Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 5310

Prima squadra Arezzo in pausa: la parola al presidente Chiara Tavanti

Domeniche lontane dal rettangolo verde per la prima squadra amaranto che, dopo aver scontato il proprio turno di riposo, si trova adesso di fronte i due canonici turni di stop previsti dal campionato cadetto tra febbraio e marzo. Due settimane di intensi allenamenti che permetteranno alle ragazze di mister Lorenzini di tirare il fiato dall’alto della seconda posizione della classifica. Anche le statistiche parlano chiaro: giunti alla vigilia della pausa e dopo aver disputato già sette gare del girone di ritorno, le aretine hanno già messo in cassaforte un punto in più rispetto a quanti ne avevano conquistati all’andata dopo sette giornate.

“Non potremmo essere più fieri di così– esordisce la presidente amaranto Chiara Tavanti.- Siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco e a fare risultato malgrado gli ultimi match disputati ci abbiano viste scendere in campo molto rimaneggiate a causa dei pesanti infortuni subiti da alcune giocatrici. Abbiamo affrontato le nostre difficoltà, ma non ci siamo mai scoraggiate e, ad oggi, possiamo dire di essere la quinta squadra di tutta la serie B: dopo le prime classificate di ogni girone, arriviamo noi. Mai come quest’anno l’unione d’intenti è stata la parola d’ordine alla base del nostro lavoro e di ogni nostra mossa. Come presidente non posso che ritenermi orgogliosa della mia famiglia: le giocatrici hanno sempre dato il massimo, i settori giovanili stanno crescendo sia dal punto di vista tecnico che sul versante umano e lo staff ha saputo tenere in moto una macchina davvero complessa. Ora dobbiamo soltanto pensare a lavorare per recuperare, nel corso della pausa, le atlete infortunate e portare a termine il campionato nel migliore dei modi.”

E nel vortice degli eventi di quest’ultima settimana il pensiero di Chiara non può non andare anche all’U.S. Arezzo e a quanti stanno facendo in modo che le attività della prima squadra e del settore giovanili proseguano normalmente.

Siamo molto vicini a tutto lo staff dell’Arezzo. Portiamo in giro per lo stivale gli stessi colori e non possiamo non preoccuparci per quanti hanno deciso di andare avanti anche in un clima di forte tensione e difficoltà. Ci considero una sola grande famiglia e sono convinta che la città possa davvero salvare questa società. Da parte nostra ci sarà sempre la più completa disponibilità e solidarietà”.

Credit Photo: https://www.acfarezzo.it/

Cyprus Women’s Cup 2018: Svizzera, tra cambio generazionale e voglia di affermarsi

L’avventura delle nostre azzurre nella Cyprus Cup riparte dalla Svizzera campione in carica. L’obiettivo, oltre che partire con il piede giusto, è quello di “vendicare” la sconfitta per 6-0 subita lo scorso anno, che ha rappresentato uno dei momenti più bui dell’era Cabrini. E allora cominciamo a scaldare i motori andando a conoscere più da vicino le nostre prossime avversarie.

Nel corso dell’ultimo anno la Svizzera ha scritto delle pagine importanti della sua storia calcistica femminile. Su tutto spicca la vittoria della Cyprus Cup, che rappresenta il primo successo assoluto a livello internazionale. Decisivo il gol della Dickenmann nella finalissima contro la Corea del Sud. Nonostante ciò non è andata altrettanto bene nell’Europeo, dove le elvetiche sono state eliminate subito al primo turno con un bottino di una vittoria (2-1 contro l’Islanda), un pareggio (1-1 vs Francia) e una sconfitta (0-1 per mano dell’Austria). Ma la Svizzera che si presenta ai nastri di partenza da campione in carica, non è la stessa di un anno. Infatti a seguito dell’Europeo, è avvenuta una vera e propria rivoluzione caratterizzata dall’addio di molte stelle elvetiche. Su tutte Caroline Abbè e Martina Moser, detentrici del titolo di miglior capocannoniere di sempre con le loro 97 reti segnate (a testa), a cui si sono aggiunte anche Fabienne Humm, Vanessa Burki, Stenia Michel e Sandra Betschart. Ma, aldilà del processo di ringiovanimento, sino a questo momento “La Nati” sembra non aver accusato eccessivamente il colpo. A testimonianza di ciò c’è l’ottimo 4 su 4 fatto registrare nelle qualificazioni al prossimo Mondiale francese, dove sono arrivati solo successi contro Albania (4-1 all’andata e 5-1 al ritorno), Polonia (2-1 con rete decisiva della Dickenmann ) e Bielorussia (3-0 interno). Numeri che, fino a questo momento, garantiscono la vetta del girone alla nazionale elvetica a quota 12 punti e dall’alto dei 14 gol fatti e dei solo 3 subiti, anche se all’orizzonte c’è lo scontro diretto contro la Scozia, la vera prova del nove per capire le ambizioni di questa Svizzera.

