Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 5307

La classifica dei marcatori di Serie B: i quattro Gironi

Momento di pausa del Campionato di Serie B e momento in cui ci si può soffermare anche a guardare la chi conduce la classifica di Capocannoniere in ognuno dei quattro Gironi:

Classifica

Girone A
Isotta Nocchi (CF Florentia) – 17
Alice Cama (Lavagnese) – 17
Erika Ponzio (Torino) – 14
Costanza Razzolini (Acf Arezzo) – 12
Isabella Carta (Acf Arezzo) – 12

Girone B
Anita Coda (Real Meda) – 16
Michela Cambiaghi (Fiammamonza) – 16
Alessia Rognoni (Femminile Inter Milano) – 15
Cristina Merli (Orobica Calcio Bergamo) – 14
Regina Baresi (Femminile Inter Milano) – 14

Girone C
Francisca Yeboaa (Pro San Bonifacio) – 18
Natasha Piai (Permac Vittorio Veneto) – 17
Rachele Perobello (Pro San Bonifacio) – 17
Alice Martani (Fortitudo Mozzecane) – 15
Sandra Ernandes (Unterland Damen) – 15

Girone D
Noemi Visentin (Roma CF) – 17
Elena Proietti (Roma CF) – 16
Sophie Williams (Latina) – 12
Cristina Coletta (Lazio Women) – 11
Claudia Fortunati (Roma XIV) – 9
Giulia Di Camillo (Chieti CF) – 9

“Festa delle bimbe”, il 3 marzo tutte invitate dalla Roma Calcio Femminile

Sono fermi i campionati, alcuni per gli impegni delle Nazionali, altri per maltempo, ma non si ferma l’attività per la Roma Calcio Femminile.
Giunta alla sua terza edizione, il 3 marzo si svolgerà la FESTA DELLE BIMBE. Sì, perché  le giallorosse, invece di festeggiare la “donna”, festeggiano le bambine che amano il calcio.
L’evento è nato per un’idea dello staff della scuola calcio nell’anno del cinquantenario ed è diventato ormai una ricorrenza che si ripete ogni anno.
La Roma Calcio Femminile invita, così, al Certosa tutte le bambine, di qualsiasi età, iscritte o meno ad una scuola calcio, a passare una mattinata di sport e divertimento con lo staff e le bimbe della scuola calcio giallorossa.
L’intenzione è quella di far correre per un giorno dietro ad un pallone sul prato di uno stadio tutte le bambine, anche quelle che lo desiderano ma non l’hanno mai fatto.
Divertimento assicurato anche per le tante sorprese in programma.
Alla fine ci sarà l’estrazione di tanti premi e sul prato con le bimbe ci sarà anche ROMOLO, la simpatica mascotte della As Roma.
L’appuntamento è dunque per sabato 3 marzo alle ore 10:00 presso il campo Certosa, dove disputa le gare casalinghe la Roma femminile, in via di Centocelle 246.

Si cercherà  di bissare il successo delle passate edizioni quando a partecipare all’evento furono oltre cento bambine. L’ingresso ai campi e la partecipazione sono COMPLETAMENTE GRATUITI.

Cyprus Women’s Cup 2018, Galles: Fishlock bandiera giramondo, obiettivo top 5

Il secondo ostacolo per l’Italia nella Cyprus Cup 2018 sarà il Galles, altro movimento calcistico in crescita. Prima in classifica nel proprio girone nella road to France, la truppa della Ludlow è pronta a stupire anche in quel di Cipro. Obiettivo migliorare il sesto posto della scorsa annata.

Il 2017 è stato un anno in chiaroscuro per la selezione gallese. Da un lato c’è stata la mancata qualificazione all’ultimo europeo in terra olandese, anche se dall’altro si è assistito ad una buona crescita qualitativa, che è culminata con l’attuale primo posto nel girone di qualificazione al mondiale. Ma procediamo per gradi.
Il primo evento è stata la Cyprus Cup, terminata con un più che onorevole sesto posto dopo la sconfitta, ai calci di rigore, nella finalina contro la Scozia. Bilancio reso comunque positivo dal bottino della fase a gironi, chiusa con una vittoria (0-2 contro l’Ungheria con reti di Ward ed Estcourt), un pareggio (0-0 vs Repubblica Ceca) e una sconfitta (McCabe decisiva per l’Irlanda). Nella pausa estiva, senza ovviamente l’europeo, la selezione guidata da Jayne Ludlow ha sostenuto delle partite amichevoli di un buon livello, dove ha raccolto una bella vittoria contro il Portogallo (2-0) e una sconfitta contro le poi future campionesse europee dell’Olanda (manita comunque formativa). Infine, a chiudere questo riepilogo annuale, è arrivato un prezioso, quando per certi versi inaspettato, exploit nel girone di qualificazione al Mondiale di Francia 2019.
Al momento la classifica dice primo posto Galles, grazie alle tre vittorie e un pareggio finora collezionate. I tre successi sono arrivati nella doppia sfida contro il Kazakistan (Fishlock match-winner all’andata, Ward decisiva al ritorno) e nella trasferta sul campo della Bosnia (altro 1-0). Unico piccolo stop, fino a questo momento, è stato il pareggio a reti bianche contro la Russia. Adesso tanta attesa per il big-match del 6 Aprile, quando andrà in scena il derby britannico contro l’Inghilterra, seconda in classifica ma con una partita in meno. Da qui si capiranno le vere aspirazioni della truppa delle “draghesse”.

