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Chievo Verona Valpo vs Florentia: l’analisi del match

Il modulo:

La Florentia arriva a Verona in emergenza difesa e Mister Carobbi sceglie di inserire dall’inizio la debutattante Alma Hilaj come centrale, accanto al capitano Elisabetta Tona; Michela Rodella schierata a sinistra con Giulia Domenichetti nel ruolo inedito di terzino destro. Davanti, vista anche l’assenza di Hjolman, scende in campo Gnisci. Nella ripresa, in svantaggio, Mister Carobbi prova una Florentia a trazione anteriore, togliendo un difensore (Rodella, ammonita) per un’attaccante Stephanie Roche, ma il cambio non sortisce gli effetti desiderati.
Il Chievo Verona di Mister Bonazzoli si schiera con il classico 4-3-1-2 con Boni dietro alle due punte Tarenzi e Pirone che fanno grande movimento per tutta la partita.


La gestione della gara:

La Florentia parte benissimo, crea 3 occasioni da goal nei primi cinque minuti, pressando alto e inducendo all’errore la difesa delle padrone di casa, ma perde tutte le proprie certezze dopo il primo goal del Verona, che arriva ancora una volta su calcio piazzato: lo schema su punizione del Chievo è perfetto, il blocco in mezzo all’area permette a Pirone di avventarsi sul pallone indisturbata e battere Marchitelli di testa.
In avanti Nocchi e Gnisci non sono incisive, in mezzo al campo Lois Roche non è nella sua miglior giornata, Orlandi prova a tamponare tutti i buchi e Vicchiarello illumina con un paio di giocate interessanti, ma l’unica vera occasione per la Florentia viene stoppata dal miracolo di Gritti sul tiro di Rinaldi.
Il Verona non gioca meglio, ma è semplicemente molto più cinico e sfrutta la classe e il periodo magico di Stefania Tarenzi che si inventa un gran goal in occasione del raddoppio.
Nella ripresa l’ingresso in campo di Stephanie Roche sposta i già fragili equilibri difensivi: Orlandi scala centrale, con Hilaj a destra e Domenichetti a sinistra e il Verona ne approfitta andando ad attaccare centralmente in contropiede, con i tagli tra le linee di Pirone e Tarenzi e nella ripresa arrivano 3 goal in fotocopia che chiudono la partita sul risultato di 5 a 0. La Florentia costruisce poco, in attacco Rinaldi e S. Roche devono ancora trovare il feeling e spesso si sono trovate a fare gli stessi movimenti.

CHIEVO VERONA   FLORENTIA
12 Tiri in porta 12
5 Goal 0
3 Calci d’angolo 4
5 Calci di Punizione 2

Come si evince anche dalle statistiche, il Chievo Verona è stato molto più cinico sotto porta, ottimizzando quasi tutte le occasioni da rete create, mentra le rossobianche con lo stesso numero di tiri, non hai mai trovato la rete.


Migliori in campo:

Florentia
Alma Hilaj, difficile trovare migliori in campo in una partita come questa, ma Hilaj, primavera all’esordio in Serie A, dimostra di avere i numeri e la qualità per poter diventare una giocatrice di ottimo livello.
Giulia Orlandi, encomiabile la sua prestazione per grinta e aggressività soprattutto quando schierata a centrocampo. Fare il difensore centrale non è il suo ruolo, ma cerca di tamponare con tutta la sua energia.
Evelyn Vicchiarello, buona partita per la n.25 rossobianca che inventa sempre per le compagne, che però non riescono mai a pungere.

Chievo Verona Valpo
Valeria Pirone, migliore in campo, come all’andata. La n.11 giallo blu è una costante spina nel fianco. Segna il primo goal e condisce la sua prestazione con una doppietta.
Stefania Tarenzi, l’attaccante del Chievo è in un grande stato di forma e si vede, bellissimo il primo goal, nasconde la palla a Hilaj e batte Marchitelli con un destro potente.
Fuselli-Boni, rispettivamente n.9 e n.10 del Chievo, nonostante la carta d’identità regalano grandi giocate e sono sempre puntuali in chiusura e costruzione del gioco. I calci piazzati di Boni sono l’arma in più di questo Chievo.


