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Serie B femminile: Sassari in vetta, poker Solarity. Il Grisignano ferma l’Hurricane. Altamura, Grottaglie e Levante ok

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nel girone A, l’Athena Sassari supera agilmente l’Aosta (8-2) e controsorpassa la Jasnagora, doppiata dalla Solarity tra le mura amiche: 4-2. Combattutissimo 1-1 tra Pero CUS Cagliari, cinquina dell’Arzachena nell’anticipo con l’Oristanese (5-1).

Nel girone B, la Virtus Romagna conferma il primato regolando 2-0 il Cus Pisa e lasciando a -1 le inseguitrici Atletico Chiaravalle e Futsal Hurricane, di nuovo appaiate: se le marchigiane soffrono ma la spuntano sul BoCa Junior (3-2), le rosanero venete cadono invece nel derby col Real Grisignano, vittorioso per 3-1. CF Scandicci sempre quarto: 4-1 al CLT.

Nel girone CSoccer Altamura e WFC Grottaglie – entrambe sul podio alle spalle della Women Roma – vincono in casa rispettivamente contro Pescara (6-1) e Littoriana (6-4). Nora aritmeticamente salvo grazie al successo di misura sulla Virtus Cap San Michele, ma anche il New Real Rieti si avvicina al traguardo: 8-3 all’Aradeo.

Nel girone D, la PSB Irpinia continua la sua marcia indisturbata: 4-1 al Lady Mondragone, ora superato in quarta piazza dal Reggio Sporting Club (5-0 a domicilio con l’Academy Canicattì). Viaggiano forte anche Levante Caprarica e Salernitana, entrambe seconde: 9-1 al Meta Catania per le giallonere, 3-2 alla Woman Napoli per le granata.

NWSL, Orlando Pride pronto a difendere il titolo con nuove mosse di mercato

Come il Washington Spirit, anche l’altra contendente della Challenge Cup si è mossa sul mercato per riconfermare la propria leadership nella stagione 2025. Dopo aver vinto sia la prima sia la seconda fase del torneo, l’Orlando Pride ha mantenuto buona parte delle calciatrici che hanno vinto la Championship e alzato al cielo lo Shield, e ne ha poi inglobate di nuove per rinfonzarsi.

In primis, già prima che la scorsa stagione volgesse al termine, ha rinnovato alcuni contratti: Summer Yates (2026, tra le calciatrici più importanti della scorsa stagione), Julie Doyle (2026), Morgan Gautrat (2025 con un’opzione per prolungarlo fino al 2026), McKinley Crone (2026), Ally Watt (2025, con un’opzione per prolungarlo fino al 2026), Viviana Villacorta (2025 con un’opzione per prolungare il contratto fino al 2026), Dyke, Bri Martinez (2025) e Kerry Abello (2026).
Il rinnovo di lusso di Marta, non scontato fino alla fine, è stato annunciato dal Club lo scorso 9 gennaio, circa un mese dopo la fine del torneo. La calciatrice brasiliana ha esteso il suo percorso con l’Orlando Pride per altri due anni, un rinnovo che l’intera tifoseria attendeva con ansia e che ne certifica la fiducia nei confronti della formazione statunitense. La fuoriclasse avrà ancora occasione di vestire la maglia viola del Pride per provare a vincere la Championship e lo Shield per il secondo anno consecutivo.

Ad aprire le danze del mercato è stata la calciatrice Kat Asman, annunciata l’11 dicembre scorso sul sito ufficiale. Si tratta di un portiere classe 2000 che ha firmato un contratto fino al 2026, dunque resterà con l’Orlando Pride per almeno due anni.
Si tratta di una giocatrice che non è nuova alla NWSL, poiché arriva da una delle dirette contendenti per la Championship, ovvero il Portland Thorns, che lo scorso anno ha fatto bene e si è classificato nella parte alta.
Prima di militare nel Thorns, Asman ha giocato nella squadra collegiale della Penn States University, dove si è distinta con 323 in 87 partite, conquistando ben 27 porte inviolate in carriera.

