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Danone Nations Cup e FIGC insieme per un progetto di crescita del calcio femminile

Danone Nations Cup e FIGC insieme per un progetto di crescita del calcio femminile
Un altro importante tassello segna il percorso di crescita del calcio femminile italiano voluto dalla FIGC. La Danone Nations Cup e il Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio lanciano una nuova collaborazione aprendo al femminile il più grande torneo di calcio Under 12 al mondo. La Danone Nations Cup, che dal 2000 ha visto coinvolti 2.5 milioni di atleti tra i 10 e i 12 anni provenienti da oltre 40 paesi, nel mese di maggio parte in Italia con un format innovativo rivolto alle giovani calciatrici.

La manifestazione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il direttore generale Michele Uva, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci e, per la Danone, l’amministratore delegato Marc Gosselin, oltre all’attaccante della Fiorentina Women’s Patrizia panico, scelta come portavoce.

Con questa edizione della Danone Nations Cup, in partnership con il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, per la prima volta le società professionistiche di Serie A e B, partendo dalla categoria Under 12 prevista dalla stagione in corso all’interno del sistema delle Licenze Nazionali, parteciperanno ad un’attività ufficiale nazionale dedicata al calcio femminile giovanile. La Danone Nations Cup è un progetto che va ben oltre la semplice competizione calcistica e che vuole promuovere tra i giovani atleti valori come il rispetto dell’avversario, il fair play, l’integrazione tra culture diverse, la socializzazione, lo spirito di gruppo, uno stile di vita sano e soprattutto l’idea di impegnarsi per realizzare i propri sogni. E, per trasferire i valori al femminile della Danone Nations Cup di quest’anno, è stata scelta come portavoce Patrizia Panico, attaccante della Fiorentina Women’s, che detiene il record di presenze e gol con la maglia della Nazionale italiana.
“Lo sviluppo del calcio in Italia – ha sottolineato il presidente della FIGC Carlo Tavecchio – passa attraverso la crescita del movimento femminile. La Federcalcio ha introdotto nuove norme e sta investendo molto, ma è attraverso il lavoro del Settore Giovanile e Scolastico sul territorio che si gettano le basi per il suo solido sviluppo. Per questo ringrazio la Danone per la sensibilità con la speranza che su questo tema in futuro si possa dar vita ad una collaborazione ancor più sinergica”.

“La Danone Nations Cup ha scelto l’Italia, paese che vede nel gioco del calcio il suo orgoglio nazionale, per dare una nuova e concreta opportunità alle giovani atlete. Stiamo infatti assistendo – ha dichiarato Marc Gosselin, AD di Danone – ad un incremento del gioco del calcio femminile anche in Italia e progetti come questo, realizzato insieme al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, possono sicuramente contribuire alla sua crescita veicolando i valori positivi del gioco del calcio all’interno della famiglie italiane.”

“Sono molto felice – è il commento di Patrizia Panico, attaccante della Fiorentina Women’s – di rappresentare il calcio femminile in un progetto come la Danone Nations Cup, che è un ulteriore passo verso la crescita della nostra categoria e la diffusione di questo sport sempre più amato dalle giovani ragazze. Calcio significa passione, dedizione, soddisfazione, ma anche tanti sacrifici soprattutto per chi è donna e un torneo come questo insegna alle più giovani e alle loro famiglie i giusti valori del giocare a calcio sostenendo un messaggio di positività in quello che è un settore ancora pieno di pregiudizi.”
Attraverso la partnership tra la Danone Nations Cup e il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, sono coinvolte le tesserate delle Categorie Under 12 delle società professionistiche di A e B, delle società di Serie A e di Serie B femminile della LND e delle Scuole di Calcio Élite che hanno aderito al progetto di crescita del movimento femminile. Sono circa 800 le giovani calciatrici pronte a mettersi in gioco nelle fasi regionali e nei quattro raggruppamenti interregionali in programma a Roma, Milano, Reggio Emilia e Genova. Le ragazze si sfideranno con l’obiettivo di arrivare alla fase finale prevista l’11 e il 12 giugno in concomitanza con l’8° Grassroots Festival e le partecipanti della final eight si incontreranno sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano. La squadra vincitrice del torneo italiano vivrà il sogno di giocare in uno dei campi più importanti al mondo, lo Stade de France di Parigi, in occasione della finale worldwide il prossimo autunno e di incontrare campioni come Zinedine Zidane.

