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Il Vis Fondi perde di misura contro l’Irpinia, finisce 2-1 per le campane l’importante scontro salvezza

Il Vis Fondi cede in casa all’Irpinia, le campane riescono a portare via punti preziosi dalla trasferta laziale. Una partita combattuta da ambo i lati dove la squadra di mister Cibelli è stata beffata sul finale da Brenda Moreira, che ha regalato una vittoria importantissima all’Irpinia grazie alla sua doppietta personale. Con questa sconfitta, la diciasettesima su diciotto giornate di campionato, il Fondi rimane fanalino di coda della classifica, mentre l’Irpinia si riavvicina al Molfetta, anche se il decimo posto occupato dalla Vip rimane ancora lontano per tirarsi fuori dalla corsa Play Out. Nella prossima giornata di campionato il Fondi sarà atteso nella difficile trasferta pugliese a Bitonto, contro le leader attuali della classifica, mentre l’Irpinia tornerà a giocare in casa contro lo Statte, altro scontro fondamentale in chiave salvezza.

La Gara: A provarci per primo è l’Irpinia con Matijevic che però sbaglia il tap-in vincente davanti a Iarriccio. La numero 9 in maglia campana ci riprova poco dopo con un tiro defilato da sinistra, ma Iarriccio è attenta e blocca. Matijevic è croce e delizia per le sue oggi, strappa veloce un pallone in ripartenza e s’invola verso la porta fondana, tuttavia all’ultimo decide di passarla alla compagna sopraggiunta, ma sbaglia a calibrare il passaggio e spreca un’occasione pazzesca. Sul finale di primo tempo l’Irpinia passa comunque, Diaz perde un pallone sanguinoso sulla sua trequarti, recupera Braccia che serve Moreira, la brasiliana non perdona il Fondi e segna il goal dell’1-0. Il secondo tempo riprende da dove si era interrotto, l’Irpinia può subito raddoppiare ma Ribereite si fa ipnotizzare a tu per tu con Iarriccio. Poco dopo è Aresu che spara dritta sul portiere del Fondi ancora una volta decisivo in uscita. Le fondane non ci stanno a subire passivamente e reagiscono, Diaz se ne va bene in mezzo e serve Will che colpisce in pieno la traversa spaventando le campane. Al 7′ arriva il pareggio. Will riparte in contropiede e mette Zomparelli davanti a Falconi, il tiro della rossoblu finisce prima sul palo e poi di nuovo sui piedi di Zomparelli che a porta vuota non sbaglia. Sul finale di gara è però l’Irpinia a spuntarla, Guercio rischia un dribbling nella sua area di rigore ma viene fermata da Braccia che serve Moreira al centro, come nell’occasione del primo goal la brasiliana è glaciale e buca Iarriccio per il 2-1 dell’Irpinia. Il Fondi prova a rispondere con Will, ma il suo destro si perde alto sopra la traversa. Termina così il match con il risultato di 2-1 in favore dell’Irpinia.

VIS FONDI-PSB IRPINIA 1-2 (0-1 p.t.)
VIS FONDI: Iarriccio, Popolla, Will, Guercio, Diaz, Caciorgna, Pacchiarotti, Zomparelli, Reganato, Guglietta, Attanasio, Di Sauro. All. Cibelli

PSB IRPINIA: Falconi, Aresu, Matijevic, Ribeirete, Moreira, Cetrulo, Braccia, Grecia, Ficeto, Pugliese, Macchiarella, Ziero. All. Battistone

MARCATRICI: 19′ p.t. Moreira (I), 7’30” s.t. Zomparelli (F), 16′ Moreira (I)

AMMONITE: Popolla (F), Aresu (I), Pugliese (I)

ARBITRI: Bartolomeo Burletti (Palermo), Andrea Cini (Perugia) CRONO: Nicola Lacrimini (Città di Castello)

Michele Ardito, coach Cesena Femminile: “Avevamo bisogno di questa vittoria per ripartire al meglio dopo le delusioni delle ultime settimane”

Il Cesena torna a casa con il bottino pieno, tre gol all’attivo e zero reti subite nella sfida contro il Trento.

Una prestazione collettiva di grande intensità che ha permesso alla squadra di trovare una vittoria che dà ossigeno dopo un periodo un po’ complicato.

