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Suzanne Bakker nuova allenatrice del Milan

Photo Credit: Pagina Instagram AC Milan Women

AC Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra femminile a Suzanne Bakker.

Nata a Hensbroek (Olanda), il 9 luglio 1986, cresce nei settori giovanili dell’Apollo 68 e del Reiger Boys prima di approdare, nel 2007, all’FC Utrecht con cui disputa il massimo campionato femminile olandese, la Vrouwen Eredivisie. Continua la carriera di calciatrice nell’ASV Wartburgia fino al 2014 per poi intraprendere, sempre all’interno del Club il percorso come allenatrice.

Nella stagione 2017/18 lavora come collaboratrice tecnica nello staff dell’Excelsior/Barendrecht, mentre l’anno successivo passa all’Ajax Vrouwen Talent Team. Nell’estate del 2022 approda sulla panchina della Prima Squadra femminile dell’Ajax, con cui raggiunge già al primo anno la vittoria del Campionato di Vrouwen Eredivisie. Nella stagione appena passata, ha portato la squadra a ottenere il secondo posto a livello nazionale e a conquistare vittorie importanti contro il Paris Saint-Germain e contro il Bayern Monaco nella fase a gironi di Women’s Champions League.

L’allenatrice olandese si unisce ora alla Prima Squadra femminile del Milan, con un contratto biennale. Il Club rivolge a Suzanne e ai suoi collaboratori un caloroso benvenuto.

Alice Parisi: “Grazie calcio per la vita e le persone che mi hai regalato, ti sarò eternamente grata”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Alice Parisi lascia il calcio giocato. Si conclude così il percorso calcistico per la centrocampista classe ’90, nel quale ha indossato le maglie di Trento, Bardolino Verona, Tavagnacco, Sassuolo e Fiorentina, ma soprattutto ha segnato 10 gol in 80 partite disputate con la Nazionale, a cui si aggiunge una convocazione nel Mondiale in Francia nel 2019. In carriera Alice ha ottenuto due scudetti, quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e un Europeo Under 19 vinto con l’Italia nel 2008. Inoltre, ha vinto un Golden Girl Award nel 2013 e il Premio Bulgarelli Number 8 per la stagione 2022/23.

Questo il pensiero che la calciatrice nativa di Tione di Trento ha scritto sui canali social: “Diciotto anni non si possono raccontare o racchiudere in un post. Le parole non potrebbero bastare, non potrebbero far capire la forza, l’intensità e l’importanza di questo viaggio. Ho incontrato tantissime persone, ognuna diversa dall’altra, e ho imparato tanto da ognuna di loro. Ho viaggiato e visto milioni di posti, sentito l’odore dell’erba dei campi di ogni continente. Ho lasciato casa a diciassette anni che ero una ragazzina spaventata e mi ritrovo oggi a trentatré donna, orgogliosa di ciò che sono grazie a tutto quello che ho vissuto in questi anni a rincorrere sogni e palloni. Mi sento piena, mi sento grata per la carriera che ho avuto, nel bene e nel male, senza rimpianti, senza rimorsi. Sono caduta spesso, mi sono rialzata sempre, “diversa” ma ogni volta a testa alta, con il sorriso sincero di chi sapeva di avercela fatta. Perché lo sport fa così, ti porta in alto, ti da le gioie più grandi e in un istante ti toglie tutto, ti obbliga a ricostruire, a crescere e a diventare forte per superare le difficoltà, che sia stato un infortunio, una sconfitta o una scelta non condivisa. Il calcio mi ha insegnato ad emozionarmi, a gioire delle piccole cose, a ridere e sorridere tanto, e mi ha anche insegnato che spesso è importante riuscire a piangere perché serve anche quello e a volte ci vuole più coraggio a soffrire che ad essere felici. E alla fine il calcio mi ha regalato Firenze e il viola della Fiorentina e scelgo questa città e questi colori per chiudere questo viaggio meraviglioso perché una volta che indossi questa maglia risulta difficile immaginare di vestirne un’altra, quando ti entra dentro poi resta indelebile e non puoi più farne a meno. A Firenze ho vinto tanto e raggiunto i miei traguardi più importanti, sportivi e non, quindi mi fermo qui: serena, felice e fiorentina. Grazie calcio per la vita e le persone che mi hai regalato, ti sarò eternamente grata. Mi mancherai tanto

Julia Grosso nella NWSL: la canadese approda alle Chicago Red Stars

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Julia Grosso è una nuova centrocampista delle Chicago Red Stars. Come annunciato tramite i canali ufficiali del club, la canadese ha firmato un contratto triennale e si unirà alla squadra della National Women’s Soccer League.

