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Pareggio per 2-2 contro la Fiorentina

Una partita emozionante, nella quale è successo di tutto, pareggiata in pieno recuper su calcio di rigore. Bella reazione della Roma contro la Fiorentina dopo la sconfitta subita in casa del Milan.

Nel primo tempo le viola hanno trovato il vantaggio con Lisa De Vanna al 18′, sfiorando il raddoppio poco dopo con un calcio di rigore di Valery Vigilucci respinto come all’andata da Camelia Ceasar.

Al 34′ è arrivato il pareggio firmato da Amelie Thestrup, abile a ribadire in rete dopo la traversa colpita da Agnese Bonfantini.

Nella ripresa la Fiorentina ha ritrovato il vantaggio grazie alla appena entrata Stephanie Breitner. Negli ultimi minuti la reazione giallorossa ha portato i suoi frutti in pieno recupero con un calcio di rigore guadagnato da Claudia Ciccotti e trasformato da Andressa.

Credit Photo: Vanni Caputo

 

Vittorie casalinghe per Florentia e Inter, pareggio per 2-2 tra Roma e Fiorentina

Nel big match di giornata doppia rimonta delle giallorosse sulle viola: Andressa su rigore al 91’ sigla il pareggio finale. La Florentia batte l’Hellas 2-1, le nerazzurre stendono per 3-0 l’Empoli

Doppia reazione della Roma, che nel 13° turno di Serie A riesce a rimontare due volte la Fiorentina e a strappare un ottimo punto al Tre Fontane. Il 2-2 finale arriva all’ultimo respiro, grazie a un penalty di Andressa, e mantiene la Roma sulla scia del Milan, terzo in classifica. La squadra di Cincotta, invece, resiste al secondo posto, ma vede la Juventus capolista ormai distante otto punti. Le viola sbloccano la partita al 17’. Azione poderosa di Guagni a sinistra e mancino angolato: respinge Ceasar, ma sul tap-in è rapida De Vanna ad insaccare lo 0-1. Tre minuti più tardi la stessa De Vanna ha sul sinistro la palla per la doppietta personale, ma centra il palo alla destra del portiere giallorosso. Al 31’ ancora la squadra viola ha l’occasione del raddoppio, ma Ceasar ipnotizza Vigilucci, che si fa parare il rigore concesso per il fallo di mano di Soffia. Gol sbagliato, gol subito, visto che la formazione capitolina al 33’ pareggia. Cross in mezzo da sinistra, Bonfantini colpisce la traversa e arriva Amalie Thestrup a ribadire in rete. 1-1 e terzo centro in questo campionato per la danese. Nella ripresa la Fiorentina attacca, centra una traversa al 60’ con un colpo di testa di Janni Arnth Jensen, ma al 64’ Öhrström è chiamata alla grande parata sulla punizione potente di Andressa. La gara è viva, combattuta, il portiere viola si supera anche al 71’ quando para con un gran colpo d’istinto il mancino ravvicinato di Bonfantini. Al 78’ la Fiorentina si riporta in vantaggio: una gran girata della neo entrata Stephanie Breitner sugli sviluppi di calcio d’angolo vale alle viola il 2-1. Il forcing finale della Roma sembra non bastare, ma al 91’ Cordia stende in area Ciccotti e Andressa dagli 11 metri è implacabile. Rigore perfetto e 2-2 finale, che assegna un punto ad entrambe. Nelle altre gare di giornata, l’Hellas Verona del nuovo allenatore Matteo Pachera perde ancora. Quarta sconfitta consecutiva per le venete, piegate dalla Florentia San Gimignano. Per le toscane doppietta di Melania Martinovic, che segna alla mezz’ora del primo tempo e ad inizio ripresa. Inutile il gol nel finale di Baldi, utile a fissare il punteggio finale sul 2-1 per le padrone di casa. L’Inter invece stende l’Empoli per 3-0 e si porta al sesto posto in classifica: rete di Tarenzi su assist di Baresi nel primo tempo e doppietta da urlo di Marinelli nella ripresa. Le nerazzurre il prossimo weekend saranno impegnate nel derby cittadino con il Milan.

