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Ashraf Seleman, coach Brescia Femminile: “Il risultato ottenuto contro il San Marino Academy è stato giusto e meritato”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Una vittoria arrivata sul finale, sebbene le occasioni per chiudere la partita c’erano eccome. È stato questa la domenica che ha vissuto il Brescia che, nella ventesima giornata di Serie B, ha battuto 2-1 il San Marino Academy.

L’allenatore delle biancoblu Ashraf Seleman ha commentato la partita davanti ai microfoni del club bresciano: “Nel primo tempo, probabilmente, se fossimo stati sul 3-0 sarebbe stato giusto. Però c’è anche da dire che oggi è stata la prima partita da titolare di Lonati che ha avuto due occasioni clamorose, è giovane, può succedere. L’esperienza la maturerà in campo e la prossima volta magari riuscirà a mettere dentro questi due palloni facili. Ci sta quando giochi con una ragazza 2004. È stata una partita di pochi gol, ma molto aperta. Meritavamo noi probabilmente tenendo conto del rigore sbagliato e delle occasioni sbagliate al primo tempo. Alla fine quindi il risultato è giusto e meritato. Però sì è stata una partita simpatica, con tante azioni da una parte all’altra. Noi abbiamo concretizzato quella meno pulita e siamo riusciti a fare gol. Su quelle più semplici invece abbiamo sbagliato“.

Spettacolo a Parigi: nel Paris Saint Germain un’ottima Diani aiuta a calare il poker, Matéo del Paris Football Club segna dopo un minuto dall’inizio

Photo Credit: Paris Saint-Germain Football Club féminine

La sedicesima giornata del campionato di Division 1 Féminine viene aperta dalla prima classificata che, anche questa settimana, è ancora l’inamovibile Olympique Lyonnais. Le ragazze, guidate da Simone Bonpastor, hanno portato a casa due reti contro al Football Club Fleury 91, attualmente quarta in classifica con 28 punti. Dopo soli 17 minuti la partita viene sbloccata dal rete di Sara Däbritz: la calciatrice tedesca, su assist di Le Sommer porta così n vantaggio l’Olympique. La conclusione del primo tempo porta con sé anche un altro gol dell’Olympique questa volta su assist di Bacha, la centrocampista Horan la mette dentro e la squadra va nello spogliatoio decisamente più serena. Nel secondo tempo non sono di certo mancate le emozioni forti: l’occasione d’oro per il Football Club Fleury arriva quando le viene concesso un calcio di rigore ma Le Garrec, sbaglia dal dischetto clamorosamente. La centrocampista si fa però perdonare di questo suo errore poiché un minuto dopo (e siamo già al 97’) riesce a gonfiare le rete avversaria.
Allo stadio Lefevre è andato in scena un vero e proprio spettacolo da parte del Paris Saint Germain che, questa volta, si è imbattuta contro lo Stade de Reims. Partita che non avrà fatto particolarmente impensierire Prêcheur e le sue giocatrici: il poker calato ne è di certo dimostrazione. Apre le danze Diani che segna già dopo 11 minuti di gioco, la quale , non contenta della sua già bella performance, crea un assist solo quattro minuti dopo per la sua compagna Ramona Bachman che porta la sua squadra sul 2-0.
Nel secondo tempo bisognerà attendere fino al 65’ per rivedere il Paris pericoloso sotto la porta avversaria: ci pensa Vangsgaard, sempre su assist di Diani, decisamente la sua partita. A chiudere i giochi è stata Sandy Baltimore, questa volta su assist di Vangsgaard.
Quasi da record la rete segnata dopo solo un minuto di gioco da parte di Matéo del Paris Football Club ai danni del Montpellier! La partita si risolve poi tutta nel primo tempo poiché con la seconda rete al 33’ siglata Bourdie (su assist sempre di Matéo) pone la parola fine al match dal punto di vista delle reti.
Partita ostica quella dell’Havre che fatica a trovare la rete con il Rodez: dopo 23 minuti di attesa i tifosi vengono ripagata con un gol di Demeyere che finalmente sblocca il match. Il Rodez non ci sta e al 62’ risponde con la centrocampista Barbance che riporta il risultato alla parità. Araujo risponde all’83’ su assist di Demeyere riuscendo a riportare l’Havre in vantaggio. Rigore fischiato per il Rodez il quale non prende al volo l’enorme possibilità di poter tornare quantomeno sulla parità:  Sofia Guellati non prende bene le misure e il risultato resta invariato.
Tutto facile per l’En Avant de Guingamp che si è vista di fronte un’avversaria possiamo dire alla pari, il Football Club des Girondins. In totale sono state due le reti portate a casa dall’ En Avant. La prima grazie a Traore al 29’ e la seconda all’89’ con Maiwen Renard. Solo un punto separa le due squadre: 18 punti per il Football Club des Girondins, 17 per l’En Avant.
L’unico pareggio di questa giornata è stato registrato dall’Association Sportive Jeunesse e il Dijon Football Club:  il possesso palla è stato decisamente equilibrato, 51% per l’Association contro il 49% per il Dijon. A portare  a casa il primo gol è stato il Dijon che al 43’ apre il match grazie alla centrocampista Declerq. Al 77’ , su assist di Bourgouin, arriva la risposta dell’Association Sportive grazie ad Aretouyap.