Il prossimo avversario: Orobica Calcio Bergamo

La Florentia dovrà riscattarsi subito contro una squadra, come il Chievo, in piena lotta per la salvezza.
Le bergamasche nell’ultimo turno hanno perso 5 a 0 in casa, contro la capolista Juventus Women e sono rimaste attardate in ultima posizione a 5 punti, frutto di 1 sola vittoria e 2 pareggi.
Da tenere d’occhio nella rosa di Mister Marianna Marini, la solita Luana Merli capace di creare gioco in mezzo al campo e Cristina Merli, assente nell’ultimo turno, ma se in campo può essere sempre pericolosa, così come Poeta e Fodri.

All’andata, a Bergamo, finì 2 a 0 per la Florentia grazie alle reti di Tona da corner e Vicchiarello su calcio di rigore: sabato 2 febbraio a Figline Valdarno ci vorrà una prova di grande carattere per le rossobianche alla ricerca del riscatto e del rilancio in classifica.

Credit Photo: ChievoVerona Valpo

Jessica Di Lupo , Spezia Calcio Femminile: “Lottiamo per la B. Il calcio femminile diventerà competitivo”

La Redazione di Momenti di Calcio ha contattato la calciatrice dello Spezia Calcio Femminile Jessica Di Lupo per poter parlare oltre che di lei anche del calcio femminile che sta diventando un movimento in grande ascesa nel panorama sportivo nazionale.Ricordiamo ai nostri lettori ed ascoltatori che Jessica Dilupo è  Attaccante classe ’95 dello   Spezia Calcio Femminile , nata a Pisa, attaccante dello Spezia, con esperienze passate anche a Castelfranco, Empoli Ladies, e Lucchese Femminile con 15 reti all’attivo nel torneo cadetto femminile.Da giugno la Di Lupo veste  la maglia delle aquilotte in cui ci parlerà della sua esperienza allo Spezia Femminile
Le chiediamo innanzi tutto come sta andando la stagione della sua squadra, Lo Spezia che milita in serie C, girone A. Si può raggiungere ancora l’obiettivo della promozione considerato che la sua squadra è 5 in classifica ma a 10 punti dalla prima,  che è la Novese anche se con una partita in meno?
Molto difficile, ci proviamo. Noi ci speriamo, ma è molto difficile. Siamo a 10 punti dalla prima. Dovevamo giocare lo scontro diretto solo che a causa neve domenica scorsa non abbiamo giocato contro la Novese. Abbiamo perso una partita importante con il Torino e quindi invece di accorciare abbiamo allungato le distanze. C’è rammarico ma ce la mettiamo tutta per migliorare e faremo del nostro meglio per arrivare nella miglior posizione.
 La sua stagione finora come è andata? Soddisfatta o pensa di poter fare qualcosa di più?
Per ora mi ritengo soddisfatta. Siamo un gruppo giovane e nuovo. Potevamo fare meglio in alcune partite ma abbiamo peccato anche di esperienza e non ci ha dato quel qualcosa in più, però sono soddisfatta di come stiamo svolgendo il nostro compito.
Come è nata questa passione per il gioco del calcio?
Io ho una zia che giocava nel calcio femminile, Patrizia Sberti e mia madre mi portava sempre a vedere lei, quindi quando avevo 6 anni ho detto a mia madre che volevo provare a giocare a calcio e quindi con mio fratello siamo andati a provare in una squadra maschile e da lì ho detto che sarebbe stato quello che avrei voluto fare. Poi sono andata avanti da sola…
Che aspirazioni ha per la sua carriera: ricordiamo che lei è del 1995 e quindi ancora giovanissima: pensa di poter avere possibilità di giocare in Serie A?
Lo spero, è il mio obiettivo e vorrei anche indossare la maglia della Nazionale: sto lavorando per cercare di arrivare a entrambi i traguardi.
Se dovesse ricevere una chiamata da una squadra di serie A da chi vorrebbe riceverla?
Sono tifosa della Juve, quindi sicuramente dalla Juventus, ma mi piace anche come gioca il Sassuolo Femminile, quindi anche il Sassuolo, così come la Roma che sta crescendo molto. Sono tutte belle squadre, anche la Fiorentina, che è quella che ha fatto il primo passo che ha fatto crescere tutto.
