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La Roma perde il suo primo match: a Napoli per i quarti di Coppa Italia, la gara è tutta partenopea

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio femminile Italiano

Le Campionesse d’Italia della AS Roma, cadono in trasferta a Cercola, affrontando il Napoli per la sfida dei “quarti di andata” di Coppa Italia. Un 2 a 0 firmato nel primo tempo da Chmielinski, su rigore, e da Kobayashi nella ripresa.

Difronte a 1368 spettatori, presenti, le undici di Alessandro Spugna fraseggiano bene complice il livello tecnico superiore delle avversarie ma ad avere la prima grossa occasione a rete la trovano le padrone di casa, con la ex. Paloma Lazaro, che non calcia nell’attimo giusto per piazzare la sfera di poco a lato. Roma che tiene bene il campo, con un giro palla veloce e preciso, per una sfida molto ritmica e bella a vedersi. Al 17’ è Viens a provarci dalla distanza, con il Napoli in dieci per l’infortunio di Sofia Di Bari (dove entrerà Bertucci), per il primo sospiro della sfida pomeridiana. Poco dopo ci prova Serturini, a ritmi spezzettati, ma con un predominio territoriale sempre delle giallo rosse. Il sintetico “del Piccolo” partenopeo crea qualche scivolata in più, rispetto al manto erboso del Tre Fontane, ma la Roma con scambi veloci tiene bene il baricentro alto e porta molta pressione alle avversarie.

La prima mezz’ora di gioco, scorre via veloce, ed il Napoli a fatica tiene bene le incursioni giallo rosse cercando di proporsi con lanci lunghi verso Alice Corelli e Paloma Lazaro. Padrone di casa che piazzano la sfera in rete con Lazaro, dopo un calcio piazzato di Corelli dal limite aerea, ma il giudice di gara rivela un fuori gioco al limite che nega il vantaggio alle locali. Napoli che trova coraggio e riesce a proporsi in avanti con dinamicità, peccato che nelle finalizzazioni ha prodotto poco, se ne avvale la Roma che sul fronte opposto porta ancora Viens al tiro: brava Beretta tra i pali. Al 35’ l’affondo in solitaria di Corelli provoca l’intervento di Korpela, fuori tempo, e viene assegnato un calcio di rigore per le padrone di casa: dagli undici metri la tedesca Chmielinski  segna la sua prima rete con la maglia azzurra, per l’ 1 a 0 del Napoli.

Al 40’ la punizione da fuori area di Glionna si stampa sulla traversa, a sorpresa, ma il risultato resta invariato. Padrone di casa che cercano metri e secondi, con un possesso palla faticoso ma produttivo, la migliore in campo Corelli quando entra in affondo tra le linee della Roma trova il giusto spazio: peccato che in centro area non trovi una compagna a chiudere le numerose azioni impostate. Il primo tempo si chiude con un meritato vantaggio per le ragazze di Seno per una gara ancora molto lunga ma, nei primi quaranta cinque minuti, impostata molto bene.

La ripresa trova l’ennesimo legno per la Roma, per un inizio gara in fotocopia al primo: tanto palleggio e poche conclusioni efficiente a rete da parte delle ragazze di mister Spugna. La Roma gioca la carta Valentina Giacinti (al posto di Serturini) e porta sul quadrante di gioco anche Giugliano per dare più tecnica e maggior slancio alla squadra. I nuovi ingressi vedono una spinta efficacie, con accelerazioni sensibilmente più veloci e precise, Napoli che fatica ma tiene ed il risultato (a sorpresa) resta invariato. Ci prova Manuela Giugliano, ma Beretta è la protagonista della serata a Cercola e salva, Spugna prova a cambiare le carte: esordisce anche  Anja Sonstevold (arrivata dall’ Inter ieri e confermata in giornata), ma all’ 80′ il sinistro di Kobayashi mette a segno (anche lei) la sua prima rete, per il doppio vantaggio del Napoli.

Anche se la storia in campionato ci dice tutt’altro, in Coppa il Napoli trova la “prima storica vittoria in Coppa Italia” che porta tanto morale. Un doppio vantaggio per le partenopee, che in virtù del ritorno a Roma vedrà tutto un altro approccio per le ragazze di Spugna, ma questo primo match che scrive una meritata vittoria alle undici di Seno.