Bitonto: 2-8 al Rovigo. Le leonesse rialzano subito la testa

Credit: Bitonto C5

In terra veneta,le leonesse si dimostrano solide, compatte e più spietate che mai, rialzando la testa, sconfiggendo per otto reti a due il Rovigo e restando sempre in scia del Pescara. Tre punti e cinquantasei in campionato, che portano le firme di Renatinha e Diana Santos autrici di una doppietta e di Castagnaro, Luciléia, Mansueto e Divincenzo.
Mister Marzuoli rivede il suo cinque iniziale e sceglie di partire con Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha e Mansueto.
L’avvio  gara è tutto del Bitonto che dopo aver preso le misure agli avversari, passa in vantaggio al 2’ col gol di Castagnaro che sale nella metà campo avversaria e dalla distanza col destro pesca l’angolo decisivo per battere il portiere e fare 0-1 per il Bitonto.
Il Rovigo accusa il colpo ed al 5′ capitola ancora sul tocco vincente sotto porta di Mansueto che riceve in area da Diana Santos e col piattone fa 0-2.
Il Bitonto al 10′ porta a tre le proprie marcature con la rete deliziosa di Renatinha che a tu per tu col portiere si inventa un pallonetto meraviglioso che si spegne in rete per il tris neroverde.
Il Rovigo tenta di aggrapparsi alla gara col quinto uomo di movimento ed al 15′ Pereira dalla distanza pesca l’angolo lontano per battere Castagnaro e fare 1-3 per le arancio nere.
Prima dell’intervallo però il Bitonto rimette in chiaro le cose e lo fa col gol di Diana Santos al 19′ che sfrutta una palla persa dal Rovigo per calciare a porta sguarnita dalla lunga distanza e fare 1-4 Bitonto.
Nella ripresa il ritmo della gara non cambia e il Bitonto dopo quindici secondi effettivi a calare la manita col gol di Renatinha sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciando forte col sinistro sul primo palo.
Il Bitonto è in pieno controllo ed al 7′ ne fa sei con il super gol di Diana Santos che se  ne va di gran carriera al proprio avversario sulla destra, avanza e col destro dalla distanza pesca l’angolo perfetto per il sesto gol del Bitonto.
Al 13′ arriva il momento della regina Luciléia che in area di rigore si coordina e mette dentro il sette a uno e la sua quarantaquattresima rete in campionato.
Il Rovigo non si arrende ed alla ripresa del gioco mette dentro la seconda rete di giornata con Pereira che dalla distanza batte Tempesta per il 2-7 Rovigo.
A chiudere definitivamente i giochi però a quattro minuti dalla fine è Divincenzo che si conferma bomber di razza e con una media gol altissima, per il 2-8 finale del Bitonto.
Una vittoria, che permette alle leonesse di prepararsi nel migliore dei modi al derby contro il Molfetta del 26 Marzo.

