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Ternana-Torres 2-0, le rossoverdi trionfano e volano a quota 38

Photo Credit: Ternana

Al Moreno Gubbiotti di Narni, la Ternana Femminile stende la Sassari Torres Femminile per 2-0 e raggiunge quota 38 in classifica.

Fabio Melillo, allenatore delle rossoverdi, schiera il consueto 4-4-2 con De Bona in porta, Vigliucci, Pacioni, Di Criscio e Massimino in difesa, Lombardo, Corazzi, Fusar Poli e Labate  a centrocampo e poi il duo Spyridonidou e Tarantino a completare l’attacco. Dall’altra parte, invece, Mauro Ardizzone risponde con il 4-3-3: in porta c’è Deiana, difesa composta da Congia, Blasoni e Marras; Poli, Spets e Wagner a centrocampo e Peddio, Devoto e Pitittu in attacco.

La prima occasione della partita arriva dopo soltanto tre minuti ed è ad opera della formazione di casa sull’asse Fusar Poli-Spyridonidou. Al 15’ la centrocampista delle umbre ha pescato al centro dell’area la numero 11 rossoverde che, con un destro a incrociare ha provato a battere Deiana. Al 25’ ancora pericolosa la Ternana con Massimino. Sul cross da calcio piazzato di Fusar Poli la numero 24 delle rossoverdi ha saltato più in alto di tutte e di testa ha colpito la traversa. Sul suggerimento in profondità di Massimino Spyridonidou come un falco si è fiondata sul pallone, ma il grande salvataggio in calcio d’angolo di Blasoni non ha permesso alla numero 11 di concludere a rete. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, le rossoverdi passano in vantaggio grazie alla rete di Pacioni.

La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo e comincia con il dominio delle umbre: protagonista sempre la solita Spyridonidou che, servita al centro dell’area, non trova lo specchio della porta. Provano a reagire le sassaresi, ma il gol su calcio piazzato di Lombardo smorza ogni speranza e mette la parola fine sulla gara. All’84 l’ex calciatrice della Torres, con un destro preciso da 25 metri, ha mandato il pallone sotto l’incrocio, battendo Deiana e regalando i tre punti alla Ternana.

Il tabellino

Ternana Femminile (4-4-2): De Bona; Pacioni, Di Criscio (K), Massimino (45’st Santoro), Vigliucci; Lombardo, Labate, Corazzi (31’st Capitanelli), Fusar Poli; Tarantino (21’st Salvatori Rinaldi), Spyridonidou (45’st Imprezzabile). A disp.: Sacco, Ghioc, Labianca, Aldini, Pontes. All.: Fabio Melillo

Sassari Torres (4-3-3): Deiana; A. Congia (14’st V. Congia), Blasoni, Tola, Marras; Poli, Spets, Wagner, Peddio, Devoto; Pitittu (17’st Marenic). A disp.: Cossu, Fadini, Iannazzo, Scottoni, Prato, Sotgia, Langstrom. All.: Mauro Ardizzone

Arbitro: Morello di Tivoli (Brizzi/Bosco)

Marcatrici: 41’pt Pacioni, 40’st Lombardo

Lisa Boattin e Linda Sembrant, giocatrici della Juventus, in occasione di San Valentino annunciano la loro storia d’amore

Lisa Boattin e Linda Sembrant, le due giocatrici della Juventus Women, in occasione di San Valentino hanno voluto condividere su “instagram” la loro storia d’amore sbocciata proprio all’interno del club bianconero.

Le due calciatrici, sono felici e non nascondono il loro sentimento, che convivono già da qualche tempo. A rompere gli indugi su un video che ha girato i canali social è Lisa Boattin: “La nostra relazione è iniziata grazie alla Juventus e grazie al calcio, perché ci siamo conosciute così. L’amore ti fa sentire viva, ognuno deve sentirsi libera di essere quello che è. Io mi devo sentire bene con me stessa, essere felice”. “La Juve è speciale perché l’ha portata da me”, ha contestualmente detto, con il sorriso Linda Sembrant.