Risultati della 13a giornata di Serie A femminile 2019-20

 

Orobica Bergamo-Milan 0-1

88′ Conc (M)

 

Juventus-Sassuolo 2-1

10′ Girelli (J), 66’ Pedersen (J), 88’ Sabatino (S)

 

Pink Bari-Tavagnacco 0-0

 

 

AS Roma-Fiorentina Women 2-2

17’ De Vanna (F), 33’ Thestrup (R), 78’ Breitner (F), 92’ rig. Andressa (R)

 

Florentia San Gimignano-Hellas Verona 2-1

33’ Martinovic (F), 48’ Martinovic (F), 81’ Baldi (V)

 

 

Inter-Empoli Ladies 3-0

20’ Tarenzi (I), 59’ Marinelli (I), 67’ Marinelli (I)

 

 

Programma della 14a giornata di Serie A femminile 2019-20

 

Sabato 1 e domenica 2 febbraio

 

Tavagnacco-Fiorentina Women

Florentia San Gimignano-Juventus

Hellas Verona-Pink Bari

Sassuolo-Orobica Bergamo

Milan-Inter

Empoli Ladies-AS Roma

Credit Photo: FIGC

 

Il Cortefranca ringrazia Picchi, fermando sul pari il Trento Clarentia

Il Cortefranca pareggia in casa 1-1 contro il Trento Clarentia, al termine di una partita giocata nettamente dalle franciacortine, creando e sprecando tanto, con le trentine che hanno sfruttato l’occasione al momento giusto, soltanto nel finale le rossoblù hanno trovato il pari.

Dopo 15 giornate le ragazze di Predari restano in quinta posizione del girone B di Serie C con 27 punti, a sei dal duo Brescia-Unterland Damen, e nel prossimo turno il Cortefranca andrà proprio in casa delle altoatesine, in una sfida di alta classifica.

La gara si accende al 12′ con il gol annullato del Trento per fuorigioco di Rovea. Le cortefranchesi si vedono al 17′ con un gran tiro al volo di Picchi che finisce alto di poco, ma al 18′ trentine vicine al gol con un cross di Alessandra Tonelli per Rovea, Belotti para. Sessanta secondi dopo Scarpellini impensierisce Valzolghier che manda in angolo. Al 21′ punizione di Freddi, ma blocca. Cinque minuti più tardi contropiede trentino finalizzato da Rovea che manda in confusione la difesa franciacortina, ma su conclude con un nulla di fatto. Alla mezz’ora Macchi mette un cross colpito da Picchi di testa, ma blocca ancora. Al 38′ Muraro ci prova di pallonetto che però è alto. Al 40′ il Trento passa in vantaggio con Rovea che è brava a sfruttare il traversone di Rosa.

Le rossoblù non ci stanno e al 50′ Picchi protegge la palla, l’appoggia indietro a Scarpellini e lascia partire un bel rasoterra, ma anche questo tiro è fermato da. La gara giunge nei minuti finali e il Trento sta per vincerla, ma ad un minuti dalla fine Picchi, su passaggio filtrante di Freddi, anticipa l’uscita di, e con freddezza sigla la rete dell’1-1.

CORTEFRANCA: Chiara Belotti, Leali, Silvia Belotti, Macchi, Valtulini, Freddi (78′ Mottinelli), Valesi, Muraro (85′ Giudici), Picchi, Scarpellini, Asperti. A disp: Ferrari, Sirelli, Beltrami, De Giglio, Fenaroli, Lavezzi, Gervasi. All: Predari.

TRENTO CLARENTIA: Valzolghier, Varrone, Chierchia (63′ Lucin), Torresani, Ruaben, Linda Tonelli, Poli (90′ Tononi), Fuganti, Rosa (71′ Pasqualini), Alessandra Tonelli, Rovea (78′ Dapra). A disp: Callegari, Regini, Maurini. All: Pavan.

MARCATRICI: 40′ Rovea (TC), 89′ Picchi (COR).

AMMONITE: Freddi (COR), Picchi (COR), Chierchia (TC), Ruaben (TC).