La mente di questa crescita esponenziale del calcio elvetico è Martina Voss-Tecklenburg, ct della nazionale dal 2012. Considerata come una delle giocatrici più vincenti del calcio tedesco (6 campionati e 7 coppe tedesche vinte), con la maglia della nazionale tedesca ha vinto ben quattro europei (1989, 1991, 1995, 1997) ed è arrivata seconda nel Mondiale del 1995. Un carnet di trofei di tutto rispetto, che sicuramente la sta aiutando anche nella sua carriera di allenatrice. Dopo aver maturato un po’ di esperienza con il Duisburg e l’USV Jena, nel 2012 è arrivata la chiamata della nazionale svizzera, che ha deciso di affidarle il nuovo progetto di crescita calcistica. I risultati, sino a questo momento, sono stati positivi. Infatti “La Nati” non solo è riuscita a vincere il suo primo trofeo internazionale (Cyprus Cup 2017), ma si è anche qualificata per la prima volta in assoluto alle fasi finali sia di un Mondiale (Canada 2015) sia di un Europeo (Olanda 2018). Il miglior risultato è arrivato nella competizione FIFA, dove, dopo aver passato i gironi come una delle miglior terze (decisivo il 10-1 rifilato all’Ecuador), l’avventura si è conclusa agli ottavi per mano delle padrone di casa del Canada (1-0 con rete della Bélanger). Adesso, nonostante il passaggio generazionale in atto, per la Svizzera sarà importante riconfermarsi, a partire dalla Cyprus Cup e arrivando sino al Mondiale francese.

Dal 2012 ad oggi la selezione svizzera ha mantenuto sempre lo stesso schema tattico, ovvero il classico 4-4-2. Modulo che garantisce sia copertura in fase di non possesso ma che dà comunque la possibilità di esprimersi a livello offensivo. Con l’addio dello storico zoccolo duro, adesso il faro della squadra è il capitano Dickenmann, leader in mezzo al campo. Davanti il primo riferimento offensivo è la Bachmann, oggi in forza al Chelsea e Golden Boot nell’europeo U19 del 2009, anche se non è da sottovalutare nemmeno la spalla Crnogorcevic, considerata come una delle più talentuose giocatrici elvetiche. Dietro la più esperta è il portiere Thalmann, conoscenza del calcio italiano visto che gioca nell’Atalanta Mozzanica, mentre nella linea difensiva le due colonne portanti sono la Maritz sull’esterno (scuola Wolfsburg) e la Kiwic centralmente. Tra le nuove leve attenzione a Viola Calligaris, un vero e proprio peperino sulla fascia; nella corsa a Francia 2019 ha già messo a segno due reti.

LA STELLA: LARA DICKENMANN
Il punto di riferimento della squadra è senza dubbio Lara Dickenmann, attualmente capitano della selezione elvetica. Dopo il massivo cambio generazionale effettuato il giorno dopo l’eliminazione dall’Europeo, l’attuale giocatrice del Wolfsburg è stata scelta come una delle “chioccie” nel processo di crescita dell’avvenire del calcio svizzero. Atleta versatile, può giocare sia come centrocampista centrale che come terzino, in caso di necessità. Dopo i primi passi calcistici compiuti tra Kriens e Sursee, nel 2004 arriva la chiamata americana ad Ohio State per giocare nel circuito americano collegiale. Richiesta dettata anche dalle prestazioni sfornate con la Svizzera U19 negli europei di categoria del 2002 e del 2004; a ciò va aggiunto anche il debutto in prima squadra con il Sursee, club con cui arrivano tre trionfi in campionato e due in coppa. Nonostante ciò l’apice arriva nel 2003 con il premio di miglior giocatrice svizzera dell’anno. La bacheca, però, non smette di ampliarsi negli States, dove lascia la sua impronta diventando miglior assistman nella storia di OSU con i suoi 32 assist. Inoltre vanno segnalate, durante la off-season, le sue apparizioni sia nella USLW con la maglia delle New Jersey Wildcats sia nel campionato svizzero tra le fila dello Zurigo (con tanto di vittoria finale). Ma è nel 2009 che comincia la sua vera affermazione in Europa, in particolare con il suo approdo all’Olympique Lione. Infatti in sei anni di permanenza in Francia vince la bellezza di sei campionati, 4 coppe e 2 Champions League. Al termine il bottino è di 183 presenze e 75 reti segnate. Cifre che nel 2015 la portano in Germania, sponda Wolfsburg, dove attualmente milita ancora. Cambia il paese ma non variano le sue vittorie. Infatti in due anni la Dickenmann si è portata a casa una Bundesliga e due DFB Pokal. A livello tattico più che una centrocampista, bisognerebbe chiamarla una tuttocampista. Giocatrice dall’elevato QI calcistico, la sua capacità di leggere il gioco è davvero di qualità; Non a caso trova spesso la via della rete con i suoi inserimenti a fari spenti. Poche pecche anche a livello tecnico, dove la sua capacità di saper utilizzare entrambi i piedi le permette di fare giocate sopraffine. Potenzialmente mortifera nell’uno contro uno, possiede anche un senso del gol non indifferente, non per nulla nella sua carriera professionistica ha messo a segno più di 100 reti.

