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Primavera Femminile – Al Viola Park ‘la meglio gioventù’ del calcio italiano: domenica le semifinali, Juventus-Sassuolo e Inter-Roma. Chi sarà l’erede del Milan?

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le migliori giovani d’Italia, in un’estate tutta azzurra tra Europeo Under 17 (a maggio nelle Faroe) e Under 19 (a giugno in Polonia) e con un tricolore da assegnare. Al ‘Viola Park’ tra domenica e martedì si gioca la Final Four del campionato Primavera 1 Femminile, dove ci sarà sicuramente un nome diverso nell’albo d’oro rispetto al 2024: questo perché il Milan campione d’Italia in carica non è riuscito a piazzarsi tra le prime quattro. Se la Roma, l’Inter e Sassuolo hanno confermato il loro posto, la novità è il ritorno della Juventus, che dopo aver perso quattro finali di fila proprio contro la Roma dal 2020 al 2023 non era al Viola Park nel maggio di un anno fa. E il ritorno della Juventus in Final Four è stato prepotente: nove punti di vantaggio sul secondo posto e miglior difesa (17 gol subiti, il miglior attacco è invece della Roma con 69 reti segnate). Le tre partite saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC: copertura totale anche su figc.it e sui canali social di FIGC Femminile. Prima delle gare sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco, con le squadre che scenderanno in campo indossando il lutto al braccio.

JUVENTUS-SASSUOLO ore 11.30
La prima semifinale vedrà in campo proprio le bianconere, guidate da Marco Bruzzano, lo scorso anno sulla panchina del Como Women. La Juventus se la vedrà contro il Sassuolo, otto giorni dopo l’ultima giornata della regular season che ha visto le bianconere vincere 4-1 a Casalgrande: una sconfitta che ha fatto scivolare il Sassuolo dal primo al quarto posto. Tantissimi i talenti che si sono messi in mostra in questa stagione per la Juventus: dal portiere Emma Mustafic al capitano Azzurra Gallo (che ha già debuttato in Champions), fino ad Anna Copelli – decisiva nella vittoria che ha mandato l’Italia alla fase finale dell’Europeo Under 17 – ed Eleonora Ferraresi, anche lei già esordiente in Champions e punta di diamante di un’Under 19 azzurra di cui fanno parte anche Carolina Bertora, Martina Cocino, Martina Tosello (tre difensori) e la centrocampista Marta Zamboni.

Ma ha talento anche il Sassuolo guidato da Davide Balugani: la centrocampista Manuela Perselli, l’attaccante Emma Girotto (in gol nella finale 2024), i difensori Francesca Randazzo e Caterina Venturelli (entrambe convocate da Selena Mazzantini per l’Europeo Under 17) sono le giocatrici più rappresentative di una squadra che può contare anche sulla giovanissima Giulia Guerzoni, unica 2009 della spedizione azzurra nelle Faroe. Il Sassuolo era stata la prima squadra a togliere punti alla Juventus, nell’ultima giornata di andata (1-1, prima dell’1-4 di una settimana fa), e nel girone di ritorno si è tolta anche la soddisfazione di battere 4-0 la Roma. L’obiettivo è quello di provare a fare meglio dell’anno scorso: e fare meglio, dopo il ko in finale contro il Milan nei tempi supplementari, vorrebbe dire vincere lo scudetto. Un’impresa già riuscita lo scorso anno alla Primavera maschile.

INTER-ROMA ore 17.30
La seconda semifinale, quella in programma nel pomeriggio, metterà di fronte due squadre che hanno chiuso la regular season a pari punti. Il vantaggio nello scontro diretto (sei punti su sei: 2-3 a Roma alla terza giornata, 3-1 a Milano alla quattordicesima) regala però all’Inter – battuta lo scorso anno in semifinale dal Sassuolo – la possibilità di giocare con due risultati su tre a disposizione, visto che in caso di parità al 90′ si qualificherebbe alla finale la squadra meglio piazzata. Un’Inter che è riuscita all’ultima giornata ad acciuffare la seconda posizione, grazie a un girone di ritorno in cui le nerazzurre di Mandelli hanno perso una sola partita, contro la Fiorentina. Ampia rappresentanza azzurra in rosa: partiranno per le Faroe il portiere Matilde Robbioni, i difensori Martina Bressan e Sofia Verrini, le centrocampiste Rachele Giudici e Giulia Robino, le attaccanti Martina Romanelli e Lucrezia Sasso. Erano invece tra le 20 in lista nel Round 2 di qualificazione all’Europeo Under 19 il difensore Lidia Consolini e le centrocampiste Jessica Ciano e Paola Fadda.

