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Il Lens entra nel calcio femminile

La crescita del calcio femminile passa anche attraverso l’ingresso nel calcio in rosa di società professionistiche di calcio maschile come il Lens, squadra appena promossa in Ligue 1, che ha appena annunciato il suo ingresso nel calcio femminile.

La società del presidente Oughourlian, dopo una collaborazione durata appena una stagione, ha acquisito il diritto sportivo dell’Arres, squadra della Division 2. L’Arres ha disputato un campionato all’insegna del rischio della retrocessione, salvati solo per la cristallizzazione della classifica. Lo score di tre vittorie in 15 partite ha convinto la dirigenza del Lens ad assumere il controllo della situazione.

La rosa rimarrà per gran parte la stessa della scorsa stagione con alcune migliorie come il cambio dell’allenatore che sarà Sarah M’Barek, ex allenatrice di Montpellier e Guingamp. In attacco arriverà Traorè dal Saint-Denis e Gavory dal Metz sarà il rinforzo a centrocampo. Rinforzi importanti che dimostrano la volontà della dirigenza di arrivare il prima possibile nella massima serie francese e l’entrata di una società seria ed ambiziosa nel calcio femminile francese non può che far bene.

Alia Guagni lascia la Fiorentina Women’s

Fiorentina e Alia Guagni comunicano in comune accordo di interrompere il rapporto che prevedeva la permanenza in viola anche per la Stagione 2020-2021.

Rocco Commisso e Joe Barone hanno accolto la volontà da parte del capitano viola di fare un’esperienza professionale e di vita all’estero, per arricchire ulteriormente il suo status di donna e di calciatrice .

Le nostre strade si separano momentaneamente ma non i nostri cuori.

La nostra avventura insieme inizia nel 2015: con Alia abbiamo vinto uno Scudetto e alzato due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Abbiamo dato battaglia in Europa, siamo stati precursori nella crescita del movimento femminile e fatto innamorare una città che ci è sempre stata vicina con passione.
A partire dalla prossima stagione vestirà altri colori ma tutto ciò che abbiamo trascorso insieme resterà nella storia della Fiorentina.
Grazie per tutto quello che ci hai dato in tutti questi anni e in bocca al lupo per il tuo futuro!

Goodbye Alia! …è solo un arrivederci!

Credit Photo: Alessio Boschi

Serena D’Amico rinnova con la società salentina: “Obiettivo 200 reti in carriera con la maglia del Lecce Women”

Il Lecce Women, dopo la conferma in blocco dello staff tecnico della scorsa stagione, guidato dall’allenatrice Vera Indino, ha il piacere di comunicare di aver raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto di Serena D’Amico, 182 reti in carriera realizzate tutte con la maglia giallorossa. In vista del prossimo campionato nazionale di serie C, la società ha voluto cominciare l’allestimento della prima squadra partendo proprio dal rinnovo del capitano: D’Amico è in forza al club salentino da 15 anni ed in questo periodo è impegnata nella fase riabilitativa post intervento per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, effettuato a fine maggio nella clinica Villa Bianca. Il suo ritorno in campo è previsto per il mese di dicembre 2020.

Ecco una breve dichiarazione di capitan D’Amico. “Nonostante il mio infortunio, la società  del Lecce Women ha deciso di darmi fiducia anche per la prossima stagione e di questo sono molto contenta – ha detto la bomber giallorossa -. Mi dispiace non essere disponibile sin da subito, ma sarà certamente una motivazione in più per rientrare più forte di prima e dare il mio contributo ai colori giallorossi per raggiungere gli obiettivi stagionali. Compreso quello delle 200 reti in carriera con la maglia del Lecce Women: ne mancano altre 18 dopodiché il presidente Sticchi Damiani dovrà tenere fede alla promessa fatta nei giorni scorsi”.

