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1. Liga Žen: il calendario della fase playoff e playout

La 1. Liga Žen si è fermata per la pausa Nazionali, e prima di approcciare la fase decisiva del campionato, disputerà le semifinali della Coppa FAČR. Domenica alle 15 si giocherà Slovan Liberec-Slovácko, alle 17:30 il derby Sparta Praga-Slavia Praga. Nel frattempo, la Federazione ha diramato il calendario della seconda fase del campionato. Quella playoff stabilirà la squadra campione, che si qualificherà ai preliminari della prossima Champions League assieme alla seconda classificata. Quella playout stabilirà l’unica retrocessione in 2. Liga.

1. LIGA ŽEN: CALENDARIO FASE PLAYOFF

1ª giornata (20/04/2024)

Sparta Praga-Slovácko

Slavia Praga-Slovan Liberec

2ª giornata (27/04/2024)

Slavia Praga-Sparta Praga

Slovan Liberec-Slovácko

3ª giornata (04/05/2024)

Sparta Praga-Slovan Liberec

Slovácko-Slavia Praga

4ª giornata (11/05/2024)

Slovácko-Sparta Praga

Slovan Liberec-Slavia Praga

5ª giornata (18/05/2024)

Sparta Praga-Slavia Praga

Slovácko-Slovan Liberec

6ª giornata (25/05/2024)

Slavia Praga-Slovácko

Slovan Liberec-Sparta Praga

1. LIGA ŽEN: CALENDARIO FASE PLAYOUT

1ª giornata (20/04/2024)

Lokomotiva Brno-Baník Ostrava

Viktoria Plzeň-Pardubice

2ª giornata (27/04/2024)

Viktoria Plzeň-Lokomotiva Brno

Pardubice-Baník Ostrava

3ª giornata (04/05/2024)

Lokomotiva Brno-Pardubice

Baník Ostrava-Viktoria Plzeň

4ª giornata (11/05/2024)

Baník Ostrava-Lokomotiva Brno

Pardubice-Viktoria Plzeň

5ª giornata (18/05/2024)

Lokomotiva Brno-Viktoria Plzeň

Baník Ostrava-Pardubicr

6ª giornata (25/05/2024)

Viktoria Plzeň-Baník Ostrava

Pardubice-Lokomotiva Brno

Women International Recap: Echegini alle Olimpiadi, Beerensteyn in gol

Il resoconto degli ultimi impegni delle giocatrici della Juventus Women con le rispettive Nazionali in questa sosta di aprile.

NIGERIA

Non possiamo non partire dal dolcissimo pareggio a reti bianche della Nigeria di Joe Echegini. Lo 0-0 della finale di ritorno contro il Sudafrica – dopo l’1-0 in Nigeria di venerdì 5 aprile – ha regalato alle biancoverdi il pass per le prossime Olimpiadi di Parigi.

ITALIA

Finale amaro per le nostre bianconere impegnate con la Nazionale azzurra. Nella seconda gara di qualificazione al prossimo Europeo (2025) l’Italia cade 2-1 in trasferta – a Helsinki – contro la Finlandia. Lenzini, Boattin, Caruso e Cantore in campo dall’inizio, Girelli verso la metà della ripresa. In vantaggio con Di Guglielmo, le azzurre nel secondo tempo vengono raggiunte e poi sorpassate. I prossimi impegni che vedranno impegnata la Selezione guidata dal C.T. Soncin si svolgeranno tra fine maggio e inzio giugno.

OLANDA

Nello stesso gruppo dell’Italia c’è anche l’Olanda di Beerensteyn che, dopo la sconfitta all’esordio proprio contro le Azzurre, trova la sua prima vittoria nel girone di qualificazione a EURO 2025. A Breda, le olandesi – proprio con un gol di Lineth dopo appena sei giri di orologio dal fischio d’inizio – superano 1-0 la Norvegia e si portano a 3 punti dopo due gare giocate. Nel Gruppo A, dopo due turni, è l’equilibrio a regnare sovrano: tutte le squadre – Finlandia, Italia, Norvegia e Olanda – hanno totalizzato tre punti in classifica.

FRANCIA

Secondo clean sheet consecutivo per Peyraud-Magnin in queste qualificazioni ai prossimi Europei. Le transalpine, dopo l’1-0 contro le irlandesi, si impongono con lo stesso punteggio in Svezia, a Goteborg. Sei punti, dunque, dopo le prime due giornate per le francesi.

