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Martina Rosucci, Juventus Women: “I miei obiettivi sono quelli della Juve: migliorarsi ogni anno”

Ai microfoni di Juventus TV, Martina Rosucci ha rilasciato un’intervista. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

QUARANTENA
«L’ho vissuta come chiunque, a casa. In realtà è stato un momento di unione, perché tutti gli italiani erano in queste condizioni. Ciò non ti fa sentire solo ma parte di una cosa grande. L’ho passata allenandomi, cantando dal balcone, e ho avuto dei momenti con mio fratello gemello dopo tanto tempo»

ALLENAMENTI
«Grazie alla Juventus siamo tornate quasi subito in campo, ovviamente rispettando tutti i protocolli. È stato un privilegio per noi: l’emozione è stata tanta, aspettavamo da tempo questo momento. Il gruppo mancava, è stata una fortuna. Ringraziamo la Juve per questo privilegio di allenarci».

STAGIONE 
«È stata ottima, non dico eccellente perché si può fare sempre di più. Non abbiamo perso una partita, abbiamo avuto miglior attacco e miglior difesa. Abbiamo fatto molto bene fino a quando abbiamo giocato. Ci è dispiaciuto non finire sul campo una stagione che era iniziata e continuata bene»

OBIETTIVI 
«I miei obiettivi sono quelli della Juve: migliorarsi ogni anno. Sono ambiziosa come questo club, punto sempre a migliorarmi. Nel frattempo spero che i nostri tifosi non si siano dimenticati di noi».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Viviane Asseyi vicina al Bayern Monaco

Secondo le voci raccolte dalla nostra Redazione, Viviane Asseyi, attaccante del Bordeaux e della Nazionale framcese, starebbe per firmare con il Bayern Monaco.

La francese ha già rescisso il contratto con le Girondins aprendo un’autostrada per una nuova esperienza. Il Bayern Monaco sembra in pole ed andrebbe ad assicurarsi una giocatrice di spessore internazionale che potrebbe rappresentare un ottima pedina per la fase offensiva delle bavaresi. Nell’ultima stagione, ha contribuito in maniera sostanziosa alla cavalcata al terzo posto con il Bordeaux con 12 reti messe segno classificandosi al terzo posto della classifica delle marcatrici del campionato francese.

Cresciuta nelle giovanili del Montpellier, a soli 15 anni viene mandata in prestito al Rouen impressionando tutti segnando 23 gol in 25 presenze. Dopo la strepitosa esperienza in Normandia, ritorna alla casa madre dove resterà per sei stagioni risultando fondamentale per l’attacco delle arancioblu. Il blu rimane nella sua carriera ma con il bianco affianco; passa all’Olympique Marsiglia dove non brillerà a causa anche dello scarso livello tecnico della squadra in generale. Per rinascere sceglie il Bordeaux dove lo farà nel migliore dei modi ritrovando la sua dimensione ideale tanto che una società come il Bayern Monaco le ha messo gli occhi addosso.

Credit Photo: Instagram Viviane Asseyi

Rita Csako, presidentessa Trento Calcio Femminile: “Abbiamo cambiato nome per diventare una società calcistica femminile di Trento”

Il Trento Clarentia ha modificato da pochi giorni la sua denominazione sociale in Trento Calcio Femminile, ed è pronto a fare importanti cose anche nella stagione 2020/21 della Serie C femminile. A spiegarci i futuri scenari del sodalizio trentino è la numero uno della società Rita Csako.

Rita cosa significa essere presidente di una società calcistica femminile?
«Sono diventata presidentessa del Trento dal 2008, anno in cui giocava ancora mia figlia, poi lei ha smesso e io sono rimasta, perché mi sono innamorata della passione che le ragazze sentono dentro. Gestendo una società femminile è difficile, poiché nel corso negli anni abbiamo avuto molte difficoltà, come racimolare soldi dagli sponsor, cercare di possedere un campo tutto nostro e affrontare gli stereotipi sul calcio femminile, ma alla fine quelle che muove è l’amore che hanno le ragazze nei confronti del pallone».

Il Trento ha chiuso al quinto posto del girone B di Serie C: soddisfatta di questo risultato?
«Questo risultato, nonostante sia stato concluso in anticipo per l’emergenza Covid-19, ci soddisfa anche per i risultati ottenuti sul campo in questa stagione».

