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Michela Romeo, Catanzaro Femminile: “Sogno presto di arrivare in Serie A”

Michela Romeo è una trequartista che nel passato campionato si è messa in evidenza nel Catanzaro. La duttile calciatrice, originaria di Botricello, ha siglato ben 10 reti alla sua prima stagione in Serie C. Il club del presidente Alfonso Velona, inserito nel gruppo D di terza serie, ha mantenuto un piazzamento di centroclassifica nonostante un organico giovanissimo. Abbiamo raggiunto per una breve intervista la calciatice del team calabrese, guidato dal tecnico Francesco Ortolini e capitanato da Elisabetta Cardamone.

Michela come è nata la tua passione per il pallone?
“Il calcio era nel mio sangue ancora prima di nascere. Tutti i miei zii e cugini giocano a calcio, anche mio padre e mio fratello. A 4 anni ho iniziano a dare i primi calci al pallone nel campetto vicino casa proprio con loro due. Sin da subito ho capito che sarebbe diventata la mia più grande passione. Ho iniziato cosi a giocare, a 7 anni, con la scuola calcio maschile del mio paese, giocando fino a 15 anni. Nonostante i pregiudizi di alcuni genitori e degli stessi ragazzi”.

Poi sei entrata nel mondo del calcio femminile ottenendo subito buoni risultati, te lo aspettavi?
“Diciamo in parte. Ho partecipato per 5 anni di seguito nella Rappresentativa Calabrese e questo mi ha dato di sicuro grande autostima e voglia di continuare.  A 15 anni sono stata convocata per tre volte, poi, nei raduni della Nazionale under 15. Successivamente ho fatto un’esperienza in Toscana, nell’Aglianese femminile. Da lì in poi, c’è stato solo il Catanzaro, la squadra della mia città. A maggio ho concluso la mia quinta stagione con la maglia giallorosso”.

Nello scorso campionato con quali intenzioni eravate  partite?
“Nell’annata passata  per noi si è profilata una categoria diversa da quellle affrontate in precedenza. . Non avevamo mai affrontato un campionato di Serie C e nonostante la giovane età,  eravamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo raggiunto l’obbiettivo salvezza, arrivando a metà classifica. Le prime partite sono state difficili, ma abbiamo lavorato giorno dopo giorno con umiltà e i risultati alla fine sono arrivati”.

Per te invece come è andata?
“Ero reduce da un campionato esaltante dove avevo siglato ben 44 goal, riuscendo a contribuire alla promozione della squadra in Serie C. L’anno scorso ho marcato il tabellino per 10 volte. Come per la squadra, anche per me l’inizio stagione non è stato entusiasmante, hanno contribuito anche dei piccoli infortuni. Peccato per l’interruzione del campionato, causa Covid, ero in un periodo realizzativo favorevole io come tutta la squadra”.

Il prossimo torneo come lo preparete, vi sentite pronte quanto entusiasmo avete di tornare in campo?
“Abbiamo iniziato la preparazione per il campionato. In questi primi giorni ho visto le mie compagne molto cariche ed entusiaste. Se l’obiettivo dello scorso anno era salvarsi, perché non puntare a qualcosa in piu? Siamo giovani e c’è del talento in squadra, possiamo fare veramente bene. L’anno scorso avevamo paura delle altre squadre, soprattutto per via della poca esperienza, ma quest’anno non temiamo nessuno. Non vediamo l’ora di scendere in campo il 20 settembre per la prima partita di coppa”.

Cosa sogni per la tua carriera?
“Parlare di sogni a 20 anni è molto facile, sono ancora giovane e ho voglia di fare ancora tante altre esperienze. Sarei curiosa di vedermi tra i 10 anni e vedere dove sono arrivata. Mi auguro un giorno di esordire in Serie A e vincere qualche trofeo, sarebbe una soddisfazione personale ma anche un’orgoglio per i miei genitori”.