 

 

ROVIGO ORANGE-BITONTO 2-8 (1-4 p.t.)
ROVIGO ORANGE: Nagy, Iturriaga, Gasparini, Pereira, Buzignani, Costa, Gresele, Lorrai, Tonon, Dayane, Grandi, Gava. All. Cossìo

BITONTO: Castagnaro, Santos, Cenedese, Renatinha, Mansueto, Nicoletti, Lucileia, Pezzolla, Divincenzo, Pernazza, Errico, Tempesta. All. Marzuoli

MARCATRICI: 1’54” p.t. Castagnaro (B), 5’24” Mansueto (B), 10’03” Renatinha (B), 13’53” Pereira (R), 19’53” Santos (B), 0’15” s.t. Renatinha (B), 6’35” Santos (B), 13’15” Lucileia (B), 13’32” Pereira (R), 16’48” Divincenzo (B)

AMMONITE: Dayane (R), Tonon (R)

ARBITRI: Simone Zanfino (Agropoli), Bartolomeo Burletti (Palermo) CRONO: Alessandro Cannizzaro (Ravenna)

Napoli Calcio Femminile: di nuovo spettacolo di del Estal e Gomes, le iberiche non perdonano la Ternana

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile, Bruno Fontanarosa
EccezioNapoli! Due volte del Estal e poi Gomes nel finale: così la squadra di Seno stende la Ternana e riprende la corsa verso la A nel match più difficile contro un’avversaria lanciata. Le azzurre non solo hanno sfoderato una grande prestazione ma sono riuscite mentalmente a reagire al pari della Fere a fine primo tempo e poi al rigore sbagliato ad inizio ripresa. Una vera e propria impresa che certifica il valore delle ragazze partenopee.
Azzurre subito pericolose con Gomes dopo tre minuti, brava Massimino nel contrastare il tiro. Al 14′ pericolosa Spyridonidou con il destro da fuori, Tasselli ha bloccato a terra. Azzurre però bene in contropiede con del Estal che al 27′ ha portato il Napoli in vantaggio con la specialità della casa, il colpo di testa, su punizione laterale di Mauri. Pinna ha bussato da fuori al 31′, ottima la risposta in corner di Ghioc. Prima del duplice fischio, clamoroso eurogol di Labate per il pari della Ternana con un destro da almeno 40 metri che ha sorpreso Tasselli fuori dai pali: traiettoria spinta anche dal vento e palla all’angolino alto.
Ad inizio ripresa, ancora Napoli vivo con Gomes che ha colpito forte di destro trovando però la respinta del portiere umbro con il successivo drop di Pinna che è finito alto. Al 6′ proprio Gomes si è procurata un rigore per atterramento da parte di Di Criscio: Pinna ha incrociato ma Ghioc ha parato in modo prodigioso. Poco dopo, però, in mischia del Estal ha riportato il Napoli avanti con un flipper in area che è finito alle spalle del numero uno di casa. La Ternana ha reagito al 19′ con un tiro sbagliato da Vigliucci che è diventato un assist per Lombardo che ha colpito il palo al volo da buona posizione. Pacioni di testa è andata vicino al pari su punizione di Di Criscio, palla alta. Sempre di testa è stata Gomes a sfiorare il tris per il Napoli su angolo di Seghir, palla a lato di un soffio. La rete dell’1-3 è arrivata però al 43′ con Gomes al culmine di una azione straordinaria con Di Marino protagonista di un recupero eccezionale, lancio per del Estal che di tacco ha superato un avversaria e servito un cioccolatino che Gomes ha dovuto solo scartare per la rete che ha chiuso la partita.

