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Consegnata la Panchina d’oro femminile 2022/2023 a Spugna: “Dietro a questo premio ci sono amore, passione e ambizione”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’anno scorso ha guidato la Roma femminile al suo primo e storico Scudetto. Quest’anno, se possibile, ha fatto ancora meglio, centrando il secondo Tricolore e conducendo le giallorosse anche al successo in Coppa Italia, superando la Fiorentina nell’emozionante finale di Cesena: il tecnico delle capitoline, Alessandro Spugna, ha ricevuto ieri mattina la Panchina d’oro che non aveva potuto ritirare a Coverciano perché impegnato in Champions League con le sue ragazze.

Sono stati i suoi colleghi, gli allenatori e le allenatrici degli altri club di Serie A femminile, a votarlo quale miglior tecnico del campionato 2022/2023, con 18 voti (al secondo posto era giunto Piovani del Sassuolo con 4 preferenze).

“Dietro a questo riconoscimento ci sono tanto amore, tanta passione e tanta ambizione” ha sottolineato Alessandro Spugna, ricevendo la Panchina d’oro a Rimini durante la ‘Coach Experience’, l’evento organizzato dall’AIAC con la valorizzazione Settore Tecnico per l’aggiornamento dei tecnici. “Questo – ha continuato Spugna – è un premio da condividere con tutte le persone che quotidianamente lavorano con me, dai dirigenti del club allo staff, alle calciatrici. Ripetere la scorsa stagione non era scontato né facile e invece tutti quanti siamo stati molto bravi a completare una stagione forse ancora più esaltante dal punto di vista dei risultati. E anche l’uscita dalla Champions League, per quanto arrivata al girone, ci ha fatto comunque alzare il nostro livello e le ragazze sono state brave a stare in quel contesto, in un raggruppamento molto complicato e giocandosi la qualificazione fino all’ultimo”.

Infine una battuta sul percorso di studi da allenatore: “I tecnici che escono dalla scuola di Coverciano sono definiti tra i migliori d’Europa, ottengono una formazione di grande livello. Io questa formazione la devo ancora completare e vorrei riuscire a fare il Master UEFA Pro”.

Sono stati il direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri, e il segretario del Settore Tecnico, Paolo Piani, a consegnargli il riconoscimento. Nel pomeriggio lo stesso Spugna ha tenuto poi una lezione sul campo dal titolo ‘Mezzi di allenamento di un’annata vincente’, illustrando gli approcci tattici, le metodologie di preparazione fisica e gli esercizi specifici utilizzati quest’anno.

Bitonto, un bis che entra nella storia: lo scudetto resta in Puglia, 3-2 al TikiTaka Francavilla

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Lo scudetto resta in Puglia. In un PalaFlorio strapieno e nella prima finale secca della storia, il Bitonto del presidente Intini si ripete: secondo tricolore consecutivo, mai nessuno ci era riuscito prima dall’istituzione della Serie A. 3-2 con Mansueto (MVP a Bari), Renatinha e Tampa, mentre ad un ottimo TikiTaka (e ad un’ottima Duda, miglior portiere della gara) non bastano i gol di Bertè e Vanin. Dopo la Supercoppa e la Coppa Italia, Lucilèia e compagne mettono la ciliegina sulla stagione. E ora risognano la Champions.

MANSUETO LA SBLOCCA – Un solo gol – quello di Mansueto al 4° con un destro sotto la traversa – 4 pali e tanto Bitonto. Il primo tempo si potrebbe sintetizzare così: le leonesse creano una mole di gioco impressionante, ma se la prendono con la sfortuna: vanno a sbattere contro i legni, infatti, le conclusioni di Lucilèia, Renatinha, Diana Santos e Mansueto, mentre il TikiTaka – che all’8° manda a lato con Bertè – si rivede pericolosamente solo al 15° con Vanin, fermata da De Oliveira nell’uno contro uno. Prima dell’intervallo, diagonale insidioso di Lucilèia neutralizzato da Duda, che tiene in partita le sue.

