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Emergenza Coronavirus: l’Italia rinuncia alla finale dell’Algarve Cup, domani il rientro a Roma

La FIGC, dopo aver verificato che nessuna compagnia aerea avrebbe garantito il rientro della Nazionale Femminile in Italia dal Portogallo da giovedì 12 marzo, d’intesa con la Ct Milena Bertolini e le Azzurre ha deciso di organizzare domani – appena possibile – il viaggio di ritorno della squadra. La partenza anticipata costringe l’Italia a rinunciare alla finale dell’Algarve Cup contro la Germania, in programma domani alle ore 18.45 locali allo stadio Da Bela Vista di Parchal.

La FIGC ha ritenuto prioritario garantire il rientro a casa di tutta la delegazione e ringrazia la federazione portoghese e la federazione tedesca per la collaborazione e la comprensione dimostrate in queste ore.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il Napoli Femminile sostiene la campagna #iorestoacasa

Il Napoli Femminile ha seguito e sta seguendo con apprensione le vicende legate alla diffusione in Italia del contagio da Covid-19. Le misure adottate dal Governo e dal Coni hanno decretato la sospensione dei campionati di calcio almeno fino al prossimo 3 aprile.

Nell’ottica della responsabilità civile in primis, e ovviamente della tutela di atleti, tesserati e collaboratori, il Napoli Femminile ha deciso di sospendere gli allenamenti della prima squadra e di tutte le formazioni del settore giovanile (dalla Primavera fino all’attività di base).

Aderiamo di conseguenza alla campagna di sensibilizzazione #iorestoacasa che rappresenta in questo momento un barlume di speranza per il nostro Paese. Abbiamo nel contempo consegnato alle nostre ragazze un vademecum comportamentale per condividere con loro alcune “accortezze” che possono tornare utili in questi e nei prossimi giorni a tutti i cittadini ed agli atleti in particolare.

#WeAreNapoli

Photo Credit: Napoli Femminile

Chelsea: Emma Hayes vince il premio Allenatrice del Mese di Febbraio

È la terza volta che Emma Hayes vince questo premio in questa stagione e in questa occasione ha battuto la concorrenza del tecnico del Manchester United Casey Stoney e della Hope Powell, allenatrice del Brighton & Hove.

Per tutto il mese di febbraio Hayes ha guidato la sua squadra verso due vittorie e ha portato il Manchester City a giocare in uno scontro all’ultimo minuto, terminato 3-3, il che significa che sono l’unica squadra a essere ancora imbattuta in questa stagione. Anche se il voto era stato chiuso ed era stato conteggiato prima della vittoria finale della Continental League Cup sabato scorso, la conquista del trofeo per la prima volta nella storia del club sarà sicuramente un momento clou del mese di Hayes.

Il vincitore di questo premio è stato deciso con voti espressi online dai tifosi in combinazione con quelli di una giuria di esperti di calcio selezionati.

 

Credit photo: Chelsea Facebook

Il ruolo dello sport in questa emergenza

Lo sport ha una grande funzione sociale: è terapeutico.

Ha il potere di riconnetterci con il nostro corpo, con la nostra anima, con i nostri sogni.
Ha il potere di legarci con altri corpi, con altre anime, con altre comunità.
E’ uno strumento di meditazione, di liberazione e di formazione.
Tutte le donne e gli uomini di sport devono essere consapevoli di rivestire un ruolo indispensabile nella comunità.

Per queste ragioni, la responsabilità delle sportive e degli sportivi sarà quella di essere pronti a ripartire con rinnovato slancio quando nella vita delle comunità sarà vitale che lo sport riparta. E il momento arriverà, speriamo presto.

MA NON E’ QUESTO IL MOMENTO.

Ora ci sembra sia il momento della RESPONSABILITA’, ossia la necessità di difendere i più vulnerabili dal sovraccarico del sistema sanitario. L’indicazione è limpida: solo limitando i contagi daremo il tempo necessario agli ospedali per svolgere le loro indispensabili funzioni.

Lo sport ha la capacità di attrarre tanti sguardi e di rivestire un posto centrale nella comunicazione.
Per mille comprensibili motivi le istituzioni sportive e governative stanno riflettendo a fondo prima di prendere una decisione su cosa fare: la complessità della situazione non determina ancora chiarezza sulla sospensione dei campionati, sul blocco degli allenamenti, sul comportamento da tenere con gli addetti ai lavori e sulle comunicazioni da fornire alle vaste comunità che ci seguono.

Da parte nostra, come Club di calcio femminile sentiamo nostra responsabilità lanciare un messaggio e un esempio chiaro.
Anche senza sapere tra quanto riprenderà il campionato, abbiamo deciso di INTERROMPERE GLI ALLENAMENTI fino a quando la situazione sarà meno critica.
In questo momento la necessità è diffondere il più possibile la consapevolezza di quanto sia decisivo minimizzare il rischio di contagi: per questo dobbiamo fare un passo indietro e rinunciare a cose preziose per qualche tempo. In questo caso, correremo il rischio di trovarci un po’ più indietro nella condizione atletica, che è ben poca cosa rispetto alla posta in palio.
Crediamo che l’esempio dello sport abbia buone possibilità di essere efficace per testimoniare umanità e solidarietà.