Apulia Trani: sconfitta deludente contro l’Arezzo

Una partita sentita, importante, attesa da tempo.
Una partita in cui le ragazze dell’Apulia hanno cercato il risultato con coraggio e grinta ma nel calcio ogni piccolo errore si paga.

Arezzo-Apulia è stata una battaglia che si è sbloccata solo nel secondo tempo.

Dopo un primo tempo vivace e giocato bene ma senza reti, la seconda frazione di gara si apre con la rete al 56’ di Razzolini, che con un bel tiro porta in vantaggio l’Arezzo.
Al 61’ il raddoppio delle toscane su calcio di rigore ancora con Razzolini che è freddissima nel battere Meleddu.
Al 68’ occasionissima per l’Apulia Trani con Rus che direttamente da corner si vede salvare la sfera sulla linea.  Rus che accorcia le distanze su punizione pochi minuti dopo.
All’85’ Sgaramella ha la ghiotta occasione per pareggiarla di testa, ma da pochi passi deposita la sfera di poco fuori.
L’Apulia non la riapre e l’Arezzo la chiude, prima con Zazzera e nei minuti di recupero ancora con Zazzera che porta il risultato sul 4-1.

L’ACF Arezzo torna a vincere dopo tre mesi.

Tabellino:

ACF AREZZO: Sacchi, Tuteri, D’Alessandro, Soro, Fortunati, Pirriatore (78’ Morreale), Cagnina, Razzolini, Lorieri (78’ Cortesi), Bassano (90’ Gnisci), Panayiotou (57’ Zazzera). A disposizione: Nardi, Lulli, Ceccarelli, Paganini, Binazzi. Allenatore: Emiliano Testini

APULIA TRANI: Meleddu, Ventura, Bistrian, Rus, Sgaramella, Fedotova, Lissom Matip, Buttiglione, Celesnicenco, Delvecchio, Riboldi. A disposizione: Trentadue, Ruotolo, Di Palma, Corso, Pupillo, Sammarco, Speranza, La Donna, Campanelli. Allenatore: Antonino Tomasicchio

 Reti: 56’ Razzolini, 62’ Razzolini (rig.), 72’ Rus, 88’ Zazzera, 93′ Zazzera

Serie C: gli anticipi del prossimo turno e i sorteggi sulla Coppa Italia

Oggi a Roma, presso la sede del Dipartimento Calcio Femminile, è stato effettuato il sorteggio per determinare le squadre che giocheranno in casa la gara delle semifinali di Coppa Italia Serie C in programma domenica 25 aprile, alle ore 15.30. La Res Roma ospiterà il Palermo mentre il Venezia Fc lo Spezia.

 

Lecce Women: Coluccia illude, al Kennedy passa l’Independent

Credit photo: Facebook -Lecce Women Soccer

Dopo il successo casalingo il Lecce di Vera indino cade al ‘Kennedy’ contro l’Independent.

L’allenatore delle pantere Aielli si presenta con un 4-3-3 – Boccia; Capolupo, D’Alterio, M. Russo, Musella, Borrelli, D’Errico, Esposito, Parretta (56′ Bottone), Galluccio, Tagliaferri (74′ E. Russo).

A disposizione: Ventresino, Marotti, Sarnataro, Barbato, Astarita, Ferrara, Napolitano.

Il Lecce di Indino risponde con una formazione specchio, 4-3-3 – Prieto tra i pali, Coluccia, Daple, Felline, Rollo (41′ Scardino); Martinez, Monno (60′ Bisanti), Di Staso; Da Silva (70′ Pomes), D’Amico, Jaszczyszyn. A disposizione: Garzya, Depunzio, Polo, Durante, Crusafio, Boccheri.