Photo Credit: Ufficio Stampa ASD Cortefranca Calcio

L’Academy salta sul campo minato de La Borghesiana

Al termine di una battaglia campale, su un terreno di gioco più simile ad uno scenario post bellico che ad un impianto sportivo, la San Marino Academy depone le armi incassando la sua prima sconfitta lontano dal territorio sammarinese da un anno e mezzo a questa parte.

Le difficoltà create dal fondo sconnesso incidono non poco sulla qualità della trasmissione della palla di Lazio e San Marino Academy, abituate a distinguersi per la pulizia delle proprie giocate ed i fraseggi a tutto campo. Contestualizzato l’incontro, sono le biancocelesti ad adattarsi meglio alle condizioni proposte, mettendo fin subito in campo una carica agonistica fuori dal comune. Dal primo calcio d’angolo dell’incontro il primo pericolo per la porta di Montanari, che vede sfilare a lato di poco la zuccata di Pezzotti all’altezza del secondo palo.

Le Titane battono un colpo al quarto d’ora, quando la pressione delle punte su Vicenzi porta al rinvio sporco dell’estremo laziale – tradito da un rimbalzo irregolare – sul quale si fionda Menin. Il capitano innesca la combinazione tra Di Luzio e Barbieri, con quest’ultima che scocca un diagonale contrato dal corpo protesto in scivolata di un avversaria. La bomber ospite invoca un penalty per un presunto tocco di mano, ma il direttore di gara lascia correre.

È il miglior momento della San Marino Academy, che si fa vedere sulla corsia di sinistra con la giocata di Rigaglia: l’ala siciliana salta nello stretto Gambarotta prima di esplodere un destro impreciso. Le ragazze di Seleman di fanno vedere nuovamente su palla inattiva, rendendosi molto pericolose su punizioni laterali dalla trequarti: nella prima occasione il flipper innescato in area diventa buono per Proietti, che nel tentativo di colpire a rete da posizione defilata incappa in un infortunio che ne preclude il proseguo dell’incontro. Sull’episodio successivo Montanari esce di pugno e sulla successiva conclusione al volo di Proietti arriva una deviazione che spinge il pallone verso la porta sammarinese, prontamente agguantato dal recupero felino dell’estremo romagnolo.

La Lazio continua a provarci da fermo, anche con soluzioni dirette qual è il destro di Giammarino che al 34’ non inquadra lo specchio. È il preludio al gol, arrivato quattro minuti più tardi: lesta Visentin a buttarsi su un pallone vagante, attraendo su di sé le attenzioni della terza linea biancoazzurra. Lo scarico per Giammarino ed il successivo appoggio laterale permette a Proietti di scoccare un diagonale chirurgico dal limite che infila Montanari.

Reazione Academy affidata a Barbieri che riceve spalle alla porta e nei pressi della linea di fondo gira di destro a centro area, trovando la deviazione di tacco di Greta Di Luzio che attraversa tutta l’area piccola. È l’ultima emozione di un primo tempo nel quale si è giocato poco e in cui è stata premiata la miglior adattabilità della Lazio ad una partita sporca, sempre che di calcio si possa parlare.

Nella ripresa – se possibile – si è giocato ancor meno: ad eccezione della conclusione alta di Deidda al 47’, sul taccuino c’è spazio solo per una lunga serie di provvedimenti disciplinari che il direttore di gara, abbassata notevolmente la soglia di tolleranza rispetto alla prima frazione, ha elevato con decisione. A partire dal cartellino giallo comminato a Di Luzio per una trattenuta ai danni di Gambarotta; la sfida si accende anche dal punto di vista nervoso e a farne le spese è Alain Conte. Il tecnico dell’Academy non nasconde il suo disappunto per un mancato fallo sanzionato ai danni di Baldini (subentrata insieme a De Sanctis rispettivamente per Rigaglia e Piergallini) e viene allontanato dalla panchina.