Ha poi aggiunto Linda: “Nel mio secondo anno, nella Juve, io era bloccata poichè mi sono fatta male al ginocchio, quando la squadra ha alzato la coppa, ed io ero a letto per eseguire l’ intervento chirurgico“- per Lisa, invece, “era un momento bellissimo del nostro 5° scudetto, e triste perché sapevo che lei stava per entrare in sala operatoria, ma nella foto di gruppo Lisa Boattin ha pensato di dedicare anche al suo amore questa festa, tenendo un mano per la foto di gruppo la maglia con il numero 32 in primo piano, questo è stato da subito vero amore!”.

Il “sentirsi bene con se stessa”, sono parole che risuonano vere, l’essere felice per una donna è anche questo: la libertà di pensiero, di espressione, di sport e professionalità che distingue queste due calciatrici Juventine.

Questo non è il primo “coming out”, ricordiamo il forte messaggio giunto da Elena Linari che aveva avuto un forte impatto, ma non era il primo caso nel calcio femminile; è nel calcio maschile che invece si fatica tremendamente a trovare giocatori disposti a esporsi sul tema dell’omosessualità. “Le donne, come dico sempre, sono più avanti rispetto agli uomini e hanno molto coraggio aveva sottolineato la CT Milena Bertolini” Forse per una calciatrice è più semplice fare coming out perché nel calcio femminile ci sono meno pressioni. Per un ragazzo può essere più difficile ma se un calciatore uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fortissimo e fondamentale sui giovani”.

” Anche perché negli spogliatoi” – aveva proseguito la ct della Nazionale – “troverebbe la solidarietà di tantissimi compagni di squadra: i giovani di oggi hanno una mentalità più moderna. E’ ovvio e innegabile che ci siano omosessuali anche nel calcio maschile: sarebbe davvero importante che qualcuno trovasse il coraggio e si esponesse”.

Messaggi importanti, che trovano pieno appoggio da un mondo di persone ormai aperte a questo tipo di espressione e per questi sentimenti che, come affermano Lisa e Linda sono di “vero amore”.

Apulia Trani: non basta l’orgoglio contro il Napoli

Era una partita delicata e difficile quella che le ragazze dell’Apulia Trani hanno giocato ieri contro il Napoli. Se da un lato il bisogno incessante di fare punti da parti del Trani è un pensiero ormai costante, dall’altro la difficoltà della sfida era davvero alta.
Il Napoli, grazie alla cinquina rifilata all’Apulia, conserva la seconda posizione in classifica dietro la Lazio.

La partita è virtualmente chiusa dopo appena 31 minuti: ci pensa due volte Gomes (11’ e 29’), poi è il turno di Del Estal mentre al 28’ Claudia Mauri non riesce ad insaccare la palla in rete che si ferma sul palo dopo una bella punizione.
In avvio di ripresa, Bistrian in mischia  accorcia le distanze per le padrone di casa approfittando di una disattenzione della difesa azzurra.
La solita Gomes – tripletta personale e 14 centri in campionato – ha rimesso le cose a posto per il Napoli calando il poker su assist di Pinna al 16’ del secondo tempo.  Nel finale, gran destro di Giacobbo e palla sotto la traversa per l’uno a cinque finale.

 

Tabellino:

MARCATORI: Gomes 11’ e 29’, del Estal 31’ p.t., Bistrian (T) 7’ s.t., Gomes 16’, Giacobbo 45’ s.t.

APULIA TRANI (4-4-2) Meleddu; Lisson, Buttiglione, Colesnicenco, Riboldi; Speranza, Chiapperini, Ventura, Bistrian; Tata, Reus (Trentadue, Ruotolo, Di Palma, Dicuonzo, De Zio, Pupillo, Vitale, La Donna, Campanella). All.: Tommasicchio

NAPOLI FEMMINILE (4-3-1-2) Copetti; Di Bari (dal 23’ p.t. Dulcic), Di Marino, Veritti, De Sanctis; Giacobbo, Mauri, Sara Tui; Pinna (dal 16’ s.t. Seghir); del Estal (dal 40’ s.t. Tamborini), Gomes (dal 16’ s.t. Landa) (Tasselli, Franco, Nozzi, Puglisi, Ferrandi). All.: Lipoff

ARBITRO: Scarpati di Formia (Bosco-Chiarillo)

Note: giornata fredda, terreno di gioco in condizioni mediocri. Spettatori: 250 circa. Amm.: Bistrian (T).  Rec.: 1’ p.t., 3’ s.t.