Con il messaggio “Believe in Your Dreams”, Danone, FIGC, Patrizia Panico e tutti gli appassionati del gioco del calcio potranno sostenere le giovani atlete che proveranno a cambiarne le regole supportandole fino alla sfida finale di Parigi, che le vedrà competere con le squadre maschili degli altri 40 Paesi coinvolti. Giochiamo per cambiare, per questo abbiamo vinto: è questo il motto della nuova Danone Nations Cup 2016.

SQUADRE PARTECIPANTI
Serie A: Atalanta, Bologna, Carpi, Chievo Verona, Genoa, Inter, Juventus, Milan, Napoli, Palermo, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Torino, Hellas Verona; Serie B: Bari, Cesena, Livorno, Perugia, Spezia, Virtus Entella; A e B Femminile: AGSM Verona, Brescia Femminile, Fiorentina, Pink Sport Time Bari, Anima e Corpo Orobica, Apulia Trani, CSR Azalee, Castelvecchio CF, Imolese Femminile, Milan Ladies, Napoli CF, Reggiana CF, Roma CF; Scuole di Calcio Elite: Campomorone S. Olcese, Virtus Partenope.

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top 3 azzurre della 18^ giornata

La diciottesima giornata del campionato di calcio femminile di Serie A ha portato in dote al Brescia di Milena Bertolini altri due punti importanti che ai fini della lotta “Scudetto” potrebbero essere decisivi. Le leonesse, nella difficile trasferta di Roma contro la Res di Fabio Melillo, hanno sofferto l’atteggiamento difensivo delle capitoline. L’organizzazione delle giallorosse, nel corso dei 90 minuti, è stata quasi esemplare ed in più l’estremo difensore Rosalia Pipitone è stata autrice di una partita a dir poco fantastica con un rigore parato a Cristiana Girelli sul finire dell’incontro. Tuttavia la grande determinazione delle rondinelle, nel secondo tempo, è valsa il goal a 10′ dal termine di Paige Williams. Una realizzazione importantissima che rafforza, come detto, la leadership delle bresciane in vetta alla graduatoria a quota 45 punti con 4 lunghezze di vantaggio sul Mozzanica. “Sapevamo che venire a Roma era dura, non è un caso che qui le grandi non hanno fatto risultato venendo messe tutte in difficoltà per merito delle giallorosse – le parole di mister Bertolini riportate su sito del club – Oggi le ragazze sono state molto brave perché abbiamo affrontato una squadra molto aggressiva, messa bene in campo che triplicava la marcatura su ogni ragazza, con il Brescia stanco più che fisicamente direi mentalmente. Nel primo tempo non riuscivamo a trovare gli spazi e se non sbaglio abbiamo realizzato un solo tiro in porta, mentre nella ripresa siamo scese in campo determinate e più tranquille continuando a giocare nonostante non trovassimo il vantaggio. Siamo davvero felici perché sono tre punti fondamentali”.
Non tiene il passo delle biancoblu, la compagine di Nazzarena Grilli (Mozzanica) che a Bolzano contro il Sudtirol non va al di là di un pareggio per 1-1 vanificando il goal nei primi 45′ di Andrea Scarpellini. Il pareggio delle padrone di casa porta la firma di Silvia Vivirito al 79′. Due punti persi per le orobiche in difficoltà nel corso di tutto il confronto nel costruire gioco e poco lucide sotto porta quando le occasioni si sono presentate. In più anche gli episodi come la conclusione di Valentina Giacinti al 51′, con il tiro del Panzer della Val Cavallina che impattando la parte bassa della traversa varca linea di porta per poi rimbalzare fuori, non sono stati favorevoli. In buona sostanza, una giornata storta per le ragazze di mister Grilli che ora dovrà trovare le giuste motivazioni per tenere sulla corda la squadra in vista dei prossimi appuntamenti.
Ad approfittare del mezzo passo falso delle orobiche, Verona e Fiorentina, vittoriose rispettivamente contro Vittorio Veneto e S.Zaccaria. Le scaligere, nonostante l’infermeria piena, hanno saputo far fronte alle difficoltà superando tra le mura amiche dello Stadio “Olivieri” le venete 4-1 ed incamerando tre punti che valgono l’aggancio sul Mozzanica in seconda posizione. Vittoria (2-1) altrettanto importante delle viola sul campo delle romagnole contro una compagine che spesso è stata ostica (vedi eliminazione dalla Coppa Italia). La squadra di Sauro Fattori, sfruttando la potenza di fuoco del proprio attacco ha ottenuto un successo importante che tiene in vita ancora le speranze per il tricolore (Brescia distante a 5 punti). Dopo 2 sconfitte consecutive torna a gioire anche il Tavagnacco, grazie al 3-1 contro il fanalino di coda Bari Pink Sport Time. Le friulane, per merito del tris d’assi Lana Clelland, Alice Parisi e Maria Zuliani ha posto fine al momento no, giocando un ottimo incontro e mostrando nuovamente quelle trame che tanto avevano impressionato fino a qualche settimana fa. La nota stonata è stata l’infortunio della Clelland uscita in barella. A chiosa, ha molto da recriminare il San Bernardo Luserna che nei minuti di finali non conquista una vittoria nello scontro diretto, in chiave salvezza, con il Riviera Di Romagna. Un 2-2 amaro per le piemontesi che vedono le romagnole sempre distanti 2 punti e, al momento, fuori dalla zona retrocessione.