Da Trento Clarentia a Trento CF: come si è arrivati a questa scelta?
«La scelta è partita tanti anni fa, quando dal 1995 ci chiamavamo ACF Clarentia, poi nel 2012, quando siamo state promosse in A2 abbiamo cambiato in Clarentia Trento, e qualche anno dopo Trento Clarentia, per avere più risalto alla città in cui svolgiamo le nostre attività. Nell’ultima stagione siamo arrivati ad una decisione ancora più importante, che è quello di essere una società calcistica femminile di Trento: perciò abbiamo modificato il nome, Trento Calcio Femminile, il logo della società e i colori sociali cittadini, ovvero il giallo e il blu».

Come agirete nella prossima stagione?
«Noi ci siamo fermate fisicamente con le attività, ma abbiamo una gran voglia di ricominciare: per la prossima stagione abbiamo preso il nuovo mister Massimo Spagnolli, ma soprattutto speriamo di cominciare a breve perché e ragazze scalpitano e hanno tanta voglia di tornare in campo, ci auguriamo di fare bene, visto che abbiamo con tanti propositi per l’anno che verrà, ma la cosa più importante è che le nostre calciatrici si divertano».

Secondo te in che direzione sta andando il calcio femminile italiano?
«Coi Mondiali dell’anno scorso abbiamo fatto una gran bella campagna nella nostra città, con le nostre giocatrici che sono andate in giro per far conoscere il nostro mondo: con questo risultato siamo riuscite a creare una squadra di Esordienti. Siamo ancora indietro con l’estero, ma negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti anche per la visibilità, come i servizi televisivi sulle televisioni, avere qualche spazio in più sui quotidiani, ma la cosa interessante è che il pubblico sugli spalti prima non si fermava a vederci giocare, poi è lo scorso anno la gente è rimasta a seguirci e piano piano ci stiamo prendendo le nostre soddisfazioni».

Il professionismo femminile arriverà presto anche nel nostro paese?
«Ci vorrà ancora tempo per arrivare al professionismo in Italia, ma sarebbe una cosa per lo sport femminile, perché abbiamo tutti i diritti e doveri degli uomini, ma momentaneamente abbiamo solo doveri».

Ti piacerebbe unire le forze anche col Trento maschile?
«Noi eravamo ad un passo dall’accordo col Trento maschile (che il prossimo anno giocherà in Serie D, ndr) ma per alcuni motivi non siamo riusciti a portarlo a termine. Unire le forze fa sempre bene, ma che il maschile non ci offuschi, e dia risalto anche la categoria femminile».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Rita Csako ed il Trento Calcio Femminile per la disponibilità.

Milena Bertolini, coach Nazionale Femminile Italiana: “Bisognava finire il campionato, giusto lo scudetto alla Juventus”

Milena Bertolini, ct della nazionale femminile di calcio, è intervenuta ai microfoni di Sky, parlando del movimento calcistico di questo sport, con un focus sulla Serie A:
A mio avviso sarebbe stato giusto portare a termine il campionato dato che mancavano poche partite. Giusto assegnare lo scudetto alla Juventus, aveva un notevole vantaggio sulla seconda. Le nostre ragazze sono state ferme troppo tempo” ha proseguito l’allenatrice di Correggio “Non so perché solo Juventus e Milan si siano allenate. Credo che anche le altre otto compagini avrebbero dovuto proseguire gli allenamenti. Gli Europei saranno una manifestazione bellissima e di livello alto, ma sarà complicato arrivarci dopo questa lunga interruzione“.

Credit Photo: Arnaldo Cavallotti

Cristiana Capotondi: “Il percorso di crescita intrapreso dalle ragazze è bellissimo e sono felice di poterlo guardare così da vicino”

Cristiana Capotondi, vice presidente della Lega Pro e stimata attrice, è intervenuta ai microfoni di “Facce Caso”, sito romano corso in aiuto per gli studenti, oltre ai vari argomenti ha riservato qualche commento sulla crescita e la situazione del calcio femminile in Italia.

In virtù del tuo ruolo, cosa pensi della recente decisione di sospendere il campionato di Serie A femminile? È stata una scelta giusta o un’occasione persa? Ritieni ci sia stata disparità di trattamento rispetto agli uomini, che invece ripartiranno a breve?
“Ritengo che il percorso intrapreso dalle ragazze e dalla FIGC in relazione all’obiettivo della crescita del movimento non si arresti con la sospensione di questo campionato. Le difficoltà per la ripartenza erano molte e, in questo caso specifico, le calciatrici non si sono trovate d’accordo con la visione della Federcalcio. Le donne sono ‘nuove’ a certe dinamiche, ma dovranno e sapranno imparare presto quali responsabilità comportino essere delle professioniste in un sistema calcio molto complesso. È un percorso bellissimo e sono felice di poterlo guardare così da vicino“.