Sin dai primi minuti di gara il Cesena spinge sull’acceleratore: al 7′ Porcarelli dal limite dell’area si coordina e calcia, il suo tiro colpisce prima la traversa e poi la schiena del portiere finendo fuori. Sul calcio d’angolo Iriguchi serve Ploner che di prima cerca la porta: di poco fuori alla destra del portiere.

La rete del vantaggio arriva al 19′: Iriguchi batte il corner, dopo un paio di deviazioni la sfera rimane nell’area piccola, si avventa su di essa Alkhovik che di destro trova il gol.

Le romagnole non si accontentano e al 24′ costruiscono un’altra bell’azione: Casadei sul fondo crossa rasoterra per Ploner, la quale tenta il tiro che viene deviato dalla difesa. Sul pallone arriva Porcarelli che cerca la porta, ma è brava Valzolgher a negarle la gioia del gol. Sul corner successivo battuto da Iriguchi ci arriva di testa Cuciniello: di poco alto sopra la traversa.

Il Cesena vuole chiudere la partita e torna in campo agguerrito trovando il gol al 53′: filtrante perfetto di Costa per Alkhovik che controlla il pallone, entra in area e di destro batte l’estremo difensore. 

La partita prosegue con le bianconere che governano il gioco e mettono pressione alla retroguardia gialloblù, anche grazie ai cambi di Mister Ardito la squadra resta concentrata e viva. La spinta continua si traduce in un nuovo gol al 90′: la neo-entrata Gidoni serve Ploner, uno-due con Sechi che arriva in area e segna la sua prima rete in maglia bianconera.

Prima del triplice fischio c’è il tempo per vedere altre due occasioni per il Cavalluccio: al 93′ Ploner dal limite dell’area calcia verso la porta, vola Valzolgher e mette in angolo. Azione successiva ancora al tiro le bianconere con Zanni: il portiere gialloblù si distende e nega nuovamente il gol. 

Le parole del Mister: “Sono soddisfatto del gioco espresso dalle mie giocatrici e ovviamente anche del risultato ottenuto. Ci sono stati dei cambi nell’undici titolare rispetto alle scorse partite e tutte le ragazze hanno dato il massimo, anche chi è subentrato. Non abbiamo concesso al Trento nessuna vera occasione e davanti siamo state più concrete. Avevamo bisogno di questa vittoria per ripartire al meglio dopo le delusioni delle ultime settimane. 

Ci godiamo la pausa del prossimo weekend continuando però ad allenarci per arrivare pronti alla sfida casalinga contro l’Apulia Trani. Sarà una partita importante perché abbiamo bisogno di trovare serenità e sicurezza quando giochiamo tra le mura amiche”

Trento: Valzolgher; Oberhuber (81’ Gastaldello), Andersson, Tonelli L.; Vieira Santos, Kuenrath, Fuganti (72’ Battaglioli), Varrone (46’ Bielak); Erlicher, Tonelli A. (72’ Rosa), Stockner. A disp: Callegari; Ruaben, Lucin, Chemotti, Bergamini. All: Marcolin.
Cesena: Serafino; Cuciniello, Costa, Mancuso; Nano (61’ Distefano), Iriguchi (85’ Gidoni), Mak, Porcarelli (72’ Miotto), Casadei (85’ Zanni), Ploner, Alkhovik (72’ Sechi). A disp: Frigotto; Carlini, Pastore; Kiamou. All: Ardito
Arbitro: Alessio Marra di Mantova
Assistenti: Alex Arizzi e Manuel Cavalli di Bergamo

