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Dominio delle Tose alla prima in Coppa Italia: trionfo per 6 a 0 contro Le Torri

Di sintetico – nella prima domenica dallo sgargiante profumo di cuoio, tacchetti e punti in palio, dopo sette mesi di aberrante digiuno calcistico – c’è solo la rettangolar cornice dello Stadio Comunale Lerino di Torri di Quartesolo, main stage per l’esordio delle “nuove” Tose di mister Massimo Zoni nella stagione sportiva 2020/2021.

Difficile, se non impossibile, condensare e sommare in un’unica grande bolla emozionale i troppi addendi accumulati dentro e (purtroppo, soprattutto) fuori dal campo, lungo il surreale e forzato ramadan dalla trasferta a Novi Ligure del 23 febbraio scorso a oggi. Quel che è certo è che il Permac Vittorio Veneto riparte da pochi, semplici, ma chiarissimi tratti caratterizzanti: solide radici nel passato, immensa voglia di vivere il presente e intenso sguardo programmatico orientato al futuro.

Dalla lavagna tattica al primo banco di prova live, sul campo del Le Torri, coach Zoni presenta al pubblico (e non si fa solo per dire, fortunatamente) un 4-2-3-1 con vecchie e nuove protagoniste, accomunate da rinnovati destini sulle rispettive caselle di competenza. Davanti alla guardiana del faro Alice Bonassi spicca una retroguardia piuttosto “carlocentrica”, con l’inedita coppia centrale Modolo-Martinis, e Gava schierata a destra; a interrompere il monopolio anagrafico resiste sulla sinistra Monica Furlan.

A centrocampo, accanto a forever young Tommasella, spicca una Gaia Sovilla alla prèmiere assoluta da orchestrale del gioco rossoblù. In avanti, ritorno al futuro da esterno alto di destra per capitan Karin Mantoani, con le debuttanti Francesca Molinaro sull’out opposto e Elena Govetto factotum sulla trequarti alle spalle del vero nueve (in maglia 17) Giulia Trevisiol.

La voglia, per entrambe le compagini, di tornare ad essere protagoniste del sacro rituale del pallone domenicale non può che essere – almeno nelle primissime fasi – inversamente proporzionale all’effettivo tasso di spettacolo offerto sul campo. Giusto il tempo però, da parte del reparto sartoriale rossoblù, di prendere le misure del gioco avversario che al minuto 21 nasce un vantaggio da haute couture, firmato da ben tre delle senatrici rimaste ad impreziosire l’atelier di casa Permac: dal lancio di Tommasella addomesticato da Mantoani nasce il filtrante per Sovilla, abile a scartare Dal Molin e battere sottomisura il portiere di casa Dal Dosso con un piattone da pochi passi. Esultanza alla Ibrahimovic per la classe ’99 bellunese con omaggio alla memoria del DG Joe Bolzan, che soleva esultare ai gol del suo Milan imitando proprio il campione di Malmoe.

Il vantaggio Permac stappa la contesa come fosse una jéroboam di Franciacorta e, dopo un’occasione per Mantoani con il mancino ancora su lancio di Tommasella, arriva pochi secondi dopo la rete del 2-0: Govetto è lesta a recuperare su un corto rinvio del portiere di casa e a toccare la sfera per Trevisiol, il cui diagonale tranchant fulmina Dal Dosso sul palo lungo di destra. Il Le Torri fatica a reagire e le Tose continuano a premere offrendo buoni spunti in fase di costruzione, con azioni dense di passaggi consecutivi spesso a uno o due tocchi. Dopo una bello scambio sull’asse Sovilla-Mantoani, con botta di collo pieno a scendere di poco alta da parte del capitano, è la vicentina Dal Toe a evitare una nuova marcatura rossoblù intervenendo in provvidenziale spaccata su Molinaro, servita in imbucata verticale dall’attivissima Govetto. Il tris vittoriese è però solo rimandato di una manciata di minuti, e arriva al 38′ ancora con la canterana Giulia Trevisiol e ancora con un diagonale perentorio, questa volta sul palo opposto, dopo l’ennesima combinazione kick and run del duo Tommasella-Mantoani. Prima dell’intervallo è l’estremo difensore di casa Dal Dosso a tenere ancora in bilico per quanto possibile il risultato, prima opponendosi con il corpo alla botta ravvicinata di Govetto e poi spizzicando con le dita l’insidiosa rasoiata dal vertice destro da parte di Gava.