Arbitro: A. Giordani

Primo tempo con tanto equilibrio tra le 2 formazioni, con le prime occasioni che arrivano da calcio piazzato: al 22′ è il Lecce a sfiorare la rete da calcio d’angolo, con una palla velenosa che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare la deviazione vincente; dieci minuti più tardi è l’Independent a sfiorare la rete con Parretta, ma la conclusione dell’attaccante si spegne sul fondo di poco.
Dopo una conclusione imprecisa di Di Staso al 35′, sono le ‘Pantere’ a trovare il primo episodio chiave: al 39′ Capolupo anticipa Jaszczyszyn, si invola verso l’area e viene atterrata nei 16 metri da Rollo. Calcio di rigore che Galluccio trasforma con fredezza al 40′.
Nella ripresa il Lecce sfiora il pari in apertura con due ripartenze veloci, determinanti le chiusure di D’Alterio e Capolupo. Al 67′ Bottone va vicino al raddoppio, ma la sua conclusione ravvicinata è centrale e Prieto può bloccare. L’Independent sembra gestiere con tranquillità ma al 76′ arriva il pareggio di Coluccia, che taglia alle spalle della difesa partenopea e mette dentro su assist di Bisanti. Gol che consente al terzino salentino di sbloccarsi in campionato e mettersi alle spalle i vari infortuni che l’hanno seguita durante il corso della stagione. Le partenopee reagiscono però al colpo e, appena tre minuti dopo, trovano subito il nuovo vantaggio con E. Russo, che mette dentro al termine di un’azione rocambolesca in area di rigore sugli sviluppi di un palo su punizione di D’Errico.
È l’ultimo episodio del match, che termina senza ulteriori sussulti da ambo le parti. Risultato che allontana le salentine dal terzo posto, ora distante quattro punti. Ora la squadra giallorossa scenderà in campo al La Torre. Ad attendere le salentine ci sarà il Palermo in casa mercoledì 15 marzo.

Risultato finale

Independent 2 – Lecce 1

Galluccio 40′ (Independent)

Coluccia 76′ (Lecce Women)

Russo 79′ (Independent)

La Lazio vince nel finale contro il Verona, è di Siclari la rete che fa esplodere il Pala Pertini

La Lazio vince contro il Verona, finisce con il risultato di 4-3 l’anticipo del Pala Pertini che premia le padrone di casa. Una gara molto combattuta dall’inizio alla fine dove entrambe le squadre hanno dato il massimo per portare via i tre punti. La squadra di mister Chilelli soffre, grazie anche a un Verona sempre sul pezzo, ma alla fine riesce a trionfare con la rete di Valentina Siclari e le mirabolanti giocate di Grieco. Vittoria fondamentale per le biancocelesti che consolidano il sesto posto, allontanando proprio Verona e Pelletterie, nel mentre riavvicinano anche la Kick Off, fermata in casa dal Falconara. Nella prossima giornata la Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta di Falconara, il Verona, invece, tornerà a giocare in casa ospitando il Rovigo Orange.