Lei ha giocato anche in Serie B: c’è molta differenza fra la Serie A, la Serie B è la Serie C nel calcio femminile? Ovvero, il calcio femminile di Serie A è molto diverso dalle altre due categorie inferiori un po’ come accade nel calcio maschile dove tra la A e la B c’è una differenza abissale?
Si, c’è molta differenza, anche perché dalla Serie B alla serie C c’è molta differenza, e anche tra la Serie B e la Serie A. Ho visto qualche partita. Io giocavo nell’Empoli e ho visto delle loro partite e hanno avuto molte difficoltà, come ovviamente la distanza di categoria tra la serie B e la Serie A è evidente e bisogna lavorare molto. C’è sicuramente uno scoglio abissale.
Cosa ne pensa del movimento calcio femminile in Italia: ce la faremo mai ad arrivare a grandi livelli?
Lo spero, perché rispetto all’altra parte del mondo siamo quelli più indietro. Sta crescendo grazie alle società maschili che stanno acquistando le società femminili e quindi spero con tutto il cuore, perché è uno sport molto bello che anche le donne devono poter migliorare e poter fare.
Che cosa manca ancora, secondo lei, al calcio femminile per avere la notorietà che merita? Cosa si potrebbe e dovrebbe fare ancora per migliorare il movimento calcistico?
Sicuramente ora sta già facendo molto, si possono vedere le partite su Sky, cosa che prima non c’era. Ci sono più spettatori sugli spalti e questo è un bene sia per noi che per il movimento. Non ci dovrebbero essere molti pregiudizi e piano piano spero che migliori con un po’ di visibilità in più.
Lei è toscana, nata a Pisa: in quella regione c’è una grande squadra femminile che è una potenza anche a livello europeo, ovvero La Fiorentina: come mai, secondo lei, la squadra viola è riuscita a raggiungere il top in pochi anni mentre altre squadre, anche con forza economica diversa, ancora annaspano?
Sicuramente è una buona società con un ottimo allenatore e anche questo ha aiutato la squadra a migliorarsi e arrivare a grandi livelli. Altre società annaspano perché non sono a livello della Fiorentina. La Fiorentina è una delle top della serie A.
Che seguito ha la squadra dello Spezia? Viene gente allo stadio, è seguita dai giornali, radio locali etc?
Si, è seguita dal giornale locale e viene seguito dai genitori, non tanto ancora dalla città, ma noi stiamo lavorando per farci seguire di più: stiamo creando degli articoli che verranno pubblicati sul sito con le nostre immagini e saranno inviate anche alle televisioni e nei telegiornali. Vogliamo nel nostro piccolo far crescere lo Spezia Femminile.
Ci sono delle calciatrici che faranno strada e che vedremo presto anche in Serie A?Sicuramente ci sono giocatrici valide. La Serie C che facciamo noi non può definirsi tale, perché ci sono giocatrici non da C. Spero per loro che riusciranno ad arrivare ad alti livelli, anche perché ci sono molte ragazze giovanissime.
Lei gioca nel ruolo di attaccante: c’è un attaccante in Serie A maschile al quale Lei si ispira?
Il mio calciatore preferito è sempre stato Del Piero. Mi piace e l’ho seguito molto.
Ci racconta la giornata tipo di una calciatrice?
Io studio, la mattina vado all’ Università, poi vado agli allenamenti 3 volte a settimana più la partita. Quando le trasferte sono lontane dormiamo in un hotel il sabato sera vicino La Spezia e poi si parte per la trasferta. Gli allenamenti durano 2 ore dalle 19 alle 21. Poi si torna a casa e il giorno dopo si ricomincia.
Come riesce a conciliare lo studio con la sua passione?
E’ molto faticoso, ci vuole molto sacrificio, ma è per l’amore di questo sport che io riesco a far conciliare il tutto.