Facciamoci forza, insieme.

Credit Photo: Alessio Boschi

La promessa Imprezzabile (Florentia) “Ecco perché mi sono innamorata del calcio”

Intervista di TuttoCalcioFemminile a Francesca Imprezzabile, giovane promessa della Florentia San Gimignano, parte della nostra nazionale giovanile e uno dei talenti più interessanti del calcio femminile.

Perché ti sei innamorata del calcio?
“Non so bene quale sia stato il motivo per il quale ho scelto il pallone tra tutti gli sport che ho provato. So solo che a farmene innamorare follemente è stato mio padre”.

Come mai?
“Ogni domenica lo guardavo giocare, ogni mese leggevo un articolo sul giornale che parlava di lui e ogni santo giorno da quando ho deciso di praticare calcio si metteva nel salotto di casa a insegnarmi qualcosa di nuovo”.

Continua ancora a regalarti suggerimenti?
“Certo. Quando lo chiamo mi faccio mandare degli esercizi tecnici per migliorare ciò che sbaglio durante gli allenamenti”.

Quali sono i tuoi modelli calcistici?
“L’anno scorso ho letto il libro di Cristiano Ronaldo e come stile di vita ho deciso di ispirarmi a lui. Come modello di gioco ho sempre avuto un debole per Ronaldinho ma ogni giorno prima di addormentarmi guardo video su giocatori nuovi. Cerco di rubare qualcosa a tutti i più forti”.

Quali sono, invece, i tuoi sogni?
“Di questi solitamente non ne parlo. Na dovrò lavorare tanto, anzi tantissimo, se vorrò realizzarli”.

Credit Photo: Alessio Boschi

 

Coronavirus: Marco Tardelli insiste, bisogna fermare il campionato

Al telefono con l’ANSA, Marco Tardelli, campione del mondo 1982 e ora candidato alla presidenza dell’Assocalciatori, ribadisce la propria convinzione che non si debba giocare.
“Lo dico da una settimana, e mantengo la mia posizione: secondo me bisogna sospendere il campionato, mi sembra giusto così”.
“… ci sono anche gli addetti ai lavori, che partecipano comunque a una partita anche se è a porte chiuse”.
“Milano è zona rossa, da tutte le parti si stanno cancellando eventi, perché non vanno sospese le partite? Perché non sono stati interpellati i calciatori? qui si parla della salute dei giocatori e degli addetti ai lavori. Se poi succede qualcosa chi si prende la responsabilità?”.
“Ripeto, per me bisogna sospendere il campionato e adesso sono contento che se ne sia accorto anche il presidente dell’Assocalciatori Tommasi, sebbene con un po’ di ritardo. Purtroppo abbiamo registrato ancora una volta la poca forza del sindacato dell’Associazione dei calciatori su questioni cruciali per questo sport e per il Paese”.

Tournoi de France 2020: sfida tra squadre nella Top 10 mondiale

Il Tournoi de France è alla sua prima edizione, si tratta di un torneo ad invito che prevede la partecipazione di 4 nazionali, inclusa quella ospitante. Le squadre chiamate sono tutte di ottimo livello: l’Olanda è al terzo posto del ranking FIFA, la Francia al quarto, Canada e Brasile invece sono rispettivamente ottavo e nono posto.

La Francia ha un ottimo rullino di marcia nella competizione, due vittorie su due: buono l’esordio con il Canada, battuto per 1 a 0. Segue la sfida con il Brasile, rivincita dei recenti ottavi di finale mondiale e vista da 17mila spettatori sugli spalti. Come nella coppa del mondo, la vittoria è andata alle francesi, che risultano ancora imbattute dagli scontri con le brasiliane. Trionfo di misura, 1 a 0 segnato da Valérie Gauvin, tra le migliori in campo e marcatrice del suo 14esimo gol in 30 presenze con la maglia della nazionale.

L’Olanda, medaglia d’argento al Mondiale di Francia, ha raccolto due pareggi fino a questo momento, entrambi senza reti. La terza sfida, partita che chiuderà il torneo, è contro la Francia. La cornice sarà lo stadio di Valenciennes, sede di alcune sfide della nazionale italiana negli ultimi mondiali francesi. Altra sfida della giornata vede scontrarsi il Brasile contro il Canada, entrambe ancora a 0 reti segnate nella competizione.

I due incontri sono in programma domani:
Canada – Brasile alle 18
Francia – Olanda alle 21.

