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4ª Viareggio Women’s Cup: Milan e Rappresentativa LND accedono alla finale in programma lunedì

Si è svolta oggi, dopo le prime due giornate di martedì e giovedì, il terzo ed ultimo turno della 4ª Viareggio Women’s Cup. Otto le squadre divise in due i gironi, ognuno formato da quattro team.

Nella manifestazione femminile, organizzata all’interno del Torneo di Viareggio ed in programma fino al 27 marzo, le vincitrici dei due gironi si qualificano per la finale in programma lunedì. Nel gruppo A vincono il Milan, qualificato alla finale, ed il Parma, in quello B, invece, l’Arezzo, con la Rappresentativa LND a centrare la finalissima grazie al pari con la Fiorentina.

4ª VIAREGGIO WOMEN’S CUP : la classifica dopo il terzo turno
Girone 1: Milan 9, Parma 6, Livorno 3, APIA Leichhardt (Australia) 0.
Girone 2: Rappresentativa LND 7, Arezzo 6, Fiorentina 4, Westchester Utd. (Stati Uniti) 0

I RISULTATI DI OGGI

MILAN-LIVORNO 8-0
Reti: 10′ pt. Longobardi (M), 24′ Renzotti (M), 34′ Dal Brun (M), 39′ Premoli (M); 13′ st. Cappa M. (M), 21′ Galdini (M), 23′ Cesarini (M), 34′ Cappa M. (M).
(arbitro Fioravanti di Firenze)
Livorno / Stadio “Magnozzi” (ore 11) (Sintetico)
APIA LECIHHARDT-PARMA 1-2
Reti: 2′ pt. Cuciniello (P), 36′ Calabro (A); 30′ st. Calabro aut. (P).
(arbitro Foresi di Livorno)
Carrara – località Fossone (MS) / Campo sportivo “Duilio Boni” (ore 11) (Sintetico)

FIORENTINA-RAPPRESENTATIVA UNDER 19 1-1
Reti: 16′ pt. Licari (R); 44′ st. Cochis (F).
(arbitro Biondi di Lucca)
Lido di Camaiore (LU) / Campo sportivo “Benelli” (ore 11) (Sintetico)
WESTCHESTER UNITED-AREZZO 1-2
Reti: 11′ pt. Pires (W), 23′ Martino (A), 43′ Nasoni S. (A).
(arbitro Lisi di Empoli)
Viareggio (LU) / Campo sportivo “Marco Polo Sports Center” (ore 11) (Sintetico)

I RISULTATI DI GIOVEDI

MILAN-PARMA 8-0 
Reti: 6′ pt. Longobardi (M), 19′ Longobardi (M); 8′ st. Cesarini rig. (M), 12′ Cesarini (M), 22′ Renzotti (M), 28′ Renzotti (M), 32′ Cesarini (M), 44′ Randazzo aut. (M).
(arbitro Volpi di Spezia)
Lerici (SP) – località Falconara / Campo sportivo “Bibolini” (ore 15) (Sintetico)
APIA LEICHHARDT-LIVORNO 0-1
Reti: 36′ pt. Del Freo (L).
(arbitro Schinco di Arezzo)
Santa Croce sull’Arno (PI) / Stadio “Masini” (ore 15)

FIORENTINA-AREZZO 1-2 
Reti: 16′ pt. Zaghini (F), 33′ Lunghi (A), 40′ Scognamiglio rig. (A).
(arbitro Borriello di Pontedera)
Seravezza (LU) / Stadio “Buon Riposo” (ore 15)
WESTCHESTER UNITED-RAPPRESENTATIVA UNDER 19 1-4
Reti: 1′ pt. Penzo (R), 31′ Carcassi (R); 23′ st. Colombo (R), 36′ Reyes (W), 43′ Pisoni (R).
(arbitro Labate di Firenze)
Pietrasanta (LU) / Stadio “XIX Settembre” (ore 15)

I RISULTATI DI MARTEDÌ

MILAN-APIA LEICHHARDT 8-0 
Reti: 6′ pt. Longobardi (M), 9′ Mikulica (M), 24′ Cesarini (M); 14′ st. Cappa M. (M), 26′ Dal Brun (M), 35′ Cappa M. (M), 43′ Cesarini (M), 44′ Boldrini (M).
(arbitro Biondi di Lucca)
Pietrasanta (LU) / Stadio “XIX Settembre” (ore 16)
PARMA-LIVORNO 2-0 
Reti: 9′ pt. Sansevieri (P); 3′ st. Imperiale (P).
(arbitro Lorenzi di Viareggio)
Livorno / Stadio “Magnozzi” (ore 15) (Sintetico)

FIORENTINA-WESTCHESTER UNITED 6-1
Reti: 9′ pt. Bossi (F), 19′ Penna (F); 6′ st. Gozzi (F), 27′ Pensante (F), 33′ Dalle Mura (F), 35′ Kollaros (W), 40′ Cochis (F).
(arbitro Biagianti di Pistoia)
Carrara – località Fossone (MS) / Campo Sportivo “Fossone 2” (ore 15) (Sintetico)
AREZZO-RAPPRESENTATIVA UNDER 19 1-4
Reti: 13′ pt. Montemezzo (R), 35′ Scognamiglio (A); 13′ st. Colombo (R), 15′ Colombo (R), 48′ st. Carcassi (R).
(arbitro Foresi di Livorno)
Galleno (FI) / Campo sportivo “Brunini” (ore 15)

