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Chievo, fatale un primo tempo di sofferenza. Derby al Cittadella

Photo Credit: H&D Chievo Women

Dopo la trasferta di Coppa Italia di Torino sul campo della Juventus, l’H&D Chievo Women si rituffa sul campionato.
Ad attendere le gialloblù un altro incontro prestigioso. Il big match della 2^ giornata di ritorno della B, infatti, è senza dubbio il derby veneto Cittadella-Chievo.
Per la gara contro le granata, appaiate alle nostre ragazze a 35 punti, mister Venturi ritrova Stefania Dallagiacoma, schierata al posto dell’infortunata Massa.

PRIMO TEMPO | Grande pressione iniziale delle padrone di casa, con le clivensi che però si difendono con organizzazione e compattezza. I primi dieci minuti sono prevalentemente di studio, fra due formazioni consapevoli delle reciproche potenzialità.

Il primo tentativo verso la porta di Toniolo è la girata di testa di Ferrato, che non trova la porta. Fra le più attive Alborghetti, con alcuni spunti interessanti a creare spesso superiorità numerica.
Chievo che però fa fatica a uscire da dietro e ad evitare agevolmente la prima pressione del Cittadella. Nella prima mezz’ora si gioca, infatti, soprattutto nella metà campo scaligera.

Uno-due Cittadella | Dopo la grande pressione, le granata passano in vantaggio. Cross dalla destra di Asta su cui liscia Ferin, favorendo involontariamente la corsa di Pizzolato, che si fionda sulla palla vagante e mette in rete da posizione ravvicinata.
Poco più di un minuto dopo il gol dell’1-0, blackout delle gialloblù, che dimostrano di risentire dell’episodio dello svantaggio. Errore in fase di disimpegno all’interno dell’area e Ferin ne approfitta beffando Bettineschi, fuori dai pali, con un sinistro a giro.

Match che si mette in salita, ma soprattutto preoccupa la tenuta mentale della nostra formazione, in grande difficoltà anche dal punto di vista psicologico, come si evince da alcune incertezze e imprecisioni dopo il doppio colpo assestato dal Cittadella.
Le granata, infatti, provano subito a sfruttare l’inerzia della gara e vanno addirittura vicine al 3-0 con le giocate di Ferin e Kongouli.

Il Chievo prova a rialzarsi nei minuti di recupero. Zanoletti colpisce di potenza una punizione da buona posizione, senza però trovare lo specchio. É l’ultimo squillo di una prima frazione che si chiude con il doppio vantaggio del Cittadella.
Gialloblù che oltre al gioco, devono prima ritrovare fiducia, per affrontare la ripresa senza pensare agli errori della prima frazione e con una nuova consapevolezza.

SECONDO TEMPO | Il cambio di atteggiamento è visibile già a partire dai primi minuti, con un approccio più aggressivo al match. Complice anche alcune variazioni di mister Venturi, con l’ingresso di Tunoaia e soprattutto con la scelta del doppio centravanti: Willis affianca Ferrato, aumentando centimetri e forza fisica in zona offensiva.

Ferrato accorcia le distanze! | Lo sforzo delle gialloblù si traduce presto nella rete che rimette in partita il Chievo. Ottima traiettoria di Corrado su calcio d’angolo e grande scelta di tempo di Claudia Ferrato, che di testa trova la rete che accorcia le distanze!

Le nostre ragazze ci credono, trascinate anche dalla carica emotiva e non solo di Willis, che crea più di qualche difficoltà alle granata. La maltese è in fiducia e lo dimostra anche al 62′, quando dalla grande distanza si coordina bene e non sorprende Toniolo solo per una questione di centimetri.

Rosso Corrado | Nel tentativo di acciuffare il pareggio, il Chievo si espone ai contropiedi avversari. Al 78′ il Cittadella riparte con Kongouli, che dopo una buona progressione serve Ferin davanti a Bettineschi. Contatto lieve in area con Corrado, ma quanto basta all’arbitro per espellere la centrale, giudicando l’episodio come chiara occasione da gol.
Dal dischetto Kongouli angola troppo la conclusione e mette a lato.

Terzo gol granata | Nonostante il pericolo scampato, è comunque dura per le clivensi trovare il pareggio in inferiorità numerica e allo stesso tempo non subire le iniziative locali. Su una di queste si rifà subito per il rigore sbagliato proprio Kongouli, che al minuto 81 resiste al contrasto con Zanoletti e sigla il 3-1.L’ultima conclusione verso la rete del match è di Nichele, bloccato con una buona presa in tuffo da Bettineschi.

Prima sconfitta del 2023 in campionato, dunque, per l’H&D Chievo Women, che paga un primo tempo sbiadito e di grande sofferenza. Decisivi soprattutto quei due minuti di buio, dopo la mezz’ora di gioco, che hanno compromesso gran parte della gara.
Buona la reazione d’orgoglio, invece, vista nel secondo tempo, con tanti ottimi spunti dalle nuove entrate che hanno fatto pensare alla rimonta. Con l’inferiorità numerica e una partita in più sulle gambe, visto l’impegno infrasettimanale con la Juventus, sarebbe stato difficile concretizzarla.
Difficile, forse, anche chiedere di più a un gruppo che nelle ultime tre settimane ha affrontato ben 6 incontri, anche con l’alcuni infortuni che hanno costretto agli straordinari diverse giocatrici.
Nonostante questo, però, gli ultimi due mesi gialloblù restano di ottimo livello, con cinque successi consecutivi in Serie B.
Adesso due settimane per ricaricare le energie in vista della ripresa della B in programma domenica 26 febbraio, quando le clivensi toneranno allo stadio Olivieri per un altro big match con il Napoli.