Il secondo innesto è stato il difensore classe 2002 Zara Chavoshi il 13 gennaio. La calciatrice ha firmato il suo primo contratto da professionista con l’Orlando Pride, legandosi alla squadra per una prima stagione. La giocatrice è stata scelta per la solidità di cui ha dato prova durante il suo percorso nella squadra della Wake Forrest University, dove ha totalizzato 24 partenze da titolare, due assist e 10 porte inviolate grazie ai suoi interventi. Ha inoltre debuttato a livello internazionale indossando la maglia del Canada nel 2022; sicuramente si parla di un profilo interessante e da tenere d’occhio per la prossima stagione, potrebbe essere un’ottima rookie.

Il terzo acquisto del Pride è la calciatrice della nazionale dello Zambia Prisca Chilufya, compagna di squadra di Barbra Banda anche di Club a partire da questa stagione. Ufficializzata a fine gennaio, la giocatrice arriva dalla Liga messicana, nello specifico dal Juarez FC, e ha firmato un contratto che la lega al Pride fino al 2027. Di ruolo attaccante, e ha già avuto un’esperienza in Europa, giocando in Turchia; ha inoltre segnato 18 reti in 14 presenze nella stagione 2022/2023 giocando per il Tomris Turam della lega del Kazakistan. Per lei si tratta della prima avventura in National Women’s Soccer League. Vedendo la sua media di reti segnate in tutte le annualità disputate da professionista, pare proprio che il Pride abbia scelto di affidarsi a una macchina da gol che, affiancata a Barbra Banda, potrebbe diventare a dir poco micidiale per le difese avversarie.

Il giorno di San Valentino è stato ufficializzato il quarto colpo di mercato dell’Orlando Pride: la calciatrice Oihane Hernández, difensore proveniente dal Real Madrid Femenino e, dunque, da uno dei campionati più interessanti e difficili d’Europa. La giocatrice ha firmato un contratto per due anni, fino al 2026, con un’opzione per estenderlo fino al 2027. L’esperienza di Hernández è fuori discussione, sia a livello di Club sia a livello di Nazionale: con la Spagna ha vinto la Coppa del Mondo, e in terra iberica ha giocato prima con l’Athletic Club Femenino, disputando 109 gare condite da tre reti, poi con il Real Madrid, collezionando 31 presenze e 2 assist. Anche per lei è la prima avventura in NWSL, e saprà di certo essere determinante per difendere la porta dall’incursione delle avversarie; si può considerare un acquisto eccezionale per la squadra viola.

Oltre a puntare sugli acquisti, il Pride ha scelto di offrire opzioni di rinnovo a calciatrici già presenti in rosa. Tra queste compare il rinnovo del difensore Emily Sams fino al 2027 e quello del difensore Cori Dyke, anche lei nelle retrovie del Pride fino al 2027. Altri due contratti da menzionare sono quelli della centrocampista Aryssa Mahrt e del portiere DeAira Jackson, che resteranno in forza al Pride per un anno e arrivano, rispettivamente, dalla Wisconsin University e dalla Gran Canyon University. In uscita Adriana, che ha scelto di andare a giocare in Arabia, e il portiere Sofia Manner, che ha invece deciso di andare a rinforzare il Toronto. Mariana Larroquette è stata invece ceduta in prestito alla Liga Argentina, e giocherà al Newell’s Old Boys Women fino al 1 luglio 2025.

Coppa Italia: domani le semifinali, dove seguire le gare commentate da Maurizio Ganz e Rita Guarino

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domani, mercoledì 5 marzo:

Roma-Sassuolo alle 18 (Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e NOW)

Giovedì 6 marzo:

Juventus-Fiorentina alle 18 (Sky Sport Calcio e NOW)

La Coppa Italia femminile Frecciarossa entra nelle sue fasi decisive, in diretta su Sky e in streaming su NOW. Da domani, mercoledì 5 marzo, tutte live e in esclusiva su Sky e NOW le sfide di ritorno delle semifinali, che designeranno le finaliste del torneo. Si parte domani, mercoledì 5 marzo, alle 18 con Roma-Sassuolo in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e NOW, con la telecronaca di Gaia Brunelli e il commento tecnico di Rita Guarino. Giovedì 6 marzo alle 18 in campo Juventus-Fiorentina, con diretta su Sky Sport Calcio e NOW e la telecronaca di Davide Polizzi e Maurizio Ganz.

