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Gianluca Grassadonia, Lazio Women: “Sono contento soprattutto per un gruppo di ragazze che ha dato l’anima ed è stato ossessionato dalla vittoria”

Il trionfo della Lazio Women contro il Ravenna nella 29a e penultima giornata di Serie B garantisce alle biancocelesti di strappare il pass per la Serie A con un turno di anticipo. Al termine del match di sabato, l’allenatore delle Aquilotte Gianluca Grassadonia ha condiviso ai microfoni di Be.Pi TV i suoi pensieri sul traguardo raggiunto e sulla stagione:

“Sono contento soprattutto per un gruppo di ragazze che ha dato l’anima ed è stato ossessionato dalla vittoria. Non eravamo certamente le favorite, ma attraverso il lavoro e l’applicazione questo gruppo è arrivato a fare cose straordinarie. Complimenti a loro e alla società che ci è stata vicina dal primo giorno con grande costanza e perseveranza, non facendoci mancare mai nulla e soprattutto mettendoci a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno”.

Grassadonia sulla prestazione contro il Ravenna

“Chiaramente il pareggio di domenica scorsa a 7” dalla fine ha un po’ condizionato le ragazze. La testa incide tanto, abbiamo cercato di scaricare quanto più possibile durante la settimana, ma la posta in palio era altissima e abbiamo fatto grande confusione. Insomma, il peso della partita si sentiva, però ci abbiamo creduto fino alla fine ed è il giusto risultato di un annata strepitosa”.

Il momento cruciale della stagione

“La vittoria contro il Cesena ci ha sicuramente dato qualcosa in più. Ripeto, questa è una squadra che ha lavorato sodo, si è impegnata per la Lazio. Prima della partita abbiamo analizzato un paio di numeri: abbiamo effettuato 340 allenamenti e circa 800 sedute video; questa squadra è andata oltre tutte le previsioni ma soprattutto, come ho detto prima, è stata ossessionata dalla vittoria”.

Grassadonia sul suo rapporto con la Lazio

“È stata una cavalcata incredibile, sicuramente ringrazio il direttore Fabiani per avermi proposto questa possibilità. Non ero convinto, ma devo dargli ragione perchè ancora una volta non si è sbagliato. Torno a ribadire i miei complimenti alle reagazze e allo staff, che è stato incredibilmente presente, propositivo e senza di loro non saremmo arrivati a questo punto”.

Max Canzi è il nuovo tecnico della Juventus Women

Max Canzi, secondo fonti certe, sarebbe il nuovo tecnico della Juventus Women. Manca ancora l’ufficialità da parte del Club bianconero ma secondo quanto è emerso nella giornata odierna sarebbe certo il suo trasferimento a Torino.

Ex tecnico della Primavera del Cagliari, mister Max Canzi, stava facendo molto bene sulla panchina del Pontedera in Serie C. Prima di passare all’Olbia, l’allenatore milanese è stato il secondo di Zeman sulla panchina del Cagliari.

Da quando si è seduto alla guida del Pontedera, i granata hanno accelerato i ritmi e sono in crescita costante ed a sorpresa aveva annunciato di aver formulato la sua risoluzione consensuale ed aver riapprofondito i discorsi già in essere con le Juventus Women.

Sarà lui, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il nuovo tecnico della formazione bianconera nel campionato di Serie A femminile 24-25 che dovrà fare cambiare il registro ad un gruppo troppo statico per due stagioni.

Meraviglia Verona, con il Bologna è 6-0

Photo Credit: Hellas Verona FC

Al “Sinergy Stadium” è terminata 6-0 Hellas Verona-Bologna, 29a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

Venendo alla cronaca, parte subito forte il Verona che si porta in vantaggio al 10’. Sondergaard riceve palla dal limite dell’area e calcia con il sinistro, il suo tiro non è potente ma molto preciso e sorprende Sassi.

Rispondono gli ospiti al 15’ con Antolini che calcia con il destro da fuori area e colpisce il palo alla destra di Shore.

Trova il raddoppio l’Hellas al 26’ grazie allo splendido tiro dai 30 metri di Requirez che trova la traiettoria perfetta.

