Domenica 7 gennaio si è giocato il derby Bologna-Ravenna, vinto dalle Rossoblù per 4-1. Al termine della partita, l’emittente Be.PiTV ha intervistato l’allenatrice delle ravennati Elena Proserpio Marchetti, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Sì siamo state in partita. Abbiamo agguantato subito il pareggio dopo un’ingenuità sul gol dell’1-0 loro. Abbiamo cercato di tornare concentrate nel secondo tempo, ma come sempre, preso gol su un’ingenuità nostra (perché non abbiamo coperto la palla sulla punizione per loro), lì si aprono le voragini, e andiamo in un abisso da cui non riusciamo poi a risalire“.

Devo dire che abbiamo fatto anche delle giocate pregevoli, con anche delle combinazioni che sono venute molto bene. Manchiamo negli ultimi metri, non c’è niente da fare. Questo è un messaggio chiaro che sto dando anche alle ragazze, anche alla società, alla squadra, a tutte (sorride). Manchiamo negli ultimi metri, dobbiamo lavorare ancora lì“.

Mi aspetto anche qualche altro innesto. Da loro però (le nuove arrivate, ndr) diciamo che ho avuto e avrò sicuramente quel ”quid” di esperienza che ancora queste ragazze non hanno. Per esempio Pignagnoli, più di 300 partite tra Serie A e Serie B insomma. Lattanzio è un’attaccante di trent’anni, oggi (domenica, ndr) ha avuto pochissime occasioni per mettersi in mostra, ma è chiaro che è entrata in un momento della partita complicatissimo. Però mi aspetto un po’ di peso offensivo da lei, e da dietro l’esperienza di Martina Tugnoli“.

Nella prima parte era praticamente impossibile con questa squadra, assortita con i pezzi da varie parti d’Italia. Come visto, il lavoro sta dando il suo frutto. Oggi il campo, a differenza di quello che era stato il campo con il Chievo, era bello (e chi sapeva, sapeva) e qualcuna di noi qualcosa ha saputo. Però poi è chiaro che mi manca la fase realizzativa, e questo per una squadra è importante“.

Settimana prossima l’avversario (il Genoa, ndr) è difficile. Ma io credo che oggi abbiamo dimostrato che il primo avversario del Ravenna è il Ravenna stesso. Sembra un ossimoro, ma in realtà è un cortocircuito pericoloso dal quale dobbiamo assolutamente uscire. Il Genoa me lo aspetto, quando verrà si vedrà“.