Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 993

Giada Greggi celebra il Tricolore sui social: “Vorrei descrivere a parole quello che si prova ma rovinerei la magia di quegli istanti”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria del secondo Tricolore consecutivo è un traguardo storico per l’AS Roma Femminile. Lo sa bene anche Giada Greggi, centrocampista rapida e completa, instancabile motorino in mezzo al campo in grado di ringhiare su ogni pallone. Da sempre tifosa giallorossa, Greggi ha diffuso una dedica speciale attraverso il suo profilo Instagram:

“Ho la fortuna di giocare nella squadra che tifo fin da bambina. La crescita avuta in questi anni mi ha dato la possibilità di vedere da vicino la curva più bella del mondo più di una volta. Vorrei descrivere a parole quello che si prova ma rovinerei la magia di quegli istanti. Quindi mi limito a dire Grazie per la meravigliosa accoglienza di ieri sera.

SIAMO ANCORA CAMPIONESSE D’ITALIA!”

Sofia Cantore, Juventus Women: “Io personalmente ero contenta per me e per la squadra, poi il risultato ci ha premiato”. 

Credit Photo: Paolo Comba, photo agency calcio femminile italiano

L’ottava giornata di poule scudetto della Juventus Women ha visto le bianconere giocare in trasferta al Viola Park contro la Fiorentina e vincere con il risultato di 2-0.

Sin da subito la Juve è partita forte rendendosi immediatamente pericolosa per le padrone di casa ma il gol che ha sbloccato la partita è arrivato solo alla fine del primo tempo (43′). Un assist ben calibrato di Boattin per Cantore, che non si è lasciata scappare l’occasione di portare in vantaggio la sua squadra segnando in porta di testa.
Nella seconda frazione le bianconere sono entrate in campo con un piglio più sicuro, confortate dal gol segnato in precedenza e al minuto 87′ Bonansea ha siglato il raddoppio.

Alla fine della partita, proprio la numero 9 Juventina Sofia Cantore, nominata anche MVP per aver segnato l’1-0 e aver compiuto il maggior numero di dribbling, ha fatto un breve bilancio della della gara e della stagione ormai agli sgoccioli.
Dopo un preambolo in cui ha fatto i complimenti alla Roma per aver vinto il campionato e alla Fiorentina che si è assicurata un posto in Champions League, si è detta felice di aver segnato, perchè dopo il suo gol la partita è stata gestita in maniera più agevole:

“Ormai è già stato stabilito tutto, complimenti alla Roma per aver vinto il Campionato e alla Fiorentina per l qualificazione in Champions. Oggi abbiamo anche provato un nuovo modulo e siamo contente per come andata la partita. 
Noi siamo partite con l’intenzione di vincere come nello stile Juventus, è però chiaro che i percorsi sono fatti di alti e bassi e noi quest’anno abbiamo perso qualche punto di troppo in alcune delle partite.
Sicuramente loro sono una bellissima squadra però non ci siamo mai ritenute inferiori nonostante poi il campo abbia raccontato altro: il nostro obiettivo comunque è sempre quello di vincere.

Il Viola Park è un bellissimo impianto, lo abbiamo visto già dalla prima partita giocata qui. Sono contenta perchè tante squadre, tra cui la Fiorentina, adesso possono giocare in strutture del genere e questo significa che il movimento sta facendo dei passi avanti. 
Sono contenta, ovviamente, di aver segnato. Quest’anno ho fatto fatica, per quanto riguarda oggi poi, è stato il gol dell’1-0: dopo questo abbiamo gestito di più la partita. Io personalmente ero contenta per me e per la squadra, poi il risultato ci ha premiato”. 

Ufficiale Juventus Women : Paulina e’ una giocatrice bianconera

Laterale destra teutonica, Paulina ha firmato un contratto fino al 2026 e vestirà i nostri colori dopo aver indossato nelle ultime cinque stagioni quelli dell’Hoffenheim, squadra della massima serie tedesca, dove è arrivata dodicenne per proseguire il suo percorso nelle Giovanili prima di approdare in Prima Squadra.