PROGRAMMAZIONE DELLA COPPA ITALIA FEMMINILE FRECCIAROSSA SU SKY E NOW

SEMIFINALE – RITORNO

Mercoledì 5 marzo

Roma-Sassuolo, in diretta alle 18 su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Gaia Brunelli e Rita Guarino

Giovedì 6 marzo

Juventus-Fiorentina, in diretta alle 18 su Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Davide Polizzi e Maurizio Ganz

COMUNICATO SKY SPORT

Marika Fruscio: “Calciatrici che padronanza davanti ad un microfono, mi piacerebbe incontrare…”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Marika Fruscio apprezzata giornalista che sul calcio femminile ci dice: “Il calcio sia parlato che giocato mi ha sempre appassionato, anche il mondo femminile. Non mi sorprende che stia prendendo sempre più piede, con grande interesse del pubblico”.
La commentatrice ed opinionista nata ad Agate Brianza, poi, continua: “Tante società puntano ed investono dove sentono odore di guadagno o dove vedono tanto interesse. Non mi sorprende vedere l’ingresso di tanti club in questi anni nel femminile, che sta diventando interessando tutti , anche gli uomini”.

Fruscio, volto in passato di TopCalcio e Calcissimo Tv, poi sull’ingresso di tanti tecnici ex calciatori nel calcio femminile aggiunge:  “La reputo una grande soddisfazione, soprattutto perchè vedono in questo mondo in rosa tanta qualità. Un po’ tutti iniziano a capire che la donna anche nel calcio sa esprimersi nel migliore dei modi e sa farsi valere”.
A riguardo l’attenzione si sposta sull’Album Panini che da qualche settimana ha in edicola anche l’edizione dedicata a Serie A e B femminile: “Indubbiamente è un grande traguardo –ci dice Marika- se pensiamo alla storia e all’ importanza dell’album Panini. Quando ero ragazzina tutti avevano un album di figurine, era oggetto di collezione che ora vede presente anche le calciatrici. Spero sia una ventata di novità anche perchè negli ultimi anni, con l’avvento dei social e del web, si è un po’ persa quella magia e la voglia di collezionare figurine”.

La conduttrice sull’amore per il calcio poi ci confida: “Da ragazzina mi è sempre piaciuto il calcio ed ero un maschiaccio sotto tutti i punti di vista, capelli corti e tuta fino ai 16 anni. Mi sarebbe piaciuto diventare una giocatrice, magari del Napoli”.
Marika, in passato in televisione anche nei programmi di Sette Gold e  Odeon Tv, non nasconde la voglia di conoscere una calciatrice in particolare: “Negli ultimi anni stanno diventando sempre più delle figure di spicco anche al di fuori del campo. Devo dire che molte sono anche brave a parlare davanti ad una telecamera. Mi piacerebbe incontrare Virginia Di Giammarino, centrocampista del Napoli Femminile. Gli chiederei le differenze tra lei e McTominay”.

Sul seguito che ha raggiunto il calcio femminile poi la showgirl, con un passato anche in radio, sottolinea: “Per la crescita del movimento incide veramente tanto la visibilità mostrata da media e televisioni che fa aumentare l’interesse del pubblico nei confronti del calcio femminile. Da traino poi è la Nazionale che negli ultimi periodi ha sempre mostrato costanza di prestazioni”.
In chiusura Marika Fruscio evidenzia: “Queste ragazze mostrano di crederci sempre, anche di fronte alle difficoltà. ancor di più con la nuova guida tecnica di Andrea Soncin. Auguro veramente un in bocca al lupo alla Nazionale per le prossime sfide e per l’Europeo di luglio in Svizzera, dobbiamo farci valere senza paura  mettendo in campo tanta fame”.

