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Inter vs Sampdoria Women: un maggior numero di passaggi riusciti, possesso palla e giocate utili nella metà campo avversaria regala una vittoria netta alle nerazzurre

Ripartito il campionato dopo la pausa invernale, sono tornate anche le nostre analisi realizzate in collaborazione con la Panini Digital. Il match su cui si concentrerà questo articolo è quello tra Inter e Sampdoria Women dello scorso 14 gennaio, terminato 4-0 a favore delle nerazzurre. Un risultato tanto netto trova subito riscontro nel rapporto tra gli IVS (indice di valutazione squadra) generali delle due sfidanti, pari ad un 79/21 in favore delle milanesi. Questo dato, però, non basta a descrivere l’andamento della partita né tantomeno ad evidenziare i fattori che hanno permesso alle padroni di casa di portare a casa i tre punti in maniera tanto schiacciante.

Senza ombra di dubbio, uno dei primi aspetti che può porre in risalto il divario tra le due compagini è il possesso palla, la cui percentuale tra primo e secondo tempo ha oscillato tra il 60% e il 62% per l’Inter, per un totale di 32 minuti e 38” di controllo attivo della sfera per l’intera durata del match. Discorso decisamente diverso per le blucerchiate, ferme ad una percentuale complessiva del 39% e dunque meno in grado di mantenere il pallino del gioco rispetto alle avversarie. Questo dato è inoltre strettamente correlato alla quantità di passaggi riusciti, ben 486 per le nerazzurre (di cui 250 nei primi quarantacinque minuti e 236 nella ripresa) a fronte dei 262 complessivi delle ospiti, corrispondenti a circa il 57,5% di quelli effettuati dalle doriane nel corso dei 90 minuti regolamentari.

Aver eseguito con successo quasi il doppio dei passaggi rispetto alle avversarie ha quindi reso più fluida la manovra nerazzurra, facendo correre maggiormente le liguri nel tentativo di intercettare e recuperare palla e consegnando alle padroni di casa anche il primato nella supremazia territoriale. Secondo i dati raccolti dai match analysts della Panini Digital, risulta infatti evidente come, nonostante il rapporto tra l’altezza del baricentro delle due sfidanti si sia invertito nel corso delle due frazioni di gioco (57,3/46,3 e, successivamente, 49,6/55,9), l’Inter abbia coperto e controllato una maggiore porzione di campo rispetto alle blucerchiate.

Analizzandone la relativa statistica, appare dunque chiaro che le lombarde non si siano mai lasciate superare né tantomeno raggiungere dalle avversarie, pur passando da una percentuale di supremazia territoriale del 74% nel primo tempo al 55% della ripresa. La Samp Women, invece, pur aumentando di quasi il doppio la propria percentuale da un tempo all’altro, non è riuscita a superare il 45%. Come accennato in precedenza, la grande fluidità dell’Inter ha anche allargato le maglie della formazione avversaria, concedendo più spazio alle iniziative personali e alle accelerazioni delle proprie giocatrici.

Anche statistiche relative ad accelerazioni (9 nel primo tempo e 8 nel secondo, per un totale di 17 a fronte delle 4 complessive delle liguri) e palle giocate nella zona area delle sfidanti (ben 42 dell’Inter rispetto alle 22 totali delle sfidanti) hanno infatti incoronato le padroni di casa, capaci di attaccare gli spazi e rendersi pericolose molto più facilmente rispetto alle blucerchiate. Questi dati giustificano inoltre il netto divario tra le occasioni create dalle nerazzurre (ben 10, di cui 4 hanno portato al goal) e l’unica imbastita dalle doriane nel corso di tempi regolamentari.

Dulcis in fundo, è doveroso individuare le giocatrici che hanno contribuito in maniera più netta alla fluidità della manovra nerazzurra, giocando con precisione e lucidità il pallone dalle retrovie. La prima è sicuramente Anna Björk Kristjánsdóttir, difensore con il maggior numero di passaggi riusciti (80), di cui 22 verso la compagna di reparto Van Der Gracht. L’olandese con il 3 sulle spalle è stata sicuramente un’altra grande interprete della fase di costruzione interista, essendo riuscita a smistare efficacemente l’88% dei palloni ricevuti.

