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Daniela Sabatino, Fiorentina Femminile: “Col Napoli partita non facile. Testa al derby”

Trentacinque anni e non sentirli “anche se stavolta si sono fatti sentire un po’”. Daniela Sabatino parla così ai media della Fiorentina Femminile a seguito della gara col Napoli. L’attaccante nata ad Agnone ha messo a segno una tripletta portandosi a casa il pallone. Dopo sole due giornate è balzata in testa alla classifica marcatori scartando diverse avversarie. “Sono molto contenta della prestazione – dice la bomber gigliata – abbiamo subito goal prima di ricompattarci. Abbiamo cercato di giocare seguendo le direttive del mister palleggiando tra di noi. Ci siamo impegnate seguendo le sue direttive”.

Prosegue la numero nove: “l’importante è stato portare a casa i tre punti. Lo ribadisco: quest’anno la Fiorentina punta a vincere. Mi metterò a disposizione del gruppo affinché si possa raggiungere quest’obiettivo”. Sul prossimo impegno contro il Florentia: “stacchiamo un po’ la spina e poi ci concentriamo sul derby. E’ una partita molto sentita. Giocheremo in casa quindi dovremo nuovamente dimostrare le nostre capacità”, conclude la punta di Cincotta.

La Fiorentina è attesa sabato prossimo dal derby contro il Florentia San Gimignano vittorioso di recente a Verona. La compagine viola ci arriva con qualche problemino; Tessel Middag e Alice Tortelli, assenti domenica sera, sono alle prese con qualche guaio fisico. Per loro è difficile un recupero in vista del prossimo impegno. Il loro rientro avverrà probabilmente dopo la pausa per le Nazionali.

 

Le condizioni di Sara Gama

Nella giornata di oggi, Sara Gama si è sottoposta a esami clinici presso il J|Medical, che hanno evidenziato per lei una lesione di primo gradodei muscoli ischiocrurali della coscia destra.

Nei prossimi giorni Sara inizierà il percorso riabilitativo.

Credit Photo: Andrea Amato

Damaris Egurrola andrà all’Everton

Damaris Egurrola Athletic
Damaris Egurrola Athletic

Damaris Egurrola, una delle protagoniste dell’estate per la polemica sulla lista de compensación, andrà all’Everton. La cifra della clausola di 250.000 euro era insostenibile per ogni squadra della Primera Iberdrola. Il Barcellona poteva cercare di entrare nella trattativa dopo che si era liberata dalla clausola ma ha evitato di entrare in polemica con l’Athletic. Damaris è già a Liverpool per firmare un biennale rappresentata dall’Agenzia A&V Sports Group, di cui fanno parte anche Ada Hegerberg e Sam Kerr tra le altre.
L’Agenzia desiderava entrare nel mercato femminile spagnolo rafforzando la sua posizione e Damaris era l’obiettivo numero uno dell’Agenzia.
La calciatrice, nata a Orlando negli Stati Uniti, lascerà la Primera Iberdrola e giocherà contro Ona Battle che ha firmato con il Manchester United proveniente dal Levante.
Tra le calciatrici della lista sono rimaste in Spagna quasi tutte, la maggior parte hanno rinnovato i propri contratti tra cui Eva Navarro che giocherà ancora con la maglia del Levante. Maite Oroz è invece andata al Real Madrid per rafforza la squadra di Florentino Pérez che attende con ansia l’inizio della Primera Iberdrola.

Photo: Damaris Egurrola, Instagram

Elena De Leonardis, Pescara Calcio Femminile: “Il prossimo anno punteremo in alto”

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Il Pescara Calcio Femminile è reduce da una tranquilla stagione disputata nel gruppo D di terza serie. Il club abruzzese, presieduto da Andrea Cicconi, si è piazzato, infatti, a metà classifica con 24 punti raccolti in 18 incontri. Elena De Leonardi è tra le calciatrici più longeve in biancazzurro, nonostante la sua giovanissima età. La diciottenne, di Santa Teresa di Spoltore, è infatti al suo quarto anno con l’undici caro al capitano Alessia Copia. Abbiamo raggiunto l’attaccante della squadra guidata dal tecnico Francesco Mucci per conoscere meglio la realtà abruzzese.

