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Sikora saluta Torino: “La Juve una grande famiglia. Adesso mi aspetta il Klepp Elite in Norvegia”

Aleksandra Sikora, capitano della nazionale polacca, ha terminato lo scorso 30 giugno la sua esperienza nella Juventus Woman. Ecco alcune sue dichiarazioni ai microfoni di TuttoJuve.com: “Conservo veramente dei bellissimi ricordi, ogni giorno ero grata di far parte di questa meravigliosa squadra. Ho imparato molto, appreso molte cose e ho anche incontrato persone stupende. Non solo nell’ambiente calcistico, ma anche all’esterno. La Juve è stata una grande famiglia. Il futuro? Continuerò la mia avventura nel campionato norvegese Toppserien, il club dove giocherò si chiama Klepp Elite. Ci tengo moltissimo a ringraziare la Juventus e tutte le persone che ne fanno parte per questa fantastica avventura che ho vissuto”.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

San Marino Academy: Vivien Beil per il centro campo

Prende forma la rosa della San Marino Academy, ad un mese e mezzo dal debutto in Serie A femminile programmato per il prossimo 22 agosto. Dopo l’annuncio di Kunisawa e Labate, oggi è ufficiale l’approdo sul Titano di Vivien Beil, 24enne centrocampista tedesca reduce dall’esperienza con la maglia del Napoli nella seconda parte della scorsa stagione. Suo il gol del 2-0 ad Acquaviva nello scontro al vertice con la San Marino Academy che di fatto ha lanciato il Napoli, vincente per 3-1 al fischio finale, verso il primo posto e conseguente promozione nella categoria regina del calcio femminile italiano: “Ho scelto la San Marino Academy perché lavora come un club professionistico, sposando una filosofia di gioco nella quale mi identifico. La squadra ha appena centrato la promozione in Serie A e credo si stia muovendo nella giusta direzione per rimanere in categoria. Voglio essere parte integrante di questa squadra e dare il mio contributo per centrare l’obiettivo salvezza, portando tranquillità e stabilità a centrocampo. Inoltre – prosegue Beil –intendo aiutare la squadra a segnare, sia costruendo quante più occasioni possibili per gli attaccanti, sia ricercando il gol personalmente. Sono motivata a ritagliarmi un posto nella squadra, non solo come calciatrice ma anche come persona. Mi piacerebbe sgambettare qualche club di primissima fascia e sorprendere in campionato mettendo in mostra quello che questa squadra può fare. Il gol alla San Marino Academy a febbraio? Cose di calcio, così come lo sarà affrontare il Napoli in Serie A nonostante la squadra verosimilmente cambierà in tanti effettivi rispetto all’anno passato.

Una centrocampista completa, che abbina dinamismo e visione di gioco. Insomma, un elemento che ben si sposa con i piani tattici di Alain Conte, il quale potrà contare su una giocatrice reduce anche da esperienze di livello in Europa e Stati Uniti, nonché da un percorso completo nelle Nazionali giovanili della Germania: “Sono una calciatrice tecnica che mantiene la calma con il pallone tra i piedi ed a cui piace giocare palla a terra, tenere il pallino del gioco e far correre le avversarie; mi ritengo tatticamente disciplinata. A livello tecnico credo di avere un buon tiro, soprattutto su situazioni di palla inattiva. Sono portata al sacrificio: lavoro sodo mettendomi a disposizione del mister e delle compagne. Credo che queste siano alcune delle caratteristiche che mi hanno portata fin qui. A livello personale, cerco sempre di trovare il lato positivo nelle cose vivendo appieno ogni singolo momento”.

Il curriculum internazionale di Vivien è di tutto rispetto, con la passione per il calcio sbocciata nella sua Jena già all’età di 4 anni. Nella sua città natale ha poi bruciato tutte le tappe di una carriera che l’ha portata a debuttare in Frauen-Bundesliga all’età di 16 anni. Con la maglia dello Jena ha disputato 56 partite tra campionato e coppa nazionale, trovando la via del gol in 3 occasioni. Nel 2015 il grande salto Oltreoceano, che l’ha portata ad indossare per due anni la casacca dell’University of Maine ed in seguito quella dell’University of Connecticut per due anni e mezzo. Esperienza nei college americani terminata con il 2019, visto che dallo scorso gennaio si è trasferita nel campionato italiano: prima a Napoli, oggi a San Marino. Dalla sua anche un passato ricco di soddisfazioni nelle Nazionali giovanili della Germania, avendo militato in Under 16, Under 17 ed Under 19 con le quali – nel complesso – ha rappresentato il proprio paese in 23 occasioni, siglando 7 gol. In particolare con la maglia della Germania Under 17 si è laureata campionessa d’Europa nel 2012, in campo dall’inizio alla fine in tutte le partite della fase finale disputata a Nyon. Segni della sua tranquillità erano già evidenti, essendosi assunta il compito di calciare il secondo rigore nella finalissima con la Francia, dopo che le Transalpine si erano portate avanti per effetto dell’errore di Däbritz. Anche grazie alla precisione di Vivien Beil, le teutoniche riuscirono ad imporsi col punteggio finale di 5-4 (1-1 d.t.s.).