Dall’altra parte c’è una Roma che nel corso della stagione ha anche cambiato tecnico, con l’arrivo in panchina di Marco Lucarelli, e che punta a riprendersi il titolo vinto dal 2020 al 2023 (sempre in finale contro la Juventus) e sfuggito lo scorso anno con la sconfitta (1-4) in semifinale contro il Milan. Tre sconfitte e un pareggio nelle prime quattro giornate del girone di ritorno avevano messo a rischio la qualificazione alla Final Four, ma con sette vittorie nelle ultime sette partite le giallorosse si sono confermate tra le prime quattro forze del campionato. Clamorosa la rimonta alla penultima giornata sul campo della Fiorentina: una Roma che era sotto 4-2 nello scontro diretto giocato proprio al Viola Park ma capace di rimontare e vincere 5-4. Roma che sarà rappresentata nelle Isole Faroe dal difensore Sara Terlizzi e da Giulia Galli, una delle 2008 più promettenti d’Italia; della Nazionale Under 19 che a giugno sarà in Polonia puntano a fare ancora parte il difensore Elena Cristina Pizzuti e l’attaccante Rosanna Ventriglia, capace di segnare un gol al Galatasaray all’esordio in Women’s Champions League (22, invece, in campionato). E sempre in tema di attaccanti, occhio alla portoghese Cintia Soares Martins.

IL REGOLAMENTO Nelle gare di semifinale, in caso di parità al termine dei due tempi regolamentari, si qualificherà alla finale la società meglio classificata al termine dei gironi (in questo caso Juventus e Inter). Nella finale, in caso di parità al termine dei due tempi regolamentari, si disputeranno due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno. In caso di ulteriore parità, tiri di rigore.

ACCESSO GRATUITO L’accesso al Viola Park per il pubblico sarà gratuito, dietro ritiro del titolo di ingresso presso il botteghino ‘Porta del Giglio’ del centro sportivo della Fiorentina che ospiterà la Final Four. Il botteghino aprirà un’ora e mezza prima di ogni partita (alle 10 e alle 16 domenica, alle 15 martedì).

ACCREDITI MEDIA I giornalisti, i fotografi e gli operatori che vorranno richiedere l’accesso al Viola Park per la Final Four del campionato Primavera 1 Femminile possono invece accreditarsi attraverso il portale accrediti della FIGC, all’indirizzo https://figc.getyourevent.online/. La scadenza è fissata per le ore 18 di lunedì 28 aprile.

COME VEDERE VIVO AZZURRO TV Basterà scaricare la app disponibile su App Store e Google Play Store (anche da Smart Tv) e registrarsi gratuitamente, con la possibilità anche di attivare le notifiche push per essere avvisati tempestivamente dell’inizio delle partite. La versione web di Vivo Azzurro TV è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.

FINAL FOUR PRIMAVERA 1 FEMMINILE – Viola Park, Bagno a Ripoli (FI)
Semifinali – Domenica 27 aprile
S1 Ore 11.30: Juventus-Sassuolo
S2 Ore 17.30: Inter-Roma

Finale – Martedì 29 aprile
Ore 16.30: Vincente semifinale 1-Vincente semifinale

 

 

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Derby gara perfetta per riscattare San Marino”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta Mazza in conferenza stampa ha così presentato la gara tra Brescia e Lumezzane: “Questo derby arriva nel momento perfetto per riscattare la sconfitta del weekend scorso. Sono stati giorni complicati per noi perché la sconfitta con il San Marino ha indubbiamente lasciato degli strascichi, ma il derby è sicuramente la gara migliore per ritrovare le giuste vibrazioni. Mi aspetto una partita difficile: il Brescia ha avuto una stagione tutta in crescendo proprio come noi e ci attende una sfida insidiosa che vogliamo fare nostra come all’andata. Tornano a disposizione Licari e Sule e sarà per noi fondamentale averle con noi“.

Giulia Fusar Poli, Ternana Women: “Promozione fortemente voluta, ora blindiamo il primo posto”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana ha ottenuto la promozione in Serie A grazie al successo interno contro la Freedom di domenica scorsa. Nel post gara, tra le calciatrici a esprimere la sua soddisfazione, a parlare è stata Giulia Fusar Poli che ha dichiarato ai giornalisti presenti: “Era quello che volevamo fin dal primo giorno. Abbiamo ottenuto questa promozione, ci siamo riuscite ma non ci fermiamo qua. Giusto festeggiare però siamo già con la testa a Bologna, vogliamo questo primo posto a fine campionato”.

La centrocampista classe ’97 ha poi aggiunto: “Siamo state molto brave, siamo sempre entrate in campo per portare a casa le vittorie. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo ma ora vogliamo arrivare prime. Ci godiamo questa fantastica giornata insieme a tutti i tifosi, tutta la gente che è venuta a vederci, ringrazio tutti. Godiamoci questa vittoria e questa fantastica promozione”.