LE PAGELLE
Patrizia Panico 7: Il goal che vale la vittoria per la Fiorentina su un campo molto difficile e la firma non poteva essere dell’immortale giocatrice viola. Sono 19 i centri stagionali e la voglia di continuare a stupire è ancora molta.

Rosalia Pipitone 8: Fa l’impossibile nel frapporsi agli attacchi delle leonesse. Il penalty parato su Girelli è la dimostrazione di una prestazione in versione “Gigi Buffon” per l’estremo difensore giallorosso. Sul goal di Williams non può nulla ma la palma di miglior giocatrice in campo è decisamente sua.

Fabiana Colasuonno 8: Una doppietta che vale oro per il Riviera Di Romagna nella trasferta di Torino. 14 marcature nel torneo la dicono lunga sulla prolificità di una calciatrice che a 38 anni riesce ancora ad essere decisiva.

Lana Clelland 8.5: Goal di pregevolissima fattura e onnipresente nelle azioni più pericolose del Tavagnacco. La scozzese è irrefrenabile sul terreno di gioco friulano. Solo un infortunio pone fine anticipatamente ad un incontro giocato magistralmente.

LE TOP 3 AZZURRE
Le nomination delle tre azzurre migliori non può che coincidere con i nomi di Panico, Pipitone e Colasuonno per i motivi già citati.

La FIGC in campo al fianco di Oxfam per sconfiggere fame e povertà

La FIGC e Fiona May scendono in campo al fianco di Oxfam Italia per sostenere la campagna di raccolta fondi SFIDO LA FAME. Ancora oggi una persona su nove nel mondo soffre di insicurezza alimentare. Sono 795 milioni di persone, donne per la maggior parte, che il mondo più fortunato non deve abbandonare. E paradossalmente, il 98% di chi fa ancora i conti con una cronica carenza di cibo vive di agricoltura e allevamento nei paesi in via di sviluppo. Un dramma, quello della fame nei paesi poveri, che rischia nel 2016 di assumere dimensioni ancor più allarmanti a causa de El Niño: ben 60 milioni di persone in più, soprattutto piccoli agricoltori e allevatori, in Africa, America Latina e Sud-Est asiatico rischiano infatti di trovarsi in una condizione di insicurezza alimentare a seguito delle gravi siccità provocate da questo fenomeno meteorologico strettamente collegato al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale. Moltissime di loro sono donne, costrette a lottare ogni giorno per sfamare la propria famiglia. Si stima, che se avessero stessi diritti e stesse opportunità degli uomini, si potrebbero sfamare 150 milioni di persone in più e ridurre la fame del 19%.