Serie A TIM, il derby d’Italia va alla Juventus: 3-1 contro l’Inter. Lo scontro salvezza tra Sampdoria e Como finisce in parità

Credit Photo: Maurizio Marocco

La Poule Scudetto è entrata sempre più nel vivo e nella seconda giornata è andato in scena il derby d’Italia tra Inter e Juventus. La gara è stata molto sentita come al solito e piena di occasioni. Fin dai primi minuti l’Inter, a caccia di punti importanti per la qualificazione in Champions League, ha provato a sfondare la retroguardia bianconera con le incursioni in velocità di Chawinga.

E’ proprio lei infatti ad essersi creata le primissime occasioni della gara, tra il terzo e il nono minuto di gioco quando si è involata verso la porta di Peyraud-Magnin: l’attaccante nerazzurra ha portato palla dalla trequarti in poi sulla corsia di sinistra ma la numero uno bianconera ha chiuso bene lo specchio e respinto questo tentativo della giocatrice più pericolosa della formazione di Guarino. All’11’ poi ancora Inter con il duo Ajara Njoya-Chawinga a dialogare in velocità verso l’area di rigore della Juventus ma Bonansea ha capito tutto ed è intervenuta mandando la palla in angolo. Pericolo dunque per la Juve che si è trovata in questa occasione con la difesa scoperta. Ma la gara è poi entrata sempre più nel vivo e dopo un quarto d’ora di gioco si è sbloccata con il vantaggio della Juventus. E’ nato tutto da un calcio d’angolo battuto preciso da Caruso, Thogersen di testa non è riuscita a liberare e ha fatto carambolare il pallone sulla traversa, il rimbalzo poi ha colpito Sembrant sull’avambraccio prima del definitivo tiro in porta. Proprio quel tocco di mano della bianconera ha creato qualche polemica e fatto sollevare le proteste dell’Inter ma l’arbitro non ha segnalato alcun fallo e convalidato la rete della Juventus. Sembrant ha segnato il 7° gol in Serie A, il secondo in questo campionato dopo quello contro il Milan dello scorso febbraio.

L’Inter ha provato presto a reagire e al 24′ Merlo ha tentato di sorprendere le bianconere con un destro da fuori area ma la palla ha superato la traversa. Nuovo ribaltamento di fronte immediato e stavolta è stata Bonansea a proiettarsi in avanti ma ha concluso troppo centralmente e Durante ha potuto bloccare il suo tiro. Verso la mezz’ora poi i ritmi sono leggermente calati ma a ridosso dell’intervallo altre due fiammate hanno riacceso la sfida. Prima è stata la Juventus al 41′ con Beerensteyn a crearsi un’occasione da gol, dopo aver superato Fordos, ma Durante non si è lasciata sorprendere dall’olandese. Poi al 45′ è stato il turno dell’Inter, a un passo dal gol del pareggio: Thogersen in area ha calciato con l’esterno ma Peyraud-Magnin si è superata e ha bloccato questa conclusione di fatto salvando la Juventus dal potenziale 1-1.

La seconda frazione dunque si è aperta con la Juventus ancora in vantaggio ma fino all’ultimo questo Derby d’Italia ha regalato emozioni. L’Inter è ripartita forte, a caccia della rimonta, e presto si è rinnovato l’asse Nyoja-Chawinga che al 51′ ha aperto la strada per la conclusione di Karchouni ma il suo tiro dal limite è stato respinto. Al 62′ riecco la Juventus e una grande occasione per Beerensteyn che, servita puntuale da Gama, si è avventata sul pallone di testa ma la sfera si è persa di pochissimo al lato del palo. Appena 30 secondi più tardi ancora Juve avanti con Nystrom che dalla corsia di destra si è accentrata e ha liberato la conclusione rasoterra ma anche questa ha sfiorato il secondo palo. Due brividi per l’Inter che ha provato a resistere ma al 69′ è arrivato il raddoppio della Juventus con Gunnasdottir che ha girato in porta di testa il pallone arrivato in area da calcio d’angolo, battuto preciso ancora una volta da Caruso. Ottimo inserimento ed anticipo della numero 77 bianconera e difesa nerazzurra un po’ disattenta che ha perso l’avversaria nella propria area di rigore. Statistiche aggiornate per Arianna Caruso che ha realizzato 6 assist in questa Serie A, solo la compagna di squadra Grosso ne ha forniti di più (7) nel torneo in corso.

