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Martin Sjögren è il nuovo allenatore dell’Hammarby

La stagione della Damallsvenskan inizierà ufficialmente tra un paio di mesi, e nel frattempo il mese di gennaio è stato utilizzato per preparare la squadra in vista della nuova edizione del massimo campionato svedese. In casa Hammarby, dopo aver salutato il tecnico Pablo Piñones-Arce, la società è corsa ai ripari e ha annunciato il nome del nuovo allenatore.

Si tratta di Martin Sjögren, che arriva dal Norrköping maschile, del quale è stato vice di Glen Riddersholm. Ex allenatore di Linköping e Rosengård (con la vecchia denominazione Lait-de-Beauté Malmö) ed ex Commissario Tecnico della Norvegia, con cui ha vinto l’Algarve Cup nel 2019, superando per 3-0 la Polonia in finale. Allenatore di grande esperienza, nel 2016 ha riportato il Linköping alla vittoria del campionato (mancante in bacheca dal 2009), dopo aver conquistato due Svenska Cupen nel biennio precendente. Con il Rosengård ha conquistato la Supercoppa del 2011, competizione abolita nel 2016. Ora si lega all’Hammarby per tre stagioni.

Il direttore sportivo Johan Lager, commenta così il suo ingaggio: “Cerchiamo sempre di essere il più preparati possibile, e quando si è verificata questa situazione [l’addio del vecchio allenatore] avevamo una lista di possibili nomi. Abbiamo parlato con diversi candidati, ma Martin è diventato la nostra prima scelta. Ci siamo capiti subito, il che è molto importante perché lavoreremo a stretto contatto. È sicuro, calmo e ha una buona leadership. Anche lui arriva con esperienza internazionale, ha già vinto in passato e siamo convinti che sia la persona giusta per portare l’Hammarby verso nuovi successi“.

Questo lunedì Sjögren ha iniziato la preparazione. Le sue parole, rilasciate in un’intervista ad HTV – il canale di trasmissione del club – sono state le seguenti: “L’Hammarby è un club estremamente interessante, dove sono successe molte cose a livello femminile negli ultimi quattro o cinque anni, quindi quando Johan ha chiamato ho capito subito che questo era ciò che volevo fare. Sarà davvero, davvero divertente iniziare e conoscere ancora meglio sia le giocatrici, sia lo staff dirigenziale sia l’associazione, e non vedo l’ora che inizi la stagione“.

Valentina Colombo, Bologna: “Sono contenta di com’è andata la partita con l’Arezzo. In classifica potevamo essere più in alto”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Il Bologna termina il girone d’andata della Serie B con una vittoria, grazie al 2-0 ottenuto in casa dell’Arezzo nella quindicesima partita di campionato.

A commentare a fine gara sui canali di Be.Pi.Tv è stata l’attaccante rossoblù Valentina Colombo che, entrata nella ripresa, ha dato una svolta al match: “Ogni volta che si entra dalla panchina si cerca di fare sempre meglio, ed era giusto dare quella mano che sapevo di poter dare e sono contenta di com’è andata. Il primissimo obiettivo era quello di tenere la porta pulita, e ci siamo riuscite benissimo, poi bisognava portare a casa i tre punti, perché comunque era giusto per noi per lo staff per la squadra e tutti quelli che ci stanno dietro, e siamo contente di di essere riuscite. Ottavo posto? io penso che potevamo essere anche più in alto di quello che siamo ora, perché comunque abbiamo perso punti importanti. Però il girone di ritorno sarà la nostra svolta, e comunque faremo di tutto per riprenderci i punti lasciati indietro“.

AS Roma, le pagelle giallorosse dopo la sconfitta di Amsterdam

Credit photo: Emanuele Colombo

Dopo esser passata in vantaggio, alla mezz’ora del primo tempo, la Roma viene rimontata ad Amsterdam dalla giovanissima squadra olandese. Finisce così il percorso in questa edizione della Uefa Women Champions League per l’AS Roma. Le ragazze di Mr. Spugna escono, ad ogni modo, a testa alta da un girone di ferro avendo dovuto affrontare squadre sulla carta di livello sicuramente superiore; le giallorosse sono riuscite a giocarsi la qualificazione fino all’ultimo minuto.