Credit Photo: Ramella Fazzari Fotografia

 

Sconfitta amara per la New Team

Una partita bellissima quella andata in scena Domenica al comunale Spirito di Salerno, dove la New Team dimostra tutta la sua crescita dopo un girone d’andata finito male. Le ragazze di mister Bartucci hanno dimostrato che con la costanza e il lavoro, ma soprattutto senza arrendersi mai, è possibile raggiungere l’obiettivo salvezza, anche se nei minuti finali sono state un po’ sfortunate. La partita si mette subito male per le calabresi che al 4° minuto subiscono la rete del 1-0 firmata Cuomo. La New Team non ci sta, consapevole del fatto che ogni partita è importante per la salvezza, anche quelle che sembrano impossibili. Così, le ragazze prendono coraggio e iniziano a costruire belle azioni ma senza riuscire a finalizzare. Alla mezz’ora arriva finalmente il pareggio. Colavolpe subisce un fallo al limite dell’aria, sul punto di battuta va Carnevale che con un gran bel tiro a giro supera la barriera e infila la palla nell’angolo alto dove Scalogna non può arrivare. Il pareggio colpisce la squadra di casa che fino alla fine del primo tempo non riesce a mettere piede in avanti. Si rientra dalla pausa e le ragazze di De Risi provano a trovare la rete del vantaggio senza riuscirci, grazie agl’interventi impeccabili di Chiappetta,Cucciniello, Greco e La Rocca. Il tempo stringe e nei minuti finali Rizzatello subisce un fallo in aria di rigore ma l’arbitro lascia continuare il gioco. La giocatrice di origini venete è costretta ad uscire per infortunio, al suo posto Plataroti. Siamo ai minuti di recupero dove succede di tutto. Il Sant’Egidio ci prova ma la palla arriva a Carnevale che allontana il pericolo. Altro arrembaggio della squadra di casa che allo scadere del tempo ci prova ancora, ma questa volta è Vaccaro che di testa mette in fallo laterale. La partita dovrebbe essere finita ma l’arbitro fa continuare per l’ultima azione che regala la beffa alle calabresi. La palla arriva a Di Martino che con il tiro della disperazione c’entra l’angolino basso dove Gaglianone non può arrivare. Triplice fischio e sconfitta che lascia l’amaro in bocca alle calabresi che non avevano mai smesso di lottare.

NEW TEAM: Gaglianone, La Rocca, Chiappetta, Greco, Cucciniello, Capano. Vaccaro, Iannuzzi, Carnevale, Colavolpe, Rizzatello.

SANT’EGIDIO: Scalogna, Paolillo, Avitabile, Orlando, D’arco, Sabatino, Mancusi, Di Martino, Olivieri, Cuomo

Credit Photo: New Team San Marco Argentano

Marino ,allenatore del Napoli Femminile: “Anche contro l’Aprilia il giusto atteggiamento, la strada è quella giusta”

Questo pomeriggio il Napoli femminile Carpisa Yamamay batte in trasferta l’Aprilia con il punteggio di 0-7. Per le azzurre tripletta di Tammik, gol De Biase, Caiazzo e doppietta di Kubassova. Primato consolidato per le partenopee e allungo sul Salento che non va oltre lo 0-0 sul terreno del Pescara. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico del Napoli femminile Geppino Marino sulla sfida del Lazio e sulla prossima contro l’Apulia Trani.