FINO ALLA FINE – La squadra di Gayardo cambia passo nella ripresa: bastano 37” a Bertè per il destro che vale il pareggio e, dopo il bel destro di Tampa salvato ancora da Duda, ne servono 6 per il sorpasso con Vanin (gran sinistro su corner battuto da Cortès). Quando Bettioli si invola sul servizio in parallela di Vanin sembra fatta per il tris, invece è il Bitonto ad impattare: Lucilèia lavora un bel pallone dal limite e la numero 9 infila all’angolino, incrociando bene col mancino. Quanto è strano il futsal? La risposta arriva al 10°. Dalla doppia (limpida) occasione creata con Bettioli e Vanin (strepitosa De Olivieira) al nuovo sorpasso delle leonesse, infatti, il passo è breve: perfetto l’assist di Diana Santos e delizioso il tocco sotto dell’ex Tampa che supera Duda. Portiere di movimento per il TikiTaka con Xhaxho: proprio alla numero 18 l’ultima chance della finale, ma il Bitonto si chiude e fa festa. Lo scudetto non si muove dalla Puglia.

BITONTO-TIKITAKA FRANCAVILLA 3-2

SERIE A FEMMINILE – PLAYOFF

QUARTI DI FINALE
1) BITONTO-KICK OFF 9-1 (gara-1 2-4, gara-2 8-1)
2) GTM MONTESILVANO-FEMMINILE MOLFETTA 7-3 (9-0)
3) TIKITAKA FRANCAVILLA-LAZIO 7-1 (4-1)
4) STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-VIP 4-0 (7-5 d.t.s.)

SEMIFINALI
X) BITONTO-GTM MONTESILVANO 7-1 (gara-1 6-3)
Y) STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-TIKITAKA FRANCAVILLA 1-2 (1-2)

FINALE – GARA UNICA – 09/06
BITONTO-TIKITAKA FRANCAVILLA 3-2

SERIE A FEMMINILE
1992/1993 Roma 3Z, 1993/1994 n.d., 1994/1995 Squash 88 Roma, 1995/1996 Torrino, 1996/1997 Il Brigante Napoli, 1997/1998 Dentecane Avellino, 1998/1999 New Club Fioranello Roma, 1999/2000 Lazio, 2000/2001 Lazio, 2001/2002 Roma RCB, 2002/2003 Lazio, 2003/2004 Roma RCB, 2004/2005 Real Statte, 2005/2006 Real Statte, 2006/2007 Città di Pescara, 2007/2008 Lazio, 2008/2009 Real Statte, 2009/2010 ISEF Poggiomarino, 2010/2011 Montesilvano, 2011/2012 Pro Reggina, 2012/2013 AZ Gold, 2013/2014 Lazio, 2014/2015 Ternana, 2015/2016 Montesilvano, 2016/2017 Olimpus Roma, 2017/2018 Ternana, 2018/2019 Futsal Salinis, 2019/2020 non assegnato, 2020/2021 Montesilvano, 2021/2022 Città di Falconara, 2022/2023 Bitonto, 2023/2024 Bitonto

‘Campeonas’, il Mondiale della Spagna raccontato in un libro

Bisogna raccontare le cose quando le si è vissute, le si è sentite. Li ha visti passare davanti ai suoi occhi.La giornalista catalana Sara Gutiérrez Alcaraz ha pubblicato il suo libro sui Mondiali, intitolato Campeonas (Editorial Planeta, 2024). Il libro è il racconto della vittoria della Roja nei Mondiali di Australia e Nuova Zelanda, attraverso gli occhi delle 23 giocatrici che sono riuscite a scrivere la storia.

Dalle strade inospitali di Palmersthon North alla formazione alla Massey University. Gli innumerevoli viaggi in aereo da una parte all’altra della Nuova Zelanda, anche da parte delle famiglie dei calciatori. Giorno dopo giorno, a migliaia di chilometri da casa lottando per qualcosa che sembrava impossibile ma che invece diventava realtà.