Ora una grande opportunità, vale a dire quella di confrontarsi in un campionato che sta rapidamente scalando le gerarchie continentali qual è la Serie A: “ll calcio femminile in Italia si sta ancora sviluppando, ma si avverte come stia andando nella giusta direzione, trainato anche dalla grande passione per questo sport insita nel paese. Se dove fare un paragone, in America l’aspetto fisico è preponderante, mentre in Germania le situazioni di gioco legate a tattica e tecnica sono più curati e sviluppati. In Italia invece ci sono tante calciatrici di talento e allenatori preparati; forse ancora non è così famoso o praticato a livello professionistico a tutti gli effetti, ma ciò non toglie che non veda l’ora di partecipare alla sua crescita. Mi aspetto partite dalla spiccata carica agonistica ogni settimana e benché ci presenteremo da neopromosse faremo di tutto per risultare la sorpresa del campionato, magari anche strappando punti a chi potrebbe erroneamente sottovalutarci”.

Credit Photo: Facebook Vivien Beil

Milena Bertolini, CT Nazionale: “Il calcio femminile è ormai un movimento che si è messo in moto e non si ferma”

Milena Bertolini, ct della nostra Nazionale ed una delle massime artefici del progresso del nostro calcio, ha rilasciato un’intervista al TRC Modena per il Mo Better Show parlando dell’esplosione dell’Italia all’ultimo Mondiale e dei passi avanti fatti dal movimento calcistico femminile italiano.

Inizia discutendo delle emozioni che hanno provocato le azzurre ai Mondiali del 2019: “Ricordare i momenti del Mondiale è sempre un’emozione. Qualche giorno fa riguardavo degli highlights della partita contro l’Australia, che è stata una partita importante. Un anno fa è stato un momento molto importante per il calcio femminile e ricordarlo fa sempre piacere.”

Passa poi ai progressi fatti da tutto il movimento: “Il calcio femminile è ormai un movimento che si è messo in moto e non si ferma. Non si torna indietro perchè piace, però è chiaro che la velocità con cui può crescere, dipende molto dalle scelte politiche che si fanno e fermare il campionato, non facendolo terminare, secondo me ha rallentato questo processo di crescita.”

Per concludere parla della sua esperienza da giocatrice con il Modena: “Parcheggiando vicino al Braglia mi sono venuti in mente dei ricordi importanti, perchè qua ho giocato, nel Modena, ho vinto due Scudetti, era una squadra fortissima e ho vissuto delle belle emozioni. Ecco perche quando ripasso davanti alto stadio, queste emozioni ritornano fuori.”

Credit Photo: Instagram Milena Bertolini

La stella Adriana Martin e Emma Guidi firmano con la Lazio Women

Lo scotto della non promozione nella scorsa stagione ha fatto male alle biancocelesti che ora dovranno operare nel mercato andando a puntare su giocatrici internazionali ed affermate nella serie cadetta.

Il primo acquisto è quello di Emma Guidi, portiere ex Roma CF. L’estremo difensore anconetano cresce calcisticamente nel Montemarciano e nella Jesina per poi passare al San Zaccaria prima della cessione del diritto sportivo della società biancorossa al Ravenna Women. Dopo questa cessione, il portiere classe 96 passa alla Roma CF affermandosi come un portiere sempre pronto a qualsiasi evenienza. Nella sua carriera ha indossato anche le maglie delle selezioni giovanili della Nazionale italiana, dall’Under 17 fino all’Under 23. Guidi ha firmato un accordo biennale con la società biancoceleste.

