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Spareggio Juventus Women-Brescia Femminile, le indicazioni di accesso al Piola

Di seguito si comunicano ai tifosi le modalità di accesso allo Stadio “Silvio Piola” di Novara, sede dello spareggio-scudetto fra Juventus Women e Brescia Calcio Femminile previsto per domenica 20 maggio con fischio d’inizio alle ore 20:45.

Settori aperti e Parcheggi:
Il “Parcheggio aperto“, per tutti i sostenitori, e si trova nella zona dei box della biglietteria, è fruibile da Viale J.F.Kennedy

  • Da Torino, i tifosi devono uscire dall’autostrada TO-VE, a “Novara Ovest”. Da Brescia devono uscire a “Novara Est” e proseguire sulla tangenziale di Novara seguendo le indicazioni stadio Piola

Ingressi e posizionamento tifosi:

  • Gli ingressi per la Tribune Centrali/VIP sono esclusivi. Il park Vip è adiacente all’ingresso VIP.
  • Gli ingressi per le Tribune Laterali sono comuni, vedi mappa, dopo l’ingresso si provvederà a indirizzare i tifosi del Brescia nella Tribuna Laterale Sud sotto gli uffici del GOS, e quelli della Juve in Tribuna Laterale Nord. Vista la Gratuità dell’evento queste sono solo indicazioni di massima.
  • Per il settor Distinti, c’è un ingresso unico (in caso di stretta necessità sarà aperto un ingresso separato comune a quello dei disabili per i tifosi ospiti, ma solo in emergenza o se lo ordina la Polizia di Stato);  dopo l’ingresso saranno date indicazioni ai tifosi di posizionarsi in “Distinti lato curva Nord” ai sostenitori Juve e “Distinti Lato Curva Sud” a quelli del Brescia.
  • Eventuali Diversamente abili, possono entrare nel settore distinti loro riservato, uno steward avrà cura del loro posizionamento nel settore “Distinti Diversamente Abili” dello stadio Piola.

Credit Photo: Agenzia Reporter Nicola Zanardelli

Torna il Campus Rossoblù Women del Bologna Calcio

Per il secondo anno consecutivo, il Bologna F.C. 1909 S.p.A. organizza il Campus Rossoblù Women, una settimana dedicata esclusivamente al calcio femminile, con l’obiettivo di valorizzare un movimento e una passione in forte crescita.
Dal 18 al 22 giugno le ragazze trascorreranno cinque giorni sulle spiagge di Riccione tra allenamenti, giochi, partite e momenti di relax organizzati dai tecnici educatori rossoblù.
Le iscrizioni sono già aperte: per qualsiasi informazione, per conoscere i programmi, le quote o per iscriversi potete visitare questa pagina, chiamare i numeri 051 61.11.180 o 051 61.11.133 oppure scrivere alla mail campusrossoblu@bolognafc.it .

Credit Photo: https://www.bolognafc.it/

Verona Women alla scuola dall’Oca Bianca: un successo per bambini e docenti!

All’interno della scuola primaria Dall’Oca Bianca dell’IC06 di Verona la Signora Leta si occupa di organizzare tutte le attività sportive. Nel plesso di suo interesse il tasso d’utenza straniero è alto, proprio per questo ha voluto applicare un progetto come quello proposto da Verona Women durante l’anno scolastico ormai agli sgoccioli. Non solo per il coinvolgimento e l’educazione dei ragazzi, ma anche per permettere loro di esprimersi al meglio, con la consapevolezza, tramite il feedback finale, che si può vincere ma anche perdere.

“L’interesse della Società nel rapporto con le scuole nasce da due obiettivi – premette subito Renato Donati, responsabile del progetto per Verona Women – quello di far conoscere il calcio femminile e quello di proporre un’attività motoria adeguata all’età di riferimento, che possa portare le bambine a praticare questo sport. La Società ha sempre creduto nel vivaio giovanile, tante nostre giocatrici sono arrivate a giocare nella Nazionale Italiana passando per la Serie A e partendo con noi dall’età di cinque o sei anni, per cui noi crediamo nell’approccio allo sport fin da bambini. Dunque il nostro partner ideale è la scuola, per questo interveniamo soprattutto nella scuola primaria”.