Krumbiegel è la prima giocatrice tedesca nella storia delle Juventus Women e per lei si tratta della prima avventura fuori dai confini della Germania.

 

Valeria Pirone, Ternana: “Pareggio meritato. Goal che arriva in un momento importantissimo”

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Clamoroso quarto pareggio stagionale trovato dalla Ternana, scesa in campo per la giocata 28 di campionato sul rettangolo verde laziale.
Una gara al cardiopalma, divisa da un iniziale vantaggio delle padrone di casa che hanno chiuso il primo half sull’1-0 e dal colpo di scena finale firmato Valeria Pirone, autrice della rete (la ventesima personale) del pareggio trovata in anticipo del triplice fischio finale (90+3′).

Per la Ternana era fondamentale fare bene a due giornate dalla chiusura del percorso stagionale, sia per saldare la continuità che è riuscita ad evidenziare lungo l’intero viaggio, sia per confermare il secondo posto statistico (ora a pari merito con il Parma), col pensiero sempre più vicino all’ottica predominio.
D’altro canto, l’attuale capolista è stata costretta al rinvio dei festeggiamenti riguardo il salto di categoria, quando ormai sembrava tutto deciso.

Determinazione, cattiveria e voglia di vincere sembrano accompagnare fino all’ultimo scontro le Ferelle, che hanno ancora una volta dimostrato di avere la giusta motivazione per poter puntare in alto.

Valeria Pirone, attaccante della formazione umbra che ha traghettato la squadra verso l’1-1, si è soffermata nel post gara, e ha riferito:Il goal arriva in un momento importantissimo. Ci voleva, un pareggio era il risultato più giusto per noi ed una sconfitta sarebbe stata troppo brutta.

La Lazio è una bella squadra, ha dei talenti e gli faccio i miei complimenti. Si sapeva sarebbe stata una partita così, anche da parte di entrambe non penso sia stato tutto questo spettacolo.
Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ di più rispetto a loro e ci siamo meritate il pareggio“.

Domenica 12 sarà il Pavia il prossimo diretto avversario, ospite del “Moreno Gubbiotti” di Narni: “Stiamo lavorando bene – ha riferito la stessa classe ’88 a tal propositoadesso la cosa importante è stare unite“.

Bitonto choc: impresa Kick Off. Montesilvano e TikiTaka vedono la “semi”. Falconara ok

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Subito una sorpresa nei playoff della Serie A femminile. Il Bitonto neo-campione di Coppa Italia cade in casa di una Kick Off solida e capace di imporsi 4-2 a San Donato Milanese: solo illusorio il vantaggio di Lucilèia dopo appena 23” di gioco, le all blacks impattano con Vanelli all’inizio della ripresa e poi scappano con Stegius (bis) e Ghilardi, prima della seconda rete della numero 10 che non basta ad evitare il ko. Nessun problema per il Montesilvano che passa 9-0 in casa della Femminile Molfetta e “vede” la semifinale (bis per Pato, Valendino e D’Incecco, nel mezzo reti di Taty, Belli e Rozo), bene anche il TikiTaka Francavilla che batte 4-1 la Lazio a Fiano Romano con Vanin (doppietta), Bertè e Cortes, a fronte del gol di Matijevic.
Una sola vittoria all’extra-time, quella dello Stilcasa Costruzioni Falconara a San Martino di Lupari: Fernandez (doppietta) e Troiano (tripletta prima dell’espulsione) rispondono colpo su colpo a Boutimah (bis), Praticò ed Elpidio (anche lei espulsa per somma di ammonizioni). 5-5 alla fine dei tempi regolamentari, poi i supplementari e una super Boutimah che fa bis (cinquina personale) e sigla il definitivo 5-7.