Questo libro va oltre. Inizia con la storia del superamento di ciascuno di essi. Gli ostacoli che hanno affrontato fin da bambine, le situazioni di disuguaglianza e discredito che hanno dovuto superare e i “legami di ferro” che hanno creato affinché tutti i loro sforzi portassero al successo che conosciamo oggi, un successo mai immaginato.

In questo frammento vengono narrati eventi non raccontati, storie vere. L’autrice stessa riconosce di aver voluto dare lo stesso merito a tutti e 23 in egual misura: “Non voglio che nessuno scavalchi nessun altro. Quella era la mia ossessione, ecco perché c’è un capitolo per giocatrice. Volevo che Enith avesse la sua storia proprio come quella di Alexia”.

“Il caso di Eva Navarro… il tema del suo infortunio è emerso in un’intervista prima del Mondiale. Mi dice: “Ti dirò una cosa che non è mai venuta fuori prima”. Mi ha detto che soffriva di agorafobia (è un tipo di disturbo d’ansia), così grave che non voleva nemmeno dirlo ai suoi genitori per non preoccuparli. Si pensava che avrebbe avuto lo stesso tumore della sua compagna, Virginia Torrecilla. È stata la prima cosa che sapevo di dover dire”.

E aggiunge: “Ci sono 23 ragazze che entrano in trance, chi legge le loro storie proverà le loro stesse sensazioni. Questo libro ho avuto l’obiettivo di conoscerle, al di là del calcio. Il capitolo su Atena… Quando l’ho finito ho capito che c’era un grande pilastro in tutte loro, la famiglia.”

Gutiérrez Alcaraz riconosce che Alexia Putellas scende con i piedi per terra nel suo libro: “Parlando con lei ai Mondiali, quando abbiamo vinto, me ne sono accorta. “Era felice per la squadra nonostante non fosse al meglio”. “Non è stato facile – riconosce la scrittrice –, raccontare il momento in cui Alba Redondo perse lo zio in un incidente aereo militare. Stavo piangendo, ricordo la conversazione.”

 

Catya Giannoccoli, Woman Napoli: “Stagione da ricordare. Grazie alle mie compagne, ai tifosi e a questa Società”

Woman Napoli

Nel girone D di Serie B di futsal femminile a guadagnarsi l’accesso ai play-off, dopo la regular season, è stata anche la Woman Napoli che però ha abbandonato i sogni promozione con il passo falso contro il Futsal Pistoia. A parlare in casa campana della stagione appena conclusa è stata Catya Giannoccoli, classe ’81, che sulla sfida conclusiva della loro annata ha sottolineato:

“Nonostante la sconfitta è stata una gara bellissima, a mio avviso comunque meritavamo di vincere. Siamo arrivati ai play-off grazie alla forza della nostra squadra, valuto l’annata buona e come ogni anno c’erano tante formazioni che ci temevano”.

Sui ricordi dell’annata da poco archiviata, invece, la calcettista ci dice:
“Di questa stagione porterò con me per sempre i momenti belli al di là dell’ultima partita. La sfortuna ci ha perseguitato in alcuni momenti ma alle mie compagne devo solo dire grazie per tutto il cammino che abbiamo fatto insieme. Il messaggio che voglio dare, invece, è che l’importante non è vincere ma giocare perché il gruppo ti fa la forza, solo così che si possono ottenere delle vittorie”.

A rafforzare il suo pensiero il capitano delle partenopee aggiunge:
Ai tifosi, invece, voglio dire grazie per il sostegno che  ci hanno dato ogni domenica. Loro ci hanno trascinato, si sono dimostrati ancora una volta un pubblico straordinario che con la loro carica ci ha aiutato nel nostro cammino”.