Credit Photo: FFF – Fédération française de Football

Allarme Coronavirus, Dott. Pino Capua: “Usate il buon senso. La Lega sta agendo in nostro favore”

Ai microfoni di Sky Sport il medico sportivo Pino Capua ha parlato dell’emergenza coronavirus: “La parola giusta è buon senso, perché intanto bisogna rispettare assolutamente le disposizioni che vengono date dagli organi preposti perché sono disposizioni mirate alla salvaguardia della salute. Quello che riguarda lo sport deve andare avanti in qualche modo ma i rischi di contagio sono la prima cosa che va evitate quindi comunque vale la pena stare ad una certa distanza, lavarsi le mani continuatamente, non stare nei posti chiusi. Attenzione, perché quello che sta facendo la Federcalcio e la Lega Calcio e il ministero dello Sport è tutto nostro favore. Evitiamo lamentele, evitiamo polemiche, la medicina dello sport è all’avanguardia. In Italia si sta facendo un lavoro molto bene”.

Alice Lugli: “Amo ogni aspetto del mio ruolo”

Nel girone di andata della Serie A, l’Empoli Ladies ha iniziato il suo cammino vincente alla quarta giornata, contro l’Orobica Bergamo, per poi ripetersi nella gara successiva, in casa del Tavagnacco. In quelle due partite, fondamentali nella corsa salvezza, la porta azzurra è stata difesa da Alice Lugli, classe 1996, che ha dato sicurezza alla squadra, con ottime prestazioni e alcuni splendidi gesti tecnici. Quando Baldi ha recuperato dall’infortunio, Lugli è tornata in panchina, ma si è sempre allenata con grande determinazione e impegno, cercando sempre di dare un contributo positivo alla squadra. Non tutti sanno lavorare nell’ombra, lontano dai riflettori, ma Alice Lugli ha questa preziosa capacità. Per questo l’Empoli Ladies sa di poter contare sempre su di lei.
Ciao Alice! Partiamo dall’inizio della tua storia. Quando hai iniziato a giocare a calcio e come hai scoperto di voler essere portiere?
“Ho iniziato a giocare quando ero piccola. Mi sono appassionata guardando le partite del Milan in tv e giocando con i miei amici a scuola e in cortile. La prima volta che sono stata in porta, giocavo in una società maschile. Durante una partita, nessuno voleva andarci, perché stavamo perdendo: allora sono andata io e da quel momento non mi sono più spostata.”

Quale aspetto ti piace di più del tuo ruolo?
 
“Non c’è solo un aspetto che mi piace del mio ruolo. Amo tutto. Tutti gli aspetti tecnici, le parate in tuffo, le uscite, gli uno contro uno. Amo la sensazione che provo dopo una parata decisiva o un intervento importante. E mi piacciono anche le responsabilità che il ruolo comporta.”
Qual è invece, dal tuo punto di vista, l’aspetto più difficile dell’essere portiere?
“Il portiere è un ruolo in cui è fondamentale lo stato psicofisico. Non basta solo una buona forma fisica: la forma mentale è determinante. La concentrazione, la fiducia in se stessi e la capacità di superare un errore sono aspetti fondamentali.”

Nel tuo processo di crescita, quanto ti sta aiutando il lavoro con gli altri portieri della squadra e con il preparatore Giuseppe Martino?
“Il “team portieri “quest’anno è diverso dall’anno scorso. Ognuno ha portato le sue esperienze e credo che tutti siamo cresciuti molto rispetto ad inizio anno. L’incontro con l’altro ci ha arricchito sia dal punto di vista tecnico che umano.”
Credit Photo: Empoli Ladies

Elisa Bartoli: “Finale sia! Essere donna è una sfida, che non finisce mai”

Bella impresa dell’Italia di calcio femminile che si è qualificata per la finale dell’Algarve Cup, in Portogallo, battendo 3-0 la fortissima Nuova Zelanda. La squadra allenata da Milena Bertolini mercoledì prossimo contenderà il trofeo alla Germania.
Attraverso i propri profili social alune giocatrici oltre alla soddisfazione per la vittoria hanno rivolto un pensiero a tutte le donne visto che la partita si disputava alla vigilia dell ‘8 marzo festa della donna:
Elisa Bartoli:
elibartoli13
“FINALE sia!🤙🏻
Essere donna è così affascinante.
È un avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Auguri a tutte le donne!.
#forza #unione #festadelledonne


Alia Guagni:
aliaguagni3🌼“Tanti auguri a tutte le DONNE che sanno essere femminili e determinate, dolci e coraggiose, sognatrici e pratiche…che sanno essere fantastiche ogni giorno dell’anno!🌼

Questo è il tipo di Donna che vorrei essere e queste sono alcune delle bellissime donne che mi ispirano ogni giorno!
E voi? Da chi vi fate ispirare?”.🥰
#festadelladonna #girlpower #life #love #family #friends #wonderwoman #lovemylife #pp #donne


Stefania Tarenzi:
stefania_tarenzi“Che bello ❤️!!!!! Grande vittoria 💪🏻🇮🇹
Auguri a tutte le donne, siamo meravigliose”.❣️
#nazionalefemminile #winner #algarvecup #azzurrefigc #forzazzurre #final

 
 
 
 

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