Valentina Falcioni, Virtus Romagna: “Stiamo affrontando bene le difficoltà”
Simona De Maio, Tavagnacco: “Personalmente non guardo la classifica, ma oggi è stata tosta”
Al termine della pesante sconfitta sul campo del Verona per 6-0, la centrocampista del Tavagnacco Simona De Maio è intervenuta ai microfoni dell’emittente Be.Pi TV per esprimere i suoi sentimenti. Ecco le sue dichiarazioni.
“Nel secondo tempo abbiamo avuto sicuramente un atteggiamento diverso, rispetto al primo che, insomma… loro facevano girare molto bene la palla, e quindi sono state brave. Nel secondo tempo siamo entrate più convinte, più decise, come avevamo fatto nelle partite precedenti“.
“I primi tempi sono sempre così per noi, ci dobbiamo un attimo assestare. Io personalmente non guardo la classifica. Noi facciamo il nostro, stiamo crescendo e stiamo facendo sempre meglio. Oggi è stata tosta“.
Luca Suella, coach Tharros: “Importante dare tutto. La nostra è una formazione che si deve salvare”
La compagine sarda si appresta a giocare la Coppa Italia: è in questo contesto favorevole che la Tharros proverà a confermare la possibilità di realizzazione degli obiettivi prefissati. Aldilà dei risultati più recenti (ottenuti in scontri che l’hanno vista fronteggiare le avversarie a viso aperto, senza mai chiudersi o abbassarsi), andrà avanti collettivamente per continuare a dare significato ad ambizione ed impegno, questioni dimostrate da inizio stagione. Oltre l’intera rosa biancorossa, anche il mister Luca Suella è ben conscio delle insidie che la serie C riserva in ogni giornata (così come questa importante fase) e che nessuna partita sarà da sottovalutare; fiducioso che le sue ragazze metteranno in campo i principi di cui si è tanto discusso, abbiamo avuto piacere di scambiare quattro chiacchiere proprio con lo stesso in modo da sapere di più sull’immediato futuro di squadra.
Mister, parliamo un po’ della nascita di questa collaborazione biancorossa: cosa l’ha portata a sposare il progetto Tharros Femminile e che impatto ha avuto con la società e la squadra?
Il tutto è iniziato all’improvviso: la società mi ha contattato e proposto di guidare la squadra e ci siamo accordati in un niente. Mi ha fatto molto piacere, avendo sempre seguito il calcio femminile; la vedo come una grande opportunità. Credo si possa fare bene quest’anno e soprattutto gli anni a venire.
Nello scontro più recente le ragazze hanno rifilato un 3-1 su rimonta: si può considerare un ottimo segnale di ripresa, non solo per le reti recuperate (considerate quelle subite nelle scorse giornate), ma anche per la questione infortuni che ha minato un po’ il percorso. Aldilà degli imprevisti, il gruppo sta dimostrando di essere solido e di lanciarsi in una fase di continua crescita. Tracciando un bilancio generale di quella che è stata la stagione fino ad ora, secondo lei dove potrete arrivare?
Siamo una squadra molto giovane, forse la più giovane del girone. È necessaria tanta pazienza per dare modo alle nuove ragazze di crescere. Stanno dimostrando di poter stare in questo campionato perché, alla fine, abbiamo sofferto solo le partite dove siamo stati costretti a rinunciare a tante infortunate, ma bisogna anche dire che nell’undici schierato hanno preso parte anche ragazze “acciaccate” e questo, chiaramente, ha condizionato quei risultati che sono andati come sono andati. La nostra è una formazione che si deve salvare, tutto quello che verrà in più sarà tanto di guadagnato.
Mancano pochi giorni alla partenza Coppa Italia. Il Caprera, in avvio di campionato, non è stato minaccioso (si ricorda il largo risultato di 6-0 contro), ma questo è un girone che sta regalando particolari colpi di scena ed ora le opposte approfitteranno indubbiamente del vecchio test che ha dato modo di conoscere maggiormente il vostro gioco: dalle maddalenine cosa vi aspettate? Ha già in mente gli schieramenti da adottare?
È passato tempo da quella partita, percui sia noi che loro entreremo in campo diversi. Ci prepareremo come sempre. Darò sicuramente spazio a chi fino ad ora ha giocato meno, perché è giusto dare l’opportunità anche a loro, ma bisogna pensare che sarà una partita difficile da affrontare ed un’opportunità per dimostrare ancora una volta di essere pronte per questo campionato.
