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La Sicula Leonzio Women stupisce ancora: espugnata Trani per 0-1

La Sicula Leonzio Women non vuole smettere di stupire. Le leonesse espugnano il campo dell’Apulia Trani imponendosi per 0-1, prolungando la serie di risultati utili consecutivi.

Sono le leontine ad approcciare meglio la gara, pressando le padrone di casa. La prima occasione nitida è però per le tranesi, che in contropiede arrivano a tu per tu con Aleo, che si dimostra reattiva , uscendo tempestivamente dai pali e deviando la conclusione avversaria. La Sicula, però, non si scompone e continua a giocare. Al 15’ Irene Martella imbecca alla perfezione Beatrice Vitale , che sola davanti al portiere realizza con freddezza il vantaggio siciliano. Lo 0-1 cambia volto alla gara, con le lentinesi che abbassano leggermente il baricentro, provando a pungere in contropiede, senza però la necessaria concretezza. Si va al riposo con le lentinesi in vantaggio.

La Sicula potrebbe raddoppiare in avvio di secondo tempo. Pronti via e la scatenata Beatrice Vitale si procura un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Martina Salvoldi, che stavolta manda a lato la conclusione dagli 11 metri, sfiorando il palo alla destra di Saltarelli. L’errore dà fiducia all’Apulia che prova l’assalto per il pareggio, rendendosi pericolosa soprattutto con alcune occasioni da piazzato e con alcune mischie in area. Nei minuti finali sono le ospiti a non concretizzare il contropiede del possibile 0-2.

 

Nel post-partita  mister Scuto analizza così la prestazione delle sue ragazze:  “Tre punti pesanti arrivati su un campo difficile sotto ogni punto di vista, con un clima più che caldo. Qualcuna di noi è però scesa in campo sottotono e poco concentrata, cosa  inaccettabile perché significa giocare con una sostanziale inferiorità.  La vittoria però è completamente meritata, abbiamo sfruttato a pieno le nostre qualità. Abbiamo giocato il 3-4-3 senza nessuna paura su un campo ostico. Abbiamo la giovinezza e la spensieratezza giuste per farlo. Cosa possibile anche grazie al club, che ci dà la giusta serenità  e, visto l’obiettivo stagionale della salvezza, giochiamo senza nessuna apprensione. Ora ci prepareremo per la sfida casalinga di domenica prossima contro il Sant’Egidio. Sarà un’altra gara dura, come tutte le altre. Pensiamo gara per gara, adesso ci godiamo i punti che abbiamo conquistato”.

 

Il quarto risultato utile di fila fa salire la Sicula Leonzio Women a quota 10 punti, mantenendo la vetta della classifica in coabitazione con l’Aprilia Racing Club.

 TABELLINO

 

APULIA TRANI – SICULA LEONZIO WOMEN 0-1

 

APULIA TRANI:,  Saltarelli, Calabrese (dal 1’ st Tucci), Chiapperini (dal 46’ st Pirolo), Corvasce (dal 1’ st Desmangles), Cottino, Di Benedetto, Manzi, Mariano, Cagiano (dal 24’ st De Musso), Turco, Ventura (dal 24’ st Maffei). Allenatore: Di Marzo

A disposizione: Montrone, Capriati, Celi, Kasmin.

SICULA LEONZIO WOMEN: Aleo; Signorelli, Pietrini, Di Stefano; Agati, Martella, Salvoldi, Di Mauro (dal 25’ st Chiricò) ; Migneco, Vitale, Pennisi (dal 42’ st Saraò). Allenatore: Scuto

A disposizione: Priolo, Fazio, Militello, Ma. Russo, Mo. Russo.

