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La Fiorentina continua la sua corsa verso la Champions League vincendo a Como

credit photo: Alessio Bonaccorsi - photo agency Calcio femminile Italiano

In occasione della diciassettesima giornata di serie A la Fiorentina ha giocato in trasferta contro il Como e ha vinto per 1-0.
La partita, con calcio d’inizio alle ore 15:00, ha visto le ragazze di mister De La Fuente combattere contro un Como pieno di voglia di riscatto e di conquistare un posto nella poule scudetto.
Come preventivato anche dai pronostici la gara è apparsa sin da subito ostica per entrambe le squadre, nonostante la grande differenza di punti nella classifica di serie A.

Nella prima frazione la squadra ospite ha avuto le occasioni maggiori e approfittando di queste hanno cercato il vantaggio. Vero Boquete, nonostante si trovasse vicina alla porta, non ha impresso sufficiente forza al pallone perdendo così l’occasione di sbloccare il gioco.
Il Como, da parte sua, approfittando di un momento in cui è stato padrone della partita  ha provato a reagire ma senza successo (Skorvankova si è fatta ipnotizzare da Schroffeneger e ha mandato la palla a lato.
Poco prima della fine del primo tempo, poi, un’altra occasione sprecata dalla Fiorentina: Toniolo, nel calciare una punizione, ha preso la traversa (complice la deviazione dell’estremo difensore del Como, Gilardi).

Il secondo tempo ha visto un Como più deciso, desideroso di blindare a Seregno i tre punti della vittoria. Il primo pericolo da fronteggiare per le viola solo quattro minuti dopo la ripresa, ma Schroffeneger si è fatta trovare pronta rendendo inefficace il tentativo a distanza ravvicinata di Skorvankova. Al 64′, poi, un nuovo pericolo rappresentato, stavolta, da Sevenius.
Finalmente, al 72′, è arrivato il gol del vantaggio della Fiorentina. Vero Boquete, che difficilmente sbaglia una punizione, ha confermato tutte le proprie qualità disegnando una perfetta parabola imprendibile per Gilardi. Il Como ha continuato la propria partita con convinzione e voglia di trovare il pareggio che è stato sfiorato sei minuti dopo il 90′ con il colpo di testa di Vaitukaityte.

Con questa vittoria la Fiorentina vede il posto in Champions League sempre più vicino e scalza, temporaneamente, la Juventus Women dal secondo posto in classifica.

Questa la formazione delle due squadre in campo:

COMO (4-4-2): Gilardi; Schaathun Bergerse, Rizzon, Lipman, Lundorf Skovsen; Monnecchi, Skorvankova, Karlenäs, Pastrenge; Kajan, Sevenius.
A disposizione: Korenciova, Picchi, Hila, Colombo, Bianchi, Zanoli, Martinovic, Vaitukaityte, Liva
Allenatore: Marco Bruzzano.

FIORENTINA (4-3-3): Schroffenegger;  Erzen, Færge, Georgieva, Toniolo; Jóhannsdóttir, Severini, Catena; Longo, Janogy, Boquete.
A disposizione:, Baldi, Mijatovic, Russo, Agard, Cinotti, Parisi, Tucceri Cimini, Bellucci, Hammarlund.
Allenatore: Sebastian De La Fuente.

Caterina Bargi, Genoa: “Contro la Lazio è stata una prova di cuore”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Amarezza, ma non tanta, per il Genoa che, nella seconda giornata di ritorno di Serie B, ha sfiorato il successo con la Lazio, ma in ogni caso è un punto fondamentale per il morale della squadra allenata da Antonio Filippini.

L’attaccante rossoblù Caterina Bargi, autrice di una doppietta contro le biancocelesti, ha parlato a fine gara sui canali di Be.Pi.Tv: “Posso dire che non è tanto il rammarico del 2-2 quanto l’entusiasmo la mentalità vincente che c’è stata, ed è stata una prova di cuore e di carattere che ci portiamo a casa questo risultato importante, ma soprattutto questa prova di squadra di tanto cuore. L’abbiamo preparato molto bene come tutte le altre partite, l’abbiamo portata in un certo modo e l’abbiamo cercato di mettere in pratica quello che ci ha chiesto durante la settimana e era una partita sacrificio da parte di tutte ma anche di consapevolezza di di quello che siamo e di quello che vogliamo diventare. Domenica avremo lo scontro diretto col Verona, ma sarà settimana importante come tutte le altre e sicuramente questa prova ci dà ancora più fiducia di ciò che siamo e sicuramente sarà difficile venire qua e stappare punti“.