Credit Photo: Lecce Women

L’Orobica riparte con due conferme

Con il rinnovo di Marzia Visani e Gloria Magni l’Orobica dà virtualmente inizio alla stagione 2020/21, e si lascia alle spalle tutte le vicissitudini dell’ultimo periodo per ricominciare a giocare a pallone: è proprio con due ragazze del vivaio rossoblù che si volta pagina, per affrontare nel migliore dei modi la stagione prossima che sarà particolare per ovvi motivi.

Marzia Visani, classe 2001, è ormai da due stagioni in prima squadra ed è cardine imprescindibile della difesa bergamasca, mentre Gloria Magni, anche lei 2001, e già esordiente in Serie A, e si prepara a diventare calciatrice di grande livello.

Sono le prime ad aprire una serie di novità che saranno svelate successivamente.

La società è pronta a ripartire con la stessa determinazione e voglia di arrivare che ha sempre contraddistinto la società di Bergamo e Bergamo.

Quindi un primo grosso in bocca al lupo alle nostre Bergamo Sharks #MV29 e #GM24.

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

Emily Garnier è una nuova giocatrice del Fortuna Hjorring

L’Empoli sta apportando una vera e propria rivoluzione e tra le giocatrici che ne fanno parte c’è Emily Garnier, difensore centrale ex Empoli. Il difensore statunitense ha appena firmato con il Fortuna Hjørring un contratto annuale ed arriverà in terra danese da agosto, pronta per l’inizio della Danish Masters Women’s League.

Dopo il diploma ottenuto alla Colorado School of Mines, si trasferisce in Italia all’Empoli Ladies nel 2017 ottenendo la promozione in A con la maglia azzurra e dimostrando le sue qualità anche nella massima serie italiana. Qualità che le hanno permesso di ricevere la chiamata di uno dei club più importanti sia in ambito nazionale che in ambito europeo.

“Emily è brava in difesa. Può coprire tutte le posizioni nella catena posteriore. È anche molto atletica e con una buona altezza ha una grande forza nel gioco aereo”, afferma il coach Niclas Hougaard. “Siamo molto lieti di firmare con una giocatrice di questa qualità ed esperienza da un campionato come l’italiano. Qui ha giocato contro molte buone squadre e avversari. Quindi sa cosa serve per esibirsi ai massimi livelli anche in Europa.”

Credit Photo: Instagram Emily Garnier

Ilaria Mauro è una nuova giocatrice dell’Inter

Ilaria Mauro è ufficialmente una nuova giocatrice dell’Inter. L’attaccante, classe 1988, arriva a Milano, dopo aver disputato la passata stagione con la Fiorentina.

Dopo aver vestito la maglia del Letti Cosatto Tavagnacco per le categorie giovanili, passa in prima squadra e ancora quattordicenne fa il suo esordio in Serie A. Fino al 2013 gioca nel Tavagnacco, con cui partecipa alla UEFA Women’s Champions League per due stagioni consecutive e vince una Coppa Italia.

Nel 2013 intraprende la carriera internazionale, vestendo prima la maglia del Sand e poi quella del Turbine Potsdam. Dal 2016 passa alla Fiorentina, dove gioca quattro stagioni, vincendo uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Dal 2008 veste la maglia della Nazionale maggiore.

A Ilaria va un grande in bocca al lupo da tutta la famiglia nerazzurra. #WelcomeIlaria

Pink Bari, un’altr(A) opportunità

Sollievo. Sarà stata questa, probabilmente, la sensazione predominante in casa Pink Bari alla decisione della FIGC di sospendere i campionati femminili. La classifica, dopo 16 giornate, diceva infatti questo: Tavagnacco penultimo a un solo punto dalla Pink Bari e con ancora 6 giornate da giocare. Così, dopo il ripescaggio della scorsa estate, è un’altra circostanza straordinaria a decretare la permanenza in A della società pugliese. Ovviamente nessuno può sapere cosa sarebbe successo nelle ultime giornate del campionato, ma se si vogliono evitare i patemi di questa stagione sarà necessario migliorare in modo significativo la squadra.