A Biella sarà battaglia, parola di Kaja Erzen

Credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

La prima partita in poule scudetto della Fiorentina, giocata al Viola Park contro il Milan, si è conclusa a reti bianche nonostante entrambe le squadre abbiano avuto l’occasione per sbloccare il risultato. Per le padrone di casa le due più lampanti sono coincise con la traversa di Bredgaard nella prima frazione e con il rigore sbagliato da Boquete nella seconda. Kaja Erzen, tra le titolari in campo nella gara, intervistata per i canali Viola ha raccontato di essere delusa per il match che si sarebbe potuto chiudere con un risultato diverso. Da qui in poi sarà necessario non lasciar spazio a defezioni, lo scopo sarà conquistare più punti possibile. Proprio per questo è difficile riuscire ad essere felici per il punto guadagnato e vedere il bicchiere mezzo pieno.

“Ci dispiace perché potevamo chiuderla con quel rigore che abbiamo mancato, ci portiamo a casa questo punto ma il risultato non ci rende felici perché desideravamo i tre punti. Ora dobbiamo concentraci partita dopo partita, ogni gara sarà difficile. Da questo momento in poi dobbiamo conquistare più punti possibile. In questo momento la testa è ancora calda e c’è ancora tutta l’amarezza. Non voglio accontentarmi di questo esito perché ogni punto conta, specie in queste ultime partite“.

Oltre il campionato, l’altro grande appuntamento che attende la Fiorentina è la semifinale di ritorno di Coppa Italia che si giocherà giovedì a Biella (fischio d’inizio alle ore 18:00). Le gigliate l’anno scorso sono giunte in finale e dopo una partita combattuta, hanno dovuto cedere il passo alla Roma. Quest’anno, dunque, uno degli obiettivi della squadra di Firenze è arrivare in finale e riuscire a vincere l’ambito trofeo.

Non abbiamo altra scelta, abbiamo pochi giorni per concentrarci e preparare questo match. Dobbiamo vincere perché comunque l’anno scorso c’è mancato poco per portare a casa quello che secondo me ci meritavamo e quindi è necessario che riusciamo quest’anno. Costi quel che costi dobbiamo arrivare in finale“.

Alice Benoit, Lazio: “Felice del mio approdo alla Lazio, vogliamo il sesto posto”

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Successo interno per la Lazio che batte per 3-0 la Samp nella prima giornata della Poule Salvezza. Dopo il match del ‘Fersini’, tramite i canali ufficiali del club, a parlare è stata Alice Benoit che ha affermato: “La vittoria ha portato tre punti che volevamo fortemente, mi sto inserendo nei meccanismi che chiede il mister. Ci vuole comunque del tempo ma sono felice”.

La centrocampista francese classe ’96, poi, ha continuato aggiungendo: “È molto interessante questo nuovo percorso, sono davvero contenta. Gli stimoli per dare il massimo non mancano, proveremo a vincere tutte le partite. Ovvio che volevamo essere alla Poule Scudetto ma pazienza, non dobbiamo fermarci ora. Affronteremo partita dopo partita cercando di finire il più in alto possibile”.

L’ex Parma e Sampdoria, giunta a Roma nei mesi scorsi, ha quindi concluso: “Sono importanti per la fiducia e per la consapevolezza, finire seste ha più senso per noi per poi volere sempre di più. Le ragazze mi hanno accolto bene e lo spogliatoio è molto bello. Roma è una bellissima città che non conosco ancora bene. Sono felice”.

Nicoletta Mazza e Giulia Asta, Lumezzane: “Grandissima vittoria”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta al Mazza al termine della gara ha così commentato la vittoria delle sue ragazze: “Una vittoria veramente importante. Abbiamo affrontato una grandissima squadra e, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto a livello numerico nelle ultime settimane, siamo riuscite ad ottenere il massimo. Ci piace stare nelle parti alte della classifica, con questa vittoria stacchiamo le inseguitrici e ci avviciniamo alle zone nobili. Contro la Freedom ci attende una battaglia”.