Le emozioni tuttavia non sono mai finite e all’86’ l’Inter ha provato la rimonta in extremis con la rete dell’1-2 firmata da Chawinga. L’attaccante nerazzurra è stata incontenibile e in velocità ha superato Salvai e concluso. Sul primo tiro ci è arrivata Peyraud-Magnin ma non è riuscita a trattenere il pallone sul quale è tornata Chawinga che ci ha creduto fino all’ultimo e ha ribadito in rete. L’attaccante nerazzurra si è confermata la migliore marcatrice di questa Serie A con 17 gol all’attivo e con questo di oggi è diventata la prima giocatrice a realizzare più di tre gol contro la Juventus in tutte le competizioni in una singola stagione. Il tentativo di riprendere la gara da parte dell’Inter però si è fermato all’89’ con la rete del definitivo 3-1 per la Juventus. Il tris bianconero è stato opera di Bonansea che ha raccolto il suggerimento di Girelli (che ha approfittato di una leggerezza di van der Gragt) ed ha battuto Durante con un rasoterra. Bonansea ha realizzato 5 reti nel campionato in corso; a partire dalla stagione 2020/21 ha realizzato 4 gol in totale contro l’Inter in Serie A: contro nessun’altra squadra vanta più marcature nel periodo. Con questo successo la Juventus – in gol da 66 partite consecutive di Serie A – si è portata a quota 46 punti in classifica, accorciando sulla Roma capolista che in questo fine settimana riposa e allungando proprio sull’Inter che vede allontanarsi la zona Champions, ora distante ben 11 punti.

La seconda giornata della Poule Salvezza invece si è aperta con lo scontro tra ultima e penultima: Sampdoria (reduce da una striscia negativa di 11 ko consecutivi in Serie A) contro Como. Un match molto delicato e con in palio punti preziosi per la permanenza in Serie A. Ma le due squadre hanno iniziato con il freno a mano tirato e nella prima mezz’ora di gioco le occasioni sono state davvero poche e nessuna da gol. In questa prima fase di studio della partita, lato Sampdoria è emerso qualche spunto offensivo di Oliviero e Bonfantini, mentre il Como ha provato a sorprendere le avversarie con alcuni calci piazzati ma le punizioni e i corner conquistati non hanno sortito effetti nonostante le spinte propositive di Linberg. A ridosso del minuto 30 però ecco il primo vero tiro in porta da parte della Sampdoria con Bonfantini che ha liberato la conclusione dal limite dell’area; il tentativo tuttavia è stato troppo debole e Korenciova ha parato senza apprensione. Da qui però la Samp ha iniziato a prendere fiducia e a conquistare più campo, mantenendo il possesso palla e provando a impostare in modo più efficace per trovare più spazi. E al 41′ è arrivata la rete del vantaggio blucerchiato grazie al tandem Tarenzi-Bonfantini. La numero 27 ha servito la compagna di reparto al limite dell’area e Bonfantini col mancino stavolta ha calciato con la giusta forza per battere Korenciova e chiudere la prima frazione di gioco sull’1-0. L’attaccante blucerchiata ha siglato il suo terzo gol in questa Serie A, il secondo da inizio anno dopo quello realizzato contro il Parma.

Il secondo tempo si è aperto come il primo, con una nuova fase di studio tra le due squadre e senza particolari guizzi. La Sampdoria fin da subito ha provato a chiudersi per mantenere il vantaggio mentre il Como ha iniziato a costruire una manovra dal basso più ragionata aspettando il momento giusto per verticalizzare. Quel momento è arrivato al 52′, quando Pavan ha riportato la situazione in parità firmando per il Como il gol dell’1-1. La numero 23 lariana ha finalizzato l’azione dall’interno dell’area di rigore blucerchiata, concludendo da distanza ravvicinata con un destro all’incrocio dei pali sul quale Tampieri non ha potuto nulla. Questo gol di Pavan (il suo terzo in campionato finora) ha ridato fiducia al Como che nei minuti successivi ha continuato a conquistare campo, intenzionato addirittura a ribaltarla. La difesa della Samp però è stata attenta, come al 65′ quando ha respinto il tentativo di Kubassova. Le padrone di casa in questa fase hanno provato a sorprendere le avversarie anche da fuori area e al 72′ è stata ancora Bonfantini ha cercare la doppietta personale e a liberare una conclusione dalla distanza ma Korenciova, attenta, ha fatto suo il pallone. Cinque minuti più tardi la Sampdoria ha provato ancora a reagire con Regazzoli ma il suo destro si è perso di poco oltre il palo. Avvicinandosi la fine della partita entrambe le squadre hanno provato il tutto per tutto e negli ultimi dieci minuti si sono visti dei ribaltamenti di fronte più frequenti. Il Como con Picchi ci ha provato dalla distanza ma la conclusione fuori misura non ha causato apprensione; poi è stato il turno della Samp su calcio d’angolo ma lo stacco e la girata di Gago non hanno impensierito troppo Korenciova. Ancora Samp all’88’ con Baldi che ha cercato di sfondare dalla corsia di destra ma la difesa del Como ha controllato bene e neutralizzato il pericolo. Le blucerchiate ci hanno provato fino all’ultimo, anche in pieno recupero, ma da questo match salvezza sono uscite soltanto con un pari. Un punto a testa che lascia l’amaro in bocca a entrambe le formazioni che restano rispettivamente in ultima e penultima posizione di classifica (Samp a quota 11, Como a 12).