Di seguito, le pagelle delle ragazze scese in campo ieri alla Johan Cruijff Arena:

Ceasar: 5,5. Nonostante i due gol al passivo, l’estremo difensore non è stato impensierito troppe volte dalle attaccanti olandesi che hanno avuto poche occasioni sotto porta.

Di Guglielmo: 5,5. Numerose incursioni in fase offensiva, qualche errore nel difendere per Lucia

Minami: 6. Per la 25enne giapponese una partita ordinata e pulita senza troppo sbavature come tutta la difesa della Roma.

Linari: 6,5. Nonostante i due gol subiti per cui poco si poteva fare, la difesa giallorossa comandata da Elena è apparsa solida e compatta offrendo poche occasioni da rete all’attacco dell’Ajax. Due salvataggi per la numero 32 salva risultato.

Bartoli: 7,5. Porta in vantaggio la Roma con uno strepitoso colpo di testa in tuffo; va vicina alla doppietta subito dopo colpendo la traversa. Come sempre una partita di carattere e forza da parte del capitano giallorosso, assoluto trascinatore della squadra. Tutte le squadre vorrebbero avere una personalità così in campo.

Kumagai: 5. Il gol del pari olandese nasce da un suo errore in possesso palla. In queste partite di livello gli errori si pagano grosso.

Giugliano: 7. Contribuisce al gol del vantaggio momentaneo della Roma con l’assist da calcio di punizione; come sempre le occasioni pericolose che la Roma crea passano sempre per i suoi piedi. Nonostante la sconfitta finale buona prestazione per Manuela.

Viens: 6,5. La canadese si mostra inarrestabile sulla fascia per la difesa dell’Ajax, ma manca di precisione sotto porta e nella finalizzazione.

Feiersinger: 5. Con un passaggio all’indietro mette in difficoltà la compagna di reparto Kumagai e da lì parte l’azione del gol del pareggio. Prestazione non all’altezza della sufficienza.

Haavi: 6. Primo tempo meglio della seconda frazione. Più passano i minuti e più e fuori dal gioco.

Giacinti: 6. Valentina sempre a disposizione della squadra e grande spirito di sacrificio, sono poche le occasioni sui suoi piedi; accerchiata dalle marcature olandesi.

L’Inter vince il “derby d’Italia” e la Juventus, ora, corre il rischio di perdere le final-four

Credit Photo: Edoardo Covone - Photo Agency Calcio Femminile italiano

In questa tredicesima giornata del campionato Primavera 1 (secondo turno del girone di ritorno), il big match di giornata era rappresentato dal cosiddetto “derby d’Italia” fra Juventus ed Inter. Entrambe seconde, si sfidavano per continuare l’inseguimento alla capolista Roma.

Le nerazzurre di Marco Mandelli hanno saputo avvantaggiarsi appieno della crisi casalinga, che attanaglia le bianconere di Matteo Scarpa, rifilando alle avversarie il quarto stop consecutivo sul terreno di Vinovo (TO) ed isolandosi in seconda posizione.

Manco a dirlo, le leaders giallorosse (nonché campionesse in carica) si sono facilmente sbarazzate dell’ospitata San Marino Academy, mentre in quarta posizione (l’ultima utile per accedere alle finali di categoria) torna a trovare posto il Milan. Le “diavoline” di Matteo Zago hanno conquistato tre facili punti in casa della Lazio, approfittando del contemporaneo stop toccato al Sassuolo, sul terreno del Parma, per scavalcarlo in classifica. Proprio le parmensi di Ilaria Nicoli, unitamente a quella Fiorentina che è tornata con un punto da Genova (sponda sampdoriana), restano comunque in corsa per raggiungere le final four. Nell’unica gara in cui non erano coinvolte squadre che puntano alla qualificazione, l’ospitante Arezzo ha avuto nettamente la meglio sull’ospitata Hellas Verona ed ora la tallona in classifica con l’obiettivo di raggiungere l’ottavo posto.