Per la seconda parte di stagione, invece, a cosa punterete?
Ci dobbiamo salvare. Alle ragazze dico sempre che dobbiamo scendere in campo per vincere e convincere. Chiaramente ogni domenica ci troviamo di fronte un avversario diverso e non sempre riesce la convinzione, ma l’importante è sempre dare tutto e credere in quello che si fa.
Che risposta si aspetta dal pubblico oristanese? Il salto di categoria è l’obiettivo comune a tutti i club, ma raramente si parla di altri aspetti quali la tifoseria e la creazione di impianti sportivi che possano contribuire alla crescita di questo sport, soprattutto nel caso del femminile: per voi quanto è importante? Per quanto riguarda le strutture, secondo lei la regione Sardegna potrebbe garantire maggiore solidità e sicurezza, oltre che per il discorso trasferte che qualche volta pare creare non poche difficoltà?
Il calcio femminile merita quanto quello maschile, sia a livello di strutture che di pubblico. Noi ad Oristano abbiamo una struttura efficiente, la società ci mette a disposizione l’impianto in ugual modo e siamo contenti di ciò. Personalmente, non so quali siano le problematiche ed i progetti della regione, ma ad Oristano la società lavora tanto per il calcio femminile. Il pubblico ci segue e questo ci dà forza.
Si ringrazia Luca Suella e la società tutta per la gentile concessione.
Roberto Morbioni, Spezia: “Sappiamo di dover cambiare registro. Per strutturare qualcosa di importante ci vuole tempo”
Duro campionato, duro girone: sono gli ultimi tre risultati dello Spezia a confermarlo. Alla formazione bianconera ora spetta la seconda parte di campionato, ma prima…l’intermezzo Coppa Italia! Sarà il Livorno l’avversario del 3 dicembre. Attualmente le liguri si trovano al settimo posto in graduatoria, consapevoli (nonostante le ultime sconfitte rimediate) di possedere tutte le qualità per fare bene; proprio con le toscane si evidenziano momenti opposti che potrebbero favorire le padrone di casa e permettere loro di guadagnare una luce diversa nel proprio cammino. Servirà, in ogni caso, un’attenzione capillare, poiché questi prossimi esami potranno dire di più sulla linea di livello generale.
C’è grande unione di intenti tra le varie componenti del club, le quali recentemente hanno subito delle modifiche: tra queste si ricorda l’arrivo di Alessandro Pistolesi alla guida della Prima Squadra (col quale è stata disposta la rescissione consensuale di rapporto a causa di improvvisi motivi personali) e l’approdo di Roberto Morbioni in qualità di Responsabile Area Tecnica (attualmente in sostituzione all’ormai ex coach). Abbiamo avuto il piacere di interloquire proprio con l’appena citato, grazie al quale abbiamo potuto sapere di più sulle ambizioni tecniche attuali di squadra.
Ridefiniti i quadri della società, con un occhio di riguardo per la situazione attuale come vorrebbe si evolvesse il progetto Spezia e quali sono le intenzioni in termini di maturità?
L’obiettivo è quello di crescere anno per anno. Siamo l’unica realtà della provincia di La Spezia che fa calcio femminile a livello di Prima Squadra con un patron (Armando Conte) che ci mette nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Senza tanti giri di parole, puntiamo alla serie B.
A proposito di ciò, in che modo si dovrà programmare nel futuro per dare maggiore solidità alla gestione tecnica della squadra?
Abbiamo un programma triennale nel quale dobbiamo sviluppare soprattutto un discorso “locale”, incentrato sul gioco di ragazze in grado di competere in questo campionato e che possano far fare quel salto di qualità. Sotto il profilo della gestione tecnica, quest’anno, essendo il responsabile dell’area, mi sono trovato ad allenare senza problemi, date anche le esperienze trascorse. Ora si valuterà se sarò io a continuare in questo periodo o se ci si affiderà ad un’altra figura altrettanto competente ed in linea con i nostri obiettivi.
Questi ultimi scontri sono stati importanti in chiusura della prima fase del girone e ci sarà sicuramente modo di riflettere sul lavoro fatto in modo da ammortizzare quelli che sono i colpi negativi. Tracciando un bilancio di quelli che sono stati i risultati in campionato fino ad ora, come lo definirebbe? Secondo lei quali sono gli strumenti utili a raggiungere il successo in un girone così competitivo per quello che è un gruppo che lei conosce bene?