“Sono emozionata di unirmi ai Red Stars e non vedo l’ora di scendere in campo ogni weekend e dare il massimo”, ha dichiarato Grosso, impegnata in questo periodo nella preparazione alle Olimpiadi di Parigi con la nazionale canadese. “Ho sentito dire che i tifosi dei Red Star sono super appassionati, quindi sono emozionata di farne parte. Non vedo l’ora di giocare insieme alle talentuosi giocatrici di Chicago per il resto della stagione e oltre!”.

La nativa di Vancouver ha debuttato a 13 anni nel giro della Canadian Women’s National Team. L’esordio con la Nazionale maggiore per la classe 2000 è arrivato nel 2017. Dopo l’esperienza di tre anni con la Juventus Women, 76 presenze e 10 gol, uno Scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, Julia Grosso torna negli USA.

 

“Sono felice di dare il benvenuto a Julia a Chicago”, ha affermato il direttore generale dei Chicago Red Stars, Richard Feuz. “L’esperienza di Julia con la Juventus FC e a livello internazionale con il Canada sarà un’aggiunta fondamentale al nostro centrocampo. Il suo background con un importante club europeo, unito alla sua conoscenza del calcio nordamericano, contribuirà a rafforzare la spina dorsale del nostro team mentre ci impegniamo a raggiungere nuove vette”.  

Tatiana Pinto è una nuova giocatrice dell’Atletico Madrid

L’Atletico Madrid femminile ha annunciato lunedì l’arrivo della centrocampista Tatiana Pinto. Dopo una sola stagione con il Brighton & Hove Albion, la portoghese ha firmato un contratto di due anni come riferito dal club spagnolo. Pinto torna in Liga F dopo la buona esperienza con il Levante dal 2021 al 2023.

Sono dove volevo davvero essere. Sono un giocatore di squadra che può apportare esperienza e lavoro alla squadra. Ho sempre messo il collettivo al di sopra dell’individuo”, ha dichiarato Tatiana Pinto, che vanta, oltretutto, 114 presenze con la Nazionale portoghese.

Tatiana Pinto diventa così il quarto acquisto per le Colchoneras, dopo Fiamma Benítez, Silvia Lloris e Synne Jensen. La società sta attrezzando un gruppo competitivo per l’allenatore Víctor Martín in vista della UEFA Women’s Champions League. La centrocampista è il profilo adatto per cercare di centrare gli obiettivi di stagione, nella sua annata migliore nel 2022-23 ha realizzato 12 gol e tre assist in 31 partite giocate. L’operazione era chiusa da tempo secondo AS, così come quelle legate all’arrivo di Fiamma Benítez  e Silvia Lloris, per un Atletico Madrid che non vede l’ora di scaldare i motori in cista della prossima stagione.

Sassuolo, fuori il calendario della regular season

Photo Credit: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Giornata importante quella di ieri nella quale è stato sorteggiato il calendario ufficiale della Serie A Femminile eBay 24/25.

L’inizio del torneo, senza dubbio impegnativo, vedrà il Sassuolo affrontare le prime due classificate della scorsa stagione (Juventus in casa 31/08, Roma in trasferta 14/09). In totale saranno 18 le partite della Regular Season (con l’ultima del girone di ritorno che si giocherà fuori casa contro la Sampdoria il prossimo 8 Febbraio) per poi iniziare la Fase 2 con la consueta formula a due gironi: Poule Scudetto e Poule Salvezza.

Di seguito il commento di Alessandro Terzi, Responsabile del Settore Femminile, e Gian Loris Rossi, Mister della Prima Squadra.

Alessandro Terzi: “Ci aspetta un inizio difficile, ma sapremo farci trovare pronte e determinate“.

Gian Loris Rossi: “L’uscita del calendario è il primo atto ufficiale della nuova stagione. Partire con Juventus e Roma sarà stimolante, soprattutto il debutto in casa contro le bianconere dove sicuramente avremo l’appoggio dei nostri tifosi. Anche la seconda giornata in trasferta contro le campionesse d’Italia della Roma sarà un banco di prova importante per tutti noi“.