Al 33’ arriva anche il terzo gol dell’Hellas con Rognoni che è la più veloce ad intervenire su un pallone vagante in area di rigore e a mettere alle spalle del portiere avversario con un bel destro.

Al 40’ il Bologna ha l’occasione di accorciare le distanze su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo di Requirez su Antolini. Dal dischetto si presenta Pinna che calcia forte e angolato con il destro, ma Shore si supera e riesce a parare mettendo in calcio d’angolo.

Nella ripresa, trova subito la quarta rete il Verona grazie a Peretti che al 56’ è molto brava a mettere in rete un bell’assist di Rognoni.

C’è gioia anche per Lotti al 79’ che di testa riesce a segnare la quinta rete per il Verona.

Arriva anche la doppietta di Lotti al 89’ con un gran tiro al volo di destro su assist di Rognoni, e su questa rete si chiude la partita.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 19 maggio (ore 15) quando le ragazze di mister Pachera saranno ospiti del Cesena, match valido per la 30a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA
1′ Inizia ora la partita. Forza ragazze!
4′ Ci prova il Bologna con De Biase che calcia dalla distanza ma Shore è attenta e riesce a bloccare
10′ GOOOOOOL. SONDERGAARD. Primo tiro e primo gol per il Verona. Sondergaard si libera dal limite dell’area e calcia con il sinistro trovando l’angolino basso alla sinistra di Sassi
15′ Palo colpito dal Bologna con Antolini che aveva lasciato partire un bel tiro con il destro da fuori area
26′ REQUIREEEEEEZ. CHE GOL DELLA NUMERO 24. Gran tiro dai 30 metri con il sinistro di Requirez che trova una traiettoria perfetta che si insacca alle spalle di Sassi
33′ ROGNONI. SEGNA ANCHE LEI. Terzo gol dell’Hellas con la numero 23 che dopo un rimpallo si ritrova tutta libera di calciare con il destro dal cuore dell’area di rigore
40′ SHORE PARE IL RIGORE. Requirez commette fallo su Antolini e dal dischetto si presenta Pinna che calcia anche bene con il destro, ma Shore compie una grande parata e manda in angolo
45’+1′ Finisce il primo tempo., 3-0 a favore dell’Hellas

46′ Ricomincia ora la partita. Dai Hellas!
56′ GOOOOL. PERETTI. Segna anche la numero 10 con un facile destro dopo il bel passaggio di Rognoni
79′ RETE. RETE. LOTTI. Gran gol di testa su inserimento in area della centrocampista gialloblù
89′ LOTTIIIIIIIII. ANCORA LEI. Che rete della numero 4 gialloblù che segna con un gran tiro al volo di destro su assist di Rognoni
90′ Finisce qua, 6-0 per l’Hellas

HELLAS VERONA: Shore, Dallagiacoma (81′ Veronese), Kiamou, Ledri, Requirez; Zanni, Sardu, Mancuso (77′ Mariani), Peretti (65′ Lotti), Sondergaard, Rognoni. A disp: Valzolgher, Meneghini, Bursi, Datres, Totolo, Corsi. All: Pachera.
BOLOGNA: Sassi, Larocca, Ripamonti, Rossi, Raggi (70′ Zanetti), De Biase, Gradisek, Farina, Antolini, Pinna (65′ Spallanzani), Gelmetti. A disp: Lauria, Sciarrone, Barbaresi, Colombo, Marcanti, Fuganti. All: Bragantini.
ARBITRO: Brozzoni di Bergamo.
MARCATRICI: 10′ Sondergaard (HV), 26′ Requirez (HV), 33′ Rognoni (HV), 56′ Peretti (HV), 78′ e 89′ Lotti (HV).
AMMONITA: Gradisek (BOL).

Brescia-San Marino: 1-2 al Rigamonti di Buffalora

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 1-2 la sfida tra Brescia Calcio Femminile e San Marino al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” di via Serenissima a Buffalora, valida per la 29esima giornata del campionato di Serie B 2023/24. Non basta il goal di Pasquali al 18′ dalla ripresa per la Leonessa che, negli ultimi 15′ in casa di questa stagione, viene superata dalle reti di Puglisi e Barbieri che regalano la vittoria al San Marino.