Esordio dal primo minuto per Asta: “È stato molto emozionante vestire la maglia del Lumezzane dal primo minuto. Durante la settimana abbiamo preparato molto bene la partita. Ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo dimostrato che sappiamo anche soffrire per portare a casa i risultati. Ora con la Freedom sappiamo che avremo di fronte un’altra squadra tosta che ci metterà a dura prova, ma saremo pronte”.

L’H&D Chievo Women perde per 2 a 1 contro il Lumezzane nonostante una buona prestazione

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

PRIMO TEMPO

L’H&D Chievo Women approccia la gara in maniera intensa e sviluppa un gioco fluido e veloce; il Lumezzane si difende basso e prova a ripartire in contropiede.

Al dodicesimo va avanti la squadra di casa: Beka sbaglia il controllo su un retropassaggio di Veritti e regala palla a Sule che insacca a porta vuota; le gialloblù non accusano il colpo e reagiscono riversandosi nella metà campo avversaria ma senza riuscire a creare nitide occasioni per qualche scelta frettolosa e poco precisa negli ultimi venti metri.

Il primo sussulto clivense arriva al diciottesimo su un corner battuto teso da Landa, Frigotto smanaccia e la palla arriva a Picchi che calcia di controbalzo trovando l’opposizione di un’avversaria; la squadra di Ulderici trova il meritato pareggio alla mezz’ora con un autentico capolavoro di Marengoni: la numero 43 vince un contrasto sulla trequarti e punta l’area, evita un paio di avversarie e lascia partire una splendida conclusione a giro che si insacca sul palo più lontano.

Nel miglior momento delle veronesi arriva il nuovo vantaggio del Lumezzane, ancora una volta scaturito da una situazione assolutamente estemporanea e improvvisa: le lombarde verticalizzano, Beka esce ma viene anticipata da Sule che da posizione defilata mette in mezzo, arriva una giocatrice a rimorchio che calcia debolmente ma Beka non allontana e si ostacola con Fernandez che non riesce a rinviare, ne approfitta Pinna che deposita in rete.

Il Chievo non demorde e si riversa nuovamente in avanti andando a centimetri dal pareggio: Pizzolato prova il tiro dal limite ma viene respinto dal petto di un difensore, la palla arriva a Marengoni che alimenta l’azione e calibra un bel traversone sul secondo palo: Begal incorna e testa i riflessi di Frigotto che si esibisce in una grande parata salvando sulla linea.

SECONDO TEMPO

Anche nella ripresa è il Chievo a comandare le operazioni alla ricerca della rimonta ma i ritmi sono più bassi e la squadra di Ulderici fatica a trovare varchi; le veronesi sfiorano il pareggio al termine di un’azione iniziata magistralmente da Sechi che d’esterno apre per Merli, la numero 8 conclude in caduta e Frigotto si esalta ancora una volta allungandosi e mettendo in angolo.

Nel finale il Lumezzane va vicina al tris: imbucata per Pinna che con un tocco evita l’uscita di Beka, sul pallone si avventa Ghisi che a porta vuota spara sulla parte alta della traversa.

Dunque finisce 2 a 1 per il Lumezzane, l’H&D Chievo Women incappa in una sconfitta immeritata per lo sviluppo della partita: le clivensi hanno dominato la prima frazione giocando un calcio apprezzabile per velocità ed intensità ma non riuscendo a concretizzare le numerose occasioni create; i due gol subiti provengono da errori individuali evitabili e un pizzico di sfortuna.

Nel secondo tempo i ritmi sono calati ma il Chievo ha sempre tenuto il pallino del gioco in mano provandoci fino alla fine: bisogna ripartire da questo atteggiamento per tornare alla vittoria.

MVP
ARIANNA MARENGONI: dipinge un gol favoloso che si è costruita da sola, una perla di rara bellezza; ma nella sua prestazione c’è tanto altro: corre per due e non perde un duello, mette in mezzo palloni con i contagiri. Qualità e quantità.

TABELLINO

LUMEZZANE- H&D CHIEVO WOMEN 2-1

13′ pt Sule, 31′ pt Marengoni, 36′ pt Pinna.

