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Di Filippo: «Amarezza per la sconfitta ma con il Milan ce la siamo giocata. Ora testa a Bari»

Le principali dichiarazioni dell’allenatrice gialloblù Sara Di Filippo, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 5a giornata del campionato di Serie A.

«Amarezza per una partita che il Verona si è giocato? Una sconfitta decisamente diversa rispetto a quella di mercoledì. C’è rammarico non tanto per questa partita quanto ancora per quella contro l’Orobica, perché se avessimo giocato in questo modo il risultato sarebbe stato differente. Oggi, contro una grande squadra come il Milan, che vanta nomi importantissimi, abbiamo fatto una buona partita e sono abbastanza soddisfatta. Un Verona che può giocarsela con tutti? Questo è giusto ed è quello che deve entrare in testa alle ragazze. Si tratta di un campionato dove è possibile giocarsela con tutti e gli ultimi risultati lo dimostrano, bisogna andare a giocarsela ovunque e contro tutti quanti. Dopo il rammarico di mercoledì e la soddisfazione per la prestazione di oggi, ora bisogna andare a fare bene a Bari».

Credit photo: Hellas Verona Women

Tecnica e duttilità al servizio della squadra: a tu per tu con Alessandra Tonelli

Alessandra Tonelli è sicuramente uno degli elementi di spicco del Trento Clarentia, sia per l’importante passato alle spalle (due stagioni in Serie A con il Südtirol Vintl Damen), sia per le qualità tecniche con cui contribuisce al gioco della squadra. Classe 1988, nasce come seconda punta ma, dalla passata stagione, ricopre anche il ruolo di mezz’ala grazie alla sua duttilità tattica. Risulta fondamentale in entrambe le fasi del gioco e riesce spesso a perforare le difese avversarie grazie al grande tempismo negli inserimenti senza palla. Nella passata stagione sono stati addirittura 13 le reti segnate da Tonelli, che punta a ripetersi in questo campionato: “Come obiettivo personale penso che sarebbe fantastico riuscire a segnare lo stesso numero di goal” – commenta Alessandra Tonelli.

Come ti è sembrata la squadra in queste prime due partite?
“Secondo me il rendimento è stato leggermente al di sotto delle aspettative perché nessuna delle due prestazioni è stata esaltante. Sicuramente già nella seconda partita ci sono stati dei passi avanti ma siamo in grado di giocare meglio di come abbiamo fatto fino ad ora. C’è da ritrovare l’amalgama che avevamo l’anno scorso perché le qualità per fare bene ci sono tutte”.

Quali pensi siano i punti di forza della squadra e quali pensi siano le cose da migliorare?
“Possiamo migliorare molto nell’approccio alla partita e nella lettura delle situazioni della stessa, quindi capire quando c’è da velocizzare o rallentare il gioco. Poi dobbiamo farci passare quella paura che ci viene quando andiamo in vantaggio che ci fa spesso chiudere in difesa. I nostri punti di forza invece sono l’unione del gruppo e avere una fantasista con la qualità di Rosa, che spesso dimostra davvero di avere le caratteristiche per cambiare volto alle partite”.

Quali sono le principali differenze che hai notato tra la Serie A e la Serie C?
“Sicuramente il livello tecnico medio è molto più alto in Serie A, soprattutto rispetto al nuovo campionato di Serie C. L’atletismo è un altro fattore discriminante, perché in Serie A ci si allena 5 volte a settimana e sul campo poi la differenza si vede tutta”.

Domanda scomoda: da quale compagna ti aspetti una grande stagione?
“Se dovessi sceglierne una direi Linda Tonelli”.

Photo Credit: ACF Trento Clarentia

Juventus fermata dall’Atalanta Mozzanica, vittoria della Fiorentina in casa del Sassuolo capolista

Solo un pari per le bianconere in casa; successo di Fiorentina e Roma. Perde ancora il Pink Bari e rimane a zero punti.