In chiusura, poi, un ringraziamento speciale:
“In particolare ci tengo a dire grazie al direttore sportivo Ciro Mattiello ed al presidente Emilio Buonocore che hanno formato una seconda famiglia. Sono persone che per me  meritano tanto, persone davvero straordinarie”.

Sandra Paños saluta il Barcellona dopo 7 stagioni: “Orgogliosa di aver dato tutto”

Il portiere di maggior successo che la squadra femminile del Barcellona abbia mai avuto se ne va con tutti gli onori. Questo sabato Sandra Paños ha parlato alla stampa del suo addio dopo aver dedicato tutta la sua carriera al club, esattamente 7 stagioni dal 2015 e 128 presenze con la maglia blaugrana.

Capitana orgogliosa

“Quando mi sono unita al club nel 2015 ero pronta a inghiottire il mondo, nella migliore squadra della Spagna e con il potenziale per diventare la migliore del mondo – ha dichiarato Paños. Ho dato tutto a questo club. Me ne vado in pace e orgoglioso di essere uno dei capitani di questa squadra. È stato un viaggio fantastico. Volevo essere il tipo di modello che le ragazze non hanno avuto. L’eredità che abbiamo lasciato è che le generazioni future saranno più motivate. Abbiamo abbattuto le barriere e alzato la voce. Da adesso il mio futuro è deciso. Lo farò sapere tra qualche giorno. Ma un giorno potrei tornare di nuovo in questo club in qualche modo”.

Un’occasione importante per la Francia al Torneo Olimpico di calcio femminile

Dopo aver fallito la qualificazione al Torneo Olimpico di calcio femminile di Tokyo 2020, la Francia raggiungerà le vette alla sua terza partecipazione a questo torneo. Les Bleues cercheranno di calare il sipario sul mandato di Hervé Renard nel miglior modo possibile, con il francese che dovrebbe dimettersi dopo i Giochi Olimpici.

Sconfitta per 2-0 dalla Spagna nella finale di UEFA Nations League di febbraio, la prestazione della Francia nella competizione continentale certifica i suoi progressi, con giocatrici del calibro di Wendie Renard, Delphine Cascarino, Grace Geyoro, Kadidiatou Diani e Marie-Antoinette Katoto protagonista in assoluto.

Prima dell’annuncio della squadra olimpica francese per i Giochi e delle rimanenti qualificazioni a EURO 2025 (il 12 e 16 luglio rispettivamente contro Svezia e Irlanda), dai un’occhiata alle informazioni complete della FIFA sulla squadra che parteciperà alle Olimpiadi femminili di calcio.

Calendario Gruppo A

Orari calcio d’inizio nell’ora locale

Giovedì, 25 luglio Francia – Colombia | 21:00| Stadio di Lione

Domenica, 28 luglio Francia – Canada | 21:00| Stadio Geoffroy-Guichard, Saint-Étienne

Mercoledì, 31 luglio Nuova Zelanda – Francia | 21:00| Stadio di Lione

L’allenatore: Hervé Renard

Giramondo di natura, Hervé Renard ha creato un rinnovato spirito di squadra da quando ha preso le redini del gruppo francese a fine marzo 2023. Sotto la sua guida, i sorrisi sono tornati sui volti delle calciatrici transalpine, che sembrano ora divertirsi a giocare per la propria nazionale.

Renard ha ottenuto una serie impressionante di risultati positivi e ha guidato la squadra alla già citata finale di UEFA Nations League all’inizio di quest’anno. In precedenza, la Francia era stata eliminata ai rigori nei quarti di finale contro l’Australia, co-organizzatrice, della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.

Prima di lasciare la Nazionale e iniziare una nuova avventura, il nativo di Aix-les-Bains spera di ottenere un trionfo a Parigi 2024. Per provare a raggiungere un traguardo importante, la Francia dovrà prima superare la Colombia ispirata da Linda Caicedo e affrontare il Canada e Nuova Zelanda nel gruppo A.