Cittadella: Toniolo, Asta, Ambrosi, Masu, Peruzzo; Dahlberg (66′ Saggion), Nichele (92′ Nurzia), Benedetti; Pizzolato (92′ Zannini), Ferin (92′ Pavana), Kongouli (87′ Begal). Allenatore: Salvatore Colantuono.
H&D CHIEVO: Bettineschi, Mele (46′ Tunoaia), Corrado, Zanoletti, Mascanzoni; Tardini (74′ Caneo), Kiem, Scuratti (46′ Willis); Alborghetti (80′ Manca), Ferrato (80′ Boglioni), Dallagiacoma. Allenatore: Giacomo Venturi.
Reti: 30′ Pizzolato (Cit), 32′ Ferin (Cit), 59′ Kiem (Chi), 81′ Kongouli (Cit).
Ammonite: Willis (Chi).
Espulse: Corrado (Chi).

Bologna: successo in trasferta con il Vicenza per le rossoblù, succede tutto nel primo tempo

Credit Photo: Bologna FC 1909

Primo posto confermato a sei punti di distanza dal secondo e sedicesima vittoria consecutiva per il Bologna femminile di mister Simone Bragantini. Ad arrendersi questa volta sotto i colpi delle rossoblù è il Vicenza, sconfitto per 3-0 in trasferta grazie ai gol, tutti nel primo tempo, di Antolini e di Gelmetti. Al 23’ la capitana rossoblù ha aperto le marcature sugli sviluppi di un calcio d’angolo ben calciato da De Biase, mentre nove minuti dopo è stata Gelmetti, sempre su calcio piazzato, a realizzare di testa il gol del raddoppio. Gelmetti, al 35’, ha segnato la rete della tranquillità in seguito a un batti e ribatti in area di rigore.

L’ennesima vittoria stagionale conferma l’imbattibilità del Bologna e una continuità sempre più marcata. I sei punti di distacco rispetto al Meran Women, però, non devono far abbassare la tensione ad Antolini e compagne, che si devono anche guardare da un Lumezzane a meno otto in classifica. Più indietro, a 35 punti, un Venezia che domenica prossima arriverà a Granarolo in occasione della terza giornata del girone di ritorno.

VICENZA: Palmiero Herrera, Fasoli, Gobbato (77’ Cabrera Gonzalez), Missiaggia, Battilana, Montemezzo, Sule, Cattuzzo (82’ Dal Bianco), Ponte (82’ Maddalena), Penzo (57’ Schiavo), Marchiordi (73’ Bauce). A disposizione: Dalla Via, Pagliarino, Plechero, Pecoraro. Allenatore: Dalla Pozza.
BOLOGNA: Sassi, Alfieri, Asamoah, Sassi S. (68’ Sciarrone), Morucci, Colombo, Antolini (81’ Marcanti), Gelmetti (85’ Spallanzani), De Biase (81’ Polisi), Kustrin (72’ Bonacini), Arcamone. A disposizione: Fiesoli, Pacella, Benozzo, Rambaldi. Allenatore: Bragantini.
ARBITRO: Lotito di Cremona.
MARCATRICI: 
23’ Antolini, 32’ e 35’ Gelmetti (B)

Frosinone: blitz in terra siciliana, piegato il Sant’Agata, decidono Bevilacqua e Galluzzi

Il Frosinone Femminile torna a vincere (2-0) e ottiene la prima vittoria del girone di ritorno nella 17esima giornata del girone C, la seconda di ritorno, allo stadio di Fresina in provincia di Messina contro l’Accademy Sant’Agata. Un gol per tempo, il primo firmato da Bevilacqua al 23’, poi nella ripresa con Galluzzi al 63’. Tra il primo e il secondo gol due rigori per il Sant’Agata, uno al 45’ con Raffaele e uno al 50’ con Cicirello, ma la Guidobaldi è fenomenale e non lascia scampo parando in entrambe le occasioni e conquistandosi ancora una volta la lode come la migliore della gara. Con questa vittoria il Frosinone in classifica ora sale a 24 punti, fuori dalla zona playout, all’ottavo posto in classifica. Prossimo impegno per le ciociare la gara interna al Comunale di Ferentino, domenica prossima (ore 14.30) contro il Lecce Woman.