Successo importante sul campo dell’Aprilia e al di là dei tre punti anche oggi una prova di forza. Insomma avete messo il pilota automatico. “La squadra anche oggi ha avuto l’approccio giusto, come lo si è visto nelle ultime settimane e questo mi rende davvero fiero di loro. Si è vinto e convinto, segnali incoraggianti e dobbiamo continuare su questa strada per conquistare il primo posto e giocarci i play-off”.
Oltre al ritorno in campo delle estoni da sottolineare il gol di Sara Caiazzo che è una piacevole sorpresa della tua squadra. “Come tu sai a me piace parlare del gruppo e le ragazze mi stanno dando le giuste soddisfazioni, però su Sara c’è da dire che si sta confermando ad ottimi livelli. Non solo lei è stata convocata dalla Nazionale Under 16 ma oggi ha segnato una splendida rete, stacco di testa davvero imperioso. Vorrei sottolineare anche la buona prestazione di De Biase che ha segnato e giocato per la squadra”.
Il Salento non va oltre il pari a Pescara ma non mollano il Grifone Gialloverde e il Ludos Palermo. Dovrete tenere sempre alta la tensione. “In questo campionato abbiamo già pagato in passato lo scotto di essere scese in campo non con la giusta concentrazione e ci è servito da lezione per il prosieguo del campionato. La squadra ora gioca sempre con la giusta determinazione e non solo le prestazioni ma anche i risultati si cominciano a vedere”.
Domenica prossima sfiderete in casa l’Apulia Trani reduce dallo 0-9 subito in casa dal Palermo. Quali possono essere le insidie maggiori di questa gara? “Come dico sempre è l’atteggiamento che non deve mai mancare in ogni partita, ma scendere in campo con la giusta determinazione e anche domenica dovrà essere così. Dovremmo subito imporre il nostro gioco e sono convinto che con questo atteggiamento i tre punti potranno arrivare”.

Credit Photo:Il Napoli Online

Sant’Egidio: ritorna il sorriso contro il New Team San Marco

Di Martino regala i 3 punti al 93’ contro il New Team San Marco. Dopo due sconfitte, tornano i 3 punti in casa del Sant’Egidio Femminile. Le ragazze di mister De Risi battono per 2-1 all’ultimo respiro il New Team San Marco ed iniziano il girone di ritorno nel migliore dei modi.

Il match si mette subito bene per le padrone di casa che dopo 4 minuti sbloccano il risultato con la rete di Cuomo, brava a sfruttare un assist di Paolillo e batte il portiere. La prima metà di gara è tutta di marca Sant’Egidio che prova diverse volte a cercare il raddoppio ma senza centrare il bersaglio. Ed alla prima occasione, il San Marco punisce alla mezz’ora con un gran calcio di punizione di Carnevale che si infila sotto la traversa, lasciando di sasso Scalogna. La rete del pareggio colpisce le gialloblu che non riescono a rimettere la testa in avanti ed il primo tempo si chiude in parità. Nella ripresa, inizia il forcing delle ragazze di De Risi, intente a cercare il gol del 2-1. La prima grande occasione è per Olivieri che da pochi passi manca la rete, tirando fuori da mezzo metro. Poi ci prova anche Di Martino su punizione ma il portiere ospite para in due tempi. Intorno alla mezz’ora un episodio dubbio in area di rigore del San Marco, con Di Martino che cade in area ma l’arbitro non ravvede gli estremi per il rigore. Il tempo stringe e le gialloblu vedono lo spettro di un’altra vittoria mancata complice anche le clamorose occasioni sprecate da Paolillo, Cuomo, Olivieri e la stessa Di Martino. La sfortuna, poi, sembra anche voltare la squadra alle ragazze di De Risi, quando Di Martino al 90’ centra la traversa. Ma al 93’, in una serie di batti e ribatti, la palla arriva di nuovo a Di Martino che si riprende quanto perso qualche minuto prima e gonfia la rete per il gol che decide la partita. Grande entusiasmo nel clan del Sant’Egidio che si prende l’intera posta in palio contro un San Marco che aveva accarezzato la possibilità di tornare a casa almeno con un punto.

“Non ci sono parole per commentare la partita di oggi. Le ragazze hanno fatto e disfatto, complicando una partita che di era messa subio sul binario giusto – commenta Mister De Risi – non c’è dubbio che meritavamo la vittoria e prenderla al 93′ lascia un grande entusiasmo.”