Due volte vincitore della CAF Africa Cup of Nations, avendo guidato lo Zambia alla gloria continentale nel 2012 prima di ripetere l’impresa con la Costa d’Avorio nel 2015, Renard ha avuto il merito di guidare l’unica squadra che ha battuto in Qatar, nella Coppa del Mondo FIFA 2022, l’Argentina che sarebbe diventata campione del mondo: nella prima giornata della fase a gironi, infatti, la sua Arabia Saudita ha sorpreso tutti, vincendo 2-1 contro l’Albiceleste.

Hervé Renard, dunque, proverà a trasmettere la sua esperienza nei grandi tornei alla nazionale femminile francese per il prossimo torneo olimpico.

Storia olimpica

Partecipazioni precedenti : 2 (Londra 2012, Rio 2016) Miglior risultato : quarto posto (Londra 2012)

Non essendo riuscita a qualificarsi per nessuna delle prime quattro edizioni del Torneo Olimpico di calcio femminile, la Francia si è rifatta con onore a Londra nel 2012, arrivando fino in semifinale. Lì è stata sconfitta dal Giappone (2-1), per poi perdere nuovamente contro il Canada (1-0) nella finale per il terzo posto.

Quattro anni dopo, a Rio, Les Bleues sono state eliminate ai quarti dal Canada, futura medaglia di bronzo, e successivamente non sono riuscite a qualificarsi per Tokyo 2020.

La squadra

Le liste ufficiali dei convocati verranno pubblicate all’inizio di luglio.

Orobica: oggi la semifinale di Coppa Italia in casa Lumezzane

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

In data odierna, alle ore 15:30, è previsto l’incontro tra Orobica e Lumezzane, valido per la semifinale di Coppa Italia.
Quella che andrà in scena tra le mura casalinghe della seconda citata si prospetta una gara piuttosto combattuta: tale squadra ha già potuto assaporare la gioia del salto di categoria, trovato in seguito alla vincita del campionato di serie C appena concluso. La formazione bergamasca, invece, non è riuscita nell’intento per un soffio, di fatto si è confermata distante solamente una posizione dalla capolista, con uno stacco di dieci punti.

La voglia di riscatto per le sharks, quindi, non mancherà sicuramente, viste anche le doppie sconfitte rimediate davanti alle stesse padrone di casa sia nel girone d’andata che in quello di ritorno. Chissà chi tra le due riuscirà a spuntarla: in palio il pass per la finale della competizione!

Australia: Cortnee Vine…the show must go on! Parigi 2024 è ora realtà per l’attaccante delle matildas

Raggiungere le Olimpiadi è sempre stato un sogno per Cortnee Vine, attuale numero 5 della Nazionale Australiana. L’attaccante gialloverde (da sempre amante dello sport ed ex atleta di salto in lungo) può ora dire di avercela fatta. Perché? È tra le 18 matildas che sono state recentemente selezionate e che disputeranno le varie gare olimpiche a Parigi 2024: “Ho sempre desiderato farne parteha ammesso la stessaper me è sempre stato un sogno poter giocare per questo tipo di competizione, anche più dei Mondiali! Già anni fa guardavo Cathy Freeman e le Olimpiadi del 2000 che si svolgevano qui a Sidney, non facevo altro che pensare con convinzione che avrei voluto arrivarci un giorno; quando mi è stato riferito che sarei stata tra le convocate ammetto che una lacrima mi è scesa, è stata un’emozione unica“.