Il secondo rinforzo è un super colpo ed è Adriana Martin, ex Chelsea ed Atletico Madrid. Attaccante affermata nei maggiori campionati europei e negli Stati Uniti, arriva alla Lazio con un background calcistico di tutto rispetto. Esperienze anche in Champions League con le maglie di Valencia e del Rayo Vallecano mettendo a segno 10 gol in 12 partite. In terra statunitense ha dato prova delle sue qualità con il Western New York Flash e con lo Sky Blue. Le ultime tre stagioni le ha passate nella sua penisola iberica con la maglia del Malaga. Nella sua carriera ha vinto tre campionati spagnoli e due coppe nazionali diventando per ben tre volte capocannoniere della Primera Iberdrola. La spagnola arriva alla Lazio firmando un contratto annuale.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Flaminia Simonetti è una nuova giocatrice dell’Inter

Flaminia Simonetti è ufficialmente una nuova giocatrice dell’Inter. La centrocampista, classe 1997, arriva in prestito dalla AS Roma per una stagione.

Dopo aver trascorso le giovanili nella Roma Calcio Femminile, nel 2012 passa alla Res Roma, con cui rimane fino al 2016. Nell’estate successiva si trasferisce in Svizzera per un breve periodo, giocando con il Neunkirch, per poi rientrare alla Res Roma, dove resta fino al 2018, anno in cui la AS Roma ne acquisisce il titolo sportivo. Nell’estate del 2019 va in prestito per una stagione all’Empoli.

Dal 2012 veste la maglia delle Nazionali giovanili.

A Flaminia va il benvenuto da tutta la famiglia nerazzurra e un grande in bocca al lupo per la stagione. #WelcomeFlaminia

Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA

Speciale Calciomercato: il resoconto della giornata

E’ arrivata in mattinata l’annuncio del passaggio di Alia Guagni all’Atletico Madrid Femenino. Contratto fino al 2023 per l’ex capitana della Fiorentina Women’s.

L’Inter Women piazza un altro colpo interessante ingaggiando dalla Roma Femminile la centrocampista Flaminia Simonetti.

Claudio Lotito ha chiesto ai suoi uomini di costruire una squadra femminile forte. Detto fatto, i dirigenti biancocelesti chiudono un doppio colpo importante: Adriana Martin e Emma Guidi sono due nuove giocatrici laziali.

Nelle serie inferiori il Cittadella ufficializza l’arrivo di Anita Coda, mentre il Ravenna rinnova Capitan Simona Cimatti. L’Orobica Bergamo prolunga con altre due componenti della propria rosa: Milena Bertazzoli e Greta Campana; entrambe fino al 2022.

Colpo di prospettiva per la Pink Bari. Il club pugliese ha ufficializzato l’arrivo del centrali difensivo inglese Danielle Lea. Torna anche Lucia Strisciuglio per fine prestito.

Prosegue la costruzione del nuovo San Marino Academy. Il DS Zannoni chiude altri due colpi in entrata: Vivien Beil, in arrivo dal Napoli Femminile, e Melissa Nozzi, presa dal Bologna.

Persa Alia Guagni, la Fiorentina Women’s cerca rinforzi in difesa. Secondo quanto riporta tuttocalciofemminile la squadra toscana avrebbe messo nel mirino la giovane Martina Zanoli dell’Orobica Bergamo. Claudia Neto ha dato l’addio sui social al Wolfsburg. Salvo clamorosi ripensamenti, la portoghese raggiungerà presto Firenze per legarsi alla formazione di Antonio Cincotta.

Un ringraziamento a tutti i siti che, quotidianamente, contribuiscono alla diffusione di news legate al mercato e che, insieme alla nostra Redazione, sostengono il calcio femminile in Italia.

Gabriela Matouskova è una nuova giocatrice del Pink Bari

Attaccante ceca 27enne: è questo il profilo del nuovo acquisto della Pink Bari, ovvero Gabriela Matouskova, giovane talento della Repubblica Ceca. Gabriela ha firmato un contratto su base annuale.

Urgeva l’acquisto di un’attaccante per la squadra biancorossa dopo la partenza della bomber Cristina Carp in direzione Fortuna Hjorring (secondo acquisto proveniente dal nostro campionato per la squadra danese dopo Emily Garnier). L’attaccante classe 92 ha riscosso un enorme successo in patria con la maglia dello Sparta Praga vincendo tre campionati e due coppe nazionali. Per lei anche presenze con la Nazionale maggiore ed anche in Women’s Champions League. Grandissimo acquisto da parte della squadra barese che si assicura le prestazioni di un attaccante dalla caratura internazionale.

