Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1038

Qualificazioni EURO 2025: ultimo allenamento a Coverciano per le Azzurre, poi la partenza per la Finlandia

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Prosegue il lavoro della Nazionale Femminile in vista del secondo match del girone di qualificazione a EURO 2025. Dopo l’esordio vincente con i Paesi Bassi, le Azzurre sono attese dalla gara con la Finlandia, in programma martedì (ore 18.15 italiane, diretta su Rai 2) all’Helsinki Football Stadium. Questa mattina la squadra ha sostenuto l’ultimo allenamento nel Centro Tecnico Federale di Coverciano e nel pomeriggio volerà nella capitale finlandese.

La prima trasferta in terra scandinava – il 31 maggio è in programma la gara in casa della Norvegia – rappresenta un viatico importante per la classifica del Gruppo 1 della Lega A. Chiudere il raduno a punteggio pieno permetterebbe all’Italia di distanziare di sei punti le finlandesi e di mantenerne almeno tre di vantaggio sulla selezione Oranje, indicata alla vigilia come la grande favorita del raggruppamento. Alla fase finale del torneo che si disputerà in Svizzera nel luglio del 2025 si qualificheranno le prime due di ogni girone, mentre le terze dovranno disputare a fine anno lo spareggio.

Domani sera le Azzurre effettueranno la rifinitura nell’impianto da 10.770 posti che farà da cornice al tredicesimo confronto tra le due nazionali (cinque successi italiani, uno finlandese e sei pareggi). L’ultimo precedente disputato in Finlandia risale al 2010, una gara di qualificazione al Mondiale dell’anno successivo vinta 3-1 dalle ragazze allenate da Pietro Ghedin: quel giorno, a Vantaa, segnarono Pamela Conti, Melania Gabbiadini e Alice Parisi, mentre la rete delle padrone di casa fu realizzata dall’allora 22enne Linda Sällström, scesa in campo da titolare nella sconfitta di venerdì con la Norvegia (4-0) e miglior marcatrice della storia della Finlandia con 59 centri in 135 presenze.

 

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Margot Shore (Hellas Verona);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Cecilia Prugna (Sassuolo), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Everton).

Calendario, risultati e classifica del Gruppo 1 (Lega A)

Prima giornata (5 aprile): ITALIA-Paesi Bassi 2-0, Norvegia-Finlandia 4-0

Classifica: Norvegia e ITALIA 3, Paesi Bassi e Finlandia 0

Seconda giornata (9 aprile): Ore 18.15 CET: Finlandia-ITALIA (Helsinki), Ore 20.45 CET: Paesi Bassi-Norvegia (Breda)

Terza giornata (31 maggio, sedi e orari da definire): Norvegia-ITALIA, Paesi Bassi-Finlandia

Quarta giornata (4 giugno, sedi e orari da definire): ITALIA-Norvegia, Finlandia-Paesi Bassi

Quinta giornata (12 luglio, sedi e orari da definire): Paesi Bassi-ITALIA, Finlandia-Norvegia

Sesta giornata (16 luglio, sedi e orari da definire): ITALIA-Finlandia, Norvegia-Paesi Bassi

Enrica Bassi, Orobica: “Sarà una partita tosta. Vogliamo rifarci dopo la brutta sconfitta contro lo Spezia”

È atteso per oggi il derby contro il Monterosso: la formazione bergamasca è pronta ad affidarsi alle proprie capacità per quella che sarà senza dubbio una gara non scontata e che si dovrà vincere per mantenere stabile la rincorsa al primo gradino della classifica.
Nove le giornate mancanti alla fine del percorso di campionato, ma sempre con l’ottica salvezza o, nel pensiero migliore, salto di categoria.
Le parole dell’estremo difensore Enrica Bassi, a poche ore dal fischio iniziale: “Sicuramente sarà una partita tosta. Loro scenderanno agguerrite come in andata, noi sono tre settimane che aspettiamo di giocare per rifarci un po’ dalla brutta sconfitta rimediata durante l’ultima giornata contro lo Spezia. Non saremo sicuramente da meno“.