Segue poi Mana Mihashi, perno del centrocampo nerazzurro che ha saputo giocare con successo l’86% dei 46 palloni passati dai propri piedi. Ultima, di certo non per importanza, è stata Chiara Robustellini, abile e scattante terzino che ha totalizzato ben 47 passaggi riusciti nel corso del match, dando una grande mano alla propria squadra nel distendersi anche sulle fasce.

Il Cesena incontra la capolista Lazio: scontro alla pari, sul finale un autogol che fa vincere le biancocelesti

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Il Cesena Femminile ha incontrato la capolista Lazio: scontro combattuto e bianconere beffate sul finale da un autogol. 

È stata una delle partite più belle fin qui disputate: entrambe le squadre hanno dato tutto, non si sono risparmiate. A vincere è stata la Lazio, ma le ragazze bianconere ci sono e sono più vive che mai!

Al primo minuto il Cesena arriva subito al tiro con Distefano servita da Porcarelli: la sua conclusione finisce a lato. Cinque minuti più tardi è la Lazio a provarci: Proietti per Chatzinikolaou che entra in area, cerca con un gioco di gambe di sorprendere Rossi, la supera e calcia di sinistro ma il pallone colpisce il palo e finisce fuori.

Cambi di campo continui, al 13′ Porcarelli recupera palla e serve Distefano che prova il tiro dal limite ma Guidi è attenta e para. Per le biancocelesti al 21′ è Colombo a mettersi in mostra: Pittaccio la serve in area, la numero 21 si gira nello stretto e da distanza ravvicinata calcia ma Frigotto le chiude lo specchio della porta.

Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il Cavalluccio prende più coraggio e mette alla strette la squadra di casa: al 32’ Pastore batte calcio di punizione lungo per Distefano, che si accentra in area e tira, Guidi non si fa sorprendere. Dieci minuti più tardi ancora Distefano servita questa volta da Zanni, tenta il tiro ma Guidi si fa sempre trovare pronta. Al minuto 46’ cross di Casadei, colpisce Rossi nella mischia ma il tiro è centrale.

Nella ripresa a partire meglio è la squadra di Ardito: Casadei serve sulla corsa Porcarelli, che entra in area, tira da posizione defilata ma il portiere è brava a proteggere il primo palo. Al 57′ il Cesena recupera palla con Zanni, la quale serve Distefano che vede accentrarsi Alkhovik: la numero 88 tenta il tiro a giro che finisce largo dal secondo palo. L’occasione più nitida per il Cavalluccio arriva al 70′: Ploner mette un ottimo cross sul primo palo, stacco di testa di Sechi che indirizza bene ma Guidi d’istinto riesce a salvare. Quattro minuti più tardi Sechi, l’ultima arrivata in casa bianconera, si rende ancora protagonista: calcio di punizione battuto da Mancuso, arriva a Ploner che fa da sponda alla numero 27 ma il suo tentativo viene parato nuovamente dal portiere laziale. Le biancocelesti si fanno rivedere dalle parti di Frigotto al minuto 88: Condon calcia dalla distanza, il suo tiro è di poco alto sopra la traversa.

Nel recupero le squadre non si risparmiano: prima la Lazio con un’ottima azione mette davanti alla porta Colombo che incredibilmente manda sopra la traversa. Nell’azione successiva il Cesena sfiora la rete con Distefano: tiro a giro sul secondo palo che sfiora l’incrocio dei pali.

Arriva il 94′ e a 10 secondi dalla fine la Lazio trova il gol vittoria con un calcio di punizione battuto da Falloni: Pastore allontana di testa, sulla respinta c’è Varriale che controlla e calcia, doppia deviazione involontaria prima della numero 30, poi Ploner e alla fine la palla finisce in rete. 

Lazio: Guidi; Toniolo, Varriale, Kakampouki, Pittaccio (46′ Falloni); Castiello, Colombo, Eriksen (79′ Mattei) Proietti (46′ Condon); Chatzinikolaou (79′ Palombi), Jansen (46′ Fuhlendorff)
A disp: Natalucci, Groff, Vecchione, Carosi
All: Catini

Cesena: Frigotto; Rossi, Pastore, Mancuso (80’ Iriguchi); Casadei, Distefano, Porcarelli, Kiamou (80’ Miotto), Zanni; Alkhovik (61’ Sechi), Galli (61’ Ploner)
A disp: Serafino, Carlini, Costa, Cuciniello, Beleffi
All: Ardito