 Queste le formazioni scese in campo:

NAPOLI (4-3-3): Beretta; Pellinchelli, Pettenuzzo, Di Marino, Di Bari; Gallazzi, Kajzba, Giai; Corelli, Chmielinski, Lazaro. All. Biagio Seno

ROMA (3-5-2): Korpela; Minami, Valdezate, Bartoli; Serturini, Kumagai, Pellegrino Cimo, Greggi, Feiersinger; Viens, Glionna. All. Alessandro Spugna

Alessandro Campi, Tavagnacco: “È stato assurdo non chiudere il primo tempo in vantaggio”

Domenica non è stata certamente una giornata facile per il Tavagnacco, sconfitto 4-0 ad Arezzo e rimasto inchiodato sul fondo della classifica. Nonostante tutto, Alessandro Campi – tecnico delle Friulane – vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, grazie anche al buonissimo primo tempo giocato dalle sue. Ecco quanto ha dichiarato all’emittente Be.Pi TV al termine della gara.

Io credo che siamo rimaste in partita. È stato assurdo non chiudere il primo tempo in vantaggio. Abbiamo secondo me fatto un gran primo tempo, ma purtroppo abbiamo perso due giocatrici, e abbiamo un po’ dovuto rivedere i nostri piani. E diciamo che poi le occasioni che abbiamo concesso sono state un po’ per nostri errori. Però avevamo secondo me la partita in mano. Poi purtroppo nel secondo tempo, una volta che prendiamo il gol,su un corner… palla mia, tua… (adesso dovrò rivederlo ovviamente). Da lì in poi abbiamo provato fino all’ultimo, rischiando di prendere poi un passivo pesante a fronte di un tentativo di provarci fino in fondo“.

Cosa dobbiamo fare per ritrovare gli equilibri di questa stagione? Eh, è una bella domanda (sorride). Ci manca sempre qualcosa, però devo dire che oggi – può sembrar strano vedendo il risultato – ma abbiamo secondo me momenti di grande prestazione, perché comunque l’Arezzo adesso anche con gli acquisti invernali ha una signora squadra, sia a livello fisico sia a livello di esperienza sia a livello tecnico. Per cui noi secondo me non solo abbiamo retto, ma abbiamo fatto anche qualcosa in più nel primo tempo. Per cui non ci resta che guardare con ottimismo, e cercare di essere un pochino più concrete per prendere i punti, perché poi servono quelli“.

Non mi esprimo più su Kocina perché la ragazza sa già tutto (sorride). Avevamo due 2007 in campo, e anche 2006, poi delle altre abbiamo perso il conto… guardando anche questo aspetto dico molto molto brave. Quando hanno fatto le cose bene, le hanno fatte molto molto bene“.

Antonio Filippini, Genoa: “Siamo state brave su un campo difficile come quello del Ravenna”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Torna il sole sul Genoa che, nel tredicesimo turno di Serie B, ha sconfitto il fanalino di coda Ravenna per 5-1.

L’allenatore delle rossoblù Antonio Filippini hanno analizzato, davanti ai microfoni di Be.Pi.Tv, il successo genoano in casa delle ravennati: “Venivamo da tre sconfitte con delle squadre superiori a noi, e la classifica lo sta dimostrando. Siamo state brave su questo campo che è difficile giocare, perché siamo abituate a quello sintetico, e abbiamo fatto bene sotto l’aspetto del gioco ma anche sul recupero dei palloni e sui contrasti. Ci tenevamo a tenere la porta inviolata, perché si trattava un obiettivo importante“.

Alain Conte, coach Cesena: “Dobbiamo essere disponibili al sacrificio come abbiamo fatto contro la Freedom”

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Vittoria in rimonta per il Cesena che, nel tredicesimo turno di Serie B, ha vinto sul campo della Freedom per 2-1, dopo che le bianconere sono state in svantaggio per tutto il primo tempo, salvo poi ribaltare il risultato nella ripresa.

L’allenatore delle cesenati Alain Conte ha commentato così l’incontro sui canali del club romagnolo: “È stata una partita molto difficile, l’abbiamo approcciata non in maniera corretta. Abbiamo preso un gol che ci capita spesso di subire: dobbiamo migliorare nel mantenere la marcatura. Sinceramente la Freedom nel primo tempo è stata brava a chiuderci le linee di passaggio, tenendoci anche più basse. Durante l’intervallo ci siamo riorganizzate, abbiamo alzato il baricentro, poi le ragazze sono state brave a trovare le giuste linee di passaggio cosa che non c’era successa nel primo tempo. Questi tre punti sono tanto sudati, ma alla fine credo siano anche meritati visto quello che abbiamo prodotto nella ripresa. Sarà complicato per tutte le squadre venire a giocare qui. Come dico sempre noi non siamo partite con l’idea di vincere il campionato, anzi superiamo quota 30 punti che vuol dire salvezza, aver raggiunto l’obiettivo di inizio stagione con largo anticipo è sicuramente un plus. Siamo a tre punti da tre grandi squadre, la stagione è molto bella però è lunghissima, mancano ancora due partite alla fine del girone d’andata e tutto un ritorno da giocare, noi dobbiamo continuare sapendo che su tutti i campi faremo fatica e ci sarà da lottare. Dobbiamo essere disponibili al sacrificio come abbiamo fatto e poi se siamo brave alla fine dei novanta minuti possiamo essere premiate, ma non è scontato“.