POULE SCUDETTO – Risultati e programma della seconda giornata

Inter-Juventus 1-3
15′ Sembrant (J), 68′ Gunnarsdottir (J), 86′ Chawinga (I), 89′ Bonansea (J)

Domenica 26 marzo – ore 14.30
Milan-Fiorentina (diretta su TimVision)
Centro P. Vismara – Milano

Riposa: Roma

POULE SCUDETTO – Terza giornata
Sabato 1 e domenica 2 aprile

Roma-Milan
Fiorentina-Inter
Riposa: Juventus

POULE SALVEZZA – Risultati e programma della seconda giornata

Sampdoria-Como 1-1
41′ Bonfantini (S), 52′ Pavan (C)

Domenica 26 marzo – ore 12.30
Parma-Sassuolo (diretta su TimVision)
Stadio Ennio Tardini – Parma

Riposa: Pomigliano

POULE SALVEZZA – Terza giornata
Sabato 1 e domenica 2 aprile

Como W.-Parma
Sassuolo-Pomigliano
Riposa: Sampdoria

Ana Sestari, Futsal Pescara: “Ascoltare l’inno al PalaRoma mi ha fatto commuovere”

Nonostante il periodo di stop della Serie A Ana Sestari è stata impegnata a difendere la porta nella Nazionale nel doppio impegno amichevole con la Finlandia. L’estremo difensore del Futsal Pescara ai microfoni del club ha dichiarato:
Ascoltare l’inno al PalaRoma mi ha fatto commuovere. Non solo è stato il primo palazzetto in cui ho giocato in Italia, ma mi fa capire quanta strada ho fatto perché ero sugli spalti quando l’Italia ha giocato il secondo test match della sua storia qui, nel 2015. Ho ancora una foto ricordo con Bruna Borges. E invece, stavolta me la sono vissuta da protagonista. Era semplicemente casa, in tutti i sensi. E siamo state accolte nel miglior modo possibile, con tanta gente sugli spalti e striscioni, soprattutto per noi biancazzurre, appesi ovunque. A parte mia madre nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. A Montesilvano, Pescara e dintorni si vive di futsal e la nostra gente lo ha dimostrato ancora una volta con tutto l’affetto possibile”.
 
“È vero che noi giochiamo bene contro le squadre di alta classifica, ma allo stesso tempo ci è capitato di essere in difficoltà dal punto di vista realizzativa contro chi era in una posizione meno felice. Bisogna sempre alzare l’asticella, senza mai dare nulla per scontato. Per quanto riguarda noi, me ne renderò conto bene solo dal prossimo week end, quando entrerò in clima Coppa guardando la competizione maschile. Col sorteggio fissato per il 12 aprile, ci sarà poco tempo per prepararsi, ma se vuoi arrivare fino in fondo, devi vincere contro chiunque capiti. Noi abbiamo tanto voglia di riscatto, questo è certo: come dice mister Morgado, abbiamo sbagliato una sola partita in tre anni, ai quarti contro lo Statte a Bisceglie e ricordo ancora quella brutta sensazione che non voglio assolutamente rivivere. Sia Guadalupe Crocco che Giulia Ricottini assorbono tutto quello che dico. La lezione più importante? Che col duro lavoro si può raggiungere qualsiasi risultato. È quello che hanno insegnato a me e quello che ripeto loro ogni giorno, anche se sono ragazze d’oro e hanno già capito come si cresce”.

Inter: non basta Chawinga, le nerazzurre cedono alla Juventus

Credit: Andrea Amato

SESTO SAN GIOVANNI – Chawinga che si presenta in due occasioni davanti a Peyraud-Magnin, senza però trovare la conclusione giusta. La Juventus passa in vantaggio alla prima opportunità al 15′: Caruso batte un calcio d’angolo, il pallone colpisce la traversa, la respinta di Thøgersen è controllato da Sembrant che a porta vuota segna il gol dell’1-0 tra le proteste dell’Inter per un tocco di mano della bianconera. Un colpo duro per le nerazzurre, che avevano iniziato il match nel migliore dei modi: l’Inter prova comunque a reagire con Merlo, che al 20′ va alla conclusione da lontano senza però trovare la porta. Nella seconda parte del primo tempo la sfida si gioca soprattutto nei duelli a centrocampo, poche le occasioni da segnalare, con Bonansea e Beerensteyn che non trovano il gol grazie alle parate di Durante. L’opportunità migliore però è per l’Inter e arriva allo scadere: Thøgersen controlla in area e tira d’esterno sul primo palo, grande riflesso di Peyraud-Magnin che devia in angolo. La ripresa si apre con un’Inter combattiva, che prova a mettere pressione alla Juventus lasciando però spazi alle ripartenze delle bianconere. Le nerazzurre provano ad affidarsi alle galoppate di Chawinga, senza però trovare chiare occasioni da gol a causa della grande attenzione della difesa della Juventus. Tra il 61′ e il 62′ le bianconere sfiorano due volte il raddoppio, prima con Beerensteyn di testa, poi con Nystrom che non inquadra la porta. Al 69′ la Juventus riesce a trovare la rete del 2-0: Caruso batte un corner sul quale Gunnarsdottir si trova libera di colpire di testa in mezzo all’area, battendo per la seconda volta Durante. L’Inter prova ad attaccare senza però riuscire a costruire manovre organizzate. I cambi di coach Rita Guarino modificano in senso offensivo l’assetto della squadra, che trova un gol meritato al minuto 87 con la solita Chawinga: l’attaccante malawiana si libera di Salvai e tira, trovando un grande riflesso di Peyraud-Maignan, che nulla può fare sulla respinta della nerazzurra. Si tratta di un gol che dà coraggio all’Inter, pronta a buttarsi in avanti alla ricerca del pareggio: è così che al 90′ Girelli recupera un pallone e si trova in contropiede tutta sola contro Van der Gragt. L’attaccante italiana serve di tacco l’accorrente Bonansea, partita in posizione dubbia, che sigla il gol del definitivo 3-1. Nei 9 minuti di recupero si gioca pochissimo e non succede più nulla: finisce così 3-1 per la Juventus un esordio amaro per l’Inter nella Poule Scudetto.