Scandendo maggiormente nel particolare, si può sottolineare come le romaniste abbiano messo a segno una larga “manita” alle visitanti sanmarinesi (con doppietta per Veronica Bernardi ed i centri di Giulia Galli, Rosanna Ventriglia e Martina Cherubini), mentre le aretine di Ilaria Leoni hanno liquidato le gialloblù veronesi, grazie alle tre reti siglate da Allegra Rossi, Martina Santini ed Anna Maria Galassi. Sono state, queste, le uniche due sfide dove si sia registrato uno “clean-sheet” da parte dell’estremo difensore di casa: in tutte le altre, infatti, hanno marcato gol entrambe le protagoniste in campo.

Proprio come nel match clou del turno, che ha visto le interiste Carolina Tironi e Paola Fadda mandare al tappeto la Juventus in una partita tutt’altro che bella. Molto agonistica, in certi momenti persin troppo, ma povera di spunti interessanti almeno sino alla parte centrale della ripresa quando, appunto, le due nerazzurre hanno siglato le reti decisive. Solo nel finale di gara, invece, le bianconere sono riuscite a produrre qualcosa d’interessante, che ha portato alla segnatura comunque inutile di Ginevra Moretti.

Anche a Parma, non si sono registrate porte inviolate: anzi, il 3-2 conclusivo è testimone della “battaglia” sportiva che si è vissuta sul rettangolo di gioco. Passate in svantaggio per colpa della precoce realizzazione della neroverde Manuela Perselli, le gialloblù di casa hanno sfoderato una Mariah Gueguen davvero inarrestabile: la classe 2006, infatti, ha finalizzato una splendida tripletta che ha ribaltato il risultato e reso vana l’ultima marcatura ospite di Emma Girotto. Sempre per questa gara, va segnalato l’infortunio di Giulia Zaghini (portiere di casa, che ha lasciato il posto a Camilla Barbierato): a lei, vanno i nostri migliori auguri per una pronta ripresa.

Sul terreno capitolino del Green Club, sede di gioco laziale, il Milan ha largheggiato nei confronti delle biancazzurre di Michela De Angelis: l’attaccante Anna Longobardi ha sbloccato un risultato che ha raggiunto la cinquina, mentre le ragazze di casa sono riuscite a replicare con il solo centro della classe 2004, Arianna Iafrate.

L’ultimo incontro del programma, invece, è stato anche l’unico che ha visto realizzarsi un risultato di parità: sul terreno brignolese di Strada Comunale Santa Lucia, difatti, una Sampdoria dal piglio decisamente migliore rispetto all’andata, ha costretto sull’1-1 l’ospitata e ben più ambiziosa Fiorentina: le reti sono state messe a segno da Lexine Farrugia per la compagine blucerchiata, e da Giulia Balducci per quella gigliata.

In classifica, come già accennato, la Roma prosegue nella sua solitaria corsa di testa, con quattro lunghezze di vantaggio rispetto all’Inter, l’inseguitrice più vicina. Sul gradino più basso del podio, la Juventus deve rendere tre punti alle nerazzurre, ma è ora tallonata ad un solo passo dalla coppia Milan-Sassuolo, con grave rischio per una qualificazione che, solo alcune settimane fa, appariva come cosa già fatta. Dietro alla coppia rossoneroverde, nutre ancora valide ambizioni un altro duetto: quello composto da Parma e Fiorentina, che dovranno però cercare di recuperare almeno i due punti che le separano dalle avversarie che le precedono. Hellas Verona, Arezzo e Sampdoria, invece, rappresentano una sorta di centro fila che non culla più grosse illusioni, concentrandosi principalmente ad evitare eventuali recuperi dal fondo. Zona, quella bassa, che condanna alla retrocessione, con sempre meno speranze di salvezza, sia la San Marino Academy che la Lazio.