Sampdoria-Milan 1-3: svaniscono gli ultimi sogni di Poule Scudetto

Dalle stelle alle stalle. Dopo un primo tempo in cui la Sampdoria aveva giocato bene contro comunque uno dei migliori Milan della stagione, la squadra genovese si scioglie nello spazio di tre minuti ad inizio secondo tempo. E il finale de “La Sciorba” arride alle Rossonere, che raggiungono così proprio le dirette avversarie e il Como (battuto 1-0 dalla Fiorentina) a quota 18 punti.

Doveva essere un’altra partita per la squadra di Mango, con l’orgoglio di inseguire un sogno Poule Scudetto impensabile dopo questo pre-campionato tribolato. E alla fine, è durato solo 30 minuti. Al vantaggio di Tarenzi al 9′, un gol di opportunismo sulla punizione di Battelani, è seguita una rete regolare di Giordano, sulla quale però l’assistente sbandiera un fantomatico fuorigioco. Unito all’immediato pareggio di Dompig, che al 31′ sfrutta un buco difensivo e buca una Tampieri sin lì perfetta, rimettendo in equilibrio la situazione. Pareggio comunque meritato per quanto visto, data la mole di occasioni costruite nel corso del primo tempo: 4 interventi del portiere Doriano su Nadim, Guagni (due volte) e Grimshaw, e traversa di Marinelli.

Ad inizio ripresa poi, le Blucerchiate sembrano quantomeno in grado di riproporre la prestazione dei primi 45 minuti, ma dopo due opportunità per Tarenzi e Schatzer, arriva la doccia fredda del 2-1 timbrato da Rubio Ávila, lasciata libera dalle stesse Tarenzi e Schatzer, con Re che involontariamente disturba Tampieri. E poco dopo, Dompig sfrutta la morbidissima marcatura di Re sul traversone di Rubio Ávila in seguito ad un angolo corto, e di testa trova il 3-1 che chiude definitivamente il match.

I cambi non smuovono la situazione, e gli attacchi della Samp sono confusionari e timidi. Il Milan non va quasi mai in affanno, e alla fine porta a casa una vittoria meritata, dopo peraltro aver sfiorato la quarta rete con la traversa di Mascarello all’89’. Pesa nel complesso la rete annullata a Giordano (come detto, regolare), perché il 2-0 avrebbe svoltato la partita. Però va segnalato, per amor del vero, che è stata anche l’ultima vera opportunità creata dalle Blucerchiate. La squadra di Corti vince così 3-1 e quantomeno cerca di correggere in extremis una stagione partita male e proseguita peggio. Per Mango, comunque l’orgoglio di averci provato sempre in ogni partita, a differenza di altre formazioni. Sarà quindi il Sassuolo a partecipare alla Poule Scudetto.

SAMPDORIA (4-4-2): Tampieri; Heroum, De Rita, Re, Oliviero; Benoît, Schatzer (90′ Fallico), Giordano (73′ Talia DellaPeruta), Battelani (46′ Baldi); Tatiely Sena, Tarenzi (57′ Tori DellaPeruta). All.: S. Mango

MILAN (4-3-3): Giuliani; Guagni, Mesjasz, Piga (46′ Fusetti), Soffia; Grimshaw, Rubio Ávila (71′ Mascarello), Dubcová; Marinelli (71′ Stašková), Nadim (71′ Ijeh), Dompig (82′ Vigilucci). All.: A. Corti

Marcatrici: 9′ Tarenzi (S), 31′ Dompig (M), 53′ Rubio Ávila (M), 56′ Dompig (M)

Ammonizioni: 6′ Re (S), 83′ Mesjasz (M)

Arbitro: Gauzolino di Torino (TO)

Note: recupero pt 0′, st 4′

Chiara Piccini, Rinascita Doccia: “Prima parte stagionale? Credo di poter dare di piú. L’obiettivo rimane la salvezza”