SVIZZERA

Dopo il tris alla Turchia, con super doppietta di Calligaris, la Nazionale elvetica segna quattro gol all’Azerbaigian e vola a quota 6 punti in classifica – al primo posto in solitaria – nel proprio girone di qualificazione a EURO 2025. Ancora una volta in campo dal primo minuto – e per tutta la partita – Calligaris che contro le azere, però, non ha trovato la via della rete.

BOSNIA ERZEGOVINA

Nella seconda giornata delle qualificazioni all’Europeo, la Bosnia Erzegovina di Sliskovic – titolare anche in questo match – cade contro l’Irlanda del Nord. Uno a tre il punteggio finale, con la Nazionale bosniaca abile a reagire allo svantaggio iniziale riportando in equilibrio il match esattamente due minuti dopo lo 0-1. Bell e Magil, però, nel giro di otto minuti fissano definitivamente il punteggio sull’1-3 a favore dell’Irlanda del Nord.

CANADA

Sfiora soltanto l’impresa di vincere la SheBelives Cup il Canada di Grosso. A trionfare, soltanto ai calci di rigore dopo un match estremamente equilibrato e terminato 2-2, sono gli Stati Uniti. Julia, subentrata al minuto 73, ha segnato il rigore che è andata a calciare, ma a vincere – dopo una lotteria che si è prolungata oltre i canonici cinque tiri dal dischetto a testa – è stata la Nazionale a stelle strisce.

LE GIOVANILI

Cade 4-1 contro le pari età inglesi l’Italia Under 19. Dopo i due pareggi per 0-0 contro Portogallo e Svizzera, le Azzurrine passano in vantaggio contro l’Inghilterra prima di essere raggiunte e superate. Gallo e Moretti le bianconere in campo dal primo minuto, con Bellagente subentrata nella ripresa. Una sconfitta resa meno amara dalla contemporanea vittoria del Portogallo sulla Svizzera che permette, così, all’Italia di mantenere il terzo posto nel girone e, soprattutto, un posto nella Lega A in vista dei sorteggi delle qualificazioni della prossima stagione.

Ancora in campo dall’inizio Pelgander con la sua Svezia Under 19 che, come le pari età dell’Italia, si è arresa con lo stesso punteggio (1-4) contro la Germnaia. Una sconfitta che non permette alla scandinave di partecipare alla fase finale dell’Europeo di categoria che si disputerà questa estate – a luglio per la precisione – in Lituania.

Frosinone, Francesco Foglietta: “Vittoria importante contro il Trani, spero che il finale di stagione sia più che positivo”

Credit Photo: Frosinone Calcio Femminile

Nella 22esima giornata di Serie C Femminile (Girone C) il Frosinone Femminile ha ospitato l’Apulia Trani di Capogrosso presso lo Stadio Comunale di Ferentino. Sin dalla prima frazione sono le giallazzurre a mantenere il controllo del pallone e a creare opportunità di gioco, senza però riuscire a sbloccare il risultato. Ad inizio ripresa le padrone di casa passano in vantaggio con Sgambato che è bravissima a sfruttare a pieno un calcio di rigore procurato da Spagnoli. Il 2-0 arriva con Natali che segna l’ottavo gol stagionale mentre Veronica Spagnoli cala il tris su assist di Zorzetto e mette il sigillo al match. In gol per le ospiti, negli ultimissimi secondi, Chiapperini che batte Ruotolo dalla distanza e sigla il definitivo 3-1.

Dopo il match abbiamo raggiunto in esclusiva l’allenatore delle canarine, Francesco Foglietta, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni sulla prestazione delle sue ragazze, sulla prossima sfida contro la Molfetta in programma domenica allo Stadio “Paolo Poli”, tracciando poi una panoramica del campionato.

Una vittoria importante contro un combattivo Apulia Trani. Che tipo di gara è stata? Un’analisi della prestazione della squadra?