PRIMO TEMPO – Il Frosinone entra in campo con la giusta concentrazione e ben messo in campo. Al 10’ la prima occasione per le ciociare con Bevilacqua che conclude nello specchio della porta, ma è bravo l’estremo difensore siciliano a bloccare. Al 14’ ancora Frosinone con la Conti che da fuori area prova a sorprendere la difesa del Sant’Agata dai 25 metri, la palla viene deviata in angolo. Al 17’ Galluzzi prova l’azione solitaria ma viene atterrata fallosamente. Al 23’ sull’ennesimo cambio di gioco Santacroce serve Bevilacqua che calcia in porta, sulla respinta del portiere Vitale è ancora Bevilacqua a farsi trovare pronta e con un perfetto diagonale realizza la rete del meritatissimo vantaggio giallazzurro. Al 33’ la prima azione del Sant’Agata. Sugli sviluppi di una mischia in area è brava Cacchioni a respingere il pallone allontanando ogni pericolo. Al 34’ Cicirello trova un inserimento nell’area frusinate, ma la Guidobaldi protegge con mestiere la porta. Al 45’ Palmigiani colpisce il pallone, su un passaggio filtrante del Sant’Agata in area di rigore, con il braccio allargato: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto va Raffaele ma la Guidobaldi si dimostra ancora “super”, parandolo. Si chiude la frazione sullo 0-1.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Sant’Agata spinge e sfrutta le disattenzioni del Frosinone in difesa. Al 5’ Palmigiani commette fallo da rigore colpendo da dietro Barrile. Ancora rigore per il Sant’Agata, sul dischetto Cicirello ma la Guidobaldi si supera ancora una volta distendendosi sulla destra e respingendo la sfera. Al 12’ occasione per il Frosinone con la Galluzzi che però colpisce debolmente. Al 13’ corner per il Sant’Agata, uscita a vuoto della Guidobaldi ma fortunatamente nessuna giocatrice siciliana riesce ad intervenire. Al minuto 18’ il gol dello 0-2 del Frosinone: Galluzzi riceve un cross dalla destra, anticipa la difesa isolana in acrobazia e la palla finisce in rete. Al 20’ occasione Frosinone sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Cacchioni, ma il portiere del Sant’Agata respinge. Poi l’espulsione per doppia ammonizione di Palmigiani è l’unica notazione finale. Il Frosinone gestisce e il Sant’Agata non riesce a trovare la via del gol in nessun modo. Finisce 0-2 per il Frosinone. Ancora una volta eccellente prestazione di Guidobaldi che para due rigori, e Frosinone bravo a sfruttare le occasioni con una rete per tempo.

ACADEMY SANT’AGATA: Vitale F., Vitale E., Florio, Olivieri, Raffaele, Cammarata, Cicirello, Panarello, Cucinotta, Barrile, Caravello (37’ st Graziano). A disposizione: Lazzara, Cammarieri, D’Ambra, Zingales, Nuzzo, Ferrigno, Meneghini, Azzolina. Allenatore: Corrado.
FROSINONE: Guidobaldi, Fiorella, Di Salvo, Cacchioni, Campanelli (31’ st Verrecchia), Bevilacqua, Conti (12’ st Antonucci), Palmigiani (48’ st Pellegrini), Santacroce (12’ st De Stradis), Galluzzi (26’ st Belrose). A disposizione: Polidori, Daggiante, Rutigliano, Carcini. Allenatore: Crecco.
Arbitro: sig. Francesco Aureliano di Rossano Calabro; assistenti: sigg. Francesco Davide Bonaccorso di Catania e Marco Riccobene di Enna.
Marcatori: 23’ pt Bevilacqua (F), 18’ st Galluzzi (F).
Note: angoli: 4-2 per l’Academy S.A.; espulsa: 49’ st Palmigiani (F).

Ufficio Stampa Frosinone Calcio 

Radja Nainggolan assiste ad una gara di Serie A2 di futsal, in campo sua sorella

Credit: Divisione Calcio a 5
Da qualche settimana Radja Nainggolan è tornato in Italia dopo l’esperienza con l’Anversa: il classe ’88, infatti, si è legato alla Spal, squadra che milita in Serie B e guidata da Daniele De Rossi al momento della sua firma per il club estense.
Lo stesso centrocampista ex Piacenza però, la scorsa domenica, era presente alla gara tra l’Infinity Futsal Academy, squadra della provincia di Vicenza, e il Cus Cagliari.
Il calciatore belga, da sempre legato alla terra sarda, era alla sfida, valida per il diciassettesimo turno del girone A di Serie A2, vista una presenza speciale sul parquet.
Nel match terminato per 3-3 a segno per le isolane, in lotta per la permanenza nella categoria, anche Riana Nainggolan, laterale
sorella gemella di Radja, con un passato in Serie A con la Res Roma nel 2014.

Cus Cagliari

Questo a riguardo il post pubblicato nelle ore scorse dalla Divisione Calcio a 5:
Radja Nainggolan – calciatore della Spal (ex Inter, Roma e Belgio) – in posa tra le gemelle Barban dell’Infinity Futsal Academy. E’ successo al termine della diciassettesima giornata di Serie A2 Femminile a Rosà (VI), dove Radja si è recato per assistere alla gara della gemella Riana Nainggolan, calcettista del Cus Cagliari. Un’affettuosa improvvisata che ha portato fortuna alla “sorella d’arte”, a segno col gol del definitivo 3-3!

L’ACF Arezzo perde in casa contro il Brescia

Domenica, in occasione della diciassettesima giornata di campionato di serie B l’ACF Arezzo ha giocato in casa contro il Brescia. La partita, posticipata in accordo con entrambi gli schieramenti alle 15:30, è stata vinta dalla squadra ospite con il risultato di 2 a 1.

Il primo tempo si è aperto con il Brescia padrone del gioco che ha provato sin da subito a finalizzare alla ricerca del goal (3′ Barcella dalla distanza con il destro, 11′ Brayda ha fatto assist verso Pasquali). Entrambe le azioni non hanno avuto l’esito sperato.
L’Arezzo ha avuto la sua prima potenziale occasione al 13′. Zazzera dal limite ha deciso di tirare con il sinistro ma la difesa avversaria è stata rapida a respingere palla.
I successivi minuti hanno visto il Brescia di nuovo padrone della situazione ma né Barcella al 15′ nè Galbiati su corner di Magri al 20′ sono riuscite a portare a casa il goal.
L’Arezzo ha reagito portando in campo diversi spunti d’azione senza però concludere con il goal. Al 29′ la punizione di Morreale è stata toccata ma è terminata fuori di poco alla sinistra dell’estremo difensore bresciano Lugli.
Il goal del Brescia al 34′ ha ufficialmente sbloccato il match. Brayda ha approfittato di un cross di Fracaros e ha portato in vantaggio la sua squadra.