Fabio Melillo, all. Ternana: “Il pareggio con la Lazio ci sta stretto, ma ci dà consapevolezza. Labate tornerà più forte di prima!”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Primo pareggio in campionato per la Ternana, che a Narni, davanti a una splendida cornice di pubblico, passa avanti ma viene rimontata dalla Lazio, terminando l’incontro sull’1-1. Un punto che fa rimanere le fere in testa alla classifica, a braccetto però sia con le aquilotte che con il Parma, autore di un percorso netto negli ultimi mesi. Queste le parole a commento dell’incontro del tecnico Fabio Melillo, che dedica un pensiero anche all’infortunata Camilla Labate:

“Una grande cornice di pubblico, una partita intensa e di qualità. Un risultato un po’ stretto che ci penalizza contro una squadra forte, ma che ci dà la consapevolezza che ci siamo. Un grande in bocca al lupo a Camilla che tornerà ancora più forte: perdiamo per un periodo una giocatrice importante, ma, come sempre, giocheremo anche per lei e per le altre infortunate!”

Anja Sonstevold è una nuova giocatrice della As Roma femminile

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Anja Sonstevold.
La calciatrice ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2025.

Anja è un terzino di grande esperienza e conosce bene la Serie A. Infatti arriva dall’Inter con cui ha iniziato la stagione in corso e disputato i precedenti due campionati.

“È un grande onore essere qui, sono veramente felice. Appena ho ricevuto la chiamata non ho avuto nessun dubbio a scegliere la Roma, la migliore squadra in Italia in queste ultime stagioni”, ha dichiarato la calciatrice norvegese.

Con la maglia del LSK Kvinner, ha vinto cinque Campionati norvegesi e quattro Coppe di Norvegia.

La classe ’92 ha difeso la maglia della Norvegia al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda.

“Diamo un caloroso benvenuto ad Anja, una calciatrice che stavamo cercando, esperta che già conosce il nostro campionato”, ha dichiarato l’Head of Women’s Football Betty Bavagnoli.

“Non abbiamo nessun dubbio sul fatto che Anja potrà contribuire fin da subito ad aiutare la squadra in vista dei numerosi impegni che ci attendono”.

Benvenuta alla Roma, Anja!

Matteo Pachera, Hellas Verona: “Volevamo fortemente questa vittoria”

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona

Nuovo successo per l’Hellas Verona che, nella tredicesima gara di Serie B, ha avuto ragione sul San Marino Academy col risultato di 4-0. Un vittoria che la squadra ha dedicato a Laura Capucci, la quale ha riportato settimana scorsa una rottura completa del legamento crociato anteriore destro a seguito di trauma distorsivo al ginocchio.

A fine partita l’allenatore delle mastine Matteo Pachera ha commentato la gara davanti ai microfoni del club scaligero: “Questa è stata una prestazione importante e ci tenevamo a dedicare una vittoria a Laura Capucci dopo il brutto infortunio che ha riportato in settimana. Le ragazze sono state brave, hanno interpretato bene la partita e creato diverse occasioni da gol, anche se soprattutto nel primo tempo è mancato qualcosa in fase di concretizzazione. Meglio nella ripresa, durante la quale sono arrivati tre gol. La prestazione è positiva e siamo tutti felici. Speriamo sia una nuova partenza, ora pensiamo al Bologna e a fare più punti possibili. Rognoni sta facendo bene e segnando tanto, ma se riesce a rendere così bene è merito anche della squadra“.

Lumezzane, 2-0 in casa dell’Orobica e vetta solitaria

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane vince 2-0 in casa dell’Orobica e fa suo il big match della tredicesima giornata del Girone A di Serie C grazie ai gol di Elena Licari e di Luana Merli, con quest’ultima che festeggia il suo ritorno in campo con una rete arrivata a tempo scaduto.