Olimpiadi: ultimi preparativi anche per gli USA

Per la nazionale femminile statunitense le Olimpiadi sono, per così dire, un appuntamento gradito e ormai quasi scontato. Quando si tratta di competere per una medaglia, le numero 5 del Ranking FIFA non si tirano mai indietro. Le ragazze si presentano infatti alle Olimpiadi dopo una serie di ottimi risultati sia in amichevoli sia in competizioni di calibro internazionale per scacciare tutta la pressione che grava su di loro: in particolare, nel corso di questi primi sette mesi del 2024, la nazionale allenata dall’inglese Emma Hayes ha già collezionato un paio di trofei molto importanti. Dopo aver concluso il 2023 con l’amaro in bocca per la sconfitta subita dal Cile in semifinale dei Giochi Panamericani, che però hanno consegnato loro una buona medaglia di bronzo, le atlete statunitensi hanno rialzato la testa fin dalla prima pausa nazionali.

A febbraio hanno disputato la Concacaf W Gold Cup, torneo che viene definito, sul suo sito ufficiale, come una competizione che coinvolge America centrale e del nord, i Caraibi e alcune nazionali sudamericane facenti parte del CONMEBOL; nella fase a gironi hanno affrontato la Repubblica Dominicana, l’Argentina e il Messico, che hanno sconfitto senza troppi fronzoli rispettivamente con il punteggi finali di 5 a 0, 4 a 0 e 2 a 0, senza neanche incassare una rete e con un possesso palla altissimo, superiore al 60% in tutti e tre i match. Ai quarti di finale, è stata la nazionale colombiana a soccombere, anche qui con una goleada di 4 reti e senza subire goal. La semifinale, quella contro il Canada, è stata la partita più complicata dell’intera competizione, perché combattuta e dal risultato incerto fino alla fine: non sono neanche bastati i supplementari per decretare la prima finalista e, quindi, Canada e Stati Uniti sono arrivati ai rigori, in cui le statunitensi hanno trionfato per il rotto della cuffia. La finale, giocata contro il Brasile, è stata decisa dall’unica rete della serata, quella di Lindsey Horan del Lione, arrivata alla fine della prima frazione di gioco.

Poco meno di un mese più tardi, le statunitensi hanno preso parte alla SheBelieves Cup, la competizione “a invito” che si tiene da nove anni e che, per questa edizione, ha visto sfidarsi Stati Uniti, Brasile, Giappone e Canada, come si legge sul sito ufficiale delle Olimpiadi di Parigi 2024. Alle semifinali, Lindsey Horan è stata nuovamente determinante e ha infatti segnato dal dischetto la rete che, contro il Giappone, ha regalato alla nazionale statunitense la finale. Il Canada ha di nuovo dato filo da torcere alle sue “vicine di casa”: proprio come nella Concacaf W Gold Cup, la partita è stata decisa soltanto ai rigori dopo un parziale di 2 a 2, quasi fotocopiare lo scontro diretto precedente tra le due squadre. Anche in questo caso, il Canada è stato sconfitto e gli USA si sono portati a casa il secondo trofeo stagionale.