Elena sei giovanissima, quale è stato  il tuo approccio con il pallone?
“Fin da piccola ho sempre giocato al parco sotto casa, con gli amici di paese e con mio cugino. L’appoggio è arrivato soprattuto da amici di famiglia, loro mi hanno spronato a credere sempre in me stessa  indicandomi la giusta via per poter maturare calcisticamente. Dopo diversi anni, nel 2016, sono riuscita finalmente a convincere mamma e ho iniziato a giocare grazie  a papà. Lui mi ha aiutato a trovare una squadra, cosi approdai al Pescara che prima si chiamava la Saponeria”.
 
Sei al tuo quarto anno in biancazzurro, come sono state le due stagioni precedenti?
“Sono stagioni dove ho capito che bisogna sempre allenarsi al meglio, perché prima o poi arriverà il tuo momento e in quelle occasioni bisogna dimostrare chi sei.  Nei due anni precedenti ho dovuto, forzatamente fare gavetta, non avevo giocato mai in un torneo Figc e quindi con grande voglia ho cercato di apprendere il prima possibile. Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento mi sono migliorata. Spero che il lavoro di questi anni serva nel campionato alle porte”.

Come è composto il vostro organico? Lo scorso anno con queli intenzioni eravate partite?

“Siamo un gruppo unito in campo e fuori, che si è confermato tale anche durante  la quarantena. Con alcune ragazze ci siamo cercate, tramite social, con frequenza morbosa rafforzando la nostra amicizia. Un paio di loro mi hanno aiutato molto a mautare sul manto erboso, con consigli, elogi, spronate, risate. Lo scorso anno ho sentito molto supporto da parte della squadra, che ad ogni allenamento si aiutava a vicenda. L’ultimo campionato di Serie C, giocato in un girone complicato, non è andato come speravamo, le intenzioni erano onestamente tutt’altre. Potevamo fare sicuramente molto meglio, ma per vicessitudine varie abbiamo raccolto meno di quanto seminato”.

Campionato quindi che non vi ha soddisfatto, per te come è andata?
“Si, lo scorso campionato è stato difficile per noi. Ci sono state diverse problematiche e infortuni vari che non ci hanno permesso di ottenere il risultato sperato che era quella di essere più vicini ai piani alti del girone. Anche io ho vissuto una stagione travagliata, per noie fisiche. Ho giocato poco,  poiché ho iniziato con problemi di infiammazione ai tendini. Dopo essere tornata, con molto entusiasmo, ho subito un brutto infortunio, con forte contusione alla tibia con distacco del periostio, che mi ha tenuto ai box altri 2 mesi. Ora sto meglio e sono pronta a riscattarmi”.

Il prossimo torneo come lo preparete, vi sentite pronte quanto entusiasmo avete di tornare in campo ?
“La ripresa alle gare ufficiali si avvicina e l’entusiasmo di tornare a giocare è di sicuro molto alto. Lavorare nuovamente in campo insieme è stato bellissimo, ho percepito grande voglia di fare bene già dai primi allenamenti. Quest’anno puntiamo a toglierci molte soddisfazioni, migliorando i risultati del passato campionato, sono sicura che con il lavoro di tutte ci riusciremo”.

La tua gioia più bella di queste stagioni con il Pescara?
“Sono molto giovane ma difficilmente dimenticherò il primo goal segnato con questa maglia. Realizzai una rete in Coppa Italia, due anni fa, contro il Bellante, emozione unica che non potrei spiegare mai a dover con alcuna parola. Ho fatto alcuni stage con la Rappresentativa abruzzese, altra soddisfrazione che mi porto dentro”. 

Credit Photo: Pagina Facebook Elena De Leonardis

Serie A, il pagellone della seconda giornata di Serie A: delusione Napoli, rivelazione Empoli

Prosegue con la seconda giornata questa splendida Serie A, il giusto appagamento per una pausa durata ben 6 mesi. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (lo sero) al più alto (il dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto,  diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale.