“Sicuramente una vittoria importante quella contro il Trani che comunque si è presentata con una squadra molto difensiva. Abbiamo avuto le redini del gioco per tutta la partita, soprattutto dopo aver fatto il primo gol. Abbiamo avuto almeno 5 occasioni nel primo tempo, non riuscendo a sfruttarle nel migliore dei modi. Abbiamo tenuto il possesso del pallone, cioè quello che piace a noi: consolidare molto il possesso della palla per poi andare a cercare delle delle fiammate offensive. Purtroppo nel primo tempo non siamo riusciti. Appena siamo rientrati dopo subito dopo l’intervallo con una scossa generale abbiamo subito preso il calcio di rigore con un’azione di Spagnoli finalizzato da Sgambato e da quel momento in poi la partita è stata molto più tranquilla e abbiamo avuto altre occasioni da gol, poi è arrivato il gol di Natali e alla fine il gol di Spagnoli”.

Rete inviolata fino agli ultimissimi secondi della sfida, prima che Chiapperini segnasse il 3-1. Si poteva evitare quel gol?

“Sicuramente sì, era da evitare. Però il caldo primaverile di domenica, anzi il caldo estivo di domenica ha fatto sì che sul tre a zero si abbassasse un po’ l’intensità della partita, il nostro possesso palla è diventato più lento, ci sono stati i primi errori individuali. Sicuramente non è contenta il nostro portiere Ruotolo che si auspicava di finire la gara a reti inviolate, ma Chiapperini ha fatto un gol veramente di alto livello sotto l’incrocio da tre quarti campo”.

Sei punti vi separano dal Trastevere secondo in classifica, credete nell’aggancio soprattutto se consideriamo che tra 4 partite ci sarà proprio lo scontro con le capitoline allenate da Ciferri?

“Il progetto del Frosinone Calcio guarda molto avanti, ci stiamo focalizzando anche molto sulle Under. Domenica per esempio c’è stato un altro esordio di una 2007 e questo sicuramente ci porterà a guardare partita per partita avendo un obiettivo ben saldo: quello di raggiungere le posizioni più alte della classifica. Ad inizio anno avevamo l’obiettivo di stare tra le prime 5, sicuramente ci siamo. Il Trastevere è un’ottima squadra che merita veramente di stare in quella posizione insieme alla Vis Mediterranea e aggiungerei anche il Palermo sono le tre squadre che durante l’anno mi hanno impressionato di più. Il Trastevere comunque dalla sua parte non sta perdendo mai punti, quindi sta avendo una rullino di marcia abbastanza importante. Sicuramente ci impegneremo in queste quattro partite per fare punteggio pieno ed arrivare allo scontro al vertice con meno punti di differenza possibili”.

Nel prossimo weekend il Frosinone sarà ospite della Molfetta Femminile, cosa si aspetta da questa sfida?

“Diciamo che affrontare le ultime della classe quando in gioco c’è la salvezza è molto molto complicato perché loro faranno di tutto per conquistare qualche punticino per andare nella zona playout. Ci sarà sicuramente da lezione la partita di Trani dove pensavamo di risolvere tutto nel primo tempo, invece è servito il secondo. La Molfetta secondo me farà una partita abbastanza difensiva come ha fatto all’andata, è una squadra molto giovane che ha anche degli elementi molto buoni. Ci aspetta una bella trasferta, si giocherà domenica alle 11, quindi sicuramente con una temperatura molto alta in Puglia e sarà una partita dove noi cercheremo di imporre il nostro gioco dal primo all’ultimo minuto”. 

Un giudizio generale sulla stagione e cosa pensa di questo finale di campionato?
“Personalmente penso che sia una grande soddisfazione avere il Frosinone in questa posizione di classifica. Ho iniziato ad allenare il Frosinone Calcio in Serie C nelle ultime giornate della stagione passata, dove abbiamo sfiorato i playout, sicuramente è stato fatto un salto di qualità e spero che il finale di stagione sia più che positivo così come è positivo tutto il percorso del Frosinone Calcio Femminile. Sono contento di essere arrivato personalmente a fare una mia prima stagione tra le grandi e penso che abbiamo lavorato benissimo in tutta la stagione, con il mio staff, con tutte le ragazze che si sono impegnate a mantenere sempre la tensione altissima, quindi giudizio positivo e speriamo di arrivare più in alto possibile in classifica”.