“Per me e per le giocatrici è stato molto positivo. La parte bella di questo progetto è anche portare ragazze che fanno sport a livello professionistico a contatto con i bambini. Alcune di loro avevano già esperienza sull’età d’appartenenza e altre no. È bello portare queste giocatrici piene di buona volontà e di gioventù a contatto con questi bambini che, una volta conosciute, le vedono e le percepiscono come degli idoli dello sport, ma nello stesso tempo colmano quella distanza che c’è con lo sportivo tradizionale che si vede in TV e imparano ad apprezzarle come delle amiche. Da questo punto di vista le stesse ragazze rimangono stupite dall’affetto che ricevono in forma di disegni, di stima, di apprezzamento. Anche perché poi il progetto prevede per le classi un invito allo stadio per assistere a una partita e la possibilità di accompagnare le giocatrici in campo, quindi in questi casi è apoteosi di foto e autografi. È un bel modo di avvicinare lo sport al mondo reale, perché purtroppo molte volte i bambini vedono lo sport e lo sportivo solo in TV, come qualcosa di inarrivabile, a noi piace invece far capire che l’attività è molto vicina, un’attività capace di educare e formare la persona”.

Signora Leta, perché il progetto è stato accolto dalla vostra scuola?
“Io ci tenevo a fare una premessa: la nostra scuola e il nostro plesso hanno una realtà socio-culturale molto variegata, quindi lo sport, a mio avviso elemento principe nella formazione didattica di ciascun alunno, assume una rilevanza importante perché diventa elemento fondante e di consolidazione, unione e condivisione. Abbiamo scelto questo progetto perché in realtà parte da un incontro iniziale di verifica tra quelli che sono gli esperti, che vengono a fornirci il loro supporto, e i docenti. Queste realtà vengono avvicinate e diventano un continuum. Io credo fortemente nell’importanza dello sport perché qualunque sia il percorso dell’età evolutiva a partire dalla prima classe i bambini spesso vivono lo sport come elemento esterno rispetto alla scuola. Io invece penso che, introducendolo all’interno, come attività uguale a tutte le altre, possa diventare uno strumento trasversale di apprendimento. All’interno dell’attività sportiva noi possiamo farne confluire tantissime altre didattiche: la percezione di sé, del proprio corpo, la spazialità. Intervengono tutte le discipline e i bambini, diventando così autonomi, accrescono il loro livello di autostima e soprattutto, quello che mi è piaciuto molto riscontrare in quest’esperienza, le diverse realtà socio-culturali e ambientali i bambini hanno trovato un collante. Hanno potuto comunicare facendo uscire la propria espressività, non solo corporea o comportamentale, ma anche emotiva. Per questo ho deciso di aderire al progetto”.

Qual’è stata la reazione di bambini e bambine?
“Tutti gli alunni, anche grazie alla disponibilità e all’impegno delle calciatrici, hanno manifestato una partecipazione attiva fortemente voluta e hanno vissuto lo sport a scuola come una disciplina uguale alle altre e ovviamente molto più coinvolgente. Il feedback a scuola è stato assolutamente positivo, poi la conclusione e l’ingresso in campo dei bambini e delle bambine li ha fatti sentire protagonisti all’interno di un gruppo: questo è l’obiettivo della scuola”.

Si aspettava una risposta così positiva?
Per quanto riguarda i bambini mi aspettavo un risultato positivo, ma molte volte la restituzione alle famiglie non ha lo stesso effetto. Invece in questo caso anche le famiglie hanno avuto modo di partecipare perché con l’evento finale sono stati invitati anche i genitori e si sono potuti rendere conto dell’attività. È stata una sorta di attività d’istituto, i bambini hanno portato a casa le emozioni e le sensazioni assieme ai genitori”.

Durante questa stagione siamo stati accusati di essere troppo straniere: com’è stato avvertito questo aspetto nella vostra scuola?
“Avere a che fare anche con calciatrici provenienti da realtà estere ha permesso ad alcuni di vedere se stessi e la propria cultura, ma nello stesso tempo ha aiutato a cimentare il rapporto di gruppo. I bambini grazie a questo hanno tirato fuori il meglio”. 