Lazio Women-Tavagnacco 3-0: le biancocelesti sempre al comando del campionato di B

Credit: Lazio

La Lazio Women, capolista del campionato di Serie B, continua a vincere. Nella diciassettesima giornata, in casa alle ore 12:30, la formazione biancoceleste ha avuto la meglio sul Tavagnacco per 3-0, al Mirko Fersini di Formello. Le ragazze di mister Catini salgono così a 41 punti in classifica mantenendo il primo posto in solitaria. Le reti sono arrivate in entrambi i tempi: due nel primo, con Fuhlendorff che sola davanti a Marchetti non sbaglia e la seconda con l’esterno di  Colombo, l’altra nel secondo tempo con il neo acquisto Moraca a segno con un pallonetto.

Ecco il tabellino della gara:

LAZIO-TAVAGNACCO 3-0

Marcatrici: 42′ Fuhlendorff, 45’+1′ Colombo, 47′ Moraca

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Falloni, Kakampouki, Varriale (81′ Groff), Toniolo (81′ Giuliano); Condon (62′ Carosi), Erksen, Colombo; Moraca (70′ Proietti); Chatzinikolaou (62′ Jansen), Fuhlendorff. A disp.: Natalucci, Palombi, Pittaccio, Vecchione. All.: Massimiliano Catini

TAVAGNACCO (4-3-1-2): Marchetti; Rosolen (81′ Moroso), Gregoriou, Novelli (81′ Illina), Magni; Demaio, Albertini (81′ Ridolfi), Taleb; Morleo; Diaz Ferrer (14′ De Matteis), Andreoli (32′ Licco). A disp.: Girardi, Dieude, Maroni, Castro Garcia. All.: Alessandro Campi

Arbitro: Michele Criscuolo (sez. Torre Annunziata)

Assistenti: Matteo Gentile – Marco Palazzo

Ammoniti: 18′ Condon (L), 24′ Taleb (T), 71′ Magni (T)

Recupero: 3′ pt, 4′ st.

 

 

La doppietta di Rognoni vale tre punti per l’Hellas Verona Women

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Si è conclusa 2-0 Hellas Verona-San Marino17a giornata della Serie B 2022/23. Grazie alla doppietta di Rognoni – salita così a quota 3 gol in campionato – le gialloblù hanno portato a 7 i risultati utili consecutivi, con 19 punti conquistati nelle ultime 7 gare.

Venendo alla cronaca, la prima occasione del match è di San Marino con Fancellu che prova la conclusione dal limite dell’area, ma è provvidenziale l’intervento di Giai che le strappa il pallone e aiuta l’intervento di Shore.

Il Verona risponde, e lo fa in maniera decisa, al 7′: cross dalla destra di Peretti che trova la testa di Semanova, ma Montanari è attenta e respinge in tuffo togliendo la palla dall’angolino basso alla propria sinistra.

Al 17′ è Rognoni a mettersi in luce sulla corsia di destra per poi convergere e calciare di potenza sul primo palo, da distanza ravvicinata, ancora una volta, però, l’estremo difensore ospite salva San Marino dal gol dello svantaggio.

Peretti poi, al 33′, lancia nello spazio Rognoni che controlla, avanza fino al limite, salta un’avversaria e calcia cercando il secondo palo, ma il suo tiro viene respinto con i pugni da Montanari in corner.

È il preludio al gol che infatti arriva, al 40′, proprio con Rognoni che questa volta, servita bene da Giai, sfrutta al meglio il movimento a rientrare da destra, infilando Montanari con un mancino preciso sul primo palo per l’1-0 gialloblù.

Nella ripresa, dopo appena trenta secondi, Semanova si inserisce in area sulla sinistra e viene atterrata da Zito, ma dal dischetto Peretti calcia alto.

