La Spagna batte la Svezia 3-2 nella prima giornata della Nations League. Ma tutta l’attenzione va alla protesta delle calciatrici spagnole contro la propria Federazione al motto di “Se acabò” che è diventato mondiale. Molte battaglie sono state vinte dalle giocatrici, molte altre sono da combattere per il pieno rispetto dei diritti delle donne e delle professioniste nel mondo del calcio. Montserrat Tomé, che ha sostituito Vilda, ne mantiene il modulo 4-3-3 e l’impianto di gioco della squadra che ha vinto il Mondiale. In porta Cata Coll, difesa a quattro con Olga Carmona, eroina della finale, Ona Battle a destra, in mezzo Irene Paredes e la novità Laia Aleixandri attualmente al Manchester City. A centrocampo Aitana Bonmatì, miglior giocatrice del Mondiale, Alexia Putellas e Teresa Abelleira. Davanti non c’è Jenni Hermoso, torna da titolare Lucia Garcia, attualmente al Manchester United con Mariona Caldentey e Athenea del Castillo. La Svezia si porta in vantaggio con Magdalena Eriksson sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la specialità della casa. Ma le iberiche pareggiano con Athenea del Castillo con l’aiuto dell’estremo difensore scandinavo dopo un forte tiro da fuori area.
Nella ripresa ecco in campo Eva Navarro al 71° che impiega solo sei minuti a realizzare il golazo che porta avanti la Spagna. Ma la Svezia non demorde e dopo un’azione caparbia pareggia il conto cinque minuti con Lina Hurtig. Torna in campo anche Amaiur Sarriegi che era tra le 15 che protestavano contro Vilda assieme a Lucia Garcia e Laia Aleixandri, pienamente reintegrate. Nei minuti finali rigore per la Spagna ed espulsione per il difensore svedese Amanda Ilestedt. Si presenta sul dischetto Mariona Caldentey. Musovic intuisce ma non ci arriva: è 3-2 Spagna e per qualche giorno si tengono lontane le polemiche. Prossimo impegno per la Spagna martedì 26 settembre alle 21 allo Stadio Nuevo Arcangel di Cordoba contro la Svizzera per la seconda giornata della Nations League. Sarà l’occasione per tributare un grande applauso alle campionesse del mondo.