Primo mezzo passo falso della Juventus di Rita Guarino che pareggia in casa con l’Atalanta Mozzanica. A Vinovo succede tutto nei primi minuti: al quarto autorete della bianconera Cecilia Salvai, al quinto Girelli si fa parare un calcio di rigore e all’ottavo la Aluko pareggia i conti, mettendo a segno la sua quinta rete in campionato. Importante successo della Fiorentina di Cincotta che grazie alla doppietta di Alia Guagni condanna le neroverdi alla prima sconfitta in campionato e raggiunge quota nove in classifica, ad una sola lunghezza dal primo posto. La prima vittoria stagionale della Roma di Betty Bavagnoli arriva in trasferta contro il Florentia (finisce 2-1 con le reti di Ciccotti e Bonfantini), mentre il Chievo Verona conquista altri tre punti contro l’Orobica dopo quelli nel recupero di mercoledì contro il Pink Bari. Crisi profonda per la formazione pugliese, che dopo quattro partite disputate resta a zero punti, con un passivo di 14 reti subite. Domani il big match delle 12.30 (in diretta su Sky) tra Milan ed Hellas Verona, con le rossonere che potrebbero allungare in testa alla classifica.

Risultati 5a giornata di Serie A 2018-19

Florentia – Roma 1-2
45’+3’ Ciccotti (R), 66’ Bonfantini (R), 85’ rig. Vicchiarello (F) 

Juventus Women – Atalanta Mozzanica 1-1
4′ aut. Salvai (J), 8’ Aluko (J)

Orobica – Chievo Verona Valpo 0-3
17’Boni (C), 34’ Tarenzi (C), 87’ Boni (C)

Sassuolo – Fiorentina 0-2
26’, 73’ Guagni (F)

Tavagnacco – Pink Bari 2-1
9’ Errico (T), 69’rig. Piro (B), 96’ Camporese (T)

Hellas Verona Women –  Milan
Domenica ore 12.30 (Diretta Sky Sport)

Programma 6a giornata di Serie A 2018-19

Chievo Verona Valpo – Sassuolo

Fiorentina – Tavagnacco 

Milan – Juventus 

Atalanta Mozzanica – Florentia

Pink Sport Bari – Hellas Verona 

Roma – Orobica

Credit photo: Sergio Piana

Giubilato: «Buona prestazione contro una squadra di carattere, peccato per il risultato»

Le principali dichiarazioni dell’attaccante gialloblù Margherita Giubilato, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 5a giornata del campionato di Serie A.

«Una sconfitta con sensazioni diverse rispetto a Bergamo? Diciamo che sono state due prestazioni diverse, oggi siamo entrate in campo con la voglia di far vedere chi siamo. Penso che ci siamo riuscite anche se non era il risultato che volevamo. Il buon impatto con la gara? Il mister ci ripete di osare e mettere quello che abbiamo nelle nostre qualità a disposizione della squadra, quindi cerchiamo di sfruttare i suoi consigli. La cattiveria agonistica in campo? È tornata, anche perché dovevamo fare la prestazione contro una squadra di carattere come il Milan, peccato per il risultato».

Credit photo: Hellas Verona Women

Un Brescia da battaglia rimonta la Doverese

Un Brescia gagliardo e battagliero ha la meglio in rimonta su una Doverese compatta e cinica che sfrutta l’unica occasione da gol creata in tutta la partita. Per le Leonesse gara condotta dal’inizio alla fine, con tante occasioni da gol e anche sfortuna per un palo colpito da Guerini nel primo tempo. Al termine di una gara condizionata anche dal maltempo, con un violento acquazzone che si è abbattuto sul Centro Sportivo Oratorio “Paolo VI” di Urago Mella, sede della partita odierna, le biancoblu si sono imposte per 2-1 grazie ai gol di Dolfini e Ferrari.
Con mister Oro ancora squalificato, in panchina siede il suo secondo Rinaldo Caio e il Brescia deve far fronte ancora a molte defezioni: Cogoli, Lazzari e Pasquali non hanno recuperato dai rispettivi acciacchi, e Zangari per motivi personali ha dovuto dare forfait. Spazio quindi in avanti a Citaristi e Brayda.