Scozia: chi ben comincia è a metà dell’opera

La Scozia approccia discretamente il suo impervio cammino verso UEFA WEURO 2025, dovendosi barcamenare tra la conquista del primo posto del girone sia per la conquista dei playoff sia per la promozione in Lega A, visto che il format delle qualificazioni è quello della Nations League, anche se questo non assegnerà vittorie tramite le finals.

Le due partite contro Serbia e Slovacchia terminano rispettivamente 0-0 e 1-0, cosicché la differenza reti al momento reciti +1, contro il +2 delle serbe che nel frattempo hanno battuto 4-2 la nazionale israeliana. I risultati possono dare l’idea di una squadra dalla difesa solida ma che fatica a concretizzare, ed è esattamente quello che è avvenuto sul campo, tant’è che l’unica marcatura sia giunta sugli sviluppi di un calcio di punizione. Non sarà mai pagato abbastanza il duro lavoro della capitana Erin Cuthbert, che serve un pallone perfetto per il colpo di testa di Howard che batte la Slovacchia, pur con un’uscita di Korenciova rivedibile nell’esecuzione.

Sono così quattro i punti conquistati dalle scozzesi, una delle cinque nazionali di maggior appeal televisivo assieme ad Irlanda del Nord (peraltro “cugina” britannica), Portogallo, Galles e Svizzera, e se quest’ultima per la qualificazione conti quanto il due a briscola – essendo organizzatrice quindi già certa della partecipazione -, per la promozione sarà una cliente molto scomoda. Avvio discreto dunque quello della Scozia, che però evidenzia ancora alcuni difetti da correggere.

Su tutti quello offensivo, in quanto l’unica rete è giunta su calcio di punizione. Sicuramente aver incontrato tre portieri, come Kostić, Cetinja (che ha rimpiazzato la collega al 70′) e Korenciova (al di là dell’errore) non ha aiutato, ma le occasioni vanno sfruttate. Specialmente perché, se la difesa si dimostra sensibile agli attacchi in campo aperto, e basti una sola Damnjanović per mettere in completa difficoltà l’intera retroguardia, anche solo pensare di raggiungere la fase finale di un Europeo che si preannuncia equilibrato, sulla falsariga di Champions League, ultimo Mondiale e Nations League, diventa complicato.

La nazionale di Martinez Losa ha delle discrete qualità, per quanto a centrocampo mancherà Grimshaw, rottasi il crociato, che nella più ottimistica delle ipotesi tornerà disponibile per una comparsata ai playoff. Ora però vanno spremute al massimo per garantirsi una partecipazione quantomeno al girone. Poi lì entreranno in gioco altri fattori (bontà del sorteggio in primis) che determineranno il valore del risultato. Ma intanto, bisogna provare ad esserci a tutti i costi.

Flavia Vaccari, Meran Women: “Il risultato è stato giusto per quello che abbiamo dato in campo sia noi che loro”

credit photo: Meran Women

Il Meran Women nella ventiduesima giornata di campionato di serie C ha giocato in casa il derby contro il Sudtirol. La partita, davanti a circa 400 spettatori accorsi al Campo Sportivo Combi, si è conclusa con un meritato pareggio (1-1) per quello che le due squadre hanno mostrato in campo.

La gara, disputata tra due teste di serie della serie C, ha pienamente rispecchiato i pronostici. Ognuna delle due compagini (che hanno giocato alla pari), desiderava, infatti, conquistare i tre punti della vittoria.
Dopo un primo tempo terminato a reti inviolate in cui entrambe le squadre hanno dato prova del proprio valore senza però giungere ad una finalizzazione, nella seconda frazione di gioco il Meran ha sbloccato il risultato (eurogol di Nadine Nischler al 54′).
Ad un quarto d’ora dalla fin del match, poi, il Sudtirol ha trovato il pareggio grazie al gol di Santin.