Il Verona però, riesce comunque a raddoppiare al 55′, sempre con Rognoni, sempre con un movimento a convergere da destra che si conclude ancora una volta con la conclusione mancina che colpisce il primo palo interno e finisce in rete.

Al 66′ le gialloblù restano in dieci per via dell’espulsione a MeneghiniSan Marino si fa quindi in avanti, rendendosi pericoloso tre minuti più tardi con Barbieri, dal cuore dell’area, ma Shore salva tutto con un grande riflesso, respingendo di piede.

Il Verona prova dunque a colpire in contropiede, prima al 78′ con Peretti che calcia di destro in diagonale, ma Montanari si fa trovare pronta e respinge. Successivamente, invece, con Semanova che, all’86, dopo l’acrobazia di Peretti, si vede arrivare il pallone tra i piedi e di prima ci prova al volo, ma il tiro viene intercettato da Montanari.

È di fatto l’ultima azione degna di nota del match che si chiude dopo cinque minuti di recupero.

Il prossimo impegno delle gialloblù, al rientro dalla sosta per le Nazionali, sarà quello di domenica 26 febbraio (ore 14.30) quando il Verona affronterà fuori casa l’Arezzo, match valido per la 18a giornata del campionato di Serie B 2022/23.

HELLAS VERONA-SAN MARINO 2-0
LA CRONACA

1′ Inizia la sfida tra Verona e San Marino, forza ragazze!
4′ Occasione per le ospiti: Fancellu prova la conclusione dal limite dell’area, provvidenziale l’intervento di Giai che le strappa il pallone e aiuta l’intervento di Shore
6′ Primo calcio d’angolo del match conquistato dalle gialloblù con Capucci
7′ Semanova sfiora l’1-0! Bellissimo colpo di testa della numero 16 su cross dalla destra di Peretti: Montanari in tuffo salva la porta ospite e respinge la conclusione in corner
10′ Tiro-cross dalla distanza di Giai: pallone che termina tra le braccia di Montanari
17′ Grande occasione per Rognoni! La numero 23 si mette in proprio e defilata sulla destra salta due avversarie, si presenta davanti a Montanari e calcia di potenza sul primo palo, ma la numero 24 con l’aiuto della difesa riesce a respingere il tiro
21′ Calcio di punizione dalla destra conquistato da Giai: Peretti batte col destro verso il centro, ci arriva Meneghini che stacca ma il pallone non trova lo specchio della porta
25′ Ci prova ancora Rognoni con una conclusione dalla destra: tiro che termina tra le braccia di Montanari
26′ Conclusione di Barbieri che prova la girata in area: Ledri con il corpo respinge il tiro in corner
33′ Grandissima occasione Verona! Peretti lancia nello spazio Rognoni che controlla, avanza fino al limite, salta un’avversaria e calcia cercando il secondo palo, ma il suo tiro viene respinto con i pugni da Montanari in corner
40′ ROGNONIIIIIII! HELLAS IN VANTAGGIO! Servita da Giai sulla destra, la numero 23 arriva al limite dell’area, rientra sul sinistro e di precisione infila Montanari sul suo palo!
45′ Un minuto di recupero
45’+1′ Termina il primo tempo tra Verona e San Marino

46′ Inizia il secondo tempo, forza Verona avanti così!
46′ Rigore per l’Hellas! Semanova stesa in area da Zito e calcio di rigore assegnato al Verona
47′ Peretti si presenta dagli undici metri, calcia forte ma la sua conclusione termina alta
53′ Calcio di punizione per il San Marino dai 18 metri: Barbieri prova la conclusione verso la porta, respinge di testa Semanova
55′ RO-GNO-NI!!! Splendida conclusione di Rognoni che si invola sulla fascia destra, entra in area, salta un’avversaria e calcia ancora una volta sul primo palo: il pallone colpisce il palo e termina alle spalle di Montanari
64′ Calcio di punizione per il San Marino dalla trequarti di sinistra: Barbieri batte verso il centro, il pallone viene deviato verso Shore che interviene e para senza problemi
66′ Espulsa Meneghini. La numero 6 prova l’intervento in anticipo su Menin nell’area di rigore avversaria, ma non trova il pallone e colpisce la gamba della numero 9 avversaria
69′ SHORE! Grande intervento della numero 1 gialloblù che con il piede respinge il tentativo a botta sicura di Barbieri e salva la porta del Verona! Sulla respinta ci prova Baldini ma Capucci respinge il suo tiro
78′ Occasione Verona! Peretti si invola verso la porta avversaria, arriva sul fondo e calcia: tiro respinto in corner da Montanari
86′ Che chance per Semanova! Peretti in acrobazia aggancia un pallone difficile in area, la palla termina alla numero 16 che di prima ci prova al volo, ma il pallone viene intercettato da Montanari
90′ Quattro minuti di recupero
90’+4′ Termina il match tra Verona e San Marino!

HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Capucci, Ledri, Meneghini, Pellinghelli; Giai, Lotti, Anghileri (70′ Vergani); Semanova, Rognoni, Peretti. A disp: Keizer, Lefebvre, Bursi, Casellato, Quazzico, Pecchini, Croin, Bison. All: Pachera.
SAN MARINO (4-2-3-1): Montanari; Micciarelli (61′ Montalti), Zito, Gallina, Ladu (79′ Prinzivalli); Accornero (dal 41′ Bertolotti), Brambilla; Menin, Fancellu (41′ Baldini), Marengoni; Barbieri. A disp: Olivieri, Marenco, Larenza, Tamburini, Bolognini. All: Domenichetti
ARBITRO: Raineri di Como.
MARCATRICE: 40′ e 55′ Rognoni (HV).
AMMONITE: Capucci (HV), Micciarelli (SMA), Baldini (SMA).
ESPULSA: Meneghini (HV).

La 17a di campionato, per la Juventus, segna molti record: Girelli, Beeresteyn e Peyraud Magnin scrivono frammenti di storia bianconera

Credit Photo: Juventus Women

La Fiorentina cade tra le mura amiche di Sesto Fiorentino con un secco 0 a 3 a cura della Juventus in una giornata, la 17° della prima fase del campionato con la nuova formula della Serie A, che vede la peggior prestazione viola (come squadra con un indice pari a 22, il peggiore anche rispetto al 0 a 7 conseguito contro la Capolista Roma) e la migliore per le bianco-nere (78 per le Campionesse d’Italia in carica).

Una gara che valeva per lo scontro diretto alla seconda posizione, per il temporaneo primato ad una sola giornata dalla conclusione della “top five”, ha segnato la pericolosità della Juventus , in fase “offensiva”, con 14 su 26 tiri verso la porta difesa da Rachele Baldi; mentre per le padrone di casa si è scritta una sola vera occasione da rete, bloccata facilmente da Pauline Peyraud Magnin, dei 9 tiri verso la porta ospite. La gara, orchestrata dalle Piemontesi, ha visto tantissime iniziative personali con ricerca della profondità ( 300 passaggi bassi utili nella metà campo avversaria, contro i soli 134 delle padrone di casa) con l’utilizzo dell’ampiezza, in una % di cross su azione da destra, che sfiora il 64% (contro il 36.8 della zona sinistra). Tutto questo a visto fraseggiare Arianna Caruso e Martina Rosucci (le migliori in campo per dinamicità e numero di passaggi riusciti con le compagne di gioco) in un flusso di gioco creato sempre dal centro campo. La continua ricerca di Rosucci, per i piedi di Lenzini, ed Caruso per Grosso hanno creato delle aperture da sinistra verso destra che hanno portato al tiro 20 volte nell’arco dei novanta minuti.

Lineth Beerensteyn è la calciatrice più prolifera: con 7 tiri a rete (ed una rete),Lineth è infatti arrivata in doppia cifra di gol considerando tutte le competizioni (10 reti, di cui otto in Serie A); nella Juventus solo Cristiana Girelli (22) ha fatto meglio di lei in questa stagione. A seguire, sul campo di Sesto, è stata Barbara Bonansea con 4 tiri, ed infine 3 prove per Arianna Caruso, Julia Grosso e Cristiana Girelli (che ha messo, di testa, la sua 100° rete in maglia bianco-nera). La Fiorentina ha visto in Tortorelli la calciatrice che ha effettuato più passaggi riusciti (ovvero 35 con 56 palle transitate nei suoi piedi) e 25 palloni recuperati: la migliore in campo per le gigliate. I soli 4 tiri a rete di Agard, Catena, Erzen e Jackmon non hanno prodotto nessun pericolo per i pali di Pauline.