Photo Credit: Sant’Egidio Femminile

Le delfine fanno 0-0 contro un forte Lecce

Le delfine tornano in campo contro il Lecce mostrando grande grinta fin dai primi minuti del match. Stivaletta e De Leonardis rivelano una giusta aggressività provando in diverse occasioni a centrare rete, tuttavia il Lecce riesce a reagire grazie ad un’ottima difesa. Anche Dilettuso difende energicamente la porta biancazzurra parando diversi colpi rischiosi. La migliore occasione per il Pescara di portarsi in vantaggio si presenta al 42’ con De Leonardis da sola su dischetto di rigore che però manca la palla di testa da un cross perfetto di Stivaletta. Dilettuso, al 45’, para un tiro da distanza ravvicinata salvando miracolosamente il Pescara, dopo una bella giocata in area. Il primo tempo si chiude, tra tensione e suspence, con Stivaletta che crossa da destra e il portiere del Lecce che repentinamente riesce a bloccare palla proprio su De Leonardis che era pronta a concludere in porta con un colpo di testa. Con grandi aspettative si apre il secondo tempo, dove Stivaletta costringe da subito il portiere salentino a distendersi per parare un potente tiro. Al 25’ un calcio di punizione di Copia finisce su traversa e, successivamente, su cross di Racciatti, De Leonardis spreca un tiro che finisce debolmente tra le braccia del portiere salentino. Anche Eugeni, su tocco di Stivaletta, prova a centrare rete ma purtroppo la mira risulta eccessivamente alta tanto da superare traversa. Nel corso della partita il Lecce ha reagito sempre con grande tenacia rivelando la sua potenza sia in attacco che in difesa.

Il Pescara, per tutto il tempo del match, non ha deluso e le delfine hanno mostrato un grande carattere avendo assimilato prontamente il nuovo modulo proposto dal mister Di Persio e Pingiotti, che ha portato subito parecchi benefici tattici alla squadra. Il nuovo assetto del centrocampo ha visto Alessia e Stivaletta al centro dell’attacco che hanno riportato un ottimo risultato tenendo testa ad un Lecce agguerrito che afferra stretto il suo secondo posto in classifica. Il lavoro del preparatore atletico Mattia Di Pasquale ha portato i suoi frutti in quanto le delfine hanno mantenuto un’altissima prestazione fino all’ultimo minuto alla ricerca della vittoria. Sicuri che l’ottima condizione atletica non verrà meno nei futuri incontri, si aspetta domenica prossima il match in casa del Cosenza!

Photo Credit: Pescara Calcio Femminile

La Vapa Virtus cede il passo ad una grande prestazione del Grifone

Le ospiti vanno in vantaggio al minuto 20 del primo tempo con un rigore e gestiscono la gara nonostante i tentativi delle nostre ragazze che però non producono i frutti sperati. La doccia fredda arriva nei primissimi minuti del secondo tempo quando il Grifone si porta sul 2-0 e chiude virtualmente la gara. La reazione delle nostre ragazze è affidata a Pamela Di Marzo, subentrata, che prende un palo clamoroso al minuto 80.
La gara finisce con il risultato di 2-0, meritato, in favore delle ospiti.

Ecco le dichiarazioni del direttore Federico Sito al termine della gara: “Faccio i complimenti al Grifone che ha meritato la vittoria e che ha una squadra di categoria superiore. Mi piace sottolineare la cordialità e l’amicizia che ci lega con i dirigenti di questa squadra che sono persone perbene. Le nostre ragazze oggi non hanno fatto una delle migliori gare ma noi crediamo fortemente in questo gruppo che, in particolar modo dal cambio di guida tecnica, ha saputo regalarci belle soddisfazioni come la vittoria con il Pescara e le due grandi prestazioni contro Ludos e Salento. Siamo sulla giusta strada e sono convinto che queste ragazze faranno uno straordinario girone di ritorno”.

Photo Credit: Vapa Virtus Napoli

Napoli Femminile: ad Aprilia ampio 7-0 e cinque reti per le due estoni

Sono tornate cariche dalla trasferta in nazionale le estoni del Napoli Femminile Carpisa Yamamay. L’ampia vittoria di 0-7 sul campo dell’Aprilia, nella prima giornata di ritorno della serie C, porta la firma di due di loro, il fantasista Tammik e l’esterno Kubassova, che insieme hanno messo a segno cinque reti. La Tammik ha indirizzato la gara con una tripletta tra il primo tempo (7’ e 21’) e l’inizio della ripresa (55’). Nel finale la squadra allenata da Peppe Marino ha dilagato, prima con il gol di De Biase al 79’, la migliore in campo, poi con la doppietta di Kubassova (82’ e 95’) intervallata dal gran gol di Caiazzo su azione da calcio d’angolo al 91’.