FORMAZIONI

LUMEZZANE: Frigotto; Barcella; Viscardi; Pinna ( 43′ st Redolfi ); Sule; Ladu; Galbiati; Puglisi; Zappa; Nozzi; Asta ( 36′ st Ghisi ).

A disposizione: Gilardi; Ghisi; Basso; Mutti; Crotti; Corallo; Dal Brun; Redolfi; Trandafir.

Allenatore: Mazza Nicoletta.

CHIEVO: Beka; Micciarelli ( 28′ st Sechi ); Veritti; Fernandez; Pizzolato; Saggion; Ketis; Marengoni; Begal ( 10′ st Cavallin ); Landa; Picchi ( 19′ st Merli ).

A disposizione: Buttè; Filippo; Merli; Montemezzo; Cavallin; Gattuso; Solinas; Sechi; Crespi.

Allenatore: Ulderici Fabio.

Arbitro: Lorenzo Montefiori di Ravenna.

Assistenti: Riccardo Lendaro di Pordenone; Carmine Rufrano di Maniago.

Juve sempre più vicina allo Scudetto, ma è ancora un tabù: parla Mister Canzi

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il tecnico della Juventus Women Massimiliano ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria maturata contro la Roma di Alessandro Spugna, un match che già sulla carta avrebbe promesso spettacolo, e le due squadre hanno a tutti gli effetti dato spettacolo. Il 4 a 3 finale per le bianconere è stato frutto di una partita pregna di momenti intensi e complicati, in cui le juventine hanno sfruttato al meglio le occasioni che sono riuscite a crearsi per battere Kreshe e la difesa giallorossa, e sono anche state brave a difendere il risultato dopo il vantaggio targato “Cristiana Girelli”, nonostante la Roma fosse determinata ad acciuffare il pareggio.

In apertura il tema è stato il tanto agognato “scudetto”: la formazione bianconera non si considera ancora con lo scudetto in tasca e scucito dal petto delle giallorosse, ma è possibile ridurre la lotta a due squadre, ovvero la Juventus e l’Inter, momentaneamente a dieci lunghezze e con una partita in meno (la prossima, per le nerazzurre, sarà lo scontro diretto proprio contro le giallorosse). Cominciare la Poule contro la Roma non è stato semplice, non soltanto per la caratura dell’avversaria, bensì anche per il rientro dalla sosta per le Nazionali, che ha costretto il tecnico a modificare la formazione inizialmente ipotizzata per alcune assenze, prima tra tutte quella di Lisa Boattin: «La distanza effettivamente è tanta, ma non è ancora finita. Preparare questa partita non è stato semplice, purtroppo sono tornate dalla Nazionale un po’ più acciaccate di quanto pensassi: credevamo che Lisa (Boattin) fosse pronta, e invece s’è portata un problema che speriamo di risolvere presto. Non mi piace attaccarmi alle assenze, perché dico sempre che sono contento della rosa e vi giuro che, se anche se avessimo perso, non l’avrei fatto, però credo che sia giusto sottolineare che una serie di ragioni rispetto alla formazione sono state forzate: alcune calciatrici sono state costrette a rimanere fuori.»

Il discorso si è poi incentrato in modo puntuale sulla partita appena terminata. Alle bianconere un pareggio sarebbe stato comunque sufficiente, visti la classifica e i punti che la separano dalle inseguitrici, ma la Poule Scudetto è una fase molto delicata ed è facile commettere scivoloni. La squadra è stata bene fisicamente, attenta e in partita fino al triplice fischio. Tutti i reparti, compreso quello spesso sottovalutato del portiere, hanno messo in cassaforte la vittoria in ugual misura, un aspetto di cui il tecnico può essere orgoglioso: «Abbiamo preparato la partita sapendo che l’avrebbero fatta loro, vuoi per caratteristiche, vuoi perché avevano bisogno necessariamente dei tre punti, anche se noi non andiamo mai in campo per pareggiare. In questa fase i punti pesano ancora di più. Siamo stati bene fisicamente fino alla fine, c’è stata anche l’attenzione ai dettagli, anche se abbiamo preso due gol su palla inattiva e, proprio prima della partita, avevo letto che eravamo la squadra ad averne subiti meno. Oggettivamente siamo stati anche fortunati, ma i pali e le traverse sono stati deviati dal portiere, quindi c’è anche la nostra bravura. Dobbiamo ancora crescere tanto nella gestione dei momenti della gara, dobbiamo ancora migliorare molto. Oggi l’abbiamo fatto decisamente meglio rispetto a com’è capitato altre volte, ma credo ci siano ampi margini di miglioramento.»