La calciatrice, ex San Marino, in forza alle umbre di mister Cincotta ha poi concluso: “La dedica va a Fabio Melillo, dal primo giorno che sono qua abbiamo provato a raggiungere questo obiettivo con lui. Purtroppo non ci siamo riusciti insieme, dedico a lui questa gioia con tutto il cuore”.

Fiorentina vs Juventus, le pagelle bianconere: flop Juve, ma Kullberg forte e chiara, Krumbiegel sul pezzo

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Seconda sconfitta per la Juventus Women contro la Fiorentina, scesa in campo con la giusta determinazione e la voglia di imporsi, cosa che dimostra il roboante 3 a 1 incassato dalla squadra allenata da Massimiliano Canzi. Prestazione sottotono, confusa e a tratti in dormiveglia da parte delle bianconere, che non hanno dato sfogo alle loro energie e hanno, invece, giocato senza il mordente che ha caratterizzato la partita contro la Roma e contro il Milan. Con lo scudetto già cucito al petto, la sconfitta non pesa in termini di classifica, ma deve far ripensare agli errori commessi per non ripeterli, in quanto ci sono altre due, importantissime gare da giocare di qui al termine della stagione, con un secondo trofeo in palio.
Ecco le pagelle a cura della nostra Redazione.

PROULX: 5,5. Prendere il posto di Peyraud-Magnin non è proprio facile, e non è facile gestire bene la porta se le calciatrici davanti a te non riescono a contenere le avversarie agguerrite e ordinate. Janogy è sempre davanti a lei, e riesce a passare due volte: la prima occasione è imprendibile, sulla seconda il portiere bianconero ha qualcosa su cui riflettere.

KULLBERG: 6. Bonfantini è impegnativa e pare incontenibile con Janogy a supporto, ma riesce ad allontanarla dalla porta. Nella seconda parte di gara si allontana dalla retroguardia bianconera per provare a colmare laddove le compagne hanno fallito in zona d’attacco, ed è pericolosissima nel cuore dell’area di rigore con il tentativo che scheggia la traversa al 60′; prova di nuovo a lasciare il segno a un quarto d’ora dalla fine, ma non riesce. “L’attacco riparta da Emma Kullberg”, slogan che dovrebbe far riflettere sull’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra.

ROSUCCI: 6. Si sgola per fare in modo che la squadra salga in una partita approcciata nel modo sbagliato, continuata male e finita con una sconfitta in cui 3 non sono solo i punti concessi alla Fiorentina, bensì le reti incassate. In ogni caso, la numero 8 bianconera è autrice di una buona prestazione in un ruolo, quello del difensore centrale, che le si addice partita dopo partita. Duttile come il rame impiegato per costruire i fili, ma non abbastanza da far passare la corrente per caricare le compagne in avanti.
dal 74′ BRIGHTON: SV.

CALLIGARIS: 5,5. Lontana dalla condizione ottimale di inizio stagione, la svizzera ha però qualche spunto interessante che la avvicina, piano piano, verso il difensore attento e preciso a cui ha abituato. Bella la sua conclusione al 7′, un sinistro a giro alto sopra la traversa ma, come tutta la Juventus, sembra imbambolata per il resto del match, e Janogy ha quasi sempre la meglio. Bene, ma non benissimo, e il Viola che prevale è quello della Fiorentina e non quello del suo nome.

BERGAMASCHI: 5. Un primo tempo impalpabile, un secondo in cui c’è qualche segno di rivalsa. Spesso fuori dalla manovra, fatica a trovare gli spazi, ma i cross della seconda frazione e le sue imbucato in area di rigore sembrano dare un po’ di fiducia alla squadra, che ci crede un po’ di più (pur non riuscendo a scalfire il dominio viola).

STOLEN GODO: 6. La sua fisicità è il perno attorno cui ruota la gara della norvegese, che vince molti contrasti e trova una conclusione insidiosa da fuori al 30′, consapevole che il cuore dell’area di rigore è un miraggio difficile da concretizzare nella realtà. Nella seconda frazione Kullberg le regala, involontariamente, modo di concretizzare un tap-in vincente, ma non è abbastanza reattiva; lo è su quello di Girelli al 90’+1, quando ormai i giochi sono fatti. Bene, però, rispetto alla maggioranza delle compagne.

BENNISON: 5,5. Il match non è facile, vista la motivazione della Fiorentina, e non lo è neanche per una generale mancanza di determinazione per le bianconere. La svedese, non brillantissima, nel primo tempo lavora abbastanza bene in fase di impostazione, scippando anche qualche pallone potenzialmente pericoloso, ma nei cross è imprecisa ed è la fotografia della formazione.
dal 60′ SCHATZER: 6. Riporta ordine in un centrocampo a corto di idee, stanco e privo di energie, lotta per ridurre la distanza nel punteggio e per bloccare le avversarie, confermandosi perno sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. Il giallo rimediato al 78′ per un’entrata su Janogy è d’esperienza e certifica, dopo l’infortunio, la prontezza di questa giovane per il “posto fisso” in campo anche in chiave Europei.