Speciale calciomercato: il resoconto della giornata

Aleksandra Sikora è ufficialmente una nuova calciatrice del Klepp Elite. L’annuncio è arrivato direttamente dai profili social della società norvegese.

Federica Di Criscio è in uscita dalla Capitale. Il difensore non resterà in giallorosso. Per lei sembra farsi forte un interessamento del Napoli Women.

A Londra continuano a lavorare i dirigenti della Fiorentina Women’s. Il club viola sembra ad un passo dal chiudere con l’Arsenal Louise Quinn che rimpiazzerà la partente Laura Agard. Continua il pressing per Tessel Middag. La Viola piazza inoltre il colpo dell’estate rinnovando con la sua calciatrice più estrosa. Tatiana Bonetti ha ufficializzato in mattinata l’estensione contrattuale fino al 2022. Inter Women e Roma Femminile restano a mani vuote. Il club di Rocco Commisso starebbe inoltre trattando una trequartista di grande caratura. Una rivelazione sostiene che il sogno possa essere Ramona Bachmann del Chelsea Football Club Women; nei prossimi giorni ne sapremo di più.

Secondo quanto riportato da Donnenelpallone, l’Inter Women starebbe perfezionando il rinnovo per Stefania Tarenzi, una delle note più positive delle nerazzurre.

Martina Piemonte è pronta a rimettersi in gioco nel nostro campionato. L’ex Roma Femminile e Betis Siviglia sarebbe vicina alla Lazio Women.

La redazione mercato di Calcio Femminile Italiano si stringe attorno alla ASD Riozzese e alla famiglia di Arianna Varone, tragicamente scomparsa a seguito di un grave incidente.

Un ringraziamento a tutti i siti che, quotidianamente, contribuiscono alla diffusione di news legate al mercato e che, insieme alla nostra Redazione, sostengono il calcio femminile in Italia.

Il Chelsea recluta Niamh Charles, ex ala del Liverpool

Il Chelsea ha annunciato, attraverso il suo sito Web ufficiale, di aver completato l’ingaggio dell’ala pregiata Niamh Charles. 

L’attaccante ventunenne ha registrato 59 apparizioni in prima squadra durante il suo tempo sul Merseyside, segnando 11 gol. Charles ha anche giocato per la nazionale Inglese a vari livelli giovanili fino all’ Under 20. Nel 2016 ha partecipato ai Mondiali femminili UEFA e FIFA Under 17 femminili per le giovani Leonesse prima di aiutare la sua nazione a conquistare la Coppa del Mondo femminile Under 20 della FIFA due anni dopo.

La giovane è considerata una delle migliori prospettive del paese ricevendo il premio “Rising Star” ai North West Football Awards due anni fa, un segno delle sue superbe qualità e capacità e la ragazza potrebbe prosperare nei prossimi anni al Chelsea giocando a fianco di stelle di livello mondiale.

Charles indosserà la maglia numero 21 per il Chelsea e dopo aver firmato il suo nuovo accordo, ha detto ai canali mediatici ufficiali del club:

“Sono assolutamente felice di unirmi al Chelsea FC Women. Questa è una giornata davvero orgogliosa non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Emma Hayes è una delle manager più apprezzate nel nostro campionato. Era una parte importante della mia decisione la sua presenza. So che mi aiuterà a sviluppare il mio potenziale e lavorerò sodo per assicurarmi di darmi tutte le opportunità per imparare, sviluppare e migliorare come giocatrice. Non vedo l’ora di iniziare. Questo club gareggia regolarmente per trofei a livello nazionale e in Europa, qualcosa di cui non vedo l’ora di far parte.”

Charles si unira’ con le sue nuove compagne di squadra quando riprenderanno per l’allenamento pre-stagionale.

Credit Photo: Liverpool Women’s

Damaris Egurrola alza la voce sulla Lista de Compensación

La critica alla lista de Compensación

Si alza la voce di alcune calciatrici contro la lista de Compensación che chiede di corrispondere i diritti per la formazione delle calciatrici ai club di appartenenza per tutte le giocatrici che abbiano meno di 23 anni.
Il problema della lista è che il valore oscilla tra 10.000 e 500.000 euro per calciatrice, cifre spropositate rispetto al salario delle ragazze e delle possibilità dei club.
Si è alzata quindi la voce di alcune tra le giocatrici implicate come Anna Torrodà (Espanyol) e Damaris Egurrola (Athletic) che hanno denunciato che quest’anno sono 17 ragazze ad essere nella Lista de Compensación ma l’anno prossimo potrebbero essere 100.

