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Jill Ellis, coach USA: “Siamo qui per una cosa, e questo è vincere il trofeo”

Gli Stati Uniti conquistano la quinta finale Mondiale di cui tre finali consecutive. Una squadra forte, determinata, con giocatrici di grande talento.
L’Inghilterra in semifinale contro le americane fa il suo gioco in una partita mozzafiato durata fino agli ultimi minuti.
Gli Stati Uniti passano in vantaggio con Christen Press al 10′, ma bastano pochi minuti che Ellen White pareggia i conti. Al 31′ Alex Morgan riporta in vantaggio la squadra.

Il Coach Jill Ellis degli Stati Uniti commenta il traguardo raggiunto:

“Siamo qui per una cosa, e questo è vincere il trofeo. Tutto ciò di cui parliamo e ci concentriamo è su di esso. Quando sei la squadra numero al mondo, avrai sempre del fastidi e cose esterne. Ma abbiamo un modo unico per assicurarci che tutto riguardi il piano di gioco e la preparazione. Le conversazioni che sento dalle giocatrici sono davvero sul gioco, che è eccitante da un allenatore. Sono professionisti, questo è il modo migliore per riassumere il tutto.”

“Ogni giorno le nostre giocatrici sono messe sotto pressione nel loro ambiente di allenamento. Questo richiede molta attenzione per sopravvivere. Abbiamo avuto meno giorni di riposo di chiunque altro, ed la strada più difficile per una finale che una squadra abbia mai preso. Ma abbiamo trovato un modo, e lo attribuisco alla forza mentale.”

Prossimo incontro per gli Stati Uniti sarà in finale contro la vincente tra Svezia vs Olanda, domenica 7 luglio a Lione, “Stade de Lyon” alle ore 17.00.

Le Azzurre giovedì saranno ricevute dal Presidente Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrerà la Nazionale Italiana Femminile di Calcio, protagonista ai recenti Campionati Mondiali di Francia 2019. L’udienza è stata fissata per giovedì 4 luglio al Palazzo del Quirinale, con inizio alle 12.00. La squadra azzurra sarà accompagnata dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina.

Credit Photo: FIGC

FIFA Women’s World Cup: Inghilterra-USA 1-2 (Match Highlights)

Ancora una volta in finale. Gli Stati Uniti vincono ancora 2-1 contro l’Inghilterra e raggiungono la quarta finale della loro storia.

Il tecnico inglese Phil Neville sceglie Parris e White nel tandem offensivo, Jill Ellis risponde con Press e Heath ai lati dell’unica punta Morgan, a sorpresa rimane in panchina Rapinoe. Al 9’ le statunitensi son in vantaggio: affondo sulla sinistra di O’Hara che crossa alla perfezione sul secondo palo, dove Press stacca di testa e infila il pallone alle spalle di Telford. Al 18’ è l’Inghilterra pareggia: cross dalla sinistra da parte di Mead per la zampata vincente di White, che di destro fa 1-1.
Al 31′ vantaggio delle americane: Horan alza la testa e trova in area di rigore Morgan, brava a colpire di testa e insaccare alle spalle di Telford per il gol del 2-1. Match a ritmi altissimi, l’Inghilterra risponde subito con un gran tiro da da lontano di Walsh, vola Naeher a respingere. È l’ultima emozione di un bellissimo primo tempo, che si conclude con gli Usa in vantaggio 2-1. 

Il secondo tempo inizia con una grande occasione per gli Usa: follia di Telford che sbaglia il rinvio e serve sui piedi Press, che rientra sul sinistro e calcia in porta ignorando Morgan completamente libera davanti alla porta sguarnita: palla alta, occasione sprecata per chiudere la partita! Al 67’ l’Inghilterra si vede annullare al Var il pareggio: goal di White che però si trova in posizione di fuorigioco.

Sul finale di gara, le inglesi tentano di attaccare per trovare il gol del 2-2 ma la difesa degli Usa regge. Al 79’ l’Inghilterra ha una ghiottissima occasione da gol: imbucata sulla sinistra per Parris che mette la palla al centro per White, che sbilanciata da Sauerbrunn manca clamorosamente l’impatto con il pallone. Il Var però richiama l’arbitro al monitor: il contatto è da rigore. Dal dischetto si presenta Houghton, che calcia malissimo: Naeher si distende e blocca addirittura la sfera. Sul finale di gara entrata in ritardo di Bright, seconda ammonizione e conseguente espulsione. Dopo sette minuti di recupero finisce la partita, gli Usa battono 2-1 l’Inghilterra e volano in finale.