Di gioco ce n’è poco e di lì a poco finiscono sull’elenco delle ammonite anche De Sanctis e Pezzotti. Nel frattempo Barbieri si conquista e calcia una punizione dai 25 metri, spedendo alto sulla trasversale. Al 71’ è Yesica Menin, con una delle sue azioni di forza, a conquistarsi una punizione un palmo fuori dall’area di rigore: sul punto di battuta, pressoché sul vertice destro dell’area di rigore laziale, Greta Menin che fa girare un sinistro dando l’illusione del gol.

È purtroppo l’ultimo contributo tecnico di Di Luzio alla causa della San Marino Academy, espulsa un minuto più tardi per un fallo tattico sulla linea mediana ai danni di Pittaccio. Sotto di un effettivo e di un uomo, le Titane provano ad alzare il baricentro in un finale nel quale c’è spazio anche per Petkova. La miglior opportunità arriva sull’asse Montalti-Barbieri, con quest’ultima a proporre un traversone al limite dell’area piccola che De Sanctis – in completa libertà – non riesce a girare in porta col piattone destro. Correva il minuto 82. In precedenza Lazio vicina al raddoppio con una conclusione volante di Giammarino che mette in difficoltà Montanari, poi brava a non perdere la calma e disinnescare anche il successivo tentativo di tap-in.

Il coraggioso finale della San Marino Academy non è premiato, nemmeno con la punizione conquistata da Barbieri al 95’ sul lato corto dell’area di rigore. Sul pallone Baldini e in area anche Montanari: la traiettoria spiovente sul secondo palo viene neutralizzata da un’attenta Vicenzi che mette la parola fine sulla sfida de La Borghesiana. Dopo un anno e mezzo la San Marino Academy rientra in Repubblica senza punti all’attivo, incappando nella seconda sconfitta stagionale dopo quella patita ad Acquaviva ed arrivata per mano del Cittadella (0-1).

Nel frattempo a Nola, il Napoli rimonta il Cesena – passato nel corso del secondo tempo – rischiando in un finale in cui le romagnole si sono viste annullare la rete del 2-2. Le partenopee tornano così in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sulla San Marino Academye e due sulla Lazio, ad una settimana esatta dallo scontro diretto di Acquaviva tra Titane e campane.


LAZIO [4-3-3]:Vicenzi; Gambarotta, Colini, Savini, Clemente; Castiello, Di Giammarino, Pezzotti (dal 72’ Vaccari); Visentin (dall’89’ Coletta), Proietti (dal 27’ Berarducci), Pittaccio. A disposizione: Natalucci, Lombardozzi, Palombi, Felicella, Santoro, Duò. Allenatore: Asciraf Seleman

 SAN MARINO ACADEMY [4-2-4]:Montanari; Micciarelli, Montalti, Venturini, Piergallini (dal 56’ De Sanctis); Deidda (dal 77’ Petkova), Brambilla; Menin, Barbieri, Di Luzio, Rigaglia (dal 56’ Baldini). A disposizione: Ciccioli, Rossi, Innocenti, Larocca, Bianchi, Costantini. Allenatore: Alain Conte

Arbitro: Samuele Andreano di Prato

Assistenti: Tobia Cioce di Pisa ed Andrea Pacifici di Arezzo

Marcatori: 38’ Pezzotti

Ammoniti: Di Luzio, De Sanctis, Pezzotti, Gambarotta

Espulsi: Di Luzio ( per doppia ammonizione)

Credit Photo: San Marino Academy

 

Brescia corsaro a Oristano: 0-5

Altro largo successo e senza subire gol per il Brescia Calcio Femminile nella 15esima giornata del girone B della Serie C Femminile: al Centro Federale Territoriale “Sa Rodia” di Oristano, le Leonesse battono 5-0 le padrone di casa al termine di una gara dai due volti: primo tempo molto bloccato con l’Oristano a fare densità nella propria metà campo, ripresa con un Brescia molto più volitivo e in grado di scardinare con più decisione la resistenza delle biancorosse. A segno Previtali nel primo tempo, doppietta di Capelloni, Massussi e Pasquali nella ripresa.

LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera il suo Brescia con il 3-4-3 col rombo a centrocampo: Meleddu in porta, Belussi, Locatelli e Verzeletti in difesa; in mezzo al campo Previtali, Bocchi e Ghisi con Brayda vertice alto; in attacco Massussi e Farina larghe con Capelloni punta avanzata. Arbitra il signor Andriambelo di Roma 1. Da segnalare la presenza dei nostri supporters che hanno seguito la squadra fino in Sardegna. Una menzione d’onore per loro.
Nel primo tempo l’Oristano è molto aggressivo, e il Brescia fatica a costruire gioco con pulizia: la prima occasione per il Brescia arriva al 13’ con la conclusione di Massussi che calcia a lato. Un minuto dopo ci prova capitan Brayda, ma il suo tiro è alto. Serve un episodio per sbloccare il match, e arriva al 23’ con la conclusione chirurgica di Previtali dal limite che si infila sul lato lontano non lasciando scampo al portiere di casa. Al 32’ Massussi pesca Farina che tira col destro ma il pallone esce largo; e al 35’ conclusione di Ghisi centrale.
Nella ripresa subito un cambio nel Brescia: fuori Farina colpita duro, al suo posto entra Pedemonti. È un altro Brescia e si vede subito: al 51’ Capelloni firma il raddoppio con un bel tiro dalla distanza, e al 60’ segna il 3-0 con una splendida conclusione al volo su cross di Massussi. L’Oristano non esce più dalla sua metà campo, e le Leonesse dilagano: al 63’ Massussi firma il 4-0 con un tiro scoccato appena dentro l’area di rigore. Al 69’ ci prova la neoentrata Pasquali con una conclusione dal limite, fuori di poco; un minuto dopo bel filtrante di Previtali per Fodri che tira col destro ma è ottima la risposta del portiere di casa coi piedi. All’83’ è 5-0: cross basso di Viscardi, velo di Fodri per Pasquali che di destro fulmina il portiere sotto la traversa. Nel finale altre due occasioni per il Brescia: all’86’ in mischia da corner Verzeletti ha il pallone buono ma calcia debole e centrale da buona posizione, e al 90’ un tiro dalla distanza di Madaschi diventa un assist per Pasquali che calcia ma ancora una volta il portiere di casa si salva in corner.
Finisce così, con una vittoria per 5-0 nella trasferta sarda delle Leonesse, che ora da domani torneranno al lavoro per preparare la trasferta di Vicenza di domenica prossima, valida per i quarti di finale di Coppa Italia.

LE INTERVISTE – «L’importante era importante rientrare con i tre punti – il commento di mister Bragantini – poi è chiaro che le partite andrebbero chiuse prima, però c’è anche un avversario che stava molto basso col baricentro e non ci lasciava spazi. Ci abbiamo messo un po’ più del solito a trovare la nostra consueta fluidità di manovra. Nel secondo tempo direi molto bene, considerando anche che non abbiamo mai sofferto e avuto sempre il dominio della partita». I risultati maturati sugli altri campi danno al Brescia la possibilità di recuperare altri punti, la lotta per il secondo posto è ormai completamente riaperta: «Per me è tutto aperto. Mancano undici partite, ci sono 33 punti in palio, dobbiamo farne il più possibile. Poi a fine campionato si fanno i conti e vediamo dove saremo. Sicuramente chi sarà più brava a rimanere costante, poi l’avrà vinta. Il Vicenza è avanti otto punti, ma a me interessa solo preparare la prossima partita proprio col Vicenza ma in Coppa Italia, che è un nostro obiettivo e vogliamo arrivare in fondo».
Tra le protagoniste sicuramente Chiara Massussi è stata tra le più positive: «Sono contenta prima di tutto per i tre punti, poi per la mia prestazione personale che è stata d’aiuto alla squadra e alle mie compagne. Credo che abbiamo giocato una buona gara, nonostante la difficoltà nel primo tempo, dovuto ad un Oristano che stava molto basso e giocava con grande aggressività. Poi nella ripresa direi che non c’è molto da dire, una volta fatto il 2-0 si sono creati più spazi e abbiamo potuto gestire il possesso con più tranquillità e qualità. Bene così, proseguiamo su questa strada, ora testa alla Coppa Italia perché vogliamo andare avanti a tutti i costi».