LA GARA – Pronti via e subito palla gol clamorosa per il Brescia, con Farina che si avventa sul cross di Inverardi, dopo il contrasto con il portiere il pallone avanza lentamente sulla linea di porta ma viene spazzato dalla difesa della Doverese. Al 15′ ci prova Guerini con un tiro dal limite, ma la palla esce di poco. Al 18′ passa inaspettatamente in vantaggio la Doverese con Scala che si libera in area e sul cross arretrato di Inconis colpisce al volo nell’angolino dove Cancarini non può arrivare. Le Leonesse accusano il colpo e per qualche minuto non riescono ad imbastire azioni degne di nota: arriviamo al 30′ con Bocchi che tenta la conclusione in scivolata ma il portiere Orlando è brava ad intercettare. Al 34′ clamorosa occasione per Farina che lanciata nello spazio aperto supera un’avversaria e si presenta a tu per tu con l’estremo difensore ospite, un controllo di troppo da parte dell’esterno però è fatale e la conclusione è centrale. Al 42′ arriva il meritato pareggio: calcio di punizione dalla tre quarti e incornata vincente di Dolfini, che finalmente trova la sua prima rete in campionato dopo tante occasioni sfumate nelle scorse settimane. In pieno recupero il Brescia potrebbe addirittura passare in vantaggio, ma la conclusione di Guerini si stampa sul palo.
Nella ripresa il Brescia continua a macinare gioco, ma non arrivano conclusioni dalle parti di Orlando, si arriva così al 60′ quando Citaristi lascia il posto a Ferrari, che appena un minuto dopo si inventa un gol da posizione impossibile: la traiettoria beffarda della sua conclusione non lascia scampo al portiere avversario. Qualche minuto dopo ancora Ferrari protagonista con uno splendido stop e seguire e scatto in profondità, ma appena entrata in area la sua conclusione è alta. La Doverese non riesce a rendersi pericolosa, allora il Brescia mantiene il pallone e si limita a non scoprirsi: l’ultima occasione del match è per Brayda che scarica un destro potentissimo sotto l’incrocio ma l’intervento di Orlando è da applausi. Finisce così 2-1 per il Brescia, che con questa vittoria scala ancora la classifica e ora occupa il terzo posto.

LE INTERVISTE – Il viceallenatore delle Leonesse Rinaldo Caio è ovviamente soddisfatto per una vittoria arrivata in rimonta: «Una partita dominata dal primo minuto dove però c’è sempre da soffrire. Chi ha visto la partita può tranquillamente testimoniare che sarebbe potuto finire tre o quattro a zero, mentre loro un tiro in porta un gol. Stiamo lavorando su queste cose, bisogna essere più ciniche sotto porta e mettere al sicuro il risultato. Non si possono avere tutte queste occasioni e non concretizzarle. Comunque grande merito alle ragazze per non essersi perse d’animo e ribaltato la partita».
Ancora una prestazione di sostanza e carattere in difesa per Chiara Inverardi: «All’inizio siamo partite forte e abbiamo schiacciato la Doverese nella sua metà campo, poi siamo andate sotto è si è complicata; siamo state brave a reagire e a trovare il gol del pari». Incredibile come ancora una volta al primo tiro subito si prenda gol: «Sì purtroppo è vero, questo periodo va così, però l’importante è saper reagire».
Finalmente è arrivato il gol per Laura Dolfini: «Ce l’ho fatta, meno male ci ho provato in tutti i modi in queste settimane, oggi è arrivata la volta buona. Sono contenta, ma soprattutto perché è stato un gol importante, fatto poco prima dell’intervallo». Importante andare al riposo sull’1-1 e poi ribaltare una partita dominata: «Sì, dispiace perché a volte ci complichiamo un po’ la vita però la Doverese è un’ottima squadra, ha tanto carattere e siamo state brave a non perdere la pazienza e continuare a giocare».

Le Leonesse riprenderanno gli allenamenti martedì a Paratico per prepararsi al match di domenica prossima in trasferta contro il Lesmo.

Brescia-Doverese 2-1
Brescia Cancarini, Inverardi (90′ Belussi), Pedemonti, Bocchi, Dolfini, Brevi, Brayda, Magri (77′ Pizzetti), Citaristi (59′ Ferrari), Guerini, Farina (65′ Fumagalli). (Gilardi, Cogoli, Algisi) All. Caio (Oro squalificato)
Doverese Orlando, Poloni, Veluti, Varesi, Sales, Maioli, Vailati, Inconis, Bellandi (53′ Cagliani), Bianchi (58′ Montuoro), Scala (77′ Ariatulli). (Zemet, Mauri, Gelatti, Longhi). All. Sales
Arbitro Pilloni (Chiari)
Reti 18′ Scala, 42′ Dolfini; 15’st Ferrari
Note Ammonite Brayda, Sales, Fumagalli.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Colpo sensazionale della Ludos : arriva la statunitense Valeria Newcomb