Un modo per insegnare ai più piccoli che ci sono passioni che vanno coltivate, che sognare non è sbagliato, ma che la scuola prima di tutto è importante. Così, dice il referente Donati “i bambini vedono le ragazze con cui aveva parlato proprio ieri sul nostro sito, le vedono in TV attraverso gli spezzoni di partita che gli mostriamo. Le ritrovano sul campo da gioco e capiscono che sono le stesse che erano a scuola. Le barriere vengono abbattute attraverso l’incontro”.

“A scuola parliamo sempre di obiettivi, che si raggiungono attraverso competenze. Per questo cresce il sogno di diventare uno sportivo, va coltivato come qualsiasi altro sogno con atteggiamento corretto, rispetto per l’altro” e con quella cultura cultura dell’errore su cui si vuole soffermare Donati: solo tramite questo i bambini imparano a sfruttare e mettere a servizio degli altri le proprie eccellenze ma anche a superare i propri limiti. 

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Tre sorelle, tre calciatrici, tre gialloblù alla Fortitudo Mozzecane

Tre sorelle, tre piccole calciatrici che indossano alla Fortitudo Mozzecane la maglia gialloblù: Miriam ha 13 anni ed è il portiere delle giovanissime, Alia ha 11 anni ed è il portiere delle esordienti e Misia, difensore centrale delle pulcine 2010. Grazie a Miriam Magalini, la più grande, è nata la passione per il calcio, e ora tutte e tre vogliono portarla avanti il più possibile.

Miriam: «Ho fatto il difensore per 5 anni, ora invece gioco nel ruolo di portiere, che è una cosa nuova. È stato difficile perché ho dovuto abituarmi al nuovo ruolo. Questo è il secondo anno con la Fortitudo Mozzecane, prima ho giocato con i maschi della Roverbellese. Ho deciso di cambiare ruolo perché mia sorella Alia è portiere, e di conseguenza ho voluto provare anche io questo nuovo percorso. Spero di riuscire a crescere sempre di più, impegnandomi e allenandomi anche con le ragazze più grandi della Primavera. La mia squadra preferita è la Juventus, soprattutto quella femminile; mi piacciono molto Laura Giuliani, Sara Gama e Barbara Bonansea. Il mio sogno è quello di poter indossare la maglia della Nazionale un giorno».

Alia: «Sono qua da due anni. Anche io prima giocavo nella Roverbellese e ho provato tutti i ruoli, poi pero mi sono appassionata alla porta. Come Miriam e Misia sono juventina e il mio idolo è Dybala. Il mio sogno è trasmettere alle mie amiche la passione per il calcio e poi vorrei che il calcio femminile venisse considerato di più anche dai maschi; spesso a scuola ci criticano, ci guardano con occhi strani. Anche i professori non tengono in considerazione le ragazze che giocano a calcio. Sarebbe bello poter giocare con gli uomini per fargli vedere che anche noi ragazze siamo in grado di giocare come loro».

Misia: «Ho due sorelle che giocano a calcio e quindi non potevo dire di no, perché mi sarei sentita diversa da loro, invece noi siamo molto unite e quindi ho deciso di iniziare anche io. Questo è il primo anno che gioco e mi piacerebbe continuare anche l’anno prossimo. Facevo danza moderna prima, poi ho iniziato col calcio. Il calcio è diventato una passione di tutte noi soprattutto grazie a Miriam. Esattamente come loro sono juventina e il mio giocatore preferito è Szczesny. Ancora non ho un sogno nel cassetto, so solo che vorrei continuare col calcio».

Credit Photo: http://fortitudo.org/

Ho partecipato a quasi tutti i tornei LadySoccer organizzati fino ad oggi e non mi sono mai sentita delusa

Intervista ad Erika Radaelli capitano di “Spazio A Calcio” e partecipante ai tornei Ladysoccer.