La corsa a braccetto delle tre magiche nella Liga F

Barcellona, Real Madrid e Levante continuano a fare un campionato a parte.
Le catalane vincono ancora 4-0 contro l’Alavés con le reti di Asisat Oshoala, seconda nella classifica marcatrici con 18 reti, Aitana Bonmatì e Claudia Pina più un’autorete. Doppia vittoria per le blancas: il Real Madrid vince in settimana contro il Granadilla per 3-2 con i goal di Caroline Weir, salita a quota 12 in campionato, un rigore di Olga Carmona e il goal vittoria di Sandie Toletti. Nel week-end goal di Caroline Moller allo scadere e vittoria di misura per 1-0 sullo Sporting Huelva. Al terzo posto ecco il Levante con la bomber di Alba Redondo che con una doppietta supera nuovamente Asisat Oshoala in vetta alla classifica marcatrici. Le altre reti sono di Mayra Ramirez, quinta nella classifica marcatrici con 11 centri e Tatiana Pinto che sale a quota 9.
Quarto e quinto si confermano l’Atlético Madrid e il Madrid CFF. Le colchoneras battono l’Athletic solo nel recupero con Carmen Menayo, le blancas vincono 3-0 contro il Villarreal con reti di Karen Araya, Ana Gonzalez e Racheal Kundananji.
Anche Siviglia e Valencia vincono le loro sfide portandosi al settimo e sesto posto. Il Siviglia batte e supera la Real Sociedad con la doppietta di Toni Payne e il goal del gioiellino Inma Gabarro. Le murciélagas regolano 1-0 il Betis ancora con Marta Carro. Pareggio tra Granadilla e Alhama che serve soprattutto alle ospiti per muovere la classifica. Si rigioca il 4 marzo dopo la Coppa delle Nazioni.

Recupero terza giornata:
GRANADILLA – REAL MADRID 2-3

Risultati diciannovesima giornata:
LEVANTE – LEVANTE LAS PLANAS 5-0
REAL BETIS – VALENCIA 0-1
VILLARREAL – MADRID CFF 0-3
ALAVES – BARCELLONA 0-4
GRANADILLA – ALHAMA 0-0
ATLETICO MADRID – ATHLETIC CLUB 1-0
REAL SOCIEDAD – SIVIGLIA 0-3
REAL MADRID – SPORTING HUELVA 1-0

Classifica:
Barcellona 57
Real Madrid 52
Levante 47
Atletico Madrid 36
Madrid CFF  33
Valencia 27
Real Sociedad, Siviglia 26
Granadilla* 21
Athletic, Sporting Huelva 17
Levante Las Planas 16
Villarreal 15
Alhama, Real Betis 14
Alavés 12

Classifica marcatrici (top 20):
Alba Redondo (Levante) 19
Asisat Oshoala (Barcellona) 18
Esther Gonzalez (Real Madrid) 15
Caroline Weir (Real Madrid) 12
Mayra Ramirez (Levante), Racheal Kundananji (Madrid CFF) 11
Ludmila (Atlético Madrid), Claudia Pina (Barcellona), Tatiana Pinto (Levante) 9
Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Sheila Guijarro (Villarreal) 8
Salma Paralluelo (Barcellona) 7
Mariona Caldentey, Geyse Ferreyra (Barcellona), Jassina Blom (Granadilla), Natasa Andonova (Levante), Florencia Bonsegundo (Madrid CFF), Nahikari Garcia (Real Madrid) 6
Angela Sosa (Real Betis), Gabriela Garcia (Real Sociedad), Ana Franco, Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 5

Niamh Farrelly, Parma Calcio Femminile: “Felice per il gol, ma siamo una squadra e dobbiamo ragionare come tale. Ora ci aspetta la Juventus”

Photo Credit Marco Montrone

Il Parma non ci sta ad essere confinato in ultima posizione. Negli ultimi mesi ha dimostrato a sé stessa e al suo pubblico che è in grado di rimboccarsi le maniche, perdere, rialzarsi e continuare a lottare. Nonostante la classifica in questo campionato non le stia dando le posizione che effettivamente merita, la squadra gialloblu ha mostrato il carattere che la contraddistingue, anche in occasioni di partite giocate contro a squadre più blasonate.
Domenica è andata in scena la Diciassettesima giornata di campionato di Serie A e le ragazze di Panico hanno portato a casa una bellissima vittoria contro alla Sampdoria(che attualmente occupa l’ultimo posto con  10 punti).
Tre i punti conquistati, molto importanti, che la distanziano dalla Sampdoria ma anche dal Como, penultimo in classifica con 10 punti mentre la squadra parmigiana è terzultima con 13 punti.
Nella conferenza stampa post gara a parlare è stata Niamh Farrelly, autrice di uno dei 3 gol messi a segno nonchè suo primo gol con la maglia gialloblu.

Niamh, complimenti per la vittoria e complimenti per il gol. Cos’è scattato nella tua testa nel momento in cui hai visto arrivare quel pallone da molto lontano?
“Ho pensato che dovevo calciare e quando ho visto la palla finalmente entrata in rete ero molto contenta.”