 

Risultati Primavera 1

Sampdoria    –         Fiorentina               1-1

Juventus      –         Inter                       1-2

Parma          –         Sassuolo                 3-2

Roma           –         San Marino             5-0

Arezzo         –         Hellas VR                3-0

Lazio           –         Milan                      1-5

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 32; Inter 28; Juventus 25; Milan e Sassuolo 24; Parma e Fiorentina 22; Hellas Verona 16; Arezzo 15; Sampdoria 13; San Marino 4; Lazio 1

Luigi Boccia, Direttore Generale Freedom FC: “Noi come società saremo presenti, spingeremo il cambiamento e saremo vicini al nuovo mister”

Freedom-Chievo ha segnato l’esordio della nuova guida tecnica della squadra Cuneese. Dimessosi Petruzzelli, ecco che è stato nominato Michele Ardito quale suo successore. Il nuovo allenatore è stato presentato con una conferenza stampa a Be.Pi TV, l’emittente del campionato cadetto, in cui hanno presenziato il Presidente del club Danilo Merlo, e il nuovo Direttore Generale Luigi Boccia. Ecco proprio le dichiarazioni di quest’ultimo.

Per noi ci sono indicazioni positive, per noi risultato significa anche quello che si è visto. Un’energia inequivocabile. Nella seconda parte della partita non c’è stato assolutamente un equilibrio, nel senso che abbiamo dominato nettamente. Questo significa che noi come società abbiamo individuato nel cambiamento che abbiamo portato avanti da inizio mese soprattutto, qualcosa che inizia ad intravedersi. Questo ci fa ben sperare, continuiamo su questa linea. Stiamo facendo un lavoro attento su ogni dettaglio, e non abbiamo alcuna intenzione di fare passo. Quindi questa energia di oggi (domenica, ndr) sarà sicuramente un’energia che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Noi come società saremo presenti, spingeremo il cambiamento e saremo vicini al nuovo mister“.

Dottor Jekyll e Mister Montemurro, impressioni e percezioni dopo Juventus vs Fiorentina

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Stevenson ci mise tre giorni a scrivere il famoso romanzo, la Juve circa 70 minuti per riscrivere la partita, ma lo ritengo riduttivo circoscrivere la prova delle bianconere nei soli minuti finali dell’incontro.
La prova c’è stata e tutti i parametri di gara darebbero per straripante la manovra juventina se dall’altra parte non ci fosse stato l’abile mister De La Fuente a sparigliare il gioco bianconero con l’abnegazione collettiva di tutta la sua squadra nel bloccare ogni linea di passaggio, raddoppiando sistematicamente tutte le avversarie.

La Fiorentina si è mossa costantemente sul terreno di gioco nell’attesa della stoccata fatale ed anche grazie alla disposizione tattica iper offensiva della Juve è riuscita a colpire ben due volte nel primo tempo nel giro di pochi minuti con delle accelerazioni improvvise. Altri due gol che portano a 12 le reti subite contro le Viola in otto incontri con alla guida Joe Montemurro mentre, nelle 11 partite precedenti con al timone Rita Guarino, le reti subite erano state solo 5. In questo caso la smorfia di disappunto è quasi inevitabile…

Le nostre stelle, che non giudicherò mai negativamente, hanno però dato tutto, come sempre, alternando tachicardie (le mie), fatte di svarioni incomprensibili, a giocate fluide che portavano al tiro in porta in pochi tocchi. Conclusioni strane, a volte affrettate, altre ancora sfortunate per un rimbalzo poco più alto (si veda il tiro di Caruso sopra la traversa nel primo tempo). Torniamo al Nostro Dottor Jekyll ed alle sue puntuali trasformazioni in Montemurro quasi sempre verso il 70mo minuto di ogni partita: sarà un caso, una forza
oscura che impedisce al nostro Mister di cambiare giocatrici a volte in evidente difficoltà fisica e molte volte tattica? Chissà… Fatto sta che, nelle uniche due partite perse, i cambi avvennero al 60mo, molto prima della media. Beerensteyn è un chiodo fisso del nostro “Dottore” che nelle ultime 10 partite giocate dall’olandese, l’ha tolta solo in una occasione, al 66mo, nonostante, dati alla mano, diverse giocatrici sostituite stessero giocando meglio. Misteri.