Zero: San Marino Academy
È inevitabile non metterlo nel posto più basso della classifica. Per quanto il progetto sia veramente interessante, le prestazioni sono a dir poco confuse e disorganizzate, sicuramente non adatte alla massima serie. La sola Raffaella Barbieri non riesce a reggere la pressione di tutta la squadra che sta accusando più di qualche difficoltà: fase difensiva inefficace e costruzione offensiva mai brillante. È pur vero che siamo solo ad inizio stagione e tutto lo staff delle Titane saprà come rimediare a tutti questi problemi, ma per ora l’insufficienza è piena.

Uno: Inter e Napoli
Piazzamento più che scontato per due squadre che ai nastri di partenza evidenziavano grandi potenzialità da riflettere però sul campo, azione non avvenuta. Le nerazzurre hanno subito la bellezza di otto gol in due partite, non un bel bottino per una delle difese più forti del campionato sulla carta. L’innesto di Kathellen non ha dato i suoi frutti e la retroguardia interista non sta dando l’apporto che ci si aspettava. Le partenopee non sono da meno: dopo l’inaspettata sconfitta contro la Pink Bari, ci si aspettava un minimo di reazione contro la Fiorentina. Buoni i primi quindici minuti ma poi c’è stato blackout totale di tutta la squadra azzurra che ha portato all’imbarcata subita. Sperando che sia solo un periodo buio per le due squadre, per il momento restano nei bassifondi del pagellone.

Due: Emmeline Mainguy
L’autogol è stato assegnato da Chiara Groff, ma la vera responsabilità è di Emmeline Mainguy. Il portiere appena arrivato dal Lione già nel primo turno non aveva fatto vedere grandi cose e nella partita con la Fiorentina ha sbagliato completamente tutto. Sul retropassaggio che ha costituito l’autogol ha sbagliato completamente il posizionamento e nei vari gol della viola si è sempre trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato. L’ambientamento del nuovo estremo difensore sicuramente farà tanto ma questa partita ha decretato i limiti evidenti della francese.

Tre: i pali
Tre in San Marino-Milan ed uno nel match tra Florentia ed Hellas Verona: i pali sono stati i veri ostacoli di queste partite. Stessi legni che hanno impedito a molte squadre di portare a casa i tre punti. Ovviamente con questo posizionamento si sta scherzando, ma squadre come l’Hellas potevano rimediare almeno un pareggio nella partita mentre sono tornate a casa a mani vuote.

Quattro: Danielle Lea
Il classico fallo in area: sterzata dell’attaccante e sgambetto sulle caviglie. Fallo ingenuo quello fatto da Danielle Lea, difensore della Pink Bari che ha causato il tiro dagli undici metri decisivo per l’apertura delle marcature. Paloma Lazaro, colei che ha subito il fallo, era completamente chiusa e non poteva fare niente. Nonostante ciò, l’inglese ha voluto compiere questo gesto estremo che ha portato al gol dell’1-0. Probabilmente senza quel fallo le romaniste non sarebbero state in grado di sbloccare il match e le baresi avrebbero ottenuto un punto d’oro.

Cinque: Hellas Verona
Sempre molto combattive ma poco finalizzatrici: la descrizione perfetta per l’Hellas Verona di questa stagione credo sia questa. Il grande potenziale offensivo delle gialloblu c’è e si vede, ma il poco feeling con la porta ha fatto si che i gol segnati dalle venete siano ancora zero. Se per quanto riguardano le reti c’è un grande problema, per tutto il resto la squadra di Pachera sta mostrando eccelsi miglioramenti. Passi in avanti che hanno messo in difficoltà prima la corazzata Juventus e poi l’agguerrito Florentia. Il carattere e la personalità delle ragazze capitanate da Rossella Sardu, altra grande condottiera, hanno fatto si che tutte le avversarie affrontate fin qui abbiano avuto filo da torcere. Se solo la mira si raddrizzasse, le scaligere potranno essere una vera mina vagante.

Sei: Roma
La battuta d’arresto alla prima giornata contro il Sassuolo non ha fatto piacere a Betty Bavagnoli. Il coach per tutta la settimana ha spronato le sue ragazze per arrivare al match con la Pink Bari nel migliore dei modi. La reazione è avvenuta ed è arrivata una fondamentale vittoria più per il morale che per la classifica. Le giallorosse hanno sfondato il muro barese solo grazie ad un rigore sprecando molte occasioni importanti. Nonostante ciò, i tre punti sono arrivati e l’acquisto di Paloma Lazaro, autrice del secondo gol ed entrata dalla panchina, si sta rivelando una manna dal cielo per la truppa di Elisa Bartoli. Sufficienza meritata, per ora.