Primo gol con la maglia del Parma. Per te è una sensazione particolare, non sei una goleador.
“Sì ovviamente mi piace molto fare gol ma siamo prima di tutto una squadra quindi se io oggi faccio faccio un gol, la volta dopo ne farà un altro la mia compagna. Era molto importante difendere tre punti.”

Il tuo gol ha permesso anche di conquistare altri tre punti in classifica nelle ultime tre partite sono 7 in totale, è importante per la nostra posizione anche psicologica.
“Assolutamente sì, abbiamo giocato bene oggi e anche contro al Como e al Pomigliano, dobbiamo continuare così. Il campionato è ancora lungo.”

Un’altra cosa importante è non essere più ultimo in classifica e questa vittoria vi ha permesso di scalare la classifica. Dal vostro punto di vista ne avete già parlato, magari anche in settimana, della possibilità di salire in classifica?
“Si, ma durante la settimana dobbiamo pensare solo alla partita, non alla classifica . É vero ora non siamo le ultime in classifica, speriamo di continuare così.”

La prossima gara sarà contro un avversario molto forte, la Juventus, ma il Parma, da quando è arrivato Mister Panico, ha già dimostrato di riuscire a giocare bene e  fare bene anche contro squadre che sono più in alto in classifica.
“Si, questa squadra è forte ma nell’ultima partita ho pensato che giochiamo bene per circa 70 minuti,  poi però non dobbiamo perdere la concentrazione nell’ultima parte della gara.”.

Milan-Pomigliano: 600 palloni giocati a testa, ma Piemonte ne insacca uno e porta i 3 punti in casa rossonera

Credit photo: https://www.acmilan.com/it/news/fotogallery/femminile/2023-02-12/milan-pomigliano-serie-a-femminile-2022-23

Al Puma House of Football il Milan batte 1-0 il Pomigliano e, in classifica, insidia Inter e Fiorentina che sono uscite sconfitte da questo 17^ turno di Serie A: decidono l’incontro Martina Piemonte a 20 minuti dalla fine, abile a concretizzare un corner dalla sinistra, e la numero 1 Laura Giuliani al minuto 83, brava a rimanere in piedi fino all’ultimo e a neutralizzare la conclusione a distanza ravvicinata della subentrata Verena Amorim.
La partita è stata bella, sempre aperta e ricca di emozioni. Stando alle statistiche elaborate da Panini Digital, le due squadre se la sono giocata alla pari in molti aspetti quali:
volume di gioco con 52% di possesso palla in favore del Milan e 600 palloni giocati da ambo le parti;
qualità del gioco espresso con percentuali di passaggi riusciti e giocate utili che si attestano al 51% per il Milan e 49% per il Pomigliano;
ricerca della profondità con un numero di passaggi bassi utili nella metà campo avversaria che raggiunge i 160 per ambo gli schieramenti, a cui si aggiungono 20 passaggi lunghi utili da parte di ciascuna squadra.
La differenza risiede nell’ampiezza di gioco e nella pericolosità offensiva: la squadra allenata da Ganz è andata al cross dal fondo il doppio rispetto a quanto fatto registrare dalle ragazze di Carlos Sanchez e ha giocato 15 palloni in più nei pressi dell’area di rigore avversaria. Dato, quest’ultimo, che ha permesso alle padrone di casa di totalizzare 17 tiri contro 12 e 9 occasioni da gol contro 6.
Le rossonere hanno concluso verso la porta principalmente da dentro l’area di rigore: su 14 conclusioni arrivate da dentro l’area avversaria, si contano 7 tiri pervenuti entro gli 11 metri, due dei quali dall’interno dell’area piccola. Da parte campana, invece, il 50% delle finalizzazioni si conta fuori dall’area di rigore, nessuna delle quali di testa a raccogliere i 10 cross effettuati in numero cospicuo nella ripresa.
Dando un’occhiata ai flussi di gioco si può constatare come il Milan abbia concentrato la costruzione della propria manovra lungo la fascia destra del campo sull’asse Fusetti-Adami, rispettivamente numero 6 e 8 della divisa rossonera, a dare incipit alle azioni e a smistare i palloni verso l’out di destra. A specchio, la formazione ospite ha cercato di spingersi in avanti dalla sinistra, alla ricerca di Analu Martinez che si è fatta notare per i 5 assist serviti alle compagne, con la numero 3 Fusini a fungere da fulcro sia in ricezione che in impostazione, capace di andare anche 2 volte al tiro e di recuperare 34 palloni.