UEFA Women’s Champions League: squadra della stagione 2019/20

Gli osservatori tecnici di UEFA hanno individuato le migliori calciatrici dell’edizione 2019/20 UEFA Women’s Champions League, per radunarle tutte in un’unica strepitosa squadra:

Portieri
Sarah Bouhaddi (Lyon)
Christiane Endler (Paris Saint-Germain)
Sandra Paños (Barcelona)

Defensori
Lucy Bronze (Lyon)
Paulina Dudek (Paris Saint-Germain)
Kathrin Hendrich (Bayern/Wolfsburg)
Dominique Janssen (Wolfsburg)
Sakina Karchaoui (Lyon)
Wendie Renard (Lyon)

Centrocampisti
Ingrid Engen (Wolfsburg)
Kheira Hamraoui (Barcelona)
Svenja Huth (Wolfsburg)
Saki Kumagai (Lyon)
Kim Little (Arsenal)
Amel Majri (Lyon)
Dzsenifer Marozsán (Lyon)
Alex Popp (Wolfsburg)

Attaccanti
Delphine Cascarino (Lyon)
Kadidiatou Diani (Paris Saint-Germain)
Caroline Graham Hansen (Barcelona)
Pernille Harder (Wolfsburg)
Jenni Hermoso (Barcelona)
Marie-Antoinette Katoto (Paris Saint-Germain)

CURIOSITÀ
Dzsenifer Marozsán è nella rosa per la sesta stagione consecutiva
– Il capitano del Lione Wendie Renard è presente per la quinta stagione consecutiva
Pernille Harder e Lucy Bronze vengono selezionate per la quarta stagione consecutiva
Amel Majri e Sandra Paños erano entrambe nelle squadre 2015/16, 2017/18 e 2018/19
Sarah Bouhaddi figurava in precedenza nelle squadre 2015/16, 2016/17 e 2018/19.

STATISTICHE
Per club

Lyon 8
Wolfsburg 6*
Barcelona 4
Paris Saint-Germain 4
Arsenal 1
Bayern München 1*

*Hendrich moved from Bayern to Wolfsburg between the round of 16 and quarter-finals

Per nazionalità
France 8
Germany 4
Norway 2
Spain 2
Chile 1
Denmark 1
England 1
Netherlands 1
Japan 1
Poland 1
Scotland 1

Osservatori tecnici UEFA
Corinne Diacre, Brent Hills, Jarmo Matikainen, Monika Staab, Jorge Vilda

Credit Photo: Pagina Facebook di Olympique Lyonnais Féminin

Alessandra Signorile, Presidente Pink Bari: “Il nostro successo è basato sulla passione, bene la vittoria contro il Napoli”

Una delle questioni più rilevanti dovute al Covid 19 è la riapertura degli stadi, più volte promessa ma ancora disattesa. Alessandra Signorile, presidentessa della Pink Bari, ha voluto fare chiarezza riguardo l’ammissione dei tifosi per quanto riguarda la Serie A femminile.

“Il campionato è partito con lo stesso protocollo del maschile, per cui non ci sono novità” afferma la numero uno pugliese ai microfoni di Media TV. “La ripartenza degli uomini può modificare quello che è l’attuale protocollo. Noi continuiamo a fare tamponi ogni 4 giorni e sierologici ogni 14, per cui non parliamo solamente di uno stadio a porte chiuse. Mi auguro che nei prossimi giorni, forse con l’apertura delle scuole, possa esser possibile riaprire le tribune”.

Il patron della società barese esprime delle perplessità sull’argomento. “Ci sono dei controsensi. Per i dilettanti è consentito, a seconda dell’impianto e della gara, far accedere il pubblico. Mentre per la massima serie femminile no. Lo trovo strano, perché le squadre professionistiche maschili e femminili giocano in impianti più grandi. Sarebbe più fattibile aprire i nostri stadi e non quelli dei dilettanti.” Pensiero condiviso da molti ed anche facilmente intuibile. “A volte si tende ad alleggerire le norme in quei settori in cui economicamente non ci sono le condizioni per reggere un sistema diverso”.