Un traguardo importantissimo per la calciatrice offensiva che ad ottobre 2023 rimediò un infortunio al tendine del ginocchio e dovette fermarsi del tutto, saltando i successivi duelli previsti ed interrompendo bruscamente la stagione in maglia Sidney FC (club nel quale milita).
Vine (celebre per aver trascinato, con un rigore decisivo, l’Australia ai quarti di finale dei Mondiali d’Australia e Nuova Zelanda 2023), per altri motivi personali, dopo undici duri mesi, decise, inoltre, di ritirarsi dalla doppia gara di qualificazione olimpica prevista a febbraio di quest’anno contro l’Uzbekistan, mettendo, così, a repentaglio, la sua partecipazione al torneo francese; a tal proposito ha affermato:In quel momento avevo bisogno di mettere me stessa al primo posto, viste le emozioni contrastanti vissute. Sapevo sarebbe stato un vero rischio allontanarmi dalla squadra per un po’ ma dovevo farlo; a volte bisogna mettere sé stessi prima del calcio e questo credo poi aiuti anche in campo. Ora sono tornata e so bene cosa voglio, essere la miglior versione di me, calcisticamente parlando“.

L’originaria di Shepparton sembra aver trovato serenità e schiarito le idee: il lunedì appena archiviato, infatti, è stata testimone di una vittoria davanti all’avversaria Cina, trionfo che è stato reso possibile anche grazie al suo formidabile assist agganciato in modo impeccabile da Haley Raso. Ecco ciò che ha riferito in merito al cambio di ruolo attuato in questa fase (da solita centravanti ad ala):Sono entusiasta. Haley è stata molto veloce, per quanto mi riguarda la palla l’ho semplicemente giocata e, per fortuna, è andata bene“.

Non resta che attendere luglio per poter ammirare le sue incredibili giocate.

“Una grande dichiarazione”: la FIFA introduce misure per proteggere ulteriormente le giocatrici e gli allenatori

Jill Ellis parla per esperienza personale quando parla di proteggere il benessere delle giocatrici e degli allenatori. La due volte vincitrice della FIFA Women’s World Cup ricorda di aver provato ad allenare una squadra universitaria dopo aver adottato la figlia di tre mesi, e le difficoltà nel cercare di destreggiarsi tra i due ruoli. “Una carriera calcistica non dovrebbe essere esclusiva dell’essere mamma o crescere un figlio, dovrebbe essere inclusiva”, ha detto Ellis. “Se non avessi avuto supporto intorno a me, non avrei avuto la capacità di farlo e di portare avanti la mia carriera.” La FIFA, tuttavia, ha ascoltato le preoccupazioni delle donne nel mondo del calcio e, a seguito di approfondite discussioni con le principali parti interessate e di una precedente serie di riforme fondamentali , si è mossa per proteggere ulteriormente il loro benessere implementando modifiche ai regolamenti sullo status e Trasferimento dei Giocatori (RSTP) che entrerà in vigore il 1° giugno 2024.

Approvate dal Consiglio FIFA nel maggio 2024 , queste modifiche estenderanno i diritti e le tutele ai genitori adottivi e alle madri non biologiche. Riconosceranno inoltre le dimensioni fisiche, psicologiche e sociali in caso di incapacità di fornire servizi di lavoro a causa di mestruazioni gravi o complicazioni mediche legate alla gravidanza, e le federazioni affiliate saranno incoraggiate a consentire alle giocatrici di avere contatti con le loro famiglie mentre in servizio internazionale.

“La FIFA è impegnata a implementare un quadro normativo dinamico che sia solido e adatto alle crescenti esigenze delle giocatrici e degli allenatori“, ha affermato Emilio García Silvero, Chief Legal & Compliance Officer della FIFA. “Affinché il gioco possa prosperare ulteriormente, è assolutamente fondamentale avere un approccio olistico al benessere dei giocatori, compresi gli aspetti legali.”

“In quanto organizzazione moderna, è dovere della FIFA ascoltare gli attori principali e adattare i propri regolamenti alle dinamiche sempre più complesse del calcio professionistico. Vorremmo ringraziare tutte le parti interessate che hanno contribuito alla stesura di queste solide normative e non vediamo l’ora di vederle implementate e influenzare positivamente la vita e la carriera delle donne nel calcio”.