Un’americana a Palermo. La Ludos si tinge a stelle e strisce con l’arrivo della forte calciatrice statunitense Valeria Newcomb. Il Presidente Cinzia Valenti così mette a segno l’ennesimo colpo ed arricchisce ulteriormente il già valido roster messo a disposizione di Mister Antonella Licciardi. La calciatrice classe 1996, nata a San Diego in California, è un esterno sinistro molto duttile che può giocare anche con la difesa a tre e all’occorrenza può adattarsi pure sulla corsia destra. Valeria Newcomb si è recentemente laureata sia in Business Administration (Economia) che in Sport management e poi ai primi di settembre ha seguito la sua famiglia, che si è trasferita nel capoluogo siculo. Quindi la scelta di vestire la maglia della Ludos per continuare a coltivare la sua passione per il calcio.

Come mai la tua famiglia ha deciso di venire a vivere a Palermo?

“Mia madre è piemontese ma voleva stare in un posto caldo con un clima simile a quello della California. Perciò la scelta è ricaduta sulla Sicilia. Anche se qui il caldo è più umido.”

Ti sei già ambientata alla città ed ai suoi abitanti ?

“Qui è un altro mondo ma ogni giorno va sempre meglio. Mi piace molto la Sicilia e la sua gente perché è molto amichevole e gentile.”

Quando hai iniziato a giocare a calcio ? E di quali squadre hai indossato la maglia ?

“Ho cominciato all’età di sei anni. Negli Stati Uniti, infatti, il calcio femminile è molto popolare. La mia carriera da giocatrice si è sviluppata nella Newberry University, dove ho disputato diversi campionati universitari, raggiungendo più volte la qualificazione alle semifinali (nel 2014 e nel 2015) nella lega SAC (South Atlantic Conference), che fa parte della NCAA. Sempre con le Newberry Wolves nel 2014 abbiamo partecipato anche al campionato nazionale NAIA. Inoltre nel 2015 sono stata selezionata dalla Rappresentativa universitaria degli USA per un torneo in Costa Rica.”.

Come hai trovato l’ambiente della Ludos ?

“Dal mister alle compagne, dai dirigenti e ai membri dello staff tecnico, tutti sono sempre molto disponibili e mi stanno aiutando ad inserirmi. Posso dire che questa è molto più di una squadra ma una vera e propria famiglia tanto che spesso ci vediamo anche al di fuori dal campo. Insomma è un gruppo bellissimo. Spero che insieme ci toglieremo tante soddisfazioni.”.

L’allenatore Antonella Licciardi tesse le lodi della sua nuova calciatrice: “Valeria è fisicamente molto forte, è veloce ed ha ottimi tempi di intervento. E’ molto duttile tatticamente e si è perfettamente integrata nel gruppo. Dalla prossima partita sarà a disposizione per poter far parte dell’elenco delle convocate. E sono sicura che con noi farà molto bene perché è una giocatrice di spessore che potrà darci una grossa mano a raggiungere i nostri obiettivi stagionali.”

Credit Photo: Ludos Calcio Femminile

Bergamo Sharks sfortunate e stanche perdono in casa 3-0

Dopo un inizio gara a grande ritmo e una partita giocata con intensità e generosità l’inerzia della gara verte verso il Chievo Verona Valpo.

L’Orobica infatti subisce goal su punizione (peraltro poco chiara) deviata imparabilmente dalla barriera. A nulla vale la reazione delle rossoblu che incassano il secondo goal da corner per un’incomprensione difensiva che libera Tarenzi sola davanti alla linea di porta.

Secondo tempo in cui Marini le prova tutte ma poco c’è da fare contro una squadra in vantaggi di due reti che difende strenuamente il risultato con grande fisicità. Mentre l’Orobica cerca di riversarsi in avanti il Chievo fa il terzo goal con minimo sforzo e massimo risultato con il più classico dei contropiedi: Boni lesta ad approfittare dei varchi creati nella retroguardia bergamasca e pronta a intaccare su uscita di Lonni.