La dirigente biancorossa è poi passata al rendimento in campo delle sue atlete. I tre punti guadagnati nella prima giornata col Napoli ci fanno molto bene e miglior esordio non poteva esserci. “La formazione partenopea è una nostra diretta concorrente  riguardo gli obiettivi stagionali e batterle è stato importante.” La truppa allenata da Cristina Mitola è poi tornata con i piedi per terra impattando sul muro giallorosso. “La Roma è una corazzata, abbiamo comunque fatto una bella figura. Siamo un gruppo giovane e credo che i nostri talenti si siano messe bene in luce. Abbiamo resistito 70 minuti, poi è arrivato un rigore, che c’era assolutamente. Senza non so però se il risultato sarebbe stato lo stesso”.

Il piano di lavoro della società pugliese è uno dei più interessanti del nostro panorama e la Signorile è orgogliosa di ciò:Il successo della Pink è basato sulla passione e su un gruppo di lavoro abbastanza collaudato”. Un organigramma volenteroso e adatto è fondamentale se si vuole andare avanti. “Abbiamo costruito uno staff giovane che crede nei progetti della società. I nostri collaboratori lavorano da tanto tempo sulle stesse basi, mettendo tanta dedizione e non guardando il lato economico il quale, purtroppo, muove la società odierna.”

La massima esponente del club barese conclude spiegando le difficoltà nel mantenere un progetto del genere. Non è facile portare avanti la nostra idea, perché l’aumento del numero di società professioniste porta degli squilibri sportivi. Noi continueremo a crederci, lavorando sul territorio e coltivando il talento nostrano. Al momento ci limitiamo ad essere una società che scopre talenti, prima di divenire un club che lotta per i vertici di classifica”.

Everton: settimo sigillo, arriva dalla Spagna il talento Damaris Egurrola

L’Everton ha ingaggiato la centrocampista della nazionale spagnola Damaris Egurrola con un contratto di due anni dopo la scadenza del suo contratto con l’Athletic Bilbao.

Egurrola, che ha celebrato il suo 21° compleanno lo scorso Mercoledì, diventa il settimo acquisto dell’estate e si unisce all’ Everton dopo otto anni a Bilbao.

Dopo essere entrata nell’accademia del club basco nel 2012, Egurrola ha fatto carriera e ha fatto il suo debutto da senior a 16 anni nel dicembre 2015; ha continuato a fare sei presenze in prima squadra nel 2015/16 quando l’ Athletic Bilbao ha vinto la Primera Division per la quinta volta.

Centrocampista centrale dinamico, Egurrola si è affermata come una giocatrice importante per il Bilbao e ha giocato 20 partite nella stagione 2019/20, segnando due gol.

L’allenatore dell’Everton Willie Kirk ha dichiarato: “Quando mi è stata presentata la possibilità di ingaggiare Damaris, è stata un’opportunità che semplicemente non potevamo rifiutare. È un altro grande acquisto per noi e un altro chiaro segno della nostra ambizione e intenzione nel prossimo campionato; e’ un acquisto di ottimo livello, dimostrato dal fatto che è stata prescelta per la squadra senior spagnola in giovane età, e il suo potenziale semplicemente non ha limiti, può essere una centrocampista di livello mondiale in futuro e sono entusiasta di poterla aiutare”.

Damaris è attualmente in quarantena e quindi quando si unirà al gruppo sarà un po indietro rispetto a tutte le altre, avendo perso tutto il pre-campionato, ma lavoreranno con lei nelle prossime settimane e i fan dell’Everton potranno vederla in azione molto presto.

Egurrola, nata in Florida, emigrò con la sua famiglia in Spagna all’età di sette anni. Ha giocato per la squadra nazionale spagnola a livello Under 17, Under 19 e Under 20 prima di fare il suo debutto senior contro il Camerun a maggio 2019; faceva parte della squadra spagnola che ha vinto i Campionati Europei Under 19 2017 in Irlanda del Nord, segnando in un’emozionante vittoria per 3-2 finale sulla Francia.

Il suo arrivo all’Everton rafforza ulteriormente la talentuosa squadra di Kirk. 