TATTICA
La mente-guida della nazionale gallese è Jayne Ludlow, colonna portante dell’Arsenal femminile tra il 2000 e il 2013. La sua infanzia, oltre che dall’approccio al mondo calcistico con la militanza in una squadra maschile sino ai 12 anni, viene caratterizzata anche dalle buone prestazione nell’atletica (detentrice del record britannico nel salto triplo U17), nel basket e nel netball. Nonostante ciò il primo amore rimane il calcio, infatti, insieme al percorso di studi, decide di continuare il suo viaggio nel mondo del pallone volando brevemente negli States (in Pennsylvania) per poi terminare il processo di formazione tra Milwall e Southampton. Ma è con l’Arsenal che arriva la vera svolta, infatti con le Ladies biancorosse si afferma sia a livello nazionale che continentale vincendo la bellezza di 9 campionati, 6 FA Cups e una UEFA Women’s Cup. A ciò vanno aggiunti anche i trofei personali, con il premio di miglior giocatrice inglese conquistato nel 2001, 2003 e 2004. La sua figura, però, è diventata importante nel calcio inglese per la sua capacità di imporsi come una delle più forti centrocampiste “box-to-box” della storia, complice anche il discreto feeling con il gol (da segnalare le sue 24 reti nella stagione leggendaria del 2007, terminata con il poker Campionato- FA cup – Women’s League Cup – UEFA Women’s Cup, o le 28 messe a segno all’esordio assoluto).
Curiosità: i suoi modelli per la carriera calcistica sono stati Pelè e Roy Keane, anche se da molti addetti ai lavori è stata paragonata al collega maschio Freddie Ljungberg per il suo modo di giocare. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel 2013, a causa anche di una serie di infortuni, l’avventura nel mondo del calcio per la Ludlow non si è fermata. Infatti, dopo una collaborazione con le nazionali giovanili gallesi e un breve trascorso lavorativo insieme a Patrick Vieira, nel Febbraio del 2014 è arrivata la chiamata sulla panchina del Reading, con cui ottiene un grande terzo posto nella seconda serie inglese, grazie all’exploit di Fran Kirby (capocannoniere con 24 reti), e prepara le basi per la promozione dell’anno successivo. Qui però la sua avventura dura solo una stagione, infatti al termine dell’anno si chiude l’avventura con le “Royals” ed si apre quella con la nazionale femminile del Galles, con cui ha iniziato un progetto che ha come fine quello di qualificarsi al Mondiale francese del 2019.

Nell’ultimo periodo il dettame tattico della Ludlow è stato il classico 4-4-2, che finora si è dimostrato una carta vincente nelle qualificazioni al prossimo mondiale. La chiave di volta è stata la difesa d’acciaio delle “draghesse”, che in quattro partite giocate non hanno concesso nemmeno una rete alle avversarie. In parte, questo traguardo, è arrivato grazie alle parate di Laura O’Sullivan, improvvisata portiere in quel di Cardiff nel 2011 e adesso diventata una colonna portante della sua nazionale.
Davanti, invece, la giocatrice di maggior spessore è Jess Fishlock, non a caso la numero 10, a cui viene lasciata completa libertà di azione alle spalle della punta. In mezzo importante anche il cuore di capitan Ingle, oggi in forza al Liverpool, che ha la straordinaria capacità di giocare sia come centrocampista centrale sia come pilastro difensivo nell’ormai moderno ruolo di regista basso. Inoltre, in occasione di questa Cyprus Cup, attenzione anche alle nuove leve gallesi, tra tutte spiccano i nomi del duo classe 2001 formato da Alice Griffiths e Amina Vine.

LA STELLA: JESS FISHLOCK
Il punto di riferimento di questa nazionale, oltre al capitano Ingle, è senza dubbio la numero dieci Jessica Anne Fishlock (per gli amici “Jess”). Senza esagerare si può considerare come una delle giocatrici più importanti della storia del calcio femminile gallese, non solo grazie alla miriade di trofei vinti in giro per il mondo ma anche dall’alto delle oltre 100 presenze collezionate con la maglia della nazionale (record assoluto sia a livello maschile che femminile). Una predestinata sin da subito, infatti all’esordio in prima squadra con il Cardiff fa immediatamente scintille imponendosi con 19 reti in 23 presenze e lasciando tutti a bocca aperta per le sue qualità, definite una rarità in terra britannica dall’allora capitano Laura McAllister. Nel 2008 scrive il secondo step importante della sua carriera, diventando la prima giocatrice “britannica” a giocare in Olanda, qui vince il campionato per due anni consecutivi con l’AZ. Dopo una breve nuova apparizione in patria con il Bristol City (apice il premio di miglior giocatrice a livello nazionale vinto sia nel 2011 che nel 2012), la Fishlock vola in Australia per predicare il suo verbo calcistico. Anche qui, oltre che alla classe, non mancano i successi immediati. Infatti, dopo aver sfiorato la vittoria del campionato nel primo anno, al secondo tentativo conduce al trionfo il Melbourne in una “once in a lifetime occasion”.
In mezzo alla sua avventura australiana, precisamente nelle pause di off-season, la campionessa gallese si diletta anche in alcuni ritorni in Europa tra Glasgow e Francoforte. In particolare nell’avventura tedesca svolge un ruolo importante nella vittoria della Champions League, infatti pur non giocando la finalissima a causa del ritorno in Australia per l’inizio della stagione agonistica, viene considerata una pietra miliare nel successo europeo del Francoforte. Infine, a chiusura di una carriera fin qui pazzesca, va citata l’ennesima impresa compiuta nella terra dei Canguri nell’ultima stagione, ovvero la vittoria del Women League con il Melbourne per la terza volta consecutiva. Ma stavolta non è come tutte le altre, poiché è una vittoria sia da calciatrice (on the field) che da aiuto-allenatore (on the bench). Dal Sidney Herald è stata così descritta:

«Fishlock is not just a leader, (she is) a driver, a deliverer of self belief for herself and her team. Yes, she can run, chase and tackle. But she can also play. More than a bit. What sets her apart is her touch and vision, her ability to sum up the situation quickly and find a pass, play in a team-mate, or, when necessary, take on the responsibility herself when a game needs to be taken by the scruff of the neck. She, more than anyone else, is the reason that Melbourne City has now won an unprecedented three W-League titles in a row».

La descrizione non di una semplice calciatrice, ma di un’icona, un simbolo che ha riscritto e ha influenzato la storia del Melbourne e dell’intero movimento calcistico australiano. Un esempio per qualsiasi ragazza che voglia mettersi in gioco in uno sport storicamente dai tratti maschili. Una guida vivente di come essere vincenti. Dal punto di vista prettamente tecnico e tattico, c’è poco da dire. La Fishlock è il tipico numero 10. Destro piede forte, grande classe, ottima visione di gioco, ma soprattutto c’è una capacità incredibile nel saper trascinare le proprie compagne, anche essendo un vero e proprio “coach on the field”. Non a caso la si vede spesso giocare a tuttocampo, tornando, ripiegando, lasciando l’anima sul terreno di gioco. Una condottiera nata, dentro e fuori dal manto erboso.

LA PROMESSA: ALICE GRIFFITHS
Una delle nuove leve da tener d’occhio è senza dubbio Alice Griffiths, centravanti classe 2001 cresciuta nel settore giovanile del LLwycoed, squadra inclusa nella zona di Aberdare e Rhonnda. Negli ultimi anni la Griffiths è stata attenzionata in quanto era l’unica ragazza a militare in un campionato esclusivamente maschile. La sua storia con la nazionale, invece, ha avuto inizio nell’Aprile di due anni fa, quando è stata chiamata per il consueto training camp della selezione U17 femminile in ottica dell’europeo di categoria. Qui ha subito impressionato gli addetti ai lavori, tanto da meritarsi la conferma per la competizione ospitata in Repubblica Ceca. Il risultato fu di cinque presenze e un gol segnato, in occasione del match contro la Turchia.
Nell’ultima stagione non è andata altrettanto bene l’avventura con l’U17 gallese, in quanto è arrivata l’eliminazione già al primo turno. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, infatti a controbilanciare la delusione per l’uscita anticipata ci ha pensato la prima convocazione con la nazionale A, a cui è seguito il debutto nelle sfide contro Bosnia e Kazakistan. Dal punto di vista calcistico è una giocatrice che non si tira mai indietro, grande grinta, voglia di affermarsi e di non mollare nemmeno un centimetro. Calza a pennello la descrizione data dal padre della ragazza in un intervista al portale “Wales Online”:

«To be honest Alice is a very shy and quiet girl, but give her a pair of football boots and she thrives».

Tradotto in soldoni: fuori dal campo è una ragazza timida e tranquilla, ma datele un paio di scarpe e si trasforma. Per lei questa Cyprus Cup è una grande opportunità di crescita, soprattutto grazie alla possibilità di allenarsi con giocatrici del calibro della Fishlock o della Ward, che possono avere tantissimo da insegnarle.

CONVOCAZIONI GALLES FEMMINILE

Portieri
Claire Skinner (Oxford United Women, Inghilterra), Laura O’Sullivan (Cyncoed Ladies, Galles)

Difesa
Loren Dykes (Bristol City Women, Inghilterra), Sophie Ingle (Liverpool Ladies, Inghilterra), Hayley Ladd (Birmingham City Ladies, Inghilterra), Rhiannon Roberts (Doncaster Rovers Belles, Inghilterra), Amina Vine (Wales Performance Squad), Ellie Lake (Swansea City Ladies, Inghilterra), Gemma Evans (Yeovil Town Ladies, Inghilterra)

Centrocampo
Rachel Rowe (Reading Women, Inghilterra), Elise Hughes (Everton Ladies, Inghilterra), Angharad James (Everton Ladies, Inghilterra), Gwen Davies (Cyncoed Ladies, Galles), Charlie Estcourt (Bristol City Women, Inghilterra), Kayleigh Green (Yeovil Town Ladies, Inghilterra), Hannah Miles (Yeovil Town Ladies, Inghilterra) 

Attacco
Jess Fishlock (Seattle Reign, USA), Alice Griffiths (Wales Performance Squad), Nadia Lawrence (Wales Performance Squad), Helen Ward (Watford Ladies, Inghilterra), Chloe Chivers (Oxford United Women, Inghilterra), Kylie Nolan (Bristol City Women, Inghilterra), Melissa Fletcher (Reading Women, Inghilterra)

Credit photo: Seattle Reign FC

Res Roma, Claudia Ciccotti pronta per il rientro: “Ho ripreso ad allenarmi e questa sosta sarà utile per riprendere la forma migliore”

E’ una dei pilastri della Res Roma, e da anni è sempre tra le migliori in campo, sa essere un’ottima giocatrice sia in difesa che a centrocampo, e spesso ci si chiede perché non è stata ancora convocata in Nazionale, traguardo che meriterebbe senza alcun dubbio.