ATLETICO ORISTANO: Patta, Ivanova (45’ Faggio), Quidacciolu, Scanu, Lunesu, Catte (61’ Letizia), Dessi (27’ Meloni), Senes, Mattana, Carta (66’ Podda), Cocco. A disp: Mosca, Scalas. All: Campus.
BRESCIA: Meleddu, Belussi (72’ Madaschi), Verzeletti, Bocchi, Locatelli, Previtali, Brayda (56’ Pasquali), Ghisi, Capelloni (66’ Fodri), Farina (45’ Pedemonti), Massussi (66’ Viscardi). A disp: Cogoli, Brevi. All: Bragantini.
ARBITRO: Andriambelo di Roma 1
MARCATRICI: 23’ Previtali (BRE), 51’ e 60’ Capelloni (BRE), 63’ Massussi (BRE), 83’ Pasquali (BRE).
AMMONITE: Cocco (AO), Carta (AO), Brayda (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Valentina Giacinti: “Tre punti importanti per il nostro cammino”.

Più complicata del previsto la gara tra l’Orobica e il Milan femminile, sfida terminata con la vittoria delle rossonere. Le ragazze di Maurizio Ganz, al termine di una partita combattuta, trovano il gol del vantaggio con l’attaccante Dominika Conc che, all’88’ minuto, è brava a infilare in rete a porta vuota dopo una grande azione personale del capitano Valentina Giacinti. Altro successo nel finale per le rossonere che, come nella vittoria con la Roma, agguantano un altro successo negli ultimi minuti della partita. Il Milan  ha mostrato qualche problema in fase offensiva pure oggi contro l’Orobica, peggior squadra del campionato in difesa. Valentina Giacinti in particolare sembra essere stata colpita dalla maledizione della maglia col numero 9. Dopo l’addio di Filippo Inzaghi, il miglior bomber della storia rossonera, sono stati tanti i casi di flop: da Torres a Piatek, passando per Higuain e Andre Silva. L’attaccante bergamasca è passata da una media di un gol a partita a 5 gol in 13 gare.

Nonostante le difficoltà riscontrate il risultato mantiene alto il morale in vista dei prossimi impegni, sul proprio profilo Facebook Valentina Giacinti pensa già alla prossima sfida:

Questo Milan può fare di più. Tre punti importanti per il nostro cammino ma testa a mercoledì”🔥❤️🖤
#sempremilan #acmilan #followtherossonere

Credit Photo:Pagina Facebook Valentina Giacinti

Serie A: Juventus-Sassuolo 2-1

TORINO –  Sassuolo sconfitto di misura in casa della capolista Juventus. Tante occasioni per le neroverdi che non hanno mollato fino alla fine!

Al 2’ sugli sviluppi di un corner ci prova Filangeri di testa, centra la porta ma senza impensierire Giuliani. Dopo poco brava Lemey a ribattere in angolo un tiro di Zamanian. Al 10’ la Juventus sblocca il match con il gol di Cristiana Girelli. In avvio di ripresa ancora Girelli pericolosa davanti a Lemey, la sua conclusione termina al lato della porta. Al 53’ occasione per le neroverdi, cross di Errico dalla fascia, svetta Cutler, Giuliani para. Al 57’ punizione per il Sassuolo battuta da Dubcova K., Sabatino ci prova al volo il portiere bianconero non si fa trovare impreparato. Al 62’ tiro centrale di Sabatino da fuori area, al 63’ Ferrato ci prova a giro ma il pallone termina a lato. Nel momento migliore del Sassuolo però arriva il raddoppio delle padrone di casa con la rete di testa di Pedersen. All’ 87’ le neroverdi accorciano le distanze con Daniela Sabatino ma è troppo tardi e la gara termina 2-1 per le padrone di casa.

Sabato prossimo le neroverdi affronteranno l’Orobica allo Stadio Ricci!

Di seguito le foto del match (Foto Vignoli)

Forza Sasol!