Il Brescia guadagna subito il primo corner dopo 1′ dall’inizio. Ottima la prima uscita di Bettineschi all’8′ che anticipa il lancio lungo del San Marino. Occasionissima al 10′ per il Brescia con il corner di Boglioni in area piccola che impegna Montanari in un intervento imperfetto e la Leonessa guadagna un altro angolo. Primo squillo anche delle sammarinesi firmato Tamburini al 14′ sul quale interviene prontamente Bettineschi in scivolata e respinge il tentativo avversario. Ancora il San Marino con il mancino di Tamburini alto sopra la traversa al 20′. Il Brescia approccia bene i primi 30′ di gioco in cui aggredisce e tiene spesso il pallino del gioco. Nonostante ciò, il primo tempo è equilibrato e si conclude senza minuti di recupero e senza goal.

La prima occasione per il Brescia porta la firma di Fracas al 7′ dalla ripresa con il mancino dal limite che costringe Montanari a intervenire in tuffo. Primo calcio d’angolo della partita per il San Marino al minuto numero 8 che viene subito fermato da Bettineschi senza problemi. Doppia sostituzione al 10′ per la Leonessa: escono Fracas e Ghisi per Corbetta e Pedrini. Al 12′ prima vera occasione per il San Marino sul corner di Giuliani che trova Manzetti ma il numero 12 rosso di testa non gonfia la rete. Gran tiro di Corbetta al 13′ dal vertice alto destro che è troppo alto di pochi centimetri. Il Brescia passa in vantaggio al 18′ con la goal di Pasquali che, davanti alla porta viene servita da destra da Corbetta, e gonfia la rete senza difficoltà. Risponde al 20′ il San Marino con la conclusione di Barbieri dal vertice alto sinistro direttamente fuori. Occasione per il Brescia al 28′ con il tiro deciso di Magri sul quale, però, Montanari ben posizionata interviene prontamente. Ancora il Brescia con il tiro a giro di mancino di Brayda al 30′ che sfiora l’incrocio dei pali. Doppio cambio per il San Marino al 32′: escono Tamburini e Giuliani sostituite da Menin e Pirini. Squillo delle Titane al al 40′ con il tiro di Pirini direttamente tra le braccia di Bettineschi. Pericoloso il San Marino al 41′ che crea diverse occasioni sulle quali la difesa bresciana si fa trovare estremamente pronta, soprattutto con le respinte di Nicolini. Il San Marino, però, guadagna corner e Puglisi finalizza al 40′ con un tap che riporta il pareggio. Bastano pochi secondi alle sammarinesi per ribaltare del tutto la partita al 41′ con un goal di Barbieri che, sola davanti alla porta, salta Bettineschi e firma il vantaggio. Castellani chiama un triplo cambio in casa Brescia al 43′ esaurendo le sostituzioni: fuori Pasquali, Nicolini e Boglioni, dentro Menassi, Larenza e Tunoaia. L’ultimo squillo del Brescia è al 48′ con una punizione di Magri battuta direttamente in porta ma troppo alta e l’ultima partita in casa della stagione termina 1-2.

Fabio Melillo, coach Ternana: “Partita aggredita col piglio giusto. Sono soddisfatto”

Credit Photo: Pierangelo Gatto - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dominio della Ternana sul Pavia: le rossoverdi trovano la ventitreesima vittoria stagionale, intascando un 6-0 nella penultima di campionato.
Pacioni, Tui, Quazzico, Vigliucci e Labate in doppietta: questi i nomi delle Ferelle che hanno regalato il largo trionfo a mister Melillo e company, concretizzando sempre più quello che è il pensiero in ottica playoff.
Intanto la seconda posizione a quota 73 è ben salda, così come ben saldo è il distacco con Cesena e Parma (visto l’inaspettato risultato in difetto della stessa subito nella medesima giornata contro il Chievo).

Di seguito le parole post gara del mister della squadra Fabio Melillo: “Questa per noi era una partita da vincere e farlo non è mai scontato. L’abbiamo aggredita col piglio giusto, nonostante le ragazze faticassero per il caldo; come sempre, però, hanno dimostrato tantissimo in partita. Riescono a recepire tutto quello che gli viene indicato dallo staff ed a dare un segnale sempre importante di determinazione e voglia di fare.
Sono soddisfatto perché credo non fosse facile raggiungere un risultato così ampio“.