Credit Photo: Rinascita Doccia

Che questo campionato sarebbe stato tosto era già chiaro sin dalle battute iniziali, ma, una volta preso il via, la definizione è stata confermata, in particolar modo in considerazione ad un girone A particolarmente ostico. È il caso della Rinascita Doccia, quindicesima forza della categoria che non ha comunque smesso di allenarsi e, dopo un viaggio di “si” e “no” alterni, è pronta a tornare in campo. La voglia di riscatto? C’è, eccome! Perché la formazione fiorentina è reduce dall’eliminazione dalla Coppa Italia e da risultati a chiusura del girone d’andata che non rendono giustizia a tutto il lavoro compiuto fino ad ora.
Con piacere ne abbiamo parlato con Chiara Piccini, apporto difensivo dal tacchetto mancino del gruppo rossoblù.

Benvenuta Chiara! Prima stagione in Prima Squadra per te, come è stato l’approdo in maglia Doccia e come valuteresti la tua personale prima parte stagionale?

Sono arrivata al Rinascita Doccia a fine settembre poiché ero ferma per infortunio e fin dall’inizio mi sono trovata bene con lo staff e con le ragazze; quest’ultime mi hanno subito dimostrato affetto, supporto e fiducia.                                                                                                                                          Per quanto riguarda la mia prima parte della stagione non sono molto soddisfatta, credo di poter dare di più e spero di poterlo dimostrare in questa seconda.

Percorso un po’ travagliato quello evidenziato fino ad ora…quale pensi siano le momentanee caratteristiche in difetto del gruppo e cosa pensi servirà, a questo punto del campionato, per smuovere la classifica e ritrovare la continuità mancata?

Siamo un gruppo molto giovane, che spesso abbassa la testa, non è consapevole di ciò che può fare e tende a demoralizzarsi nei momenti di difficoltà: credo che questo sia il nostro più grande difetto. Dovremmo credere più in noi stesse ed in quello che possiamo fare, ciò ci permetterebbe di dimostrare al meglio il nostro gioco ed il nostro valore, anche perché i punti che abbiamo in classifica non ci rispecchiano affatto.

Al di là della graduatoria, c’è ancora tempo per dire la vostra, seppur i primi posti siano distanti da quello attualmente occupato. Avendole già incontrate, conoscete il movimento delle formazioni del girone: ciò influirà sui prossimi risultati?

Siamo consapevoli delle squadre che dovremo riaffrontare: cercheremo di lavorare sui loro punti deboli per poterne ottenere di fondamentali per la nostra classifica. Se approceremo alle gare di ritorno come abbiamo approcciato alcune delle gare di andata (ad esempio contro Pro Sesto o contro lo Spezia) potremo toglierci delle soddisfazioni. Abbiamo dimostrato che, se vogliamo, possiamo far male anche alle squadre di alta classifica.

L’esperienza Coppa Italia si è purtroppo interrotta nella fase a gironi..cosa è mancato, a parer tuo, per la possibilità del passaggio del turno?

Avevamo un girone abbastanza complicato; Spezia e Livorno sono squadre toste, che lottano e contro le quali basta il minimo errore per prendere gol. Sapevamo che sarebbe stato difficile avanzare e probabilmente ci è mancata un po’ di cattiveria e convinzione, anche perché durante la partita di andata contro le spezzine abbiamo fatto vedere che potevamo tranquillamente giocarcela alla pari.

A questo punto ti chiedo quali sono i punti di forza del gruppo che identifichi e che pensi non siano ancora usciti nelle varie dispute?

Il nostro punto di forza è senza dubbio proprio il gruppo. Se riuscissimo a portare questo aspetto a pieno anche in campo sarebbe l’ideale.

A livello di team l’obiettivo rimane la salvezza. Reduci dalla sconfitta in casa Caprera, in che modo affronterete la Solbiatese in occasione dell’avvio del girone di ritorno?

Salvarci è il nostro principale obiettivo e sicuramente la sconfitta di domenica scorsa contro il Caprera ci ha tolto tre punti importanti. Volevamo tornare a casa con una vittoria (avendo preparato molto bene la partita) ma purtroppo non è andata come speravamo. Probabilmente se fossimo riuscite a chiuderla nel primo tempo sarebbe stato diverso, ma non siamo state decisive e, nel momento in cui abbiamo preso il secondo dei due gol, non abbiamo saputo reagire.