THOMAS: 5. In avvio di gara è propositiva e scarica bene per Lehmann, altrettanto pronta a lasciare il segno, però la rete di Janogy cambia tutto. La francese è ingenua a commettere fallo in area su Bredgaard, che costa il rigore e il raddoppio della Fiorentina. Nella seconda parte si fa vedere in avanti e prova a dare qualche spunto propositivo, ma è ormai troppo tardi.

KRUMBIEGEL: 6. Scoperta sulla fascia, recupera lei il pallone che impegna Durante, e diventa centrale nella manovra. Conquista falli preziosi per dare respiro alla Juve e interrompere il pallino del gioco avversario, e il giallo rimediato al 39′ su Bonfantini la mette tra le poche bianconere a crederci e a provarci. Nella seconda frazione cerca il tiro dalla distanza, ma non impatta con abbastanza forza sul pallone; un falò che non viene alimentato nel modo giusto.
dal 60′ BONANSEA: 6. Dopo l’infortunio, la numero 11 bianconera scende in campo contro una squadra che è tra le sue vittime preferite. Nonostante riesca ad arrivare in area di rigore e a impegnare i difensori viola, non c’è però nessuna che l’accompagni. Il suo zampino si vede anche nel gol di Godo, in quanto il pallone recuperato è frutto della sua intelligenza tattica.

VANGSGAARD: 6. Gara sufficiente della danese, che arretra per partecipare alla costruzione da parte del centrocampo e si propone in avanti, mancando però della precisione per farsi valere. Raddoppiata dalle gigliate, prova la magia con l’esterno del piede al 68′, ma non c’è niente da fare: il pallone non entra. Giusto atteggiamento, però, dopo alcune partite decisamente più sottotono.
dal 74′ CANTORE: SV.

LEHMANN: 5,5. Parte col botto e crea alcuni spunti interessanti, al 5′ tenta la conclusione (troppo debole) e disturba le avversarie che provano a riordinare le idee e a ricominciare il loro gioco. Poi, però, si spegne e viene contenuta dalle avversarie.
dal 60′ GIRELLI: 6. Lasciare qualche centimetro a Girelli non è mai cosa buona: la numero 10 impatta bene sul pallone con due colpi di testa che danno parecchio filo da torcere a Durante, e il gol di Godo nasce da un suo controllo in area. Imprescindibile.

Derby: all’Inter una spremuta di buone intenzioni – Wullaert implacabile, Andrés cemento armato

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nel giorno della liberazione è una super prestazione a consegnare il derby all’Inter. La compagine nerazzurra rimarca, così, il secondo posto grazie alle quattro firme di Milinković, Polli e Wullaert, pronte con risposte favorevoli nonostante l’intermezzo rossonero al 27′.
Di seguito pagelle e valutazioni riferite alla rosa trionfante.

RÚNARSDÓTTIR: 6,5 – Con lei l’Inter è in buone mani (o forse meglio dire in buoni guantoni!). A parte il penalty con traiettoria non intuita poco prima della mezz’ora iniziale, riesce egregiamente a cavarsela di mestiere.

MERLO: 6 – Per mano sua (in tutti i sensi, visto il tocco con la stessa) quanto concesso al Milan. In ogni caso duttilità ed esperienza la riportano sui propri passi.

MILINKOVIĆ: 7 – L’estremo difensore opposto non può nulla sulla sua ribattuta vincente all’8′. Molto meno caotica del solito; viva nelle azioni, un aiuto “di classe” per le proprie compagne.

ANDRÉS: 7 – Da buon difensore spazza via le occasioni avversarie, abbassando l’asticella del pressing. Il titolo del film sulla spagnola potrebbe essere anche stavolta “nel posto giusto al momento giusto”.

SCHOUGH: 7 – Periodo roseo per la numero 22 svedese, forte d’impatto in offensiva. In mezzo al campo? Fa a sportellate, e pur non riuscendo a gonfiare la porta, si rivela tra le protagoniste di queste ultime giornate di campionato.

TOMASELLI: 6 – Prova a sorvegliare qualche cliente scomoda in partita (vedi Renzotti e Dompig) ma subisce solamente falli. Sufficienti gli inserimenti a favore della manovra offensiva ma nulla di così eclatante rispetto al reale potenziale.
(Al 54′ al suo posto è Bugeja a subentrare. Forte d’impatto e tanta buona volontà, non si risparmia, evitando di far pentire il tecnico del suo schieramento in campo). Voto? Più che sufficiente.