LA PROMESSA: VIOLA CALLIGARIS
Una delle migliori leve della nuova generazione è Viola Calligaris, già intravista nell’ultimo Europeo ma che da questa stagione è diventata parte integrante dell’undici titolare elvetico. Appassionata di calcio sin da piccola, dopo aver girovagato per diverse scuole calcio della Svizzera centrale (tra cui anche l’accademia di Hutwii), nel 2012, all’età di 16 anni, debutta tra le grandi con la maglia del Kriens (stessa società da cui è passata anche la Dickenmann), club con cui guadagna un ottimo terzo posto nel campionato nazionale. Prestazioni che attirano su di lei l’interesse dello Young Boys, che per l’anno successivo la tessera tra i suoi ranghi. Qui, durante i tre anni di permanenza, cresce in maniera esponenziale riuscendo a conquistare velocemente il posto da titolare. Dopo l’europeo, infine, è arrivata la chiamata dalla Spagna, con l’Atletico Madrid che ha deciso di portarla nella Liga spagnola. Per il momento, però, il maggiore successo è arrivato con la maglia della nazionale, con cui ha vinto l’ultima edizione della Cyprus Cup. Lo stile di gioco della Calligaris è particolarmente offensivo, infatti da vero esterno è una giocatrice che ama puntare e attaccare lo spazio (i suoi modelli sono Nedved e Neymar), anche se non disdegna la fase di ripiego quando necessario. Nell’ultimo periodo, inoltre, sembra aver trovato anche un discreto feeling con il gol, in particolare nel cammino pre-mondiale, dove ha gonfiato la rete contro Albania e Bielorussia.


CONVOCAZIONI

Portieri: Seraina Friedli (Zurich, Svizzera), Nicole Studer (Young Boys, Svizzera), Gaelle Thalmann (Atalanta Mozzanica, Italia)

Difesa: Jana Brunner (Zurich, Svizzera), Luana Bühler (Zurich, Svizzera), Rahel Kiwic (Turbine Potsdam, Germania), Noelle Maritz (Wolfsburg, Germania), Thais Hurni (Young Boys, Svizzera), Rachel Rinast (Basilea, Svizzera)

Centrocampo: Vanessa Bernauer (Wolfsburg, Germania), Viola Calligaris (Atletico Madrid, Spagna), Lara Dickenmann (Wolfsburg, Germania), Alisha Lehmann (Young Boys, Svizzera), Melanie Müller (Young Boys, Svizzera), Francesca Calò (Young Boys, Svizzera)

Attacco: Eseosa Aigbogun (Turbine Potsdam, Germania), Ramona Bachmann (Chelsea, Inghilterra), Ana-Maria Crnogorcevic (Frankfurt, Germania), Florijana Ismaili (Young Boys, Svizzera), Géraldine Reuteler (Luzern, Svizzera), Caroline Müller (Grasshoper, Svizzera)

Credit Photo: Soccerstyle24.it

 

 

Tavagnacco a trazione ‘Nazionale’

Sono ben sette le giocatrici del Tavagnacco chiamate nelle rispettive Nazionali per raduni e tornei nelle ultime settimane: Sara Mella, Marta Mascarello, Elisa Donda, Caterina Fracaros, Gaia Milan, Michela Catena e Lana Clelland.

Michela Catena è stata convocata nella Nazionale Under 19 per prendere parte al Torneo di La Manga, in Spagna, in programma dal 21 febbraio al 7 marzo. Dopo i primi allenamenti svolti nel centro sportivo di Formia, la squadra mercoledì volerà alla volta della Penisola Iberica per partecipare al torneo. Le azzurrine incontreranno l’Islanda (venerdì 2 marzo alle 18.30), la Norvegia (domenica 4 marzo alle 15.30) e l’Olanda (martedì 6 marzo alle 14).
Elisa Donda e Caterina Fracaros, invece, sono state chiamate dalla Nazionale Under 17 per un ritiro in programma dal 4 al 9 marzo a Coverciano, agli ordini del tecnico federale Massimo Migliorini.