Partiamo dalla tua passione per il calcio femminile: racconta ai lettori come ti sei avvicinata a questo sport.
Ciao a tutti, mi presento: sono Erika e sono uno dei due capitani di “Spazio A Calcio” (abbiamo due formazioni). A differenza di gran parte delle mie compagne, non sono la classica bambina nata con il pallone tra i piedi. Nonostante io abbia avuto in casa un papà grande appassionato e allenatore di calcio, sono cresciuta con ai piedi i pattini! Ho praticato il pattinaggio di velocità a livello agonistico fino ai 20 anni. Quando l’impegno richiesto da questo sport è diventato difficile da conciliare con università e lavoro, mi sono data al calcio, grazie ad un’amica che già giocava. E da allora, per me, non esiste altro! All’inizio ovviamente era un gioco, non avevo mai calciato un pallone in vita mia e prima di allora i “tacchi n°12” li mettevo solo la sera per uscire :) Ma grazie alla fiducia delle compagne di squadra incontrate e al sostegno degli allenatori, questo gioco si è trasformato in una vera e propria passione, quasi una droga!

Quanto volte al mese giochi a calcio? … la tua posizione in campo?
Con la mia squadra disputiamo il campionato provinciale CSI e giochiamo praticamente ogni weekend da ottobre a giugno! Non mancano poi le partitelle settimanali e i tornei extra campionato, non ci si ferma mai!! Quello che si sta per concludere è stato un anno molto impegnativo e importante per me, perché rispetto agli altri anni ho cambiato ruolo e sono passata da centrocampista esterna a difensore e posso dire di aver finalmente trovato il mio ruolo!

Quale è il tuo credo calcistico? Mi riferisco al modello di gioco che preferisci. 
Il mio mondo è quello del calcio a 7 dove ad ogni giocatrice viene richiesto di essere attaccante e difensore allo stesso tempo. Ovviamente seguiamo moduli e schemi, ma la libertà che ti dà il calcio a 7 nel far girare la palla (anche perché non rischi il fuorigioco :p) lo rende più dinamico e meno “impostato” di quello a 11. Gli spazi sono più limitati e perciò si rende necessario il coinvolgimento di tutte le giocatrici in ogni azione a mio avviso. E poi, non si deve mollare mai: se sbagli puoi sempre rimediare, se una compagna sbaglia, aiutala! E si gioca sempre fino all’ultimo secondo!

Un tuo giudizio ai tornei organizzati da LadySoccer?
Il movimento che ha messo in piedi Noemi con la creazione di LadySoccer è una cosa grandiosa. La sua passione per il calcio e il suo impegno, in particolare per quello rosa, non hanno eguali. Ho partecipato a quasi tutti i tornei LadySoccer organizzati fino ad oggi e non mi sono mai sentita delusa, come spesso avvenuto con altri tornei. Chi investe il proprio tempo per gli altri è solo da ammirare a mio avviso. 

Parliamo del movimento calcio femminile in Italia. Sono sempre più numerose le squadre maschili che si stanno avvicinando al movimento calcistico femminili, credi che il loro supporto e i loro investimenti siano importanti per far fare il definitivo passo in avanti al movimento femminile in Italia?
Beh, da sempre c’è una cosa che tra tante fa andare avanti tutto il resto: il denaro! Investendo nel calcio femminile sicuramente si riuscirà ad aumentare il bacino d’entrata. Confido che nel giro di qualche anno saranno sempre di più le bimbe che chiederanno alla mamma di iscriverle a calcio piuttosto che a scuola di danza. Anche se in Italia i taboo sono difficili da superare, nella mia piccola esperienza, da quando ho iniziato a giocare ad oggi, ho notato grandi cambiamenti. Dieci anni fa era difficile anche solo trovare tornei amatoriali di calcio femminile. Oggi, grazie a LadySoccer tra gli altri, abbiamo quasi l’imbarazzo della scelta. Per me ormai è troppo tardi per sognare, ma speriamo che nei prossimi anni le giocatrici di calcio potranno viverci di questo magnifico sport, alla pari dei colleghi maschi.