Arbitro: Alessandro Pizzo di Bergamo
Assistenti: Domenico Colonna e Manuel Giorgetti di Vasto 

Ammonizioni: 71’ Toniolo, 90’ Porcarelli

Reti: 94′ aut. Ploner

Domenico Panico, Parma Femminile: “La sconfitta col Milan mi lascia l’amaro in bocca perché potevamo uscire almeno con un punto”

Photo Credit : Parma Calcio Femminile 1913

Il Parma non decolla.Mister, oggi c’è stata una partenza “sprint”, avete anche messo in difficoltà il Milan. Sembrava potesse finire anche con un pareggio ma poi è arrivato quel goal che ha indirizzato forse la partita.
“Nel primo tempo meritavamo il vantaggio, abbiamo avuto almeno tre occasioni nitide e altre tre situazioni dove potevamo essere più qualitative. In questo periodo poi ci gira un po’ tutto storto.  Poi all’ultimo minuto siamo stati disattenti su un cross esterno dove abbiamo lasciato libera Piemonte…Non so se se ci fosse il fuorigioco o meno però alla fine siamo andati negli spogliatoi immeritatamente sotto. Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti del secondo tempo dove obiettivamente non siamo scesi in campo, abbiamo preso il secondo goal, il Milan in quel determinato frangente della partita meritava ampiamente il doppio vantaggio, poi alla fine abbiamo fatto gli ultimi venti minuti nella loro metà campo e anche lì siamo stati un po’ sfortunati. Mi lascia l’amaro in bocca perché potevamo uscire almeno con un punto.”

 

Frosinone: successo nel finale con il Grifone Gialloverde, decide Bevilacqua

ROMA – Il Frosinone Calcio Femminile inizia il 2023 con una vittoria in campionato che permette di allungare dalla zona rossa. Un successo per 2-1 maturato in pieno recupero e che, curiosamente, completa il tris di vittorie delle squadre giallazzurre nel weekend, dopo quella della prima squadra contro il Modena sabato e della Primavera a Bergamo con l’Atalanta.

Nella 14esima giornata d’andata del girone C, le ciociare s’impongono a Roma sul campo del Grifone Gialloverde a Roma. La partita è stata molto equilibrata ed ha vissuto di molti strappi che hanno reso ancora più bello il successo delle giallazzurre. Arriva il vantaggio delle padrone di casa al 25’ del primo tempo con Conti, poi il pareggio su calcio di rigore al 47’ del primo tempo con Natali e la rete del decisivo 1-2 al 47’ della ripresa, dunque in piena ‘zona Cesarini’ con Bevilacqua. Decisive anche almeno 5 parete del portiere del Frosinone, Guidobaldi, che ha tenuto in partita la squadra di mister Crecco fino all’allungo decisivo. In classifica il Frosinone sale a 20 punti. La vittoria odierna è stata dedicata dalla squadra a Ludovica Gargiulo, che in settimana si è infortunata seriamente ad un ginocchio durante gli allenamenti.

PRIMO TEMPO – Il Frosinone parte con un 3-5-2, per poi adeguarsi alla disposizione tattica delle romane e passare al 4-3-3. Al 5’ cross di Bevilacqua, conclusione di Claudia Natali con la De Cesaris che salva sulla linea per il Grifone Gialloverde. Al 15’ contropiede del Frosinone con Antonucci che libera Fiorletta atterrata al limite dell’area di rigore ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 16’ primo miracolo della Guidobaldi su Conti dal vertice sinistro dell’area di rigore. Al 23’ in contropiede, mischia in area, ancora Conti che colpisce a botta sicura ma è Cacchioni a salvare sulla linea di porta del Frosinone. Al 25’ il Grifone va in vantaggio con Conti al termine di una mischia nell’area di rigore giallazzurra. Nonostante un fallo netto della stessa Conti sul portiere canarino Guidobaldi, il gol viene assegnato alle romane (1-0). Al 28’ il Frosinone la Galluzzi subisce fallo in area di rigore ma per l’arbitro è ancora tutto regolare. Al 44’ torna a farsi notare in avanti il Grifone che sul cambio di gioco ancora con Conti non trova lo specchio della porta. Al 46’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, atterraggio in area di rigore per Galluzzi, stavolta viene fischiato il penalty che Natali realizza poco prima dell’intervallo per il momentaneo 1-1.