Una salvezza complicata
L’obiettivo dichiarato, fin dall’inizio, era la salvezza, ma è stato un campionato più complicato del previsto. In 16 giornate è arrivata infatti una sola vittoria, quella della settima giornata contro la malcapitata Orobica, fanalino di coda del campionato con un solo punto. Curiosamente, proprio quest’unico punto delle bergamasche è stato alla fine uno dei fattori decisivi per la salvezza della squadra pugliese, perché ottenuto alla prima giornata contro il Tavagnacco, antagonista principale nella lotta per non retrocedere. A certificare una stagione difficile è arrivato infine l’esonero del tecnico Domenico Caricola, che ha pagato a caro prezzo la sconfitta casalinga per 1-4 contro la Florentia alla quindicesima giornata. A prendere il suo posto sulla panchina è arrivata Cristina Mitola, che ha esordito con un buon 2-2 contro l’Inter nell’ultima giornata prima dello stop.

Si pianifica la prossima stagione: da chi ripartirLe basi da cui ripartire per la prossima stagione non mancano. Spicca, in difesa, la nazionale Martina di Bari, e sarà come sempre fondamentale il contributo del capitano Francesca Soro, in rete nell’unica vittoria della stagione sul campo dell’Orobica. La stella della squadra è però la numero 10 Noemi Manno. La sua fantasia e la sua disponibilità al sacrificio la rendono un elemento imprescindibile, ed è da lei che ci si aspetta un ulteriore salto di qualità nella prossima stagione. Ma la conferma più importante è quella che riguarda la panchina: il presidente Alessandra Signorile ha infatti confermato, in questi giorni, la volontà di proseguire con Cristina Mitola anche per la prossima stagione.

Il mercato della Pink Bari, tra attacco e rinnovi
Per quanto riguarda il mercato, il presidente ha inoltre parlato di probabili rinforzi per l’attacco. Il motivo lo si può facilmente trovare nei numeri della stagione appena conclusa: sono 17 i gol segnati, 4 quelli del capocannoniere della squadra Carp. È evidente la mancanza, lì davanti, di un bomber che faccia sentire la sua presenza in area di rigore e che concretizzi il lavoro della squadra e le giocate di Manno. In attesa di movimenti concreti sul mercato, la società si sta occupando dell’aspetto relativo ai rinnovi. È molto vicino infatti il prolungamento del contratto di due tra gli elementi più importanti della squadra, il difensore Debora Novellino, 3 gol in stagione, e la centrocampista Shona Zammit, giocatrice valorizzata in quest’ultimo campionato e su cui la società vuole puntare anche per il prossimo anno.

Francesco Basso

Credit Photo: Vanni Caputo

“Sam Kerr sta vivendo il sogno… e tutta l’Australia dietro di lei”

Il passato e il presente delle Matildas è stato lodato con il successo ottenuto per la proposta offerta per la Coppa del Mondo 2023 in Australia e Nuova Zelanda, un momento che trascenderà nella storia del calcio femminile.

Pat O’Connor, calciatrice nella Hall of Fame della FFA, ha ammesso di essere elettrizzata dalla notizia.

“Cosa posso dire? E’ magnifico, assolutamente magnifico”, sorride O’Connor, che ora ha 78 anni. “Sono al settimo cielo. Questo evento farà fare molti passi al calcio femminile, tutti nel mondo lo guarderanno. Mostreremo che le donne sono qui per restare.”

O’Connor, che fu capitano della nazionale australiana del 1975 durante i Campionati Femminili AFC di Hong Kong, ha ammesso di essere molto contenta di aver visto così tante persone lavorare per questa offerta.

“È bello mostrare a tutti che quanto lavoro ci sia dietro, i governi statali e federali, i media e tutti le persone che hanno collaborato. E’ questo a fare la differenza. Le ragazze che stanno arrivando, possono ottenere molto di più da adesso, e vogliamo dare loro questa opportunità.”