CSISZÀR: 6 – Uno dei primi squilli a favore è il suo (al 6′ inoltrato prova la toccata vincente in area, bloccata immediatamente da Fedele). Da lei, però, ci si aspetta molto di più. Non costringe le avversarie ad usare le maniere forti, per intenderci!
(80′ Pavan: 6 – Si prende gli ultimi dieci minuti o poco più, contribuendo a lasciare la porta inviolata).

SANTI: 5,5 – Pur agganciando un pallone fumante dopo mezz’ora di gara su assist di Wullaert, terminato oltre la porta, dimostra ben poca precisione. Fortunatamente non sporca il quadro di una giornata brillante.
(Al 71′ arriva Junge Pedersen che viaggia benissimo sul treno delle sortite proficue. Entra, non segna ma fa sentire la sua presenza: 6,5).

BARTOLI: 5,5 – Trova un po’ di difficoltà dalle sue parti; forse non la sua miglior partita. Risuona in playlist “si può dare di più”.

WULLAERT: 8 – Grazie anche al suo impegno la squadra non conosce carestia in tale frangente. Una doppietta, la sua, che rimarca l’impronta nerazzurra sul secondo gradino del campionato. Non solo goal, però: perché della tedesca è anche l’atteggiamento a colpire, uno di quelli dal facile coinvolgimento interno.
Davvero implacabile.

POLLI: 8 – Devastante quando alza il ritmo nel pressare; 7 reti in 18 dispute, che dire, un vero e proprio asso nella manica interista al quale non è bastato la rovesciata non andata a buon fine nei primi minuti; al 59′, infatti, il frutto dolcissimo di una macedonia in parte già pronta, raccolto con eleganza e un pizzico di cinismo.
(71′ Detruyer: 7 – Si alza dalla panchina per divertirsi e lo dimostra. Presidia in posizione con autorevolezza.

GIANPIERO PIOVANI: 7 – È vero, lo scudetto è ormai andato, ma cosa volere di più al momento?
La Champions League non era certamente l’ultimo tassello da riporre nel muro del percorso stagionale nerazzurro, e proprio il tecnico lo aveva dichiarato.
Per la squadra? Un incontro sempre meno scontato, ma, visto il finale, un avversario che si è rivelato pane per i suoi denti.

Scelte giuste ed in tasca altri tre punti pesanti che donano buonumore in vista dell’ultima parentesi sportiva.

Serie B Femminile – Quartultima giornata: Bologna-Ternana è il big match, emiliane per conservare il terzo posto. Genoa a San Marino

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ternana Women e Parma sono state promosse in Serie A con quattro giornate di anticipo, ma il campionato di Serie B Femminile ha ancora tantissimo da dire. C’è da decidere chi tra Bologna e Genoa sarà la terza squadra a salire di categoria e chi tra Verona, Orobica, San Marino Academy e Pavia Academy accompagnerà la Vis Mediterranea in Serie C, con Res Women e Freedom che hanno un vantaggio rassicurante sul terzultimo posto.

Domenica si gioca il 27° turno, con il big match tra il Bologna e la Ternana Women: la sconfitta del Genoa a Parma della scorsa settimana ha dato un vantaggio di tre punti alle emiliane, che però sono sfavorite dallo scontro diretto (in caso di arrivo a pari punti salirebbe in A il Genoa) e avranno il compito di conquistare almeno un pari contro le rossoverdi di Cincotta per conservare il vantaggio sul quarto posto. Della sfida del ‘Bonarelli’ sarà disponibile un’ampia fotogallery su figc.it e sui canali social di FIGC Femminile. Il Parma, anch’esso reduce da una settimana di festeggiamenti, giocherà sul campo dell’Arezzo, mentre il Genoa è chiamato a reagire sul campo della San Marino Academy in una sfida che inizierà alle 11.30.

In zona salvezza si giocano anche Pavia Academy-Cesena, Orobica-Freedom e Verona-Res Women, in una domenica completata da Vis Mediterranea-H&D Chievo Women e dal derby tra Brescia e Lumezzane, che inizierà alle 16.30.

Su tutti i campi le calciatrici indosseranno il lutto al braccio e, prima del calcio d’inizio delle partite, verrà osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del Santo Padre.

DOVE VEDERE LA SERIE B
 Tutte le partite del campionato di Serie B Femminile saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC: basterà scaricare la app disponibile su App Store e Google Play Store (anche da Smart Tv) e registrarsi gratuitamente, con la possibilità anche di attivare le notifiche push per essere avvisati tempestivamente dell’inizio delle partite. La versione web di Vivo Azzurro TV è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.

Futsal – Serie A: la capolista Falconara in trasferta, turno interno per il Pescara

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si avvicina la giornata numero 24 per le formazioni di Serie A di futsal femminile. Le sei gare, visibili in diretta sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5, saranno disputate tutte di domenica.