SECONDO TEMPO – Il Frosinone tiene bene il campo nonostante un leggero calo fisico e diverse indisponibilità soprattutto a centrocampo. Al 5’ intervento decisivo di Guidobaldi su Adiutori. Al 25’ punizione dal vertice sinistra dell’area di rigore con Antonucci che spedisce la palla direttamente sulla traversa con il portiere Franco battuto. Al 26’ sempre decisiva la Guidobaldi su Conti. Al 33’ doppia occasione, una per parte: prima in contropiede il Grifone Gialloverde con D’Onofrio e sulla respinta della difesa giallazzurra parte l’azione offensiva del Frosinone, cross di Bevilacqua per Galluzzi che manca il bersaglio. Al 47’ l’azione che decide il match e che forse da una svolta anche al campionato del Frosinone: cross di De Stradis sul secondo palo, con Bevilacqua che sorprende la difesa romana e insacca la rete del decisivo 1-2 per il Frosinone. Negli ultimi 3’ le ciociare si chiude in difesa e gestisce il vantaggio fino al triplice fischio.

GRIFONE GIALLOVERDE: Franco, Petrazzi, Aversa (37’ st Ambrosio), De Cesaris, Lovett, Stahlhuth, Paglicci (37’ st Egidi), Adiutori, Conti, Milloccia, Forgnone (27’ st D’Onofrio). A disposizione: Girvasi, Vinci, Lorenzetti, Lenzini, Omerovic. Allenatore: Gagliardi.

FROSINONE: Guidobaldi, Fiorella (18’ st Campanelli), De Stradis, Cacchioni, Galluzzi (42’ st Belrose), Conti M. (38’ st Palmigiani), Natali, Antonucci, Carcini (1’ st Sgambato), Di Salvo, Bevilacqua (48’ st Pellegrini).  A disposizione: Conti R., Daggiante, Verrecchia, Rutigliano. Allenatore: Crecco

Arbitro:  Marco Mirabella di Acireale (Ct); assistenti Angelo Spoletini di Rieti e Marco Piacentini di Ciampino (Roma).

Marcatori: 25’ pt Conti (G), 47’ pt Natali (rig, F), 47’ st Bevilacqua (F).

Note: angoli: 6-6; ammoniti: 33’ pt Natali (F), 38’ st Conti C. (G).; recuperi: 2’ pt; 5’ st

Anna-Bjork Kristjansdottir, Inter: “Stiamo migliorando facendo grossi passi avanti in molte situazioni”

Credit Photo: Marco Montrone

Dopo la bella prestazione di sabato contro la Sampdoria in casa Inter a lasciare qualche battuta ai microfoni di Inter Tv è stata Anna-Bjork Kristjansdottir. Queste le parole del difensore centrale classe 1989 islandese:
“Era molto importante fare bene dopo la sosta e partire con una vittoria e sono contenta anche perchè non abbiamo subito gol. A volte abbiamo problemi a tenere alta la concentrazione ma oggi abbiamo dimostrato di essere più mature. Penso che stiamo migliorando e che stiamo facendo grossi passi avanti in molte situazioni durante il match. Sento che siamo nella giusta direzione, dobbiamo rimanere concentrate per centrare i nostri obiettivi. Con il Como sarà una dura partita e all’andata è stato difficile. È una squadra molto temibile che gioca in velocità ed è fisica. Noi dobbiamo andare lì per vincere, sapendo soprattutto che da gare come quella di oggi dobbiamo imparare molto e tenere tutto ciò che abbiamo fatto di buono”.

Meran Women, sconfitta con il Bologna: le rossoblù confermano il primato nel girone B di serie C

crediti fotografici: Meran Women ASD

Ci hanno provato, hanno sfiorato il pareggio, ma gli sforzi non sono bastati: nella partita di domenica 15 gennaio con il Bologna, valevole per la conquista del primato nel girone B di Serie C, le biancorosse del Meran Women si sono arrese alle emiliane per 2-1. Nonostante la squadra altoatesina abbia sempre dichiarato che la promozione in B non è tra gli obiettivi primari di questo campionato, che sta disputando da neopromossa, nel match di domenica ha dato il tutto per tutto, con la solita fame di gol. Ciò non è stato purtroppo sufficiente: le ragazze di Merano devono dunque accontentarsi di rimanere in scia alle bolognesi, seppure in alta classifica.