La denuncia all’Audiencia Nacional

La denuncia è appoggiata dal Sindacato On che ha ricevuto anche la firma di 10 tra le 17 giocatrici implicate nella richiesta sottoposta all’Audiencia Nacional. E se Anna Torrodà ha una clausola di compensazione di 20.000 euro, Damaris Egurrola ne ha una di addirittura 500.000 euro ma vuole essere libera di scegliere il club dove andare a giocare. Damaris è stata infatti accostata sia al Real Madrid che al Barcellona dopo avere dichiarato che sarebbe andata via dall’Athletic Club di Bilbao. Entrambi i club hanno rallentato il mercato in attesa di chiarire la situazione della  Lista de Compensación.
Damaris e Anna non sono sole, infatti altre giocatrici seppur non nella lista, hanno fatto sentire il loro appoggio come Virgy García, del Sevilla e Lucía Rodríguez, della Real Sociedad, sempre attraverso i social media, in particolare Twitter.
Il Barcellona nel frattempo ha rinnovato quattro contratti: Candela Andújar, Laia Codina, Claudia Pina e Gemma Font. Il club blaugrana dovrebbe aumentare del 7% lo stipendio rispetto agli importi della lista de Compensación ma se le ragazze fossero partite l’importo sarebbe stato del 15% per le giocatrici.


La Lista de Compensación della Primera Iberdrola
Giocatrice       Età      Squadra          Importo
Damaris          20        Athletic           250.000
Maite Oroz      22        Athletic           250.000
Velázquez       21        Logroño          10.000
Longa             20        Logroño          20.000
Luzuriaga       20        Logroño          10.000
Andújar          20        Barcelona       100.000
Armengol        21        Barcelona       100.000
Pina                18        Barcelona       100.000
Font                20        Barcelona       100.000
Codina            20        Barcelona       100.000
Eva Navarro    19        Levante           500.000
Battle             21        Levante           500.000
Laura D.         22        Madrid CFF       15.000
Portales          21        Madrid CFF      15.000
Rubio              19        Madrid CFF       15.000
Torrodà           20        Espanyol         20.000
Julve               19        Espanyol         15.000

Credit Photo: Pagina Instagram Damaris Egurrola 

Linda Giovagnoli, Ravenna Women: “Voglio giocare in Serie A e vestire la maglia azzurra”

Linda Giovagnoli, giovane promessa del Ravenna Women e giocatrice assistita dalla FTA Agency, ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni parlando dello sviluppo del calcio femminile negli anni, di come ciò l’ha aiutata a perseguire il suo sogno e agli obiettivi futuri

Ciao Linda, come ti sei avvicinata al calcio?
“Fin da piccolina sono sempre andata al parco con i miei amici a giocare a calcio ma poi successivamente ho deciso di andare a giocare nella loro stessa squadra dove sono stata fino ai 14 anni”

Molte ragazze oggi possono sognare di diventare una calciatrice a tutti gli effetti grazie alle conquiste ottenute negli anni, come credi che ciò ti abbia aiutato a realizzare il tuo desiderio?
“Sicuramente nel tempo si sono fatti dei grossi passi in avanti per quanto riguarda il calcio femminile in Italia ma ancora certe persone pensano che non sia un bello spettacolo e che non meriti di diventare professionistico perché non é consapevole che per cercare di realizzare il nostro sogno dobbiamo fare sacrifici enormi e addirittura in certi casi fare un altro lavoro. Tutto ciò pero mi ha stimolato a far cambiare idea a tutti coloro che pensano che il calcio sia uno sport solo per maschi, mi ha aiutata a superare ogni pregiudizio e continuare a credere in quello che faccio da più di sette anni, alle ragazze consiglio di andare dritte per la loro strada e credere in ciò che fanno .”

È notizia di pochi giorni fa quella dell’allargamento della Serie B da 12 a 14 squadre, secondo te sarà un provvedimento proficuo per lo sviluppo della serie cadetta?
“Sì secondo me è un provvedimento proficuo perché il campionato sarà molto più competitivo probabilmente non come gli anni scorsi che magari essendo meno squadre si concludeva prima e verso la fine del campionato si potevano dedurre le promozioni e le retrocessioni.”

Con la Primavera del San Zaccaria ti sei tolta numerose soddisfazioni, come ricordi quell’esperienza?
“Un esperienza fantastica, un anno pieno di gioie indescrivibili, vittorie strappalacrime e sconfitte difficili da accettare tutto ciò grazie ad una squadra che non mollava mai nonostante le difficoltà; mi hanno subito fatta sentire a mio agio dal primo momento, forse proprio sentendomi parte integrante del gruppo sono riuscita anche a concludere la stagione con circa 12 reti.”