La Gara: La prima occasione c’è l’hanno le ospiti con Puttow che parte sulla fascia destra e poi scarica addosso a Mascia, brava a respingere. Il Verona si fa pericoloso con Bisognin sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma Mascia salva ancora la Lazio. Le biancocelesti rispondono con Pinheiro che se ne va a Pomposelli e infila Grieco per l’1-0 delle padrone di casa. Il Verona prova a reagire con De Cao, ma il suo mancino si spegne sul fondo. La partita è vivace e i ribaltamenti avvengono da una parte all’altra del campo. Al 12′ grande giocata di Beita che prova un pallonetto dalla distanza, come contro la Kick Off, la palla va a sbattere sulla traversa, ma per fortuna c’è lì in agguato Grieco che raccoglie il rimbalzo e firma il 2-0 Lazio. Il Verona non ci sta e dalla cavalcata di Exana, partita in contropiede, nasce il 2-1 finalizzato da Pomposelli. Al 15′ Puttow su punizione trova Pomposelli che si gira velocemente in area e batte Mascia riportando in parità il match. Allo scadere del primo tempo Biasolo si inventa un assist al bacio in pallonetto per Puttow, l’attaccante rossonera stoppa e calcia spaccando la porta biancoceleste per il sorpasso delle ospiti. Poco dopo Coppola ha un altra occasione importante per le veronesi, ma si addormenta sul più bello e la difesa della Lazio recupera. Si va negli spogliatoi sul 3-2 in favore del Verona. La Lazio riparte affidandosi a Grieco che si fa subito pericolosa con il suo mancino, De Berti è attenta. L’opportunità più grande in questo inizio di secondo tempo capita comunque al Verona, calcio d’angolo battuto e palla dentro per Puttow che spacca in due la traversa della porta biancoceleste facendo tremare le ragazze di mister Chilelli. La Lazio risponde sempre con Grieco, ma De Berti è ancora una volta attenta sul tiro della giocatrice laziale. Il talento biancoceleste è però inarrestabile e ripete una prodezza simile a quella vista contro la Kick Off. All’11 Siclari riparte in contropiede e serve dentro Grieco, la palla è però troppo arretrata, la numero 20 biancoceleste non calcia ma salta con una magia De Berti e poi manda a vuoto con una finta di tiro la difesa appena rientrata, sparando infine a rete per il 3-3 Lazio, quando tutte le calciatrici del Verona sono a terra ubriacate dai suoi dribbling. Le veronesi non capiscono più nulla e Grieco fa quello che vuole, al 18′ il talento biancoceleste manda in porta Siclari con un no look da giocoliere, la numero 5 ci mette il suo pragmatismo e non sbaglia davanti a De Berti, firmando il 4-3 finale per la Lazio.

LAZIO-AUDACE VERONA 4-3 (2-3 p.t.)
LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Pinheiro, Grieco, Di Marco, Vazquez, Barca, Gurrieri, Merante, D’Angelo, Umbro. All. Chilelli

AUDACE VERONA: De Berti, Pomposelli, Puttow, Bisognin, Coppola, Valente, Rasetti, De Cao, Exana, De Angelis, Biasiolo, Sterza. All. Donisi

MARCATRICI: 1’43” p.t. Grieco (L), 12’52” Grieco (L), 14’34” Pomposelli (AV), 15’18” Pomposelli (AV), 17’34” Puttow (AV), 11’13” s.t. Grieco (L), 18’07” Siclari (L)

AMMONITE: Pinheiro (L), Di Marco (L)
ESPULSE: al 15’09” del s.t. Pinheiro (L) per somma di ammonizioni

ARBITRI: Mario Certa (Marsala), Michele Desogus (Cagliari) CRONO: Marco Moro (Latina)

Alessandro Pistolesi: “Mondiale occasione d’oro. Beccari che rivelazione, scudetto e salvezza nulla è deciso. Sulla B vado controcorrente”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva   Alessandro Pistolesi. Il tecnico apre la chiacchierata sulla prima parte di stagione in Serie A senza negare il suo gradimento:
“La prima fase è stata molto interessante. La Roma ha avuto il cammino più continuo rispetto alle altre, ma ha manifestato ancora un piccolo gap psicologico nei confronti della Juve perdendo entrambi gli scontri diretti in campionato. Se si guarda la classifica attuale quindi, con tanti scontri diretti, tutto è ancora apertissimo. Inter, Milan e Fiorentina hanno registrato qualche passo falso durante il percorso. Le nerazzurre hanno avuto qualche problema con le infortunate, le rossonere hanno trovato la giusta identità di gioco con il passare delle giornate mentre la Fiorentina è entrata di diritto nella Poule Scudetto facendo il suo dovere contro le squadre che si giocheranno la salvezza ma ha rimediato qualche sconfitta sonora contro le formazioni di vertice”.