Le giocatrici che hanno già partecipato agli appuntamenti in azzurro sono Gaia Milan, convocata con l’Italia Under 16 per un torneo a Monte Gordo, in Portogallo, Marta Mascarello e Sara Mella, chiamate dalla Nazionale Under 23 per uno stage a Coverciano.
Infine c’è Lana Clelland. Chiamata dalla sua Scozia per le partite contro la Nuova Zelanda del 3 e del 6 marzo. Una chiamata a cui l’attaccante gialloblu dovrà rinunciare a causa del persistere del problema alla caviglia.

Credit Photo: Agenzia Reporter Zanardelli/Nicoli

CF Florentia oltre il campo da calcio: #IamtheNumber!

Mercoledì 28 febbraio restate connessi: sarà online il primo episodio di #IAMTHENUMBER, il progetto video realizzato da C.F. Florentia volto a far conoscere le calciatrici oltre il rettangolo di gioco, oltre al numero di maglia che portano sulle spalle ogni domenica.

I primi 8 episodi del progetto saranno pubblicati a cadenza settimanale sul canale ufficiale Youtube  e sul sito www.cfflorentia.it in HD, e potrete seguirli e condividerli anche su tutti i nostri social!

Ogni episodio racconta senza filtri la “giornata tipo” di una giocatrice di calcio in Italia.
La prima puntata è dedicata ad Alessandra Nencioni, capitano della Florentia sin dalla stagione dell’esordio in Serie D nel 2015, che tra lavoro, palestra e vita privata riesce comunque a dedicarsi alla sua passione: “quello per cui si sveglia davvero ogni mattina”.

Seguite tutte le puntate per scoprire la vita, i sogni e i sacrifici di Ilaria Leoni, Alice e Ginevra Valgimigli, Irene Lotti, Giulia Ferrandi, Serena Ceci e Isotta Nocchi, le calciatrici della Florentia che vi mostreranno cosa vuol dire vivere da professioniste e da donne il mondo del calcio, tra lavoro, famiglia, studio, sacrifici e tante emozioni!

Oltre ogni numero di maglia, oltre ogni giocatrice che scende in campo, c’è una donna che ama il suo sport e che si dedica ogni giorno a raggiungere i suoi sogni con sacrificio, passione e dedizione”.

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Florentia)

Primavera: Romagnano – Torino pensando al derby

Nonostante il tempo proibitivo e un viaggio sotto la neve che ha messo in dubbio fino all’ultimo lo svolgimento della gara di campionato con il Romagnano, il Torino Calcio Femminile ha fatto una buona partita seppur persa 5-3. E’ stata una partita comunque utile per Mister Francini in quanto ha dato spazio, giustamente, alle tante ragazze meritevoli che fin qui hanno giocato meno mentre il Romagnano al contrario ha schierato numerose giocatrici della 1° Squadra, oggi ferma per impegni della Nazionale.

Primo tempo in favore netto per il Torino Calcio Femminile nonostante il 3-3 mentre il 2° è stato segnato soltanto dai 2 goal realizzati dal Romagnano che hanno chiuso un incontro comunque difficile per il freddo e il terreno semi ghiacciato.
Mister Francini sta già pensando al derby di sabato prossimo con la giusta concentrazione e ambizione di fare un risultato positivo e per questo motivo ha evitato di schierare Bonafè, diffidata e a rischio di squalifica.

Formazione Torino Calcio Femminile
GROMETTO (ORSO) AJGOURA (RONCAROLO), BURONZO (SERRA), RUSSO, STOBBIA, TAMBURINI, BOASSO, BONANNO ZAPPONE (EVEN), LOMBARDO, GONNET (CARLOMAGNO), NEGRI
Reti: Gonnet, Lombardo, Stobbia

Credit Photo: Piero Liberti

Il Molassana Boero si aggiudica anche il derby Juniores della Valbisagno col Ligorna