In settimana la squadra delle sharks è stata protagonista di una amichevole col Sassuolo, un buon test che ha permesso di consolidare ancor di più le caratteristiche in ottica ripresa. A tal proposito la stessa calciatrice ha continuato, dicendo: “Giocare contro squadre di livello superiore è sempre un buon test sotto tutti i punti di vista e fa solo che piacere. Abbiamo provato nuove cose che potrebbero rivelarsi utili per il prosieguo del campionato“.

Ancora aperto l’obiettivo Coppa Italia: il primo maggio è fissato l’appuntamento-scontro con lo Spezia. “Come ce la stiamo giocando per il campionato faremo ugualmente per questa competizione“, ha proseguito la stessa, non nascondendo la voglia di far bene dell’intero gruppo.

Audace Verona, la salvezza dà energia: bis di Püttow, 4-3 alla Lazio nell’anticipo

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’appetito vien mangiando per l’Audace Verona. Dopo la salvezza ottenuta nella scorsa giornata grazie al 5-1 col Pelletterie, le rossonere di Kim Serandrei centrano un altro importante successo in casa della Lazio (4-3): capitan Püttow risponde a Ficeto (alla sua seconda rete consecutiva in Serie A), poi il nuovo sorpasso con l’autorete di Pomposelli, che si riscatta nel primo minuto della ripresa. A 10′ dalla sirena altro botta e risposta tra De Angelis e Taina, ma ad averne di più sono ancora le venete che passano con la rete da fuori di Püttow (bis personale). 3-4 a Fiano Romano e Audace momentaneamente in zona playoff, in attesa delle gare di domani.

SERIE A FEMMINILE – 20ª GIORNATA
SABATO 6 APRILE – ORE 18

LAZIO-AUDACE VERONA 3-4

Altro 0-0 per le Azzurrine: dopo il Portogallo, l’Italia sbatte anche sulla Svizzera. Mazzantini: “Peccato non aver concretizzato le occasioni”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un altro 0-0, il secondo in due partite. Dopo aver pareggiato contro il Portogallo nella gara d’esordio, la Nazionale Under 19 sbatte anche sulla Svizzera nella seconda sfida del Round 2 di qualificazione all’Europeo di categoria. Un pareggio che, vista la vittoria dell’Inghilterra nel match contro il Portogallo (1-0), estromette l’Italia (ma anche la Svizzera) dalla fase finale in programma a luglio in Lituania a prescindere da quello che sarà il risultato del match in programma martedì (ore 16, diretta figc.it) a Queluz contro le inglesi già qualificate, importante però per mantenere un piazzamento in Lega A in vista della prossima stagione (basterà chiudere al secondo o al terzo posto). “Resta il rimpianto per non aver concretizzato le occasioni avute il commento del tecnico Selena Mazzantini –. Abbiamo condotto la partita per tutti i 90 minuti, dominando il gioco, ma purtroppo non siamo riuscite a trovare il gol, ed è un peccato”.

LA PARTITA. Tre cambi per Mazzantini rispetto alla prima partita pareggiata con il Portogallo: torna Pellegrino Cimò dalla squalifica, con lei dal 1′ anche Testa e Catena. In avvio ci è voluto uno straordinario intervento di Mustafic, con l’aiuto della traversa, per impedire alla Svizzera di trovare il gol del vantaggio, con un colpo di testa di Luyet su punizione di Munger. Reazione dell’Italia con una punizione di Testa finita alta e con un sinistro di Pellegrino Cimò controllato a terra da Fuchs. Poco dopo, taglio di Bernardi sull’assist della stessa giocatrice della Roma: puntata per provare ad anticipare Fuchs ma palla larga. Altra azione dell’attaccante che la Roma ha preso dal Cesena, ma il destro di Bernardi è finito fuori. Prima dell’intervallo, conclusione da fuori di Schatzer controllata a terra da Fuchs, un sinistro di Testa sugli sviluppi di schema da calcio di punizione fuori di centimetri alla destra del portiere svizzero e un altro tiro, sempre di sinistro, di Pellegrino Cimò allungato in corner da Fuchs.