Alessandro Spugna, Roma: “Il Tre Fontane è stato strepitoso, si è sentito per tutti e 90 i minuti e ci ha veramente spinto”

Credit Photo: Andrea Amato

Dopo la preziosissima vittoria con l’Inter, Alessandro Spugna è stato intervistato dai media del Club. Queste sono state le parole del nostro coach.


Quanto è importante conquistare tre punti così, tra le difficoltà?

“È fondamentale. Fa parte delle partite di calcio, quando giochi contro squadre così. Loro davanti sono molto forti, andavano in attacco diretto e quindi c’era da battagliare. Però siamo state molto brave a farlo.

Abbiamo preso gol su due mezze indecisioni, ma ci può stare. Però è stata una partita, specie nel primo tempo, condotta in modo molto importante”.

Cosa le è piaciuto di più della squadra?

“Il primo tempo sicuramente. È stato giocato in maniera quasi perfetta: forse è stata la miglior parte di gara della stagione. Siamo state molto brave, non abbiamo concesso praticamente niente a loro. Abbiamo creato tanto, abbiamo mantenuto bene la palla. Cerchiamo di farlo sempre e oggi siamo riuscite farlo bene

Nel secondo tempo loro hanno buttato la palla davanti, con le quattro giocatrici offensive, e chiaramente qualche problema ce l’hanno potuto creare: hanno delle interpreti molto brave davanti. Era normale che ci fosse da battagliare, però dietro abbiamo retto e anche questo è molto importante”.

Aveva parlato del pubblico del Tre Fontane come il 12° in campo: quanto sarà importante l’Olimpico contro il Barcellona in Champions?

“Partiamo da oggi: il Tre Fontane è stato strepitoso, si è sentito per tutti e 90 i minuti e ci ha veramente spinto. Anche nel finale era una bolgia. Credo che l’Olimpico sarà importante, spero che ci sarà tanta gente: ne abbiamo bisogno.

Ma al di là di questo, penso che quella partita sarà bella da vivere, bella da vedere, e quindi mi auguro che vengano tanti tifosi”.

Défaillance San Marino: due le reti subite in campo con l’Hellas Verona

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Prova complicata quella della San Marino Academy con l’Hellas Verona di questa domenica: arriva un’altra sconfitta per le titane che annullano (si spera momentaneamente) la striscia positiva iniziata con l’Arezzo durante la scorsa giornata di campionato. La squadra, intanto, ha potuto riabbracciare Maria Grazia Ladu, costretta all’assenza causa infortunio.

L’avvio titano pare prendere una buona piega: subito Fancellu fa per agganciare un pallone servito da Menin al minuto 4, ma, attenta, la difesa di casa blocca la bella occasione; c’è il blocco anche di Montanari subito dopo, con l’Hellas che gira pericolosa in area. Si arriva al quarto d’ora senza goal alcuno, con le veronesi che però tentano in tutti i modi di fregare il portiere avversario: ancora qui Montanari che dice di no.
Poco dopo le biancoazzurre ci provano con la tattica Fancellu-Barbieri: la 45 si gira nonostante la pressione ed il suo tiro, deviato, frutta solo il calcio d’angolo; ben più pericoloso, invece, l’Hellas in contropiede: Rognoni scappa in campo aperto (e in sospetto fuorigioco), poi sterza e calcia forte sul primo palo, trovando la parata della “guantona”. Ci provano anche Marengoni e Barbieri che però non trovano la conclusione.

È scontro non voluto tra Brambilla ed il capitano Menin (quest’ultima resta a terra, dolorante alla testa) e l’Hellas ne approfitta con Rognoni che prova il colpaccio. A fine del primo tempo è proprio lei a trovare la rete del vantaggio.