Sotto il profilo dei risultati e della posizione in classifica non siamo soddisfatti. Tutto ciò fa parte di un percorso di crescita, ma quando si vuole strutturare un qualcosa di importante ci vuole tempo; non si costruisce tutto in un giorno e ci si programma per avere uno zoccolo duro competitivo. Quando ci renderemo conto, strada facendo, di eventuali lacune, interverremo per colmarle. Se non si lavora su questo, si rischia di fare un salto nel buio! In questo caso ci si potrebbe trovare a vincere un campionato di serie C ed a retrocedere immediatamente perché non si ha né la struttura societaria né una sicurezza in termini di organico.
Pensa che gli equilibri cambieranno dopo questa pausa?
Assolutamente si. Vogliamo crescere in termini di classifica ed inserire dei tasselli che possano farci bene, sia nel proseguo del campionato a gennaio che nel futuro.
Ci sono dei nuovi arrivi all’orizzonte? A cosa puntano queste scelte?
Certamente! Chi viene qui viene per starci. Non facciamo inserimenti pro tempore, ma puntiamo ad un percorso prolungato fatto di crescita ed ambizione. Nel calcio femminile il problema è proprio questo: l’improvvisazione, con risultati che durano due/tre anni e poi si spengono.
Ora la prospettiva Coppa Italia che vi vedrà ospitare il Livorno il 3 dicembre. Quali saranno gli accorgimenti da prendere in questa fase e quale invito sente di rivolgere alle ragazze?
Sappiamo bene di dover cambiare registro e fare risultato per poter passare il turno. Abbiamo i valori, ma statisticamente siamo sotto il nostro reale valore.
Si ringrazia Roberto Morbioni e la società tutta per la gentile concessione.
‘Sfumature di azzurro’ fa tappa a Parma: dal 2 al 5 dicembre la mostra itinerante del Museo del Calcio
È Parma la nuova tappa della mostra itinerante del Museo del Calcio. ‘Sfumature di azzurro’ – questo il nome dell’esposizione che porta in giro per l’Italia i cimeli, solitamente presenti a Coverciano, che raccontano la nostra storia calcistica – sarà infatti nella città ducale a partire da sabato 2 e fino a martedì 5 dicembre.
Dove e quando. Per la prima volta la mostra itinerante del museo di Coverciano seguirà una sfida della Nazionale femminile; dopo il successo della tappa a Roma, in occasione della partita della Nazionale maschile contro la Macedonia del Nord, sarà possibile visitare l’esposizione ‘Sfumature di Azzurro’ – con il patrocinio del Comune di Parma – al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo (Vicolo delle Asse 5, a Parma), a ridosso della gara di Nations League che le Azzurre dovranno affrontare allo stadio ‘Tardini’ martedì 5 contro la Svizzera (calcio d’inizio ore 19). L’ingresso sarà libero e si potrà visitare la mostra sabato 2, domenica 3 e lunedì 4 dicembre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19; il giorno della partita, martedì 5 dicembre, l’esposizione sarà aperta solo la mattina, dalle ore 9 alle ore 13.
I cimeli. Saranno numerosi gli oggetti presenti al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo che raccontano decenni della storia calcistica azzurra, a cominciare dal pallone utilizzato per l’amichevole Italia-Inghilterra del 1933 o dal diploma del successo alle Olimpiadi di Berlino del 1936. E poi ancora, solo per citare alcuni cimeli che colpiscono l’immaginario di milioni di tifosi e appassionati: la maglia indossata da Fabio Capello nel 1973, nella prima vittoria azzurra a Wembley; la maglia vestita da Paolo Rossi ai Mondiali del 1978 e quella di Beppe Bergomi al Mundial del 1982; i guanti di Dino Zoff, sempre relativi al Mondiale di Spagna; la maglia di Roberto Baggio dei Mondiali di Francia ’98 e quella di Gianluigi Donnarumma a Euro2020, quando è stato votato miglior giocatore della competizione.
Particolare attenzione sarà data al mondo del calcio femminile e infatti non mancheranno cimeli dedicati alle Azzurre, dalla maglia indossata da Barbara Bonansea ai Mondiali del 2019 a quella di Carolina Morace degli Europei del 1997; dalla divisa di un’altra leggenda azzurra come Betty Vignotto (1982) agli scarpini della giocatrice che detiene il record di presenze e reti in Nazionale, Patrizia Panico (204 partite in azzurro ‘condite’ da 110 gol). E ancora: gli scarpini calzati da Sara Gama durante la Coppa del Mondo del 2019 e la maglia con cui Lisa Boattin ha conquistato il terzo posto ai Mondiali Under 17 disputati in Costa Rica nel 2014.