Con la Solbiatese ce la giocheremo qui a Sesto Fiorentino: saranno novanta minuti difficili, viste le loro qualità, ma, nonostante ciò, cercheremo di portare a casa qualche punto, anche per poter riscattare il risultato conseguito all’andata.

In conclusione…come si allineano i tuoi obiettivi calcistici e personali con quelli della squadra e quali sono le tue ambizioni nei colori fiorentini?

Il mio obiettivo per questa stagione è senza dubbio quello di ottenere la salvezza. Credo molto nel gruppo che siamo e in quello che possiamo fare e cercherò di dare il massimo per me stessa, per la squadra e per la società.

Si ringrazia Chiara Piccini e la società tutta per la gentile concessione.

Sassuolo, i ko di Como Women e Sampdoria portano le neroverdi alla Poule Scudetto

Photo Credit: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Sassuolo, nella giornata di ieri, ha perso 3-0 in casa della Roma in quello che era l’anticipo della penultima giornata della Prima Fase di Serie A, dove a decidere è stata una tripletta della giallorossa Valentina Giacinti. Ma oggi questa sconfitta, seppur pesante, assume un contorno indolore, perché le neroverdi hanno ottenuto oggi la certezza del quinto posto e quindi l’accesso alla Poule Scudetto.

Infatti, sono state fondamentali le contemporanee sconfitte di Como Women in casa contro la Fiorentina, finita 1-0 per le Viola, e quella della Sampdoria avvenuta, sempre tra le mura amiche, per mano del Milan col punteggio di 3-1 giunte pochi minuti fa.

Le sassolesi allenate da Gianpiero Piovani concluderanno questa prima parte di stagione ospitando all’ultimo turno proprio la Samp, ma a prescindere da come finirà la partita, avrà un sapore diverso per il Sassuolo che, contro ogni aspettativa, mantiene sia la Serie A che l’ingresso alla Poule Scudetto.

Vera Indino, Lecce Women: Un plauso a tutte le ragazze, vittoria meritata

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

Il Lecce Women di Vera Indino riprende il proprio cammino nel campionato di Serie C e lo fa con una schiacciante vittoria per cinque a uno contro il Crotone. Le salentine partono subito con il piede sull’acceleratore non riuscendo però a trovare il tap-in vincente. Ad aprire le marcature è De Vito che, dopo aver servito sul filo del fuorigioco D’Amico, ribatte in rete dopo una prima conclusione del capitano giallorosso. Il pareggio del Crotone arriva su calcio di rigore, a segnare dagli undici metri è Sacco. Le giallorosse passano nuovamente in vantaggio con un passaggio. Prieto da rimessa dal fondo trova Eijzel che, dopo una serie di sportellate, vince il contrasto ed insacca. Sempre Eijzel segna il gol del tre a uno. La numero nove, dopo aver ricevuto un’ottimo pallone filtrante, realizza la sua personale tripletta, glaciale davanti al portiere avversario. A calare la cinquina è l’intramontabile Serena D’Amico che chiude definitivamente i conti.

Le dichiarazioni di Vera Indino:

<<Vittoria meritata anche se non è stato facile. Le ragazze nel primo tempo hanno subito l’aggressività del Crotone e il vento a sfavore ci ha complicato spesso la lettura delle traiettorie del pallone. Nonostante le difficoltà però abbiamo creato diverse occasioni ma è mancata un po’ di precisione. Al ritorno negli spogliatoi abbiamo cambiato qualcosa e nel secondo tempo la squadra è stata più aggressiva, più alta nel pressing e sulla riconquista palla siamo sempre state pericolose con i nostri attaccanti. Era questa la reazione che ci aspettavamo dalle ragazze che, ancora una volta, hanno rispettato le indicazioni dello staff tecnico. Un plauso a tutte e un forte abbraccio a Garzya, cui dedichiamo la vittoria. Il nostro giovane portiere nell’allenamento di venerdì si è procurato un brutto infortunio: a lei l’augurio di una pronta guarigione>>.

Svizzera, Pia Sundhage dirama le sue prime convocazioni

Photo Credit: ASF SFV

La prima rosa della nuova allenatrice della Nazionale Pia Sundhage è stata completata. Per i due test contro la Polonia (23 e 27 febbraio 2024), Sundhage ha nominato più giocatrici del solito. Sette giocatrici tornano in Nazionale, mentre Lia Kamber viene convocata per la prima volta.