IL REGOLAMENTO

I quarti di finale e le semifinali dei playoff scudetto di Serie A Femminile si disputano al meglio delle tre sfide: gara-1 va in scena sul campo della società con il peggior piazzamento al termine della regular season, gara-2 e l’eventuale gara-3 in casa della società con il piazzamento migliore. Per passare il turno servono due vittorie: per ogni incontro della corsa al tricolore, compresa la finale in gara unica per l’assegnazione del titolo, in caso di parità, spazio a supplementari e a eventuali rigori.

 

SERIE A FEMMINILE – PLAYOFF

QUARTI DI FINALE – GARA-1 – 05/05 (gara-2 10/05, ev. gara-3 12/05)
1) KICK OFF-BITONTO 4-2
2) FEMMINILE MOLFETTA-GTM MONTESILVANO 0-9
3) LAZIO-TIKITAKA FRANCAVILLA  1-4
4) VIP-STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA 5-7 d.t.s.

SEMIFINALI (gara-1 25/05, gara-2 30/05, ev. gara-3 01/06)
X) VINCENTE 1-VINCENTE 2
Y) VINCENTE 3-VINCENTE 4

FINALE – GARA UNICA – 09/06
VINCENTE X-VINCENTE Y

La Juventus batte 2-0 la Fiorentina al Viola Park: in gol Cantore e Bonansea

Credit Photo: Alessio Bonaccorsi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’ultimo match dell‘ottava giornata della Poule Scudetto ha visto la Juventus vincere sul campo della Fiorentina. Al Viola Park le bianconere hanno superato le padrone di casa 2-0 grazie alle reti di Cantore e Bonansea (una per tempo).

La Juventus ha iniziato questa gara con un piglio propositivo tanto che dopo 10 minuti di gioco è stata proprio delle bianconere la prima occasione da rete. L’azione offensiva si è sviluppata con il guizzo di Gama che da destra ha lasciato partire il traversone in direzione di Girelli ma la numero 10 non ha inquadrato bene lo specchio della porta e la sua conclusione si è spenta oltre la linea di fondo. La Fiorentina ha poi preso presto le contromisure e ha iniziato a coprirsi con più attenzione. La gara, nel complesso equilibrata, è proseguita con un’altra chance bianconera, stavolta (al 25′) con Caruso che con un’azione personale si è creata il giusto spazio per liberare il mancino che è uscito di poco. Una prima risposta della Viola è arrivata con Johannsdottir, supportata da Longo, ma la prima vera occasione si è registrata al 35′. Una disattenzione di Boattin ha favorito il recupero di Faerge che a sua volta ha innescato Lundin nel cuore dell’area bianconera ma l’attaccante ha calibrato male la conclusione e spedito alto il pallone oltre la traversa sprecando questa clamorosa occasione. Quando la gara sembrava avviarsi verso l’intervallo senza ulteriori sussulti, ecco invece che la Juventus l’ha sbloccata: al 43′ Cantore è stata precisa di testa a raccogliere il cross di Boattin e a battere Baldi. Cantore (che non segnava in trasferta dal 22 gennaio 2023) è una delle quattro attaccanti che hanno realizzato più di un gol e servito più di un assist in ciascuna delle ultime quattro stagioni di Serie A, insieme a Glionna, Cambiaghi e Girelli.

Nella ripresa la Fiorentina ha provato a mettere in difficoltà la Juve fin dai primi minuti, prima con un’accelerazione di Longo e poi con un la profondità di Lundin ma senza esito. Baldi, attenta, poi ha fatto sua una palla pericolosa che stava per raggiungere Girelli, a dimostrazione di una ritrovata attenzione in fase difensiva. La numero uno viola si è ripetuta al 74′ quando ha intercettato il mancino dalla distanza di Cascarino. Tra gestione e maggiore applicazione in copertura, i tentativi delle padrone di casa di riaprire il match non sono tuttavia andati a buon fine, mentre all’87’ le ospiti hanno trovato la via del raddoppio. Bonansea è entrata in area e a botta sicura con il sinistro ha spiazzato Baldi. La Fiorentina è, dopo il Tavagnacco (12), la seconda squadra contro cui la numero 11 juventina ha segnato almeno 10 reti in Serie A.