Parliamo di Claudia Ciccotti, assente nelle ultime due gare per infortunio, che in questa intervista fa il punto sulla stagione in corso e sulle sue prestazioni personali. 

Ciao Claudia, partiamo con le tue condizioni fisiche. Hai saltato le ultime due gare, a che punto è la fase di recupero?
La caviglia va meglio. Ogni giorno che passa migliora. Ho ripreso ad allenarmi normalmente con la squadra da qualche giorno e la caviglia sembra rispondere bene. La sosta mi darà modo di riprendere al meglio la forma fisica.

Nelle ultime due gare due sconfitte di misura per la Res Roma contro due grandi avversari: come giudichi questi due match che hai vissuto dalla tribuna?
Vedere la partita dalla tribuna è stato difficile perché non ho avuto la possibilità di aiutare la squadra. Le mie compagne comunque hanno dimostrato che quando si gioca l’una per l’altra, combattendo su ogni pallone, si può dare del filo da torcere a chiunque, anche alle squadre più forti, e che battere la Res Roma non è una passeggiata.

Nel complesso qual è il tuo giudizio sulla vostra stagione?
Penso che il giudizio sia nel complesso positivo. Forse in alcune partite potevamo far meglio e portare a casa un risultato migliore ma siamo in piena lotta per non retrocedere e giocando da squadra, come sappiamo fare, possiamo raggiungere il nostro obiettivo stagionale: la salvezza.

Qual è invece il tuo giudizio sulla tua stagione?
Sono contenta di poter giocare con continuità a centrocampo e sono soddisfatta della mia stagione, ma non sono io a dover giudicare le mie prestazioni. Io do sempre il massimo in qualsiasi ruolo il mister decide di impiegarmi, cercando di aiutare il più possibile la squadra a raggiungere la 5 salvezza consecutiva in serie A, poi sarà il campo a parlare.

Quali sono le squadre che ti hanno impressionato di più e perché?
Una delle squadre che mi ha impressionato è il Brescia perché è riuscito, nonostante i tanti cambi, a confermarsi una squadra di livello che si giocherà la possibilità di vincere il campionato fino alla fine contro la Juventus.

A breve le tue compagne più giovani saranno impegnate al torneo Arco di Trento: che pensi delle nuove leve giallorosse?
La Res Roma ha dato sempre molta importanza alla crescita delle giovani. Non si deve aver fretta, ma gli si deve dare il tempo di crescere. Durante la settimana ho la possibilità di vedere alcune ragazze allenarsi e le premesse sono di buon auspicio, spero che possano fare bene anche quest’anno come è successo anche negli anni precedenti.

Bambine e bambini dalla scuola al campo: progetto “Giochiamo Insieme”

Ogni giorno, ovunque nel mondo, le persone progettano. Costruiscono il proprio futuro basandosi su scelte semplici, che a lungo possono crescere e portare a realtà più grandi e del tutto nostre. Il calcio, come lo sport o la vita in generale, non è mai stato un’acquisizione di diritto. Va insegnato e amato nello stesso tempo, con la stessa passione con cui si gioca o si è giocato. Il calcio è tradizione, non è gelosamente custodita negli anfratti di una fabbrica di cioccolato o sotto una formula segreta, ma funziona come una scultura: è dentro ogni bambino e bambina, va solo estratto con pazienza e cura.

Giochiamo Insieme si pone questo ambizioso obiettivo: progettare e insegnare per trasmettere a ogni bambino, femmina o maschio che sia, i valori del calcio. Uno sport che si ribella alla disparità di sesso o alla differenza nel colore della pelle, un gioco a cui tutti possono partecipare. Questa è la filosofia di Verona Women, massima esponente del calcio femminile a Verona e squadra più titolata d’Italia.

Guidata dal responsabile dei progetti scolastici Renato Donati Verona Women è entrata nelle scuole della città, per incontrare centinaia e centinai di ragazzi. “Questo testimonia la volontà della Società diinvestire sul settore giovanile e di promuovere il calcio femminile. Le scuole di Verona hanno risposto positivamente a questo progetto e speriamo di portare in campo tante nuove giocatrici“: così Donati in merito al lavoro fin qui svolto.

Le classi che hanno aderito al progetto Giochiamo Insieme unitamente a tutte le altre classi della scuola sono coinvolte in bellissime esperienze al fianco delle nostre ragazze. Tutti gli alunni sono stati invitati ad assistere a una partita di Serie A allo stadio di via Sogare, con un trattamento da veri tifosi! Molti hanno anche avuto la possibilità di entrare in campo, fianco a fianco con le nostre eroine gialloblù, mentre per le bambine è aperta a tutte la possibilità di partecipare a un allenamento della scuola calcio o a uno degli eventi sportivi organizzati da Verona Women.