Il copione non cambia nella ripresa, con il Permac tutto riversato in attacco a cercare di irrobustire il risultato e il Le Torri proteso in qualche sparuto e un po’ timido tentativo di contropiede. Il primo squillo rossoblù della seconda frazione è l’interessante destro spiovente di Govetto, tutt’altro che a distanze siderali dalla base del palo alla destra di Dal Dosso. Il 4-0 si materializza, comunque Made in Friûl, con la gran e improvvisa botta in controbalzo di capitan Mantoani al 54′: portiere fuori causa e indice della mano destra rivolto al cielo. Si apre il valzer delle sostituzioni orchestrato da mister Zoni: tra il 63′ e il 67′ Da Ros, Mella e Da Ronch subentrano rispettivamente a Sovilla, Molinaro e Bonassi. Tra le new entry spicca per iperattività offensiva proprio IM6, subito insidiosa con un destro largo da buona posizione su invito di Govetto. Anche la deb rossoblù in maglia numero 9 smania per apporre le proprie generalità sul tabellino dei marcatori, ma al minuto 72 il piattone dal dischetto – su penalty conquistato da Mella per fallo di mano dal Dal Toe nell’area di casa – si stampa sul montante alla destra di Dal Dosso. La fame delle Tose non si ferma qui, anzi, in altri due giri di lancette tra il 77′ e il 79′ arrivano quinto e sesto gol, ancora con Trevisiol – tripletta, con zampata sottoporta sul filo del fuorigioco imbeccata da un delizioso assist di Mella – e proprio con Mella – deviazione volante da pochi passi su traversone da sinistra di Mantoani. Nel finale spazio per Fattorel e Cartelli al posto di Furlan e Modolo, ma anche qualche rimpianto per la sfortunatissima Govetto – altro palo a una manciata di zolle da Dal Dosso, not the luckiest day ever.

Si chiudono così i primi, buonissimi 90′ stagionali delle Tose in Coppa Italia. Il prossimo test, sulla strada verso il campionato e prima di tutto della qualificazione al turno successivo nel massimo trofeo nazionale riservato alle squadre di C, si chiama Padova: un derby mai banale, per lo speciale debutto davanti al pubblico della Città della Vittoria.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Speciale Nazionale, come può scendere in campo l’Italia

Finalmente è ritornata la Nazionale. Dopo il rinvio del match contro Israele, le ragazze mondiali tornano in campo per la partita contro la Bosnia. L’Italia ha visto la convocazione di cinque giocatrici alla prima con la maglia azzurra, più tutte le altre giocatrici ormai consolidate nella selezione del tricolore. Il ct Milena Bertolini avrà più di qualche grattacapo su chi mandare in campo nell’11 titolare. Ma noi proveremo a risolvergli qualche dubbio.

Portiere
Laura Giuliani è diventata una pedina ed un simbolo imprescindibile di questa nazionale e non vederla in campo sembra improbabile. Il portiere della Juventus nelle prime uscite ha dimostrato ancora una volta sicurezza e senso della posizione, elementi essenziali per essere confermata tra i pali azzurri. La concorrenza però è spietata, con Schroffenegger e Durante che scalpitano in panchina. I due estremi difensori, una alla Fiorentina, l’altra ad Empoli, si sono ampiamente guadagnate questa convocazione. Vederle in campo anche solo nel secondo tempo non sarebbe così scandaloso.

Difensori
Le assenze nella retroguardia italiana sono due ed anche molto importanti. Sara Gama ed Alia Guagni, giocatrici fondamentali per la Nazionale, sono costrette a guardare la partita dal divano di casa. Nonostante ciò, l’allenatrice ex Brescia ha un’ampissima scelta in difesa. Le opzioni sono o la difesa a tre o a quattro. Un 3-5-2 permetterebbe di mettere in campo una retrovia di tutto rispetto con Linari, Fusetti e Tucceri Cimini, ed esterni Bergamaschi e Boattin. Il pro di una difesa a tre è che posta così avremmo un potenziale offensivo alto mantenendo comunque una solidità difensiva. Allo stesso tempo, in Serie A la maggior parte dei club giocano con la difesa a quattro. Adattare le giocatrici ad un diverso stile di gioco in così poco tempo è alquanto irrealizzabile. Con la difesa a quattro, la soluzione più attuabile, probabilmente vedremo in campo comunque l’“estera” Linari con una tra Fusetti e Tucceri Cimini, Berga e Boattin sulle fasce.