Per il momento la nostra Skerryvore House di Biella resiste e porta a casa il suo primo pareggio della storia, il settimo complessivo in casa in Serie A ed il 13mo in casa in tutte le competizioni.

Il prossimo importante incontro ci dirà se le idee introdotte in campo in queste giornate sono state studiate apposta per arrivare a sfide cruciali perché, in realtà, sia Jekyll che Montemurro sanno bene, molto bene cosa fare. La “loro” misteriosa simbiosi potrà essere valutata solo al termine della stagione.  Fino alla fine.

DIEGO  FRANCHINO

Alessandro Spugna, AS Roma: “La Roma esce a testa alta da questo girone!”

“Siamo uscite in un girone veramente incredibile“. Coach Spugna commenta così il ko della Roma ad Amsterdam.

Ecco cosa ha detto ai media del Club, dopo la sfida con l’Ajax.

Partiamo dal lato positivo: la Roma esce a testa alta da questo girone.

“Sì, esce a testa alta, perché anche questa sera ci abbiamo provato in tutti i modi. Abbiamo fatto un primo tempo molto importante. Poi, nel secondo, forse sono venute a mancare un po’ di energie, ci siamo allungate un po’ troppo e in questi spazi l’Ajax ci ha creato qualche difficoltà. Siamo uscite in un girone veramente incredibile, perché fino all’ultimo quarto d’ora era tutto in discussione. Peccato, perché con qualche attenzione in più da parte nostra, e con qualche attenzione in più da parte di qualcun altro, saremmo ai quarti di finale. Però, ci sta. Abbiamo fatto un girone importante. E questo è sicuramente motivo di soddisfazione”.

Cosa porta via la Roma da questa esperienza in Champions League?

“Ci dobbiamo portare dietro le prestazioni, le partite giocate, perché gare come questa valgono tre, quattro partite del nostro campionato. Ci dobbiamo portare dietro l’esperienza… tante cose, perché giochi in stadi importanti, e questo aumenta anche la consapevolezza di disputare certe partite”.

Tutte emozioni da mettere dentro già dalla partita con la Juventus.

“Assolutamente sì. Adesso, dobbiamo recuperare le energie e concentrarci sul big match di domenica, perché sarà una partita molto importante e bella da giocare”.

UEFA Share: a Coverciano per parlare di calcio femminile giovanile con i rappresentanti di altre 13 federazioni europee

Credit Photo: Figc

Tre giorni di lezioni e di confronto, per parlare di calcio femminile e per discutere dell’argomento con i rappresentanti di altre tredici federazioni calcistiche europee: è iniziato ieri a Coverciano il nuovo appuntamento con l’UEFA Share, che fino a mercoledì vedrà impegnati – oltre a quelli italiani – i delegati provenienti da Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Polonia, Portogallo e Romania. Tra i relatori anche Selena Mazzantini, Francesca Sanzone ed Elisabet Spina. Oggi pomeriggio visita al Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina

Il convegno – organizzato dal Settore Tecnico sotto l’egida della UEFA – dal titolo ‘Women’s Football – Girl’s Football’, si concentrerà sul tema del calcio femminile e nello specifico sul calcio femminile giovanile. Tra i vari relatori, sono intervenuti o interverranno: l’allenatrice della Nazionale femminile italiana Under 19, Selena Mazzantini; il segretario delle due Divisioni Femminili, Francesca Sanzone; il Grassroots Manager della FIGC, Massimo Tell; la manager del Milan femminile, Elisabet Spina.

Questo pomeriggio la delegazione andrà in visita al Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina, per visitare la struttura e per scoprire da vicino il lavoro svolto dal club toscano nel femminile.

Elena Casadei, Cesena: “Siamo un bellissimo gruppo e penso che il campo lo stia dimostrando”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Quindici giornate fin qui importanti per il Cesena che, superando 4-0 l’Hellas Verona, conferma il quarto posto della Serie B condiviso col Parma.