Durante la finestra di mercato estiva, l’Everton ha ingaggiato anche la nazionale inglese Under 21 Poppy Pattinson, il difensore norvegese Ingrid Moe Wold, la coppia danese Rikke Sevecke e Nicoline Sorensen, l’attaccante della Francia Valerie Gauvin e l’attaccante scozzese Claire Emslie.

Credit Photo: Everton Women

Alessandra Amoroso prima capitana storica della Nazionale Cantanti

Una serata davvero emozionante quella della partita del cuore di questo 2020, dove a scendere in campo sono stati tanti volti ben conosciuti e rinomati nella Nazionale Italiana Cantanti. Momento iconico è sicuramente stato quello di aver visto Alessandra Amoroso come prima capitana storica di una squadra della Nazionale Cantanti.

Oggi sono in campo (davvero!😂al fianco di tanti colleghi e amici come prima capitana donna della Nazionale Cantanti per sostenere i lavoratori dello spettacolo e le loro famiglie!” sono state le parole della cantante nel pre-partita.

La cantante e ora attaccante, è scesa in campo con la squadra del duo comico Pio & Amedeo. In campo anche la cantante rap e urbana Madame. La prima donna invece a giocare per la Nazionale è stata Cristiana Capotondi nel 2014.
L’Amoroso non è nuova al calcio, difatti più volte ha raccontato che ad insegnarle a calciare il pallone è stato suo padre quando ancora andava a scuola.

Un momento molto bello quello di vedere finalmente dei volti femminili in eventi come questi seguiti da un pubblico molto vario. Sicuramente sarà d’aiuto alla cultura italiana, dimostrare che il calcio non è più (e non è mai stato) uno sport solo per uomini.

Credit Photo: Pagina Facebook di Alessandra Amoroso

Le tedesche affrontano l’Inghilterra alla “Brita-Arena” di Wiesbaden

La Nazionale Femminile Tedesca giocherà la seconda gara casalinga martedì 27 ottobre alle ore 16:00 contro l’Inghilterra. L’incontro verrà disputato alla “Brita-Arena” di Wiesbaden dove la squadra di Martina Voss-Tecklenburg proverà a cercare nuovamente il successo contro le inglesi, come lo scorso anno a Wembley che finì 2-1 a favore delle tedesche.

“Non vediamo l’ora di giocare contro una forte opposizione, che ci spingerà e ci darà l’opportunità di sviluppare e spingere ulteriormente i nostri limiti. La partita di Wembley ha già dimostrato come possiamo trarre vantaggio da queste sfide come squadra”, ha detto Martina Voss -Tecklenburg“Le giocatrici hanno bisogno di queste esperienze per crescere come individui, mentre ci aiutano anche a migliorare come squadra. Spero che le mie giocatrici mostrino la stessa passione e amore per il gioco che hanno mostrato nell’ultima partita contro l’Inghilterra. Bisogna giocare con coraggio e fiducia in se stessi”.

Uno dei vari motivi per la scelta di Wiesbaden come sede ospitante è che lo stadio offre le condizioni ideali per aderire alle norme igieniche che sono state stabilite per il completamento delle partite internazionali.

La nazionale torna in azione dopo la pausa dal coronavirus con un paio di qualificazioni agli Europei: i primi sono Irlanda ad Essen il 19 settembre (14:00 CEST), Montenegro il 22 settembre (16:00 CEST). Infine gli Europei 2022 si svolgeranno in Inghilterra.

Credit Photo: https://www.dfb.de/

Allyson Swaby, AS Roma: “Ci alleniamo tanto come gli uomini ma non abbiamo i loro stessi benefit”

Dopo l’annuncio della parità salariale per la nazionale brasiliana, è Allyson Swaby, difensore della Roma e della Giamaica, ad andare all’attacco. La giocatrice caraibica, in una diretta con la pagina Instagram Generation Amazing, ha esternato il suo dissenso verso la disparità di ingaggi presente tra calciatori e calciatrici.