Sul discorso salvezza, invece, il coach nato a Pontedera nel 1961 fa un nome di una giocatrice he lo ha colpito:
La Sampdoria era partita benissimo ed ora si trova all’ultimo posto mentre Parma e Sassuolo, che erano partite male, con il passare delle giornate hanno macinato punti. Il Pomigliano ha registrano una certa continuità durante tutta la stagione e forse e più abituata all’idea di salvezza rispetto alle altre che forse erano partite con altre ambizioni. Sul Como? Faccio un nome di una giocatrice che credo possa avere un futuro roseo davanti, ovvero, Chiara Beccari. Lei mi piace tantissimo come il gioco espresso dalla sua squadra”.

Sul format introdotto in questa Serie A, invece, mister Pistolesi ci dice:
“Il format di questa stagione non ha permesso nessun respiro, nel senso che nessuna squadra ha potuto frenare ma tutte hanno ricercato il massimo da ogni gara. Si è delineata subito una spaccatura, tra le prime e le ultime cinque della classifica, ma ogni squadra portandosi dietro i punti della prima fase hanno giocato tutte partite al massimo. Nella seconda parte si giocheranno otto scontri diretti a testa che porteranno ad un campionato avvincente fino alla fine”.

Per il percorso delle italiane in Champions, poi, il tecnico che centro una salvezza in Serie A con il Napoli Femminile aggiunge:
“Il cammino delle italiane in Champions ha visto la Juventus avere un girone proibitivo, che ha confermato comunque la crescita del nostro calcio. Le bianconere hanno in rosa tante italiane brave e diverse straniere che sono arrivate di livello sempre più importante. Non bisogna però cadere nella tentazione di prenderne troppe riducendo lo spazio per le nostre calciatrici. La Roma sta facendo molto bene e ha speranze di andare avanti perchè gioca un bellissimo calcio con tante atlete di gamba devastanti in ripartenza. Potrebbe essere la sorpresa di questa Champions”.

Sulla Serie B, invece, l’allenatore che vanta a livello personale una “Panchina d’Argento” storce un po’ il naso:
“La Serie B è un campionato molto combattuto. In testa è ancora tutto aperto, in coda si sta delineando, forse, una piccola cerchia che lotterà per la salvezza. Ci sono tanti scontri diretti forse Torres e Arezzo per le zone basse hanno qualcosa di più ma gli incroci alle porte saranno decisivi. In vetta la Lazio ha un ruolino di marcia importante, e cercherà di blindare il primo posto per il passaggio diretto in A. Per la seconda piazza c’è grande ressa con Cittadella, Napoli e Ternana, in particolare, che stanno facendo molto bene e, coltivando anche qualche speranza di successo finale, si stanno giocando questo secondo posto utile per l’eventuale promozione. Sul giudizio vado controcorrente non vedo un livello tecnico alto e partite con intensità importante, e la differenza con la A è tanta. Vedremo lo scontro tra la penultima di A e la seconda di B se darà credito a questo mio pensiero”.

L’ex trainer dell’Empoli Ladies, team con il quale ha compiuto la scalata dalla Serie C alla Serie A, spera in un’estate a tinte Azzurre:
“La Nazionale ha raggiunto la qualificazione al Mondiale, per la seconda volta consecutiva, che permette al movimento di guardare avanti con fiducia. All’Europeo c’è stato qualche segnale negativo, con qualche scelta forse che poteva essere diversa, ma giudicare è difficile non vivendo lo spogliatoio da vicino. Bisogna non rilassarsi e sentirsi appagate della qualificazione perchè il Mondiale è un’occasione che non capita sempre, servono prestazione diversa rispetto all’Europeo migliorando cosi anche la nostra classifica nel ranking Fifa. Spero che la nostra Nazionale possa tornare a casa con il sorriso come in Francia nel 2019”.