Reti: Vitale 15’ (S)

Ammoniti:  Saltarelli (A), Di Mauro (S), Agati (S), Migneco (S)

Arbitro: Di Carlo della sezione di Pesaro

Credit Photo:Sicula Leonzio Women

Partita difficile per l’Aprilia Racing

Partita non bella,poche le occasioni da una parte e dall’altra.
La gara si sblocca al 21 del primo tempo quando Biasotto realizza il rigore decretato per un fallo di mano. Aprilia sfiora il raddoppio con una punizione da fuori area di Galluzzi, il portiere respinge ma nessuna delle ragazze allenate da mister Bianchi riesce a deviare in rete la respinta corta del portiere avversario. Al 40 del primo tempo primo cambio per l Aprilia esce Olianas per Campanelli.
Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo. Al 14 Biasotto è costretta a lasciare il campo per una gomitata alla bocca (per lei saranno necessari i punti ndr) al suo posto entra Spagnuolo, per lei debutto in campionato.
Il Free Girls sfiora il pareggio quando il tiro da fuori area si infrange sulla traversa.
Per l Aprilia ancora un cambio esce De Vincenzo per Tedesco.
Il Free Girls resta in 10 a seguito dell’ espulsione della loro nunero 5 Nozzi Melissa per doppia ammonizione.

L’ Aprilia controlla la partita ed è Galluzzi a sfiorare nuovamente il goal quando in mezza rovesciata impegna l’estremo difensore avversario.

Formazione:
Casteltrione,Cusella,Croce,De Stradis,Lauria,DeVincenzo(Tedesco al 29 st),Di Federico,Olianas(40pt Campanelli) Maiorca(C),Biasotto( Spagnuolo al 14 st),Galluzzi( VC)
A disposizione di Mr Bianchi Fabio
Guidobaldi,Campanelli,Bianciardi,Furci,Spagnuolo,Pisa,Tedesco,Djokouo
Credit Photo:Aprilia Racing Femminile

Il Pescara Femminile esordisce in eccellenza

Domenica 3 Novembre esordirà nel campionato di ECCELLENZA anche la nuova squadra del Pescara Calcio Femminile!

Avrà lo scopo di far crescere altre ragazze ed essere il serbatoio della squadra principale; non ultimo dare opportunità di mettersi in mostra, pertanto noi prendiamo questo impegno molto seriamente. Un in bocca al lupo a mister Ivano Giordano, al DG Gino Capanna, ai dirigenti Gilberto Mastronuzzi e Carlo Pace che seguiranno da vicino la squadra. Presto parleremo anche delle ragazze che faranno parte di questo progetto ⚪️🔵🐬!

Photo Credit: Pescara Calcio Femminile

Serie B: sconfitta per 4-3 contro la Riozzese

CHIEVO FORTITUDO WOMEN – RIOZZESE: 3-4

CHIEVO FORTITUDO WOMEN: Salvi, Mascanzoni, Pavana, Caliari, Faccioli (36’st Bonfante), Tardini (18’st Benincaso), Carraro, Bertolotti (10’st Mele), Peretti, Dallagiacoma (18’st Martani), Boni.  A disposizione: Olivieri, Salaorni, Faccio, Bottigliero, Rigon. Allenatore: Zuccher.

A.S.D. RIOZZESE: Ballabio, Grumelli (20’st Tugnoli), Galbiati, Postiglione, Codecà (38’st Lecce), Dugo, Callovini (20’st Belloni), Straniero, Rognoni, Dossi (43’st Varone), Redolfi (38’st Spinelli). A disposizione: Oleotti, Edoci, Bruno, Arzeno. Allenatore: Salterio.

Arbitro: Alessandro Negrello (Finale Emilia). Assistenti: Nidah Hadev e Erik Iemmi.

Reti: 7’pt Rognoni, 14’pt Dallagiacoma, 15’pt Faccioli (autogol), 33’pt Peretti, 1’st Rognoni, 30’st Dossi, 35’st Boni.

Esordio, alla stadio Umberto Capone di Vigasio, per il Chievo Fortitudo Women che non ha rispecchiato le attese. Il mister, alla vigilia del match aveva messo tutte sull’attenti, dicendo che si sarebbe trattato di una partita difficile visto il tanto tempo lontano dalle competizioni. Così è stato. Le gialloblù hanno subìto la neopromossa Riozzese proprio nella loro miglior caratteristica: le ripartenze. Infatti, in più occasioni, le rosanero con pochi passaggi hanno scavalcato centrocampo e difesa trovandosi a concludere a rete. Le gialloblù sono sembrate poco in palla, lente nella manovra, soprattutto a centrocampo, e con alcune giocatrici che hanno commesso molti errori. Non è tutto da buttare, visto anche il risultato, ma in settimana occorrerà rivedere la sfida per farne tesoro.