Nazionale U17 dammi il cinque! Goleada in Finlandia nella prima delle due amichevoli: segnano Pieri, Ieva, Ferraresi, Volpini e Romanelli
Una vittoria netta e che fa morale. La Nazionale Under 17 Femminile, che venerdì a Nyon conoscerà le sue avversarie nel Round 2 di qualificazione all’Europeo, ha superato 5-0 la Finlandia nell’amichevole giocata alla Eerikkilä Football Hall di Tammela. Dopo aver chiuso il primo tempo avanti 1-0 grazie alla rete di testa su azione d’angolo di Arianna Pieri (Roma), brava anche a neutralizzare un contropiede finlandese al 36′, nella ripresa l’Italia – che ha rischiato di subire in apertura il pari delle padrone di casa, fermate dalla traversa – ha dilagato grazie a Stella Ieva (Roma), Eleonora Ferraresi (Juventus), Viola Volpini (Juventus) e Martina Romanelli (Inter). Domenica, con calcio d’inizio alle 13.30, si replica in un’altra struttura coperta, la Tali Football Hall di Helsinki.
“Abbiamo giocato una buona gara. il risultato è meritato – il commento del tecnico Jacopo Leandri -. Le ragazze hanno interpretato bene la partita, approcciando al match nella maniera giusta e mettendo in mostra buone trame di gioco, soprattutto nel secondo tempo. L’esperienza di Cosenza (sede del Round 1 di ottobre, ndr) ci ha dato entusiasmo e consapevolezza di saper giocare bene a calcio, e rispetto a due mesi fa è cresciuta anche la condizione fisica, considerando che il Round 1 era arrivato dopo poche settimane di preparazione. Anche le nuove giocatrici inserite nel gruppo sono entrate in un sistema rodato: stiamo diventando squadra”.
Per tutti si è trattato della prima esperienza di una partita indoor: “Il clima è quello ideale per giocare a calcio, quindi non ci sono quelle differenze climatiche che magari si potevano trovare in passato affrontando avversari più abituati alle temperature rigide. Qualche stranezza c’è, come il riverbero dei suoni o il rimbalzo del pallone, ma anche in questo le ragazze sono state subito brave ad adattarsi”.
Questa sera Sarina Wiegman dovrà affrontare il suo passato per mantenere viva la speranza delle Leonesse
Il crocevia delle Leonesse passa dalla gara di questa sera in cui dovranno affrontare l’Olanda attualmente in testa al girone. Una sfida decisiva che potrebbe dare un barlume di speranza all’Inghilterra, come tagliarle definitivamente le gambe prima del derby contro la Scozia.
Sarina Wiegman però è un’allenatrice abbastanza navigata da sapere che i conti si fanno alla fine; motivo per cui in conferenza stampa si è limitata a parlare del big match di questa sera rimandando i discorsi dell’ultima giornata alla prossima intervista.
La Ct in conferenza stampa ha dichiarato: “ Beth Mead ha recuperato, potete anche chiederle. Si è allenata veramente bene, ma avremo un sacco di decisioni difficili da fare prima della gara di domani”. In effetti, non sarà per nulla semplice schierare la formazione odierna. Le incognite sono talmente tante che i canali ufficiali delle Leonesse hanno chiesto ai propri fans di comporre il loro undici iniziale per la sfida di stasera, ricevendo risposte quasi tutte diverse tra loro.
L’unica di cui difficilmente potranno fare a meno sarà Lauren Hemp. Fonte di gioco imprescindibile per l’offensiva inglese; nelle ultime nove gare in nazionale è stata coinvolta in ben sette gol (rispettivamente 5 reti e 2 assist).
Anche quest’ultima si è espressa ai microfoni della stampa, affermando: “Parlo a nome di tutta la squadra quando dico che siamo abituate a giocare tutti i big match a Wembley, ovviamente questo ci dà confidenza. Quando i nostri tifosi si presentano qui ci danno sempre un enorme supporto, creando un’atmosfera incredibile e spingendoci a dare il meglio[…]. Negli ultimi giorni ci siamo allenate alla grande, sappiamo cosa dobbiamo fare”. La Citizen ha concluso rispondendo in merito alla possibilità di raggiungere questa sera le 50 presenza con la nazionale: “Non c’è posto migliore di Wembley; quindi sarebbe una sensazione surreale se accadesse”.