Le giocatrici più giovani in campo sono state, le classi 2003, della Juventus: Evelina Duljan (entrata in campo per soli 8’ nella ripresa a giochi ormai fatti) e per la Fiorentina: Emma Severini che è stata prescelta da Patrizia Panico per giocare ben 95’. La promessa viola, ha infatti fatto vedere le sue doti calcistiche, giocando 47 palloni (con un possesso di palla di 1’ 56”) e 30 passaggi riusciti. Ha inoltre recuperato ben 11 palle ed effettuato un assist per la compagna Catena (entrata nella ripresa): una piccola luce italiana nella giornata più nera della Fiorentina in campo.

La Juventus ha eguagliato la seconda più lunga serie realizzativa nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A: 63 gare di fila a segno, come l’AGSM Verona tra maggio 2014 e febbraio 2017.

La Fiorentina è la prima squadra contro cui trova la rete in più di una sfida in Serie A – era andata a segno anche all’andata, nel successo per 2-0 del 30 ottobre.

Cecilia Salvai ha realizzato due gol nelle ultime cinque presenze in Serie A, dopo che nelle precedenti 20 gare non aveva segnato o servito assist; ha segnato la sua seconda rete in questo campionato (sebbene viziata da un tocco a rete della giocatrice viola: ma asseganto a Cecilia); non realizzava più di un gol in una stagione in Serie A dal 2015/16 con l’AGSM Verona (quattro reti).

Per la prima volta in Serie A, Pauline Peyraud-Magnin ha preso parte ad una rete (assist per Beerensteyn); non aveva contribuito ad alcuna rete nelle precedenti 25 presenze nel torneo.

La Juventus chiude il match, che entrerà nella storia bianco-nera (oltre per la girelli in quota 100), anche per aver tentato 13 tiri nello specchio, in nessuna gara di questo campionato ne aveva realizzati così tanti.

Il Brescia Femminile torna a vincere, espugnando di misura il campo dell’Arezzo

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Torna alla vittoria il Brescia Calcio Femminile nella 17a giornata del campionato di Serie B: al Comunale di Arezzo le Leonesse strappano i tre punti al termine di una partita di grande lotta che si complica nel finale. Alle reti di Brayda e Fracas risponde Razzolini nel finale con anche un rigore sbagliato da Fracaros che poteva chiudere i conti. Tre punti importanti per il Brescia che si riscatta dopo il ko di settimana scorsa contro la Lazio.

Mister Ashraf Seleman schiera il Brescia con il 3-5-2: in porta Lugli; difesa con Ripamonti, Galbiati e Perin; centromcapo con Hjohlman, Ghisi, Barcella, Magri e Fracaros; in attacco Brayda e Pasquali. Arbitra Cravotta di Città di Castello.

La gara non è spettacolare: il campo in non ottime condizioni impedisce di fraseggiare in maniera pulita e così i tanti errori in fase di impostazione da una parte e dall’altre impediscono alle due squadre di proporre manovre degne di nota. All’11’ il primo squillo è delle Leonesse: tiro di Pasquali dall’interno dell’area su suggerimento di Brayda, la conclusione dell’attaccante è strozzata ed esce sul fondo. Al 13′ risponde l’Arezzo in contropiede: dal limite ci prova Zazzera ma trova il muro del Brescia a respingere. Al 15′ tiro di Ghisi dal limite, pallone largo. Al 20′ deviazione di Galbiati da corner, pallone alto. Al 30′ Arezzo pericoloso in mischia da una punizione laterale: il pallone esce di un soffio dopo una deviazione della difesa. Al 33′ occasione Brescia: cross di Brayda per Fracaros che calcia al volo ma trova l’opposizione col corpo di Cagnina. Pochi secondi dopo però arriva il gol del Brescia: segna Brayda con una precisa deviazione sottomisura sul cross basso di Hjohlman.