Apprezzo molto il fatto di poter convocare 28 giocatrici invece di 23 e di poterle conoscere. Questo significa che possiamo contare su un mix importante di giocatrici esperte e giovani. Lo scambio con l’allenatrice dell’Under 19 Veronica Maglia è stato particolarmente prezioso per avere una prima percezione delle giovani giocatrici”, afferma Sundhage. Per Leela Egli, Noemi Ivelj e Sydney Schertenleib si tratta di un ritorno alla Nazionale maggiore dopo le ottime prestazioni con l’Under 19. Per Lia Kamber, che ha anche impressionato con l’Under 19 lo scorso autunno, si tratta della prima convocazione in Nazionale. “Mi è piaciuto particolarmente il suo stile di gioco nella partita contro la Spagna. Ha molto talento come le altre e non vedo l’ora di vedere lei e le altre giocatrici in campo“.
Anche Aurelie Csillag, Alena Bienz e Amira Arfaoui possono gioire per la nuova chiamata in Nazionale, mentre Lara Marti torna a far parte del gruppo dopo l’infortunio. Oltre al conoscersi, il ritiro di Marbella si terrà sotto il motto “embrace the change”. “Vogliamo costruire qualcosa in vista degli Europei di casa e abbiamo bisogno di coraggio e pazienza per farlo“.

Photo Credit: ASF SFV

Johansson completa lo staff tecnico
Anders Johansson completa lo staff tecnico intorno a Sundhage. Il 57enne si unisce a Lilie Persson come ulteriore assistente allenatore della Nazionale femminile. Johansson sarà presente anche al primo ritiro di Mar-bella. Recentemente, lo svedese è stato l’allenatore ad interim del Djurgarden IF Women, club di prima divi-sione svedese, e prima ancora ha trascorso diversi anni come allenatore della Nazionale giovanile svedese e assistente allenatore della Nazionale femminile brasiliana.

Le partite della Svizzera a Marbella:
23/02 Polonia–Svizzera (ore 17:00, Marbella Football Center, Marbella)
27/02 Svizzera–Polonia (ore 17:00, Marbella Football Center, Marbella)

Alessandro Caruso, Pomigliano femminile, si dimette: al suo posto Roberto Carannante

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La società comunica di aver preso atto delle dimissioni irrevocabili presentate dal tecnico Alessandro Caruso arrivate per sopraggiunte esigenze personali. La società lo ringrazia per il lavoro svolto evidenziandone le grandi doti umane e professionali. La panchina viene affidata a Roberto Carannante, 55enne con un buon passato da calciatore. Ha iniziato la carriera da allenatore nel 2005 a Pozzuoli, poi arriva a Pomigliano nel 2007 ripetendo l’esperienza nel 2019. Altre panchine con Trivento, Campobasso, Gladiator, Puteolana, Turris, Giugliano, Savoia, Pompei, Ercolanese. Adesso ritorna in granata ma sulla panchina del Pomigliano Femminile nel momento più delicato della stagione.

La sua prima dichiarazione:
Accettare il femminile è stata una scelta diversa. Ho sempre allenato squadre maschili ma non si poteva dire di no al Pomigliano e alla famiglia Pipola. Sono contento della possibilità ricevuta e sono felice di aver conosciuto un gruppo di ragazze veramente eccezionali. Sono pronte a dare tutto con grande attenzione e una giusta predisposizione al lavoro. Giovedì abbiamo una delicata partita con il Napoli, sappiamo tutti di affrontare una buona squadra che come noi non ha ottenuto quello che avrebbe meritato. Non sarà una gara facile ma la prepareremo nel migliore dei modi, perché la sfida di domani rappresenta un crocevia importante per il cammino salvezza del Pomigliano”.  

Matera-Apulia Trani 4-0, Giuseppe Lanzolla: “Abbiamo espresso davvero un bel gioco, il nostro obiettivo resta la salvezza”

In occasione della sedicesima giornata di Serie C Femminile (Girone C), nonché la prima del girone di ritorno, il Matera Women ha affrontato l’Apulia Trani tra le mura amiche del Campo Sportivo PAIP. Ad avere la meglio sono state proprio le padrone di casa che si sono imposte sulle avversarie con il risultato di 4-0, le autrici del poker sono state: Vlassopoulou, Barrile (doppietta) e Sesto.