IL TABELLINO

INTER-JUVENTUS 1-3

Rete: 15′ Sembrant (J), 69′ Gunnarsdottir (J), 87′ Chawinga (I), 90′ Bonansea (J).

INTER (3-5-2): 22 Durante; 17 Fördős (9 Polli 67′), 3 Van der Gragt, 19 Alborghetti; 25 Thøgersen, 34 Mihashi, 15 Eckhoff (6 Santi 67′), 5 Karchouni (20 Simonetti 57′), 13 Merlo (14 Robustellini 84′); 33 Ajara Njoya (7 Marinelli 84′), 11 Chawinga. A disposizione: 12 Piazza, 2 Sønstevold, 18 Pandini, 29 Kristjánsdóttir. Coach: Rita Guarino.

JUVENTUS (4-3-3): 16 Peyraud Magnin; 3 Gama, 32 Sembrant, 23 Salvai, 71 Lenzini (5 Nilden 88′); 21 Caruso, 77 Gunnarsdottir, 15 Grosso (7 Cernoia 46′); 11 Bonansea, 6 Nystrom (10 Girelli 78′), 18 Beerensteyn (9 Cantore 88′). A disposizione: 1 Aprile, 13 Boattin, 20 Simon, 27 Schatzer, 29 Pfattner. Coach: Joseph Montemurro.

Ammonita: Sembrant (J), Nystrom (J).

Recupero: 0, 9′.

Arbitro: Gabriele Scatena (sez. Avezzano). Assistenti: Piedipalumbo – Centrone. Quarto Ufficiale: Castellone.

Paolo Genovesio, Riccione: “Ci stiamo preparando al meglio in vista della gara di Orvieto”

In vista della gara di domenica contro l’Orvieto prevista alle 15:30 presso lo stadio Sferracavallo, Mister Paolo Genovesio è stato rubato per un momento dalle sue ragazze, per fare un punto sulla preparazione del match. Ai microfoni della società durante l’allenamento gli è stato chiesto se il Riccione fosse pronto o meno per la gara contro l’Orvieto.

Questa la sua risposta: “Continuano gli allenamenti in vista della gara di Orvieto. Ci stiamo preparando al meglio. Cerchiamo di continuare quella che è stata per noi una settimana un po’ diversa perché non abbiamo giocato la gara contro il Bologna che verrà recuperata nel mese di aprile e quindi abbiamo cercato di sfruttare al meglio tutte le giornate di allenamento. Sicuramente in questo momento stiamo bene e stiamo cercando di approfittare per recuperare le infortunate e soprattutto per continuare la scia positiva delle ultime partite. Ci aspettiamo una gara complicata perché l’avversario comunque è sempre temibile e da rispettare ma sicuramente daremo il massimo per ottenere quelli che sono i punti che ci servono per raggiungere i nostri obiettivi“.

Non resta che attendere due giorni e vedere come va a finire.

La Samp Women muove la classifica: pari con il Como a Bogliasco

Photo Credit: Paolo Pizzini
Torna a muovere la classifica la Sampdoria Women di Mango che al “3 Campanili” di Bogliasco impatta 1-1 con il Como nella 2.a giornata della Poule Salvezza di Serie A Femminile. Le blucerchiate forniscono una prestazione gagliarda e di alto livello ma alla fine non riescono a conquistare l’intera posta. Prima frazione sostanzialmente equilibrata decisa da una perla di Bonfantini che al 41′ riceve palla da Tarenzi e dal limite effettua una conclusione potente e precisa che si infila sotto la traversa. In avvio di ripresa, al 7′, le azzurre agguantano il pari con Pavan che a giro non lascia scampo a Tampieri. La rete avversaria comunque non destabilizza le nostre che continuano a battagliare in mezzo al campo. Tarenzi e compagne non si accontentano e attaccano a testa bassa. Al 32′ Regazzoli da ottima posizione spedisce alto, medesima sorte al 40′ per un tentativo dal limite di Giordano. Gli ultimi sforzi sono vani ma l’atteggiamento per centrare l’obiettivo-salvezza è quello giusto.