Nella ripresa, dopo le proteste dell’Italia per un fallo di mano in area di Knapp su cui l’arbitro ha lasciato proseguire, Potier ha provato a spaventare Mustafic: destro dai 20 metri fuori misura. A metà tempo le prime due mosse di Mazzantini: fuori Catena e Bernardi, dentro Renzotti e Bellagente. L’Italia, con il passare dei minuti, ha guadagnato sempre più metri, rischiando però in un paio di occasioni di subire il contropiede svizzero. Alla fine, però, la partita è finita 0-0, con Mazzantini costretta a cambiare portiere al 90′ per un problema fisico occorso a Mustafic, sostituita da Bartalini dopo uno scontro con Ragusa.

ITALIA-SVIZZERA 0-0

Italia: Mustafic (dal 45′ st Bartalini); Sorelli, Testa, Gallo; Viesti, Catena (dal 22′ st Renzotti), Schatzer, Pizzuti; Pellegrino Cimò, Bernardi (dal 22′ st Bellagente), Sciabica. A disp.: Moretti, Cesarini, Zanini, Donolato, Gemmi, Longobardi. All. Mazzantini

Svizzera: Fuchs; Burge (dal 40′ st Muratovic), Knapp, Tramezzani, Egli (dal 43′ st Tauriello); Munger, Kamber, Ivelj; Luyet, Klingenstein (dal 17′ st Ragusa), Potier (dal 17′ st Dysli). A disp.: Ammar, Benewitz, Brugger, Fontaine, Ibishaj. All. Maglia

Arbitro: Shukrula (Paesi Bassi). Assistenti: Boer (Paesi Bassi), Moreira Costa (Portogallo). Quarto ufficiale: Amaral (Portogallo)

Note: Muratovic (S), Tramezzani (S), Ivelj (S)

Il calendario del Gruppo A3 (3-9 aprile, Portogallo)

Prima giornata (mercoledì 3 aprile)
Inghilterra-Svizzera 2-0
Portogallo-ITALIA 0-0

Seconda giornata (sabato 6 aprile)
ITALIA-Svizzera 0-0
Inghilterra-Portogallo 1-0
Classifica: Inghilterra 6, ITALIA 2, Portogallo e Svizzera 1

Terza giornata (martedì 9 aprile)
Ore 16: ITALIA-Inghilterra (Queluz)*
Ore 16: Svizzera-Portogallo (Oeiras)

*diretta streaming su figc.it

Silvia Crestan, Solbiatese: “Mi auguro di tornare presto in forma. Lumezzane? Squadra da battere”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Pronti, partenza, via!
In data odierna, alle ore 15:30, presso lo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Gallarate, la Solbiatese Azalee riprenderà la marcia stagionale ospitando la capolista: una gara sicuramente ad alta tensione e valida per la ventiduesima giornata, che potrà dar modo alla squadra di mister Marsich di dimostrare di saper tenere il passo anche con le più temibili del girone.
Le lombarde non sono per nulla in frenata, a dirlo sono anche le sole due cadute in occasione ritorno che faranno da leva al riscatto interno, ma sarà fondamentale proseguire con la giusta incisività e carica.
Con grande piacere ne abbiamo parlato con Silvia Crestan, capitana della formazione neroblù.

Benvenuta Silvia! ll tuo è un percorso che si è consolidato negli anni in maglia Solbiatese. Quella attuale è una stagione che si sta rivelando di notevole livello, visto il girone, ma, statistica e punti a parte, state affrontando le avversarie a testa alta. Come sta andando e come giudichi il tuo personale cammino?

Si, è vero: è un girone di alto livello e sono felice che lo stiamo affrontando da protagoniste. Per quello che abbiamo dimostrato, siamo una squadra temibile; abbiamo fatto un gran bel girone di andata ma pagato un po’ dopo la sosta. La mia stagione è partita al meglio, poi uno stiramento mi ha fatto perdere un po’ di continuità: ora sto cercando di tornare col giusto piede.

La prima parte di campionato è ormai andata in archivio. Ora una fase di ritorno di fuoco, con dei risultati che, bene o male, rientrano nella positività: quattro vittorie consecutive e due sconfitte, l’ultima quella contro il Vittuone. A parer tuo cosa vi ha penalizzato in tale occasione?

La sconfitta con il Vittuone è stata un brutto colpo per il nostro percorso. Sicuramente non eravamo nelle migliori condizioni ma potevamo avere un approccio migliore alla gara.

