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Marco Canestro, LND U20: “Felici per il successo, complimenti all’Arezzo di Ilaria Leoni e auguri di pronta guarigione a Giada Abate”

Ieri si è aperta la quarta edizione del torneo di Viareggio dedicato al calcio femminile, la Women’s Cup di Viareggio. Successo per 4-1 della Rappresentativa Nazionale U20 femminile della Lega Nazionale Dilettanti, attesa domani dal Westchester United, contro l’Arezzo. A margine del match non ha nascosto la sua soddisfazione  il mister della rappresentativa giovanile di Serie C Marco Canestro che ha dichiarato:

“È stato un debutto difficile all’altezza delle aspettative perchè in questo Torneo le aspettative sono di altissimo livello. Faccio i miei complimenti a Ilaria Leoni perchè ha portato una squadra molto organizzata e che sta portando avanti un percorso anche in campionato. La prima fase è stata più complicata fino a quando non abbiamo capito come interpretare la partita, siamo riusciti a stare in gara portando la partita a casa. Speriamo che di buon auspicio per il resto del torneo. Colgo l’occasione per fare un saluto a Giada Abate, una nostra giocatrice dello scorso anno, che ha subito un brutto infortunio e facciamo tutti quanti un forte in bocca al lupo”.

Palermo: le rosanero portano a casa quattro punti in una settimana

Credit: Palermo

Fra domenica 12 marzo e mercoledì 15 il Palermo ha giocato due gare di campionato, rispettivamente la ventesima e ventunesima (anticipo), di serie C girone c. Il 12 le rosanero ospitavano la Cantera Adriatica Pescara, squadra ultima in classifica. Il match non è stato disputato, dopo la rinuncia da parte della squadra abruzzese. Mercoledì 15 invece le ragazze di mister Liccardi sono state ospitate dal Lecce Women, squadra quarta in classifica a solo una lunghezza. Le siciliane sbloccano subito la gara grazie al gol di Giada Ribellino. Va poi in rete anche il capitano Chiara Dragotto, portando cosi il punteggio del match sullo 0-2. Le due reti di Jaszczyszyn però hanno permesso alle salentine, protagoniste, comunque, di un ottimo secondo tempo, di conquistare un punto, riuscendo così a mantenere la propria posizione. Peccato per le due reti subite durante il secondo tempo che non hanno permesso alle siciliane di superare proprio il Lecce in classifica e portarsi al quarto posto.

Lecce Women: Prieto; Bocchieri (40′ st Coluccia), Daple, Felline, Pomes; Silva, Martinez, Di Staso, Scardino (12′ st Depunzio); D’Amico, Jaszczyszyn. In panchina: Garzya, Rizzo, Polo, Durante, Monno, Bisanti.

Palermo: Sorce, Conciauro (20′ st Talluto), Renda (13′ st Impellitteri), Licari, Collovà, Falzone, Purpura (30′ st Geraci), Palermo (40′ Biundo), Dragotto, Piro, Ribellino. In panchina: Celauro, Priolo, Bruno.

Arbitro: Carvelli di Crotone.

Marcatrici: nel pt 3′ Ribellino (P); 42′ Jaszczyszyn (L); 43′ Dragotto (P); nel st 3′ Jaszczyszyn (L).

Jonatan Giraldez, tecnico del Barcellona Women, dopo la vittoria a Roma: “Al Camp Nou avremmo il nostro pubblico”

Credit Photo: Andrea Amato

Il tecnico del Barcellona, al termine della gara all’Olimpico di Roma, ha elogiato le avversarie per la gestione della partita che ha visto le Campionesse in carica chiudere il match con una sola rete di vantaggio.

Jonatan Giraldez ha dichiarato: ”Un risultato giusto, è stata una gara per noi con tanti tiri in porta ci è mancata un po di precisione negli ultimi metri, in ogni caso una vittoria rinforza sempre anche se lascia però una sensazione in agro dolce per il risultato. Dobbiamo migliorarci nelle finalizzazioni, in quarto di Champions League è stata comunque una vittoria fuori casa, abbiamo mantenuto la porta inviolata, e per il ritorno avremmo modo di confrontarci di fronte al nostro pubblico”.