O’Connor ha ammesso che le piacerebbe vedere il capitano Sam Kerr, alzare il trofeo nel 2023.

“Sam Kerr sta vivendo il sogno. Sta giocando per il  Chelsea e l’Australia. È favolosa ed è davvero una buona ambasciatrice per la nostra proposta.”

La notizia è stata accolta anche con entusiasmo dalle generazioni delle ex-Matildas. Il difensore dei Western Sydney Wanderers Ella Mastrantonio, ha espresso il suo orgoglio per il paese che rappresentava come una sedicenne che alla fine si aggiudicherà il premio finale nel calcio femminile.

“Sono così felice e orgogliosa” dice “Ma ancora di più per le pioniere e le leggende che ci hanno preceduto e hanno dovuto lottare per raggiungere questo sostegno e riconoscimento. Hanno spianato la strada per permetterci di arrivare dove siamo oggi.”

Mastrantonio ha inoltre apprezzato il messaggio che questa coppa casalinga permetterà di divulgare, in Australia, in Nuova Zelanda e a livello mondiale.

“Questo evento aiuterà a sostenere l’interesse e la crescita del calcio in tutta l’Australia e in particolare del calcio femminile. Siamo in un momento straordinario per il calcio in questo paese e questo lo farà salire alle stelle e nei cuori di tutti gli australiani.”

“L’interesse e la crescita nel gioco femminile non sono mai stati a questi livelli, dobbiamo però continuare a crescere e a creare percorsi per l’attuale e la prossima generazione di calciatrici, in modo che possano diventare un motore nel ciclo del calcio mondiale.”

Photo Credit: The Women’s Game

Raffaella Manieri saluta il Milan: “Ci sono delle storie che rimangono indefinite”

Raffaella Manieri, dopo due stagioni in rossonero, lascia il Milan e si prepara a nuove avventure. Questo il suo messaggio di addio:

“In questi giorni si conclude la mia prima esperienza in rossonero. Sono stati due anni di sfide, sacrifici e nuovi progetti per questa squadra dal giorno della sua nascita e sono orgogliosa di averne fatto parte. Insieme alle mie compagne abbiamo affrontato a testa alta ogni singolo momento. Abbiamo gioito, esultato, sudato, pianto dando anima e corpo per questa maglia e per questi colori. Anche se non sono riuscita sempre ad esprimere tutta la mia professionalità in campo, ho masso a disposizione fin da subito la mia esperienza all’estero ed il mio bagaglio sportivo per la crescita del settore giovanile. Voglio ringraziare il Club e tutte le persone che ho incontrato in questo cammino rossonero, dagli staff a tutte le mie compagne di squadra. Un saluto speciale va alla bambine che con tenacia, determinazione e una immensa passione fanno parte del settore giovanile del Milan. Voi siete il nostro futuro e per me è stato bellissimo, oltre che un onore, aver contribuito e partecipato alla vostra crescita tecnica e umana. Ci sono delle storie che rimangono indefinite”

Credit Photo: AC Milan

Simone Lelli, Direttore Sportivo Arezzo Calcio Femminile: “Ripartiremo! Il professionismo va fatto e basta”

Uno dei progetti più duraturi legati al mondo del calcio femminile in Italia, è senza dubbio quello dell’Arezzo Calcio Femminile. Attualmente, la società toscana milita in Serie C, ma è comunque un club all’avanguardia che ha saputo forgiare talenti cristallini nel corso della sua storia. Per farci raccontare meglio il progetto abbiamo sentito in esclusiva il direttore sportivo Simone Lelli:

Direttore Lelli ci parla un po’ del progetto  dell’Arezzo in termini di calcio femminile?
E’ un progetto storico, siamo la terza matricola italiana del mondo femminile che esiste dal 1981. Siamo stati dei pionieri in questo ambito. Ad Arezzo il calcio femminile è sempre stato radicato. E’ un progetto che prevede la ricerca di talenti dando possibilità alle ragazze toscane di praticare uno sport che a loro piace, in un ambiente trasparente, genuino, familiare; facendolo con la giusta ambizione sportiva.