Per loro e per sostenere le loro comunità Oxfam lancia la campagna di raccolta fondi SFIDO LA FAME, grazie alla quale sino al 9 maggio sarà possibile donare un aiuto (di € 2 o 5) con un sms solidale o chiamata da telefono fisso al 45509. Insieme a Oxfam, protagonista della Campagna, Fiona May, ex campionessa mondiale di salto in lungo, attualmente Responsabile della Commissione per l’Integrazione della FIGC e Capo Delegazione della Nazionale Under 19 femminile di calcio.

“Nessuno deve più morire di fame nel mondo – l’appello di Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia – con la campagna SFIDO LA FAME sosterremo le comunità agricole in Etiopia, Sudan, Tanzania, Haiti, Tunisia, Marocco e Libano. Partiamo dalle donne, che rappresentano i 2/3 degli agricoltori più poveri del mondo, guadagnano solo 1/3 del reddito mondiale, e sono quelle che spesso da sole assicurano risorse e benessere alle loro famiglie e comunità. Non dimentichiamo che sono loro a produrre la maggior parte del cibo e a sfamare intere famiglie, eppure quasi mai hanno accesso a risorse, terra, credito e formazione. Colmare il divario tra uomini e donne, in termini di opportunità e accesso alle risorse, è cruciale e potrebbe da subito salvare dalla fame fino a 150 milioni di persone. Siamo quindi davvero grati alla FIGC e ad una campionessa come Fiona May per essere al fianco del nostro impegno per la costruzione di un mondo più giusto”.

“Garantire la sicurezza alimentare a milioni di donne che ogni giorno sfidano la fame lottando contro ingiustizia, discriminazione e povertà – sottolinea Fiona May – deve essere una nostra priorità. Ed è per questo che la FIGC e tutto il mondo del calcio maschile e femminile, da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione delle donne quale elemento fondamentale della società, ha deciso di stare al fianco di Oxfam in questa campagna”.

Oxfam Italia utilizzerà i fondi raccolti dalla campagna SFIDO LA FAME per dare opportunità alle donne più povere e vulnerabili di avere piena autonomia decisionale ed economica, permettendo loro di condurre una vita più dignitosa producendo reddito per sfamarsi e provvedere ai bisogni delle proprie famiglie.

Con un contributo di:
•    2 euro sarà possibile fornire a una donna i semi necessari che le permetteranno di garantire cibo ai suoi figli per un’intera stagione;
•    5 euro sarà possibile garantire a una donna 10 piante resistenti alla siccità, per diversificare i raccolti e sconfiggere la malnutrizione infantile.

Con i proventi della campagna si potranno sostenere circa 40.000 persone, per la maggior parte donne, attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali in Etiopia, Sudan, Haiti, Tanzania,Tunisia, Marocco e Libano.

Come donare
Sino al 9 maggio sarà possibile donare tramite il numero 45509:
–    2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali;
–    2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT;
–    2-5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

E’ inoltre possibile, specificando la causale “Sfido la fame”, donare tramite carta di credito su www.oxfamitalia.org.

Vicenza: in campo le Rappresentative Under 15 Femminili per la 10° edizione del delle Delegazioni venete