Il secondo tempo ha visto l’Arezzo padrone della palla, nel tentativo di pareggiare il risultato. Razzolini si è resa protagonista di due ottime azioni, al 19′ e 20′ ma, entrambe le volte, non è riuscita a dare all’Arezzo l’agognato 1-1.
Cinque minuti dopo, è stata Pirriatore a passare palla a Ceccarelli in vista del goal. La giocatrice numero 10 è riuscita d eludere Lugli ma la palla si è allungata troppo.
Il 2 a 0 per il Brescia è arrivato al minuto 32. Fracas su assist di Brayda ha mandato la palla in rete senza che Sacchi riuscisse a pararla.
Al 38′ l’Arezzo ha accorciato la distanza con le avversarie. Razzolini, sempre molto presente in campo, smarcarsi dall’avversaria ha sorpreso Lugli con un destro piazzato.
La seconda frazione di gioco si è conclusa dopo 4 minuti di recupero dal 45′ che non sono però stati sufficienti all’Arezzo per giungere al pareggio.

ACF AREZZO: Sacchi, Tuteri, Binazzi, D’Alessandro, Costantino (37′ Fortunati), Cagnina, Morreale (57′ Pirriatore), Razzolini, Zazzera (69′ Gnisci), Bassano, Panayiotou (57′ Ceccarelli). A disposizione: Nardi, Soro, Paganini, Lorieri, Cortesi.
BRESCIA: Lugli, Ghisi (78′ Viscardi), Brayda (78′ Farina), Barcella, Fracaros, Galbiati, Ripamonti, Perin, Hjohlman, Pasquali (66′ Fracas), Magri (66′ Bianchi). A disposizione: Ferrari, Bortolin, Lumina, Angoli, Lonati.

Naja Poje Mihelič, ŽNK Radomlje: alla scoperta del giovane gioiellino giallonero che, con grande umiltà e duro lavoro, sta scalando la classifica marcatori

Mladost je norost, čez jarek skače, kjer je most è un famoso detto sloveno la cui versione italiana sarebbe “la giovinezza è pazzia, salta da una sponda all’altra del fiume proprio dove c’è un ponte”. Questa vera e propria celebrazione della gioventù e della sua impagabile spensieratezza è probabilmente il modo migliore per introdurre l’ospite dell’intervista di oggi: Naja Poje Mihelič. Il giovanissimo diamante grezzo dello ŽNK Radomlje è infatti una delle calciatrici slovene del momento che più sta riuscendo a sfruttare l’entusiasmo della sua età per dare il massimo di partita in partita, ripagando la fiducia del mister a suon di assist e goal.

Al momento, la classe 2006 ha già collezionato 15 reti in 9 presenze, dando prova della sua rapidità e della sua abilità palla al piede sia come esterno d’attacco sia come terzino. Proprio questa sua duttilità, unita ad una spiccata abnegazione, ad una predisposizione naturale a lavorare sodo per migliorare e, naturalmente, ad una sana dose di spensieratezza giovanile, le hanno assicurato un posto nella nazionale di categoria. Continuando su questi ritmi, tale convocazione sarà probabilmente il punto di partenza per una giocatrice destinata a far parlare a lungo di sè in tutta Europa.

Dove e come hai iniziato a giocare a calcio? / Where did you start playing football and how?

Iniziai a giocare con la squadra maschile della mia città, passando poi in una società femminile chiamata Krim. Avevo circa dodici anni e rimasi lì per tre anni prima di arrivare nella mia attuale squadra, lo ŽNK Radomlje, quasi un anno e mezzo fa.

I first start playing with boys in my town, then I moved to a women’s team called Krim. At that time, I was twelve and I played there for three years before joining my current team, ŽNK Radomlje, almost one year and a half ago.

All’inizio, cosa ne pensava la tua famiglia di questa scelta? / What did your family think about your choice?

Erano felici perché per loro era importante che io facessi sport, non importava quale. Mi hanno sempre supportato molto e continuano a farlo ogni giorno.

They were happy because they want me to do sports, no matter which one it was. They are always very supportive and they continue to be so every day.

Attualmente sei la miglior marcatrice della tua squadra insieme a Nina McQuarrie. Dunque, qual’è il tuo segreto dietro questo incredibile risultato e su cosa lavori di più in allenamento? / You are actually the best scorer of your team alongside Nina McQuarrie. What is the secret between this incredible result and which aspects do you work most on during the training?

Non credo di averne uno. Certo, mi alleno sempre molto duramente, cercando di migliorare giorno dopo giorno, ma non saprei dirti esattamente quale potrebbe essere il mio segreto. Di solito, mi alleno tra le sette e le otto volte a settimana e ogni sessione è strutturata più o meno così: prima ci riscaldiamo e poi ci dedichiamo a esercizi finalizzati a migliorare le nostre abilità palla al piede e anche i nostri movimenti per smarcarci e accompagnare l’azione. In genere ci alleniamo anche nel dribbling e nel tiro, le mie attività preferite, passando poi agli sprint e ad altre attività del genere.

I don’t think I have a secret. Of course, I always train really hard, trying to be better day by day, so I don’t know exactly what my secret might be. I usually have training sessions between seven and eight times a week; we first warm up and then we do some execrise to improve our skills with the ball and also our movements on the field without it. We usually train our dribbling and shooting skills, which are my favourite activities, and then we do some sprints and other stuffs like that.