Fra gli obiettivi del progetto quelli di favorire l’integrazione e l’interazione tra le bambine e i bambini del gruppo classe, stimolarli a partecipare tutti assieme alle attività spontaneamente proposte da loro, favorire l’autostima e l’accettazione di se stessi e degli altri, nonché quella più concreta di aiutare la coordinazione generale e quelle oculo-podalica o oculo-manuale.

Con il cuore di Verona Women nella scuola, per promuovere e incentivare la pratica sportiva extrascolastica e l’immagine del movimento calcistico femminile. Per questo sono aperte le iscrizioni al Corso gratuito di avviamento al calcio femminile, di cui tutte le informazioni si possono trovare cliccando QUI.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/ 

Cyprus Cup, Italia – Svizzera: le pagelle

La Cyprus Cup 2018 inizia bene per le ragazze azzurre che battono nettamente per 3-0 la Svizzera, campione in carica, con le reti al 4′ di Barbara Bonansea,  al 32′ di Valentina Bergamaschi e all’87’ di Cristiana Girelli su rigore. Ricordiamo la formula del torneo cipriota: le 12 squadre partecipanti sono divise in 3 gironi di 4 squadre e le vincenti dei gironi A  e B giocheranno la finalissima, mentre la vincente del girone C gioca la finale per il 3-4° posto con la migliore seconda dei gironi a A e B. Tutte le squadre trasferendo questo criterio con le successive classificate disputeranno il 7 marzo una finale fino a quella per l’11-12° posto. L’Italia gioca nel girone A con la Svizzera, Finlandia e Galles. Nella gara di mezzogiorno le ragazze gallesi hanno vinto 1-0 con la Finlandia. Ecco il giudizio sulla gara delle azzurre:

Laura Giuliani (Juventus): Alza sopra la traversa, con una bella parata, l’unico tiro in porta delle svizzere. Attenta. 6.

Alia Guagni (Fiorentina): Sicura in difesa e autrice delle solite e veloci incursioni sulla fascia. Energica. 6,5.

Cecilia Salvai (Juventus); Sicura e lucida, in particolare in occasione di due bei recuperi dentro la sua area. Affidabile. 6.

Sara Gama (Juventus): Prestazione precisa e senza sbavature. Sicura. 6.

Elisa Bartoli (Fiorentina): Attenta nella fase difensiva, si mette in mostra per una bella incursione in cui viene stesa al limite dell’area. Presente. 6.

Aurora Galli (Juventus): Sempre presente nel centrocampo azzurro, gara di grande solidità. Affidabile. 6.

Martina Rosucci (Juventus): Buona gara la sua, con un bel lancio smarca Valentina Giacinti sola davanti al portiere elvetico, ma l’attaccante azzurra sbaglia. Più che sufficiente. 6,5.

Barbara Bonansea (Juventus): Onnipresente nella manovra azzurra e, oltre ad avere il merito di sbloccare subito di testa  il risultato, si propone sempre sulla fascia risultando per la compagine elvetica una vera spina nel fianco. Fenomenale. 7,5.

Valentina Bergamaschi (Brescia): Giocatrice universale in grado di fare tutto in campo. E’ protagonista di un contropiede da manuale, quando riesce ad arrivare sola davanti a Thalmann e sigla il 2-0 con freddezza assoluta. Formidabile. 7.

Daniela Sabatino (Brescia): Forse non è stata una delle sue migliori gare in azzurro, in un occasione si libera bene della diretta avversaria ma calcia debolmente di sinistro. Sufficiente. 6.

Cristiana Girelli (Brescia): Gioca con la consueta classe, sigla anche il 3-0 su rigore. Perfetta. 6.5.

Valentina Giacinti (Brescia): entra al 63′ al posto di Daniela Sabatino ed è subito pericolosa quando attacca la porta e impatta sull’estremo difensore svizzero Gaelle Thalmann, il rigore sembra non esserci perché il portiere tocca nettamente la palla allungando il braccio. Poco dopo, di nuovo sola davanti a Thalmann, tira a lato. Ancora pochi minuti e si procura il rigore del 3-0. Vivace. 6,5.

Manuela Giugliano (Brescia): al 74′ entra al posto di Aurora Galli Non c’è il tempo per mettersi in luce. Ingiudicabile. s.v.

Benedetta Glionna (Juventus): al 77′ sostituisce Valentina Bergamaschi. Ingiudicabile. s.v.

Eleonora Goldoni (Tennessee State University): entra all’ 88′ al posto di Barbara Bonansea. Ingiudicabile. s.v.

Greta Adami (Fiorentina): al 91′ sostituisce Martina Rosucci. Ingiudicabile. s.v.

Credit Photo: http://www.vivoazzurro.it/

Esordio da applausi alla ‘Cyprus Cup’: battute 3-0 le campionesse in carica della Svizzera

E’ un’Italia da applausi quella che all’ ‘Antonio Papadopoulos Stadium’ di Larnaca supera 3-0 le campionesse in carica della Svizzera nel match d’esordio della ‘Cyprus Cup’. Le Azzurre tornano così a battere le elvetiche dopo tre sconfitte consecutive e riscattano la debacle di un anno fa, quando nello stesso impianto la Svizzera rifilò un pesante 6-0 alla squadra guidata dall’ex Ct Antonio Cabrini.