Nella ripresa non succede nulla fino al 65′: colpo di testa di Ceccarelli, pallone alto. Al 66′ occasione Brescia: cross di Hjohlman per Fracaros che stacca di testa ma non trova un buon impatto col pallone. Al 70′ occasione Arezzo: filtrante di Pirriatore per Ceccarelli che salta Lugli in uscita ma si allarga troppo e non riesce ad inquadrare la porta. Al 77′ il raddoppio del Brescia: splendido filtrante di Brayda per Fracas, entrata da dieci minuti al posto di Pasquali, che davanti a Sacchi non perdona. Sembra finita, ma l’Arezzo non ci sta e si getta in avanti, trovando il gol all’83′: segna Razzolini che supera in velocità Ripamonti e poi col destro trova l’angolino lontano sull’uscita di Lugli. Passa un minuto e Hjohlman viene atterrata in area amaranto: calcio di rigore che batte Fracaros ma l’esterno sinistro centra in pieno il palo tenendo in partita l’Arezzo.

Nonostante qualche mischia in area le padrone di casa non creano ulteriori pericoli, così il Brescia può festeggiare i tre punti: domenica prossima sosta per le Nazionali, il 26 febbraio al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” arriva il Genoa.

AREZZO: Sacchi, Tuteri, Binazzi, D’Alessandro, Costantino (37’ Fortunati), Cagnina, Morreale (57’ Pirriatore), Razzolini, Zazzera (69’ Gnisci), Bassano, Panayiotou (57’ Ceccarelli. A disp: Nardi, Soro, Paganini, Lorieri, Cortesi. All: Merola.
BRESCIA: Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin, Hjohlman, Magri (67’ Bianchi), Barcella, Ghisi (78’ Viscardi), Fracaros, Brayda (78’ Farina), Pasquali (67’ Fracas). A disp: Ferrari, Bortolin, Angoli, Lumina, Lonati. All: Seleman
ARBITRO: Cravotta di Città di Castello.
MARCATRICI: 34’ Brayda (BRE), 77’ Fracas (BRE), 83’ Razzolini (ARE).
AMMONITE: D’Alessandro (ARE), Barcella (BRE), Bianchi (BRE).

Futsal Pescara: successo sull’Audace Verona. Sestari abbassa la saracinesca, in rete Ortega e Belli

 Ancora un successo per il Futsal Pescara che mantiene il secondo posto della Serie A Pure Bio battendo per 2-0 l’Audace Verona. Al PalaRigopiano per le ragazze di mister Morgado in rete nel primo tempo con Ortega e Belli.
In avvio di gara però complicato per le abruzzesi con Sestari, estremo difensore delle adriatiche, che deve intervenire due volte per salvare il risultato. L’equilibrio del match però si spezza all’ottavo di gioco su schema d’angolo con Ortega, pescata da Manieri, che da distanza ravvicinata non sbaglia. Sul fronte opposto, poi, Fichera ci mette del suo per tenere in piedi il match ma al 16′ non riesce a trattenere la girata di Belli che porta le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa per le venete Pomposelli e Puttow provano a riaprire la contesa mentre per le padrone di casa a cercare il tris è Boutimah. Nei cinque minuti finali le ospiti inseriscono il quinto di movimento ma Sestari chiude la saracinesca. Domenica prossima big match in trasferta con il Città di Falconara.

PESCARA FEMMINILE-AUDACE VERONA 2-0 (2-0 p.t.)
PESCARA FEMMINILE: Sestari, Soldevilla, Jessika, Elpidio, Ortega, Coppari, Belli, Borges, Verzulli, Guidotti, Boutimah, Ricottini. All. Morgado

AUDACE VERONA: Fichera, Pomposelli, Puttow, Exana, Bisognin, Valente, Rasetti, De Cao, De Angelis, Biasiolo, Coppola, De Berti. All. Donisi

MARCATRICI: 8’52” p.t. Ortega (P), 16’07” Belli (P)

AMMONITE: Biasiolo (AV), Ortega (P)

ARBITRI: Chiara Perona (Biella), Saverio Carone (Bari) CRONO: Giovanni Losacco (Bari)