Come giudicheresti la tua capacità nel tiro? Pensi di essere già sufficientemente abile oppure devi ancora migliorare? / What do you think about your shooting skills? Are you good enough or you have still to improve still?

Certo, devo ancora migliorare, ma penso di essere già abbastanza brava nel tiro. Senza dubbio, però, ho ancora molto tempo e tante occasioni per migliorare, quindi per il momento sono soddisfatta.

Of course, I have still to improve, but I think that I’m already pretty good in shooting and that I’ll have so many time and opportunities to improve, so it’s all right.

Quanto è stato importante per te fare esperienza nei settori giovanili di Krim e Radomlje e, dovendone individuare qualcuno, quali sono stati i momenti chiave della tua carriera in questi anni? / How important has been gaining experience in the youth sector of Krim and Radomlje for your career and which were the key moments of these years?

È stato importante perché non avevo mai giocato in una squadra femminile prima di allora e penso che sia davvero diverso giocare con le ragazze piuttosto che con i ragazzi. Questa esperienza si è rivelata fondamentale anche perché mi ha preparato sufficientemente per il passaggio allo ŽNK Radomlje.

It was important because I haven’t ever played with the girls yet before that and it’s really different playing with the girls rather than boys. This experience was crucial also because it prepared me to join and play with ŽNK Radomlje.

Hai mai avuto problemi o ci sono stati dei momenti particolarmente difficili nel corso della tua carriera finora, specialmente all’inizio, oppure no? / Did you have some problems or faced some obstacles during your career or not, especially at the beginning?

Ehm, per fortuna non penso di averne affrontati!

Uhm, fortunately I don’t think so.

Potresti dire lo stesso dei pregiudizi, oppure ne hai affrontato qualcuno? / And what about prejudices?

Sfortunatamente esistono ancora molti pregiudizi nel mio paese sulle ragazze che amano giocare a pallone, soprattutto perché alcune persone si ostinano a pensare che il calcio maschile sia più importante di quello femminile. Un altro grosso problema è quello economico, perché le società femminili non ricevono ancora sufficienti fondi dalla federazione per crescere e migliorare.

Unfortunately, there are still some prejudices in my country about girls who love playing football, especially because some people still think that boys are more important than us. Another big problem is related to money, because the women’s football clubs still don’t receive enough financings to improve and grow.

Qual è la tua posizione preferita in campo e che tipo di giocatrice pensi di essere? / What is your favorite position on the pitch and what kind of player do you think you are?

Di solito gioco in due ruoli: come esterno e come terzino. Non so esattamente quale sia il mio preferito perché mi piacciono entrambi e non penso nemmeno che uno sia più semplice dell’altro. Sono semplicemente diversi e, a seconda di dove vieni schierata, ti trovi a svolgere compiti differenti.

I usually play in two positions: as a winger and as a full-back. I don’t know exactly which one is my favorite because I like them both and I don’t even think that one is simpler than the other. They are simply different and you have really diverse jobs.

Quali sono, secondo te, le tue abilità principali e i tuoi punti di forza? / And what about your main skills and strengths?

Penso di essere una calciatrice veloce e di avere una buona visione di gioco. Ho anche una discreta abilità nei passaggi e, come detto prima, sono brava nel tiro anche se dovrei ancora migliorare.

I think that I’m fast and I have a good vision. I also have some skills with passes and, as I said before, I’m good at shooting even if this aspect should be better.

Parlando invece dei tuoi punti deboli, ne hai alcuni oppure no? / Do you have any weakness or not?

Penso di dover ancora lavorare molto sia sulla mentalità sia sulla tecnica, specialmente perché a volte mi capita di essere un poi spaventata prima di scendere in campo contro avversarie più forti di noi. Devo dunque migliorare anche se penso che quasi sempre la paura passi velocemente nel corso della partita.

Yes, I think that I still have to improve both mentally and with technique. As a matter of fact, if we are playing against better opponents, I’m sometimes a bit scared, even if this fear usually gets better during the game.

Cosa non dovrebbe mai mancare ad una calciatrice con il tuo stesso ruolo e, soprattutto, quali di queste pensi già di padroneggiare? / Which characteristics should a player in your role never lack? And which of these do you think you already have?

Penso che una buona ala debba avere un ego più grande rispetto alle altre compagne, specialmente perché dev’essere anche in grado di segnare gol, non limitandosi solo a fornire assist. Per giocare in questo ruolo devi inoltre essere veloce e molto brava nei tiri e nei passaggi, soprattutto dalla linea di fondo, in quanto da quella posizione è fondamentale essere bravi a servire la palla in area per le attaccanti. Personalmente, penso dunque di non essere abbastanza egoista, preferendo il passaggio al tiro, tuttavia sono consapevole di doverci provare più spesso, anche perché, come accennato prima, un esterno deve anche saper dribblare e segnare gol.

I think that a good winger must have a slightly bigger ego than teammates in other positions, because she has also to score goals instead of making only assists. She should be fast and be very good at shooting and pass, especially from the bottom line because from that position is crucial to be good at crossing the ball into the box. I’m not enough selfish and I rather pass than shoot, but sometimes I should be more than now because a winger also has to dribble and score goals.

Parliamo un po’ della tua routine: come riesci ad organizzare il tuo tempo tra calcio e vita privata? / How do you manage to organize your time between football and private life?