Sette: Valeria Pirone e Daniela Sabatino
Un posto per due bomber, una la sostituta dell’altra. Valeria Pirone e Daniela Sabatino stanno disputando un inizio di stagione fenomenale ed i loro tifosi stanno gioendo ai loro numerosi gol. Valeria Pirone aveva una responsabilità importante sulle spalle, quella di far dimenticare una certa Daniela Sabatino. Ma l’attaccante classe 88’ ha saputo reggere bene la pressione e a suon di gol ha saputo far scordare l’attuale punta della Fiorentina. Ormai non ha più bisogno di presentazioni, Daniela Sabatino sta ancora una volta confermando il suo appeal con la rete e la sta buttando dentro ad ogni pallone che tocca. La Fiorentina ha fatto un bingo scommettendo sulla giocatrice ex Milan che si profila la vera top player di questa nuova Viola.

Otto: Gianpiero Piovani ed Alessandro Spugna
Due mister che molte squadre sognano. Gianpiero Piovani ed Alessandro Spugna ovunque sono andati hanno impressionato il panorama italiano, e questo avvio di campionato non è da meno. Il mister del Sassuolo già da Brescia aveva fatto vedere cose straordinarie e a Reggio Emilia ha trovato il suo ambiente perfetto. Tattica moderna e tecnica a profusione hanno fatto si che le neroverdi stiano mostrando in campo una filosofia di gioco che rispecchia in pieno lo stile del proprio allenatore. Il bel gioco tanto decantato da altri allenatori sta portando i suoi frutti in quel di Sassuolo e le giocatrici emiliane sono entusiaste di esserne le interpreti. Altro allenatore preso per una rivoluzione è Alessandro Spugna. L’ex allenatore della Primavera della Juventus ha attuato un grande cambiamento ad Empoli, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista del parco giocatrici. Il mercato basato sulle richieste del mister sta dando le risposte giuste e la Juventus ne ha avuto la prova. Le bianconere non hanno pareggiato la partita per un soffio e le azzurre possono ritenersi assolutamente soddisfatte del percorso che stanno portando avanti con Alessandro Spugna protagonista assoluto.

Nove: Juventus e Milan
Tutte e due a punteggio pieno e tutte e due rivali per la corsa al titolo. Le difficoltà che stanno avendo le bianconere sono innegabili e se non era per le due stelle Bonansea e Girelli la gara con l’Empoli poteva avere un risvolto diverso. Ciò non toglie che stanno dimostrando una grande affinità con la rete ed i problemi evidenziati non minano alla conquista della vittoria. La Juventus, nonostante il gioco non esaltante, si è sempre distinta per la mentalità vincente, essenziale se si vuole provare a scrivere la storia di questo sport. I problemi vanno affrontati e le bianconere lo stanno facendo nel migliore dei modi. Anche le rossonere stanno avendo complicazioni seppur in modo opposto: se le bianconere creano poco ma segnano, le lombarde creano molto ma non sfruttano le occasioni impostate. Nella sfida contro il Florentia i gol sbagliati dalle attaccanti sono stati molti ed il solo gol segnato non ha soddisfatto mister Ganz. Le cinque reti messe a segno contro il San Marino non possono aver fatto superare la crisi realizzativa del Diavolo. Il Milan però merita di stare qui quanto la Juventus grazie allo spirito vittorioso delle terze classificate dello scorso anno.

Dieci: Fiorentina
La viola sta spazzando qualsiasi cosa si opponga al suo cammino. Gioco fluido e realizzazione efficace, la squadra di Rocco Commisso ha una ghiotta occasione per ritornare a vincere quel maledetto scudetto. Le due vittorie convincenti contro Inter e Napoli stanno consacrando le viola come le principali indiziate per il titolo finale. Giocatrici come la già citata Sabatino o la stessa Mascarello stanno disputando partite impeccabili ed avere una rosa che ti offre così tante possibilità aiuterà sicuramente la formazione toscana.