Centrocampiste
Il centrocampo appare abbastanza delineato nonostante l’espulsione di Manuela Giugliano che la terrà lontana dal campo. Contando di giocare con un ipotetico 4-3-3, Martina Rosucci come mezzala di destra e Aurora Galli come regista sembrano i posti già occupati e difficilmente saranno sostituite. Resta libero il ruolo di mezzala sinistra che dovrebbe occuparlo Marta Mascarello, rivelazione della scorsa Algarve Cup. In panchina disponiamo comunque di grandi alternative come Galli nel mezzo del centrocampo, Caruso e Simonetti sulla destra e Prugna sulla sinistra.

Attaccanti
La scelta qui si fa molto difficile. Il ct Bertolini ha deciso di portare ben sette giocatrici tutte di altissimo livello, e metterne fuori anche solo una sarebbe un sacrilegio. Però ci proviamo. Per il ruolo di punta centrale, sulla carta, se lo giocano Girelli e Sabatino, le due attaccanti più in forma del nostro campionato. Attenzione ad Elisa Polli che potrebbe insediare quel ruolo. Sull’out di destra, Bonansea sembra avere il posto assicurato con Glionna a farla rifiatare. Il problema sorge sulla fascia di sinistra, dove non abbiamo un vero e proprio esterno dato l’infortunio di Valentina Cernoia. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di Valentina Giacinti. Riconosciute le sue qualità in velocità e nell’uno contro uno, l’attaccante di Trescore porterebbe anche un grande peso realizzativo sulla fascia, aspetto che può risultare decisivo. Anche Stefania Tarenzi potrebbe essere un’opzione a sinistra, ma, visto l’avvio di campionato sottotono, l’interista è leggermente dietro nelle gerarchie.

Serie B, la Top 11 della seconda giornata: Pinna azzanna ancora, stellare Rognoni. La ripartenza di Cristina Merli

Con il secondo turno di Serie B andato in archivio, diamo uno sguardo alla nostra Top 11 di giornata.

Modulo: 4-3-3

PORTIERE

Aurora Gilardi (Brescia CF): quando hai 16 anni ed esordisci in una partita difficile come quella del Perugia ti tremerebbero le gambe, ma Aurora ha dimostrato di avere personalità, difendendo bene i pali, scongiurando occasioni, e tiene imbattuta la porta del Brescia vittorioso.

DIFENSORI

Emanuela Schioppo (Pomigliano): l’anno scorso è stata relegata nella panchina del Napoli, questa volta Emanuela ha scelto Pomigliano per dimostrare a tutti che non era una difensore finito. E nella partita di ieri ne è stata la prova, aiutando le granata a restare imbattuti contro il Cesena.

Marta Vergani (Como): andare in terra comasca è stata una scelta felice per la calciatrice di Carate Brianza, perché dopo l’anno precedente col Ravenna andato male, Marta si è presa la difesa biancazzurra con esperienza, nonostante abbia 23 anni. Per lei potrebbe essere la sua rampa di rilancio.

Denise Brevi (Brescia CF): qualità e esperienza nei momenti che contano in una partita, soprattutto nei momenti difficili. E questo Denise lo sa, tenendo lontani le attaccanti del Perugia dalla difesa biancoblù.

Margot Gambarotta (Lazio): brava a difendere il campo, Margot ha deciso di colpire ancora, quando ha realizzato il gol dell’1-0 laziale. Purtroppo il Cittadella ha trovato il pareggio, ma la sua prestazione è stata soddisfacente.

CENTROCAMPISTE

Sandy Iannella (Pontedera): nel 2019 aveva deciso di lasciare il calcio giocato, ma quando il pallone chiama Sandy risponde, e, dopo una breve parentesi con la Torres, ha deciso di mettere in campo la sua esperienza per portare il Pontedera alla salvezza. Suo il gol del momentaneo vantaggio pontederino, ma non è bastato. Ma l’atteggiamento messo in mostra sia da lei che dalle sue compagne può ben sperare.