“Per 10-15 minuti, in centro campo abbiamo perso il gioco, per il resto la squadra è stata in controllo  per generare azioni da gol in ogni caso dal punto di vista tattico quando si hanno delle giocatrici come Salma, brava all’uno contro uno, puoi affrontare l’avversario. E’ chiaro che cerchi di sfruttare le caratteristiche delle giocatrici, poi se non si finalizza si perde la sfera e devi riprendere posizione”.

Un turno combattuto, che in ogni caso ha dato dei problemi al Barcellona, ma si aspettava il tecnico un atteggiamento tecnico della Roma di questo tipo? “La gara è restata aperta fino alla fine, è chiaro che se con Andressa la linea di pressione è stata alta noi ci aspettavamo un atteggiamento di questo tipo, ha avuto un paio di occasioni anche per pareggiare il match ma siamo state brave a portare a casa un risultato positivo”.

Adesso il ritorno al “Camp nou” sarà da gestire meglio, ammette Jonatan, avremmo tutto il sostegno del nostro pubblico poiché il turno non è ancora concluso. Questa sera il pubblico Romano non ci ha sorpreso, poiché le mie ragazze sono abituate a vedere stadi di questo livello. Certamente il tifo delle locali ha influito, come deve essere, molto caldo ma con stile. E’ stato bellissimo è l’ideale per giocare a calcio ed avere la possibilità di giocare qui è stato di grande orgoglio per tutti; 40.000 spettatori  hanno dato ancora più motivazioni, e spero la prossima settimana sia altrettanto bello”.

Roma – Barcelona 0-1: il Barça vince ma non straripa

Salma Paralluelo fa la differenza per il Barcellona, che nonostante il forcing non riesce a raddoppiare contro la Roma all’andata dei quarti di UEFA Women’s Champions League.

I momenti chiave
13′: Ceasar ferma Paralluelo
20′
: Graham Hansen costringe il portiere all’intervento
34′: Paralluelo apre le marcature
82′: Andressa Alves conclude a lato
84′
: Paños devia un tiro di Giugliano sopra la traversa
90+3′: il portiere del Barça devia a lato una conclusione di Giacinti

La partita in breve: Blaugrana costrette a lottare
Davanti a ben 39.454 spettatori (record di affluenza in Italia per una partita di calcio femminile), il Barcellona parte a testa bassa e incalza la Roma per gran parte del primo tempo.

Mapi León sfiora l’esterno della rete con un sinistro da appena dentro l’area. Poco dopo, Paralluelo combina bene con Patricia Guijarro e costringe Camelia Ceasar alla prima parata della serata. Ceasar si posiziona perfettamente anche su Caroline Graham Hansen, che dopo una serie di numeri tenta il tiro da posizione angolata. Il forcing delle ospiti dà i suoi frutti dopo un altro scambio tra Guijarro e Paralluelo. Il passaggio della prima viene controllato abilmente dalla 19enne attaccante, che mette a segno il suo primo gol nella competizione.

La squadra di Jonatan Giráldez cerca di raddoppiare poco dopo l’intervallo, con Asisat Oshoala e Aitana Bonmatí neutralizzate dall’eroica Ceasar e dall’ottima difesa di Carina Wenninger. Quando il portiere di casa viene finalmente battuto da un imperioso colpo di testa di Oshoala, Elena Linari si fa trovare pronta e respinge sulla linea. Nel finale, le padrone di casa iniziano a sfruttare alcuni varchi nella difesa del Barcellona, ancora impegnato a cercare il raddoppio, e chiudono con il piede sull’acceleratore. Emilie Haavi e Manuela Giugliano impegnano Sandra Paños negli ultimi minuti, mentre sul fronte opposto Andressa Alves manda a lato da distanza ravvicinata.

Visa Player of the Match: Salma Paralluelo
“I suoi movimenti e le sue scelte intorno all’area sono stati eccezionali. Una giocatrice sempre pericolosa, anche in fase di finalizzazione”.
Osservatori tecnici UEFA

Francesco Corda, reporter Roma
Per la Roma era un appuntamento con la storia, ma il Barcellona ha dimostrato che la Città Eterna non si costruisce in un giorno solo. Le finaliste della scorsa stagione hanno vinto meritatamente 1-0 allo Stadio Olimpico, in una partita che ha stabilito il record di spettatori per un incontro di calcio femminile in Italia. Decisivo il primo gol di Paralluelo nella competizione. La squadra di Alessandro Spugna ha avuto quattro occasioni nella ripresa, ma se è ancora in corsa deve ringraziare il portiere.