Le lumezzanesi passano in vantaggio dopo venti minuti di gioco, quando Licari, da pochi passi, imbuca il pallone alle spalle del portiere bergamasco Bassi.
In avvio di ripresa, lumezzanesi vicine al raddoppio con Basso al 50’, ma il pallone colpisce la traversa. Nei minuti successivi l’Orobica cerca la rete del pareggio, ma la a difesa rossoblù resiste agli attacchi bergamaschi. Al 77’ Basso lascia il posto a Merli, e il suo rientro si fa subito sentire, perché al 50’ segna il definitivo 2-0 del Lumezzane e la vetta della classifica.

La squadra di Nicoletta Mazza adesso è in vetta alla classifica con due punti di vantaggio proprio sull’Orobica. Domenica il Lumezzane ospiterà la Pro Sesto che, nel turno andato agli archivi, ha fermato sul pari la Solbiatese.

OROBICA: Bassi, Casini (59’ Amoroso), Salvi, Foti, Visani, Sclavo, Naldoni (51’ Galdini), Lazzari (32’ st Morin), Poeta, Gidoni (51’ Troiano), Coda. A disp: Morin, Crapanzano, Ienna,  Zoppini, Madaschi. All: Marini.
LUMEZZANE: Meleddu, Salamon, Viscardi, Galbiati, Redolfi, Barcella, Zappa (55’ Cattuzzo), Daleszczyk, Sule, (85’ Mariani), Basso (77’ Merli), Licari (45’ Paris). A disp: Gilardi, Forelli, Valesi, Muraro, Bianchi. All: Mazza.
ARBITRO: Matteo di Sala Consilina.
MARCATRICI: 20’ Licari (LUM), 95’ Merli (LUM).
AMMONITE: Basso (LUM), Sule (LUM), Marini (ORO, allenatrice).

Lina Magull, Inter: “Felice di essere qui. Porterò il mio contributo made in Germany”

La squadra lombarda si amplia con la presenza di Lina Magull (nuovissimo inserimento nella rosa neroazzurra). La giovane calciatrice bavarese (alla sua prima esperienza in Italia, con un lungo percorso nella nazionale tedesca e nel Bayern Monaco alle spalle ed una variegata lista di palmares in categoria) può ora portare alla luce i valori e le caratteristiche di gioco che possiede, dopo l’importante passo della società che, evidentemente, ha trovato in lei le qualità necessarie e le vedute che tengono unito il pensiero generale di gruppo. Intanto la centrocampista ha già avuto modo di lasciarsi andare a qualche dichiarazione, approfittando della presentazione ai tifosi neroazzurri: “Questa è la prima volta che mi sposto all’estero“, ha fatto sapere la stessa. “Sono sempre stata in Germania ma ora sono felice di essere qui. Volevo provare qualcosa di nuovo e penso di aver centrato in pieno la tempistica; è una grande sfida, si tratta della mia prima volta all’estero e questo porta con sé ulteriori sfide, ma mi sento pronta. Ovviamente l’Inter è un’ottima squadra, specie se guardiamo la Prima maschile, ma ora la società vuole fare crescere anche il settore femminile. Per me significa molto essere parte di questo progetto e penso di portare con me molta esperienza maturata in Germania. Personalmente questo è un periodo positivo e sono qui per fare del mio meglio; sono aperta a qualsiasi cosa che dovrò affrontare e ciò rappresenta una grande opportunità per capire quanto posso crescere ancora ed essere d’aiuto alle mie compagne; potranno imparare da me e io da loro, nella speranza di poter crescere insieme già da questa stagione! La squadra per me vuol dire tutto, spero di poterne diventare una grossa parte“.

Alla domanda “come ci si sente ad essere la prima tedesca ad indossare i colori dell’Inter?” la numero 23 ha risposto: “Per me è una sensazione bellissima, un onore. Qui hanno giocato tanti calciatori tedeschi, mi sento onorata di essere la prima calciatrice. Cercherò di essere me stessa e di imparare il più possibile dal campionato italiano, dalle persone che mi sono intorno e dalla società. Posso portare il mio contributo made in Germany“.

Importante anche la presenza del tecnico Rita Guarino, che pare aver influito sulla conferma della firma per la squadra: “Avevo già avuto modo di parlare con lei, è molto importante essere allineati con il mister. Lei ha molta esperienza e ha vinto tanto da calciatrice e da coach. Sappiamo entrambe quanto sia importante vincere e ottenere ottimi risultati come squadra. Sono felice di lavorare con lei e di poterle dare qualche consiglio, in Germania si fa così“.