Sampdoria 1
Como 1                             
Reti
: p.t. 41′ Bonfantini; s.t. 7′ Pavan.
Sampdoria (4-3-3): Tampieri; De Rita, Pettenuzzo, Spinelli, Oliviero; Giordano, Čonč (29′ s.t. Regazzoli), Re; Cuschieri (1′ s.t. Baldi), Tarenzi (18′ s.t. Gago), Bonfantini (41′ s.t. Prugna).
A disposizione: Odden, Fabiano, Lopez, Mailia, Battistini.
Allenatore: Mango.
Como (4-3-3): Korenciova; Cecotti, Rizzon, Lipman (24′ s.t. Zanoli), Brenn; Pastrenge (1′ s.t. Beccari), Hilaj, Picchi (39′ s.t. Carravetta); Linberg (24′ s.t. Beil), Stapelfeldt (12′ s.t. Kubassova), Pavan.
A disposizione: 
Beretta, Cavicchia, Rigaglia, Kravets.
Allenatore: De La Fuente.
Arbitro: Virgilio di Trapani.
Assistenti: Dell’Orco di Policoro e Monaco di Termoli.
Quarto ufficiale: Gandino di Alessandria.
Note: ammonite al 22′ p.t. Oliviero, al 25′ p.t. Hilaj, al 46′ p.t. Bonfantini, al 47′ p.t. Re per gioco scorretto, al 29′ s.t. Mango, al 42′ s.t. Korenciova per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 6′ s.t.; spettatori 200 circa; terreno di gioco in sintetico.

Marica Maffezzoli, Casalmartino: “Undicesimo posto? Potevamo essere più in alto in classifica. Puntiamo alla salvezza diretta”

Photo Credit: Elia Soregaroli

Il Casalmartino ha ottenuto il sesto pareggio nel girone lombardo di Eccellenza, centrando lo 0-0 contro la Cus Bicocca nella ventiquattresima giornata di campionato, e ora si trova all’undicesimo posto del torneo con ventisette punti. A dare alla squadra rossoverde la porta inviolata per la quarta volta stagionale è stata Marica Maffezzoli, portiere classe ’99 approdata quest’anno in maglia mantovana. La nostra Redazione ha raggiunto Marica per risponderci ad alcune domande.

Marica cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Ho iniziato a giocare a calcio e a pallavolo sin da piccolina, poi ho scelto successivamente di diventare una calciatrice».

Dato che sei un portiere, ti va di dirmi un pregio e un difetto che ha queto ruolo?
«Il portiere è il ruolo più bello di tutti, sebbene abbia giocato anche fuori dalla porta. Come portiere riesco a vedere tutto quello che succede sul campo, ma allo stesso tempo è che sono l’ultima, ma devo fare di tutto per evitare di subire gol».

Com’è stato il tuo percorso calcistico fino a questo momento?
«Ho cominciato giocando nel Pomponesco e nel Dosolo fino a sedici anni, età massima in cui si poteva giocare coi maschi, per poi andare al Mantova fino a dicembre 2021, quando sono andata nel Veneto a giocare nel Venera fino ad agosto dello scorso anno scegliendo di giocare per il Casalmartino».

Perché hai scelto in questa stagione di andare al Casalmartino?
«Ho scelto Casalmartino perché ha un progetto ambizioso, non a caso lo scorso anno ha vinto il campionato di Promozione, e poi perché conosco l’allenatore Maurizio Arvani, il quale l’ho avuto ai tempi del Mantova».

Come ti stai trovando nel tuo nuovo club?
«Mi sto trovando bene, siamo un bel gruppo unito sia durante gli allenamenti che nelle partite della domenica».

Parliamo della stagione attuale del Casalmartino, dove attualmente è undicesimo in Eccellenza. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«Col gruppo che abbiamo, pensavo di essere un po’ più in alto, purtroppo abbiamo sottovalutato, nel corso della stagione, squadre che sono sotto di noi».

Delle ventiquattro gare giocate col Casalmartino, qual è quella che ti è piaciuta di più? E quella che vorresti rigiocare?
«La migliore, secondo me, è stata all’andata quando abbiamo perso 3-2 col Monterosso, dove abbiamo giocato una partita bella e combattuta. Quella che vorrei rigiocare, invece, è quella contro la 3Team nell’ultima del girone d’andata persa 5-1, perché mi ha dato molto fastidio subire cinque gol in campionato mentre in Coppa abbiamo subito contro di loro una sola rete (la suddetta partita è finita 1-0 per la 3Team, ndr); ma anche quello contro il Crema al ritorno (terminata 2-1 in favore delle cremine, ndr), dove mi aspettavo di affrontare una squadra più forte rispetto all’andata».