Graham Hunter, reporter Barcelona
Una gara perfetta per battere il record di affluenza in Italia e segnare il debutto dello Stadio Olimpico in questa competizione. Il Barça ha dato spettacolo. Nessuno oserebbe dire che ha difeso il vantaggio o si è accontentato dell’1-0. Il suo unico scopo era creare occasioni da gol e in effetti se ne sono viste a ripetizione. Menzione d’onore per Paralluelo, Lucy Bronze e León.

Formazioni
Roma: Ceasar; Bartoli (Di Guglielmo 66′), Wenninger, Linari, Minami; Serturini (Glionna 61′), Giugliano, Greggi (Losada 61′), Haavi; Andressa Alves, Giacinti
Barcelona: Paños; Bronze (Torrejón 90’+2), Paredes, León, Rolfö; Bonmatí, Walsh, Guijarro (Syrstad Engen 79′); Graham Hansen (Vilamala 90’+2), Oshoala (Geyse 66′), Paralluelo (Crnogorčević 78′)

Prossime tappe
La gara di ritorno si giocherà mercoledì 29 marzo al Camp Nou. La vincente affronterà Lione o Chelsea in semifinale il 22/23 e 29/30 aprile.

Maria Luisa Filangeri, Sassuolo: “Contro la Samp abbiamo avuto un buon approccio”

Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo ha ottenuto i primi tre punti nella Poule Salvezza della seconda fase di Serie A, battendo per 3-0 la Sampdoria.

Il difensore delle neroverdi Maria Luisa Filangeri ha analizzato, davanti ai microfoni del club emiliano, la partita disputata dalle sassolesi contro le blucerchiate: “Abbiamo avuto un buon approccio alla gara, siamo partite forte come ci eravamo dette prima della partita; è stato importante andare subito in vantaggio, poi è sembrato tutto facile ma abbiamo mantenuto alta la concentrazione e siamo state in gara. In settimana abbiamo lavorato per contrastare le caratteristiche delle avversarie. Giocano quasi sempre lungo su Gago e Bonfantini, quindi abbiamo preparato la partita in questo modo: è andata bene”.

Bayern – Arsenal 1-0: il Bayern vince di misura con Schüller

Il colpo di testa di Lea Schüller nel primo tempo basta al Bayern ad aggiudicarsi il primo round dei quarti di finale. Le padrone di casa respingono due tiri sulla linea e vedono Caitlin Foord colpire un palo, ma chiudono in vantaggio per 1-0 contro l’Arsenal.

I momenti chiave
39′: Schüller segna in apertura con un potente colpo di testa
45′: la capocannoniere del Bayern tira di poco a lato
52′: Foord colpisce il palo
60′:Kumagai respinge un colpo di testa di Blackstenius sulla linea
70′: Schüller interviene in extremis su un tiro di Williamson
86′: Zinsberger nega il gol a Rall

La partita in breve: il Bayern tiene duro
Il Bayern inizia bene ma è l’Arsenal a sprecare una ghiotta occasione, con Stina Blackstenius che incorna alto dopo una bella manovra di Caitlin Foord sulla sinistra. Quindi, Lea Schüller punisce le ospiti svettando con enfasi su un cross di Maximiliane Rall che elude Manuela Zinsberger. Con l’Arsenal scosso, Schüller sfiora il raddoppio allo scadere del primo tempo. L’attaccante della Germania trova spazio tra Leah Williamson e Noelle Maritz e conclude di poco a lato con Zinsberger battuta.

Il Bayern corre molti più pericoli nella ripresa, quando Foord colpisce un palo e l’Arsenal vede respingersi due tiri sulla linea. Saki Kumagai deve fare ricorso a tutta la sua esperienza e alle sue doti atletiche per fermare un colpo di testa di Blackstenius sulla linea. Quindi, Schüller si dimostra eroica anche in difesa impedendo a un tiro di Williamson di entrare in porta, ma poi esce zoppicando. In una gara sempre più aperta e avvincente, il Bayern si procura la migliore occasione del secondo tempo, ma Zinsberger si supera per respingere il tiro dalla corta distanza di Rall. L’Arsenal spera solo che questa parata si riveli decisiva nella sfida di ritorno.