Il successo è più che meritato, frutto di un incontro giocato a viso aperto dalla Nazionale, schierata da Milena Bertolini con un 4-4-2 compatto e votata al pressing alto, ma anche capace di ripartire velocemente per sfruttare nel migliore dei modi gli ampi spazi concessi dalla difesa avversaria. Fondamentale nello sviluppo della gara il gol realizzato in avvio da Barbara Bonansea, brava a sfruttare una torre aerea di Cristiana Girelli e a girare di testa in rete. A mettere definitivamente il match in discesa ci ha pensato Valentina Bergamaschi, che al 33’ del primo tempo è scattata sul filo del fuorigioco e si è presentata davanti al portiere, superandolo con un preciso diagonale. Nella ripresa le Azzurre hanno controllato la partita senza troppi problemi, sfiorando il 3-0 in un paio di occasioni con Girelli e Giacinti per poi trovarlo a tre minuti dal termine grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cristiana Girelli dopo un atterramento in area ai danni di una scatenata Bonansea.

Ovviamente molto soddisfatta la Ct Milena Bertolini, che può guardare con ottimismo alle prossime gare del torneo e ai due impegni nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo in programma il 6 aprile in Moldavia e il 10 aprile a Ferrara con il Belgio: “Le ragazze sono state molto brave e con questa vittoria abbiamo fatto un importante passo in avanti nella consapevolezza dei nostri mezzi. L’aspetto positivo è aver avuto il coraggio di andarle ad aggredire alte nella loro metà campo, abbiamo fatto bene alcune ripartenze e altre meno e in alcuni momenti il pallone andava gestito un po’ meglio. Adesso la squadra deve ripartire subito e resettare quanto fatto per dimostrare di essere davvero matura”.

Per avere conferme basterà aspettare due giorni, dal momento che l’Italia tornerà in campo venerdì per affrontare il Galles (ore 13 locali, 12 italiane – GSZ Stadium di Larnaca), che nell’altro incontro del girone ha battuto 1-0 la Finlandia.

I gironi della Cyprus Cup

Girone A: ITALIA, Svizzera, Galles, Finlandia
Girone B: Spagna, Repubblica Ceca, Austria, Belgio
Girone C: Ungheria, Slovacchia, Sud Africa, Corea del Nord

Calendario, risultati e classifica del Girone A

Prima giornata (28 febbraio)

Finlandia-Galles 0-1
ITALIA-Svizzera 3-0

Classifica: ITALIA e Galles 3 punti, Finlandia e Svizzera 0

Seconda giornata (2 marzo)

Galles-ITALIA (ore 13 locali, 12 italiane-GSZ Stadium, Larnaca)
Svizzera-Finlandia (ore 18 locali, 17 italiane – GSZ Stadium, Larnaca)

Terza giornata (5 marzo)

Finlandia-ITALIA (ore 13 locali, 12 italiane – Aek Arena, Larnaca)
Svizzera-Galles (ore 13 locali, 12 italiane – GSZ Stadium, Larnaca)

Credit Photo: http://www.figc.it/

Torneo di La Manga: scopriamo l’Islanda Femminile Under 19

Le prime avversarie dell’Italia nel Torneo di La Manga saranno le coetanee dell’Islanda, selezione un po’ rimaneggiata a causa di qualche assenza pesante (vista la concomitanza con l’Algarve Cup della nazionale maggiore). L’appuntamento è per la giornata di Venerdì alle ore 18:30, e allora andiamo a scaldare i motori conoscendo nel dettaglio le nostre prossime avversarie.

STORIA
Dal punto di vista delle competizioni UEFA, la nazionale islandese non ha una grande tradizione, anche se negli ultimi anni le cose stanno migliorando. Sino a questo momento sono due le partecipazioni alle fasi finali dell’Europeo U19, entrambe ottenute con la stessa generazione che recentemente ha permesso all’Islanda di qualificarsi per tre volte consecutive all’ultimo atto dell’Europeo femminile. La prima volta risale al 2007, nella manifestazione organizzata in patria. Il risultato non fu positivo, infatti il bottino delle islandesi fu di 3 sconfitte in altrettante partite e di un ultimo posto nel girone: 0-5 contro la Norvegia, 1-2 contro la Danimarca e 4-2 contro la Germania. Unica nota positiva le tre reti messe a segno dalla Fanndís Friðriksdóttir, capocannoniere della competizione insieme alla francese Maurie-Laure Delie e all’inglese Ellen White.
L’occasione per rifarsi arriva nel 2009, in occasione dell’europeo organizzato in Bielorussia. Storico fu il primo (e finora unico) punto realizzato grazie al pareggio a reti bianche contro la Norvegia all’esordio. Nelle altre due sfide, invece, arrivano le sconfitte contro Svezia (2-1 con gol decisivo della Hjohlman a due minuti dalla fine) e Inghilterra (4-0). Tornando al presente, quest’anno le “Stelpurnar okkar” sono ancora in corsa per la Svizzera. Nel primo turno hanno conquistato la qualificazione grazie al secondo posto nel girone, dietro alla Germania (vittoriosa nello scontro diretto con il guizzo della Kessler), ottenuto grazie ai successi contro Montenegro (7-0) e Kosovo (decisiva la doppietta della Johannesdottir). Adesso l’attenzione è rivolta alla fase élite, dove le islandesi si giocheranno le proprie carte per ottenere l’accesso alla fase finale sfidando Norvegia, Polonia e Grecia. Inutile dire come il torneo di La Manga sia una buona occasione per fare le prove generali per l’esame di maturità.