È piuttosto dura, anche se ci sono alcuni fattori che mi aiutano molto. Ad esempio, frequentando Gimnazija Šiška a Lubiana, una specie di accademia sportiva in cui abbiamo anche la possibilitá di svolgere allenamenti di calcio. In questi modo è infatti più semplice per noi giocare a calcio, soprattutto perché non dobbiamo guidare ogni giorno per arrivare ai campi delle nostre squadre. Senza dubbio, questa accademia ha un ruolo molto importante perché ci dà l’opportunità di allenarci anche durante l’orario scolastico; tuttavia non è facile riuscire ad amministrare il tempo per stare anche con gli amici o per altre attività e passioni, in quanto le sessioni di allenamento e le partite, oltre naturalmente alle ore di studio, prendono la maggior parte delle nostre giornate. Nonostante questo, il calcio è la mia passione e ciò mi permette di superare tutti gli ostacoli.

It’s pretty hard, but some aspects of my life help me a lot. For example, I’m attending Gimnazija Šiška in Ljubljana, which is a sort of academy in which we also have football trainings. By these ways, it’s easier for us to play football, especially because we don’t have to drive every day to the training grounds of our teams, and it doesn’t take so much time. Of course, this academy is very important because it gives us the opportunity to train also during the school hours, but it isn’t easy to spend time with friends or for other activities and passions because we have training sessions and matches in addition to study hours. Despite of this, football is my passion and allows me to jump over all the obstacles.

Hai qualche obbiettivo professionale o sogno al di là del calcio? / Beyond football, do you have some professional goals or dreams?

Al momento il calcio è la mia più grande passione. Parlando dei miei progetti futuri, onestamente non ci ho ancora pensato così tanto perché ho ancora 16 anni e non ho un piano preciso per ora. Ad ogni modo, penso sia normale e sono sicura che sarò in grado di scegliere al meglio quando sarà il momento.

Now football is my greatest passion. Talking about my future projects, I honestly haven’t thought so much about it yet because I’m still 16 and I don’t have any great plan for now. Anyway, I think it’s normal and I’m sure I’ll be able to choose the best in the future.

Dovendo convincere un osservatore sportivo o un allenatore di un’altra squadra a puntare su di te, cosa gli diresti? Quali sono le tue abilità di spicco e quali, invece, le caratteristiche su cui dovresti lavorare ancora? / If you have to persuade a talent scout or a football manager to bet on you, what would you say? Which are your main abilities and characteristics and what do you have to work more on?

Dimostrerei sicuramente di saper sempre dare il 100% sia in allenamento sia in partita, lavorando sodo per migliorare. Dare anche prova di avere fiducia in me stessa e non aver realmente paura di nulla, inclusa ogni nuova sfida, anche se sono sicura che a volte la paura potrebbe aiutarmi a non sottovalutare gli avversari e le situazioni.

I would definitely say that I would always give my 100% both in training and during the matches, working hard to improve. I would also demonstrate that I’m confident and that I’am actually not afraid of anything, including every new challenge, even if I’m sure that sometimes fear could help not to underestimate opponents and situations.

Hai mai guardato partite di altri campionati femminili oppure no? / Do you ever see another women’s football championship or not?

Si, ma non abbastanza. So che dovrei interessarmi di più ma al momento preferisco rimanere concentrata sul mio campionato.

Yes, but not so much. I should be but I’m currently focused on my championship.

Parlando di questa nuova stagione, come giudicheresti il percorso fatto finora dalla tua squadra? / Talking about this new season, what do you think about your path until now?

Durante questa prima metà di stagione la nostra squadra ha giocato bene, ma penso che possiamo fare meglio nelle partite che ci aspettano. Siamo tanto giovani e stiamo guadagnando esperienza di partita in partita, tuttavia penso che dovremmo avere più fiducia in noi stesse, evitando di avere un po’ paura di giocare contro avversarie più esperte e migliori. Lo stesso discorso vale per me, perché posso e devo dimostrare più di quanto fatto finora.

During this first half of the season our team played well but I think that we can do better in the following matches. We are really young and we are gaining more experience from every game, but I think that we should be more confident because we are sometimes a little afraid of playing against more experienced and better opponents. The same goes for me because I can show more than I have done so far.

Tra tutte quelle giocate finora, c’è una partita che ti è rimasta più impressa delle altre oppure no? / Is there a match you liked the most during this first half of the championship or not?

Sì, probabilmente la partita contro lo ŽNK Olimpija Ljubljana, in quanto la nostra squadra giocò davvero bene, strappando un risultato importante ad un avversario molto esperto e talentuoso. Mi piacciono davvero molto le partite toste, più di quelle “meno difficili”.

Yes, probably the game against ŽNK Olimpija Ljubljana, because our team played really good and we got an important result even though our opponents were very experienced and talented. I truly like hard matches, much more than the “easier” ones.

Secondo te, quante occasioni ha una giovane ragazzina di iniziare a giocare a calcio in Slovenia? Inoltre, come potrebbero migliorare le cose nei prossimi anni? / In your opinion, how many chances does a little girl have to start playing football in Slovenia and how the situation could improve in the following years?

Penso che la situazione stia migliorando, anche se ci sarebbero ancora molte cose da fare. Ad esempio, la mia città natale continua a non avere una squadra di calcio femminile, ecco perché una giovane ragazza è “costretta” a iniziare a giocare con i ragazzi. A volte ciò rappresenta un limite e alcune di loro non iniziano nemmeno a giocare per paura… D’altro canto, però, allenarsi con i maschi può essere un aspetto positivo in quanto penso che ciò renda generalmente migliori le calciatrici.