La sensazione è quella di una formazione coesa che vuole far tesoro delle cadute. Sarà fondamentale ripartire col piede giusto, anche perché nulla è ancora deciso e i motivi per essere fiduciose non mancano. Che reazione ti aspetti dalla squadra?

Rispetto agli scorsi anni siamo cresciute molto a livello di consapevolezza. Penso che conquistare la testa della classifica sia molto difficile ma dobbiamo crederci e fare la nostra parte.

I punti chiave sanciti dal mister rimangono. Ora una sosta che potrebbe indubbiamente essere utile per rimarcarli, così da attuare le soluzioni migliori in vista del ritorno in campo previsto il 7 aprile. Che approccio servirà col Lumezzane, mettendo in conto il 2-1 rimediato contro la stessa in occasione d’andata?

Il Lumezzane è sicuramente la squadra da battere: all’andata ha creato molte occasioni e ci ha concesso poco, anche se la nostra non è stata una delle nostre prestazioni migliori. Servirà molta attenzione e determinazione.

In che modo vorresti vivere il prosieguo della competizione? L’augurio che rivolgi a te stessa ed alle tue compagne per il miglior prosieguo del campionato?

A me stessa auguro di tornare in forma il più presto possibile e di ritrovare continuità di prestazioni, alle mie compagne di riuscire a togliersi tante soddisfazioni personali e di squadra!

Si ringrazia Silvia Crestan e la società tutta per la gentile concessione.

Giulia Calli, Riccione Calcio Femminile: “Sicuramente sarà una partita tosta, andiamo ad affrontare un Treviso in un campo abbastanza piccolo”

Screenshot

La ventiduesima giornata di Campionato di serie C vedrà il Riccione Calcio Femminile giocare in trasferta contro il Condor Treviso.
Il Riccione, cosciente della difficoltà della partita che andrà a giocare, punta comunque alla vittoria. I tre punti sono, infatti, fondamentali per il raggiungimento della vetta della classifica in cui, al momento, la squadra romagnola occupa il quarto posto (44 punti, uno in meno al Sudtirol, in terza posizione con 45).

Giulia Calli, difensore classe 2000 del Riccione, si è espressa riguardo alla gara che aspetta lei e le sue compagne. La giocatrice ha fatto un breve pronostico del match premettendo che sarà certamente difficile sia perchè il Treviso è una squadra molto fisica che perchè la rosa del Riccione non è al completo.
Grandi assenti della partita saranno il difensore Ikram Neddar, impegnata nella Nazionale Marocchina, e il difensore Nausicaa Costantini, fuori per squalifica:

“Sicuramente sarà una partita tosta, andiamo ad affrontare un Treviso in un campo abbastanza piccolo. Abbiamo cercato di preparare la partita al meglio in settimana e vogliamo vincere. Vogliamo portare a casa i 3 punti per continuare a puntare alla vittoria del campionato, o comunque sia, per provare a farlo.
Peseranno le assenze di Ikram e di Nausicaa che, almeno nell’ultimo periodo, sono state sempre titolari: lkram sarà assente per impegni con la sua Nazionale d’appartenenza mentre Nausicaa per squalifica. Cercheremo tutte di non far sentire la loro mancanza.
Ci aspettiamo un Treviso abbastanza fisico, che giocherà sul lancio, non ci 
aspettiamo una bella partita a livello tecnico-tattico e dovremmo cercare di di sfruttare al meglio le occasioni sin dall’inizio per sbloccarla”. 

Serie C: il programma della 22ª giornata

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Serie C femminile scende in campo oggi per la settima giornata di ritorno di campionato con calcio di inizio alle ore 15.30. Apre il turno Crotone-Molfetta (C) alle ore 11, a seguire Caprera-Pro Sesto (A), Roma-Tharros (A), Triestina-Jesina (B), Catania-Trastevere (C), Montespaccato-Independent (C) e Villaricca-Palermo (C) alle 14.30; Perugia-Venezia 1985 (B) chiude la giornata alle 17.30.