Trasferta veneta per la capolista Falconara: le marchigiane saranno di scena sul parquet dell’Audace Verona, chiamata a raccogliere punti per tenere lontano la zona play-out. Turno interno per il Pescara, secondo a -5 dalla vetta, che riceverà le lucane del CMB, seste ed in piena zona play-off. Incrocio con due squadre che proveranno a mantenere la categoria, invece, per Tikitaka e Bitonto, terze a -3 dalla seconda piazza. Le pugliesi ospitano le venete della Vip C5 mentre le marchigiane faranno visita al Molfetta.

Proverà a restare in piena zona play-off anche la Kick Off, le lombarde proveranno ad avere la meglio in trasferta dell’Atletico Foligno: le umbre sono al momento penultime a -7 dalla salvezza diretta. A chiudere il quadro, poi, l’intreccio tra il fanalino di coda Royal Lamezia e la Lazio con le biancocelesti, settime, con il fattore casa dalla loro parte.

Serie A eBay – Splendida Fiorentina, 3-1 alla Juventus col duo Durante-Janogy. Inter padrona del derby: Milan ko 4-1

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Due gli anticipi giocati nel venerdì dell’ottava giornata di Poule Scudetto della Serie A eBay 2024/25. Il lunch match sorride totalmente alla Fiorentina, che batte 3-1 la Juventus e tiene vive le sue speranze di qualificazione alla prossima Champions League. Decisivi i due gol di Janogy – giocatrice che ha siglato più marcature multiple in campionato dal 2023/24 (sei, una tripletta e cinque doppiette) – e il rigore trasformato da Severini, ma anche e soprattutto le parate di una magnifica Durante. Viola che, salendo a 38 punti, si porta così a -3 in classifica dalla Roma. Nel secondo anticipo di giornata, l’Inter doma 4-1 il Milan e si prende l’aritmetica certezza del 2° posto in questa Serie A. Milinković apre le marcature – la classe 2004 è, tra i difensori, la più giovane giocatrice con almeno due gol nei cinque principali campionati europei in corso -, Ijeh firma l’1-1 su rigore ma poi è monologo nerazzurro con gol di un’ottima Polli e Wullaert, quest’ultima autrice di una doppietta. Nerazzurre al terzo successo di fila in Serie A e salite a 48 punti in classifica, ossia irraggiungibili da tutte le inseguitrici quando mancano due sole giornate al termine della Poule Scudetto.

FIORENTINA-JUVENTUS 3-1. Per la prima volta in Serie A la Fiorentina rimane imbattuta in due incontri di fila contro le bianconere (due vittorie), trovando un altro successo dopo il 2-0 del 15 marzo scorso. Al Viola Park la prima emozione matura dopo neanche 5’, con Bonfantini che sbuca in area sul secondo palo e colpisce la traversa in seguito a piccola sbavatura di Bergamaschi. La formazione ospite prova a rispondere con una serie di conclusioni dalla distanza, ma rischia ancora di incassare lo svantaggio. Serve difatti una grande parata di Proulx per neutralizzare il mancino incrociato di Janogy. Deviazione che genera però il corner da cui nasce l’1-0 viola al 9’ di gioco. Perché la stessa Janogy si smarca bene in area e firma il primo gol di testa della Fiorentina in questa Serie A. La Juve accenna la reazione ma non riesce comunque a creare occasioni da rete, mentre la squadra allenata da De La Fuente cala il bis al 25’. Thomas entra infatti in ritardo su Bredgaard appena dentro l’area e per il direttore di gara non c’è dubbio alcuno nell’assegnare il penalty. Dal dischetto Severini è glaciale, spiazzando Proulx col destro rasoterra che vale il 2-0. Grazie alla trasformazione del rigore, Severini (classe 2003) diventa la più giovane centrocampista con almeno otto partecipazioni a gol in questa Serie A: cinque reti e tre assist. Le bianconere incassano e, nella restante parte di primo tempo, rischiano diverse volte di andare sotto 0-3. Senza peraltro riuscire a rendersi pericolose dalle parti di Durante, se non in una sola occasione: col pallonetto dal limite che Godø manda alto.