Cristina Merli (Brescia CF): la venticinquenne di Seriate, dopo l’amara retrocessione con l’Orobica, aveva bisogno di cambiare aria. A Brescia Cristina ha trovato gli stimoli per ripartire, e subito si è messa in mostra, dando il via all’inno alla gioia delle biancoblù sul Perugia grazie al suo tocco vincente.

Giulia Fusar Poli (Como): siamo contenti di rivedere nei palcoscenici nazionali una giocatrice importante come Giulia. Dopo il Mozzanica, la centrocampista ventitreenne si è rimboccata le maniche scendendo lo scorso anno in C con la maglia del Como portandolo in B. Ora ha deciso di dimostrare nuovamente il suo talento, mettendo a segno due reti alla Roma CF che permettono alle biancazzurre di guidare la cadetteria. Giudice Sportivo permettendo…

ATTACCANTI

Romina Pinna (Pomigliano): un nome che è una sicurezza. Quando c’è da mettere lo zampino lo “squalo” non ci mette molto ad azzannare la sua preda, e col suo colpo di testa ha dato il via al primo successo in cadetteria del Pomigliano.

Alessia Rognoni (Como): l’anno scorso con la Riozzese ha realizzato 11 reti, quindi da lei c’erano aspettative altissime per la bomber ex Inter. E nella partita con la Roma CF le ha rispettate alla grande, segnando una doppietta che vale il primo posto nella classifica marcatori e la leadership delle comasche in B.

Edona Kastrati (Vicenza CF): se il Vicenza CF si è imposto sull’Orobica il merito è anche suo. I due gol firmati dall’ex Cittadella hanno permesso alle biancorosse di fare il colpo esterno. Le vicentine non vogliono essere la comparsa della B, e con una Kastrati così non c’è trippa per gatti…

Paola Di Marino, Napoli Femminile: “C’è gente che preferisce guardare noi che il Napoli maschile”

Il rientro dopo una piccola sosta, il gol al ritorno in Serie A e le mille sfaccettature dell’attaccamento con la squadra e la città partenopea. Questo e molto altro nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni da Paola Di Marino, terzino e bandiera del Napoli Femminile.

La tua carriera è indissolubilmente legata al Napoli. Che si prova vestendo una maglia così importante?
“Sono tredici anni che vesto questa maglia. Chi più di me dovrebbe amare questa squadra? [ride].  È molto importante, devi dar conto al pubblico in ogni partita. È inspiegabile per chi la indossa e per chi l’ha vestita e si sa che a Napoli il calcio viene inteso come una religione”

Dopo una sosta di oltre 2 mesi sei tornata in campo ed hai messo a segno il gol del vantaggio. Che emozioni hai provato?
“Una fortissima emozione. Non giocavo in A da 7 anni e, non seguendo la squadra dal ritiro, un po’ spaesata ma nonostante tutto sono riuscita a dare una mano alla squadra anche se il risultato non è stato quello che volevamo”

Il Napoli partiva con grandi aspettative in Serie A ma ciò non è stato riflesso in campo. Quale credi sia il vero problema di questo Napoli?
“Come neopromossa non siamo messe neanche troppo male. Abbiamo il nostro gioco e possiamo mettere in difficoltà molto squadre come abbiamo già dimostrato. La squadra si è formata principalmente quest’anno e dobbiamo ancora integrarci bene. Possiamo fare bene come abbiamo fatto nelle ultime due partite, manca solo un po’ di cattiveria e determinazione”

E secondo te qual è la miglior soluzione per questa problematica?
“Continuare a lavorare duramente agli allenamenti, continuare ad integrarci e a capirci di più in campo. Questo mese di pausa ci può dare una mano”

Dal 2022 vi verrà riconosciuto anche lo status di professioniste. Quali vantaggio potrà portare questo provvedimento?
“È arrivata anche l’ora. C’è ancora troppa differenza tra maschile e femminile. Ci sarà anche maggiore visibilità per noi. È il giusto riconoscimento per anni e anni di sacrificio: potrà essere solo passione o solo lavoro ma noi mettiamo comunque tutto in campo”