Il primo tempo parte con le gialloblù che provano a far capire subito chi comanda. Al 3′ viene annullato un gol per fuorigioco alle padrone di casa. Punizione dalla trequarti, palla in mezzo all’area, Peretti salta di testa e insacca ma l’arbitro fischia l’off side. Dopo un minuto si fanno vedere le avversarie: cross in mezzo dalla sinistra, Rognoni al volo calcia in porta ma trova Salvi pronta che smanaccia. La palla capita sui piedi di Dossi che, in precario equilibrio calcia a lato.

Il Cfw si fa rivedere al 5′ con un bel colpo di testa di Boni che però il portiere para agevolmente. Due minuti dopo arriva il gol della Riozzese: Peretti non riesce a rinviare la palla in area, cade, Rognoni si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, avanza e lascia partire un tiro che si insacca alle spalle di Salvi. 1-0 Riozzese. Passano sette minuti e le gialloblù pareggiano con Dallagiacoma: Peretti sulla sinistra vede la sovrapposizione di Mascanzoni, la numero undici sale, entra in area, finte su finte mette un pallone alto al bacio che trova Dallagiacoma prontissima a ribadire, da due passi, in rete indisturbata.

Nemmeno il tempo di esultare e riordinare le idee che arriva l’autogol di Faccioli. La palla, dal limite destro dell’area viene messa in mezzo, Faccioli prova a deviarla in out ma la spedisce nella porta sbagliata. 2-1 Riozzese. Al 22′ si fa rivedere il Cfw con un bel tiro al volo dal limite dell’area di Boni ma finsce alto. Al 30′ altra grossa occasione per le rosanero: l’arbitro non fischia un chiaro fallo per le gialloblù al limite dell’area della Riozzese, le avversarie non perdono tempo e ripartono velocemente. Codecà brucia Faccioli nello scatto ma Salvi in tuffo blocca. Come si dice in gergo “gol sbagliato, gol subito” ed è proprio così: il Cfw pareggia con un gran gol da fuori area di Peretti.

Il primo tempo si chiude con qualche occasione per parte e con un clamoroso fallo di mano in area della Riozzese non fischiato dal direttore di gara.

Il secondo tempo parte subito in salita. Al primo minuto arriva il 3-2 della Riozzese. Sempre Rognoni, migliore in campo per le rosanero, da una ripartenza arriva davanti a Salvi che stavolta non può nulla. La partita non sembra girare per il verso giusto e i due pali, al 9′, di Rognoni e Codecà, fanno tremare le gialloblù. Zuccher mette mano ai cambi e si intravede un po’ di luce. La Riozzese continua a sfruttare la caratteristica migliore. Appena possono infatti, ripartono con velocità e arrivano più volte al tiro. Al 30′ arriva la doccia fredda: il quarto gol della Riozzese. Dopo una bella azione in velocità, sul versante destro Dossi entra in area e incrocia il tiro che si stampa alle spalle di Salvi. Il Cfw sembra accusare il colpo. In avanti entra Martani a dare peso all’attacco e l’inerzia cambia. Proprio la giocatrice bresciana al 35′ entra in area, mette una palla in mezzo che viene colpita di mano da una giocatrice avversaria. Rigore. Sul dischetto va Boni che realizza. 4-3.

Le gialloblù negli ultimi dieci minuti (più 5′ di recupero) provano il tutto per tutto ma la partita finisce 4-3 per la Riozzese.

Credit Photo: Fortitudine Mozzecane Calcio Femminile

Serie A femminile: Monday Night, Cagliari-Ragusa splendido pari

Si chiude con un pirotecnico pari la quinta giornata che consolida il primato di quel terzetto di capolista a punteggio pieno – Salinis, Statte e Montesilvano – che stanno monopolizzando questo inizio di Serie A femminile. Neanche il Cagliari riesce a reggere il passare delle big, pareggia 5-5 nel derby isolano con una Virtus Ragusa che accarezza perfino il sogno di conquistare l’intera posta in palio, con una ripresa da urlo.