Nell’ultima giornata del girone di andata del Campionato Juniores il Molassana Boero affronta per la seconda volta in due settimane i cugini del Ligorna.
La domenica precedente infatti la prima Squadra si impone con un netto 3 a 1 in casa del Ligorna, mentre oggi le panterine del Mola cercano punti per restare in corsa in campionato.  Entrambe le formazioni sono favorite dalla pausa del campionato di Serie B Femminile per gli impegni delle Nazionali che permettono loro di schierare anche elementi di spicco delle rispettive Prime Squadre.
Entrambi i mister non deludono le attese e scendono in campo due buone formazioni pronte a darsi battaglia. Spicca la presenza di Capitan Fallico e della nazionale Fracas tra le file del Ligorna, risponde il Molassana con le rientrate De Agostini e Cozzani, ma la rosa della prima squadra di casa è ormai da tempo composta da numerose valide Juniores.
La temperatura siberiana e il vento forte condizionano da subito l´andamento della partita, il Molassana però cerca subito di controllare pallone e partita prediligendo le giocate a terra anche se le sventagliate della difesa locale ben guidata da Deplanu portano spesso gli attaccanti in zona gol. Il centrocampo rossoazzurro oggi ha a che fare con una giocatrice di spicco come Bianca Fallico che sa dettare i tempi e molto abile tecnicamente. Le accortezze tattiche del Mola però producono subito i loro frutti e le panterine vanno sempre più vicino al meritato vantaggio che passa dai piedi di un ispiratissima Poletto che da posizione defilata trafigge il portiere Parodi abile in precedenza in diverse occasioni sfumate dal Mola. Proprio Poletto serve con insistenza Crivelli e Pavone Francesca ma la palla sembra non voler entrare, è dall´out di sinistra dove le gemelle Pavone si intendono a meraviglia che scaturisce il doppio vantaggio del Mola firmato Vecciu Alessia che approfitta di uno scontro tra difensore e portiere depositando la palla in fondo al sacco. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 2 a 0.
Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo ma ora il Molassana che è a favore di vento si rende ancora più pericoloso. Crivelli macina chilometri e le occasioni piovono a cascata con il Ligorna che cerca di arginare gli attacchi. Vanno vicino al gol Pavone Francesca e Poletto ma è l´inesauribile Crivelli che porta a 3 le reti del Molassana con un rasoterra preciso. Passano pochi minuti e dopo una corsa di 60 metri ancora Crivelli lascia sul posto due avversarie, entra indisturbata in area e serve per l´accorrente Poletto il 4 a 0. Si continua a giocare e il Ligorna trova il gol della bandiera, disimpegno sbagliato di Buzi che deposita la palla sui piedi della brava Fallico che da fuori area lascia partire un potente tiro centrale che sorprende Peluffo. Gol meritato per la brava centrocampista del Ligorna che lotta per tutta la partita e per l´atteggiamento sempre molto corretto in campo verso compagne e avversari. Oggi però il Molassana mette gamba e cuore in campo, non cala il ritmo e trafigge altre 3 volte il Ligorna. Segna il 5° gol Pavone Francesca ben servita da Poletto che apre un varco nella difesa con una pregevole giocata. Sugli sviluppi di un corner Deplanu si incarica della battuta e segna direttamente da calcio d´angolo per il 6 a 1. Ma c´è ancora tempo per la meritata doppietta di Francesca Pavone oggi migliore in campo.
Un applauso va fatto però a tutta squadra che ha giocato un buon calcio con ritmi alti frutto del costante lavoro fatto negli allenamenti. La partita termina sul risultato di 7 a 1 per le padrone di casa e il Molassana si aggiudica il derby.
Credit Photo: https://www.molassanaboerofemminile.it/
 

Libertas Femminile – Casentino 3-1, sconfitta bugiarda per le aretine

Nella XVIII giornata del campionato di Serie C Femminile si registra la sconfitta per 3-1 del Casentino sul campo della Libertas Femminile.

Padroni di casa in vantaggio al 13’ con Russo brava a sbloccare le marcature; al 22’ arriva il raddoppio della Libertas con Giorgetti che realizza un calcio di rigore concesso in maniera alquanto discutibile dall’arbitro con la prima frazione di gioco che si conclude sul punteggio di 2-0.

Nella ripresa al 14’ arriva la terza rete di Martinelli; a seguire al 18’ giunge la rete della bandiera degli ospiti con Ferrini; nella restante parte della gara arrembaggio del Casentino nella metà campo avversaria che non sortisce effetti; da segnalare una traversa di Borri al 32′ con la partita che si conclude sul punteggio di 3-1.

In virtù di questo risultato il Casentino resta penultimo in classifica a quota 8 punti, in virtù di 2 vittorie, 2 pareggi e 12 sconfitte con un tabellino di 16 reti realizzate e 42 subite.

Nel prossimo turno impegno casalingo contro i Giovani Granata Monsummano.

Di seguito le dichiarazioni post gara della Presidentessa Fabiola Fani: “La sfortuna ci perseguita in questo campionato, anche oggi la squadra è stata penalizzata da diversi episodi discutibili; è stato concesso ai nostri avversari un calcio di rigore alquanto dubbio e usciamo sconfitti oltremodo in una gara che ci ha visto condurre il gioco e essere presenti nell’area avversaria per gran parte dell’incontro”.