La chiusura è sul futuro dell’allenatore che aveva iniziato la stagione sulla panchina dell‘Apulia Trani in B:
“Sul mio futuro spero di trovare presto un progetto che mi faccia innamorare e buttare a capofitto in una nuova avventura. Ho tanta voglia, sto seguendo tutto il movimento e tante calciatrici per farmi trovare pronto per un’eventuale chiamata. Non nego che il campo e il lavoro quotidiano mi mancano, spero di trovare presto una nuova panchina che possa esaltare le mie ambizioni e potenzialità”.

 

 

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San Marino: sconfitta in trasferta nel finale con il Brescia

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Domenica al centro sportivo Rigamonti, casa del Brescia, la San Marino Academy, ospite della partita, ha perso di misura contro le padrone di casa lombarde. Una gara difficile questa, che vede le titane alla ricerca di punti preziosi dopo il periodo complicato, fatto di risultati amari e di sconfitte subite. Domenichetti propone il 4-2-3-1, con Barbieri e Menin in panchina perché non al meglio della condizione.
È il Brescia a partire bene, concedendo poco alle sammarinesi, un poco che viene sfruttato senza però portare alcun segno, almeno fino al 15′ quando Tamburini riesce a guadagnare una punizione che può cambiare le sorti iniziali. Bolognini si propone al tiro, ma il portiere di casa blocca. In ripartenza il Brescia arriva al primo vantaggio personale e della partita generale. La reazione titana si propone con Accornero che riesce a prolungare il pallone per Tamburini: Baldini, servita proprio da quest’ultima, centra la porta infilando il portiere avversario.
Dopo varie prove titane, il brivido degli ultimi minuti del primo tempo viene dato dalle bresciane che, per fortuna, non riescono a raggiungere l’intento.

Al rientro, la coach dell’Academy propone il primo cambio che vede la sostituzione di Micciarelli per Gallina.
Attenzione al ritorno dell’attacco bresciano: Magri da destra mette al centro per Brayda, che approfitta di un mancato rinvio per calciare due volte, la prima trovando la “parata” illegittima di Larenza, la seconda trovando quella straordinaria di Montanari. Interviene però qui l’arbitro, che punisce la prima delle due deviazioni: dagli undici metri, dopo un po’ di indecisione tra le file lombarde, si presenta Bianchi, che colpisce il palo e poi, sul rimbalzo, ribadisce in rete. Da regolamento, però, è fuorigioco, e il goal viene annullato.
L’Academy è palesemente in difficoltà: ed è così che, dopo qualche secondo, il Brescia è di nuovo propositiva; fortunatamente c’è Gallina a recuperare un pallone pericoloso.
La San Marino Academy si rivede in avanti con il destro dal limite di Accornero, “armato” dallo scarico di Baldini: ci vuole un pregevole colpo di reni di Lugli per evitare che la palla si insacchi sotto la traversa. La risposta bresciana è in un colpo di testa di Fracas su servizio al bacio di Brayda: la 71 arriva da sola sul secondo palo, ma schiaccia fuori. Brayda decide di mettersi in proprio e al 70’, dopo una percussione centrale, esplode un destro che trova Montanari attenta nella respinta. Il capitano del Brescia ci riprova 5’ dopo: stavolta il suo tentativo dal limite è alto.
Intanto Menin e Barbieri entrano: quest’ultima, tra l’altro, propone bene in seguito alla battuta di Zito, trovando però la difesa di casa che riesce a sventare la pericolosità senza particolare confusione. Anche Papaleo si fa vedere servendo Barbieri che calcia ma trova di poco il fondo.
Il 2-1 arriva fino al 93′: il recupero concede una nuova chance alle padrone di casa che sfocia in un raddoppio dal sapore amaro. A pochi secondi dalla fine, le atlete ospiti cercano di non gettare la spugna, ma ad esultare sono le avversarie che riescono a colpire in un finale un po’ “scoperto”, costringendo così le titane al sorpasso in graduatoria del Ravenna (seppur solo di un punto) ed allo stop statistico a quota 22.
Si ritroveranno domenica per sfidare il Cittadella.

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