TATTICA
Il tecnico della nazionale è Thordur Thordarson, che nella sua precedente vita calcistica ricopriva il ruolo di portiere. Da giocatore ha sempre vissuto in Islanda vestendo le maglie di IA, KA e Valur, anche se dalla sua ha anche un breve passaggio in Svezia tra le fila del Norrkoping, con cui ha collezionato 13 presenze. Uno dei punti più alti della sua carriera è stata senza dubbio l’apparizione con la nazionale islandese datata 1996 in occasione del match amichevole contro Cipro, dove subentrò a partita in corso al posto del collega Finnbogason.
Per quanto riguarda la sua carriera da allenatore, Thordarson, a livello di club, ha allenato solo nell’IA. La prima esperienza è stata la parentesi tra 2011 e 2013 con la squadra maschile, apice la vittoria del campionato nazionale all’esordio, mentre tra il 2014 e il 2016 è stata la volta della selezione femminile, con cui ha messo in bacheca il secondo campionato. Per quanto riguarda il capitolo nazionale, invece, la sua avventura con l’U19 va avanti dal Settembre 2014. L’obiettivo è quello di tornare a disputare una fase finale di un europeo di categoria, che manca dal 2009.

Capitolo tattica: nel corso della prima fase della road to Svizzera, il tecnico islandese ha mescolato parecchio le carte durante i tre match disputati. Un filo di continuità, a livello di modulo, è stato dato tra la partita inaugurale contro il Montenegro (4-3-1-2) e quella contro il Kosovo (4-3-3), dove la disposizione in campo è stata simile seppur con un’interpretazione differente.
La chiave di volta è stata la posizione della Ragnarsdottir, che nella prima sfida è stata impiegata come trequartista mentre nella seconda ha ricoperto il ruolo, maggiormente “prudente”, di mezzala. Risultato? Contro il Montenegro si è assistito ad un’Islanda versione offensiva (sette reti segnate), mentre contro il Kosovo è andata in campo quella più ordinata ma comunque cinica. Nella terza uscita, invece, il ct islandese ha optato per un più solido 4-4-1-1, con il quale ha strappato un onorevole sconfitta di misura contro la Germania (decisivo l’acuto iniziale della Kossler) seppur disputando una partita prettamente difensiva.
Probabilmente questo torneo di La Manga sarà una buona occasione per sperimentare altre soluzioni di gioco in vista della Fase élite. Soprattutto alla luce della assenze di due pilastri come Guony Arnadottur e Hlin Elriksdottir, entrambe impegnate con la nazionale maggiore nella prestigiosa Algarve Cup.

GIOCATRICI CHIAVE
Uno dei punti di riferimento della spedizione islandese in terra spagnola sarà la centravanti Solveig Larsen Johannesdottir, diciassettenne di proprietà del Breidablik. Prima bocca da fuoco, nella prima fase dell’europeo U19 ha contribuito alla qualificazione con i suoi tre gol segnati; uno contro il Montenegro e una doppietta contro il Kosovo. In patria è stata aggregata già alla prima squadra del Breidablik, con cui, nella scorsa stagione, ha collezionato la bellezza di 13 presenze (cinque volte da titolare) e ha già trovato il primo gol, precisamente in occasione della vittoria esterna per 0-2 contro il KR.
Inoltre alla sua prima esperienza ha già messo in bacheca una Supercoppa nazionale, mentre è arrivata ad un soffio dal coronare il double campionato (vinto dal Thor/KA)-coppa (trionfo Valur). Un altro elemento da tenere d’occhio è anche Hulda Bjorg Hannesdottir, mediano in forza al Thor/Ka. Rispetto alla compagna di nazionale, la centrocampista ha già maturato maggiore esperienza nel campionato femminile islandese. Infatti ha già alle spalle due stagioni tra i grandi, anche se l’ultima è stata molto significativa, in quanto è stata una delle protagoniste per la vittoria finale. Non a caso non ha saltato una partita (18 su 18 per lei) ed è stata sostituita solamente due volte. Totale di 1567 minuti giocati, conditi anche da due reti, segnate nel giro di 14 giorni prima al Fylkir e poi all’Haukar. Saranno loro due gli elementi di maggiore spicco su cui punta Thordarson e che avranno il compito di fare da chioccia per le compagne meno esperte.