Analizziamo lo 0-0 giunto domenica contro la Cusa Bicocca. Come valuti questo pareggio?
«Sono molto contenta, perché ho salvato la partita facendo alcuni interventi, in particolar modo un tiro parato al novantesimo. Eppure, abbiamo avuto un paio di occasioni durante la partita, ma sono felice di aver salvato il risultato».

Domani il Casalmartino andrà in casa della Doverese, seconda forza del campionato e che all’andata si conclusa per 2-2. Che partita ti aspetti?
«Se entriamo in campo con la giusta testa possiamo farcela, speriamo in un altro pareggio contro la Doverese».

Qual è il bilancio sul campionato di Eccellenza Lombardia dopo ventiquattro partite andare in archivio?
«È un bel campionato, dove noi vogliamo centrare la salvezza diretta ed evitare i play-out. La cosa negativa è che non si sono i play-off per le altre formazioni di alta classifica, e credo che si avrebbe più competizione».

Delle squadre presenti nel torneo lombardo di Eccellenza, qual è quella che ti ha sorpreso di più?
«Mi ha sorpreso molto il Vighignolo, soprattutto per quello che ha fatto nel ritorno».

Chi vincerà il campionato?
«Credo che a vincerlo sarà il Monterosso».

Qual è il tuo punto di vista sul calcio femminile in Lombardia?
«In Lombardia il calcio femminile sta prendendo piede. Certo, non è riconosciuto come nel maschile ma, rispetto alle altre regioni, ha molte squadre femminili».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Ho da poco comprato casa, lavoro alle Poste Italiane, che mi permette di lavorare alla mattina e di allenarmi alla sera, e di giocare domenica».

Quali sono i tuoi obiettivi del 2023?
«Mi piacerebbe partecipare a qualche ritiro, ma anche quello di giocare in una squadra di Serie C. A livello personale spero di poter fare carriera dal punto di vista lavorativo».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Casalmartino in vista delle ultime sei gare di campionato?
«Che bisogna tenere duro, di non prendere più rigori contro, e forza Vipere!».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Marica Maffezzoli per la disponibilità.

Serie C, il programma gare della 23ª giornata

La Serie C, torna in campo domenica 26 marzo, per disputare la 23ª giornata del Campionato nazionale con calcio di inizio alle ore 14.30, ad eccezione del match Trastevere-Academy Sant’Agata (C) che anticipa alle 11.30, a seguire Palermo-Frosinone (C) alle 14.30, Roma-Women Lecce (C) alle 15 e Città di Pontedera-Real Meda (A) alle 16.30.

Per la Giornata Internazionale contro la discriminazione razziale, nei week-end del 25-26 marzo e del 1-2 aprile la grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti si mobiliterà a sostegno della campagna promossa dalla FIGC#unitidaglistessicolori, con la partecipazione di tutti i protagonisti del calcio italiano. Sarà articolato nel modo di seguito specificato: fine settimana 25 e 26, compresi anticipi e posticipi, Campionato Serie C femminile a 11, campionati nazionali di Calcio a 5 maschili e femminili e tutti i campionati regionali e provinciali di calcio a 11 e di calcio a 5, maschili e femminili e nelle giornate del 1 e 2 aprile 2023, campionato Serie D maschile a 11. Di seguito il testo da leggere sui campi, prima del calcio d’inizio:

“La FIGC e la Lega Nazionale Dilettanti dicono NO alla discriminazione con una campagna che racconta i colori che ci tengono uniti: i nostri. Scendiamo in campo contro la discriminazione perché ogni tipo di pelle ha la stessa origine, quindi siamo tutti #UNITIDAGLISTESSICOLORI. L’iniziativa vede la partecipazione di Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro, AIC, AIAC, AIA, Settore Tecnico, Settore Giovanile Scolastico, Divisione Calcio Femminile e Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale per diffondere un messaggio univoco e forte contro la discriminazione. SIAMO UNITI DAGLI STESSI COLORI!”

Le designazioni arbitrali

Girone A: Città di Pontedera-Real Meda (Laganaro di Genova), Freedom-Orobica Calcio Bergamo (Campazzo di Genova), Spezia-Angelo Baiardo (Ammannati di Firenze), Fiamma Monza-Academy Pavia (Rossini di Torino), Vittuone-Pinerolo (Sassano di Padova)

Girone B: Portogruaro-Venezia 1985 (Muccignato di Portogruaro), Triestina-Rinascita Doccia (Albano di Venezia), Jesina-Villorba (Cipolloni di Foligno), Bologna-Sambenedettese (Testai di Catania), Centro Storico Lebowski-Lumezzane (Torregiani di Civitavecchia), Orvieto-Riccione (Bocchini di Roma 1), Meran-Venezia FC (Pizzi di Bergamo)

Girone C: Palermo-Frosinone (Garofalo di Torre del Greco), Independent-Crotone (Scarpati di Formia), Vis Mediterranea-Cantera Adriatica Pescara (Ghinelli di Roma 2), Roma-Women Lecce (Toro di Catania), Trastevere-Sant’Agata (Barbetti di Arezzo), Match Point Matera-Grifone Gialloverde (Tomasi di Lecce)