Ci alleniamo tanto come gli uomini” – esordisce la giallorossa – “ma non abbiamo i loro stessi benefit. Con la Giamaica stiamo combattendo per avere lo stesso trattamento. Penso che quanto stiamo facendo servirà anche per le generazioni future.” Miglioramenti che sarà difficile da vedere fin da subito, come ha evidenziato la centrale: “Non mi aspetto di vedere cambiamenti adesso ma spero di vederli in futuro. Continuerò a lottare per l’uguaglianza di genere in tutto il mondo”.

Allyson Swaby è rimasta segnata anche dagli avvenimenti extra calcistici accaduti  negli Stati Uniti contro la comunità afroamericana. “Prima di essere una calciatrice sono un essere umano e sono una donna nera. Quello che accade in campo non è più importante di quello che accade fuori”. Eventi che non devono passare inosservati e la numero venticinque giallorossa vuole sensibilizzare i suoi seguaci verso tale causa. “Questo momento particolare dovuto al Covid, è stato utile per capire l’importanza delle questioni che mi stanno a cuore ed ho voglia di lasciare questo mondo migliore di come l’ho trovato. Ritengo importante parlare a voce alta

L’estasi per la partecipazione al Mondiale del 2019 non è stata solo nostra: “E’ stato il risultato più grande della mia carriera, un onore parteciparvi a soli 23 anni.” Swaby ha esordito alla rassegna con la sua nazionale da assoluta debuttante: “Siamo state molto fiere di portare un Paese così piccolo a questo livello. Per me, per la mia famiglia e per tutta la Giamaica. Ti da una carica particolare sapere di rappresentare la tua nazione. E’ stato un onore”. Se una competizione così importante la vivi al fianco di tua sorella, l’emozione ha tutto un altro sapore. “Abbiamo partecipato assieme al torneo, è stato incredibile. I nostri genitori erano molto orgogliosi, lei è più giovane di me quindi spero di poter riviere nuovamente l’esperienza in futuro”.

Il fascino della Capitale colpisce ancora: “La Roma è una società con un potenziale infinito, i tifosi sono pazzeschi quindi penso che qui si possa fare qualsiasi cosa”, dichiara la romanista. “Lo abbiamo dimostrato anche giocando con le squadre più forti del mondo. Mi piace tutto di questo club”. Swaby non si nasconde e dichiara gli obiettivi da raggiungere con le sue compagini. “L’obiettivo della Roma è centrare la Champions League, la Juventus è sempre la squadra più forte ma noi dobbiamo dimostrare di essere forti per riuscire ad arrivare in alto. Con la Nazionale invece vorrei partecipare ad un’altra Coppa del Mondo. Il nostro target sarà quello di vincere risaltando il nostro talento”.

Credit Photo: Marco Montrone

Anna Crapanzano alla Roma calcio femminile

La Roma calcio femminile comunica  di avere acquisito per la stagione 2020/21, grazie alla College Life Italia, il diritto alle prestazioni sportive della milanese classe 2001 Anna Crapanzano.

Anna ha iniziato a giocare a 7 anni in una squadra maschile a Milano, poi è stata 5 anni all’Inter femminile, un anno a Como in serie B  ed un anno al Real Meda. Successivamente si è trasferita in un college americano grazie alla College Life Italia. Tornata in Italia per il Covid a marzo, sarebbe dovuta ripartire per il collage ad agosto, ma l’emergenza sanitaria l’ha  bloccata in Italia. Quando è arrivata la chiamata della Roma calcio femminile non ci ha pensato molto ed ha accettato subito di trasferirsi nella capitale perché “l’idea di fare esperienze fuori casa mi attira sempre molto”, dice. 

Attaccante di ruolo, è dotata di forza tecnica e dribbling. Col piede destro non perdona, mentre deve migliorarsi sul piede debole (mancino). Si definisce “testarda col pallone tra i piedi”  e si ispira a due giocatori, Zaniolo e Dybala, che le piacciono molto per il modo di portar palla, la visione di gioco e la capacità di trovare sempre lo spazio giusto in mezzo al campo.