TABELLINO

JUVENTUS-SASSUOLO 2-1

Marcatrici: 10’ Girelli (J), 65’ Pedersen (J), 87’ Sabatino (S)

JUVENTUS: Giuliani, Hyyrynen, Gama, Boattin, Sembrant, Galli, Cernoia (70’ Rosucci), Pedersen, Girelli, Bonansea (85’ Staskova), Zamanian(50’ Souza Alves)

A disposizione:  Bacic, Tasselli, Sikora, Panzeri, Salavi, Caruso

Allenatore: Rita Guarino

SASSUOLO: Lemey, Cutler, Molin, Lenzini, Filangeri, Errico, Dubcova K., Sabatino, Monterubbiano (68’ Zazzera),  Orsi (55’ Pugnali), Ferrato.

A disposizione: Jaques, Jansen, Labate, Tomaselli, Lauria, Santoro, Orsi, Zanni.

Allenatore: Gianpiero Piovani

ARBITRO: Sig. Giorgio Vergaro di Bari (Asciamprender di Milano e Castaldo di Frattamaggiore)

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Il Tavagnacco torna da Bari con un punto

La sfida salvezza contro il Pink termina a reti inviolate 

Non è cambiato nulla in chiave salvezza dopo la sfida tra Pink Bari e Tavagnacco. La partita è terminata 0 a 0, con entrambe le squadre che restano al penultimo posto in classifica appaiate a quota 9 punti. Le friulane hanno provato a vincere, senza però riuscire a trovare lo spunto decisivo per andare in rete. Di positivo c’è il ritorno in campo di Elisa Polli.

Il Pink Bari parte in attacco, con Honkanen che all’8’ prova a spaventare Capelletti. Poco dopo, al 15’, è Marrone a cercare la via del gol, ma senza riuscirsi. Al 29’ Pink Bari ancora pericoloso con Honkanen. Al 44’ gran tiro di Di Bari che colpisce la traversa. Sul capovolgimento di fronte Benedetti colpisce male il pallone al momento della conclusione e l’azione sfuma.

La ripresa di apre con un tiro di Veritti che però viene bloccato da Myllyoja. Il Tavagnacco fatica a proporsi in avanti, e così prova ad affidarsi alle conclusioni dalla distanza. Al 23’ ci prova Puglisi, ma il portiere avversario è attento e para. Pochi minuti dopo è Benedetti che di testa cerca la via della porta, ma Myllyoja non si fa sorprendere. Nel finale la paura di perdere punti preziosi “congela” il match, che termina a reti inviolate dopo 2 minuti di recupero.

Il Tavagnacco tornerà in campo sabato primo febbraio alle 12 per la sfida con la Fiorentina al comunale di via Tolmezzo.

PINK BARI – UPC TAVAGNACCO 0-0
PINK BARI: Myllyoja, Culver, Capitanelli (Zammit), Di Bari, Marrone, Piro (Manna), Ketis, Novellino, Torres, Carp (Ceci), Honkanen. All. D’Ermilio
UPC TAVAGNACCO: Capelletti, Donda, Chandarana, Veritti, Kunisawa, Brignoli, Puglisi, Babnik, Kato, Benedetti, Polli (Kongouli). All. Lugnan
ARBITRO: Cusumano di Caltanissetta
NOTE:  ammonite Puglisi e Piro

Credit Photo: Tavagnacco Femminile 

Cristiana Girelli ringrazia Barbara Bonansea: “Grazie per i due cioccolatini!”

Vittoria meno convincente rispetto alle altre (2-1 con il Sassuolo), ma Juventus Women sempre più in vetta alla classifica, all’insegna di uno score caratterizzato da 12 vittorie e un solo pareggio (2-2 con il Milan) in 13 partite complessive. Molti dei successi della squadra di Rita Guarino passano dai piedi di Cristiana Girelli e Barbara Bonansea, protagoniste anche nella Nazionale femminile: nel 2-1 con gli emiliani la prima si è resa protagonista del gol dell’1-0, su assist della seconda. La goleador ha commentato ironicamente così un post della compagna su Instagram: “Grazie per i due cioccolatini: uno l’ho scartato, l’altro l’ho divorato”.