Le fatiche di mercoledì e l’incapacità di massimizzare gli sforzi fatti tatticamente non hanno permesso alle Bergamo Sharks di sorridere, ma la strada è quella giusta e se arriverà un po’ più di cinismo e forma fisica la squadra potrà anche a breve essere più incisiva.

Forza #orobicacalciobergamo #bergamosharks

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

Women, il Mozzanica ferma la Juve

Tutto a inizio gara: autorete di Salvai prima, pareggio di Aluko poi.

Pareggia la Juventus a Vinovo, contro quella che fu la sua prima avversaria in campionato lo scorso anno: il Mozzanica.

Curiosamente, succede tutto in pochissimi minuti e a inizio gara: il Mozzanica passa al 4′ con una sfortunata autorete di Salvai, e la Juve risponde 4 minuti dopo ancora con Aluko, che sta trovando una grande continuità realizzativa.

In questo inizio di gara sulle montagne russe, c’è anche tempo per un calcio di rigore per la Juve (minuto 6) sbagliato da Girelli.

Poi, però, la partita di fatto vive pochi sussulti sia nel primo tempo che nel secondo: la Juve va in gol con Girelli (minuto 16) ma le viene segnalato fuorigioco, e poi è ancora Cristiana a calciare alto di poco una punizione da sinistra al 39′. Nella ripresa, l’occasione da rete più nitida arriva verso la fine, sull’asse Galli-Bonansea-Aluko, che manca di un soffio la deviazione decisiva. Finisce 1-1.

«Ci siamo complicate la vita, regalando un gol alle avversarie, poi la abbiamo rimessa in piedi, dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Ma non siamo rimaste lucide in fase di manovra. Dobbiamo gestire meglio il possesso e il pallino del gioco, per vincere le partite. Questo è un aspetto da migliorare: non sempre le partite si mettono per il verso giusto, quando questo non accade dobbiamo mantenere la lucidità, specie in chiusura di azione, per girarle dalla nostra parte. Adesso ci aspetta un’altra partita complicata, contro una squadra che saprà prenderci le misure. Dovremo essere più brave rispetto a oggi»

Campionato Nazionale Femminile Serie A. 5° Giornata Girone di Andata.
Juventus Training Center di Vinovo (To)
Juventus-Mozzanica 1-1
Marcatori: 4’ pt aut. Salvai (M), 8’ pt Aluko (J)

Juventus: Giuliani, Sikora (26’ st Ekroth), Hyyrynen, Salvai (Cap), Boattin, Cernoia (1’ st Glionna), Galli, Caruso, Girelli, Bonansea, Aluko. A disposizione: Russo, Bacic, Mancuso, Panzeri, Nick. Allenatrice: Rita Guarino 

Mozzanica: Lemey, Vitale Rizzon, Stracchi (Cap), Piacozzi, Lazzari, Pellegrinelli (28’ st Martani), Fusar Poli (19’ st Cambiaghi), Colombo, Scarpellini, Mandelli. A disposizione: Salvi, Marchesi, Zanoli, Magni, Re. Allenatore: Michele Ardito

Ammoniti: 15’ st Mandelli (M) 

Note: al 6’ pt Girelli (J) ha sbagliato un rigore

Prossimo impegno:
Juventus – Orobica Calcio Bergamo
Campionato Nazionale Femminile Serie A. Recupero 3° Giornata Girone di Andata
Mercoledì 31 Ottobre 2018 ore 20.30
Juventus Training Center di Vinovo (To)

Serie A: Sassuolo-Fiorentina 0-2

Prima sconfitta stagionale per le nerovedi che nella quinta giornata di Campionato vengono battute dalla Fiorentina 2-0 nonostante l’ottima prestazione. La squadra di Mister Piovani in questa gara ha ritrovato un elemento importante, la centrocampista Giada Pondini, che ritorna in campo a distanza di mesi dal brutto infortunio rimediato nella passata Stagione. La prima parte del match è equilibrata e senza grandi occasioni fino al 26’ quando da una mischia creatasi in area di rigore il capitano Alia Guagni con un tocco vincente trova la porta e mette a segno il gol dell’1-0 per le viola. Al 37’ bella azione delle avversarie ma Thalmann senza problemi blocca il tiro di Clelland. Sullo scadere della prima frazione di gioco Lenzini ci prova dalla distanza, Ohstrom interviene bloccando in due tempi. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per le ospiti. A due minuti dalla ripresa del gioco la numero 10 della Fiorentina Tatiana Bonetti va vicino al gol, il suo destro termina di poco all’esterno del palo. Al 63’ Parisi su punizione trova lo specchio della porta ma ancora una volta l’estremo difensore neroverde si fa trovare pronto e fa sua la sfera. Al 53’ raddoppio della Fiorentina: calcio d’angolo per le viola, Guagni svetta in area e di testa batte Thalmann allungando la distanza sulle neroverdi. Termina 2-0 per le avversarie, ma Mister Piovani si reputa soddisfatto per quanto visto in campo e pensa già al prossima gara che verrà disputata contro il Chievo sabato 3 Novembre a Verona.