Il match si è chiuso dunque con questo 2-0 per le ospiti che non cambia la classifica di nessuna delle due squadre impegnate oggi (seconda e terza forza del campionato) già entrambe certe della qualificazione alla prossima Women’s Champions League.

 

H&D Chievo Women: le dichiarazioni dopo il 3-3 con la Res Roma

Domenica rocambolesca per l’H&D Chievo Women, fermato sul 3-3 dalla Res Roma dopo il successo infrasettimanale nel derby. Ai microfoni di Be.Pi TV sono intervenuti sia l’allenatore Fabio Ulderici, sia la centrocampista Arianna Marengoni. Ecco le loro dichiarazioni.

Per Ulderici, la delusione più grande è rappresentata dalle subentrate che non hanno dato tutto quello che dovevano dare. “Le ragioni fisiche valgono sia per noi sia per loro. Cioè quelli sono secondo me alibi. Siamo stati 3-0 fino al 25′, poi abbiamo preso il gol del 3-1, e al 30′, quando abbiamo fatto l’ultimo blocco di cambi, non avevamo mai subìto un tiro in porta. Anzi, addirittura non mi ricordo di averle viste nella nostra metà campo. Una partita in assoluto comando, poi quando faccio i cambi, chi entra deve dare qualcosa in più. Perché sennò poi è troppo facile parlare. Bisogna invece stare un pochino più zitte, e lavorare un po’ di più. E dimostrare poi sul campo che magari se io non faccio giocare una persona sbaglio, e invece dovrei farla giocare ecco. Quindi sono molto deluso da questo aspetto. Perché poi determina i momenti delle stagioni, determina l’arrivare a una posizione rispetto all’altra, la considerazione che possono avere all’esterno di un allenatore o di una giocatrice. Bisogna capire che quando ci sono le occasioni bisogna sfruttarle. Oggi (domenica, ndr) mi prendo le mie responsabilità. Probabilmente cambi al trentesimo, tornando indietro, non li rifarei“.

Sempre secondo il tecnico, un altro aspetto che ha determinato il pareggio è stato non concretizzare alcune opportunità. “Io mi ricordo almeno tre o quattro occasioni in più. Creiamo tanto perché giochiamo, e nel primo tempo quando siamo riuscite a trovare gli spazi esterni abbiamo creato tanto. Chiaramente quando invece forzavamo centralmente nella loro densità, era difficile trovare spazio. Nel secondo tempo è chiaramente subentrata un po’ di stanchezza, abbiamo calato un po’ l’intensità anche del palleggio, ma abbiamo creato. Per quello che poi ad un certo punto ho fatto dei cambi tutti insieme: per cercare, negli ultimi 15 minuti, di avere un pochino più di freschezza, considerando partita in comando e la gestione che avevamo fatto 3 giorni fa nel derby. Potevamo tranquillamente farlo oggi (domenica, ndr), e invece purtroppo questo non è stato. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, e dobbiamo capire che bisogna parlare un pochino meno, e fare un pochino di più sul campo“.

Sulla motivazione e l’aspetto mentale, ha infine aggiunto: “È sempre facile trovare motivazioni nel derby, bisogna trovarle nelle partite un pochino più complicate. Sono due partite diverse questa e quella con il Ravenna, al di là del fatto che la Res oggi doveva salvarsi, credo che sia salva matematicamente o quasi. Comunque faccio i complimenti a loro, perché sono venute a giocare con grande voglia e so cosa vuol dire giocare in certe posizioni, so che non è facile. Ravenna è una partita dove secondo me abbiamo sbagliato proprio l’atteggiamento. Oggi (domenica, ndr) vedo una partita giocata bene nel primo tempo, e vedo una partita che è cambiata completamente negli ultimi 15 minuti. Colpa mia“.