Il post di Barbara Bonansea:

barbarabonansea“Si può sempre fare meglio, ma per ora sono contenta così 💪🏻⚡️ Brave raga”. 🚀
#bb11 #juventusfemminile #juvesassuolo #campionato

La stessa Cristiana Girelli attraverso il proprio profilo ha ribadito l’importanza dell’ennesima vittoria in campionato:

cristianagirelli“Nessun posto è bello come casa mia.”
Nessuna vittoria è bella come a casa nostra! 🌟

Thanks for you support!
Juventus Sassuolo 2-1 🔥🖤
#finoallafine #forzajuventus #keepgoing #cg10

Credit Photo:Pagina Instagram Cristiana Girelli

Alla fine ci pensa Čonč: 1-0 Milan

Un gol di Dominika piega l’Orobica: la rincorsa delle rossonere continua

Facendo più fatica del previsto, il Milan batte 1-0 l’Orobica e prosegue la sua rincorsa al secondo posto nella Serie A femminile. A Cologno al Serio è servito un gol di Dominika Čonč nel finale per conquistare la vittoria. In campo, le rossonere hanno avuto più difficoltà del previsto per avere la meglio, ottenendo comunque un risultato meritato per mole di gioco. Le padrone di casa, nonostante siano il fanalino di coda del campionato, hanno resistito bene per quasi tutta la gara, però senza mai impegnare Korenčiová. La prestazione non è stata brillante, soprattutto nel primo tempo, ma nel forcing finale il Diavolo ce l’ha fatta. La rete di Čonč ha fatto passare la paura alle ragazze di Mister Ganz, che adesso salgono a quota 26 punti – superando momentaneamente la Roma e portandosi momentaneamente a -2 dalla Fiorentina – in attesa di giocare il recupero Milan-Pink Bari, in programma mercoledì 29 gennaio alle 12.00 al Vismara.

LA CRONACA
Qualche cambio, soprattutto nella disposizione difensiva, nella formazione iniziale di Mister Ganz. Primo tempo molto bloccato, con le rossonere che comandano il gioco ma senza graffiare troppo: al 16′ botta di Giacinti su punizione, respinge Lonni; al 31′ colpo di testa Begić, il portiere avversario che blocca il pallone quasi sulla linea di porta. Al 39′ ottima occasione per Thorvaldsdottir: servita da Begić, Björg calcia addosso a Lonni. Intervallo. Nella ripresa, Milan più vivace e offensivo: al 59′ Carissimi manda alto al volo, al 60′ il destro di Heroum dal limite termina di poco a lato, al 63′ Tucceri Cimini pericolosa direttamente da corner. Al 71′ grande palla-gol per Žigićche, sugli sviluppi di un angolo, gira di testa sottomisura ma colpisce in pieno il palo. All’86’ tiro-cross di Tucceri Cimini smanacciato dal portiere avversario. Nel finale, all’88′, il Diavolo la sblocca: azione di forza di capitan Giacinti che viene rimpallata, Čonč raccoglie la palla e in piena area scarica in rete. Triplice fischio.

IL TABELLINO

OROBICA-MILAN 0-1

OROBICA (3-5-2): Lonni; Visani, Marlot (3’st M. Milesi), Zanoli; Magni, C. Merli, Vavassori, Foti (26’st L. Merli), Hilaj; Muya, Kalasic (20’st Cortesi). A disp.: Pilato; Brasi, G. Milesi; Campana, Salvi; Mandelli. All.: Marini.

MILAN (4-3-3): Korenčiová; Bergamaschi, Vitale, Fusetti, Heroum; Čonč, Jane, Carissimi (18’st Tucceri Cimini); Giacinti, Begić (1’st Žigić) (32’st Tamborini), Thorvaldsdottir. A disp.: Piazza; Žigić; Bellucci, Capelli, Mauri; Longo, Salvatori Rinaldi. All.: Ganz.

Arbitro: Milone di Taurianova.
Gol: 43’st Čonč (M).

Credit Photo: AC Milan

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