Flavia Vaccari, difensore classe 1994 del Meran, a partita terminata, ne ha fatto un bilancio generale.
Il risultato è stato adeguato alla prestazione, nonostante stia un po’ stretto date le occasioni per il vantaggio. Le padrone di casa hanno compiuto degli errori evitabili, che serviranno da stimolo e da lezione per migliorarsi anche in vista delle partite che ancora le aspettano:

“La partita di oggi è stata molto intensa sotto tutti i punti di vista. Abbiamo giocato ad alti ritmi per tutti i 90 minuti nonostante il caldo che c’era oggi. Credo che non abbiamo fatto annoiare la cornice di pubblico accorsa oggi a sostenerci.
Il risultato è stato giusto per quello che abbiamo dato in campo sia noi che loro, però abbiamo commesso un’ingenuità sul gol che poteva essere di gran lunga evitato. È stato un nostro regalo e questo non va bene. Abbiamo avuto anche un altro paio di occasioni importanti, compresa una clamorosa allo scadere. Quindi alla fine ci va anche un po’ stretto questo pareggio, però ce lo teniamo e che ci serva da lezione per le prossime partite che saranno delle battaglie.
Non abbiamo ancora vinto niente e la strada è lunga, ma noi siamo consapevoli della nostra forza e non molleremo un centimetro”

Marta Palermo, Vip C5: “Felice del percorso fatto, speriamo di poter far bene in Coppa e nei play-off”

Credit: Vip C5

Nella Serie A di calcio a 5 femminile una delle squadre sicure di disputare i play-off è la Vip C5: il club veneto, infatti, è forte del settimo posto, a +7 sulla nona, che garantisce l’accesso alla post season. Nella formazione padovana, reduce dal pari con il Lamezia, a parlare, ai nostri microfoni, è stata Marta Palermo, calcettista classe ’01, che ci ha dichiarato:

 “Con il Lamezia è stata una partita molto fisica più che tattica, per occasioni create meritavamo sicuramente di più, però ci teniamo questo punto che ci permette di arrivare matematicamente settime in classifica”.

Sulla prossima sfida: “Domenica incontreremo il Bitonto, sarà una partita difficile ovviamente perché la qualità della rosa avversaria è senza dubbio una delle migliori del campionato. Noi cercheremo di fare il nostro gioco, con umiltà”.

Sulla sua stagione: “Per quanto riguarda la mia stagione personale posso essere soddisfatta del percorso che ho fatto, mi sono rimessa in discussione, ho quasi recuperato la forma fisica e sto imparando davvero tanto. Ringrazio il presidente, il direttore sportivo, mister e squadra per l’opportunità che mi stanno dando giorno dopo giorno”.

Sull’annata della squadra: “La stagione della squadra è stata molto positiva, abbiamo centrato gli obbiettivi stagionali, raggiungendo anche la qualificazione nelle final-eight dove speriamo di poter dire la nostra. Il livello della Serie A è alto già da un paio di anni, speriamo possa crescere sempre di più e far appassionare sempre più gente”.

Cosa ricordare di questa stagione: “Il momento che ricorderò di più riguarda il primo allenamento che ho fatto interamente con la squadra, dopo aver lavorato individualmente per riprendere la forma fisica. Come finale per la stagione speriamo di poter far bene a Genova in Coppa”.
 

Gol e spettacolo a Columbus: gli Stati Uniti conquistano la SheBelieves Cup per la settima volta

Credit Photo: US Soccer.com

Per la quinta volta consecutiva, Alex Morgan e compagne alzano al cielo un trofeo. La Nazionale femminile degli Stati Uniti si aggiudica per la settima volta la Visa  SheBelieves Cup 2024, battendo il Canada 5-4 ai calci di rigore dopo il pareggio per 2-2 maturato nei tempi regolamentari.

Ritmi alti fin da subito, possesso palla intenso per gli Stati Uniti e presenza costante  nella metà campo canadese. Collegando passaggi e creando opportunità in tutto il campo, le americane sono andate molto vicine ad aprire le marcature al 29′: l’intramontabile Alex Morgan serve Jaedyn Shaw, migliore in campo contro il Giappone in semifinale, che supera un difensore per andare a concludere in porta. La canadese Kailen Sheridan esce in maniera efficace e risolve il pericolo

Tuttavia, il Canada apre le marcature al 40′: palla lunga giocata dalla difesa lungo la fascia per la corsa sulla fascia destra di Ashley Lawrence, uscita verso il limite dell’area di rigore di Naeher, rimpallo che termina tra i piedi di Deanne Rose che serve l’assist per il facile gol a porta vuota di Leon. Gli USA rialzano la testa e due minuti più tardi Morgan sfiora il pareggio, trovando, però, l’attenta risposta di Kadeisha Buchanan, brava a deviare il tiro in corner. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-1.