Azzurre, inizia il raduno in vista dell’Arnold Clark Cup. Bertolini: “Ripartiamo con entusiasmo”

Una giornata di scatti a Coverciano, di fronte all’obiettivo per farsi immortalare con la nuova maglia ‘home’ firmata da adidas e in campo per iniziare la preparazione in vista dell’Arnold Clark Cup e correre veloce verso l’obiettivo Mondiale. Si è aperto così il primo raduno dell’anno della Nazionale Femminile, che giovedì (ore 17.45 italiane, diretta su Rai Sport + HD) farà il suo esordio nel prestigioso torneo inglese affrontando il Belgio, la squadra che sei mesi fa pose fine al cammino a Euro 2022 della Nazionale di Milena Bertolini. Dopo il 90’ con le fiamme rosse arriveranno gli esami contro Inghilterra e Corea del Sud, tre test probanti per capire a che punto è il percorso di crescita dell’Italia.

Affrontare avversarie di prima fascia – ha dichiarato la Ct prima di dirigere l’allenamento – è il solo modo per far crescere le calciatrici più giovani e permettere al gruppo di continuare a fare esperienza. Giocheremo contro selezioni che hanno caratteristiche diverse, anche se tutte e tre possono contare su grandi qualità fisiche e tecniche. Proverò a ruotare tutta la rosa in modo da poter valutare chi è già pronta a partecipare alla Coppa del Mondo”.

Per Milena Bertolini la parola d’ordine è e deve essere ‘entusiasmo’. “Dobbiamo prepararci al meglio e non lasciare nulla di intentato – ha aggiunto – anche per questo abbiamo deciso di anticipare di qualche mese l’integrazione dello staff, che è un fatto normale quando ci si avvicina ad eventi così importanti. Questo torneo ci darà la possibilità di capire chi ha la fame, la forza e la voglia di entrare a far parte della rosa di 23 calciatrici che a luglio volerà in Nuova Zelanda. Per fare bene a livello internazionale servono disponibilità, umiltà e capacità di soffrire e andare oltre”.

Alla luce dell’indisponibilità di Gama e Bartoli, la capitana della nuova spedizione inglese sarà Girelli, che dopo aver festeggiato i cento gol con la maglia della Juventus è pronta a celebrare un nuovo importante traguardo, quello delle cento presenze in azzurro (attualmente è a quota 99). “Cristiana la conosco da tantissimo tempo e quello che sta facendo non mi sorprende minimamente. Ha visione e tempi di gioco unici, è altruista e pensa sempre all’interesse della squadra”.

Il Como Women ha preso una brutta botta contro il Sassuolo, ora bisogna fare qualcosa per la salvezza

Photo Credit: Marco Montrone

Niente da fare. Il Como Women esce per l’ennesima vola battuto. E questo 2-0 subito in casa del Sassuolo rischia di mettere ancora in seria difficoltà, perché bisognerà fare qualcosa per centrare la permanenza in Serie A.

Già, perché la gara è stata gettata alle ortiche nella prima mezz’ora del primo tempo, quando Daniela Sabatino ha inflitto una doppietta che, col senno di poi, si rivelerà cruciale nell’economia della partita. E non basta tornare in campo nel secondo tempo e provare a riaprirla, perché purtroppo le cose non sono andate come speravano, anche se a dirla tutta la Dea Bendata per l’ennesima volta ha voltato le spalle alle comasche, quando Rizzon, nel primi istanti del secondo tempo, centra la traversa.

Tre sconfitte consecutive sono tante, dato che va ad inficiare nel morale del gruppo allenato da de la Fuente che, non ci stanchiamo di dirlo, ha dimostrato di essere una formazione in grado di reggere un torneo di grande livello come la Serie A.

Ora il campionato osserverà un turno di riposto per gli impegni delle Nazionali, ma poi bisognerà chiudere nel migliore dei modi la prima fase: il Como ospiterà il Milan che punta ad un posto in Champions, e non basterà fare una bella prestazione, ma serviranno i punti, in modo da poter affrontare nel migliore dei modi le otto partite che determineranno il suo destino nella massima serie.

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