Il suo pensiero sulla serie A?Penso che sia un campionato migliorato molto, specialmente nelle ultime due stagioni; ci sono grandi squadre, un fattore molto importante nella vetrina del calcio mondiale. È sempre positivo che i club vogliano investire nei settori femminili; In Italia c’è la voglia di far questo e di migliorare portando molte giocatrici dall’estero, questo è un buon segno“.

Non resta che vederla giocare!

Pia Sundhage è la nuova allenatrice della Svizzera

Photo Credit: ASF SFV

L’Associazione Svizzera di Football (ASF) ha scelto Pia Sundhage come nuova allenatrice della nazionale maggiore femminile. La svedese succede dunque a Reto Gertschen, che lavorava ad interim dal novembre 2023. Ha firmato un contratto fino alla fine del 2025.

“La scelta Pia Sundhage è un’altra pietra miliare del calcio femminile svizzero. È stata subito entusiasta del nostro progetto di sviluppare ulteriormente la squadra nazionale femminile e di preparare le nostre giocatrici per l’Europeo 2025 in Svizzera“, ha dichiarato il presidente dell’ASF Dominique Blanc.

La 63enne aveva ottenuto grandi successi già come giocatrice. Ad eccezione di un periodo in Italia con la Lazio, l’ex attaccante è stata sotto contratto con diversi club in Svezia. È diventata campionessa e vincitrice della coppa svedese quattro volte. Con la nazionale si è laureata Campione d’Europa nel 1984, dove è anche diventata capocannoniere ed è stata votata miglior giocatrice del torneo. Nella classifica delle migliori marcatrici svedesi di tutti i tempi, Sundhage si trova al terzo posto con 71 reti.
Nel 1992, Sundhage ha iniziato la sua carriera da allenatrice presso l’Hammarby IF DFF come giocatrice-allenatrice. Ha assunto il suo primo incarico come allenatrice principale nel 2003 con le Boston Breakers, nella Wo-men’s United Soccer Association. Nel 2007 ha assunto la guida della nazionale femminile statunitense e l’ha condotta all’oro olimpico sia nel 2008 che nel 2012. Ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali del 2011. Grazie ai suoi successi, Sundhage è stata nominata dalla FIFA come miglior allenatrice del calcio femminile nell’anno 2012.
Il più grande successo del suo mandato come allenatrice della nazionale svedese, durato poco più di cinque anni, è stata la conquista della prima medaglia olimpica nel calcio femminile (argento a Rio de Janeiro nel 2016). Più recentemente, Sundhage ha trascorso quattro anni all’incarico della nazionale brasiliana, portandola ai Mon-diali in Australia e Nuova Zelanda.

La Svizzera sarà per Sundhage ormai la quarta Nazionale che guiderà. “Sono felice di prendere in mano un gruppo di giocatrici talentuose che hanno un grande potenziale. Quest’anno è l’inizio di una campagna che cul-minerà nel Women’s EURO 2025 in Svizzera. Il mio obiettivo è quello di preparare la squadra nei prossimi 17 mesi nel miglior modo possibile“, ha dichiarato la nuova allenatrice rossocrociata.
Pia Sundhage ha già esperienza nell’allenare un Europeo casalingo. Nel 2013 aveva raggiunto la semifinale con la Nazionale svedese. “Un Europeo in casa è un’esperienza unica. L’EURO femminile 2013 in Svezia è stata una delle esperienze più divertenti e importanti della mia vita, sia dentro che fuori dal campo. La tensione, le speranze e le aspettative aumentano. È un privilegio poter allenare una squadra così sotto pressione. Lo adoro”.

Siamo felici di aver ingaggiato Pia Sundhage, un’allenatrice che ha lasciato il segno nel calcio femminile a livello mondiale“, afferma la direttrice del calcio femminile Marion Daube. “Siamo convinti che la sua immensa esperienza con diverse grandi nazioni e nomi porterà avanti lo sviluppo anche in Svizzera“.

Lilie Persson come assistente
Come in passato, Sundhage sarà assistita da Lilie Persson. Sundhage ha già lavorato con la 57enne svedese per le nazionali della Svezia e Brasile. Il contratto con il precedente vice- allenatore Selver Hodzic sarà rescisso. Hodzic, che aveva assunto l’incarico all’inizio del 2023, ha raggiunto gli ottavi di finale ai Mondiali in Australia e Nuova Zelanda. A Novembre aveva assistito pure l’allenatore ad interim Reto Gertschen, il successore di Inka Grings. “Ringraziamo Selver Hodzic per la sua passione e il lavoro svolto e gli auguriamo il meglio per il futuro“, ha dichiarato Marion Daube.

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