ALTALENA DI EMOZIONI Nel Monday Night del PalaConi, sembra tutto facile per le sarde di Marimon, avanti 3-1 all’intervallo grazie a Cely Gayardo (doppietta) e Leticia Martìn Cortes. Nella ripresa, però, cambia completamente l’incontro. Rebe (già a segno nei primi 20′ effettivi) è sempre più scatenata e insieme all’ex Taina confezionano un incredibile parziale di 4-0 a favore della matricola siciliana. Gara finita? Macché. In 34″ Dayane da Rocha realizza due reti che fissano il punteggio su un salomonico 5-5. In classifica, il Cagliari scivola a cinque lunghezze dalle tre capolista, primo pari in A per la Virtus Ragusa.

Credit Photo:FIGC-LND Divisione Calcio a 5

Arezzo: bella prestazione ma vince la Res Women

Rimandato ancora una volta l’appuntamento con la vittoria per la
prima squadra amaranto. Nel match valido per la quarta giornata del
Campionato di serie C, le aretine riescono ad esprimere un bel gioco e a
creare occasioni da rete, ma al primo errore vengono sconfitte di misura
dalle avversarie della Res Women.

Pre-gara. Con diverse giocatrici uscite ammaccate dalla trasferta in
terra sarda e la squalifica di capitan Baracchi, l’Arezzo arriva alla
seconda gara casalinga con molti dubbi sulla formazione. Mister Antonio
Paduano conferma il classico 4-1-4-1 spostando però alcune pedine:
confermata la retroguardia con Ruotolo in porta e Verdi abbassata
davanti alla difesa; a centrocampo esordisce Pesci dal primo minuto
posizionandosi al fianco di Arzedi mentre resta invariato il reparto
offensivo con Paganini fulcro del gioco e la coppia Mazzini –
Gwiazdowska a spingere sulle fasce. Sul fronte avversario mister
Fiorucci può contare sull’esperienza di Nagni e su due grandi ex
amaranto: Valentina Simeone e Laura Teci, capitano dell’Arezzo fino alla
scorsa stagione.

Arezzo-Res. Al campo sportivo di Rigutino la squadra di casa manovra
bene il gioco sin dai primi minuti grazie alla solidità difensiva e alla
qualità dei fraseggi corti che ostacola la Res Women in fase di
possesso. A salire in cattedra per l’Arezzo sono Razzoli e Carleschi,
abili a chiudere in difesa e a far ripartire l’azione mentre, dal lato
opposto, Simeone cerca di evitare la marcatura muovendosi fra le linee
così da lasciar spazio alle incursioni di Teci e Fracassi. La gara si
scalda nella ripresa con la rete siglata al 47’ dalla formazione romana:
sugli sviluppi di una punizione calciata da Checchi, Nagni batte Ruotolo
indisturbata firmando il gol dell’1-0. Pur pagando caro l’errore
commesso, l’Arezzo non si lascia scoraggiare dall’immeritato svantaggio.
La reazione arriva quasi immediata con il gran lancio di Paganini per
Gwiazdowska che, a tu per tu con Fazio, si lascia ipnotizzare
dall’estremo difensore ospite. I ritmi agonistici si alzano e l’Arezzo è
costretta a lasciare spazi alla formazione ospite che cerca continue
verticalizzazioni per l’autrice del gol. La squadra di casa ci prova
anche dalla distanza con Verdi e Paganini, ma in entrambe le occasioni
la difesa avversaria si fa trovare pronta. I cambi effettuati da mister
Paduano sbilanciano ancor più l’Arezzo che, sempre con Gwiazdowska,
sfiora la rete del pareggio ma, nuovamente Fazio difende il risultato.
Nei minuti finali la Res Women difende con ordine e disciplina il
vantaggio, evitando giocate rischiose e negando alla squadra di casa
l’opportunità di un assalto. Al triplice fischio sono dunque le ospiti a
festeggiare mentre l’Arezzo posticipa la conquista dei suoi primi tre
punti stagionali con la consapevolezza di doversi rimboccare le maniche
in vista dello stop della prossima settimana e della successiva
trasferta a Imola.

