La Juventus Women doveva riscattare la sconfitta della scorsa domenica contro la capolista Roma, ed inoltre doveva mantenere la seconda posizione dopo che la Fiorentina vincendo in giornata l’ aveva superata portandosi a quota 16 punti, ed a Como grazie alla rete di Cecilia Salvai, nel primo tempo, ed i gol di Arianna Caruso e Thomas nella ripresa riescono nell’obbiettivo della vittoria e mantiene così la seconda posizione.

Per le bianconere di Montemurro la grossa sorpresa è l’assenza di  Cristiana Girelli dal primo minuto (accomodata in panchina), e con l’infortunio di Barbara Bonansea, ha dovuto modificare 2/4 di formazione: introducendo in attacco Nystron e Cantore. Inoltre rispetto allo stesso modulo di Biella, vi è Lenzini ed il ritorno di Gunnarsdottir sul quadrante di Seregno. Un inizio gara all’insegna della concentrazione, contro un Como molto dinamico e ben disposto in campo, al 18′ su calcio d’angolo di Arianna Caruso, spicca Cecilia Salvai che la mette nel sacco per il vantaggio Juventino. Gol numero 600 per la Juventus, in tutte le competizioni fino ad ora svolte, per un primo record per una società (che iniziò il 27 agosto 2017 con la rete di Martina Rosucci) che cerca di migliorarsi di gara in gara. Al 24′ viene annullata una rete di Caruso, per fuori gioco (ma erroneamente fischiata per Beerensteyn in posizione avanzata) ma la rete poteva anche essere regolare. Risponde il Como, due minuti dopo, che sfiora il pareggio con Vaitukaityte, per un match molto avvincente: molto veloce e per nulla scontato. Una prima frazione che vede le ospiti macinare tantissimo gioco, con il 73% di possesso palla creando 256 passaggi (contro i 96 del Como) e mantenendo un meritato vantaggio.

Un inizio del secondo tempo che ha visto le padrone di casa sempre ben disposte in campo, più contenute nella loro metà campo a bloccare le incursioni avversarie, con molta testa ed un potenziale di gioco molto dinamico. La Juve dopo appena 5′ della ripresa deve sostituire l’islandese Gunnarsdottir, per un problema muscolare, ed inserisce Garbino. Partita che resta sempre giocata ad armi pari, sebbene un possesso palla sempre superiore per le bianconere, con giri palla veloci ed un ottimo reparto difensivo del Como. Al 61′ la nuova entrata Bergersen colpisce di testa una sfera che sfiora il palo alla destra di Peyraud-Magin. Un minuto più tardi l’affondo di Arianna Caruso, di destro pieno buca Korenciova per il 0 a 2 della Juventus, per il suo 50° score personale. Mister Montemurro effettua i cambi: dentro Thomas (per Cantore) e Palis (per Caruso) per fare rifiatare le sue ragazze e portare minutaggio a quelle ragazze che ancora non hanno trovato la piena forma fisica. Sul finale di tempo, o meglio nei minuti di recupero è Thomas a siglare il definitivo 0 a 3 per le bianconere.

Como che nonostante questa sconfitta resta una squadra con ottime potenzialità, e buon gioco, per una quarta posizione (alla pari dell’ Inter) a 13 punti; ed il prossimo weekend ci sarà proprio la sfida tra la Juventus e l’Inter (a Biella) dove il campionato, per nulla chiuso, potrà portare ancora nuove sorprese.

Queste le formazioni scese in campo:

Como (4-3-3): Korenciova; Lundorf, Cox, Rizzon, Cecotti; Vaitukaityte, Hilaj, Karlernas, Baldi, Sevenius, Monnecchi. All. Marco Bruzzano. A disp. Gilardi, Lipman, Masu, Pastrenge, Picchi, Di Luzio, Bergersen, Skorvankova, Martinovic.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.