L’USWNT rientra dagli spogliatoi più affamata che mai e al 50′ pareggiano i conti: la centrocampista Sam Coffey apre sulla destra per Shaw, passaggio di prima per Sophia Smith, finta di corpo per eludere il pressing dell’avversaria e tiro di sinistro che finisce alle spalle di Sheridan. L’attaccante delle Portland Thorns non si accontenta e sigla la doppietta al 68′: palla filtrante centrale per Trinity Rodman che trascina verso di sè due giocatrici canadesi e serve a sua volta Smith, abile a concludere con freddezza davanti a Sheridan. Terzo gol dell’anno per lei, tutti contro il Canada, e diciottesimo con maglia della nazionale americana.

Quando sembrava che le americane avessero in pugno la vittoria, il Canada si guadagna un calcio di rigore all’86’ impeccabilmente trasformato da Adriana Leon. E così, non bastano i 90 minuti di gioco per stabilire chi sia la vincitrice della nona edizione della SheBelieves Cup.

E così, comincia la lotteria dei calci di rigore. Canada e USA si incontrano di nuovo ai rigori dopo quelli della semifinale di Concacaf Womens Gold Cup del 6 marzo, questa volta con un trofeo in palio. Oltre a mettere a segno il terzo rigore, l’estremo difensore statunitense Naeher indossa il mantello e vola per tre volte, parando i rigori di Jade Rose, Cloe Lacasse e Evelyne Viens. Emily Fox spiazza Sheridan e trasforma il rigore decisivo che fa esplodere i 19.049 spettatori del Lower.com Field di Columbus.

L’imbattibilità della Nazionale femminile USA non si interrompe nemmeno questa volta. Sono 20 le partite consecutive senza sconfitta nella competizione, l’ultima risale addirittura al 2017. Dopo Concacaf Womens Gold Cup, le americane aggiungono un altro prestigioso trofeo in bacheca nel 2024. Prossimo obiettivo, il torneo di calcio femminile dei Giochi Olimpici di Parigi.

Qualificazioni EURO 2025: la Finlandia beffa l’Italia, a Helsinki finisce 2-1. Soncin: “Una partita che ci insegna tanto”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

La Nazionale Femminile non riesce a ripetere la prestazione offerta con i Paesi Bassi e va a sbattere contro un’ottima Finlandia. Ad Helsinki finisce 2-1 per le padrone di casa, colpite al 39′ da Di Guglielmo – alla sua prima rete in azzurro – ma brave e fortunate a rimontare nel secondo tempo con Rantala e l’autogol di Linari. Dopo due partite del girone di qualificazione a EURO 2025 le scandinave raggiungono a quota 3 punti le Azzurre (stasera l’altro match tra Paesi Bassi e Norvegia), apparse un po’ troppo imprecise e sorprese dalla velocità e dalla forza fisica delle avversarie.

“L’avvio è stato complicato – ha dichiarato Soncin – poi abbiamo trovato un buon assetto. Potevamo fare molto meglio nella seconda parte di gara, le ragazze hanno cercato fino alla fine di raggiungere il pareggio e abbiamo creato alcune situazioni che dovevamo gestire meglio. Questa partita ci insegna tanto, abbiamo trovato un avversario che ha sfruttato la propria fisicità e le palle sporche, peccato perché potevamo affrontare la ripresa in maniera diversa”.

L’Italia è attesa ora da un altro (doppio) esame scandinavo: il cammino nel Gruppo 1 della Lega A ripartirà venerdì 31 maggio con la sfida in casa della Norvegia, mentre martedì 4 giugno è in programma il replay a campi invertiti.

LA PARTITA. Sono quattro le novità rispetto alla formazione scesa in campo venerdì. Nel blocco difensivo al posto di Bartoli c’è Di Guglielmo, con Boattin e la coppia centrale formata da capitan Linari e Lenzini a completare il reparto davanti a Giuliani. Si rivede dal primo minuto Galli, schierata accanto a Caruso e Giugliano, mentre davanti Bonansea e Bonfantini lasciano il posto a Cambiaghi e Cantore, che agiscono ai lati di Giacinti. Le padrone di casa rispondono con il classico 4-4-2 in cui spicca la qualità di Summanen e Sällström, miglior marcatrice all time della Finlandia con 59 reti, di cui tre realizzati contro le Azzurre. La centrocampista della Sampdoria Heroum e la 20enne attaccante del Como Sevenius partono dalla panchina, l’unica ‘italiana’ a partire titolare è Korpela, 37enne portiere della Roma.