Laura Cimarosa, Segato: “Vogliamo i play-off, le prossime saranno tutte finali”

Nel girone D di Serie A2 di calcio a 5 il Cormar Segato Women occupa il sesto posto con 30 punti, ad uno dalla zona play-off, racimolati in 18 gare.  Il quintetto calabrese nel prossimo turno attenderà in casa il Ragusa, nelle ore scorse abbiamo raggiunto il portiere Laura Cimarosa, al secondo anno nel team con il team di Reggio Calabria, che ai nostri microfoni ha commentato:

“Vorrei iniziare facendo i complimenti alla squadra avversaria. Non è mai facile giocare contro squadre motivate come il Noci, che abbiamo affrontato domenica scorsa, che puntava comunque a fare risultato per stare lontano dalla zona play-out e proprio. La partita è stata veramente difficile. Nel il primo tempo abbiamo messo in pratica quasi tutto quello che il mister aveva programmato riuscendo così a portarci sul 2-0, anche se abbiamo sprecato tante occasioni. Il Noci non ha mollato e nel secondo tempo ha iniziato subito in maniera diversa la gara, mettendo a segno subito il 2 a 1, ma le mie compagne non hanno mai mollato difendendo molto bene sul loro quinto di movimento riuscendo a realizzare il 3 a 1 che ci ha permesso di portare a casa i 3 punti. Nella prossima giornata affronteremo il Ragusa in casa, e anche questa sarà una battaglia. Alle nostre avversarie servono punti per giocarsi ancora i play-out o addirittura uscire dalla zona a rischio. Proprio per questo stiamo lavorando tanto questa settimana per preparare al meglio la partita e cercare di fare bottino pieno. Da qui alla fine del campionato saranno tutte finali se vogliamo raggiungere l’obiettivo dei play-off che ci eravamo prefissati a inizio stagione”.

“La stagione a livello personale è stata un crescendo sia a livello tecnico che a livello tattico. Quest’anno abbiamo affrontato squadre che non conoscevamo, devo dire che erano tutte ben organizzate e si sono viste partite dove il livello di gioco era molto alto per la categoria che disputiamo. Noi non abbiamo lasciato strada facile a nessuna. Un po’ di rammarico resta per alcune partite dove sinceramente meritavamo qualcosina in più. Ma è inutile pensare al passato, adesso dobbiamo rimanere concentrati e non mollare fino alla fine. Ad oggi posso dire che sono veramente orgogliosa e felice di fare parte di questa squadra. Si tratta del mio secondo anno qui, quest’anno la rosa è un po’ cambiata ma sempre composta da ragazze fantastiche. Oltre a essere una semplice squadra, siamo davvero un gruppo, una famiglia dove ci si aiuta tanto. Dove ognuna può contare sull’altra e dove marciano tutte nella stessa direzione, dove l’esperienza e la professionalità delle più grandi si legano perfettamente alla voglia di imparare e di dimostrare delle più piccole perché realmente crediamo nelle nostra possibilità e sappiamo meritiamo qualcosa in più. Non abbiamo mai mollato nonostante le numerose difficoltà”.

Quest’ anno mi sento davvero tanto fortunata. Continuo a fare esperienza e imparo giorno dopo giorno e mi sento migliore sotto tanti aspetti. Tutto grazie anche alle mie compagne, al mio preparatore e al mio mister. Anche se sono stata chiamata poche volte in campo non significa che il mio impegno, o la considerazione che hanno di me, sia inferiore a quello delle mie compagne. Sento la fiducia di tutti ogni ad ogni allenamento e in tutte quelle volte in cui ho la possibilità di scendere in campo e io non posso che contraccambiare questa fiducia facendomi trovare sempre pronta. Davanti a me c’è un super portiere con tanta esperienza che mi ha affiancata sin da quanto ho iniziato a giocare e so che da lei posso solo imparare. Ci tengo ringraziare a ringraziare tutti i dirigenti lo staff e le mie compagne senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.

Paola Cuciniello, Cesena: “Ho scelto la maglia numero 22 per Kakà, la gara contro il Napoli per me è particolare”

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Nelle ore scorse in casa Cesena, team di Serie B, a parlare ai microfoni del club è stata Paola Cuciniello.

Il difensore campano classe ’97 ha lasciato qualche battuta in vista della sfida con il Napoli: “Il numero 22 l’ho scelto perché, anche se tifo Napoli, mi piaceva Kakà quando giocava nel Milan. Quando segnava esultava alzando le mano in cielo perché è un credente, come me. Mi ricordo che una volta sognai anche io un calciatore che esultanza alla Kakà ma quando si girò vidi la mia faccia. Il Cesena sta facendo da anni un bel progetto e si sta solidificando con il passare del tempo, la società è cresciuta ed evoluta come il calcio femminile in generale. Io vedo diverse differenze in positivo in questa piazza rispetto a quando sono arrivata e ne sono felice. La gara contro il Napoli è particolare per me, sono cresciuta in quella squadra e verrà a vedermi tutta la famiglia”.

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