Il progetto del Napoli Femminile è un progetto ambizioso. Ottenuto il ritorno in Serie A, il presidente Carlino vorrà raggiungere altri step importanti. Quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere?
“L’unico obiettivo dei quest’anno è la salvezza, come ogni neopromossa. Noi cerchiamo di salvarci e se arriva qualcosa di piò ben venga, prendiamo tutto ciò che raccogliamo”

La città di Napoli ed il calcio è da sempre un connubio molto particolare. Come hanno accolto il vostro ritorno nella massima serie gli abitanti partenopei?
“Purtroppo non eravamo seguite tanto, neanche l’anno scorso. Però io vedo che da quest’anno tramite la visibilità offerta da Sky e Timvision si sono avvicinati molto. Molti napoletani a volte preferiscono guardare noi che al maschile.”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Paola Di Marino ed il Napoli Femminile per la loro disponibilità.

Credit Photo: Arnaldo Cavallotti

Speciale Nazionale, Bosnia: partita facile oppure insidia?

Finalmente è ritornata la Nazionale. Dopo il rinvio del match contro Israele, le ragazze di Milena Bertolini tornano in campo per la partita contro la Bosnia. La sfida contro il Paese balcanico sulla carta sembra essere una vittoria facile, ma il calcio è bello perché è imprevedibile. Andiamo a vedere le nostre avversarie.

La Bosnia si trova al terzo posto del gruppo B. Nonostante le otto partite giocate (2/3 in più rispetto alle concorrenti, le bosniache hanno staccato ed anche di molto Israele, Malta e Georgia confermandosi come la terza forza del gruppo. Un approdo anche solo ai playoff appare alquanto impossibile, ma le gialloblu possono mettere i bastoni tra le ruote alle prime della classe. Sia con l’Italia che con la Danimarca, all’andata, hanno perso per 2-0 disputando una partita di sacrificio e contenimento. Con tutte le selezioni sotto in classifica, ha portato a casa i tre punti.

Il movimento bosniaco è in netta crescita ed il sessantesimo posto nel Ranking FIFA sta stretto alla nazionale di Samira Hurem. Le balcaniche sono pronte a scalare gradino dopo gradino fino a diventare una selezione universalmente riconosciuta. Occhio Italia, mai sottovalutare la Bosnia.

Credit Photo: Pagina Facebook Nazionale Femminile di Calcio

Le nuove maglie da trasferta della nazionale australiana non sono disponibili nelle taglie da donna: NIKE e FFA si scusano con i tifosi

Nike e Football Federation Australia (FFA) hanno presentato la scorsa settimana le nuove maglie dei Socceroos (nazionale australiana maschile) e delle Matildas (nazionale australiana femminile). Ma non tutti i fan sono rimasti soddisfatti.

L’accoglienza generale per i kit è stata fantastica all’inizio, con moltissimi fan australiani desiderosi di acquistarli il prima possibile. Oltre al design elegante, le maglie stesse sono realizzate interamente con bottiglie di plastica riciclate.

Ma per tutte le sostenitrici delle Matildas, desiderose di indossare l’ultima edizione dell’iconica divisa da trasferta verde, sfortunatamente bisognerà aspettare fino al 2022. Infatti mentre le fan accorrevano online per acquistare la nuova maglia da squadra ospite, si sono presto rese conto che non era disponibile nelle taglie da donna. E, comprensibilmente, le persone non erano molto soddisfatte.

“Sfortunatamente, la nuova maglia da trasferta della nazionale australiana non sarà disponibile nelle taglie femminili”, ha confermato l’account Twitter ufficiale delle Matildas, aggiungendo “Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente causato e possiamo assicurare ai nostri sostenitori che questo sarà corretto per il prossimo rilascio del kit previsto nel 2022”.

Anche la centrocampista delle Matildas Elise Kellond-Knight ha usato Twitter per condividere la sua frustrazione con quella delle sue tifose: “Ummmmm, questo è un problema abbastanza significativo @nikefootball”.

È chiaro ora più che mai che FFA e Nike devono lavorare insieme per giungere ad un accordo per realizzare tutti i kit anche in taglie da donna.