Coppa Italia TIMVision: Brescia-Vicenza, il pregara

Vigilia del primo impegno ufficiale della stagione per il Brescia Calcio Femminile, che domani sul campo di Palazzolo sull’Oglio (calcio d’inizio alle 18, si gioca a porte chiuse – diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook del BCF) affronta il Vicenza per l’andata del turno preliminare di Coppa Italia Timvision. Il ritorno è previsto (stesso orario) per domenica 6 settembre a campi invertiti; la vincente accederà alla fase a gironi della manifestazione.
Le Leonesse ritrovano la squadra che, prima del lockdown, ha chiuso in testa il girone B del campionato di Serie C e con la quale ha dato vita a due sfide di grande pathos e connotazioni tecniche e agonistiche di ottimo livello: nell’unico incontro giocato in campionato a Palazzolo finì 1-1 (per il Brescia in gol Brayda), mentre nel quarto di finale di Coppa Italia di Serie C le biancoblu espugnarono il campo delle venete per 1-0 con rete nei minuti finali di Mara Assoni.
Quella di domani sarà la prima di addirittura tre sfide consecutive contro la formazione biancorossa: detto della gara di ritorno in programma domenica, le due squadre si incroceranno anche nella prima giornata di campionato (domenica 13 settembre sempre a Vicenza).
Dopo l’amichevole contro la Juventus primavera pareggiata per 2-2 e al termine della rifinitura, mister Simone Bragantini ha così commentato: «Da parte delle ragazze c’è grande impegno, serietà e voglia di giocare questa partita. L’abbiamo studiata e preparata bene, sono fiducioso in vista di una partita che ci vedrà affrontare una squadra forte con la quale abbiamo battagliato la scorsa stagione. Certo, arriviamo entrambe da un campionato totalmente differente, per questo sono curioso di vedere a che punto siamo noi e a che punto sono loro, di certo il nostro cantiere è aperto e nel pieno dell’attività. Ovviamente, come ho già avuto modo di dire dopo l’amichevole di domenica, non si può pensare che dopo poco più di due settimane di allenamenti si possa avere la brillantezza e soprattutto i meccanismi oliati come sei mesi fa prima dello stop per il Coronavirus. Siamo dovuti ripartire da zero, ma la base è certamente ottima ed è solo questione di tempo e di tanto lavoro sul campo affinché possiamo tornare al livello che voglio e che vogliamo tutti».
Anche capitan Veronique Brayda ha parlato alla vigilia del match contro il Vicenza: «Arriviamo preparate e con tanta voglia di fare bene. Dobbiamo considerare che questa sfida si giocherà su 180 minuti, però domani vogliamo assolutamente vincere per portare dalla nostra parte il discorso qualificazione». Sul gruppo: «Sono contenta, c’è un bel feeling, e sono arrivate ragazze che con la loro qualità possono darci una mano per affrontare un campionato completamente diverso da quello passato, nel quale i ritmi e la qualità sono molto più alti. Ma noi ci faremo trovare pronte a combattere su tutti i campi».
Per quanto riguarda le convocazioni, sono 20 le Leonesse arruolate per la partita: out per piccoli problemi fisici Capelloni (affaticamento muscolare) e Pedemonti (fastidio ad una caviglia), oltre a Massussi che ha pochi allenamenti nelle gambe e il portiere Cogoli. Non saranno della gara anche Parsani e Belussi per problemi personali.
Di seguito la lista completa con i numeri di maglia, che ricordiamo fissi in questa stagione di Serie B femminile:
PORTIERI – 12 Meleddu, 28 Gilardi
DIFENSORI – 2 Verzeletti, 5 Locatelli, 6 Brevi, 13 Viscardi, 14 Galbiati
CENTROCAMPISTE – 4 Ghisi, 7 Brayda, 8 Barcella, 11 Lazzari, 16 Previtali, 19 Merli C., 23 Magri
ATTACCANTI – 9 Martino, 15 Pasquali, 17 Assoni, 18 Merli L., 21 Farina, 20 Ronca.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Il Perugia è pronto a tornare in campo: il 2 settembre turno preliminare di Coppa Italia

Perugia – Pontedera il 2 settembre, turno preliminare di Coppa Italia, sarà la prima gara ufficiale con cui le Grifoncelle scenderanno nuovamente in campo dopo lo stop causato dal COVID-19. La gara di mercoledì si giocherà all’antistadio Renato Curi alle ore 17. La gara di ritorno si disputerà nel campo delle toscane domenica 6 settembre. Nel frattempo continua a ritmi serrati la preparazione atletica delle biancorosse con lo sguardo fisso alla prima sfida e alla qualificazione alla fase a gironi del torneo.