Si è svolta ieri, lunedì 25 aprile, a Vicenza, la 10° edizione del Torneo Under 15 Femminile delle Delegazioni del Veneto. Un’occasione per ricordare il Cav. Bepi Tessarolo, a cui è stato intitolato il torneo, uomo di sport che ha dato molto al Calcio Veneto e a quello Femminile in particolare.
La manifestazione, organizzata dal Comitato Regionale Veneto Divisione Calcio Femminile in collaborazione con l’Ufficio del Coordinatore Federale del Settore Giovanile e Scolastico del Veneto, ha visto la partecipazione di 9 squadre in rappresentanza delle Delegazioni di Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, San Dona’, Treviso, Verona, Venezia e Vicenza.
Le rappresentative si sono affrontate in una serie di triangolari nei quali oltre alla passione e l’impegno, le ragazze hanno evidenziato di possedere anche buone capacità tecniche che risulteranno utili per la formazione della futura Rappresentativa Regionale.
Nel raggruppamento finale, tra le Rappresentative di Padova, Venezia e Verona è risultata vincitrice, per il secondo anno consecutivo, la Rappresentativa di Verona.
Al termine della premiazione oltre alla presenza dei massimi dirigenti Regionali, dal presidente Giuseppe Ruzza, al responsabile per il calcio Femminile Regionale Paolo Tosetto e al Coordinatore Federale del Settore Giovanile e Scolastico Valter Bedin hanno partecipato, esprimendo soddisfazione per la bella riuscita della manifestazione, i familiari del Cav. Tessarolo e l’Onorevole Daniela Sbrollini  e grande appassionata di Sport e Calcio Femminile in particolare.

Il tecnico Migliorini: con gli USA una grande impresa, cerchiamo di ripeterci con l’Iran

Non si poteva immaginare un esordio più felice per la Nazionale Under 16 femminile, che ieri a Gradisca D’Isonzo si è tolta la soddisfazione di battere gli USA nella gara d’apertura del 1° Torneo delle Nazioni Femminile. A decidere il match contro lo squadrone americano la rete realizzata nei primi minuti di gioco da Veronica Benedetti, un gol che ha regalato un successo inaspettato quanto meritato alla neo costituita nazionale azzurra.

“Sì, è stata davvero un’impresa – conferma il tecnico Massimo Migliorini – le ragazze sono state bravissime, hanno messo cuore e determinazione in campo e abbiamo giocato alla pari con quella che forse è la squadra più forte al mondo”.
La Nazionale Under 16 è nata per dar modo alle Azzurrine di potersi abituare il prima possibile ai ritmi di gioco e alla fisicità del calcio internazionale, una palestra preziosa per poter arrivare preparate ai tornei UEFA che le vedranno protagoniste con l’Under 17: “Al di là del risultato – sottolinea Migliorini – l’importante è la maturazione delle ragazze. E per crescere non c’è modo migliore che affrontare avversari di questo livello”.

E domani alle 16 a Gorizia è previsto un nuovo importante banco di prova con l’Iran: “Cercheremo di ripeterci – avverte il tecnico azzurro – sapendo che affronteremo una squadra con giocatrici un anno più grandi di età e probabilmente più avanti fisicamente rispetto a noi. Non sappiamo quasi nulla delle nostre avversarie, ma in ogni caso non vogliamo snaturare il nostro gioco e dovremo pensare a limare quelle piccole sbavature viste con gli USA”.

Programma, risultati e classica

Girone A: Italia-Usa 1-0; Iran-Usa (oggi ore 16 a Monfalcone); Italia-Iran (mercoledì 27 ore 16 a Gorizia)
Classifica: Italia 3 punti, Usa e Iran 0

Girone B: Francia-Inghilterra 2-1; Francia-Messico (oggi ore 16 a Sevegliano); Messico-Inghilterra (mercoledì 27 ore 16 a Cervignano)
Classifica: Francia 3 punti, Messico e Inghilterra 0.

Finali (28 aprile):
5 e 6° posto (ore 16 Torviscosa); 3 e 4° posto (ore 16 Fiumicello); 1 e 2° posto (ore 19.30 Gradisca d’Isonzo).