Libertas femminile – Casentino 3-1

Libertas femminile: Acciari, Baisi, Bruno, Buratti, Cantini, Cecchetti, Dalessandro, Gabrielli, Giorgetti, Italiano, Mariotti, Martinelli, Martini, Pugliesi, Russo, Vergaro

Casentino: Gargiani, Micallef, Bartolini, Ciofini, Ronchetti, Corazzesi, Ferrini, Brandani, Bartolucci, Borri, Giorgini, Tinti, Tellini

Marcatori: 13’ Russo, 22’ Giorgetti, 59’ Martinelli, 63’ Ferrini

Risultati XVIII giornata
Libertas femminile – Casentino 3-1
Livorno – Pistoiese 0-5
Don Bosco Fossone – Pontedera 1-5
Giov. Granata Mons. – Virtus Chianciano 3-2
Vigor fc – Rinascita Doccia 2-0
Riposa : San Miniato

Classifica
Pontedera 49
Db Fossone 36
Virtus Chianciano 34
Pistoiese 34
Monsummano 31
Vigor Rignano 25
Libertas 19
San Miniato 17
Casentino 8
Rinascita Doccia 8
Livorno 3

Credit Photo: Pagina Facebook di Casentino Calcio Femminile

San Marino Academy: la sfida col Pordenone termina a reti inviolate

Termina con un pareggio che – in senso stretto – non serve alla San Marino Academy, tantomeno al Pordenone, nell’ottica della rincorsa al terzo posto che al momento salverebbe la Fortitudo Mozzecane condannando tutte le tredici squadre al di sotto di questa alla retrocessione.

Paradossi dell’ultimo campionato prima della riforma, che porta le formazioni di Baschetti e Di Filippo ad uno snodo cruciale sul sintetico di Dogana, dove si gioca regolarmente nonostante qualche fiocco di neve caduto nottetempo e nell’immediato avvicinamento al calcio di inizio.

C’è poco da attendere per il primo sussulto: Schiavo e Sara Ferin sfiorano la clamorosa frittata al pronti via, concedendo un calcio d’angolo alle padrone di casa che sugli sviluppi del corner devono fronteggiare il contropiede delle friulane, capaci di mettere Paoletti davanti a Giorgi – decisiva in uscita.

Il match si assesta su ritmi non troppo elevati, dove i due centrocampi cercano di prevalere: proprio dalla mediana l’opportunità più nitida del primo quarto d’ora, con Nausica Costantini smarcata in area da Canini. La mezzala biancoazzurra opta per la soluzione di prima intenzione, senza trovare lo specchio della porta. La replica delle Ramarre è affidata al destro telefonato di Padovan, che non impensierisce Giorgi dalla distanza. L’estremo sammarinese – tra le migliori in campo quest’oggi – non va in affanno nemmeno sul tentativo da lontano di Faggiani, poco dopo la mezz’ora. Nel frattempo la San Marino Academy era andata in porta con una splendida combinazione sul binario di destra, dove il duetto Micciarelli-Innocenti aveva aperto le porte della linea di fondo a Costantini che non ha trovato lo spiraglio dove far filtrare il passaggio decisivo nel cuore dell’area di rigore dove Prenga e Mastrovincenzo erano andate a raccogliere il potenziale pallone del pareggio. Il banco rischia di saltare al 31’ quando la conclusione di Caterina Ferin – deviata – diventa buona per lo scatto di Del Stabile, murata in uscita da Giorgi che si ripete sul tentativo di Paoletti. Il pallone vagante diventa poi buono per Cimarosti, che non riesce a superare la difesa ad oltranza della San Marino Academy – capace di salvarsi in extremis successivamente con Giorgi e Montalti. Prima dell’intervallo, un’occasione per parte: le neroverdi non sfruttano una punizione dal limite, respinta dalla barriera; di contro la San Marino Academy sviluppa un’azione in velocità che coinvolge tutto il tridente con Mastrovincenzo ad innescare la corsa di Innocenti, abile nel saltare di netto Piazza e a cercare Prenga a centro area. La giovanissima attaccante viene però anticipata sul più bello e l’azione sfuma, così come il primo tempo.