Come sta la squadra vista la lunga assenza dai campi?
Il sentimento comune è che questa situazione ci ha penalizzato in termini motori, non avendoci consentito di poterci allenare e di svolgere i tornei estivi, soprattutto quelli del settore giovanile. Avevamo diverse competizioni importanti da affrontare, anche con squadre di livello. Sostanzialmente è uno stop che ci ha colpiti fortemente. Noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di non abbandonare nessuno reinventandoci dei metodi per andare avanti. Ci siamo allenati quotidianamente su Zoom; abbiamo fatto il possibile per non lasciare sole le ragazze. La fiducia che hanno riposto in noi è importante, quindi ci siamo sentiti in dovere di andare avanti sapendo che, prima o poi, ripartiremo.

Qual è la sua opinione riguardo il professionismo? Crede che il percorso avviato sia quello giusto?
Penso che non ci sia altra strada e sono totalmente a favore della riforma annunciata dal Presidente federale Gabriele Gravina (professionismo a partire dalla stagione 2022/2023). E’ un passaggio naturale; quasi tutti gli sport ormai sono professionistici, non vedo perché non debba esserci anche nel calcio femminile. Non serve neanche parlarne, va fatto e basta.

Cosa può dirci sui movimenti di mercato dell’Arezzo?
Sono giorni molto caldi. Sto avendo fitti contatti. Stiamo costruendo la squadra per il futuro e confermando alcuni elementi. Non posso fare nomi ma posso dirle che stiamo lavorando con lo staff per mettere a disposizione dell’allenatore una squadra che possa dare fastidio e che disputi un ottimo campionato. La Serie C in fondo è un torneo molto complicato. Ci attrezzeremo per fare bene.

Recentemente avete stretto una partnership con l’Angers, ci spiega in cosa consiste e cosa comporterà?
E’ un progetto intrapreso lo scorso anno. Avevamo idea di aprire collaborazioni sia in Italia sia all’estero. A volte le grandi idee nascono da idee più semplici. Abbiamo contatti con alcuni DS e abbiamo stretto collaborazioni per diverse motivazioni. Per esempio: se alcune delle nostre ragazze volessero fare un’esperienza estera, questa partnership (con l’Angers) ci consente di lasciarle partire temporaneamente facendole studiare e giocare in campionati stranieri. E la stessa cosa vale in direzione inversa. Ragazze estere potrebbero venire in Toscana per crescere e tornare nella loro squadra di provenienza con un’esperienza diversa e maggiori capacità rispetto a prima. Questo è l’obiettivo principale. Domenica annunceremo un altro accordo con un importantissimo club europeo non francese (Getafe ndr). E non ci fermeremo qui, continueremo a stringerne altre. E’ un messaggio di apertura che diamo non solo all’Italia ma anche all’Europa del calcio femminile.

Si vocifera che la Serie C possa lasciare la LND, qual è il suo pensiero al riguardo?
Ho saputo anche io. Sembrava che dovesse essere oggetto del Consiglio Federale di ieri (25 giugno ndr) ma sembra non se ne sia fatto nulla, per ora. Potrebbe essere un’idea positiva, ci sono squadre in Serie C che, in alcuni frangenti, possono essere paragonate a squadre categoricamente superiori. Raccogliere tutto sotto un’unica federazione, in un’ottica anche di passaggio al professionismo, potrebbe essere un vantaggio per le squadre, anche in termini di sponsor, di visibilità e altro. E potrebbe dare un ulteriore impulso all’avvento del professionismo stesso.

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Direttore Sportivo Simone Lelli e Arezzo Calcio Femminile per per la disponibilità.

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