Manda un saluto a tutti i tifosi italiani di calcio femminile.  
Uomini e donne appassionati di calcio femminile continuate così! Sosteneteci e apprezzateci.. e fidatevi, il fuorigioco lo conosciamo pure noi!! :) Un saluto da Spazio A Calcio, da sempre sostenitore del calcio femminile!!!

Vi ricordiamo che Ladysoccer organizza il suo primo Torneo di 24 ore di Calcio Femminile a 7: potete trovare tutte le informazioni qui.

Patrizia Meroni, Presidente Orobica Calcio Bergamo: “Complimenti alle ragazze…Sognatori che non hanno mai mollato”

Vincitrice del Girone B di Serie B in una stagione strabiliante è l’Orobica Calcio Bergamo, società con alla guida la presidentessa e dott.ssa Patrizia Meroni. La squadra bergamasca ha ottenuto il titolo di Campionessa con una giornata di anticipo rispetto alla fine del Campionato e ora è pronta a giocarsi l’accesso alla Serie A contro la vincente del Girone C Pro San Bonifacio sabato 19 maggio alle ore 15.00 al campo n.2 “Il Noce” in Via Alberto Sordi, 1 a Noceto (Pr).

La presidentessa Patrizia Meroni ha così tracciato un sommario sulla stagione 2017/18:

Un anno da incorniciare: arriva la vittoria del Campionato di Serie B del Girone B. A inizio anno vi aspettavate questo successo?
A distanza di quattro anni vinciamo ancora il campionato di Serie B. E’ stato un anno in continuo crescendo anche se all’inizio ho visto un pò di sofferenza però più si proseguiva e più vedevo aumentare le potenzialità di questa squadra. Devo fare i complimenti a tutte le ragazze col loro mister che con determinazione hanno permesso questa cavalcata verso la vittoria, come sognatori che non hanno mai mollato.

Cosa ne pensa della riforma dei campionati?
E’ una riforma che da adito a varie discussioni, con pareri molto contrastanti. La finalità di questa riforma è quella di creare dei campionati competitivi e questo mi trova pienamente d’accordo soprattutto in ottica Club Italia, anche se forse le cose andavano fatte con maggiore condivisione con le attuali Società e soprattutto con un occhio più aperto sullo sviluppo del settore giovanile dilettante.

Mentre per il settore giovanile la stagione com’è stata?
A tale proposito mi sento orgogliosa nell’evidenziare come il nostro settore giovanile sia cresciuto parecchio in questa stagione sportiva. L’obettivo principale del nostro staff è sempre stato quello di promuovere lo sport a partire dai più piccoli perchè è dalla base che si creano i presupposti per una reale cultura sportiva. Per questo poniamo la nostra attenzione soprattutto a questo settore, avendone particolare cura e facendo scelte in funzione del suo maggiore sviluppo. Questo nostro credo ci permette di essere più attenti prima alle persone che alle giocatrici, al percorso educativo che al campionato o comunque ai soli risultati numerici.

Da dove è nata la passione per il calcio tanto da diventare presidente di una società di calcio femminile?
Più che la passione per il calcio la mia è sempre stata una passione per lo sport in generale, sport inteso come vettore al centro del cambiamento. Ho insegnato per trent’anni nella scuola elementare e ho sempre lottato per introdurre nella scuola varie attività sportive perchè ho sempre reputato importantissimo lo sport come veicolo per il miglioramento e la crescita fisica e mentale. Sono approdata poi al calcio seguendo mia figlia in tutto il suo percorso sportivo, come calciatrice inizialmente e poi come allenatrice.

Cosa ne pensa dell’entrata delle società maschili professionistiche nel calcio femminile? L’Orobica prevede qualche affiliazione futura?
C’è parecchio movimento su questo argomento e in tal senso si è iniziato un discorso di sviluppo del settore giovanile con l’F.C Internazionale Milano nell’ottica di divenire parte dell’IGP in ambito femminile. Nei prossimi mesi vedremo il da farsi in base ai vari incontri che ci aspettano. Per ora nessuna Società professionistica ha richiesto ufficialmente alcuna affiliazione.