Si torna dagli spogliatoi: la ripresa inizia con i cambi di Domenichetti, che sceglie di sostituire metà centrocampo. Qui c’è il rigore concesso alle gialloblù causa Zito che manda giù la giocatrice veronese in tentativo di pressing e di non possesso palla: dal dischetto Peretti manda alto e  l’Academy può tirare un sospiro di sollievo. Cercando di mettere da parte il primo goal, l’Hellas Verona insacca un altro pallone con Rognoni: è lei l’autrice della doppietta di questa partita, mandando la palla in rete senza esitazione, complice un rimpallo da palo. Da qui in poi non si fermano le occasioni per le padrone di casa, e le atlete di Domenichetti, seppur sofferenti, cercano la reazione, perlopiù da calci piazzati: su punizione, infatti, Barbieri prova trovando Brambilla che però arriva in ritardo; su altra palla, stavolta proveniente da angolo veronese, Menin cerca di spazzare l’area e Meneghini di impedirlo: la numero 6 di casa arriva in ritardo e per lei scatta il rosso, riducendo la propria squadra a -1.
Seppur ci siano da qui in poi diverse opportunità per le sammarinesi, il risultato non cambia: l’Hellas Verona continua ad imporsi fino alla fine dello scontro. Finisce, quindi, 2 a 0 a favore delle padrone di casa che non lasciano punti alle ospiti.
Ora il San Marino sfrutterà senza dubbio la pausa prevista, facendo mente locale sugli errori e sui miglioramenti dovuti, anche in preparazione al prossimo duello col Ravenna. In termini di classifica, chiude in nona posizione con 17 punti.

 

Napoli Calcio Femminile: cinquina per le azzurre, battuto in casa l’Apulia Trani per 1-5

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile, Marco Montrone
Cinquina del Napoli Femminile in casa del Trani e azzurre che conservano la seconda posizione alle spalle della Lazio (che ha due lunghezze di vantaggio). Protagoniste ancora una volta Gomes (primo tris stagionale) e del Estal (in rete per la terza partita di fila), oltre a Giacobbo alla sua prima soddisfazione in campionato.
Lipoff è tornato al 4-3-1-2 con Di Bari terzino destro, Copetti in porta, Mauri in regia e Pinna alle spalle delle due attaccanti. Proprio da una combinazione del tridente azzurro è nata la rete del vantaggio firmata da Gomes: splendida verticalizzazione di Pinna per del Estal ed assist generoso della spagnola per AG7 che ha dovuto solo spingere alle spalle del portiere. Al 28’ palo clamoroso di Mauri su punizione laterale: pallone che ha attraversato tutta l’area senza deviazioni per poi stamparsi sul legno. Un minuto dopo raddoppio Napoli ancora con Gomes che ha chiuso in rete con un diagonale potente e preciso una azione innescata da Pinna con un bel colpo di testa. Gomes si è poi messa al servizio di del Estal (6 reti per la spagnola sin qui) fornendo all’ex Siviglia un bel pallone in profondità sul quale l’iberica non si è fatta pregate calando il tris.
In avvio di ripresa, Bistrian in mischia ha accorciato le distanze per le padrone di casa approfittando di una disattenzione della difesa azzurra. La solita Gomes – tripletta personale e 14 centri in campionato – ha rimesso le cose a posto per il Napoli calando il poker su assist di Pinna al 16’. Nel finale, gran destro di Giacobbo e palla sotto la traversa per l’uno a cinque finale.


APULIA TRANI-NAPOLI FEMMINILE 1-5
MARCATORI: Gomes 11’ e 29’, del Estal 31’ p.t., Bistrian (T) 7’ s.t., Gomes 16’, Giacobbo 45’ s.t.
APULIA TRANI (4-4-2) Meleddu; Lisson, Buttiglione, Colesnicenco, Riboldi; Speranza, Chiapperini, Ventura, Bistrian; Tata, Reus (Trentadue, Ruotolo, Di Palma, Dicuonzo, De Zio, Pupillo, Vitale, La Donna, Campanella). All.: Tommasicchio
NAPOLI FEMMINILE (4-3-1-2) Copetti; Di Bari (dal 23’ p.t. Dulcic), Di Marino, Veritti, De Sanctis; Giacobbo, Mauri, Sara Tui; Pinna (dal 16’ s.t. Seghir); del Estal (dal 40’ s.t. Tamborini), Gomes (dal 16’ s.t. Landa) (Tasselli, Franco, Nozzi, Puglisi, Ferrandi). All.: Lipoff
ARBITRO: Scarpati di Formia (Bosco-Chiarillo)

Note
: giornata fredda, terreno di gioco in condizioni mediocri. Spettatori: 250 circa. Amm.: Bistrian (T).  Rec.: 1’ p.t., 3’ s.t.