Con i colori giallorossi del Ravenna in questa stagione hai ottenuto continuità in campo offrendo alla squadra sostanza e chilometri affermandoti come une delle migliori sorprese del campionato. Quali sono le tue considerazioni sul campionato?
“Devo ringraziare il mister per avermi dato fiducia, eravamo entrambi consapevoli del fatto che il campionato non fosse una passeggiata soprattutto per una giovane come me senza esperienza e con ancora tanto da imparare. Personalmente non pensavo di essere all’altezza del campionato ed ero molto insicura ma la mia compagna di reparto Greppi mi ha sempre rassicurata facendomi giocare con più sicurezza, facendomi credere di piú in me stessa e di conseguenza acquisire consapevolezza dei miei mezzi e dei miei limiti. Per quanto riguarda il campionato era ricco di squadre da temere ed insidiose dove si rischiava di non portare a casa punti, potevamo sicuramente partire in modo migliore ma la squadra ancora non aveva trovato il giusto equilibrio peró ci siamo riprese a lungo andare senza arrenderci  sono arrivate una serie di vittorie alcune anche inaspettate ed é proprio questo il bello di questo sport: l’imprevedibilità.”

La giovane età per molti potrebbe giocare un brutto scherzo, ma non per lei. Come riesci a sostenere una maglia importante come quella ravennate?
Sembrerà strano ma ci sono persone che credono in me più di quanto io creda in me stessa ed è anche grazie a loro che mi sostengono facendomi lavorare e cercandomi di migliorare che indossare la maglia del Ravenna diventa un orgoglio e ricompensa degli sforzi fatti.”

Com’è Linda Giovagnoli fuori dal campo?
Fuori dal campo sono una normale ragazza di 18 anni che frequenta il liceo scientifico sportivo a Cesena, trascorro poco tempo con la mia famiglia e nel poco tempo libero esco con gli amici.”

Quando hai capito che il calcio poteva rappresentare il tuo futuro?
“Inizialmente speravo che potesse rappresentare il mio futuro, successivamente quando dalla primavera venivo gradualmente integrata alla prima squadra ho capito che era aumentata la probabilità di realizzare questo mio desiderio.”

Futuro che è ancora tutto da scrivere, quali sono i tuoi obiettivi in ambito calcistico?
“I miei obiettivi in ambito calcistico sono sicuramente riuscire ad arrivare a giocare in una squadra di serie A ed indossare la maglia azzurra ma per adesso cerco di crescere il più possibile cercando di migliorare sotto molti punti di vista.”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Linda Giovagnoli ed il Ravenna Women per la disponibilità.

Credit Photo: Ravenna Women

Martina Cetrangolo, Sedriano: “Con lo stop siamo state trascurate”

Martina Cetrangolo, attaccante in prestito al Sedriano dall’Inter, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del sito “Mondo Sportivo” ed ha parlato delle emozioni provate nella vittoria del campionato U-17 con la squadra nerazzurra e delle sue sensazioni riguardo il blocco del campionato.

Sei stata campionessa d’Italia under 17 con l’Inter Women Primavera: cosa ha voluto dire questo per te? 
“Una delle soddisfazioni più grandi della mia vita, è stata la dimostrazione che i sacrifici ripagano sempre con il tempo e che se lavori duramente e hai l’obbiettivo fissato in testa lo ottieni senza ombra di dubbio, bisogna essere sempre decisi e non mollare quando si presentano delle difficoltà. Mi ha fatta crescere calcisticamente parlando ma anche fuori dal campo.”

Hai militato questa stagione nel Sedriano in Eccellenza e siete arrivate seconde dietro alla Pro Sesto: cosa ti porti via di questa esperienza? 
La cosa fondamentale che porto di questa esperienza è la mia crescita, giocare con ragazze molto più grandi di me quest’anno mi ha indirizzata in un altro mondo, avere affianco non più ragazzine ma donne dai 30 anni in giù. All’inizio è stato molto complesso adattarsi ma poi è andato tutto per il meglio.”

Il Calcio Femminile in Italia è stato dichiarato concluso e non è stato assegnato il titolo. Secondo te è una sconfitta per il movimento?
Si, è una grande sconfitta perché dopo aver fatto grandi passi nel calcio femminile quest’anno, alla prima grande difficoltà siamo state “trascurate” e trattate con sufficienza.”

L’ultima domanda è per te: cosa vede nel futuro per sé Martina Cetrangolo?
Ci sono tante occasioni per il mio futuro quest’anno, scelte che potrebbero stravolgere la mia carriera in positivo, ho tutto nelle mie mani, devo solo fare la scelta giusta.”

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