“Sono state settimane intense per le ragazze che si sono allenate quotidianamente con grande impegno e serietà –  riferisce il direttore Responsabile, Valentina Roscini – Le prime gare di coppa –  prosegue la Roscini – saranno un ottimo test per misurarci con il livello della categoria, ed amalgamare una squadra che causa covid, per tutelarne la salute, non ha avuto la possibilità di disputare amichevoli se non fra le mure domestiche tra i vari team interni”.

Photo Credit: Perugia Femminile

Sara Capezzera, Potenza Femminile: “Scorsa stagione trionfale, peccato per la mancata iscrizione in C”

Il Potenza Calcio femminile, è una società lucana che ha preso parte allo scorso torneo d’Eccellenza. Il club ha concluso il suo campionato, sospeso all’inizio di marzo, al primo posto senza alcuna sconfitta. Il sodalizio rossoblù si è distinto sotto la guida tecnica di Enzo Forleo, assistito in panchia Da Maria Teresa Capparo e Daniele Moreschi. L’undici, capitanato da Miriam Mondrone, ha visto in Sara Capezzera uno dei suoi elementi più validi. Abbiamo raggiunto la versatile calciatrice, classe 1999, originaria di Potenza per una breve intervista.

Sara ti hanno dipinta come uno degli elementi di maggior sacrificio, pronta a giocare in qualisasi posizione del campo. Come è nata la passione per il calcio?
“Sin da piccola sono sempre stata appassionata dello sport in generale. Nel quartiere dove sono cresciuta avevamo un piccolo campo in terra battuta, che in estate faceva da luogo di aggregamento per grandi e piccoli. Ho cominciato a tirare calci ad un pallone con fratelli e cugini, prima di affrontare tornei scolastici. Per tre anni, ai tempi delle medie, ho preso parte ai campionati studenteschi di calcio a 5, con la squadra della mia scuola”.
 
Questo invece era il tuo terzo anno in rossoblù. Come sono andate le due stagioni precedenti?
“Si, sono ormai 3 anni che gioco in questa squadra. La prima stagione, per me, è stata la  più difficile, visto che era la mia prima vera stagione in un torneo Figc. Sono entrata in un contesto già rodato e ho dovuto sudare per conquistare il posto da titolare, mentre la squadra è stata sempre ai vertici del movimento lucano aggiudicandosi anche la Coppa della Basilicata. Il secondo anno le cose sono migliorate, nonostante abbiamo disputato un campionato difficile come quello di Serie C “. 
 
Siete una delle realtà più solide della Basilicata, come è partita la scorsa stagione per voi? Come era formato il vostro gruppo?
“L’obiettivo prefissato era sicuramente quello di mantenere le prime piazze del girone. Abbiamo un gruppo unito che desiderava l’esperienza nella categoria maggiore, quindi in noi era forte la volontà di centrare la prima posizione e la promozione in Serie C. Nella nostra rosa  sono presenti tante giovani ragazze, con la voglia di crescere.  Alcune con piccole esperienze alle spalle altre ai primi passi”. 
 
La stagione per voi è andata molto bene. Per te invece come è che campionato è stato?
“Si siamo rimaste imbattute sino al momento in cui si è giocato, e questo grazie al lavoro di una squadra unita in campo e fuori. Durante il campionato il mister ci ha fissato successivamente un nuovo obiettivo, che abbiamo centrato, ovvero quello di rimanere con la porta inviolata in casa. Sono contenta di quello che ho dato in campo soprattutto perchè mi sono adattatata, con buoni risultati, alle esigenze della squadra. Il mister mi ha schierato in ruoli diversi del campo, credo cosi di aver contribuito a sopperire le varie assenze che si sono profilate durante l’annata”. 
 