Arianna Marengoni aggiunge: “Abbiamo avuto sicuramente un calo che è solo ed esclusivamente mentale. Non abbiamo subito la fisicità dell’avversario. È stato un capo che ci ha portato ad essere disattente a non gestire la palla quando potevamo tenerla, a magari sfruttare meglio le occasioni per poter aumentare il vantaggio a disposizione. E poi da lì è stata una serie di episodi che abbiamo gestito male. È mancato il cinismo, non solo sotto porta. È stata comunque un’annata positiva, in cui abbiamo lavorato bene, e in cui ci sono stati passati dei princìpi molto importanti, che ci permettono poi di essere quelle che siamo effettivamente sul campo. Questo, come altri, è un incidente di percorso, ma come ci siamo risollevate in altre occasioni, possiamo farlo ancora“.

Rachele Baldi, Fiorentina Femminile: “siamo comunque soddisfatte della prestazione e di quello che abbiamo provato a fare”

credit photo: Paolo Comba, photo agency calcio femminile italiano

L’ottava giornata di poule scudetto della Fiorentina, che giocava in casa contro la Juventus Women, si è conclusa con il risultato di 0-2 per la squadra ospite.

Le gigliate, raggiunto l’obiettivo Europa, desideravano vincere la gara per terminare in bellezza un Campionato costellato di successi (il raggiungimento del terzo posto in classifica nel Campionato di serie A qui nei essere una delle tre italiane in Champions League, e la Finale di Coppa Italia).
Dallo stesso sentimento però erano mosse anche le avversarie che hanno vissuto un Campionato non esaltante in questa stagione.

Rachele Baldi, estremo difensore Viola, alla fine della gara si è soffermata a farne una breve analisi e trarre un po’ le somme di quanto fatto in questi mesi.
Come è ovvio c’era il desiderio di vincere la partita ma il pensiero di tutte è volto principalmente alla finale di Coppa Italia, che manca da Firenze da diversi anni.
Il duro lavoro compiuto durante tutta la stagione, unito al desiderio di raggiungere gli obbiettivi sperati e alla mentalità vincente di chi sa rialzarsi anche dopo una caduta, hanno portato la squadra a vivere questa “montagna russa”. Se, infatti, è vero che ci sono stati dei bassi, una volta arrivate alla cima, la visuale è stata la migliore auspicabile:

Ovviamente volevamo vincere anche perché nella poule scudetto non abbiamo ancora vinto, ma siamo comunque soddisfatte della prestazione e di quello che abbiamo provato a fare, ora il pensiero è solo per la finale (di Coppa Italia contro la Roma ndr).
Ci sono stati tanti momenti in cui abbiamo creduto di poter arrivare al risultato desiderato. Soprattutto verso la fine ci siamo dette che potevamo farlo però finché non si ha la certezza non si può dare nulla per scontato. 
Il campionato è stato una montagna russa in cui ci soni stati dei momenti di difficoltà però tutte insieme siamo riuscite poi a risalire e a raggiungere il traguardo”

Il Bayern Monaco è campione di Germania per la sesta volta!

Bayern Monaco Campione! E’ questo lo scontato verdetto che ha scritto la 20° giornata di Bundesliga. Il Bayern, infatti, non ha smentito i pronostici battendo il Bayer Leverkusen per 2 reti ad 1 eguagliando il record della scorsa stagione: chiudendo i giochi a meno due dal termine. Georgia Stanway ha portato le campionesse in carica in vantaggio in 18 minuti all’Ulrich-Haberland-Stadion sotto lo sguardo del presidente Herbert Hainer. Linda Dallmann ha poi raddoppiato dopo 27 minuti rivendicando la vittoria di cui avevano bisogno per conservare la loro corona. A nulla è servita la rete di Nikola Karczewska, nella ripresa, poiché le ragazze di Straus sono riuscite a gestire campo e risultato fino ai tre fischi del direttore di gara per la grande festa delle Campionesse di Germania.