Manuela Giugliano, in partenza per Londra, dichiara: “Per noi è molto importante confrontarci contro Nazionali di alto livello”

Inizia l’avventura della nostra Nazionale alla prima partecipazione, in assoluto, all’ Arnold Clark Cup: il prestigioso torneo inglese che vede le azzurre prendere parte (in alternativa all’ Algarve che si teneva ogni anno in Portogallo) a questa spettacolare competizione.

Manuela Giugliano la centrocampista della Roma, e della nostra comitiva azzurra, nel ritiro a Coverciano ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a questa competizione: “Sicuramente è un torneo prestigioso per noi, andremo lì con tanto entusiasmo e voglia di fare bene, per compattarci tutte insieme per poi andare al Mondiale e fare un grande mondiale! Per noi è molto importante confrontarci contro Nazionali di alto livello, con squadre molto forti ci porta a vedere a che punto siamo, ed ovviamente a migliorarci nei nostri punti deboli

Mercoledì l’esordio contro il Belgio, la squadra che ha Manchester ha bloccato la corsa Europea delle nostre azzurre, vi sarà pertanto la rivincita?

Assolutamente si! Dichiara Manuela, me la ricordo bene quella partita all’ Europeo e un po’ di rivincita, credo, ce la prenderemo ma ripeto noi cercheremo di andare a questo prestigioso Torneo per cercare di fare bene e migliorare le cose che fino ad ora non sono andate come dovevano e con il sorriso”.

Contro l’ Inghilterra, le Campionesse d’Europa non sarà facile, ma sarà un test importante per il CT Bertolini per capire a che punto siamo con la preparazione delle nostre ragazze.

“L’affrontare squadre di questo calibro, prosegue la calciatrice, come ho già detto, è importante. L’incontrare l’Inghilterra fa sempre piacere e siamo contente di gareggiare contro di loro”.

Non ci resta che attendere questo grande avvenimento e tifare per tutte le nostre ragazze impegnate in questa manifestazione. Forza azzurre!!

 

Chievo, fatale un primo tempo di sofferenza. Derby al Cittadella

Photo Credit: H&D Chievo Women

Dopo la trasferta di Coppa Italia di Torino sul campo della Juventus, l’H&D Chievo Women si rituffa sul campionato.
Ad attendere le gialloblù un altro incontro prestigioso. Il big match della 2^ giornata di ritorno della B, infatti, è senza dubbio il derby veneto Cittadella-Chievo.
Per la gara contro le granata, appaiate alle nostre ragazze a 35 punti, mister Venturi ritrova Stefania Dallagiacoma, schierata al posto dell’infortunata Massa.

PRIMO TEMPO | Grande pressione iniziale delle padrone di casa, con le clivensi che però si difendono con organizzazione e compattezza. I primi dieci minuti sono prevalentemente di studio, fra due formazioni consapevoli delle reciproche potenzialità.

Il primo tentativo verso la porta di Toniolo è la girata di testa di Ferrato, che non trova la porta. Fra le più attive Alborghetti, con alcuni spunti interessanti a creare spesso superiorità numerica.
Chievo che però fa fatica a uscire da dietro e ad evitare agevolmente la prima pressione del Cittadella. Nella prima mezz’ora si gioca, infatti, soprattutto nella metà campo scaligera.

Uno-due Cittadella | Dopo la grande pressione, le granata passano in vantaggio. Cross dalla destra di Asta su cui liscia Ferin, favorendo involontariamente la corsa di Pizzolato, che si fionda sulla palla vagante e mette in rete da posizione ravvicinata.
Poco più di un minuto dopo il gol dell’1-0, blackout delle gialloblù, che dimostrano di risentire dell’episodio dello svantaggio. Errore in fase di disimpegno all’interno dell’area e Ferin ne approfitta beffando Bettineschi, fuori dai pali, con un sinistro a giro.

Match che si mette in salita, ma soprattutto preoccupa la tenuta mentale della nostra formazione, in grande difficoltà anche dal punto di vista psicologico, come si evince da alcune incertezze e imprecisioni dopo il doppio colpo assestato dal Cittadella.
Le granata, infatti, provano subito a sfruttare l’inerzia della gara e vanno addirittura vicine al 3-0 con le giocate di Ferin e Kongouli.