Due calciatrici che hanno disputato una buona gara contro le giallorosse sono i nuovi acquisti, il difensore Harviken, colei che ha sbloccato il match con una rete splendida, e Brighton, che ha gestito molto bene il centrocampo e giocato una gara d’intelligenza e solidità. Merito di questo loro inserimento così rapido è il “gruppo-Juventus”, che le ha accolte e incluse da subito nel modo giusto: «Stanno migliorando sotto l’aspetto tattico, perché le nostre richieste come Staff sono nuove, e sotto l’aspetto fisico, perché per loro la stagione è appena iniziata, e giocano molto bene. Si stanno inserendo benissimo nel gruppo, ed è un aspetto che in questa squadra, in questo momento, sta facendo la differenza: è una squadra molto accogliente, tutte le nuove, sia di inizio stagione sia di gennaio, sono state accolte, ed è una cosa bellissima che facilita il loro inserimento.»

L’ultimo aspetto trattato in conferenza è stata un’altra calciatrice la cui individualità è stata straripante in tutti e due gli scontri con la Roma: Emma Kullberg. Il difensore ha infatti disputato un’ottima partita, gestendo bene i palloni pericolosi che arrivavano in area e provando a inserirsi in quella avversaria per contribuire alla manovra. Suo è il pallone crossato in area che ha propiziatorio la rete decisiva di Girelli. Questa caratteristica da “difensore offensivo”, non così comune, dovrebbe essere tenuta in considerazione dalla Società, secondo il tecnico, in previsione di un rinnovo: «Questi inserimenti da difensore centrale in Italia si vedono raramente; l’ultimo difensore a fare quel genere di gioco è stato Franco Baresi, il numero 6 del Milan, e infatti le ho fatto vedere dei video dicendole che a volte me lo ricorda, ridendo. A volte esagera, perché poi perdiamo equilibrio, però sicuramente un difensore centrale che s’inserisce così diventa immarcabile, quindi un po’ la freno e un po’ la incentivo. Sta facendo una grandissima stagione, è sotto gli occhi di tutti, sotto i miei e sicuramente sotto quelli del Club. Credo che la Società abbia la possibilità di rinnovare il contratto a Emma, e spero lo faccia.»

Un Brescia Femminile tutto cuore pareggia con la Freedom

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Con un cuore grande così. È un Brescia Calcio Femminile che pareggia in rimonta, in inferiorità numerica e che, fino all’ultimo, prova a fare propria la partita, quello che si vede al centro Rigamonti, nella sfida contro la Freedom e che torna a muovere la classifica.

Al termine dei novanta minuti più recupero le due formazioni si dividono la posta, stante l’1-1 che matura sul campo, ma le Leonesse hanno molto di cui essere orgogliose, a partire dal carattere e dalla voglia di vincere mostrate nonostante mezz’ora giocata 10 contro 11. Oltre alla capacità confermata di saper fare quadrato di fronte alle assenze (alla lista delle infortunate note si è aggiunta anche Zanoletti, e domenica era out pure Morreale per squalifica).

Da festeggiare, poi, vi sono la prima splendida rete biancazzurra di Requirez e l’esordio in prima squadra della giovane classe 2007 Linda Zambelli.