Migliore giocatrice della partita: Alex Morgan (USA)

INGHILTERRA-USA 1-2
10′ Press, 19′ White, 31 Morgan

INGHILTERRA (4-4-2): Telford; Bronze, Houghton, Bright, Stokes; Walsh (71′ Moore), Scott, Mead (58′ Kirby), Daly (89′ Stanway); Parris, White.
Ct Phil Neville

USA (4-3-3): Naeher; O’Hara (87′ Krieger), Dahlkemper, Sauerbrunn, Dunn; Horan, Ertz, Lavelle (65′ Mewis); Heath (80′ Lloyd), Morgan, Press.
Ct Ellis

Ammoniti: Bright (I), Horan (U), Sauerbrunn (U)., Parris (I)
Espulsi: Bright (I) per doppio giallo

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Sara Gama nella TOP 11 del Mondiale Femminile

La formazione è stata “selezionata” dall’ex portiere dell’Inghilterra Rachel Brown-Finnis, dall’allenatrice del Chelsea Women Emma Hayes, dall’ex scozzese Pat Nevin e dalla telecronista di BBC Radio 5 Live Alistair Bruce-Ball.

Tra i pali la scelta è caduta sul portiere della Norvegia, Ingrid Hjelmseth. Le altre candidate erano Sandra Panos della Spagna e Christiane Endler del Cile. La cosa curiosa è che finora al Mondiale, solo una giocatrice ha fatto più parate di Ingrid Hjelmseth, ed è Laura Giuliani.

La linea difensiva è composta dalla tedesca Giulia Gwinn a destra, come coppia di centrali, insieme alla norvegese Maren Mjelde spicca il nome del capitano azzurro Sara Gama e Maren Mjelde, mentre a sinistra Allysha Chapman del Canada.

In merito alla scelta dei difensori, il coach del Chelsea Women Hayes ha dichiarato: Elena Linari è stata eccezionale, ma il capitano Sara Gama è la vera leader della difesa italiana”.

A centrocampo troviamo l’americana Rose Lavelle, la francese Amandine Henry e la svedese Kosovare Asllani.

Il tridente di attacco è formato dalla francese Kadidiatou Diani, che ha preceduto Valentina Giacinti, e dalla coppia olandese Vivianne Miedema e Lieke Martens.

Fuori le top scores Alex Morgan ma anche Megan Rapinoe degli Stati Uniti, Ellen White e Sam Kerr.

 

Credit Photo: BBC SPORT

Trovato il corpo della calciatrice Florijana Ismaili

È successo tutto sabato 29 giugno 2019 in quella che si presupponeva una tranquilla gita al Lago di Como che invece è diventata una tragedia.
La calciatrice della Nazionale Svizzera e dello Young Boys, Florijana Ismaili aveva ormeggiato una barca nei pressi di Musso, assieme a una compagna di squadra. Ismaili si era tuffata nel lago ma senza più riemergere.

Dopo tre giorni di lavoro e ricerche, i sommozzatori hanno ritrovato il corpo del capitano dello Young Boys a 204 metri di profondità, in una ricerca lunga e difficoltosa.

Il mondo del calcio piange la scomparsa di una grande atleta e si stringe attorno alla famiglia della calciatrice.

Credit Photo: Pagina Facebook di BSC YB-Frauen

 

Sara Gama: “A tutti ora il compito di curarlo e farlo crescere per poi scrivere nel futuro pagine Epiche”

Capitano e leader della squadra, Sara Gama ha giocato un mondiale di primissimo livello mettendo in fila prestazioni sempre più convincenti. Come tante altre sue compagne, lascia a Facebook l’ultima dedica all’avventura giunta al termine, finita dopo il 2 a 0 subito contro l’Olanda.

Emozioni avevamo promesso e emozioni abbiamo dato. Assieme a tutte noi stesse.
Una lettera per spiegare il nostro Mondiale: esaltante, estenuante, elettrizzante, emendabile, educativo, euforico.

Eloquente come un bravo oratore che usa le parole per catturare il suo pubblico.
Noi di parole non ne avevamo molte, avevamo i nostri corpi tirati al massimo,
le nostre menti concentrate e la nostra Essenza.
Quella ha parlato ed è giunta forte e chiara a tutti.

Un grazie a chi è arrivato e si è lasciato trasportare dolcemente appassionandosi.
Una stretta infinita a chi c’era prima a sostenerci,
ci ha seguito durante e rimarrà anche dopo questa cavalcata.

E uno sguardo orgoglioso alle mie compagne, quelle di oggi e quelle di ieri: eravamo molto più che una ventina di ragazze a questo magnifico mondiale francese.
Noi abbiamo messo lì un embrione, un corpo piccolo, unico e compatto come in questa foto. Con le potenzialità enormi che si sono intraviste ad aspettare di essere coltivate.