Di seguito le partite in programma per ogni girone e le rispettive designazioni arbitrali:

Girone A: Spezia-Real Meda (Bassetti di Lucca), Caprera-Pro Sesto (Benestante di Aprilia), Moncalieri-Livorno (Dania di Milano), Monterosso-Orobica Bergamo (Bragagnolo di Castelfranco Veneto), Rinascita Doccia-Angelo Baiardo (Teodoli di Aprilia), Accademia Vittuone-Independiente Ivrea (Testaì di Catania), Azalee Solbiatese-Lumezzane (Mirri di Savona), Roma-Tharros (Cipolloni di Foligno)

Girone B: Perugia-Venezia 1985 (Papagno di Roma 2), Accademia SPAL-Trento (Evangelista di Torre del Greco), Vicenza-L’Aquila (Marra di Mantova), Venezia FC-Villorba (Radovanovic di Maniago), Meran-Sudtirol (Marinoni di Lodi), Treviso-Riccione (Santeramo di Monza), Chieti-Padova (Petraglione di Teramo), Triestina-Jesina (Migliorini di Verona)

Girone C: Eugenio Coscarello-Matera Città dei Sassi (Tierno di Sala Consilina), Catania-Trastevere (Zampieri di Rovereto), Women Lecce-Grifone Gialloverde (Giordano di Matera), Montespaccato-Independent (Zito di Rossano), Frosinone-Apulia Trani (Granillo di Napoli), Crotone-Molfetta (Aronne di Roma 1), Villaricca-Palermo (Piedipalumbo di Torre Annunziata).

Stagione finita per Christy Grimshaw :”Mi sono rotta il legamento crociato anteriore!”

Christy Grimshaw, calciatrice scozzese del Milan, termina qui la sua stagione a causa dell’infortunio al ginocchio, rimediato nella gara di serie A, in trasferta a Como.

Dopo la vittoria per 1-4 del Milan sul Como, dello scorso week end, a farne le spese è stata proprio la centrocampista Christy Grimshaw, che ha lasciato il terreno di gioco a causa di un fallo subito durante il match.

La stessa nr. 11 rosso nera ha comunicato sul suo profilo social: “Sono stati alcuni giorni difficili durante la mia 99^ partita (sì, 99!) per il Milan lo scorso weekend: mi sono rotta il legamento crociato anteriore e praticamente tutto il resto del mio ginocchio. Dopo qualche riflessione, so che in questa stagione non abbiamo trovato gli standard che occorrerebbero a un club come il Milan, ma siamo cresciute moltissimo e a volte prima di risplendere occorre cadere…Ora voglio mettere me stessa per la crescita e nella pazienza. Sono devastata che non posso aiutare il mio club o la mia nazionale nei prossimi pochi importanti mesi. Grazie mille per i messaggi e tornerò il prima possibile col sorriso in viso”.

Peccato, poichè Christy, in questa stagione, aveva già messo a segno 5 reti, e nelle gare mancanti poteva essere ancora d’aiuto al mister Davide Corti: che adesso dovrà far a meno di lei per le restanti gare di campionato della poule salvezza.

Antonia Giammanco, coach Rappresentativa LND Sicilia Under 23: “Oggi possiamo essere orgogliosi per i buoni  risultati che stiamo ottenendo”

Photo Credit: Maria Antonia Gianmanco

La Sicilia è un territorio che vuole diventare importante nel mondo femminile del calcio, non a caso sta cercando di farsi notare anche a livello nazionale, sebbene la selezione siciliana in rosa sia uscita alla fase a gironi del Torneo delle Regioni conclusasi poche settimane fa in Liguria.
Recentemente abbiamo intervistato Maria Antonia Giammanco come Delegata AIAC Sicilia, ora porremo a lei alcune domande in qualità di Selezionatrice della Rappresentativa Femminile LND Sicilia Under 23.