TABELLINO

SASSUOLO-FIORENTINA 0-2

MARCATRICI: 26’ e 73’ Guagni

SASSUOLO: Thalmann, Bursi (53’ Martinovic), Pettenuzzo, Iannella, Daleszczyk, Tomaselli, Ferrato, Tudisco (39’ Pondini), Giurgiu, McSorley (79’ Giatras), Lenzini

A disposizione: Tasselli, Barbieri, Oliviero, Orsi

Allenatore: Gianpiero Piovani

FIORENTINA: Ohrstrom, Guagni, Tortelli, Breitner, Adami, Parisi, Mauro( 87’ Kongouli), Bonetti (72’ Caccamo), Philtjens, Clelland (80’ Jaques), Agard

A disposizione: Fedele, Vigilucci, Nocchi, Corazzi

Allenatore: Antonio Cincotta

ARBITRO: Luca Zucchetti di Foligno, Voytyuk (Ancona) e D’Ambrosio (Torre Annunziata)

NOTE: ammonita Clelland

Credit photo: Sassuolo Calcio

Colpaccio a Vinovo: la Dea ferma madama Juve

JUVENTUS-ATALANTA MOZZANICA-1-1

Reti: Stracchi (A) al 4′ e Aluko (J) all’8′ p.t.

Juventus (4-2-3-1): GIULIANI; SIKORA (dal 26′ s.t. EKROTH), HYYRYNEN, SALVAI, BOATTIN; GALLI, CARUSO; CERNOIA (dal 1′ s.t. GLIONNA), GIRELLI, BONANSEA; ALUKO. All. Rita Guarino.. A disposizione: Russo, Panzeri, Nick, Mancuso, Bacic.

Atalanta (5-3-1-1): LEMEY; MANDELLI, VITALE, PIACEZZI, RIZZON, LAZZARI; STRACCHI, SCARPELLINI, FUSAR POLI (dal 19′ s.t. CAMBIAGHI);  COLOMBO; PELLEGRINELLI (dal 29′ s.t. MARTANI). All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Marchesi, Zanoli, Magni, Re.

Arbitro: Simone Galipò di Firenze; assistenti: Laici di Valdarno e Lisi di Firenze.

Note: Giornata uggiosa. Campo in erba artificiale. Presenti circa 400 spettatori. Al 5′ Girelli (J) calcia un rigore sul palo. Ammonita: Mandelli (A) al 15′ s.t. Recupero: 2’+4′.

La favola nerazzurra si arricchisce di un altro capitolo. La pazza Atalanta stupisce tutti ancora una volta, Daniela Stracchi e compagne contro ogni pronostico strappano un punto d’oro colato dalla tana della Vecchia Signora e tornano così a sorridere dopo la sconfitta interna col Verona di sette giorni fa. E’ un cielo grigio che minaccia pioggia quello che fa da cornice alla proibitiva trasferta piemontese delle nerazzurre. Mister Ardito recupera Re ma solo per la panchina e perde invece in extremis Codecà, vittima di una contrattura. Il tecnico delle bergamasche propone così un 5-3-1-1, schierando al suo esordio da titolare Giulia Mandelli sulla fascia destra, Pellegrinelli unica punta e Colombo a far da cerniera tra mediana e offensiva. La Juventus si presenta in campo senza il suo capitano Gama, sostituita al centro da Hyryynen con Sikora dirottata a destra nella retroguardia a 4 bianconera.