Visa Player of the Match: Lea Schüller
“Ha segnato il gol della vittoria al Bayern ed è stata una minaccia costante per l’Arsenal”.
Osservatori tecnici UEFA

Formazioni
Bayern: Grohs; Rall, Kumagai, Viggósdóttir, Hansen; Zadrazil, Stanway (Bragstad 90’+1); Magull (Kett 85′); Bühl, Schüller (Damnjanović 79′), Lohmann
Arsenal: Zinsberger; Wienroither (Pelova 60′), Williamson, Rafaelle, Maritz; Little, Maanum, Wälti; McCabe, Blackstenius (Kühl 81′), Foord

Prossime tappe
La gara di ritorno si giocherà mercoledì 29 marzo all’Arsenal Stadium. La vincente affronterà Paris Saint-Germain o Wolfsburg in semifinale il 22/23 e 29/30 aprile.

Chiara Cecotti, Como Women: “Importante vivere il rush finale con serenità”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Per il Como Women è cominciata l’ultima settimana di allenamenti, che porterà all’esordio nella Poule Salvezza del campionato di Serie A 22/23, sabato alle 12:30 a Genova contro la Sampdoria. La squadra di Sebastian de la Fuente nel weekend ha guardato da spettatrice interessata la prima giornata della fase due, perché costretta da calendario al turno di riposo. Turno di stop che è servito alle ragazze per recuperare ancor più energie mentali e fisiche prima di iniziare l’importante serie di partite dell’ultima fase di campionato.
La formazione lariana sta preparando al centro sportivo di Cislago gli ultimi dettagli prima di affrontare le avversarie blucerchiate e il terzino classe 1999 Chiara Cecotti è già entrata in clima partita: “Bisogna mantenere la concentrazione alta in questo rush finale – ha dichiarato Cecotti – tutto parte dall’allenamento, dobbiamo dare il 100% quotidianamente durante le sedute al centro sportivo, tutti compresi, squadra, staff, società e tutto ciò che gira intorno al Como. Sicuramente non sarà facile, ma per dare il massimo in partita tutto parte da questo“.
L’esordio di sabato, dunque, non sarà una passeggiata e, perciò, diventa importantissimo partire con il piede giusto. Per farlo bisognerà avere la mente lucida e serena: “L’ambiente intorno a club e squadra influenza moltissimo noi calciatrici – continua Chiara – vivere un periodo di sfide importanti con serenità e tranquillità aiuta anche a lavorare in modo migliore e quindi ad avere un rendimento superiore in partita“.
Un altro fattore che può aiutare ad innalzare il livello delle prestazioni in campo è il calore del tifo dagli spalti, che quest’anno non ha mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra di de la Fuente: “Quando gioco personalmente sono talmente concentrata sul campo e su quello che devo fare che non mi accorgo di tutto quello che c’è intorno – rivela Cecotti – però nel pre e post-partita quando guardi gli spalti e vedi lo stadio pieno, con tanti tifosi che ti sostengono, significa tanto. L’incoraggiamento che trasmettono i tifosi è un punto a favore e un grosso vantaggio. Giocando in trasferta non ho mai notato così tanto pubblico come quello presente alle nostre partite casalinghe al Ferruccio e questo è motivo di grande soddisfazione“.
Como che giocherà in trasferta la gara di sabato contro la Sampdoria e non potrà quindi contare sul supporto del suo stadio di casa, ma sarà sicuramente pronto a dare tutto in campo per uno degli scontri diretti più decisivi di questa stagione.

W Champions League – Roma ko di misura, ma l’Olimpico è uno spettacolo: solo un gol di Salma piega le giallorosse. Mercoledì 29 il ritorno al Camp Nou

Credit: Andrea Amato

La Roma ha perso 1-0 l’andata dei quarti di finale della UEFA Women’s Champions League, ma quella dello stadio Olimpico rimarrà una notte storica per il calcio femminile. Erano in 39.454 a seguire il match tra le giallorosse e il Barcellona, che si è guadagnata il vantaggio in vista della gara di ritorno di mercoledì 29 al Camp Nou grazie a un gol nel primo tempo di Salma. Ma l’atmosfera è stata meravigliosa: il pubblico di Roma ha spinto le ragazze di Alessandro Spugna dal primo all’ultimo minuto, anche e soprattutto nei tanti momenti complicati che la squadra ha vissuto nell’arco del match. In tribuna, anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani. Il precedente record risaliva a Juventus-Fiorentina, gara giocata nel marzo del 2019 allo Stadium davanti a 39.027 spettatori.