Antonia, oltre ad essere delegata AIAC Sicilia, sei anche allenatrice della Rappresentativa Femminile Siciliana. Cosa ti ha portato ad accettare questo progetto?
«Non c’è un motivo ben preciso, o meglio esistono tanti motivi che ti portano ad accettare un ruolo del genere, per esempio conoscere i vari club della regione, le loro storie, avere contatti con i presidenti e allenatori, la condivisione della bellezza e anche delle problematiche del calcio femminile in genere, costruire i rapporti umani con i club, con alcuni  addirittura si creano rapporti talvolta di amicizie. Il Tecnico della Rappresentativa ha la sua diversità rispetto al compito che svolge un  allenatore di un club, deve scegliere il profilo pronto per il torneo e non quello di prospettiva, deve svolgere il compito da Selezionatrice e la visione è diversa rispetto a quello dello scouting. Essere Selezionatrice ha il suo fascino ma anche la responsabilità di non creare dissapori con le società, cercare il giusto equilibrio, non fare disuguaglianze che a volte possono anche mettere in difficoltà nel lavorare come sì vorrebbe, ed inoltre  occorre  entrare in empatia con le società».

Come si è evoluta la Rappresentativa in questi anni?
«La Sicilia non è più la regione che subisce tanti gol e una regione che si è qualificata in finale contro una forte regione cioè la Lombardia campione d’Italia da diversi anni, quindi siamo state vicecampionesse d’Italia, si è qualificata ai Quarti di Finale, quindi una delle migliori otto regioni d’Italia, uscendo a testa alta e se ha perso un paio di partite solo con un gol di scarto. Adesso è una regione blasonata. Oggi possiamo essere orgogliosi per i buoni  risultati, ma sicuramente dobbiamo migliorare e cercare di fare sempre di più, seppur non sia facile giocando ogni giorno una partita durante il torneo, ma non deve essere una scusante».

Nel mese scorso si è svolto il Torneo delle Regioni e la Sicilia è uscita ai gironi dove c’erano Campania, Marche e Sardegna. Cosa è mancato per provare a passare ai quarti di finale?
«Il Torneo delle Regioni non permette sfumature, occorre seguire una direzione e per vincere non hai alternative, oggi c’è da rimarcare la prestazione di tutte quante oltre le qualità tecniche ed anche l’atteggiamento delle atlete. Se si perde una sola partita ciò penalizza, ma così come in tutti i tornei. Le Marche, come tutte le regioni. ogni anno sono un’incognita, una squadra non facile da espugnare. Quello che è venuto a mancare è stata la precisione nell’ultima scelta o nella finalizzazione».

Secondo te, la LND Sicilia sta facendo quei passi che servono a rendere più sviluppato il calcio femminile siciliano?
«Penso che la LND Sicilia stia facendo quei passi che rendono più sviluppato il calcio femminile Siciliano, ma non solo sui tornei anche su altri aspetti di esperienze formative per tutti. Il Torneo delle Regioni, come tutte le manifestazioni sportive, ha un obiettivo che è quello di vincere ma non dimentichiamoci che, come tutte le cose della vita, ha anche una funzione formativa. Colgo l’occasione per ringraziare il nostro Presidente Sandro Morgana per la fiducia che ha esternato nei miei confronti, alla mia AIAC e al Responsabile del calcio femminile Natale Ferrante, ma soprattutto un ringraziamento generale a tutte le società partecipanti e a tutta la LND Sicilia e Nazionale».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Maria Antonia Giammanco per la disponibilità.

All’Italia Under 19 manca proprio solo il gol: e la qualificazione alle fasi finali dell’europeo, si allontana

È un’Italia ‘spuntata’, quella che ad Oeiras (Portogallo) da probabilmente l’addio alle speranze di qualificazione alla fase finale del campionato europeo Under 19. Dopo aver pareggiato a reti inviolate il primo match, contro le padrone di casa portoghesi, la formazione guidata da Selena Mazzantini si ripete anche contro la Svizzera, al termine di una partita che avrebbe potuto, per le occasioni create, chiudersi tranquillamente in goleada.

La c.t. azzurra opta per un molto elastico 4-3-3, con Gallo e Sorelli centrali difensivi davanti al portiere Mustafic e con Pizzuti e Viesti esterni bassi, ma molto invogliati a spingere. A centrocampo, Testa s’incarica di dettare i tempi di gioco con le prestanti Catena e Schatzer a recuperare un’infinità di palloni, mentre davanti il trio Pellegrino CimòBernardiSciabica viene lasciato libero di giostrare a proprio piacimento, in modo da non concedere punti di riferimento alla retroguardia rossocrociata.