I think that the situation is getting better, but there are still a lot of things to do. For example, my hometown does not have a women’s football team yet, that’s why a young girl has to start playing with boys. One one hand this is a limit and some of them are usually afraid of doing this, so they don’t even start playing… But, on the other that’s good, because I think that girls who train and play with boys are generally better.

Secondo te, quale potrebbe essere una possibile soluzione a questa problematica? / In your opinion, what would be a possible solution to this problem?

Ehm, è una domanda molto difficile… Penso che la nostra federazione dovrebbe investire più soldi nel calcio femminile, in modo che molte nuove società possano esistere e crescere nel nostro paese. In questo modo, infatti, sono sicura che le ragazze avrebbero più possibilità di iniziare a giocare.

Uhm, it’s a very hard question but I think that our Football Federation should invest more money in women’s football, so a lot of new societies could exist and grow in our country. I’m sure that girls would have more chances to start playing.

Cosa suggeriresti ad una giovane calciatrice slovena per non mollare mai, specialmente all’inizio della sua carriera? / What would you suggest to a Slovenian young girl to hold on and never give up, especially at the beginning?

Le direi sicuramente di non aver mai paura, lavorando sodo giorno dopo giorno e dando sempre il massimo sul campo.

I would definitely suggest her never to be afraid, training hard day by day and giving always her best on the pitch.

Dulcis in fundo, trova due aggettivi che possano descriverti al meglio, motivando le tue scelte. / Last but not least, choose two adjectives that describe you best and motivate your choices.

Ehm, proviamoci… Penso di essere una calciatrice rapida e abituata a lavorare sodo.

Uhm, let’s try… I think that I’m a fast and hardworking player.

La Lazio vince in casa dello Statte, finisce 6-3 nell’anticipo del Pala Curtivecchi

La Lazio continua a vincere contro lo Statte, dopo la sfida di Coppa Italia, anche questa gara di ritorno in campionato finisce con tre punti portati a casa dalla biancocelesti. Vittoria importante quella ottenuta sabato scorso sul campo dello Statte, che si va ad aggiungere alla precedente in casa contro la Vip, volta a dare continuità ai risultati di una stagione fin qui condotta in maniera altalenante dalla Lazio di mister Chilelli. Le biancocelesti, con i tre punti guadagnati dalla trasferta pugliese, approfittano del momentaneo stop del Pelletterie contro il Bitonto e ritornano al sesto posto in classifica. Non si sblocca invece lo Statte, che naviga sempre più in zona Play Out, le pugliesi in difficoltà a inizio partita, ritrovano l’assetto migliore per colpire la Lazio, ma l’accelerazione biancoceleste non regala scampo a Margarito e compagne. Nella prossima giornata di campionato la Lazio tornerà a giocare in casa contro il Rovigo, mentre per le rossoblù la trasferta contro l’Irpinia diventerà un crocevia fondamentale per la lotta salvezza.

La Gara: Un primo tempo vivace quello che si apre al Pala Curtivecchi di Montemesola. Parte forte la Lazio che a pochi secondi dall’inizio ruba palla con Siclari, la numero 5 biancoceleste serve Marchese che a tu per tu con Margarito non sbaglia. Russo prova a rispondere dalla distanza, ma Mascia è attenta e devia in angolo. Al 2′ Beita batte un calcio d’angolo per la Lazio, serve Siclari che gliela restituisce, alza gli occhi e mette dentro per Grieco che trafigge la porta di Margarito e fa 2-0 Lazio. Poco dopo Pegue serve una bellissima palla in verticale per Russo che però spreca e calcia di molto fuori con l’esterno destro. Lo Statte ci crede e al 9′ trova il 2-1, Pascual va dentro per Pegue che riesce, dopo un duello con Siclari, a restituirgliela davanti a Mascia, la numero 7 rossoblu non sbaglia e infila la porta biancoceleste. Al 14′ Beita si mette in proprio e salta mezza difesa dello Statte, ma viene disturbata all’ultimo da Pascual, la palla finisce su Marchese che va a botta sicura, Bergamotta interviene sulla linea per evitare il goal ma finisce per buttarsela dentro da sola. Allo scadere della sirena del primo tempo la Lazio firma il Poker, rinvio lungo per Marques in area dello Statte, la brasiliana stoppa di petto e batte in mezza rovesciata Margarito. Si va al riposo sul 4-1 Lazio. Le biancocelesti ripartono da dove avevano lasciato, Grieco serve Marchese dopo un bel dribbling davanti l’area dello Statte, la numero 9 riesce ad arpionare il pallone e beffare Margarito. Poco dopo Marques va vicino al sesto colpendo il palo. Lo Statte ha totalmente mollato la presa e al 5′ Marchese punisce ancora le rossoblu per il 6-1 Lazio e la sua personale tripletta di giornata. Al 16′ la Lazio perde un pallone sanguinoso in uscita, ne approfitta Pegue, la migliore delle sue oggi, che serve defilata Titova, la numero 77 rossoblu mette dentro e Vazquez tocca nella sua porta facendosi autogoal. Poco dopo è ancora Titova a far male alla Lazio; calcio di punizione battuto da quest’ultima, respinta sbagliata della difesa biancoceleste che permette a Titova di ribattere nuovamente a rete e siglare il goal del 6-3. Sul goal della bandiera di Titova finisce il match tra Lazio e Statte in favore delle biancocelesti.