Con l’inizio della National Women’s Soccer League, sono diminuite sensibilmente le partite importanti giocate dalla nazionale. Le prime due che hanno un peso importante in vista delle Olimpiadi sono state quelle contro la Corea del Sud, posizionate al numero 20 del Ranking FIFA, in un doppio amichevole tra il 1 e il 5 giugno, quindi poco più di un mese fa. Un altro aspetto di cui tenere conto è il cambio allenatore: Emma Hayes ha infatti gestito la sua prima partita da commissario tecnico della nazionale statunitense proprio nella prima delle due amichevoli contro la Corea. Hayes, secondo quanto riportato dalla testata online del TheAtletic, ha subito inquadrato le sue ragazze e ha capito di aver trovato terreno fertile, visto che ha ammesso lei stessa che “Vogliono migliorare a qualunque costo“; Tierna Davidson, che ha disputato una partita incredibile, nel post-partita ha ammesso che la loro nuova ct “Si focalizza sul più piccolo dettaglio”, come ha detto sempre ai microfoni del TheAtletic.
Il primo dei due match è stato giocato al DSG Park, in Colorado. Gli Stati Uniti hanno dominato il match sotto tutti i punti di vista. Partendo dal possesso palla, le ragazze hanno tenuto il pallone tra i piedi per il 67% del totale, ovvero esattamente il doppio delle coreane. I tiri in porta sono stati 15, di cui 9 nello specchio, mentre le avversarie sono riuscite a indirizzarne uno soltanto. Chiusosi sul 4 a 0 per le americane, le reti si possono raggruppare agevolmente in due doppiette personali: una appartiene a Mallory Pugh del Chicago Red Stars, l’altra a Tierna Davidson del Gotham.
Il secondo e ultimo match contro le coreane allenate da Colin Bell ha invece avuto luogo in Minnesota. Il copione non è cambiato tanto, con una vittoria di 3 reti a 0 per gli Stati Uniti. A cambiare è stata la formazione titolare degli USA, per ben nove undicesimi rispetto alla precedente partita contro la Corea. Quello che è subito saltato all’occhio, secondo il TheAtletic, sezione sportiva del New York Times, è che l’allenatrice ha posizionato Crystal Dunn, attualmente in forza al Gotham, in attacco, una posizione che non copriva dal 2017, insieme alla sedicenne Lily Yohannes, al suo debutto assoluto con la nazionale. La fiducia riposta da Hayes è stata ripagata fin dalla prima frazione di gioco: Crystal Dunn ha di fatto segnato la prima rete della partita al 13° minuto, seguita da Sophia Smith del Portland Thorns e proprio da Lily Yohannes, che ha segnato al minuto 82 il suo primo goal in nazionale alla sua prima presenza.
Al termine della seconda partita, Hayes ha commentato ai microfoni del New York Times dicendo che “Giocare due amichevoli contro le stesse avversarie è fantastico dal punto di vista tattico, perché ti permette di condividere con la tua squadra i cambi tattici che ti piacerebbe fare”, dimostrando quanto tenga alla squadra che l’è stata affidata seppur in un momento così delicato, come quello in preparazione ai giochi olimpici.

Hayes può essere felice delle sue ragazze e della loro prestazione, e dovrà anche provare a scacciare quelli che sono i “fantasmi del mondiale” dello scorso anno, terminati agli ottavi di finale. Con la formazione da lei convocata e con la grinta che sta cercando di trasmettere alle sue ragazze, che si respira addirittura attraverso la carta leggendo le sue interviste, potrebbe davvero puntare ad arrivare fino in fondo, proprio come gli Stati Uniti hanno (quasi) sempre fatto.

Azzurre, con i Paesi Bassi 90’ cruciali per la qualificazione a EURO 2025

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo dodici giorni di raduno, con la conferenza stampa di Andrea Soncin e l’allenamento del pomeriggio nel quartier generale di Riscone la Nazionale Femminile ha inaugurato la settimana che potrebbe decidere le sorti del cammino di qualificazione a EURO 2025. La testa delle Azzurre è già proiettata alla sfida di venerdì (ore 20.45, diretta su Rai Sport) in casa dei Paesi Bassi, primi nel girone con due lunghezze di vantaggio su Norvegia e Italia, terza alla luce di una peggior differenza reti.

Saranno le prime due classificate di ogni raggruppamento della Lega A a conquistare il biglietto aereo per la Svizzera – dove tra un anno si disputerà il torneo continentale – senza passare dallo spareggio di fine anno. Fare punti al Fortuna Stadion di Sittard permetterebbe quindi alla squadra di giocarsi il pass diretto nella gara conclusiva con la Finlandia, in programma martedì 16 luglio (ore 19) a Bolzano, in caso contrario le possibilità si ridurrebbero notevolmente, soprattutto in caso di vittoria norvegese nel derby scandinavo.

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Margot Shore (Hellas Verona);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri, Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero, Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli, Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Juventus), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Valentina Giacinti (Roma), Benedetta Glionna (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Inter).

Giulia Parodi, Genoa: “È così difficile salutare la società che per me rappresenta casa”

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Giulia Parodi conclude dopo otto anni la sua avventura al Genoa. A darne la notizia è stata l’ex attaccante rossoblù classe ’02 che ha voluto ringraziare il club genoano attraverso un post sui social.

Un sogno che diventa realtà. Come descrivere queste otto stagioni se non così? Se avessero detto a quella bambina sulla macchinina che avrebbe indossato la maglia della sua squadra del cuore penso sarebbe scoppiata a ridere. Per questo è così difficile salutare la società che per me rappresenta casa. Ho pensato tanto a cosa dire e alla fine penso non ci sia bisogno di parole, le emozioni provate non si possono descrivere. Ci tengo a ringraziare tutte le persone incontrate durante il percorso; compagne, dirigenti e allenatori che mi hanno permesso di crescere e coltivare la mia passione. 100 presenze e 52 gol in prima squadra. Grazie di tutto, Genoa“.