Alla formazione umbra non rimane che l’ultimo faccia a faccia del percorso: è attesa, infatti, la trasferta in casa San Marino Academy che potrà dare maggiori conferme sul piano finale. A tal proposito la stessa guida tecnica ha fatto sapere:Sfioriamo le 200 reti in due campionati e l’idea che ho sempre trasmesso alle ragazze è quella di attaccare. Noi non siamo capaci di giocare una partita per il pareggio“.

Alessia Cardolini, Athena Sassari: “Felice ed orgogliosa di aver condiviso con questo gruppo una bellissima annata”

Alessia Cardolini Athena Sassari

Nel girone A di Serie B di futsal femminile a guadagnarsi l’accesso ai play-off, dopo la regular season, è stata anche l’Athena Sassari che però ha abbandonato i sogni promozione con il passo falso contro il Pero. A parlare in casa sarda della stagione appena conclusa è stata Alessia Cardolini, laterale classe 1998, che sulla sfida conclusiva della loro annata ha sottolineato:
“Sapevamo benissimo sarebbe stata una partita complicata, sicuramente diversa trattandosi di una gara play-off. Siamo arrivate consapevoli della nostra forza e del cammino fatto tutte insieme; meriti al Pero che risulta essere una buonissima squadra, in bocca al lupo a loro”.

Sulla sua annata poi ha aggiunto:
“Abbiamo condotto un buon campionato, ovviamente con qualche rammarico come è giusto che sia ma ad oggi posso dire di essere fiera delle mie compagne di squadra e del cammino fatto. È stato un girone abbastanza complesso che non conoscevo, avendo sempre giocato al Sud. Cambiare mi ha fatto del bene, mi ha permesso di conoscere altre realtà e confrontarsi è sempre un’ottima prova per valutarsi e migliorarsi”.

Sulla sua stagione poi ci dice:
“Personalmente penso di essere cresciuta tanto a livello calcistico, ho avuto la fortuna e l’onore di giocare con giocatrici rinomate, da cui ho imparato tanto e che ringrazio tantissimo per la fiducia ripostami. Alle mie compagne voglio dire di essere stata felice e orgogliosa di aver condiviso con loro questa bellissima esperienza. Ai tifosi un grazie speciale di averci seguito e un abbraccio grande”.

Sull’annata con il team isolano poi la calcettista chiude:
“È stata un’esperienza incredibile dal primo giorno. Mi sono sentita subito a casa, pur essendoci lontana, anche grazie alle splendide persone incontrate qui. È una squadra fantastica, un gruppo unito e penso che questa sia stata l’arma vincente che ci ha permesso di giungere al termine. Porterò con me due persone in particolare con cui non ho condiviso soltanto una stagione ma momenti incredibili, sia di gioia che di difficoltà. Non sono una ragazza di molte parole ma un grazie speciale va proprio a loro: Chiara e Jessica. Loro sanno quanto per me siano state fondamentali, non c’è bisogno di aggiungere altro”.

REIMS ottiene il suo biglietto per i play-off, sconfitta per le prime 4

La 22ª e ultima giornata del D1 Arkéma, mercoledì 8 maggio, vede il Reims qualificarsi per le semifinali del campionato a discapito del Fleury. Le Champenoises affronteranno Lione. Lo Stade de Reims giocherà le semifinali della D1 Arkéma 2023-2024. Le Champenoises conquistano il quarto posto del campionato francese femminile solo al termine della 22a e ultima giornata della stagione grazie ad una vittoria contro il Paris Saint-Germain (2-1). Le giocatrici di Amandine Miquel (35 pts) si uniscono all’Olympique Lyonnais (1º), al Paris SG (2º) e al Paris FC (3º) già qualificati per la fase finale. Crudele disillusione invece per l’FC Fleury che aveva le carte in mano quest’ultima giornata con un punto di vantaggio sullo Stade de Reims, la squadra essonnienne è stata intrappolata in casa (2-3) dal Montpellier. Nel giro di quattro giorni, il Fleury ha perso tutto: una finale di Coppa di Francia (0-1 contro il PSG) e il posto tra le prime quattro del campionato.