Nel primo tempo, il Barcellona ha iniziato forte, spinto sulle corsie esterne da Salma e Hansen a supporto di Oshoala. In mezzo al campo, le geometrie di Patri e Aitana Bonmatì, per una squadra – quella blaugrana – che da diversi mesi è costretta a fare a meno del Pallone d’Oro Alexia Putellas. Il gol del vantaggio lo ha segnato la 2003 Salma (un passato, anche recente, nell’atletica leggera), che al 34′ con un sinistro a giro ha battuto Ceasar.

La Roma, con il passare dei minuti, ha preso fiducia e, nella ripresa, dopo essersi salvata dallo 0-2 grazie a un prodigioso intervento di Ceasar sul colpo di testa di Oshoala, ha avuto anche diverse occasioni per pareggiare. Prima Giacinti, di destro, non ha trovato la porta complice una deviazione, poi Paños ha inchiodato a terra un diagonale di sinistro di Haavi, infine Andressa – ex della partita come Losada, entrata nel secondo tempo – ha calciato di poco a lato. All’84’, invece, ci è voluto un grande intervento di Paños per impedire a Giugliano di segnare nel giorno della 100esima partita con la maglia della Roma e del ritorno di un numero 10 giallorosso all’Olimpico dall’addio di Francesco Totti (28 maggio 2017). E’ finita tra i grandi applausi del pubblico dell’Olimpico: la Roma ha tenuto testa alle vicecampionesse d’Europa e, tra otto giorni potrà andare al Camp Nou a giocarsi le sue chance.

Quarti di finale – gare d’andata (diretta su Dazn)

Bayern Monaco-Arsenal 1-0
ROMA-Barcellona 0-1
Lione-Chelsea (mercoledì 22 marzo, ore 18.45)
Psg-Wolfsburg (mercoledì 22 marzo, ore 21)

Gare di ritorno il 29-30 marzo

Semifinali (andata 22-23 aprile, ritorno 29-30 aprile)

Psg/Wolfsburg-Bayern Monaco/Arsenal
Lione/Chelsea-ROMA/Barcellona

Finale (PSV Stadion, Eindhoven)
Sabato 3 giugno, ore 18

Ana Soldevilla, Futsal Pescara: “Si potrà vincere o perdere lo scudetto, noi lotteremo fino alla fine”

Credit: Debora Braga

Il Futsal Pescara è una delle squadre di vertice del calcio a 5 italiano. Il team abruzzese, guidato da Dudu Morgado, è attualmente al primo posto della classifica di Serie A ed ancora in corsa per la vittoria della Coppa Italia. Gli ultimi mesi dell’annata 2022-2023 saranno quindi cruciali per il quintetto adriatico, miglior difesa del torneo, che proverà a aggrapparsi anche alle giocate di Ana Soldevilla. Abbiamo raggiunto la forte classe 1992 nata in Spagna, ex Real Statte e Lazio, per qualche battuta sulla stagione in corso:

“Questo, a mio avviso, è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni. È vero che siamo 4 squadre lassù praticamente dalle prime giornate ma questo non vuol dire che affrontare il resto delle squadre sia facile. Ci sono tante formazioni ben attrezzate, con un bel gioco, tanto grintose e se non entri concentrata in campo ogni domenica, qualunque squadra ti può mettere in difficoltà, al di là di quello che la classifica dice”.

Sarebbe stato difficile aspettarsi all’inizio anno una stagione così regolare non solo a livello di risultati ma soprattutto a livello di prestazioni. Siamo consapevoli che finora è stata una stagione perfetta ma è pure vero che quanto fatto fino a questo momento non conta praticamente nulla. Dobbiamo dimostrare questa continuità e questa solidità d’ora in poi, nei momenti e nelle gare che veramente contano.
Lavoriamo tanto sulla difesa.  Il mister ci chiede sempre una pressione altissima che ci permette di recuperare tanti palloni in prima linea. C’è il rischio di prendere il pallone alle spalle ma sappiamo d’essere ben coperte in porta”.