UEFA Women’s Champions League: il Wolfsburg cala il poker e ipoteca la finale

Il Wolfsburg ottiene un netto successo nella semifinale di andata di UEFA Women’s Champions League tutta tedesca contro l’FFC Frankfurt.
I campioni del 2012/13 e 2013/14 vanno a bersaglio tre volte nel primo tempo e chiudono i conti al 58′ con Ramona Bachmann.
Il Francoforte detentore del trofeo parte a rilento, così è la squadra di Ralf Kellermann a dettare i ritmi della sfida e a portarsi in vantaggio già al 7′, quando Isabel Kerschowski sfrutta al meglio un cross di Bachmann.
Alexandra Popp raddoppia al 28′ con una conclusione dalla distanza che si insacca all’incrocio dei pali e a 3′ dall’intervallo Babett Peter firma il tris sugli sviluppi di un bel traversone di Élise Bussaglia: primo tempo da sogno per la squadra di casa.
Il Francoforte, che prima dell’intervallo non aveva mai tirato in porta, cresce nella ripresa, ma non trova la via del gol. E’ invece il Wolfsburg a calare il poker con Bachmann, che approfitta di un errore del portiere ospite Anne-Kathrine Kremer: la finale è ipotecata.

UEFA Women’s Champions League: il Lione schianta il Paris e mette un piede in finale

Il Lione, due volte vincitore della UEFA Women’s Champions League, sfodera una prestazione superlativa nella semifinale di andata contro le connazionali del Paris Saint-Germain, imponendosi addirittura 7-0.
Dopo aver battuto 9-1 lo Slavia Praga allo Stade de Lyon nell’andata dei quarti, l’OL delizia i 22.050 spettatori presenti demolendo il Paris, dal quale era stato eliminato negli ottavi di finale la scorsa stagione. Ada Hegerberg firma la sesta doppietta stagionale e la sua rete del 3-0 consente al Lione di diventare la prima squadra a toccare quota 250 gol in competizioni UEFA per club femminili.
Il Paris, privo delle squalificate Shirley Cruz Traña e Jessica Houara-d’Hommeaux, perde per infortunio Laure Boulleau, Kheira Hamraoui e Laura Georges nei primi 36 minuti e non riesce a replicare alle sette reti messe a segno dal Lione in appena otto conclusioni nello specchio. Lotta Schelin, partita dalla panchina, eguaglia il record di 40 gol europei segnati con uno stesso club stabilito da Nina Burger del Neulengbach. La quinta finale del Lione contro una squadra tedesca è già praticamente realtà.

Ada Hegerberg, attaccante Lione
Ero concentrata sulla partita, ma a inizio gara avevo la pelle d’oca. 22.000 persone che tifano per te ti danno una grande carica e la squadra oggi è stata straordinaria.
Quando giochi in un grande club come il Lione sai che ti aspettano grandi sfide. Proveremo ad andare fino in fondo in tutte e tre le competizioni che stiamo disputando. Da qui in poi saranno tutte grandi partite, ma la vittoria di oggi ci dà morale.

Sabrina Delannoy, difensore Paris
Il risultato non ha a nulla a che fare con la pressione, è stata semplicemente una di quelle giornate in cui va tutto storto. E’ andato tutto male, risultato, prestazione e infortuni.
Ora dovremo guardarci allo specchio e smaltire l’enorme delusione. Questa lezione ci servirà a capire quanto siamo ancora lontane dalle migliori squadre d’Europa. Ora dobbiamo voltare pagina e cercare di preparare al meglio la gara di ritorno.

Esordio positivo per l’Italia Femminile Under 16

Esordio positivo per l’under 16 del ct Migliorini nella “prima volta” del calcio femminile al Torneo delle Nazioni di Gradisca. Le azzurrine piegano gli Stati Uniti grazie a un gol da copertina della bomber friulana Veronica Benedetti sotto gli occhi (e con il tifo scatenato) dei coetanei della nazionale maschile al “Colaussi”.
L’inizio gara e’ a dir poco scoppiettante. Le giovani yankee si rendono insidiose per prime dopo neanche un giro di lancette: bella palla d’esterno di Mendoza per l’inserimento di Holmes, contrata in uscita da Forcinella. Le azzurrine non stanno certo a guardare e fanno vedere subito di che pasta sono fatte: le prime a seminare il panico sono Orsi e Coda, ma è il gioiellino Benedetti ad accendere il “Colaussi”: la centravanti del Graphistudio Tavagnacco arpiona il pallone defilata appena dentro l’area e si inventa un lob beffardo che non lascia scampo ad Hancuff mandando in sollucchero il buon pubblico presente. Reazione statunitense al 10′, quando Mendoza, forse la piu’ dotata sul piano tecnico fra le ospiti, salta di netto Bardin ma viene provvidenzialmente murata dalla difesa azzurra.
Col passare dei minuti l’Italia si raccoglie maggiormente nella propria metà campo e tenta di ripartire e lasciano alle americane la bacchetta del gioco. Alla mezz’ora Nighswonger ci prova col sinistro, Forcinella fa buona guardia e blocca. Alla ripresa delle ostilità è Vergura a provarci su punizione: buon riflesso di Forcinella, poi Yates non riesce a incrociare in rete il tap-in. Gli Usa tentano il forcing, piacciono per costruzione della manovra, ma non hanno profondità e stringendo i denti le ragazze di Migliorini possono festeggiare un successo già pesantissimo.