Il Reims brilla di fronte al PSG (2-1). Contro una squadra preparata come il PSG, recente vincitrice della coppa di Francia allo stadio Auguste-Delaune, le Rémoises hanno saputo fare la cosa giusta per concedersi una ambita semifinale. La giovane attaccante nigeriana Rofiat Imuran, opportunista, approfitta inizialmente di un rischioso rilancio parigino per aprire il punteggio (1-0, 15’). Poi una magnifica testa di Anaële Le Moguédec, su un centro permette alla squadra di casa di raddoppiare il punteggio (2-0, 27’). Il Paris risponde un minuto dopo con Fanny Rossi (2-1, 28’). Le Champenoises tengono duro un’ora di gioco e riescono a mantenere il vantaggio fino alla fine e con grande tenacia e ottengono il loro biglietto per i play-off.

Il Fleury subisce una sconfitta decisiva contro il Montpellier (2-3).

Fleury aveva il suo destino in mano prima del duello con il Montpellier allo stadio Robert-Bobin, ma la pressione aggiunta alla stanchezza mentale e fisica dopo una finale di Coppa di Francia persa il sabato precedente hanno senza dubbio pesato troppo sulle gambe e sulle teste essoniane. Le Héraultaise ne approfittano, colpendo una prima volta, all’inizio, da Nérilia Mondésir su penalty (0-1, 4’), poi una seconda volta su una testa di Maëlle Lakrar (0-2, 35’).

Le giocatrici di Fabrice Abriel riacquistano tuttavia la speranza al ritorno degli spogliatoi: Kethna Louis riduce il punteggio cin un tiro al 46’ poi Léa Le Garrec pareggia al 55’. L’obbiettivo per il Fleury è vicino ma Lea Khelifi spegne le speranze del Fleury, servita bene in area di rigore, le pugnala con un colpo da sinistra che finisce in rete al 78’.

Il Bordeaux offre la prima e unica sconfitta del campionato al Lione (2-1): per la loro ultima partita in D1 Arkéma, prima di unirsi alla Seconda Lega, le bordolesi hanno la magra consolazione di far cadere, per la prima volta questa stagione l’Olympique Lyonnais su una doppietta di Laura Bourgouin (49’, 85’). Il gol di Marques per l’OL al 33’ sembrava aver aperto una partita già scritta a favore della squadra ospite; invece, il Bordeaux decide di tirar fuori tutta la sua forza proprio nel momento in cui non ha più nulla da perdere per ribaltare la partita e guadagnarsi faticosamente tre punti.

Anche per il Paris FC è il momento di cadere, il Digione vince 1-0 in casa contro una squadra sicuramente molto preparata e sulla carta obbiettivamente molto complicata da affrontare: un calcio di punizione di Léa Declercq (79’) permette alle Dijonnaises di concludere la loro stagione con un successo allo stadio Charléty contro un Paris FC già girato verso la sua semifinale contro il PSG, sabato. Le borgognone terminano così all’ottavo posto della classifica.

Tra Saint-Étienne e Lille si tratta di una schiena contro schiena (1-1): le Verdi non riescono ad offrire un successo al loro pubblico per chiudere nel migliore dei modi la loro bella stagione. La colpa è di Anaïs Ribeyra (53’), un’ex Stéphanoise, che risponde per il Lille all’apertura del punteggio di Cindy Caputo sul rigore (20’) per l’ASSE. Le due squadre devono accontentarsi di un gol a testa e di un punto a testa per quest’ultima giornata.

Una sfida molto interessante quella tra L’En Avant Guincamp e Le Havre che termina 3-4: non meno di sette gol tra Guingampaises e Havraises particolarmente ispirate offensivamente.

La partita si fa interessante immediatamente, Teinturier apre il punteggio al 2’ minuto per il Guincamp. Effa Effa risponde al 32’ per Le Havre, il resto dei gol si concentra nel secondo tempo. Benyahia raddoppia per Le Havre al 56’, al 58’ Peniguel risponde per il Guincamp. Sempre due minuti dopo (60’) Benhayia segna il 3 gol per Le Havre e la sua doppietta personale. Anche Effa Effa firma la sua doppietta al 67’ portando Le Havre a due gol di vantaggio sulla squadra avversaria. Léger accorcia il risultato all’88’ ma non è sufficiente, Le Havre ottiene un’ottima vittoria fuori casa che gli permette di conservare il nono posto sopra il Guincamp che termina al decimo.