“Con il Pelletterie è stata una gara molto più difficile di quanto possa sembrare dal risultato. Loro si sta dimostrando ogni domenica di essere una delle rivelazioni del campionato. Hanno un gioco tanto fisico e stanno mettendo in difficoltà tutte le squadre. Il primo tempo è stato tiratissimo, con occasioni per tutt’e due le parti. Nel secondo tempo la lunghezza della nostra rosa e la concretezza sotto porta hanno fatto la differenza. Con la Vis Fondi, invece, sarà una partita più complicata di quanto possa sembrare in termini di classifica. Loro sono già retrocesse ma vincere contro la capolista potrebbe essere una bellissima soddisfazione e ci proveranno in ogni modo. Noi dobbiamo entrare concentrate non sottovalutare l’avversario e fare la nostra gara, provando a portare i 3 punti a casa facendo una bella prestazione. Manca poco alla Final Four di Coppa Italia e dobbiamo arrivarci nel miglior modo”.

“Per me sicuramente finora non è stata una stagione facile, qualche problema fisico di troppo che non mi ha permesso di mantenere una continuità. Per fortuna sembra di averli lasciati alle spalle. Ce la sto mettendo tutta per arrivare alla fase cruciale della stagione nelle migliori condizioni possibili e poter essere sempre pronta ad aiutare le mie compagne.
Dobbiamo continuare a lavorare come  stiamo facendo finora senza pensare troppo in là. Un punto a nostro favore penso possa essere la lunghezza della nostra rosa, che ci permette non solo di poter fare rotazioni, in continuazione durante le gare, ma anche di allenarci intensamente durante tutta la settimana.
Le tre finali perse l’anno scorso ancora bruciano e non vediamo l’ora di avere l’opportunità di rifarci. Si potrà vincere o perdere ma una cosa è sicura, il Pescara lotterà fino alla fine”.

Alessandro Spugna, nell’Olimpo del calcio supera il record di pubblico: “Si è perso con onore, nulla è impossibile a Barcellona”

Credit photo: Paolo Comba

La parola “Rimpianto” mister Spugna, dopo la sconfitta di misura per 0 ad 1 contro le Campionesse del Barcellona, non sa se usarla in conferenza stampa, ma ammette che: “qualche occasione nel secondo tempo l’abbiamo avuta, e quindi qualche rimpianto non lo nascondo, avremmo forse avere un po più di coraggio, ma ci tengo a dire che la squadra ha fatto ciò che doveva fare. Difronte ad una squadra che palleggia così bene, che capisce a leggere i momenti della gara è una squadra oltre tutto fisica che ti mette in difficoltà , pure provando qualche volta a ripartire“.

Nella ripresa la Roma ha fatto di più, ha avuto più occasioni sopra tutto alla fine, con cinque occasioni per riportare in parità la gara. “Il Barcellona del primo tempo, ammette il tecnico giallo-rossoci ha tolto tanto di quello che noi sappiamo fare normalmente: ci veniva a pressare alto, nei passaggi quindi non era semplice uscire con delle giocate, tante volte siamo state costrette a giocare palla in verticale cosa che noi non siamo tanto abitati a fare e questo ci ha messo un pochino in difficoltà. Forse dovevamo avere più coraggio, cosa che abbiamo trovato nella ripresa, e questo ci ha permesso di creare quattro o cinque situazioni pericolose”.

Forse al “Camp Nou” sarebbe opportuno utilizzare Losada dal primo minuto, visto che dal suo ingresso in campo a Roma la gara ha cambiato ritmo e pericolosità: “vedremo, non so lei è una giocatrice che fa bene, in crescita, ha migliorato il nostro palleggio e può essere la carta vincente”.

La Roma potrà giocarci la qualificazione, tra una settimana, ma Alessandro Spugna ci crede al passaggio del turno? “Crederci, indubbiamente si, il risultato è ancora aperto pur sapendo che loro in casa avranno il tifo dalla loro, è una squadra forte ma andremo là a fare la nostra partita è chiaro che se ne uscirà qualcosa di buono lo vediamo. Dobbiamo fare quello che si è visto, qui, nel secondo tempo. Il nostro obbiettivo era di tenere vivo il risultato per la gara di ritorno e credo che questo è stato fatto. Tutto è possibile!”.

Questa sera all’Olimpico vi è stato il “record italiano in quanto a pubblico su di una gara femminile”, 40.000 spettatori che hanno tifato e colorato lo stadio per una gara, in un contesto unico, ammette il tecnico “dobbiamo ringraziare tutto il pubblico di questa sera, poiché è stato un qualcosa di unico, ha reso una serata straordinaria per tutte noi e speriamo di ripeterla! Il giocare in questi campi qua fa solo piacere, se dobbiamo alzare il livello dobbiamo abituarci a giocare in stadi come questi, quindi è stata una bella esperienza”.

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