“Penso che sia una grande affermazione”, ha affermato Ellis, che ha guidato il gruppo di studio tecnico della FIFA alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 e ha allenato gli Stati Uniti alla conquista dei titoli della Coppa del Mondo femminile nel 2015 e nel 2019. “Normalizzare la vita che viviamo come donne… questo è ciò che vogliamo offrire ora a tutti i livelli, a livello di club, a livello di squadra nazionale – l’opportunità per le giocatrici professioniste di avere la possibilità di essere mamme”.

Questi passaggi raggiungono punti importanti dell’obiettivo 2 degli obiettivi strategici della FIFA per il gioco globale: 2023-2027, che descrivono l’impegno dell’organizzazione nell’esplorazione e nell’implementazione di ulteriori tutele per il benessere dei giocatori e degli allenatori.

Come Ellis, l’ex nazionale tedesca Fatmire Alushivincitrice della Coppa del Mondo femminile FIFA nel 2007 – ha esperienza diretta nel crescere figli mentre persegue una carriera calcistica. “Apprezzo molto il coinvolgimento della FIFA per proteggere le donne incinte in modo che possano sentirsi bene, godersi la gravidanza e ricevere supporto durante e dopo la gravidanza”, ha detto la madre di quattro figli.

Dame Sarai Bareman, responsabile del calcio femminile della FIFA, ha affermato che le nuove misure riconoscono che i giocatori sono i principali stakeholder. “Sono quelli che sono sul campo, che praticano questo sport, si allenano duramente ogni giorno, sacrificando davvero molto per intrattenere i tifosi e per offrire le bellissime partite che vediamo”, ha detto. Le misure riconoscono anche che le donne hanno caratteristiche biologiche diverse, ha affermato Bareman: “Quando pratichi sport per vivere e in un ambiente professionale, dobbiamo tenere conto del fatto che il ciclo mestruale femminile può anche avere un impatto sulla tua capacità di svolgere il tuo ruolo. Pertanto, è importante proteggere… coloro che sono colpiti dal ciclo mestruale in modo da non mettere a rischio la loro situazione lavorativa presso il loro club e, in definitiva, la loro capacità di guadagnare denaro”.

Bareman ha accolto con favore la mossa per incoraggiare maggiori contatti familiari per i giocatori della nazionale. “In una Coppa del Mondo femminile FIFA, una giocatrice può potenzialmente stare lontana dalla sua famiglia per cinque o sei settimane… e questo può avere un grande impatto su di lei, mentalmente, ma anche sul bambino. Quindi, incoraggiare le associazioni affiliate a provvedere o a consentire a madri e genitori di avere i bambini con sé durante il ritiro, durante il torneo, è un passo davvero importante che sosterrà non solo le giocatrici ma tutti i giocatori del nostro sport .”

Tori Della Peruta, Sampdoria Women: “Ringrazio Dio per la Sua guida, soprattutto attraverso le sfide che abbiamo dovuto affrontare”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Nella stagione di Serie A Femminile eBay della Sampdoria Women ha brillato in maniera particolare l’attaccante italo americana Victoria Della Peruta. Tori è stata messo sotto contratto dalla società genovese insieme alla sorella Talia a gennaio, dopo essere cresciute calcisticamente nella prestigiosa Università del North Carolina a Chapel Hill.

Classe 2004, il profilo di Tori Della Peruta è da tenere d’occhio. 11 presenze e 8 gol, uno più bello dell’altro, e su Instagram l’attaccante ha condiviso tutto il suo entusiasmo per i mesi vissuti con la Samp:

“Sono grata per l’opportunità di aver potuto competere nella mia prima stagione professionistica. Le mie fantastiche compagne di squadra hanno reso questa esperienza davvero speciale. Ringrazio Dio per la Sua guida, soprattutto attraverso le sfide che abbiamo dovuto affrontare. Nonostante questi ostacoli, abbiamo raggiunto gli obiettivi di squadra e ne ho raggiunti anche molti personali. Questa stagione è sicuramente da ricordare. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e creduto in noi! #godsplan”.

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