CONVOCAZIONI ISLANDA FEMMINILE UNDER 19
Portieri
Telma Ívarsdóttir (Breidablik, Islanda), Aníta Dögg Guðmundsdóttir (FH, Islanda)

Difesa
Kristín Dís Árnadóttir (Breidablik, Islanda), Katla María Þórðardóttir (Keflavik, Islanda), Sóley María Steinarsdóttir (Trottur, Islanda)

Centrocampo
Alexandra Jóhannsdóttir (Breidablik, Islanda), Karólína Lea Vilhjálmsdóttir (Breidablik, Islanda), Anita Lind Daníelsdóttir (Keflavik, Islanda), Ásdís Karen Halldórsdóttir (Valur, Islanda), Stefanía Ragnarsdóttir (Valur, Islanda), Kolbrún Tinna Eyjólfsdóttir (Stjarnan, Islanda), Hulda Björg Hannesdóttir (Thor/KA, Islanda)

Attacco
Guðrún Gyða Haralz (Breidablik, Islanda), Sólveig Jóhannesdóttir Larsen (Breidablik, Islanda), Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir (Breidablik, Islanda), Rannveig Bjarnadóttir (FH, Islanda), Helena Ósk Hálfdánardóttir (FK, Islanda), Bergdís Fanney Einarsdóttir (IA, Islanda), Eygló Þorsteinsdóttir (Valur, Islanda), Barbára Sól Gísladóttir (Selfoss, Islanda)

 

Voci relative alla trattativa Brescia Calcio Femminile- A.C. Milan, il comunicato della società

L’A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. smentisce le voci di una presunta trattativa in corso con A.C. Milan al fine della cessione del titolo sportivo.

Le voci di “proposte formali” e possibili cifre riguardanti l’operazione sono state apprese con stupore dalla dirigenza del Brescia Calcio Femminile attraverso le pagine di alcuni quotidiani cartacei e online.

Sulle pagine dei giornali locali “Giornale di Brescia” e “Bresciaoggi” il presidente Giuseppe Cesari ha confermato l’appuntamento nelle prossime ore con il presidente del Brescia Football Club, dott. Massimo Cellino, per parlare di una possibile collaborazione e, in ogni caso, pianificare a dovere le eventuali manifestazioni di Uefa Women’s Champions League della prossima stagione.

Il Brescia Calcio Femminile sta dunque esclusivamente lavorando sul piano della programmazione, a partire da un nuovo accordo con uno sponsor tecnico, essendo in scadenza quello con la Umbro.

In questa fase delicata della stagione tutto l’ambiente Brescia Calcio Femminile desidera concentrarsi solamente sugli impegni sportivi e non perdere tempo o energie su voci e notizie prive di fondamento.

Credit Photo: Brescia Calcio Femminile

Serie A2 Futsal: Granzette corsano a Fano; bene AZ e Florentia, pari Lamezia.

Colpaccio del Granzette in Serie A2 che ferma la corsa del Flaminia. Vittorie per AZ e Florentia, mentre il Lamezia impatta in Puglia e si vedere raggiunta dal Napoli. Il punto.
GIRONE A – Partiamo subito dalla sconfitta, seconda stagionale, del Flaminia in casa contro il Granzette che si impone per 5-3. Sconfitta che permette alla Noalese di portarsi a meno 4 grazie al successo (4-1) sulla Torres. Formazione sarda che resta terza. Terzo posto condiviso dall’Audace e dal Real Fenice. Quest’ultima sconfitta per 3-2 dal Top Five. Vince senza giocare l’Audace, 6-0 a tavolino contro i Bassotti. Una sconfitta e una vittoria per le due formazioni dell’Emilia Romagna. Il Sassoleone perde (1-3) in casa contro il San Pietro, mentre la Decima Sport batte 7-0 il Trilacum.
GIRONE B –  Nel big match di giornata la capolista Alex Zulli Gold si impone 4-2 sull’Angelana, che mantiene la terza posizione. Vittoria in rimonta per il Bisceglie che in casa del Conversano vince per 5-1. Soffre ma porta a casa i tre punti il Molfetta che ha la meglio di misura (4-3) sul Dona Style Fasano. netto 9-2 del Chiaravalle contro il fanalino di coda dell’Atletic San Marzano. Chiude la manita (5-1) del Noci contro il Copertino. Riposano Civitanova e Dorica Torrete che vince senza giocare.
GIRONE C – A sei giornate dal campionato sembra che il campionato sia virtualmente chiuso. Con il successo della Futsal Florentia ai danni della Virtus Ciampino, le gigliate si sono riportate a +10 dal secondo posto. Seconda posizione occupata, oltre dalle gialloresse, anche dal Real Balduina vincitrice (3-1) contro il Nazareth. Stesso risultato anche per il Pelletterie che batte il BRC 1996. Sconfitta interna per lo Jasnagora (3-2) contro il PMB Futsal. Torna a vincere (3-2) la Vis Fondi contro il Quartu, mentre termina 5-5 tra Coppa d’Oro – FB5 Team Rome.
GIRONE D – Clamoroso a Martina. La capolista Royal Lamezia Terme a pochi secondi dal gong fa amicizia con la sfortuna e pareggia (2-2) col Martina che ringrazia capitan Pugliese per il gol del pari. Aggancia il primo posto la Woman Napoli, che deve ancora riposare, che batte di misura le padroni di casa del Taranto. Perde (3-2) a Palermo l’Afragirl, mentre Salernitana e Ottaviano portano a casa i tre punti. Le granatine ringraziano D’Angelo per il gol vittoria, perché contro la Futsal Reggio termina 0-1, mentre l’Ottaviano batte 5-3 il Cosenza. Hanno riposato Vittoria e Rionero.

Credit Photo: Pagina Facebook Granzette C5

DA NON PERDERE...