Nella ripresa subito una novità, con Vagnini che prende il posto di Micciarelli – non al meglio. La centrocampista, capace di sbloccare la sfida di Teramo settimana scorsa, ci prova subito col mancino, ma senza fortuna. L’avvio sammarinese è incoraggiante, con Prenga che ci prova direttamente dalla bandierina con scarsa precisione. Al 53’ grande opportunità per il Pordenone, con Paoletti che – spalle alla porta – si gira in piena area di rigore, spedendo il mancino fuori di un soffio alla destra del montante. L’esperto attaccante in forza alle neroverdi si rende protagonista di una sgroppata sulla mancina poco più tardi, ma nessuna delle sue compagne riesce a fiondarsi sul cross teso che attraversa tutta l’area di rigore. Preferisce la corsia centrale la San Marino Academy, che una manciata di minuti dopo lo scoccare dell’ora di gioco si rende pericolosa sull’asse Canini-Mastrovincenzo, ma il controllo errato della match-winner della sfida d’andata permette a Sara Ferin di fiondarsi sulla sfera ed allontanare la minaccia. È il periodo migliore – nella ripresa – per le ragazze di Baschetti, che si fanno vedere anche con Venturini. Il suo colpo di testa costringe l’estremo difensore ospite all’intervento in due tempi. L’opportunità più clamorosa è però di targa friulana: Del Stabile – smarcata in area da Caterina Ferin – spacca la traversa, con Cimarosti che non riesce a ribadire in rete di testa. Sulla sfera vagante è strepitosa Giorgi, che si lancia sui piedi di Paoletti negandole la gioia del gol. Di fatto si tratta dell’ultima vera palla-gol dell’incontro, che andrà esaurendosi in un quarto d‘ora finale dove a prevalere è la paura di perdere, piuttosto che la voglia di vincere: un paio di punizioni per parte, promettenti ma non sfruttate, ed altrettante combinazioni inconcludenti portano ai titoli di coda di una sfida troppo importante per essere perduta.

All’orizzonte si profila un fine settimana di riposo per gli impegni della Nazionale femminile italiana, (impegnata nella Cyprus Cup a partire da mercoledì) utile a Fabio Baschetti soprattutto per recuperare qualche assente tra squalificate ed acciaccate, nonché lavorare sul campo – maltempo permettendo.

Serie B – Girone C | San Marino Academy-Pordenone 0-0

SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]: Giorgi; Micciarelli (dal 46’ Vagnini), Montalti, Venturini, Paganelli; Costantini (dal 67’ Fratti), Mainardi, Canini; Innocenti, Mastrovincenzo, Prenga (dal 90’+1’ Bianchi). A disposizione: Pozzi, Nicolini, Cascapera, Casali. Allenatore: Fabio Baschetti

PORDENONE [4-2-3-1]: S. Ferin; Padovan, Tomasi, Schiavo, Piazza; Faggiani, Dri; Paoletti, C. Ferin, Cimarosti; Del Stabile. A disposizione: Da Ronch, Perissinotto, Perin, Novellino, Pugnettti, Dell’Arche, Gava. Allenatore: Sara Di Filippo

Arbitro: Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto
Assistenti: Marco Catte e Luca Bologna di Rimini
Ammoniti: Fratti, Schiavo, Tomasi

Credit Photo: ©FSGC

La Ludos Palermo conquista la promozione con quattro turni di anticipo

Brinda la Ludos che batte in casa per 7-0 la Don Carlo Misilmeri e così conquista la promozione al Campionato Interregionale con ben quattro giornate d’anticipo. La squadra di mister Antonella Licciardi, dunque, raccoglie i frutti di una stagione che l’ha vista assoluta ed indiscussa protagonista del Campionato di Serie C di calcio femminile.

Infatti i numeri della capolista parlano da soli: nove vittorie su altrettante partite disputate, 74 gol realizzati e solo uno subito. Il match contro le misilmeresi si sblocca al 24′: Buttacavoli libera con un colpo di tacco Dragotto, tiro dell’attaccante ribattuto dal portiere ma la bomber riprende la palla e la deposita in rete. Al 34′ Buttacavoli, con un delizioso pallonetto dal limite dell’area, sigla il raddoppio. La stessa giocatrice, cinque minuti dopo, finalizza un bello scambio con Dragotto. La Ludos non si ferma e spinge sull’acceleratore anche nella ripresa.

Al 20′ cross basso di Intravaia e Dragotto con un tiro al volo mette a segno il suo trentunesimo gol stagionale. Al 22′ conclusione di Gaaliche con la palla che picchia sui due pali prima di essere ribadita in rete da Buttacavoli. La numero 13 della palermitane si rifà poco dopo battendo Di Sclafani con un forte diagonale. Al 37′ Intravaia aggancia un lancio lungo e appone la sua firma nello score finale della partita. Negli ultimi minuti fa il debutto stagionale Martina Giambanco, recuperata dopo un lungo infortunio.