 

Esordio tra i pali per Serena Caporro: “Ripaga in piccola parte tutti i sacrifici”

Credit Photo: Res Roma

Un’altra vittoria intascata dalla Res Roma, impegnata nella 14a giocata di ritorno con l’ospite Tavagnacco.
Per la compagine romana il solo ed unico vantaggio trovato al 34′ del secondo half è stato concesso da Fracassi, bastato ad atterrare le avversarie alla decima sconfitta consecutiva.

Tale risultato, ora, non fa che aumentare l’umore della rosa guidata da mister Marco Galletti, che spera nel raggiungimento della top 10 di serie B.
Intanto la squadra ha accolto tra le mura casalinghe una nuova figura: si tratta di Serena Caporro, estremo difensore di ruolo.
Le parole rilasciate da quest’ultima nel post gara trascorsa presso il “Raimondo Vianello” di Segrate, testimone del suo primissimo esordio stagionale tra i pali:Sono molto felice per la giornata di oggi che ripaga in piccola parte tutti i sacrifici di quest’anno. Ho sempre cercato di sostenere al massimo il gruppo, seppur fuori dal campo, ed oggi ho avuto la possibilità di contribuire attivamente“.

La stessa calciatrice ha poi proseguito, soffermandosi sulla questione penalty assegnato alla squadra opposta e prontamente bloccato:Prima del rigore ho cercato solo di concentrarmi osservando la mia avversaria per capire le sue intenzioni, ovviamente dopo ero molto felice perché, a prescindere da chi gioca, l’importante è che la Res vinca!“.

Non resta che attendere l’ultima missione di campionato: tutte in volo per la trasferta in casa del Genoa!

Lumezzane, tre reti in casa dell’Independiente Ivrea

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane vince 3-0 in trasferta contro l’Independiente Ivrea, confermando la vetta del Girone A di Serie C al termine della 27a giornata ed ottiene il ventitreesimo successo in campionato.

Le ragazze di Nicoletta Mazza sbloccano la partita al 14’ quando Redolfi, dalla bandierina, trova la sponda di Galbiati che serve la palla a Licari per il tap-in vincente. Poco prima del riposo le rossoblù trovano il 2-0 grazie al secondo gol di Licari che, su passaggio di Sule, batte di nuovo ancora Belotto. Al 65’ le valgobbine calano il tris e la firma è quella di Sule che prende palla dalla trequarti, supera Belotto e realizza il suo diciottesimo gol stagionale.

Domenica ci sarà il big match in casa con l’Orobica seconda a cinque punti: se vincessero, le lumezzanesi potrebbero staccare il biglietto per la Serie B.

INDEPENDIENTE IVREA: Belotto, Boccardo, Sala, Poltronieri, Giulia Dreon (73’ Faudella), Ambrosi, Gonnet (73’ Mantello), Ruggeri, Ancona (60’ Gennari), Montecucco, Mussano. A disp: Mognol, Pipicella, Demargherita, Trabucco, Giachetto, Monica Dreon. All. Pitzalis.
LUMEZZANE: Meleddu, Galbiati, Barcella (86’ Forelli), Viscardi, Redolfi, Zappa (86’ Daleszczyk), Gaia Bianchi, Licari (64’ Cattuzzo), Sule (73′ Basso), Paris (73’ Sardi de Letto), Merli. A disp: Gilardi, Muraro, Canobbio, Mariani. All. Mazza.
ARBITRO: Pasquariello di Novi Ligure.
MARCATRICI: 14’ e 45’+1′ Licari (LUM), 65’ Sule (LUM).
AMMONITE: Gonnet (II), Poltronieri (II).

Milan-Sassuolo: le interviste di fine gara

È un fiume in piena, di gioia ed entusiasmo per l’importantissimo trofeo conquistato, quello che il mister milanista, Matteo Zago, esprime al termine della partita contro il Sassuolo, che è valsa alla sua squadra lo scudetto Primavera: “Stiamo vivendo emozioni grandissime, di cui non ci stiamo ancora nemmeno rendendo conto, ma credo si debba ringraziare prima di tutto la Società, per la fiducia che ci ha accordato, quindi mister Davide Corti, che ha diretto la squadra nella prima parte di stagione (per poi essere promosso in prima squadra, ndr), tutto lo staff che c’è sempre stato ed ha lavorato tantissimo e soprattutto queste meravigliose ragazze”.