Per non concedere la superiorità a centrocampo, la squadra di Soncin parte con un 4-3-3 ‘asimmetrico’ in cui in fase difensiva Cantore va a dare manforte alla linea mediana, Galli scala sulla destra e Cambiaghi accentra la sua posizione per fare da spalla alla punta giallorossa. Le padrone di casa – spinte dagli oltre 5mila spettatori presenti allo stadio – impongono un ritmo forsennato alla gara e nella prima mezz’ora l’Italia fatica ad affacciarsi nell’area avversaria. Ma al primo errore delle calciatrici di Saloranta le Azzurre graffiano e trova il vantaggio: al 39’ Cambiaghi approfitta del mancato intervento di Koivisto e fa partire un cross che viene respinto dalla difesa biancoceleste, sul pallone si avventa Di Guglielmo che fa partire un tiro dal limite dell’area che grazie alla deviazione di Kosola termina la sua corsa sotto la traversa. Nel giorno della sua ventiquattresima presenza il terzino della Roma trova il primo centro in Nazionale.

La gioia dura una manciata di minuti, perché ad inizio ripresa Rantala, 25enne attaccante del Leicester City, sorprende la difesa azzurra con una conclusione dal limite dell’area che Giuliani riesce solo a sfiorare. Al 60’ Greggi e Beccari sostituiscono Caruso e Giacinti, al 69’ entra Girelli per Cambiaghi, e anche grazie alla freschezza delle nuove entrate il forcing dell’Italia si fa più convinto. La Finlandia però dimostra di credere nella vittoria e al 75’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Summanen calcia addosso a Linari e la traiettoria diventa imparabile per la numero 1 italiana, beffata dalla deviazione del difensore. A quel punto Soncin getta nella mischia anche Piemonte e la squadra si getta in avanti con il 4-2-4 alla ricerca del pari. Nei 7’ di recupero le scandinave si chiudono a difesa del vantaggio e al fischio finale esultano – con un pizzico di stupore – insieme ai propri tifosi.

FINLANDIA-ITALIA 2-1 (0-1 pt)

Reti: 39’ Di Guglielmo (I), 48’ Rantala (F), 75’ og Linari (F)

FINLANDIA (4-4-2): Korpela; Koivisto, Kuikka, Nyström, Tynnilä; Siren (dal 72’ Ahtinen), Summanen, Öling (dal 93’ Kollanen), Kosola; Rantala (dal 63’ Sevenius), Sällström (dal 72’ Franssi). A disp: Majasaari, Talaslahti, Lindström, Peltonen, Koivisto, Heroum, Hartikainen, Vapola. Ct: Marko Saloranta

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari, Boattin; Galli, Giugliano (dall’80’ Piemonte), Caruso (dal 60’ Greggi); Cantore (dall’80 Bonfantini), Giacinti (dal 60’ Beccari), Cambiaghi (dal 69’ Girelli). A disp: Baldi, Schroffenegger, Bartoli, Bergamaschi, Salvai, Dragoni, Severini. Ct: Andrea Soncin

Arbitro: Marta Huerta De Aza (SPA). Assistenti: Guadalupe Porras Ayuso (SPA) e Eliana Fernández González (SPA). Quarto ufficiale: María Gloria Planes Terol (SPA). Note: 5.200 spettatori, ammonite Boattin e Korpela

Calendario, risultati e classifica del Gruppo 1 (Lega A)

Prima giornata: ITALIA-Paesi Bassi 2-0, Norvegia-Finlandia 4-0

Seconda giornata: Finlandia-ITALIA 2-1, Ore 20.45 CET Paesi Bassi-Norvegia

Classifica: Norvegia (una partita in meno), Italia e Finlandia 3 punti, Paesi Bassi (una partita in meno) 0

Terza giornata (31 maggio, sedi e orari da definire): Norvegia-ITALIA, Paesi Bassi-Finlandia

Quarta giornata (4 giugno, sedi e orari da definire): ITALIA-Norvegia, Finlandia-Paesi Bassi