Attaccante dalla prestanza fisica facilmente adattabile al nostro campionato grazie al suo modo di difendere la palla ed alla sua attitudine nel giocare spalle alla porta. Non solo fisicità per la ceca ma anche grandi virtuosismi alzando il tasso tecnico del reparto offensivo con una finalizzazione che non lascia scampo alle avversarie.

Credit Photo: Instagram Gabriela Matouskova

Orobica, avanti con i rinnovi: Campana e Bertazzoli confermano il sodalizio con le Sharks

Dopo Visani e Magni arrivano altre due conferme in casa Orobica e sono quelle di Milena Bertazzoli, classe 2000, capitano dell’Under 19 rossoblu e da tempo nella società bergamasca, e Greta Campana classe 2001, già aggregata alla prima squadra negli ultimi mesi di Stagione, dove ha esordito in Coppa Italia a dicembre mettendo a segno anche presenze in Campionato.

Aggregate in pianta stabile in prima squadra, Milena e Greta continueranno il loro percorso di crescita, indossando la n.33 e la n. 97.

Entrambe sapranno sicuramente dare un grande contributo alla causa delle Bergamo Sharks.

Un grosso in bocca al lupo a #MB33 e #GC97 per la prossima stagione.

Photo Credit: Ororbica Calcio Bergamo

Fiorentina Women’s, attacchi dopo l’addio di Alia Guagni… ma non esiste nessuna “smobilitazione”

Tendenzialmente, non prendiamo mai posizione a favore di una o dell’altra squadra. Ma la baraonda venutasi a creare ieri sera a seguito dell’annuncio dell’addio della Capitana Alia Guagni merita di essere esaminata.
Rievochiamo i fatti: attorno alle 18.00 di ieri (lunedì 6 luglio ndr) la numero 3, assieme al DG della società Joe Barone, si è presentata all’interno dello stadio Artemio Franchi. Alia ha deciso di lasciare la Fiorentina Women’s per vivere l’ultima esperienza della sua carriera. A Madrid le hanno proposto un contratto al quale era impossibile rinunciare, dotato di tutti i confort degni di una professionista. A seguito della bomba, i tifosi viola si sono riversati sui social per commentare l’avvenimento. Chi ha capito e ascoltato le parole della Guagni ha appoggiato la scelta della ragazza, altri invece, hanno completamente dato un’interpretazione diversa alle parole pronunciate da lei. Una delle voci che ha alimentato le proteste, è quella di Patrizia Caccamo che, sui social, ha parlato di “smobilitazione” della squadra viola. A lei risponderemo dopo. Prima voglio parlare delle altre “grandi firme” del giornalismo fiorentino (dei quali, per rispetto, non faccio nomi e cognomi) che hanno ripreso le parole dell’ex attaccante viola confermando l’idea della smobilitazione. Costoro criticano l’operato del club cavalcando l’onda di pensiero dei tifosi senza focalizzare l’attenzione sui movimenti di mercato che la società viola a portato a termine fino ad oggi pur non avendoli ufficializzati. Per rispondere a questi “grandi esperti”, ci limitiamo a riassumere i movimenti di mercato attualmente attuati dalla società viola.
Salvo Alia Guagni, Laura Agard, Ilaria Mauro e Paloma Lazaro, e le calciatrici lasciate andare causa scadenza naturale, nessun’altra calciatrice, al momento, è in procinto di lasciare la società viola, che non ha deciso di sua iniziativa di vendere le atlete; ma ha assecondato la loro voglia di provare un’esperienza differente. Ovviamente, altre calciatrici lasceranno la squadra; ma si presume che, per una che lasci, un’altra ne arrivi no? E difatti, la Fiorentina Women’s ha chiuso diverse operazioni in entrata; operazioni che dovrebbero essere ufficializzate nelle prossime settimane. Perché parlare allora di smobilitazione quando al momento solo un minima parte di calciatrici (forti, per carità) hanno scelto di dire addio alla maglia viola? Perché parlare di smobilitazione quando l’ossatura della squadra (Adami, Tortelli, Vigilucci, Mascarello, Ohrstrom, Bonetti, Fusini e potrei continuare) è stata tutta riconfermata? Questi sono i dati oggettivi che abbiamo ad oggi ottenuto seguendo il calciomercato. Siamo tuttavia consapevoli del fatto che i tifosi siano delusi per la perdita di una top player di grandissimo livello. Criticare la dirigenza ci sta, ma se andiamo a vedere i fatti, ci rendiamo conto che la società non è per nulla rimasta con le mani in mano. Questo editoriale (perché non è un articolo) ha lo scopo di portare al confronto le malelingue che hanno parlato di smobilitazione mossi dalla rabbia quando, facendo una rapida analisi dei fatti, potrebbero al massimo parlare di rivoluzione. Abbiamo la convinzione che questo editoriale porti determinati soggetti a pensare prima di giudicare, come sottolineava anche Fabrizio Moro nella sua celebre canzone “Pensa”.
Attorno alla società Fiorentina si è creato un ambiente difficile che sta distraendo l’andamento dei giocatori in campo. Non è tollerabile che la stessa situazione venga inflitta anche alla squadra femminile che, fin qui, ha saputo regalare più emozioni e gioie ai tifosi viola. Oltretutto, il fatto che Alia Guagni abbia deciso di lasciare Firenze deve essere anche spunto per un’altra riflessione.
La Capitana avrebbe mai deciso di lasciare se il calcio femminile in Italia fosse già entrato nel professionismo? E anche se fosse andata via lo stesso, se la categoria femminile fosse già professionista, non si sarebbe potuta sostituire attirando nel nostro campionato un nome di spessore mondiale? Il raggiungimento di questo beneamato professionismo è uno degli obiettivi più importanti. E speriamo che i tempi prefissi dal Presidente Federale Gabriele Gravina (stagione 2022-2023) siano rispettati. La nostra speranza è che queste parole possano essere utili a creare un’ambiente più rispettoso intorno al mondo del pallone femminile.