A inizio ripresa, al netto dei rischi che continuano a correre, le campionesse d’Italia alzano finalmente il proprio ritmo e confezionano la prima, vera occasione da gol. Al 55’ Godø gira di testa da due passi dopo sponda aerea di una compagna, ma Durante è strepitosa per reattività e riesce a bloccare la sfera sulla linea di porta. Dove non arriva il numero due, a salvare la Viola ci pensano i legni. Come al 60’, quando Kullberg dà spettacolo con uno slalom al limite per poi lasciar partire un destro che fa tremare la traversa. Mister Canzi tenta di ribaltare gli equilibri con le sostituzioni, facendo subentrare pure Bonansea e Girelli, ma i sogni juventini di rimonta continuano a infrangersi contro una straordinaria Durante. La quale prima vola a respingere il colpo di testa tentato da Girelli sugli sviluppi di un corner; poi si immola di piede sulla conclusione ravvicinata di Kullberg, salvando così il risultato. Praticamente assediata dalle avversarie nella sua trequarti, la Fiorentina riesce comunque a segnare ancora. All’81’, sul corner di Severini, Proulx manca difatti l’intervento in uscita; Janogy deve così soltanto appoggiare di testa il 3-0 viola. Le neo-campionesse rischiano l’imbarcata nei minuti finali, venendo tuttavia salvate dalle provvidenziali parate con cui Proulx dice no a Pastrenge e DellaPeruta. Soltanto in pieno recupero la Juventus riesce infine a ridurre il passivo, con Godø più rapida di tutte nel ribadire in gol un’azione confusa all’interno dell’area avversaria per il 3-1 finale.

MILAN-INTER 1-4. Il primo squillo alla Puma House of Football è delle ospiti, con Csiszar che scalda i guantoni di una Fedele molto attenta sul primo palo. Il numero 22 milanista replica all’8’, respingendo con un riflesso strepitoso l’incornata di Polli; la palla ritorna però nel cuore dell’area, proprio dove Milinković può ribattere in gol per il l’1-0 interista. L’undici rossonero accumula invece tanto possesso palla ma, almeno nella prima mezz’ora, fatica a impensierire Rúnarsdóttir. Ciò nonostante, il Milan riesce comunque a trovare il pareggio, complice l’episodio che matura al 24’. Dompig sfonda in area, rientra sul destro e calcia, trovando l’opposizione irregolare di Merlo: braccio largo e quindi calcio di rigore. Dal dischetto la stessa Dompig è perfetta, realizzando nell’angolino basso a fil di palo l’1-1. Il gol anima ulteriormente la manovra della squadra allenata da Bakker, tuttavia è l’Inter a rendersi più pericolosa. Prima col gran destro dalla distanza con cui Santi sfiora l’incrocio. Poi col tentativo in rovesciata di Polli, anche se l’attaccante manda alto. Si tratta degli ultimi sussulti di un primo tempo molto equilibrato e concluso in parità (1-1).

A inizio ripresa le padrone di casa sfiorano subito il 2-1. Ijeh aggancia splendidamente in area, controlla tra tre avversarie e poi gira col destro: conclusione centrale, Rúnarsdóttir respinge di piede. Le potenziali occasioni da gol fioccano da ambo le parti, ma sono soltanto le nerazzurre a concretizzarne una prima del 60’. Grazie all’eurogol di Polli, splendida nello slalom dalla trequarti per saltare due avversarie in dribbling e poi battere l’uscita di Fedele col piattone rasoterra che vale il 2-1 ospite. Polli aggancia così Tabitha Chawinga al primo posto della classifica marcatrici dell’Inter in Serie A, con 23 gol. Il Milan incassa il contraccolpo ma riprende a giocare e, al 70’, accarezza sogni di 2-2. Cesarini calcia dal limite, la palla prende una traiettoria arcuata e Rúnarsdóttir deve superarsi per deviare in angolo con la punta delle dita. Se i sogni milanisti restano tali, quelli nerazzurri diventano realtà all’85’. Detruyer mette in mezzo un cross al bacio, che Wullaert spinge in porta al volo per il 3-1. Risultato provvisorio, poiché al 91’ la connessione tra le due calciatrici ospiti si ripete con lo stesso epilogo. Contropiede condotto perfettamente, Detruyer va in orizzontale sul secondo palo dove Wullaert sigla la doppietta per chiudere sul 4-1 questo derby di Milano. Il ko rossonero è reso meno amaro soltanto dal ritorno in campo di Grimshaw, nuovamente protagonista in Serie A 391 giorni dopo l’ultima volta (30 marzo 2024).

Risultati dell’8ª giornata di Serie A eBay 2024/25 (Seconda fase)

Poule Scudetto
Fiorentina-Juventus 3-1
9’ e 81’ Janogy (F), 25’ rig. Severini (F), 90+1’ Godø (J)
Milan-Inter 1-4
8’ Milinković (I), 27’ rig. Dompig (M), 59’ Polli (I), 85’ e 90+1’ Wullaert (I)
Riposa: Roma

Poule Salvezza
Como-Lazio
Domenica ore 12:30 (diretta DAZN)
Napoli-Sampdoria
Domenica ore 12:30 (diretta DAZN)
Riposa: Sassuolo

Programma della 9ª giornata di Serie A eBay 2024/25 (Seconda fase)
Sabato 3 e domenica 4 maggio

Poule Scudetto
Inter-Fiorentina
Roma-Milan

Poule Salvezza
Lazio-Sassuolo
Sampdoria-Como

Titane pronte ad accogliere il Genoa – Gloria Magni: “Vogliamo i tre punti”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo la raccolta di una massiccia dose di serotonina dovuta alla vittoria in casa del Lumezzane del sabato appena archiviato, il gruppo titano è pronto a presentarsi davanti al Genoa, prossimo avversario di campionato.