Frequentando l’università in America dove lo studio e lo sport vanno a braccetto, si è saputa sempre organizzare bene con studio, allenamenti e free time. Ora ci dice: “mi piacerebbe riuscire a raggiungere un bel risultato nel campionato di serie B con la Roma calcio femminile, fare esperienza ed imparare il più possibile dalle ragazze più grandi della squadra.”

Queste le sue impressioni su mister Galletti ed i suoi primi giorni a Roma: 
“Ho già fatto una settimana di allenamenti e credo sia un mister davvero bravo, sia a livello tecnico che a livello personale. Penso riesca a tenere un buon rapporto con tutta la squadra. Questo lo ritengo un fattore importante che credo possa portare tanta armonia alla squadra. Sento la sua fiducia, non solo in me, ma in generale verso  tutta la squadra. Spero che faremo bene insieme!”

Che campionato pensi sarà e come hai vissuto il lockdown?
Sarà un campionato sicuramente impegnativo, ma ho già visto che la nostra è una squadra che sta bene insieme e lavorando ancora tanto credo si possa ottenere un bel risultato. La quarantena l’ho vissuta poco perché sono tornata dall’America a fine marzo, quindi ho fatto solamente un mese di lockdown nel quale ho cercato, comunque, di allenarmi e pensare alla futura stagione.”

Anna insieme alle sue indiscutibili doti calcistiche porta a Roma tanto entusiasmo: “Spero di poter aiutare la Roma ad arrivare più in alto possibile in classifica, sono a disposizione del mister e sono pronta a dare il massimo per questa maglia.”

Di lei Stefano Radio, uno dei fondatori della College life Italia, agenzia che aiuta ragazzi e ragazze italiani nella ricerca di borse di studio nelle migliori università americane, dice: “Siamo contenti di aver facilitato l’approdo di Anna alla Roma Calcio Femminile, convinti che possa essere un’esperienza molto utile alla sua crescita personale e professionale.”

Benvenuta Anna!

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

San Gimignano, il senso dei tifosi per la Florentia: “Noi crediamo in uno sport che sia forza di cambiamento”

Attraverso il proprio profilo Instagram la Florentia San Gimignano ha fatto una dedica ai propri tifosi di cui ne indica l’importanza sia sportiva che sociale.

«L’avventura del nostro Club ha senso solo se riesce a trasformare ciò che esiste.

Queste foto ci emozionano, perché raccontano di una barriera che è stata abbattuta.
Questi ragazzi a cavalcioni sul muretto che si sentono rappresentati da una squadra femminile di calcio sono una finestra su un mondo futuro, dove i rapporti tra gli esseri umani non saranno condizionati da stereotipi di genere, colore e provenienza.

È un lavoro quotidiano, una militanza, che si svolge per la gran parte del tempo lontano dai riflettori.
Noi crediamo in uno sport che sia forza di cambiamento.»#èunicaalmondo
#InspirinGirls
#sangimignano #florentiasangimignano #calciofemminileitaliano #sangi #ilcalcioèdichiloama #ilbellodelcalcio #insieme #iotifopulito @ultrasflorentiasangimignano

Credit Photo:Pagina Instagram Florentia San Gimignano

Cecilia Salvai rassicura i tifosi della Juventus: «Tornerò, lo prometto»

Messaggio social di Cecilia Salvai, ancora alle prese con un problema al retto femorale della coscia sinistra; la stessa gamba del crociato rotto di due stagioni fa. La giocatrice ha rassicurato i propri tifosi con ottimismo verso un completo recupero.

«Impara a perdonarti se non puoi o non riesci a fare quanto vorresti per raggiungere un obiettivo.
Addestra la tua mente a vedere il lato positivo di ogni cosa, perché quello non manca mai 🌞
.
Questo “piccolo” stop sta richiedendo più tempo di quanto speravo. Nel tempo ho capito che non tutto si può controllare, ma solo accettare e guardare avanti, perché per rientrare in campo con le mie compagne è importante essere al 100%.
Nel frattempo si continua a lavorare sodo.
Grazie per il vostro supporto 🙏
Tornerò, anche per voi, promesso» 🤍🖤
#23
Credit Photo:Valentina De Cani

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