Il prossimo anno, invece, per voi che stagione sarà?
“Sicuramente partirà con un pizzico di delusione. Visto il momento difficile che stiamo vivendo non si sono profilati i giusti scenari per l’iscrizione in Serie C. Dopo una cavalcata come quella da noi fatta sicuramente un pizzico di amaro in bocca ci sarà. Ripartiremo dall’Eccellenza con lo spirito di sempre, che si basa sul divertimento e la voglia di stare insieme mescolata con l’ambizione di fare bene anche sul lato sportivo”.
 
Quale ricordo leghi maggiormente alla tua esperienza con la maglia del Potenza?

“Potrei raccontare di una rete o di una vittoria invece mi piace ricordare lo scorso anno in Serie C. Prima gara della stagione, 2018-2019 contro la corazzata Napoli. Le partenopee avevano una rosa che puntava, senza mezzi termini, alla vittoria del campionato, uscimmo dal campo con una sconfitta cocente che per molte rimarrà una delusione da rimuovere quanto prima. È stata la partita che mi ha spronata a dare di più, abbiamo visto finalmente il calcio giocato in una realtà grande come quella di Napoli, una delle città cuore del calcio italiano maschile e femminile. Giocare in quel contesto è stato per me molto emozionante”.

Carolina Morace: “Bene Sassuolo ed Empoli,da rivedere la difesa dell’Inter”

Carolina Morace, ex giocatrice, allenatrice ed opinionista per La Gazzetta dello Sport, ha rilasciato un commento sull’ultima giornata di campionato proprio al quotidiano rosa.

L’Empoli ed il Sassuolo stanno disputando un inizio di stagione stupefacente ed è impossibile non elogiare il lavoro delle ragazze: “La ribalta della seconda giornata di campionato se la prendono l’Empoli, per la sua convincente prestazione malgrado la sconfitta contro la Juve e il Sassuolo, che stravince in casa dell’Inter.”

Facendo un focus sull’Empoli, la sconfitta con la Juventus non compromette il buon lavoro fatto fin qui: “Le ragazze di Spugna hanno fatto paura alle campionesse d’Italia che hanno dovuta risolvere con un calcio di rigore in pieno recupero. Mai nessuna aveva segnato tre gol a Vinovo. L’Empoli gioca bene, difende e attacca con grande densità, linee sempre corte e ricerca continua della giocatrice libera per vincere la pressione avversaria. Le attaccanti bianconere si sono lasciate sorprendere dagli anticipi che sono disposte a rischiare pur di mantenere la linea alta. La Signora alla fine l’ha spuntata rimanendo a punteggio pieno con reti di Bonansea e Girelli.”

È il Sassuolo invece che ha fatto il colpaccio a Milano: “Non è riuscita a muovere la classifica nemmeno nella seconda giornata l’Inter che dopo i quattro gol rimediati contro la Fiorentina ne ha presi altri quattro in casa con il Sassuolo. Tomaselli, doppietta di Pirone e e Dubcova. L’Inter ha una fase difensiva da rivedere. Ma insufficienti sono anche le occasioni create dalle nerazzurre che hanno risposto spingendo a destra con Merlo e Brustia. Fallosa sotto porta Moller ma è suo l’onore del primo gol di squadra stagionale. L’ingresso di Marinelli nel secondo tempo ha dato più spinta alla squadra che è riuscita a far gol con l’attaccante danese.”

Cecilia Salvai e Laura Giuliani presentano la nuova maglia dell’Italia: «Orgoglio. Passione. Entusiasmo»

Cecilia Salvai e Laura Giuliani della Juventus Women sono tra le testimonial della nuova maglia della Nazionale Italiana. Sui propri profili Instagram le giocatrici hanno espresso tutto il proprio entusiasmo verso la divisa che accompagnerà la squadra nel percorso futuro.

Cecilia Salvai:

«Orgoglio. Passione. Entusiasmo. Tutto in una maglia da calcio ⚽️
Ecco la nuova maglia della Nazionale 🇮🇹»
@azzurrefigc @azzurri @pumafootball
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Laura Giuliani:
«Un nuovo azzurro dai valori storici 🔵

Da difendere con gratitudine 🧤
Rendiamolo memorabile» 💫
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Credit Photo:Pagina Instagram Cecilia Salvai

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