Dopo un avvio stentato (Mustafic, al 5’, deve superarsi per smanacciare contro la traversa un velenoso colpo di testa di Luyet), la nazionale azzurra prende decisamente in mano le redini dell’incontro, creando occasioni su occasioni: ma qualche errore di tiro (al 17’ ed al 20’ è Bernardi, a fallire di poco la mira, mentre al 39’ è Catena, da fuori area, a sfiorare l’incrocio dei pali), qualche bel intervento dell’estremo svizzero Fucs (al 14’ con una parata a terra su Pellegrino Cimò, mentre al 15’ e nel recupero della prima frazione deviando in angolo su Sciabica ed ancora Pellegrino Cimò), ma soprattutto tante imprecisioni nella fase dell’ultimo passaggio, non permettevano lo sbloccarsi del risultato. Le ragazze elvetiche, invece, riuscivano ancora a farsi vive solamente al 41’, quando un diagonale mancino della Klingenstein chiamava il portiere azzurro alla parata in tuffo.

L’Italia ripartiva bene anche nel secondo tempo, giocando in velocità e costringendo le rossocrociate ad usare le maniere forti per fermarle (con Muratovic, Tramezzani ed Ivelj che rimediavano altrettanti cartellini gialli nel giro di pochi minuti).

Proseguivano però anche i problemi realizzativi delle azzurre, che continuavano a chiudere le avversarie nella loro metà campo, ma senza riuscire a centrare il bersaglio. Al 56’ Sciabica, liberatasi sulla parte sinistra dell’area, provava un tiro a giro che risultava però troppo centrale, mentre le altre iniziative italiane finivano solo per creare azioni potenziali, senza conclusioni veramente pericolose, od a raccogliere calci d’angolo.

La mister Mazzantini, al 67’, provava ad inserire forze fresche (Renzotti e Bellagente rilevavano, rispettivamente, Catena e Bernardi), ma il filo conduttore del match non cambiava: al 71’ Pellegrino Cimò vedeva un suo destro venir parato a terra da Fucs, mentre pochi istanti dopo Bellagente sprecava un errato disimpegno rossocrociato, calciando di poco oltre la traversa.

Era, questo, l’ultimo squillo reale della partita azzurra, con il serbatoio che crollava improvvisamente in riserva. Le azioni diventavano così confusionarie, dettate più dalla foga di cercare la vittoria a tutti i costi che non da un ragionamento lucido e, sul finire, si rischiava persino la beffa, con Gallo e Sorelli che dovevano contrastare un veloce ed improvviso contropiede svizzero, riuscendo però a cavarsela, seppur con qualche affanno, contro ben quattro avversarie.

Adesso, le speranze di centrare ancora la qualificazione sono legate alla partita fra Portogallo ed Inghilterra: se le suddite di re Carlo III riusciranno a vincere, la loro promozione sarà matematica, mentre se le lusitane riuscissero a far punti, allora resterebbe ancora qualche possibilità, da giocarsi nel confronto diretto con le inglesi e con un occhio eventualmente rivolto alla sfida fra le padrone di casa e le svizzere (entrambe le partite verranno giocate in contemporanea, mercoledi prossimo alle ore 16).

Comunque sia, per quel terzo impegno in terra lusitana ci augureremmo di non vedere più l’arbitro olandese Shona Shukrula, che già ci aveva diretti nella prima sfida di mercoledi scorso. Se in quell’occasione aveva dato sensazione di essere piuttosto ‘casalinga’, in quella di quest’oggi ha dimostrato di essere quantomeno imprecisa: estremamente fiscale nel sanzionare le rimesse laterali non perfette, ma non altrettanto nel rilevare un netto fallo di mano in area svizzera (da parte della Knapp su colpo di testa, diretto a rete, di Pellegrino Cimò) e neppure nel sanzionare una palese e volontaria carica sul portiere Mustafic da parte della rossocrociata Ragusa (subentrata alla Klingenstein), che costringeva il nostro estremo difensore a lasciare il posto alla compagna Bartalini. Se già è decisamente inusuale aver avuto lo stesso direttore di gara per due gare consecutive, averlo anche alla terza sfida sarebbe veramente grottesco!

DA NON PERDERE...