Inter: il calendario definitivo della stagione 2024/25

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo l’ufficialità dell’approdo in panchina nerazzurra di Gianpiero Piovani, la FIGC ha formalizzato il calendario della serie A Femminile eBay per la stagione 24/25.
La Prima Squadra di Milano (che ha chiuso al quinto posto statistico il campionato appena trascorso, dopo un percorso playoff altamente competitivo) tornerà sul rettangolo verde di gioco tra la fine di agosto e l’inizio del mese di settembre; di seguito l’agenda completa con le gare d’andata e di ritorno.

Giornata 1: Inter/Sampdoria 31 agosto – 1 settembre. Ritorno: 16 – 17 novembre

Giornata 2: Napoli/Inter 14 – 15 settembre. Ritorno: 23 – 24 novembre

Giornata 3: Inter/Milan 21 – 22 settembre. Ritorno: 7 – 8 dicembre

Giornata 4: Sassuolo/Inter 28 – 29 settembre. Ritorno: 14 – 15 dicembre

Giornata 5: Inter/Roma 5 – 6 ottobre. Ritorno: 11- 12 gennaio

Giornata 6: Como Women/Inter 12 – 13 ottobre. Ritorno: 18 – 19 gennaio

Giornata 7: Inter/Juventus 19 – 20 ottobre. Ritorno: 25 – 26 gennaio

Giornata 8: Fiorentina/Inter 2 – 3 novembre. Ritorno: 1 – 2 febbraio

Giornata 9: Inter/Lazio Women 9 – 10 novembre. Ritorno: 8 – 9 febbraio

Per l’Inter sarà un anno importante: il progetto nerazzurro proseguirà con gli stessi obiettivi di sempre e con una rosa che, man mano, si sta sempre più rivoluzionando (vedi le new entry di mercato già rese note). Allestimento del gruppo a parte, rimane il gran potenziale dell’insieme e le idee di gioco necessari alla miglior espressione in campionato.

Il più recentemente disputato si è concluso appena sotto le neroverdi del Sassuolo (-2 punti); quello dello scorso anno rimane, però, il miglior piazzamento nella regular season fino ad ora trovato dalla compagine (terzo posto a quota 35).
L’era Guarino durata ben tre anni è terminata: come riferito proprio da quest’ultima, però, ci sono “basi consolidate per vincere”.
Non resta che attendere l’avvio del nuovo percorso per poterlo confermare.

Amalie Vangsgaard, Juventus Women: “Voglio cogliere questa grande opportunità”

Credit Photo: Juventus Women

Le visite, i tifosi, la firma, le foto: un momento intenso per Amalie Vangsgaard, il nuovo acquisto delle Juventus Women. Ecco le sue primissime parole in bianconero: “Sono davvero felice di essere qui, questa è stata una giornata davvero speciale, ho ricevuto un bellissimo benvenuto”.

Juve, un grande Club

“Ovviamente conoscevo già la Juventus, e quando un grande Club come questo ti chiama è sempre una grande emozione. Mi sono anche scritta con Sofie Junge Pedersen, che mi ha detto che qui c’è un clima davvero professionale, c’è un grande supporto per la squadra femminile, e non vedo l’ora di iniziare a lavorare”

Dalla Juve al calcio italiano: “Ho avuto modo di conoscere il movimento femminile italiano, e ovviamente la Juventus, che in questi anni è stata ed è una delle squadre più importanti e rappresentative, che hanno portato un grande valore nel mondo dello sport femminile”.

Amalie racconta Amalie

“Io sono un’attaccante, mi piace segnare gol, magari con inserimenti in profondità. I miei idoli? Ovviamente, da bambina seguivo i grandi campioni, come Messi e Ronaldo; una mia fonte di ispirazione è anche la campionessa danese Pernille Harder, con cui ho la fortuna di giocare in Nazionale”.

Una grande opportunità

“Gli obiettivi qui? Segnare tanti gol, vincere trofei e aiutare la squadra a fare il massimo: voglio cogliere questa grande opportunità, non vedo l’ora di conoscere i nostri tifosi. Forza Juve!”.

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