Quinta giornata (12 luglio, sedi e orari da definire): Paesi Bassi-ITALIA, Finlandia-Norvegia

Sesta giornata (16 luglio, sedi e orari da definire): ITALIA-Finlandia, Norvegia-Paesi Bassi

Paesi Bassi-Norvegia 1-0: il Gruppo A1 si barcamena tra equilibrio e differenza reti

Se il livello si alza ogni minimo dettaglio fa la differenza, e il Girone A1 della Lega A lo sottolinea ampiamente. Certo, è un raggruppamento dove “discontinuità” è di fatto la parola chiave, perché in questi due giorni di Nations League (tale infatti la base per le qualificazioni a WEURO 2025) è successo di tutto. Paesi Bassi-Norvegia ne è un chiaro esempio.

Venerdì le norvegesi sommergevano la Finlandia con un 4-0 senza sconti né contrattazioni, mentre le olandesi venivano sconfitte 2-0 da una pimpante Italia. Nello spazio di tre giorni, la Norvegia ha perso la pericolosità offensiva, la Finlandia è risorta, le Azzurre sono tornate indietro di qualche mese, i Paesi Bassi hanno fatto mezzo step in avanti. E quel mezzo step riguarda forse la giocatrice più discussa attualmente, quantomeno in Italia.

Lineth Beerensteyn è stata protagonista con alcune dichiarazioni sopra le righe prima della gara contro le italiane, e pur non avendo detto nulla di particolarmente scandaloso, le esternazioni le si sono ritorte contro, con l’attaccante che è stata poco concreta. Questa volta invece, il non aver dichiarato nulla prima della partita ha fatto sì che uscisse l’ira di Dio che siamo abituati a conoscere. Al 6′ si libera molto bene sul vertice alto dell’area, si accentra e pennella un destro morbido e di grande velocità che non lascia scampo a Fiskerstrand.

Tanto basta per portare a casa la partita. Le Norvegesi si sbattono, ma alla fine producono solo una conclusione di Bizet Ildhusøy ad inizio ripresa, che Kop respinge al mittente, e una pericolosa conclusione ad effetto di Reiten all’89’, sulla quale Janssen si oppone di schiena. L’Olanda invece, nelle sortite in contropiede, manca l’appuntamento con il gol per imprecisione e fretta. E con quattro squadre a tre punti, è chiaro che la differenza reti faccia “la voce del padrone”.

Ora la classifica recita: Norvegia +3, Italia +1, Paesi Bassi -1, Finlandia -3. Ogni dettaglio ora, farà veramente la differenza. Per ora, le quattro squadre si attengono al celebre detto “Fan quel che possono, quel che non possono non fanno” del maestro Manzi (riadattato per l’occasione), ma per le prossime partite, contropiedi e opportunità non dovranno essere per nulla sprecati.

Andrea Soncin, CT Nazionale: “Potevamo fare molto meglio nella seconda parte di gara!”

La nostra Nazionale, dopo il buon avvio di Cosenza contro l’Olanda, ha peccato di ingordigia in Finlandia. Infatti dopo essere andata in vantaggio nel primo tempo, nella ripresa si è fatta sorprendere e mettere sotto da una avversaria alla nostra portata.

Andrea Soncin, commissario tecnico dell’Italia Femminile, sui canali ufficiali della FIGC ha commentato la sconfitta : “L’avvio è stato complicato poi abbiamo trovato un buon assetto. Potevamo fare molto meglio nella seconda parte di gara, le ragazze hanno cercato fino alla fine di raggiungere il pareggio e abbiamo creato alcune situazioni che dovevamo gestire meglio. Questa partita ci insegna tanto, abbiamo trovato un avversario che ha sfruttato la propria fisicità e le palle sporche, peccato perché potevamo affrontare la ripresa in maniera diversa”.

L’esame scandinavo non è quindi andato come da previsioni ma le azzurre avranno ancora tutte le possibilità di rifarsi sul campo, nelle prossime gare, certamente occorre una mentalità diversa: vincente.

Sarà quindi fondamentale per il tecnico Andrea Soncin trovare il giusto metodo per ritrovare nel suo gruppo quella fame di vittoria dimostrata contro le Orange per riuscire nell’importante traguardo delle qualificazioni agli Europei Svizzeri 2025.

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