A tutti ora il compito di curarlo e farlo crescere per poi scrivere nel futuro pagine Epiche che continuino le nostre piccole, o forse non così tanto, gesta di questa estate.💙 “

#RagazzeMondiali #FIFAWWC #DareToShine #Mondiale ”

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Match Analysis Italia – Olanda: … brave ragazze!

Alla nostra Nazionale non riesce l’impresa ed esce sconfitta per 2 a 0 nel match che vale la semifinale del campionato del mondo francese (e la qualificazione alle olimpiadi). Al di la delle belle parole che si possono sicuramente dire alle nostre ragazze, la gara è stata vinta meritatamente dalle olandesi. Solo nel primo tempo siamo riusciti a contrastare sufficentemente la compagine orange (grande occasione al 17° per Valentina Bergamaschi davanti al portitere) ma nel secondo tempo la partita è stata a senso unico (fatta eccezione per l’occasione avuta praticamente a tempo scaduto da Daniela Sabatino). Fisicamente (lo metto al primo posto), tecnicamente e tatticamente, l’Olanda (possesso palla a fine gara al 63%) ci è stata superiore.

Mister Milena Bertolini conferma la formazione che ha terminato il primo tempo nella gara contro la Cina, invertendo le due esterne di difesa per contrastare la velocissima Van de Sanden (mossa azzeccata perchè Alia Guagni sarà una delle migliori in campo) per un sistema di gioco 1-4-4-2 con il rombo a centrocampo, mentre la formazione di Mister Sarina Wiegman si schiera con l’1-4-3-3. Normalmente quando presento una match analysis (ma soprattutto un team report) allo staff tecnico, non parlo mai di sistema di gioco perchè è troppo generico, ma di posizionamento in situazione di gioco.

Ma veniamo alla gara.

L’Olanda ha comandato il gioco effettuando ripetute sovrapposizioni sulle fasce, cross (soprattutto nel primo tempo) palle filtranti e pressing sulle nostre giocatrici. L’Italia dal canto suo ha giocato con poca qualità tecnica (troppi passaggi sbagliati) non riuscendo a sfruttare quelle poche occasioni concesse dall’avversario soprattutto nel primo tempo e giocando molte volte con palla lunga (quasi sempre preda delle olandesi) quando c’era sicuramente lo spazio e il tempo per un fraseggio corto e in rapidità.

Al 12° occasione per le nostre ragazze:Barbara Bonansea non ri esce a tenere il traversone basso per Valentina Giacinti (2) (corretta la scelta) perchè sul primo palo è ottima la marcatura del centrale olandese su Valentina Bergamaschi (1)

2 situazioni dove non cerchiamo il passaggio corto anche perchè ci “nascondiamo” dietro le avversarie

al 22° la marcatura (mista) in area olandese su calcio piazzato italiano
al 26° recuperiamo palla in centrocampo (uno dei pochi errori dell’avversario) ma non gestiamo bene questa situazione giocando frettolosamente sul lungo per Valentina Giacinti che è marcata bene (e con passaggio sbagliato) non valutando il passaggio per Barbara Bonansea chesi trova in ottima posizione (con il suo marcatore girato).

65° punizione gestita male dall’Italia con una linea difensiva olandese alta stile Ajax (era buono lo smarcamento sul 2° palo di Valentina Bergamaschi)

al 66° la nostra marcatura a zona su calcio piazzato olandese

69° il primo gol: punizione di Sherida Spitse e incornata di Vivianne Miedema.

79° il secondo gol di Stefanie Van der Gragt di testa con un’altra punizione calciata (anche questa) perfettamente da Sherida Spitse (da notare la differenza di altezza e di elevazione tra le due giocatrici)
Quando perdi una partita ti chiedi sempre (in fase di analisi) se potevi fare qualcosa di più per evitare la sconfitta, ma oggi direi che c’era poco da fare (anche se qualche occasione l’abbiamo avuta quando il risultato era sullo 0 a 0). Fisicamente non eravamo al meglio (molte delle azzurre hanno giocato tutte le gare) e di conseguenza le nostre qualità tecnico tattiche ne hanno risentito.

Volevo riflettere sul numero di tesserate delle due Federazioni: 160 mila olandesi contro le 24 mila italiane e quindi (senza nulla togliere a chi è andata ai mondiali) una minore possibilità di scelta.

Comunque brave ragazze ci avete fatto emozionare!

 

Universiadi: L’Italia femminile pronta per l’esordio

L’Italia di calcio femminile scalda i motori in vista dell’esordio alle Universiadi 2019 fissato per oggi, contro le campionesse in carica del Giappone. Le ragazze di mister Jacopo Leandri sono state inserite in un girone non semplice, che le vedrà affrontare le nipponiche e la rappresentativa degli Stati Uniti.