Al triplice fischio l’allenatore delle biancazzurre, Giuseppe Lanzolla, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito, le parole del tecnico:

“Il Trani è una squadra ben organizzata e che ha alcune giocatrici che anche lo scorso anno hanno fatto la Serie B, quindi abbastanza esperte. Noi, al di là del punteggio che hanno in classifica, l’abbiamo preparata bene e siamo arrivati concentrati perché sapevamo che affrontavamo una squadra chiusa che marca bene tutte le zone del campo, che gioca con la difesa bassa e che avremmo trovato difficoltà a giocare, però poi è chiaro che abbiamo occupato bene le posizioni, abbiamo scalato nelle marcature, abbiamo attaccato gli spazi e quindi abbiamo giocato anche la palla di prima intenzione in maniera veloce, per cui per loro è stato difficile. Nel primo tempo, infatti, abbiamo fatto tre gol, ma ne potevamo fare altri. Abbiamo espresso davvero un bel gioco. Nella ripresa, anche forse consci del risultato risultato, ci siamo adagiati un po’, però abbiamo continuato a giocare, abbiamo fatto il quarto gol, potevamo farne ancora altri, quindi diciamo che la partita è stata sempre nelle nostre mani”.

Sulla prossima sfida contro la Molfetta e gli obiettivi stagionali

“Noi dobbiamo navigare a vista giornata dopo giornata. Oggi abbiamo fatto altri tre punti verso l’obiettivo, così sarà sicuramente domenica prossima perché andremo a Molfetta concentrati, non mollando nulla perché questo è nel nostro DNA. Cercheremo di raggiungere quanto prima la quota salvezza poi, come ho sempre detto, penseremo ad altro e ci divertiremo un po’. Ci fa piacere stare lì, ma dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile”. 

 

Lumezzane, contro lo Spezia arriva un bel poker

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane supera 4-0 in trasferta contro lo Spezia e comincia bene il ritorno nel Girone A di Serie C, dove lo vede ancora in testa, tenendo ben distante di due lunghezze l’Orobica e di tre il Moncalieri.

Nella prima frazione di gioco, le spezzine tengono testa al Lume, che scende in campo con l’undici titolare che ha consentito domenica scorsa di superare 2-0 il Südtirol negli ottavi di Coppa Italia, difendendosi bene e senza lasciargli spazio, ma al 65’ Redolfi, su calcio di punizione, batte Maarouf con la palla che finisce sotto l’incrocio, e porta in vantaggio le rossoblù. Al 67’ Mariani lascia spazio a Luana Merli che diventa la protagonista del match: prima serve a Paris il gol dello 0-2 al 71’, poi decide di siglare, sei minuti dopo, la rete del tris valgobbino, ed infine si procura al 92’ il rigore del definitivo 4-0 trasformato con successo da Daleszczyk.

Tra sei giorni la squadra guidata da Nicoletta Mazza ospiterà il Real Meda, ossia quell’unica squadra che è stata capace di battere le lumezzanesi in questa stagione, dove le medesi fermarono le valgobbine col punteggio di 1-0.

SPEZIA: Maarouf, Barraza (60’ Monetini), Duce, Lehmann, Ciccarelli, Tumane (83’ Passalacqua), Buono, Dezotti, Vacchino, Del Freo (55’ Manea), Lo Vecchio. A disp: Costantini, Nkamo, Lombardo, Scucka, Trentini, Sansevieri. All: Benfari.
LUMEZZANE:  Gilardi, Barcella (83’ Forelli), Viscardi, Galbiati, Redolfi, Bianchi, Zappa (50’ Cattuzzo), Daleszczyk, Sule (58’ Licari), Mariani (67’ Merli), Paris (75’ Muraro). A disp:  Boboc, Valesi, Canobbio, Camilla Ronca. All. Mazza.
ARBITRO: Mariani di Livorno.
MARCATRICI: 65’ Redolfi (LUM), 71’ Paris (LUM), 77’ Merli (LUM), 92’ Daleszczyk (LUM, rigore).

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