TABELLINO
ACF Arezzo – Res Women = 1-0

Marcatori: 47’ Nagni (Res)

ACF Arezzo: Ruotolo, Orsi, Carleschi, Razzoli, Mencucci, Verdi, Arzedi
(82’ Cartarasa), Pesci (59’ Prosperi), Gwiazdowska, Mazzini (78’
Perricci), Paganini. A disposizione: Antonelli, Gonzi, Cosi. Allenatore:
Antonio Paduano

Res Women: Fazio, Liberati, Mosca, Nicosia (79’ Di Guglielmo), Nagni,
Fracassi, Simeone, Teci, Checchi, Di Gennaro (62’ Cosentino), Percuoco.
A disposizione: Camilli, Caprera, Valentini, Brozzi, Proietti, Lanna,
Lifschitz. Allenatore: Fiorucci

Credit Photo:Arezzo Calcio Femminile

Giallorosse sconfitte a Novi Ligure

Trasferta amara per le giallorosse di Colantuoni che tornano da Novi Ligure con zero punti in tasca.

All’inizio le giallorosse partono all’attacco e vanno vicine al segnare. Purtroppo la palla attraversa lo specchio della porta, ma un leggero tocco toglie il goal dai piedi di Serena Landa.

La Novese prende in mano il pallino del gioco e attacca e le giallorosse cominciano a soffrire, anche per il campo non proprio scorrevole.

Le padrone di casa vanno, in vantaggio al 24′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Respinta corta di pugno del portiere giallorosso Guidi e la Novese segna.

Le romane provano una reazione, ma soffrono l’attacco delle biancocelesti e perdono diversi contrasti. Grande prestazione del portiere Guidi chiamato ad intervenire più volte da tiri ravvicinati.

Nel secondo tempo le giallorosse sono più reattive e, dopo un rigore negato che costa l’ammonizione a mister Colantuoni per proteste, al 57′ arriva uno concesso per fallo su Landa. Sul dischetto va Lorè e segna il goal del momentaneo pareggio.

La Roma cf, rinfrancata dal pareggio, prova a spingere, ma al 68′ arriva la doccia fredda. La Novese raddoppia con un tiro da dentro l’area.

Nulla da fare per le capitoline che, malgrado la voglia messa in campo, fino al 90′ non riescono più ad andare a rete  e tornano a casa con una brutta sconfitta.

Deluso della gara mister Colantuoni dichiara: “Il primo responsabile sicuramente sono io. Abbiamo sbagliato impatto in un campionato che ha alzato il livello. Oggi abbiamo fatto malissimo Nel primo tempo neanche un calcio d’angolo abbiamo battuto e l’unico tiro in porta nel secondo tempo lo abbiamo fatto su rigore!”

Nota felice della trasferta l’elegante albergo dove hanno soggiornato le giallorosse:  Il Villa Relais Pomela situato nel verde delle colline del Gavi nelle vicinanze di Novi Ligure. Trattamento e ospitalità son stati ottimi.

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

Il Chieti Calcio Femminile vince contro il Salento Women e vola a nove punti in classifica