Inoltre quest’anno la società ha cambiato denominazione e logo: da Orobica Calcio Bergamo a Orobica Sharks. Come mai?
La denominazione è sempre Orobica Calcio Bergamo. Abbiamo cambiato il logo per un semplice motivo: perché per noi il cambiamento è vita. Un cambio di restyling d’immagine che identifica e indirizza carattere e caratteristiche della Società e della Squadra rossoblu.

Un saluto a tutti i tifosi e sostenitori dell’Orobica che hanno creduto fino alla fine nella vittoria di questa stagione!
E’ stato veramente emozionante vedere la presenza di numerosi tifosi a volte in numero così cospicuo anche la domenica in trasferta. Con le Azalee, nella gara che con la vittoria ci avrebbe permesso di arrivare prime nel girone, eravamo tanti e tutti così rispettosi che mi sono davvero sentita orgogliosa. A tal proposito ringrazio per la gradita accoglienza della Società Azalee e per la fantastica partecipazione che i tifosi stessi hanno fatto (con sorpresa) alle giocatrici di ritorno dalla trasferta di Golasecca: ancora emozione viva di un momento indimenticabile!
Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto fino in fondo a questo fantastico gruppo e alle sue potenzialità sostenendo la sua cavalcata mentalmente, economicamente e con la propria, continua presenza. Come dicono qui in società……To be continued!!!!!

Grazie alla Presidentessa dell’Orobica Calcio Bergamo Patrizia Meroni a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il finale di stagione!

Il San Zaccaria impugna la decisione di FIGC e LND per la sfida Pink Bari

Fausto Lorenzini, DS del Ravenna Woman, lo aveva annunciato appena resosi conto che tra emiliane e pugliesi non era finita e ci sarebbe stata una terza partita per lo spareggio.

In data 17 maggio, sul sito ufficiale del C.O.N.I., è stata ufficializzata la notizia del ricorso. Si legge infatti:

“Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla Unione Sportiva Dilettantistica San Zaccaria contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), il Dipartimento Calcio Femminile c/o la Lega Nazionale Dilettanti (L.N.D.), la LND, nonché contro l’Associazione Sportiva Dilettantistica Pink Sport Time, per l’annullamento e/o la riforma del provvedimento del Dipartimento Calcio Femminile c/o LND, di cui al C.U. n. 91 del 15 maggio 2018, con il quale è stata disposta la disputa della gara di spareggio tra le Società penultime classificate nel campionato di Serie A femminile USD San Zaccaria – ASD Pink Sport Time per il giorno 19 maggio 2018.

La società ricorrente chiede al Collegio di Garanzia, in riforma del provvedimento impugnato:

– in via preliminare e cautelare: di sospendere l’esecuzione dell’efficacia del predetto provvedimento in attesa di decisione collegiale, anche mediante provvedimento presidenziale;

– nel merito: di annullare il suddetto provvedimento impugnato e, in riforma dello stesso, di dichiarare il diritto della ricorrente alla disputa delle gare di spareggio con la squadra classificata in nona posizione nel Campionato di Serie A 2017/2018 e le due squadre perdenti le gare di promozione della Serie B, al fine di ottenere la permanenza in Serie A per il Campionato 2018/2019″

La querelle nasce da una diversa interpretazione del regolamento: secondo LND, FIGC e Pink Bari in caso di parità ci sarebbe da disputare lo spareggio, una sola partita in campo neutro; secondo invece il San Zaccaria varrebbe la classifica avulsa che vede le emiliane in vantaggio per differenza reti.

Del resto, nella parte alta della classifica, Juventus e Brescia giunte alla 22° giornata a pari punti con la sola differenza reti in favore delle torinesi (proprio come San Zaccaria e Pink Bari), disputeranno lo spareggio, una sola partita in campo neutro, il 20 maggio alle h. 20.45 a Novara per l’assegnazione dello scudetto.

La regola dovrebbe essere uguale per tutti.

I tempi sono ristretti, lo spareggio è già stato fissato per sabato 19 maggio alle h. 15.00 nel campo neutro di Montesilvano (Pe) che quasi un anno fa ha visto la Pink Bari vincere un altro spareggio, quello per la conquista della serie A contro la Roma Calcio Femminile.