“Le ragazze meritano questo successo per i tanti sacrifici che hanno affrontato e per averci creduto fino all’ultimo” prosegue poi la disanima del mister “ma dobbiamo anche rivolgere un pensiero di ringraziamento a tutte le persone che ci hanno sempre sostenuto dagli spalti e che anche oggi ci hanno seguito in tantissime qui a Firenze”.

Dopo essere usciti per tre anni in semifinale, sempre contro la Roma, l’obiettivo era quello di riuscire ad arrivare in finale: ma adesso, a titolo conquistato, l’obiettivo deve per forza diventare quello di riconfermarsi l’anno prossimo? “Il nostro obiettivo, adesso, è quello di festeggiare perché è giusto che celebrino il traguardo raggiunto” sorride l’allenatore vincente “Sono certo che tante di loro si ricorderanno per sempre il risultato ottenuto in questo ultimo impegno col Milan. Solo dopo, penseremo al futuro”.

Per un tecnico felice che si allontana, ne arriva uno deluso ma solo dal risultato, non certo dal comportamento delle sue ragazze: “Queste ragazze sono splendide!” esordisce Davide Balugani, il mister del Sassuolo “E’ ovvio che vincere e diventare campionesse d’Italia sarebbe piaciuto a tutte, ma dobbiamo fare onore a questo Milan che ha fatto un primo tempo straordinario, mettendoci in grandissima difficoltà. Ma poi il cuore enorme di queste ragazze ci ha permesso di recuperare il risultato e di crederci ancora. Ma questo è il calcio; abbiamo preso gol e la partita è finita”. L’orgoglio, per la prestazione della squadra neroverde, è ben palpabile al di là del tono ovviamente figlio dello scoramento finale: “Brave, brave, brave. Bisogna fare i complimenti a questo Milan, ma bisogna dire bravissime anche alle mie ragazze”.

A fine gara, il Sassuolo si è radunato nel cerchio di centrocampo: cos’ha detto, il mister per cercare di consolare le proprie calciatrici? “Ho detto che nella vita si piange per le cose brutte e non per quelle belle; le disgrazie fanno piangere e, per loro che sono giovani, forse anche l’amore, ma non lo sport, che deve solo far sorridere e loro possono sorridere perché sono state veramente brave”. Parole assolutamente da sottoscrivere, quelle del tecnico emiliano.

Come facilmente comprensibile è anche il pensiero di Nadine Sorelli, una delle protagoniste rossonere in campo con, oltretutto, la fascia da capitano al braccio: “E’ difficile dare una definizione, alle emozioni di questo momento: nonostante l’adrenalina e le paure vissute nel prepartita ed anche durante l’incontro, nonostante le enormi fatiche sostenute, non ho mai pensato che non avremmo potuto farcela” sostiene convinta la giocatrice “Quindi è impossibile spiegare cosa sto provando… ed è per questo che amo questo sport”.

Dopo tre stagioni che il Milan era uscito in semifinale, contro la Roma, quand’è che la capitana rossonera ha capito che questo poteva essere l’anno buono? “Una volta conosciuto il gruppo, composto da persone mature con la testa sulle spalle, persone che avevano un solo obiettivo in testa, non ho mai dubitato delle nostre possibilità” afferma Nadine “e sono grata a tutte quante loro, allo staff ed alla Società che mi hanno dato questa possibilità ed anche questa responsabilità”.

Ma cosa vuole dire, da capitano, alle proprie compagne che l’hanno accompagnata in questo percorso? “Voglio dire che la fascia da capitano che indosso, non appartiene solo a me ma anche a tutte loro. Perché ho avuto a che fare con delle leaders, perché è grazie a loro se adesso io sono qua e sono diventata la persona che sono… E questa coppa la alzeremo noi!” Parole da vera trascinatrice, quelle della Sorelli, logicamente concluse da un liberatorio e trionfante “Forza Milan, sempre!”.

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