“Abbiamo ottenuto il risultato che aspettavamo – ha spiegato Mister Marino a fine partita – Bisogna continuare a lavorare perché si può sempre crescere e dobbiamo arrivare alla fase finale della stagione pronti per conquistare l’obiettivo prefissato. Mi aspetto sempre di più dalla squadra, voglio che le ragazze riescano ad alzare il ritmo delle gare anche quando gli avversari provano a impedircelo”.

Il Napoli Femminile Carpisa Yamamay tornerà in campo domenica 3 febbraio in casa contro l’Apulia Trani.

Photo Credit: Napoli Femminile

Camilli: “Spensieratezza e concentrazione, derby sfida mai banale”

Chapter 2, page 1. Il girone di ritorno si apre in gran stile con il terzo derby stagionale – oltre alla gara d’andata, l’incrocio nella sfida d’apertura del triangolare eliminatorio di Coppa Italia – tra le Tose e il Venezia Femminile, naturale erede della tradizione calcistica del Marcon, da cui ha ereditato non solo il titolo sportivo ma pure gran parte della collaudata ossatura tecnica e sportiva. Le lagunari, affiliate alla società presieduta da Joe Tacopina, hanno chiuso la prima parte di stagione al quinto posto a quota 17 punti, bottino frutto di 5 vittorie e 2 pareggi in 11 incontri. Dopo un filotto di 3 successi consecutivi tra metà novembre e metà dicembre, le arancioneroverdi hanno chiuso il 2018 con un pesante k.o. in casa della Riozzese, per poi collezionare 4 punti nelle prime 2 uscite del nuovo anno grazie alla goleada inflitta all’Oristano e al pari in rimonta conquistato sul terreno del Padova.

A prescindere dalle mere statistiche, ogni derby – si sa – fa giurisprudenza a sé. E negli anni il confronto tra veneziane e vittoriesi si è rivelato un incrocio spesso bollente, coibentato dalla lotta per la promozione dalla Cadetteria ormai 4 stagioni fa. Nonostante gli attuali, e meno nobili, lidi calcistici, il ricordo del passato serve a vivere con consapevolezza il presente: lo sa anche Jenny Camilli, punta mestrina classe ’95, presenza fissa nei big match degli ultimi anni. Sentiamo proprio da lei come si vive nello spogliatoio lagunare il percorso di avvicinamento alla sfida di domenica al Comunale di Quarto d’Altino.

L’1-1 di domenica scorsa a Padova, seppur agguantato in extremis, vi ha confermato quinta forza di un campionato molto combattuto, in particolare per le posizioni centrali della graduatoria. Il pareggio di settimana scorsa, per quanto mi riguarda, vale quanto una sconfitta. Abbiamo approcciato la partita con il piede sbagliato a livello mentale, i derby ci mettono in una condizione psicologica che più volte abbiamo dimostrato di non saper gestire. Anche domenica infatti siamo entrate timorose e senza la necessaria convinzione per poter imporre il nostro gioco. Sicuramente dobbiamo, e possiamo, fare molto di più e meglio.

Da un derby all’altro, domenica ospiterete la capolista in una sfida ancor più sentita, per ragioni storiche più che geografica. Contro il Permac mi aspetto una partita giocata a centrocampo come di fatto è stato negli ultimi anni. Sarebbe un buon viatico, per sperare in risultato positivo, entrare in campo con una mentalità radicalmente diversa rispetto a quella che abbiamo esibito domenica scorsa. Tuttavia non è semplice approcciare con spensieratezza match del genere: il passato si accantona, ma non si dimentica. Il Vittorio sicuramente sta dimostrando sul campo di essere una delle favorite, ma noi non siamo né superiori né inferiori a nessuno, e per questo cercheremo di giocarcela fino alla fine.