Photo Credit: Nike, Matildas, FFA

Seleman: “C’è rammarico per il pareggio di sabato, dobbiamo finalizzare di più”

Ashraf Seleman, allenatore della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“C’è molta rabbia e rammarico per il risultato di sabato contro il Cittadella. Abbiamo creato tante occasioni, ma non le abbiamo concretizzate. Se non si chiudono le partite, diventa difficile poi vincerle. Così abbiamo incassato il loro pareggio. Dobbiamo sicuramente cambiare mentalità e finalizzare di più, se vogliamo arrivare in Serie A. Fersini? Sabato c’era una bellissima atmosfera, siamo comunque soddisfatti dell’ambientamento delle nuove ragazze arrivate. Abbiamo il dovere di provare a vincere il campionato”.

Credit Photo: Lazio Women

Speciale Nazionale, la top 5 delle giocatrici più in forma

Finalmente è ritornata la Nazionale. Dopo il rinvio del match contro Israele, le ragazze di Milena Bertolini tornano in campo per la partita contro la Bosnia. Fortunatamente la Serie A è riuscita ad anticipare l’avvio di stagione facendo vedere le squadre e le giocatrici più in forma. Con questo articolo vogliamo evidenziare le interpreti che più si sono distinte in questo inizio di campionato. Ricordiamo che le giocatrici sono messe in ordine sparso e che il dibattito è aperto. Diteci nei commenti quale è  la vostra Top 5.

1-Daniela Sabatino
Impossibile non metterla: sei goal in tre partite e controllo del reparto offensivo viola acquisito. L’ausilio delle varie Neto ed Adami hanno aiutato la punta di Agnone, ma l’ex Milan ha dato l’ennesima prova del suo appeal con la porta. Un elemento come lei in nazionale fa più che bene per portare a casa un primo posto fondamentale.

2-Arianna Caruso
Guidare il centrocampo di una squadra come la Juventus a 20 anni potrebbe essere un problema. Ma lei non lo sa e fa sbalordire tutti ad ogni partita. Lì in mezzo al campo c’è sempre, sia per difendere che per far ripartire l’azione, ed in zona realizzativa sta migliorando partita dopo partita. I due gol in tre partite ne sono la dimostrazione per una giocatrice che in zona realizzativa non ha mai particolarmente brillato. Questo inizio di stagione ha confermato Arianna come uno dei migliori prospetti del nostro movimento. Farla integrare fin da adesso con l’ambiente azzurro può essere un aspetto essenziale per il futuro.

3-Elisa Polli
Lo start del campionato dell’Empoli è stato micidiale ed al tempo stesso sorprendente. La rivoluzione ha fatto bene ed Elisa Polli ne è una delle massime beneficiare.  Quattro le reti per lei ed un ruolo fondamentale nell’attacco azzurro che sta affermando l’ex Tavagnacco come un ottima erede per l’attacco della nazionale. Alla sua prima convocazione, Elisa è pronta a far capire subito di che pasta è fatta.

4-Marta Mascarello
Se la Fiorentina si è dimostrata una delle squadre più in forma è anche grazie a Marta Mascarello. Il suo inizio di stagione sprint non è stata una sorpresa per le cosa fatte vedere all’Algarve Cup. Ma essere così decisiva ad ogni partita era difficile prevederlo. La centrocampista di Bra è importante sia in fase realizzativa (3 goal in 3 partite) che da schermo davanti alla difesa. Possiamo dire che il centrocampo azzurro è in ottime mani

5-Cristiana Girelli/Benedetta Glionna
Nell’ultimo slot ci siamo presi la libertà di inserire due giocatrici. La prima ha confermato ancora una volta che gli anni passano ma i goal rimangono. Cristiana Girelli è una certezza sia per la Juventus che per tutto il movimento. Un simbolo come lei non può non esserci. La seconda veniva da una stagione un po’ sottotono in quel di Verona, ma in terra toscana Glionna ha dimostrato a tutti che lei c’è. L’attaccante di proprietà della Vecchia Signora è uno dei più grandi talenti del nostro panorama e vederla in uno stato di forma del genere non può che far bene.

Credit Photo: Pagina Facebook Nazionale Femminile di Calcio

I calendari della stagione 2020-2021

Il Dipartimento Calcio Femminile ha reso noti i calendari della Serie C 2020-2021, campionato che in questa stagione vedrà impegnate quarantanove squadre divise in quattro gironi (A-C-D a dodici, B a tredici).