Apulia Trani, Francesco Preziosa dopo il pari con la Molfetta: “Sono due punti persi”
Nella dodicesima giornata di Serie C Femminile (Girone C) l’Apulia Trani ha affrontato la Molfetta Calcio Femminile in trasferta allo stadio Paolo Poli. Nonostante il vantaggio iniziale biancazzurro che porta la firma di Cottino, le padrone di casa sono riuscite a pareggiare i conti: al 56′, infatti, Di Bari ha trascinato le compagne sull’1-1.
Al termine della gara l’allenatore delle tranesi, Francesco Preziosa, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Sono, sicuramente, due punti persi visto che abbiamo sbagliato almeno cinque-sei palle gol subendo un solo tiro quello del pareggio. E’ stata una partita a senso unico: potevamo vincere 0-3”.
TESTA ALLA COPPA: “Dalla prossima settimana inizieremo una seconda fase di preparazione con i tre match di coppa Italia, con Lecce il 10 dicembre, con il Matera il 13 e con il Molfetta il 17 che saranno degli utili test. Inoltre recupereremo al 100% le infortunate, raggiungendo il top della forma fisica sperando in almeno due nuovi acquisti”.
LA CLASSIFICA: “Ci mancano almeno quattro punti: uno con il Catania, uno con la VIS Mediterranea e due proprio con il Molfetta. Per ora pensiamo alla griglia play out. Poi vedremo cosa succederà con il mercato”.
Le Azzurre sostengono la Carovana della Prevenzione a Parma il 2-3 dicembre
La Carovana della Prevenzione è il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute di Komen Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere.
L’Associazione FGCI sostiene il progetto Carovana della Prevenzione e offre due giornate di promozione della salute con visite specialistiche per la prevenzione dei tumori del seno riservate alle donne fuori screening regionali (mammografia per donne fra i 40 e i 45 anni e over 75 e ecografia senologica under 40) e consulti nutrizionali.
Ogni giornata di Carovana della Prevenzione aiuterà Komen Italia ad offrire questi programmi anche a donne che altrimenti non potrebbero usufruire di tali iniziative.
2 e 3 dicembre: Parma
Orario: dalle 9.30 alle 16.00
Andrée Jeglertz, Danimarca: “Abbiamo dimostrato di poter sfidare e battere le migliori nazionali d’Europa”
La nazionale femminile ha ottenuto in Nations League quattro vittorie in quattro partite ed è a caccia della qualificazione alle Olimpiadi del 2024. La squadra si presenta quindi alle ultime due e decisve partite contro Germania e Galles con buone carte in mano. L‘allenatore della nazionale Andrée Jeglertz ha selezionato la squadra che giocherà per vincere il girone e assicurarsi l’avanzamento alle finali di Nations League a febbraio, dove sono in palio i pass per la prossima Olimpiade. Janni Thomsen è tornata in squadra per la prima volta dalla Coppa del Mondo dopo essere stata fuori per infortunio. Inoltre, il portiere 19enne, Alberte Vingum, è stata selezionata per la prima volta per un raduno ufficiale. Tra le 23 giocatrici ci sono anche le rielezioni di giovani calciatrici come Karoline Olesen e Isabella Obaze.
Andrée Jeglertz non vede l’ora di affrontare le due emozionanti partite:
“Le partite contro Germania e Islanda saranno due finali a caccia delle Olimpiadi e siamo molto emozionati. Con le quattro vittorie nel girone, abbiamo dimostrato di poter sfidare e battere alcune delle migliori nazionali d’Europa, e quindi crediamo anche di potercela fare. Allo stesso tempo, sono lieta di sentire il grande sostegno dei tifosi danesi per entrambe le partite”.
La Danimarca termina il 5 dicembre in casa al Viborg Stadium, dove l’Islanda è l’avversaria. Qui, Forenet Kredit offre l’ingresso gratuito e puoi ritirare il tuo biglietto proprio qui. Durante la partita, ci sarà anche lo spirito natalizio nella fan zone, calde coperte in pile per i primi 3.000 tifosi sugli spalti e fuochi d’artificio prima del calcio d’inizio.