Credit Photo: Foto Ricciolo

Sassuolo Calcio: U13 e U12 a lezione con l’AIA

Presso la Sede operativa del Sassuolo Calcio, le bambine Under13 e Under12, unitamente ai bambini Under13, del vivaio neroverde hanno assistito ad una lezione di approfondimento sulle Regole del Giuoco del Calcio, nella giornata di mercoledì 16 maggio alle ore 18.30, p. E’ stata un’ importante occasione formativa ma anche divertente per i più piccoli della famiglia Sassuolo che hanno affrontato i contenuti della lezione, le regole del gioco del calcio e come comportarsi sul terreno di gioco, insieme al relatore Pierpaolo Perrone, Presidente della Sezione AIA di Modena.

Credit Photo: http://www.sassuolocalcio.it/

Fase finale di UEFA Women’s Under 17 Championship: calendario e risultati

Il programma delle sfide e i risultati della fase finale di UEFA Women’s Under 17 Championship #WU17EURO che si gioca in Lituania dal 9 al 21 maggio:

  • Riepilogo

Sorteggio
Gruppo A: Lituania (nazione ospitante), Germania (detentori), Finlandia, Olanda
Gruppo B: Polonia, Spagna, Italia, Inghilterra

Calendario
Fase a gironi: 9, 12 e 15 maggio
Semifinali: 18 maggio
Finale e spareggi Coppa del Mondo: 21 maggio

Stadi
Marijampole FC Stadium, capienza 6.581 posti (4 partite della fase a gironi, 1 semifinale, finale)
Alytus Stadium, capienza 3.728 posti (4 partite della fase a gironi, 1 semifinale, spareggio Coppa del Mondo)
Šiauliai Central Stadium, capienza 3.000 posti (4 partite della fase a gironi)

  • Calendario completo (orari in CET, la Lituania è un’ora avanti)

Fase a gironi

Mercoledì 9 maggio
Gruppo A
Finlandia – Germania 1-2, Marijampole
Lituania – Olanda 0-9, Alytus – highlights
Gruppo B
Italia – Spagna 0-0, Siauliai
Polonia – Inghilterra 2-2, Siauliai

Sabato 12 maggio
Gruppo A
Germania – Olanda 2-2, Siauliai
Lituania – Finlandia 0-4, Siauliai
Gruppo B
Spagna – Inghilterra 2-1, Alytus
Polonia – Italia 0-0 Marijampole

Martedì 15 maggio
Gruppo A
Germania – Lituania 8-0, Alytus – highlights
Olanda – Finlandia 1-2, Marijampole
Gruppo B
Spagna – Polonia 5-0, Alytus
Inghilterra – Italia 4-0, Marijampole

Fase a eliminazione diretta

Venerdì 18 maggio:
Semifinale: 15:30, Alytus
Semifinale: 18:00, Marijampole

Lunedì 21 maggio:
Spareggi Coppa del Mondo femminile FIFA U17: 13:00, Alytus
Finale: 18:00, Marijampole

Credit Photo: ©UEFA.com

Brescia Femminile, continua la preparazione dello spareggio. Paola Visita della Vilardi al campo

Il Brescia Calcio Femminile continua senza sosta e al massimo della concentrazione la preparazione dello spareggio-scudetto fissato per domenica 20 maggio alle ore 20.45 allo stadio Piola di Novara (inizio diretta Raisport dalle ore 20.30).

Al campo sono rientrate anche Tomaselli e Boglioni, reduci dall’Europeo under 17 con l’Italia del ct Migliorini in Lituania. Ha ripreso gli allenamenti anche Di Criscio, alle prese nei giorni scorsi con l’influenza.

Gradita visita al campo di allenamento della candidata di centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Brescia, Paola Vilardi, che si è intrattenuta in una chiacchierata con il presidente Giuseppe Cesari per qualche istante e ha voluto rivolgere il proprio “in bocca al lupo” alla squadra e allo staff tecnico.

Domani alle ore 15 nuovo allenamento al De Paoli di Sant’Eufemia.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

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