RISULTATI PRIMA GIORNATA Torneo femminile
Italia-Usa 1-0 (Benedetti),
Francia-Inghilterra 2-1 (Bacha, Zemzem, Daisy)

PROGRAMMA Oggi, 26 APRILE 
Usa-Iran (Monfalcone, 16),
Francia-Messico (Sevegliano, 16).

Obiettivi Smart

Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
– “Che strada devo prendere?” chiese.
– “Dove vuoi andare?”
– “Non lo so”, rispose Alice.
– “Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza che strada prendi”. 

Alice nel paese delle meraviglie
Lewis Carroll

Primo e anche piu importante passo nel allenamento mentale è definire in maniera chiara e corretta i propri obiettivi.
Sapere COSA VOGLIO VERAMENTE fornisce all’atleta la motivazione e la ragione giusta per entrare in azione traciando una precisa direzione da seguire.
Come bisogna fare per fissare un buon obiettivo?
Nel definire gli obiettivi dovremmo ricordare che devono essere S.M.A.R.T.: questo è un acronimo che sintetizza il metodo descritto da Peter Drucker nel suo libro The Practice of Management (1954).
• SPECIFICO, quindi deve essere chiaro, e non vago.
• MISURABILE, ciò permette di capire se il risultato atteso è stato raggiunto o meno ed eventualmente, quanto si è lontani dalla meta.
• AMBIZIOSO,ma possibile da raggiungere altrimenti potrebbe rischiare di ridurre la motivazione, ma al tempo stesso deve essere stimolante.
• REALISTICO, deve essere sì stimolante, ma anche realisticamente raggiungibile date le risorse e i mezzi a disposizione.
• TEMPIFICATO, l’obiettivo deve essere basato sul tempo, cioè occorre determinare il periodo di tempo entro il quale l’obiettivo deve essere realizzato.
Un atleta senza obiettivi chiari è come una nave che naviga senza una destinazione, invece un obiettivo ben definito è coma la bussola che ci indica la destinazione giusta.

Le Iene: ragazza in studio “umilia” Fabio Volo nei palleggi

Umiliati in uno sport che nell’immaginario collettivo italiano dovrebbe essere esclusivamente maschile, il calcio. E’ accaduto a Le Iene dopo un servizio intitolato ‘Giocare a calcio con le tette’, realizzato dalla iena Nadia Toffa che ha intervistato alcune giocatrici per verificare le differenze che vi sono tra il calcio femminile giocato nel Belpaese e quello che si gioca all’estero. In Italia le calciatrici, anche di serie A o che giocano in Nazionale, non vengono pagate, devono allenarsi su campi scarsamente curati o in magazzini e ripostigli e spesso vengono anche considerate lesbiche.
All’estero invece, come emerge dalle interviste, non solo le giocatrici vengono pagate e riescono a camparci, ma sono seguite costantemente e hanno a disposizione campi di calcio in condizioni perfette e palestre per allenarsi.
Al termine del servizio, per sdrammatizzare, Fabio Volo ha sottolineato scherzosamente che il calcio è comunque uno sport più indicato per l’uomo che per la donna e per provarlo ha chiamato una ragazza dal pubblico; la giovane si è tolta i tacchi e ha iniziato subito a palleggiare in maniera perfetta, umiliando il conduttore che non ha nemmeno provato a sfidarla.

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