Succede tutto nei primi minuti: al 4′ Colombo si procura un calcio di punizione dalla trequarti, Stracchi va alla battuta, calciando a rientrare verso la porta difesa da Giuliani, ma Salvai con uno sciagurato intervento anticipa il proprio portiere e infila la sfera nella propria porta. Il vantaggio però invece di dare linfa alle bergamasche ne blocca le gambe e dopo un solo minuto la Juventus ha già la possibilità tornare in parità: Girelli riceve in piena area, Scarpellini le rovina addosso e il direttore di gara non può fare altro che indicare il dischetto. La stessa Girelli dagli undici metri, spara però clamorosamente sul palo e sulla ribattuta di Cernoia Lemey respinge alla Garella. Le padrone di casa non si scompongono e il pari è solo rimandato di qualche istante: è l’8′ quando Aluko, ricevuta palla sul limitare dei sedici metri, fulmina la n. 1 ospite con un destro rapido e preciso diretto all’angolo basso alla destra di Lemey. Rita Guarino cerca di mescolare le carte invertendo le corsie di Bonansea e Cernoia. Al quarto d’ora Girelli in sforbiciata volante trova la rete, ma è in posizione di off side. La n. 10 bianconera ci prova ancora di testa al 28′ ma debolmente e Lemey fa sua la sfera senza problemi. E’ la Juventus a fare la partita, come logico che sia, ma la Dea resiste ordinata senza sbandare e tenta d’impensierire la difesa piemontese con veloci ripartenze. La più ghiotta occasione per tornare in vantaggio capita al 36′ alle nerazzurre con Pellegrinelli che dal vertice sinistro prova un destro a giro alla Del Piero, ma Giuliani con un colpo di reni alza sopra la traversa. Sull’altro fronte e dalla medesima posizione Cristiana Girelli cerca la porta da calcio piazzato, mancando il bersaglio grosso. Le ospiti chiudono bene ogni varco e si va così negli spogliatoi sul parziale di  uno a uno.

Mister Guarino non può accontentarsi del pari e dal primo della ripresa manda in campo Glionna per Cernoia. Le bianconere partono aggressive e stringono le bergamasche nella propria metà campo. Al 9′ Bonansea dal vertice sinistro calcia sul secondo palo, Lemey risponde deviando in angolo in tuffo sulla sua sinistra. L’arrembaggio juventino si infrange costantemente contro i baluardi della retroguardia nerazzurra, abile nel mutare forma per arginare ogni offensiva locale.

Mister Ardito per dare nuova linfa alle sue inserisce Cambiaghi per Fusar Poli e arretra Colombo. E’ proprio la nuova entrata a rubar palla ai difensori bianconeri al 26′ e a partire in contropiede, servendo l’accorrente Colombo il cui tiro da fuori termina sul fondo. Guarino risponde con l’innesto della svedese Ekroth per Sikora e passa a tre dietro. Aluko raccoglie una corta respinta e al volo spara a rete, ma il tiro viene smorzato dalla selva di gambe bergamasche e agguantato da Lemey. Il tecnico delle ospiti fa rifiatare Pellegrinelli alla mezzora e inserisce Martani per innalzare nuove mura difensive. La Juventus colleziona tiri dalla bandierina, ma non riesce a scalfire l’attento fortino nerazzurro. Glionna da fuori non trova la porta e meglio non fa Bonansea il cui tirocross rasoterra attraversa tutta l’area piccola indisturbato. Il direttore di gara dà prima 3 minuti di recupero e in seguito ne aggiunge uno per il tempo necessario a soccorrere Colombo a terra, ma le sorti dell’incontro sembrano oramai segnate. Il fendente di controbalzo di Bonansea a tempo scaduto è l’ultima emozione senza effetto e un istante dopo il triplice fischio del signor Galipò di Firenze decreta la fine dell’incontro. Dopo la Fiorentina dello scudetto 2016-’17 e il Brescia, rocambolescamente stoppato e di conseguenza privato della titolo nazionale nello scorso campionato, le nerazzurre compiono l’ennesima impresa e scrivono una pagina incancellabile della propria storia. Non sarà forse questo punto a cambiare le sorti di questo campionato né da una parte né dall’altra, ma certo un punto a Vinovo dà tanto morale, permette un saltino in classifica e potrebbe diventare la vera svolta nel percorso di mister Ardito e delle sue terribili ragazze.

Credit photo: Sergio Piana

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