La partita si apre con Brescia e Freedom che si studiano e provano entrambe a costruire le prime occasioni, sviluppando un ritmo di gioco vivace, con rapidi ribaltamenti e conclusioni che testano l’attenzione dei due portieri. Poi, ad aumentare la pressione sono le Leonesse che al 24esimo si procurano l’opportunità sin lì più ghiotta: Berti lancia Sobal che spara però centrale su Korenciova. Due minuti dopo ci prova anche Magri, prestazione molto caparbia e concreta la sua, ma il tiro finisce a lato. Nel mezzo, un brivido il Brescia se lo regala, non allontanando correttamente un pallone dalla propria area, ma le ospiti non ne approfittano, così il forcing bresciano può continuare: tra il 30esimo e il 43esimo sono numerose le conclusioni alle quali le biancazzurre pervengono (la più pericolosa, quella di Farina al 40esimo), tuttavia ad un minuto dalla fine del primo tempo regolamentare arriva la doccia gelata: la Freedom torna a presentarsi dalle parti di Tasselli e un rimpallo favorisce il tiro di Zanni che supera l’estremo difensore e congela sul vantaggio ospite la prima frazione di gara.

Nella ripresa, il Brescia prova a rimettere la sfida in carreggiata, ma questa si complica al 60esimo quando uno scambio di scortesie tra Sobal e Zanni, vede l’arbitro punire solo la numero 11 biancazzurra con il rosso diretto. Costrette all’inferiorità numerica, le Leonesse non si perdono d’animo, anzi tirano fuori gli artigli e quattro minuti dopo pareggiano i conti con la splendida conclusione di Requirez, al suo primo gol con la V bianca sul petto, che chiude un’azione segnata anche dalla traversa colpita da Berveglieri (dentro dieci minuti prima al posto di Farina). Poi, il Brescia continua a premere, chiamando il portiere del Cuneo anche alle parate difficili, come quella su tiro di Magri alla mezz’ora, si difende da una fiammata piemontese al 77esimo (bravissima Pedrini a chiudere), quindi insiste ancora, ma al triplice fischio deve dividersi i punti con le avversarie. Da segnalare, come detto, l’esordio in prima squadra di Linda Zambelli: la numero 28, classe 2007, fa il suo ingresso al minuto 47, rilevando Requirez.

Il commento. “Partita ben giocata in entrambi i tempi – è soddisfatto mister Giovanni Valentiabbiamo avuto un buon controllo del gioco e concesso poco alle avversarie, peccato non aver concretizzato le palle da gol nette, almeno tre, del primo tempo. Bene poi anche nella frazione seguente, spiace per l’espulsione di Sobal, poco tutelata durante la gara, e unica punita nell’occasione per l’accaduto. Anche in dieci però la squadra ha attaccato, avuto più possesso palla ed è rimasta maggiormente nella metà campo avversaria, creando opportunità, e dopo la traversa colpita non solo è arrivato il pareggio, ma sono seguite anche altre occasioni da rete. Non posso fare altro che i complimenti alle ragazze. Credo siano emerse anche una buona qualità tecnica e un’ottima conoscenza del gioco. Sono poi molto contento per il debutto della nostra 2007 Zambelli, atleta molto veloce, giocatrice offensiva, con buona qualità tecnica, per un esordio che conferma per altro come, con il settore giovanile, si stia facendo il lavoro giusto per portare le ragazze in prima squadra“.

BRESCIA-FREEDOM 1-1
BRESCIA: Tasselli, Nicolini, Lepera, Requirez (47′ st Zambelli), Kuratomi (1′ st Pedrini), Magri Celestini, Larsson (26′ st Cacciamali), Farina (14′ st Berveglieri), Berti (47′ st Tunoaia), Sobal. All. Valenti. A disposizione: Cazzioli, Menassi, Razza.
FREEDOM: Korenciova, Maffei (29′ st Aime), Brscic, Stankova, Giuliano, Dicataldo, Fracaros (1′ st Borello), Zanni (23′ st Franco), Coda, Bison (36′ st Micheli), Harvey. All. Ardizzone. A disposizione: Nucera, Marenco, Imperiale, La Greca, Morini.
ARBITRO: Volpi di La Spezia
RETI: 44′ pt Zanni, 24′ st Requirez
NOTE: ammonite Zanni, Harvey e Dicataldo (Freedom), espulsa Sobal per fallo di reazione (20′ st).

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