ITALCAVE REAL STATTE-LAZIO 3-6 (1-4 p.t.)
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Russo, Valeria, Marangione, Pegue, Convertino, Pascual, Discaro, Gea, Bergamotta, Titova, Linzalone. All. Marzella

LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Marchese, Grieco, Di Marco, Vazquez, Marques, Gurrieri, Pinheiro, D’Angelo, Farinelli. All. Chilelli

MARCATRICI: 0’25” p.t. Marchese (L), 2’27” Grieco (L), 9’33” Pascual (S), 14’30” aut. Bergamotta (L), 19’25” Marques (L), 2’13” s.t. Marchese (L), 5’13” Marchese (L), 15’15” aut. Vazquez (S), 16’03” Titova (S)

AMMONITE: Mascia (L)

ARBITRI: Pasquale Crocifoglio (Napoli), Nicola Maria Manzione (Salerno) CRONO: Dario Pezzuto (Lecce)

Greta Adami, Milan: “Pomigliano? Partita è stata abbastanza difficile, brave noi a tenere fino alla fine”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi 

Secondo successo di fila, il quarto nelle ultime cinque gare, per il Milan di Maurizio Ganz che regola di misura il Pomgliano. Nel post gara in casa rossonera a parlare ai microfoni del club è stata Greta Adami, partita titolare ed in campo 90 minuti contro le campane, che ha lasciato le seguenti dichiarazioni:
“La partita è stata abbastanza difficile, loro sono una squadra molto aggressiva che si difende bene e non molla mai. All’andata avevamo infatti trovato difficoltà, siamo state però brave a tenere botta fino alla fine. Abbiamo trovato il gol su un calcio da fermo e poi abbiamo difeso ad ogni modo il risultato. La sosta arriva dopo due-tre settimane impegnative tra Coppa Italia e campionato. Ci sarà qualche giorno di riposo per chi non è stata convocata in Nazionale, sarà importante per noi ricaricarci”.

Lazio Women-Tavagnacco, Giusy Moraca: “Il gol un’emozione forte. Brave a sbloccarla prima dell’intervallo”

Photo Credit: SS Lazio

Al termine di Lazio-Tavagnacco, l’attaccante biancoceleste Giuseppina Moraca, al suo primo gol con questa maglia, ha parlato ai microfoni di S.S.Lazio.it.

“Il gol è stata un’emozione forte anche perché ero reduce da un momento difficile. Ringrazio le mie compagne che mi hanno permesso di andare a sentirmi e sentirmi subito a mio agio. Dedico il gol alla mia famiglia, alle persone che mi sono sempre state vicino e soprattutto a me stessa perché venivo da un momento non semplice e, a questo proposito, voglio ringraziare anche la Società. Nel primo tempo la partita è stata complicata, siamo state brave a sbloccare il risultato prima dell’intervallo per poi chiudere il match a inizio ripresa. Siamo felici di aver vinto, ma il campionato è ancora lungo. Pensiamo una gara alla volta, noi lavoriamo per dare il massimo in allenamento e in partita”.

Il Lumezzane Women cala la sestina alla Rinascita Doccia, tripletta per la rossoblù Valentina Velati

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane Women

Terzo successo di fila per il Lumezzane Women che, nell’anticipo della 17a giornata del Girone B di Serie C andato in scena sabato, ha sconfitto il Rinascita Doccia col punteggio di 6-1. Mattatrice dell’incontro Valentina Velati, autrice di una tripletta.

Le rossoblù passano dopo tredici minuti di gioco: Vavassori, dal centro del campo, vede Velati, la serve e l’attaccante ex Cortefranca, davanti a che sola davanti a Mazzanti, insacca. Ci portiamo al 20′ e Valesi intercetta un pallone a centrocampo, lo passa ancora a Velati e porta il risultato sul 2-0.

Il terzo gol giunge in apertura di ripresa: al 51′ Roberta Picchi coglie una respinta di Mazzanti sulla conclusione precedente di Velati, e sigla il terzo gol lumezzanese e il suo ventesimo centro in campionato, ma il tabellino viene aggiornato otto istanti più tardi, poiché Velati mette a referto la sua terza marcatura in questo match e il poker valgobbino. Al 65’ il Rinascita Doccia riesce a segnare alle lumezzanesi, grazie ad Alessia Papi, ma il Lume torna subito in scena, perché al 76′ Lucrezia Salimbeni, su un calcio di punizione, permette alle rossoblù di battere per la quinta volta Mazzanti, mentre a sei minuti dal novantesimo Camilla Ronca cala la definitiva sestina alla Rinascita Doccia.

Le ragazze di Nicoletta Mazza, con questa vittoria, restano al terzo posto con quarantuno punti, a otto dalla capolista Bologna, e domenica andranno sul campo della Triestina che, domenica, ha vinto 3-2 in casa dell’Orvieto FC.

LUMEZZANE WOMEN: Gritti, Forelli, Vavassori, Salimbeni, Canobbio, Valtulini (46’ Zappa), Sardi De Letto (61’ Paris), Valesi, Picchi (61’ Ronca), Freddi (39′ Daleszczyk), Velati (69’ Asperti). A disp: Boanda, Scarpellini, Redolfi. All: Mazza.
RINASCITA DOCCIA: Mazzanti, Metti (69’ Nesti), Nigro, Biolco (54’ Brunetti), Sabatino, Fedele (63’ Innocenti), Mancin, Papi, Hxemaj, Campi, Del Giudice (92’ Aiello). A disp: Viggiano. All: Bellucci.
ARBITRO: Kovacevic di Arco.
MARCATRICI: 13′, 20′ e 59′ Velati (LUM), 51′ Picchi (LUM), 65′ Papi (RD), 76′ Salimbeni (LUM), 84′ Ronca (LUM).
AMMONITA: Canobbio (LUM).

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