Il Chievo prova a rialzarsi nei minuti di recupero. Zanoletti colpisce di potenza una punizione da buona posizione, senza però trovare lo specchio. É l’ultimo squillo di una prima frazione che si chiude con il doppio vantaggio del Cittadella.
Gialloblù che oltre al gioco, devono prima ritrovare fiducia, per affrontare la ripresa senza pensare agli errori della prima frazione e con una nuova consapevolezza.

SECONDO TEMPO | Il cambio di atteggiamento è visibile già a partire dai primi minuti, con un approccio più aggressivo al match. Complice anche alcune variazioni di mister Venturi, con l’ingresso di Tunoaia e soprattutto con la scelta del doppio centravanti: Willis affianca Ferrato, aumentando centimetri e forza fisica in zona offensiva.

Ferrato accorcia le distanze! | Lo sforzo delle gialloblù si traduce presto nella rete che rimette in partita il Chievo. Ottima traiettoria di Corrado su calcio d’angolo e grande scelta di tempo di Claudia Ferrato, che di testa trova la rete che accorcia le distanze!

Le nostre ragazze ci credono, trascinate anche dalla carica emotiva e non solo di Willis, che crea più di qualche difficoltà alle granata. La maltese è in fiducia e lo dimostra anche al 62′, quando dalla grande distanza si coordina bene e non sorprende Toniolo solo per una questione di centimetri.

Rosso Corrado | Nel tentativo di acciuffare il pareggio, il Chievo si espone ai contropiedi avversari. Al 78′ il Cittadella riparte con Kongouli, che dopo una buona progressione serve Ferin davanti a Bettineschi. Contatto lieve in area con Corrado, ma quanto basta all’arbitro per espellere la centrale, giudicando l’episodio come chiara occasione da gol.
Dal dischetto Kongouli angola troppo la conclusione e mette a lato.

Terzo gol granata | Nonostante il pericolo scampato, è comunque dura per le clivensi trovare il pareggio in inferiorità numerica e allo stesso tempo non subire le iniziative locali. Su una di queste si rifà subito per il rigore sbagliato proprio Kongouli, che al minuto 81 resiste al contrasto con Zanoletti e sigla il 3-1.L’ultima conclusione verso la rete del match è di Nichele, bloccato con una buona presa in tuffo da Bettineschi.

Prima sconfitta del 2023 in campionato, dunque, per l’H&D Chievo Women, che paga un primo tempo sbiadito e di grande sofferenza. Decisivi soprattutto quei due minuti di buio, dopo la mezz’ora di gioco, che hanno compromesso gran parte della gara.
Buona la reazione d’orgoglio, invece, vista nel secondo tempo, con tanti ottimi spunti dalle nuove entrate che hanno fatto pensare alla rimonta. Con l’inferiorità numerica e una partita in più sulle gambe, visto l’impegno infrasettimanale con la Juventus, sarebbe stato difficile concretizzarla.
Difficile, forse, anche chiedere di più a un gruppo che nelle ultime tre settimane ha affrontato ben 6 incontri, anche con l’alcuni infortuni che hanno costretto agli straordinari diverse giocatrici.
Nonostante questo, però, gli ultimi due mesi gialloblù restano di ottimo livello, con cinque successi consecutivi in Serie B.
Adesso due settimane per ricaricare le energie in vista della ripresa della B in programma domenica 26 febbraio, quando le clivensi toneranno allo stadio Olivieri per un altro big match con il Napoli.

Cittadella: Toniolo, Asta, Ambrosi, Masu, Peruzzo; Dahlberg (66′ Saggion), Nichele (92′ Nurzia), Benedetti; Pizzolato (92′ Zannini), Ferin (92′ Pavana), Kongouli (87′ Begal). Allenatore: Salvatore Colantuono.
H&D CHIEVO: Bettineschi, Mele (46′ Tunoaia), Corrado, Zanoletti, Mascanzoni; Tardini (74′ Caneo), Kiem, Scuratti (46′ Willis); Alborghetti (80′ Manca), Ferrato (80′ Boglioni), Dallagiacoma. Allenatore: Giacomo Venturi.
Reti: 30′ Pizzolato (Cit), 32′ Ferin (Cit), 59′ Kiem (Chi), 81′ Kongouli (Cit).
Ammonite: Willis (Chi).
Espulse: Corrado (Chi).

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