Il Chieti Calcio Femminile batte 2-1 il Salento Women in casa all’Antistadio di Francavilla al Mare e si porta a 9 punti in classifica conquistando la terza vittoria consecutiva dopo l’unico passo falso avuto finora, quello alla prima contro il Pomigliano.
Le neroverdi giocano una partita dai due volti: primo tempo condotto quasi costantemente all’attacco, coronato dai due gol di Giulia Di Camillo e Vukcevic, un terzo sfiorato e poi la rete del Salento subita purtroppo allo scadere; un secondo tempo nel quale c’è stato un piccolo calo e la contemporanea risalita delle avversarie, ma le neroverdi sono state comunque brave a gestire il risultato nonostante l’espulsione di Scioli arrivata a circa venti minuti dal termine della partita che avrebbe potuto complicare le cose.
La cronaca del match si apre al 12′ con le ospiti che vanno alla conclusione con Cucurachi, ma il suo tiro finisce a lato. Due minuti dopo un’insidiosa parabola di Fischer da posizione defilata sfiora l’incrocio dei pali. Al quarto d’ora un autentico miracolo di Falcocchia sul gran tiro di Cucurachi salva le neroverdi dalla capitolazione. Il Salento insiste e poco dopo è D’Amico a sfiorare il montante con un pregevole tiro a giro.
Al 18′ il Chieti passa in vantaggio: cross perfetto dalla fascia di Fischer per la testa di Giulia Di Camillo che indirizza il pallone dove Raicu non può proprio arrivare.
Le neroverdi vogliono il raddoppio e si portano sempre di più all’attacco. Al 23′ è Carnevale, fra le migliori in campo, a mettere alto sulla traversa da buona posizione.
Al 25′ un grande intervento difensivo di Ferrazza evita il peggio: ottimo l’anticipo in angolo su Tirabassi.
Il Chieti raddoppia al 32′ con una magistrale punizione di Vukcevic: nulla da fare nella circostanza per Raicu che non può assolutamente arrivare sulla millimetrica parabola disegnata dall’attaccante neroverde. L’azione più bella del primo tempo arriva al 38′ quando Fischer mette in movimento Scioli che a sua volta vede Vukcevic al centro dell’area, la serve, ma il tentativo di quest’ultima finisce alto.
Al 43′ il Chieti sfiora il tris: Scioli va verso l’area, esce a valanga Raicu, il pallone finisce sui piedi di Panichi che a porta sguarnita prova la conclusione da lontano, ma il pallone si stampa sul palo interno e torna incredibilmente in campo. Allo scadere del primo tempo il Salento accorcia le distanze con D’Amico brava sulla punizione di Costadura a toccare la sfera di quel tanto da ingannare Falcocchia.
Si va dunque al riposo sul 2-1 per le padroni di casa.
La ripresa comincia nel segno del Chieti con Vukcevic che conclude al volo fra le braccia di Raicu.
Al 13′ Panichi conclude alto sulla traversa. Al 28′ Scioli rimedia l’espulsione e lascia le sue compagne in dieci per il finale di partita. Al 36′ è Fischer ad andarsene in azione personale e concludere a rete, miracolosa la parata di Raicu che toglie il pallone dall’incrocio dei pali.
Due minuti dopo un’ottima intuizione di Giulia di Camillo favorisce l’inserimento in area ancora di Fischer che mette in rete, ma l’arbitro ravvede una posizione di offside e annulla.
Non si segnalano altri episodi di rilievo fino al termine ed il Chieti festeggia così un’importante vittoria in vista della difficile trasferta contro la Ludos.

Tabellino della partita:

Chieti Calcio Femminile – Salento Women 2-1

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Fischer, Di Camillo Giulia, Panichi, Giuliani, Carnevale, Scioli.
A disp.: Seravalli,De Vincentiis, Di Sebastiano, Di Domizio, Gangemi, Giuliani, Lacentra, Colecchi.
All.: Di Camillo Lello
Salento Women: Raicu, Risola (37′ pt Ruggio), Felline, Costadura, Guido, Colavolpe (30′ pt Coluccia), Cucurachi, De Benedetto (12′ st Margari), Cazzato, D’Amico, Tirabassi (36′ st Ouacif). A disp.: Errico, Aprile, Vitti, Polo, Durante.
All.: Indino Vera
Arbitro: Eremitaggio di Ancona
Assistenti: Fatato di Avezzano e Di Rocco di Pescara.
Ammonite: Ferrazza, Di Camillo Giada, Scioli (C); Indino (S)
Espulsa: Scioli (C)
Reti: 18′ pt Giulia Di Camillo, 32′ pt Vukcevic, 45′ pt D’Amico

IMPRESSIONI POST PARTITA:

Lisa Falcocchia“Nel primo tempo abbiamo giocato bene e siamo state concentrate, ma poi c’è stato un calo negli ultimi minuti e abbiamo subito il gol. Loro sono rientrate in campo più determinate ed aggressive, ma noi siamo state brave a portare a casa i tre punti. Abbiamo tenuto testa ad un’ottima squadra vincendo una partita che si era fatta difficile. La mia parata nel primo tempo? È stato l’intervento più duro del mio match. La punizione di Vukcevic mi è piaciuta molto, ma anche il gol di Giulia è stato bello: la loro presenza in campo per noi è molto importante, come quella del capitano Giada. Anche le nuove ragazze si sono integrate al meglio: si sta formando un bel Chieti che spero potrà fare bene.
Siamo seconde con 9 punti e tre vittorie consecutive che fanno morale. Ora pensiamo alla trasferta contro la Ludos”.

Credit Photo:Chieti Calcio Femminile

SOS Fiorentina Women’s

Dove è finita la Fiorentina Women’s di Antonio Cincotta? È quello che tutto il settore si sta chiedendo a gran voce. Il tecnico Milanese che nella passata stagione aveva deliziato la Serie A con un oro e due argenti nelle varie competizioni, con il miglior attacco del Campionato e della Coppa Italia, è ora alla guida di una squadra che sembra diventata una lontana copia di quella formazione vincente.

Se nelle prime 4 gare il problema sembrava la difesa a 3, poco è cambiato con l’inserimento di 4 difensori. Altro problema forse è il numero di over 30 in rosa, una formazione che sembra essere un po’ datata, e che se da un lato guadagna in esperienza dall’altro sembra ultimamente spenta. Se all’inizio della stagione si parlava di problemi di inserimento con le nuove arrivate, nella Supercoppa Cincotta ha scelto, ad eccezione delle tante infortunate, la vecchia guardia, inserendo tutte le giocatrici storiche che insieme al tecnico hanno alzato ogni trofeo in Italia.

La Fiorentina sta affrontando un numero di infortunate alto, con tante assenze pesanti soprattutto in attacco. Lisa De Vanna ha riportato un trauma proprio nella settimana della Supercoppa, finendo purtroppo tra le già diverse indisponibili. Lana Clelland si fece male a Marzo 2019 nella sfida contro il Chievo Verona. Sono trascorsi 7 mesi e la ragazza è ancora del tutto indisponibile. L’atleta è andata a giocare il Mondiale con la nazionale scozzese, allungando il rientro in maglia viola di svariati mesi. Bomber Ilaria Mauro aveva giocato la sua ultima gara da titolare con la nazionale azzurra contro l’Australia. Da lì la centravanti 31 enne friulana è scomparsa dai campi. Si è letto e sentito in alcune interviste di problemi fisici di diversa natura, che l’hanno portata ad un’assenza di 3 mesi. Nella conferenza post Supercoppa il tecnico ha detto, fra le varie cose, che la centrocampista della Nazionale Italiana Under 23 Marta Mascarello è ai box da 2 mesi per un infortunio osseo.
Alia Guagni riportò un trauma a Settembre, salto’ la Nazionale e la gara di UWCL con l’Arsenal, da quell’incidente all’addome il laterale viola ha stretto i denti ma sembra essere ancora non al meglio, una serie di prestazioni poco in linea con le straordinarie gare mondiali e con tutti i successi in viola di cui è stata protagonista a suon di chilometri, assist e goal. La linea difensiva, Agard Tortelli Phijtelsen e Vigilucci , sia con Durante che con Ohrstrom tra i pali, subiscono spesso goal dopo aver stabilito l’anno scorso il loro record di imbattibilita’ (6 gare clean sheet). Greta Adami, Alice Parisi (che ha perso la Nazionale dopo il Mondiale) e la tedesca Braitner, che l’anno scorso impressionò positivamente l’opinione pubblica giocando con personalità e geometrie dentro allo Juventus Stadium sold out, nella gara di ieri sono state poco reattive, offuscate dal centrocampo bianconero composto da Pedersen, Rosucci e Galli.