Si comincia l’11 ottobre con la 1ª giornata del girone d’andata, ritorno al via il 17 gennaio fino alla conclusione del torneo fissata per il 16 maggio prossimo. In quattro occasioni sarà solo il Girone B a scendere in campo con gli altri tre a riposo: l’1 novembre per la 4ª giornata, il 27 dicembre per la 12ª, il 31 gennaio per la 16ª e il 21 febbraio per la 18ª.

Tre le soste previste: dal 28 dicembre al 9 gennaio per le festività natalizie, dall’8 al 20 marzo in concomitanza del Torneo femminile Arco di Trento e dal 29 marzo al 10 aprile per le festività pasquali. Il campionato lascerà spazio alla Coppa Italia il 7 e il 28 febbraio rispettivamente per gli ottavi e i quarti, infine il 25 aprile per le semifinali di andata.

«Dopo la Coppa Italia anche il campionato è pronto a partire con tante sfide affascinanti – commenta a margine della presentazione dei calendari Sandro Morgana, vicepresidente LND per l’area Sud e delegato al calcio femminile – C’è tanto entusiasmo intorno a questa nuova stagione, la speranza è che ora non ci si debba fermare più ma sono abbastanza fiducioso. Le nostre società hanno dimostrato infatti grande senso di responsabilità nel rispetto delle norme di sicurezza, adesso ci auguriamo di ritrovare presto anche i tifosi che sono l’anima di questo sport»

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

A Zenica l’Italia riprende la marcia verso l’Europeo. Bertolini: “Le ragazze sono cariche e concentrate”

Riparte da Zenica il cammino della Nazionale Femminile, che domani (ore 16 – diretta su Rai 2) affronterà la Bosnia Erzegovina a sei mesi di distanza dall’ultimo match disputato nell’Algarve Cup. Dopo il rinvio della gara con Israele, le Azzurre tornano quindi in campo con l’obiettivo di fare un ulteriore passo in avanti verso la qualificazione al Campionato Europeo del 2022 in un girone che vede l’Italia appaiata alla Danimarca in testa alla classifica, con entrambe le squadre a punteggio pieno dopo le prime sei gare.

Un gradino sotto, con 15 punti ma due partite in più, c’è proprio la Bosnia, reduce dalla netta sconfitta casalinga di giovedì scorso con le danesi (0-4) e già battuta 2-0 da Girelli e compagne lo scorso ottobre a Palermo. “E’ una squadra brava a chiudersi – avverte Milena Bertolini – che difende con tantissime giocatrici e non concede spazi. Dovremo essere pazienti e molto concentrate, restando dentro alla partita fino all’ultimo minuto”.

Battendo la Bosnia, le Azzurre la estrometterebbero di fatto dalla corsa per l’Europeo e la qualificazione resterebbe un discorso a due tra Italia e Danimarca, avversarie nella doppia sfida in programma a ottobre e dicembre: “Da qui in avanti tutte le partite che ci aspettano sono delle finali – sottolinea la Ct – le ragazze sono cariche e concentrate, consapevoli dell’importanza di questa gara e vogliose di tornare a indossare dopo tanto tempo la maglia azzurra”.
Nel pomeriggio la squadra sosterrà l’allenamento di rifinitura al Football Training Centre di Zenica, teatro della sfida di domani in cui Milena Bertolini dovrà fare a meno della squalificata Manuela Giugliano, che ha lasciato ieri il ritiro della Nazionale insieme alle altre tre ragazze non convocate per il match: Flaminia Simonetti, Tecla Pettenuzzo e Maria Luisa Filangeri

L’elenco delle convocate

Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Francesca Durante (Hellas Verona), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Laura Fusetti (AC Milan), Elena Linari (Bordeaux), Alice Tortelli (Fiorentina), Valentina Bergamaschi (AC Milan), Lucia Di Guglielmo (Empoli), Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Linda Tucceri Cimini (AC Milan);

Centrocampiste: Marta Mascarello (Fiorentina), Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Prugna (Empoli), Arianna Caruso (Juventus);

Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Valentina Giacinti (AC Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina), Stefania Tarenzi (FC Inter), Barbara Bonansea (Juventus), Benedetta Glionna (Empoli), Elisa Polli (Empoli).

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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