Nel girone d’andata avete offerto prestazione altalenanti e i dati dicono che, ad un ottimo lavoro in fase difensiva, talvolta non siete riuscite ad associare buone prestazioni in avanti. Dal girone di andata sicuramente ci aspettavamo di più. Abbiamo avuto difficoltà ad ingranare nelle prime giornate e si sa che alzare la testa non è facile a farsi, rispetto al dirsi. Sicuramente vogliamo finire il campionato in maniera ottimale e maturare singolarmente e come compagine. Per quanto riguarda il lungo termine sono molto positiva, la squadra è giovane e piena di talenti: se verrà dato loro il giusto tempo e se le stesse decideranno di crescere al Venezia, sono certa che trascineranno la squadra a grandi successi.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Tommasella: “Partita sempre speciale, in settimana abbiamo dato tutte il massimo”

Experience matters. Per affrontare nel modo migliore una partita unica e sentita come un derby, sagacia ed esperienza sono doti indubbiamente fondamentali, prim’ancora che necessarie, all’interno del plot tecnico-tattico delineato nell’occasione. Laura Tommasella, leader non solo anagrafica dello spogliatoio rossoblù, incarna al meglio quella combo tra irrinunciabile saggezza e pragmatica qualità che rende il gruppo delle Tose ancor più solido e orientato verso l’obiettivo stagionale. Alla vigilia della sfida al Venezia tra le mura arancioneroverdi di Quarto d’Altino, impegno che apre il girone di ritorno del Gruppo B di Serie C, sentiamo proprio dalla più multitasking – tra playing e coaching – delle Tose l’umore dello spogliatoio rossoblù.

Domenica scorsa a Trento è arrivato l’undicesimo risultato positivo (decima vittoria) di questo campionato, un successo preziosissimo e ‘last minute’ contro un avversario decisamente tosto. 
La partita di domenica scorsa è stata molto dura, il Trento ci ha messo seriamente in difficoltà in particolare modo nel primo tempo essendo una squadra giovane, con delle buone individualità, abituata a giocare in un campo veloce a grande intensità. Verso la fine della prima frazione, dopo un cambio tattico, siamo riuscite a chiudere meglio gli spazi e gestire con più sicurezza la palla. Nel secondo tempo, una volta raggiunta una certa padronanza del campo, siamo riuscite soprattutto con delle veloci ripartenze a creare varie situazioni pericolose, su una delle quali si è verificato l’episodio che ha portato al rigore grazie al quale siamo passate in vantaggio.

Come avete preparato e cosa vi aspettate da una sfida storicamente molto tesa e particolare come quella al Venezia, match d’apertura della seconda parte di campionato? Il derby col Venezia è sempre una partita importante, con valori che vanno oltre i 3 punti in palio. Per entrambe le compagini è un match speciale perché c’è una sana rivalità che si è costruita durante gli anni e ha portato a sfide dal sapore particolare. Questa settimana, a causa del maltempo, siamo riuscite a fare solo 2 allenamenti sui 3 previsti, ma nelle due sedute che abbiamo effettuato si è visto un impegno da parte di tutte al 100%: ognuna di noi voleva far capire al mister di meritare un posto da titolare, tutto quindi si è svolto al massimo dell’intensità e concentrazione. Abbiamo provato anche molte situazioni sui calci piazzati per mettere il più possibile in difficoltà la difesa avversaria.

In questa stagione ti stai destreggiando con immenso profitto nel doppio impegno da giocatrice della Prima Squadra e tecnico delle Juniores: in entrambi i casi le compagini stanno occupando la vetta delle rispettive classifiche da imbattute. Sicuramente non è così facile gestire il doppio impegno, ma da parte mia cerco sempre di mettercela tutta per riuscire a coniugare entrambe le cose al meglio. Sono comunque attività che svolgo con passione per questo sport: la stanchezza che a volte provo viene quindi attutita e lascia spazio al piacere di mettermi in gioco e alle soddisfazioni che finora ho provato.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

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