La Fiorentina Women’s visse già una stagione nera nel suo recente passato, nella stagione 2017/18 la squadra fini a 17 punti di distanza da Brescia e Juventus, arrivo in fondo con gli stessi punti del Tavagnacco, salvando la sua stagione solo grazie alla Coppa Italia, vinta in finale contro il Brescia, con un percorso di avvicinamento alla finale molto positivo, seppur privo di sfide di alto livello.

Una diagnosi difficile da fare quella della formazione viola, sul banco degli imputati come normale c’è anche l’allenatore: Antonio Cincotta. Nelle ultime sei stagioni ha vinto consecutivamente tutti i trofei, scalando dalla Serie C a Milano, la Serie B a Como e terminando con la Supercoppa e tutti i trofei in viola. A lui il compito insieme alla squadra di ribaltare questa situazione e portare la viola fuori dal tunnel. La squadra sembra stanca mentalmente, forse appagata, le giocatrici hanno mostrato nella Supercoppa segnali di resa, sono andate in difficoltà, con il tecnico apparso solo al comando, tra assenze pesantissime, giocatrici che devono ritrovare al più presto lo smalto migliore per riproporre quel calcio offensivo e fatto di goal che ha fatto la fortuna del club viola nel recente passato.

Sabato sarà un momento decisivo della stagione, dopo aver perso un trofeo affidandosi in gran parte alla “vecchia guardia”, la Fiorentina trova sulla sua strada il Milan di Mister Maurizio Ganz che arriva al Bozzi a punteggio pieno e difficilmente la Viola vista contro la Juventus potrà conquistare 3 punti davanti alla compagine di bomber Valentina Giacinti. Serve rimanere compatti e da parte di tutti uno scatto di mentalità e orgoglio per portare a casa una preziosa vittoria e non vedere la vetta della classifica allontanarsi alla 5° giornata di Campionato del girone d’andata.

PSG e OL scatenate: 9 gol in due nella settima giornata della D1 francese

MetzStade de Reims: 0 – 1
Guingamp – Fleury 91: 0 – 1
Olympique Lyonnais – Bordeaux: 4 – 0
ASJ SoyauxDijion: 0 – 0
Paris FC – Montpellier: 2 – 5
Olympique de MarseilleParis Saint Germain: 05

Dopo il mezzo passo falso rimediato nella scorsa giornata, l’Olympique Lione torna a vincere: 4 a 0 senza storie contro il Bordeaux. In rete Amandine Henry, la solita Ada Hegerberg, Nikita Parris e Shanice van de Sanden mette il sigillo finale nella ripresa. La sconfitta del Bordeaux è un’ottima notizia per il Montpellier, che conferma l’ottimo momento di forma e si attesta a terza forza del campionato. Nonostante il buon inizio del Paris FC, in gol dopo cinque minuti con Camille Catala, il Montpellier è riuscito a ribaltare il risultato grazie a un ottimo secondo tempo. Gran merito va a Valérie Guavin, autrice di una tripletta, a cui si aggiungono le reti di Anouk Dekker e Lena Petermann. Il secondo gol del Paris FC invece porta il nome di Julie Soyer.

Tiene saldamente la vetta il Paris Saint Germain, autore di un’altra ottima prestazione contro il Marsiglia. 5 a 0 finale, in rete Marie Antoinette Katoto (doppietta), Eve Périsset, Grace Geyoro e Nadia Nadim. Settima vittoria di fila per la squadra parigina, con 29 gol segnati e solo uno subito.

Torna alla vittoria la neopromossa Reims, vincente per 1 a 0 contro il Metz, che conferma così l’ultimo posto in classifica con un solo punto conquistato. Stesso punteggio anche per la sfida tra Fleury 91 e Guingamp: 1 a 0 per il Fleury, in vantaggio al 5 minuto con rete di Daphne Corboz. Pareggio senza reti per Soyaux e Dijon, con quest’ultima ancora a caccia dei primi tre punti stagionali.

Credit Photo: Pagina ufficiale Ada Hegerberg

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