Poi è festa grande: la Ludos torna in una categoria che più le si addice per blasone e tradizione. “Siamo pienamente soddisfatti per aver centrato il nostro obiettivo stagionale con ben quattro giornate di anticipo.”dichiara il Presidente Cinzia Valenti “Infatti questa squadra merita di stare in una categoria superiore e di disputare i campionati nazionali. Adesso cercheremo di sensibilizzare le istituzioni pubbliche e i privati per sostenere questa realtà perché abbiamo bisogno del loro supporto per continuare a portare in alto il nome della nostra città”.

LUDOS – DON CARLO MISILMERI = 7-0

LUDOS: Campanella, Governale, Incontrera, Campo (dal 41′ pt Giaimo), Filippone (dal 1′ st Riccobono), Zito, Priolo (dal 19′ st Gaaliche), La Mattina, Dragotto (dal 34′ st Giambanco), Buttacavoli, Intravaia (dal 34′ st Crivello). Allenatore: Antonella Licciardi.

DON CARLO MISILMERI: Di Sclafani, Oliveri, Sidoti, Polizzotto, Marrone (dal 45’ pt Cascione), Todaro, Barone (dal 35’ pt Falsitta), Spinelli (dal 34’ st Prestigiacomo) Pignato (dal 38’ st Calaiò), Cancilla, Cavaliere. Allenatore: Andrea Rizzolo.

ARBITRO: Coraci di Trapani.
RETI: 24’ pt Dragotto, 34’ pt e 39 pt Buttacavoli, 20’ st Dragotto, 22′ st Buttacavoli, 27′ st Gaaliche, 33′ st Intravaia.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Ludos Palermo Femminile)

Primavera: ripresa con sette reti, Verona travolge Virtus Padova

Basta un minuto alla partita per scaldarsi contro la Virtus Padova, nonostante la temperatura veramente rigida: Pasini chiude un buon triangolo con Osetta, che calcia ma trova il palo. È solo la prima di una lunga serie di azioni ma il Verona non riesce a trovare la via del gol, le quattro davanti si danno da fare mancando sul finale lo spunto per la rete. Schiacciate in avanti le ragazze di Padovani sono brave a non concedere nulla alle avversarie, ma persiste l’incapacità di scegliere la soluzione corretta, da Pasini a Toldo passando per i due esterni e Poli, che in un paio di occasioni avrebbe l’opportunità di calciare da fuori. Le sfuriate gialloblù calano di frequenza verso la fine del primo tempo, ma rimane sempre la percezione di estrema pericolosità; spesso però Osetta e Franco rimangono troppo larghe, faticano ad accentrarsi e quindi anche a raccogliere palle che arrivano dall’altro fronte.

Nel secondo tempo la partita non cambia, il Verona continua ad attaccare ma a differenza della prima frazione viene subito premiato: al 4′ Goula sfonda ed entra in area, il suo destro bacia la traversa e si infila in rete, AGSM Verona-Virtus Padova 1-0. Le padroni di casa non mollano, sfruttano il momento vulnerabile delle avversarie per raddoppiare e mettere al sicuro il vantaggio: il corner dell’11′ trova smarcata Veronica Pasini, che al volo di destro  buca Fanzago, AGSM Verona-Virtus Padova 2-0. Pasini avrebbe di lì a poco la possibilità di trovare la doppietta sul bel cross di cavalca, ma con un colpo di piatto molto simile non trova lo specchio. Il tris lo trova invece Toldo, che dopo uno scambio al limite si ritrova da sola davanti al portiere con palla a mezza altezza: per lei è facile batterla, AGSM Verona-Virtus Padova 3-0. Poi è il momento di Franco, che poco prima della mezzora si impossessa finalmente della fascia sinistra e con un grande uno-due porta a cinque le marcature del Verona. LA doppietta è servita anche da parte di Toldo, che si fa trovare a due passi dalla porta sull’assist di Franco, AGSM Verona-Virtus Padova 6-0. Poi c’è gloria anche per Carolina Poli, smarcatissima in area la fa solo toccare a Fanzago prima che il pallone si depositi in rete per il 7-0 al 38′. Poi succede poco altro, con le squadre che non hanno praticamente più nulla da chiedere alla gara e un’Ambrosi che decide di andare un po’ ovunque.

AGSM VERONA-VIRTUS PADOVA 7-0 (0-0)
AGSM Verona: Forcinella (Fenzi); Poli, Santinato, Ambrosi, Cavalca; Zanoni, Goula; Osetta (Martignoni), Pasini, Franco; Toldo (Taverna). A disp.: Tiberio, Pulliero. All.: Padovani.
Virtus Padova: Fanzago, Martigno, Zilio, Russo, Kibi, Carpanese, Michelon, Coletto, Pavan, Pedersen (Pescarin), Cesarato (Stratulat). All.: Bortolami.

Credit Photo: Federico Fenzi

DA NON PERDERE...