Finita la partita ai microfoni di Be.Pi Tv è intervenuta la capitana bianconera Elena Casadei: “È stata una partita che abbiamo preparato nei minimi dettagli, eravamo pronte e concentrate dal primo minuto, sapevamo quale era il nostro obiettivo e abbiamo fatto di tutto per portare a casa questa partita. Sono orgogliosa della squadra per l’atteggiamento che ha avuto, per averci creduto fino al novantesimo e oltre, perché queste partite che si indirizzano già nel primo tempo bisogna comunque gestirle e non è sempre facile. Faccio i complimenti a tutte le mie compagne: a quelle che son partite dall’inizio, anche e soprattutto a quelle che sono subentrate. Siamo un bellissimo gruppo e penso che il campo lo stia dimostrando“.

AS Roma: giallorosse fuori dalla Champions League, Ajax vince 2-1

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’AS Roma non è tra i primi 8 club d’Europa per questa stagione. Le giallorosse possono dire addio al percorso europeo iniziato con grandi prospettive sovvertendo ogni tipo di previsione e di pronostici.

La sconfitta di stasera è amara ancor di più, considerando il pareggio tra le altre due compagini del girone C, Bayern Monaco e Paris Saint Germain. Alla Roma sarebbero bastati i 3 punti stasera per aggiudicarsi i turni ad eliminazione diretta come seconda forza del girone, ma non è andata proprio così.

Alla Johan Cruijff Arena, la Roma approccia bene la partita nonostante il palcoscenico non facile e parte subito all’attacco creando varie occasioni da gol e situazioni pericolose. La prima frazione vede diversi capovolgimenti di fronte e attacchi pericolosi da ambo le parti.

Al 31′ a portare in vantaggio i giallorossi è capitan Elisa Bartoli, bravissima a sfruttare il calcio di punizione dalla trequarti sinistra, di Manuela Giugliano, e con un colpo di testa indirizzato all’angolino supera l’estremo difensore con la maglia numero 1, Regina Van Eijk. E’ 0-1 per le ragazze di Alessandro Spugna.

La risposta dell‘Ajax Women, non tarda ad arrivare e proprio allo scadere del primo tempo, da un errore in disimpegno di Kumagai nasce l’azione del gol del pari. La 16enne Yohannes innesca in contropiede Hoekstra che insacca con un tiro incrociato; è 1-1, ristabilita la parità.

Riparte la ripresa con la Roma sempre in comando del gioco e delle azioni d’attacco con una scatenata Viens. La numero 7 canadese, si è mostrata più volte pericolosa con le sue incursioni d’attacco. Nonostante gli attacchi giallorossi, però, sono le olandesi a trovare la via del gol del vantaggio che vorrà dire qualificazione. Sui sviluppi di un calcio d’angolo, al minuto 83, è la slovena Kramzar, da subentrata, a realizzare una sfortunata autorete e compromettere il finale del match. 2-1 per i padroni di casa.

La Roma non ha più tempo e ne le forze per reagire, nonostante le buone notizie provenienti dalla Germania riguardo la rete del pareggio, all’ultimo minuto, del PSG ai danni del Bayern Monaco.

Un secondo tempo al cardiopalma possiamo dire per le ragazze in maglia giallorossa, dovuto ai continui cambiamenti di risultato nella partita di Monaco di Baviera che sicuramente ha condizionato la squadra e i suoi stati d’animo. Forse un’occasione persa e tanti rimorsi per l’AS Roma Women, ricordando tutti e 6 gli incontri del girone.

Di seguito, le formazioni scese in campo:

Ajax (4-3-3): Van Eijk; Keijzer (dall’88’ Kardinaal), Spitse, De Sanders, Weerden; Noordam (dall’89’ Noordam), Van Gool (dal 78’ Van De Velde), Yohannes; Grant, Leuchter, Hoekstra (dal 63’ Keukelaar). All. Bakker

Roma (4-3-3): Ceasar; Bartoli, Minami, Linari, Di Guglielmo; Kumagai, Feiersinger (dal 73’ Kramzar), Giugliano (45′ Greggi); Viens, Giacinti (dal 60’ Glionna), Haavi.  All. Spugna

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