Il primo match delle azzurre si giocherà allo stadio Arechi di Salerno alle ore 18, mentre la seconda gara andrà in scena giovedì 4 al Ciro Vigorito di Benevento alle ore 21. L’Italia, inserita nel Girone A, per accedere ai quarti di finale dovrà piazzarsi tra le prime due squadre del proprio raggruppamento.

In queste ore le ragazze di Mister Leandri stanno familiarizzando con il villaggio di Fisciano, in provincia di Salerno, che le ospiterà durante questa avventura. Dopo la bella impresa della Nazionale di calcio femminile ai Mondiali di Francia, eliminata ai quarti di finale, l’Italia ha gli occhi puntati sulla Campania e su ciò che sarà in queste Universiadi 2019.

 

Credit Photo: Pagina Facebook Nazionale femminile di calcio

Alia Guagni: “Tutto questo lo dedico alla mia famiglia al completo, siete persone meravigliose”

Alia Guagni è stata tra le fondamentali interpreti della difesa italiana, solidissima fino alle due reti subite contro l’Olanda. La giocatrice azzurra ha commentato con un lungo post su Facebook l’esperienza appena vissuta, dedicandola a tutta la famiglia.

Eccoci qua…il giorno dopo la fine dei giochi! E come accade per tutti i sogni…prima o poi dovevamo svegliarci! Ma questo non è stato un sogno come tanti…è di quelli che al mattino quando apri gli occhi ti porti dietro una scia di felicità…la serenità e la gioia di aver fatto qualcosa di grande…qualcosa che ha cambiato le idee di tante persone!

Abbiamo condiviso questo sogno con tutti voi italiani…abbiamo sentito la vostra vicinanza e il vostro calore…avete gioito con noi nelle vittorie e pianto con noi quando tutto è finito! E per questo…non smetterò mai di ringraziarvi tutti! Abbiamo scritto una pagina importante della nostra storia e questa esperienza rimarrà nei nostri cuori per sempre!

Un grazie immenso a tutto lo staff, che ha creduto in noi fino dall’inizio e ci ha permesso di arrivare fin qua. Ma soprattutto un GRAZIE di CUORE alle mie compagne di squadra, siamo un gruppo incredibile, sempre pronte ad aiutarci a vicenda. Ognuna di noi ha dato tutto quello che aveva e anche di più! Sono veramente orgogliosa di noi!
Adesso sappiamo di cosa siamo capaci…miglioreremo e lavoreremo ancora più forte per riuscire un giorno ad alzare quella coppa! Ma di questa esperienza mi rimarranno soltanto dei bellissimi ricordi!💙

#daretoshine #fifawwc #nazionaleitaliana #ragazzemondiali #proudofus #soccerlife #ricordiindelebili #sbeeem #corrisuperandotestesso

Tutto questo lo dedico alla mia famiglia al completo,siete persone meravigliose, capaci di sostenermi ogni giorno e aiutarmi quando penso di non farcela più!siete la parte migliore di me! ♥️
Addio nonna, ci hai visto vincere e sorridere fino alla fine…sarai sempre con me!

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Martina Rosucci: “Non vorrete mica dirci che siamo solo un’avventura estiva?”

Martina Rosucci è stata tra le giocatrici convocate dal CT Milena Bertolini per l’avventura mondiale azzurra. Pur non essendo tra le giocatrici titolari, è riuscita comunque ad esordire e ora dedica un lungo post Facebook all’esperienza appena conclusa.

Il calcio è SENTIMENTO. E noi abbiamo suscitato passione ed amore in tutti gli Italiani, facendoli divertire ed emozionare.
La maglia azzurra è UNIONE, e noi abbiamo aggregato una nazione intera, rappresentandola con orgoglio, entusiasmo e anima.
La FORZA è DONNA. E molte donne per anni hanno lottato, con la determinazione che ci contraddistingue da sempre, contro ogni tipo di pregiudizio e discriminazione per riuscire ad ottenere il risultato che NOI oggi abbiamo raggiunto SUL CAMPO con abnegazione e tenacia.

Oggi i papà italiani non dovranno più sperare di avere a tutti i costi un figlio maschio per veder realizzare il proprio sogno di diventare calciatore. Potranno farlo anche con le proprie bambine.

Perché Italiani, non vorrete mica dirci che siamo solo un’avventura estiva?
Ora che ci amate davvero, non traditeci…!

Grazie ad OGNI singola persona di questa spedizione… abbiamo insieme segnato il “punto di non ritorno” per la storia del calcio femminile italiano.
Volevamo e potevamo spingerci ancora un po’ più in là…… !
Ed io, più guardo queste immagini e più penso che…..
non potevamo che essere NOI le #RagazzeMondiali💙 🇮🇹 “

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

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