Nonostante tale risultato non abbia apportato particolari modifiche al tabellone dei giudizi, i tre punti strappati si sono rivelati più importanti che mai per poter pensare con più sicurezza al fronte salvezza. Intanto la rosa biancoazzurra, della prestazione recentemente compiuta in trasferta, intende prendere l’atteggiamento:Con il Lumezzane siamo state forti mentalmente e siamo riuscite a mettere in pratica tante cose che proviamo in allenamentoha, infatti, ammesso Gloria Magni, apporto difensivo della squadra -. È stata una prova di maturità che dovremo tenere a mente anche in vista dei prossimi impegni; domenica, infatti, c’è il Genoa e sarà una sfida tra squadre agguerrite“.

Un’altra prova cerca miracolo per la compagine che dovrà tenere duro per trovare un minimo di continuità in questo finale di campionato tutto da vivere e, perciò, evitare di perdere ulteriore quota, mossa che potrebbe regalare alle più dirette inseguitrici una chance di allontanamento in classifica; a tal proposito la stessa numero 26 ha concluso, ammettendo:Conosciamo la loro forza ma non ci faremo condizionare da questo; vogliamo i tre punti almeno quanto li vogliono loro.
La serie B ci ha insegnato, anche recentemente, che nessun esito si può dare per scontato!“.

L’appuntamento è per domenica alle ore 15:00. Da non perdere!

Suzanne Bakker, allenatrice Milan: “Negli ultimi 20 minuti non abbiamo combattuto. L’Inter ha meritato.”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo i 3 Derby di Milano finiti in parità, il quarto, valido per la 3° giornata di ritorno e giocato al PUMA House of Football, è terminato con un travolgente 1-4 per l’Inter che festeggia la qualificazione in Champions League nella stracittadina milanese grazie alle reti di Marija Milinkovic, Elisa Polli e la doppietta di Tessa Wullaert, dopo il pareggio, nel corso del primo tempo, di Chantè Dompig su calcio di rigore. Seconda battuta d’arresto consecutiva per il Milan che, però, non cancella la crescita esponenziale che questa squadra ha vissuto da inizio stagione fino ad oggi. Al termine dei 90 minuti ha rilasciato un’intervista l’allenatrice del Diavolo, Suzanne Bakker.

Mister, una brutta sconfitta. Buona la prima metà, cos’è successo nella seconda? “Sì, sono d’accordo con te. Il primo tempo è stato buono, eravamo in controllo e dopo l’intervallo le prime due occasioni sono state nostre: mi ricordo la chance per Erin (Cesarini N.D.R.) e per Evelyn (Ijeh N.D.R.). Dopo, però, hanno segnato l’1-2 e il modo in cui l’hanno segnato è stato troppo semplice secondo me. Abbiamo provato a giocare il tutto per tutto e sapevamo che c’era moltissimo spazio dietro di noi; abbiamo sprecato tanta energia nel pressing ed è mancato questo negli ultimi 20 minuti, poi è stato troppo semplice per loro segnare altre due reti. Fa male.”

Quinto posto matematico. Come si deve giudicare la stagione? “Se guardo indietro nella stagione e alle nostre prime partite e poi alle ultime, compresa questa in realtà, vedo che siamo cresciute moltissimo nel modo in cui vogliamo giocare e, nella Poule Scudetto, anche nei buoni risultati che abbiamo ottenuto. Ora bisogna mantenere il livello, abbiamo un’altra partita la prossima settimana contro la Roma e vogliamo finire bene la stagione.”

Questa è stata l’unica pesante sconfitta nella Poule Scudetto e sicuramente non va a cancellare la crescita e le cose buone create nella stagione. Pareri? “Perdere è sempre brutto. Non è tanto il fatto di aver perso una partita, perché può succedere, ma è il modo in cui l’abbiamo persa: abbiamo lasciato loro troppo tempo e spazio negli ultimi 15/20 minuti e non posso essere felice di questo, dobbiamo prenderlo come insegnamento. Avevamo quella sensazione che potessimo segnare il secondo gol, ma bisogna combattere come singoli e come squadra per trovare altre energie: oggi questo è mancato.”

C’è delusione per non essere riuscite a vincere neanche un Derby in tutta la stagione? “Certamente. Il Derby è speciale e volevamo vincerlo, come gli altri. Come ho già detto, fa male; nella prossima stagione avremo altri Derby e potremo dimostrare quale delle due squadre sia la migliore. Oggi ha vinto l’Inter e ha meritato di vincere.”

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