Al secondo posto restano saldamente le ragazze del Wolfsburg, che superando il modesto Colonia, per 5 reti ad 1 blindano la qualificazione in Champions già ottenuta la scorsa settimana.

Passo in avanti dell’ Eintracht, che superando in trasferta, le dirette rivali del TSG si portano a 38 punti (a più 4 proprio dal Tsg) con un piede nella competizione Europea.

Gara ad un unico senso per il Werder Brema che regola le oramai retrocesse ragazze dello Spielverein Duisburg per 4 ad 2. Partita che ha visto uno stadio sempre gremito, segno di grande attaccamento alla squadra, per una posizione di centro classifica che non avrà molte variazioni nel finale.

A terminare la giornata è stato l’ Essen, brave a capitalizzare la loro terza vittoria consecutiva, ai danni delle padrone di casa del Friburgo. Padrone di casa che in questo finale di stagione non riescono più a trovare la giusta serenità nel gioco e che con questa sconfitta ne scrivono ben quattro di fila portandosi a 21 punti. Stagione non compromessa, grazie ai fanalini di coda, ma che porta tutto il gruppo a farsi un chiaro esame di coscienza per gli errori visti sul campo in questi due mesi finali.

Adesso che i giochi sembrano fatti, restano ancora due weekend per chiudere il quadro e poi testa già alla prossima stagione.

Giacomo Venturi, San Marino Academy: “L’unica maniera di festeggiare sul campo era vincere, ci abbiamo provato e sarebbe stata la cosa più bella”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

La San Marino Academy è stata sconfitta 3-1 dall’Hellas Verona Women senza raccogliere gli ultimi punti per l’obiettivo salvezza. Giacomo Venturi al termine della gara ha espresso le sue considerazioni ai microfoni di Be.Pi Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

Venturi sulla sconfitta contro l’Hellas

“L’unica maniera di festeggiare sul campo era vincere, ci abbiamo provato e sarebbe stata la cosa più bella. Nel primo tempo l’atteggiamento è stato un po’ troppo timido, nel secondo tempo invece abbiamo dimostrato che con uno spirito diverso si poteva contenere la forza dell’Hellas, che reputo una squadra forte e da piani alti della classifica, con valori simili a quelli delle squadre che si stanno giocando i posti importanti della graduatoria”.

Venturi sulle occasioni sprecate

“Eravamo in partita e avevamo avuto occasioni come loro. L’insegnamento che devono apprendere le ragazze è che quando ci sono le occasioni bisogna avere la mentalità e l’aggressività per incidere perchè questa categoria ti regala poco margine di errore. Se sei bravo a procurarti occasioni importanti con una squadra così forte è giusto che le concretizzi perchè il lavoro fatto per arrivarci è notevole e quindi è giusto che venga premiato con merito”.

Venturi sulla condizione fisica delle Titane

“Abbiamo dovuto tappare assenze importanti. Carlini manca da tanto tempo e il ruolo del centrale in questa rosa è corto. Da quando abbiamo iniziato a giocare con tre centrali c’era il rischio prima o poi che succedesse un’emergenza e ancor più con Valeria (Gardel) che ha chiesto il cambio. Abbiamo cercato un po’ di adattare le forze le giocatrici al sistema che stiamo portando avanti da un po’ di tempo a questa parte. Va considerata la fatica enorme di giocare tre partite in sette giorni, soprattutto per certe giocatrici che non hanno avuto quasi mai una pausa da inizio stagione. L’insieme di queste cose ha prodotto queste scelte e questi cambi per cercare di gestire al meglio una partita molto difficile come quella di oggi contro l’Hellas”.

DA NON PERDERE...