Doppio colpo in entrata per l’Arsenal: Malin Gut dal Grasshopper & Noelle Maritz

L’Arsenal ha annunciato un nuovo acquisto, Malin Gut dal Grasshopper e dovrebbe annunciare un altro arrivo, questa volta dal Wolfsburg.

Malin Gut è una centrocampista di 19 anni che ha iniziato la sua carriera con l’FC Zurigo prima di firmare per il Grasshopper proprio l’anno scorso. Il suo annuncio la rende il secondo rinforzo alla squadra femminile dell’Arsenal e dovrebbe anche firmare Noelle Maritz, un difensore di 24 anni che attualmente gioca con il Wolfsburg; come Malin Gut e Lia Walti, che è già al club, anche Maritz è nazionale svizzera.

A proposito di Gut, Joe Montemurro ha dichiarato: “Con la posizione che occupa e il modo in cui giochiamo, sara’ piu’ una centrocampista che porta palla e una giocatrice che deve essere coinvolta molto, molto rapidamente nel gioco. A volte giochiamo con due liberi, che siano con un back three o un back four, e con Lia Walti, la sua compagna nella squadra nazionale, ho pensato che fosse un ottimo equilibrio e un’ottima combinazione, che si adatterebbe abbastanza bene con il modo in cui vogliamo giocare.

“Ovviamente, ciò ci offre l’opportunità, dal punto di vista della fluidità, di interpretarla anche come difensore centrale, che si tratti di una difesa a tre o a quattro. È eccezionale sulla palla, sempre proattiva, cerca sempre di passare in avanti e, come ho già detto, adatta al nostro stile. ”

Con Danielle Carter ufficialmente partita, ora si ha una visione chiara di ciò di cui la squadra ha bisogno in termini di numeri e posizioni che devono essere ricoperti. Ci si aspetta quindi una serie di nuovi acquisti nelle prossime settimane.

Sappiamo che a Montemurro non piace avere una grande squadra, quindi direi che una squadra di 22 giocatrici sarebbe il massimo che il club punterà. Ciò significherebbe raddoppiare tutte le posizioni; dovrebbe essere sufficiente per far fronte a tre competizioni, anche nel caso di una vittoria in Champions League alla fine di agosto, sarebbe logico aggiungere un ruolo in più per gestire la competizione aggiuntiva.

Come nelle ultime due stagioni, la più grande preoccupazione è dal punto di vista della forza e del condizionamento. Il numero di infortuni nel corso di questi due anni ha lasciato la squadra davvero a corto di giocatrici.

Questo non può succedere di nuovo in questa stagione se vogliono riconquistare il titolo.

Credit Photo: Arsenal Women

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