Queste le parole di mister Andrea Campolattano, rilasciate ai microfoni della società biancorossa nel post-partita:

“Per noi arrivare a giocare questa partita è stato un premio che ci siamo conquistati con l’ultimo anno di lavoro. In sette mesi siamo passati dal parlare di vincere il campionato di Eccellenza a giocare uno scontro con il Bologna valevole per il primo posto in Serie C. Gran parte della rosa a nostra disposizione è composta dalle stesse giocatrici che hanno conquistato quella promozione, tutte ragazze regionali. Confrontarci con una realtà più grande di noi è stato un piacere, per capire dove possiamo crescere e migliorare: da una società così, e da una persona come il DS Gianni Fruzzetti c’è veramente da imparare. La partita in generale non è stata propriamente spettacolare, entrambe le squadre erano ben consapevoli del peso di questi tre punti. Le ragazze del Bologna hanno dimostrato grande forza fisica, mentre noi abbiamo commesso la leggerezza di portare troppo palla e andare al contrasto, invece che far girare palla in velocità. Abbiamo pagato i nostri errori e da un’analisi complessiva il risultato è giusto. Ci rimane l’amaro in bocca per quegli ultimi venti minuti in cui abbiamo saputo premere molto sull’acceleratore e in cui avremmo potuto raccogliere anche qualcosa di più. Dispiace anche per il rigore non concesso a Nadine Nischler al 93′, segnalato dall’assistente ma non visto dal direttore di gara, ma d’altra parte anche questo fa parte del gioco. Facciamo i complimenti al Bologna per la vittoria: noi continueremo a lavorare per rimanere in alta classifica, ora che la salvezza è ormai praticamente conquistata. Vogliamo evitare di disputare un girone di ritorno da squadra salva, ma senza stimoli di classifica.”

Veronique Brayda, Brescia Femminile: “Era fondamentale fare punti, e contro il Tavagnacco ci siamo riuscite”

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile ha centrato la quarta vittoria di fila in Serie B, battendo 7-0 il Tavagnacco nella tredicesima giornata di campionato. Per la capitana delle biancoblù Veronique Brayda è stata una gara da ricordare, visto che contro le friulane ha messo a referto una doppietta.

Veronique ha parlato del match davanti ai microfoni del club lombardo: “Il Tavagnacco è una squadra che dà del filo da torcere. Durante la settimana abbiamo preparato bene questa partita. La prestazione arrivata con la Juve in Coppa? Andare in campo contro una squadra di Serie A sicuramente ci ha dato una mano per preparare al meglio questa partita. La cosa fondamentale per noi era fare punti e ci siamo riuscite. Questo è ciò che conta. Ci vuole del tempo per arrivare ad ottenere dei risultati. È un Brescia che sta crescendo partita dopo partita, questa è la cosa fondamentale. Adesso andremo a giocare la nostra partita contro la Ternana“.

Manuela Sciabica, Sassuolo: “Ci ho creduto e alla fine il gol è arrivato”

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Se il Sassuolo ha ottenuto il pareggio in casa della Juventus nella tredicesima giornata di Serie A, il merito va a Manuela Sciabica, giovane attaccante classe 2006 lanciata da coach Piovani in questa stagione. Per lei si tratta del suo primo gol tra le grandi, e farlo contro una squadra che da cinque anni è sul trono d’Italia non capita di certo tutti i giorni.

La giovane calciatrice originaria di Favara, piccolo paese che si trova in provincia di Agrigento, ha commentato il gol davanti ai microfoni del club neroverde: “Ero molto emozionata prima di questa partita importante, ma le mie compagne di squadra mi hanno caricata, anche perché sono la piccolina del gruppo. Ci ho creduto, e alla fine il gol è arrivato. Non me lo aspettavo e sto ancora realizzando. Mi ero detta di entrare cercando di dare una mano alla squadra giocando al massimo, e così ho fatto. Credeteci sempre perché arriverà anche il vostro momento. Ho seguito l’azione, e ho visto che Bendetta stava mettendo la palla in mezzo, Davina l’ha toccata, e poi io ero lì, e sono riuscita a metterla dentro”.

Sconfitta a testa alta per l’Audace Verona contro la capolista Bitonto

Nella 14esima di campionato l’Audace Verona  si trova ad affrontare una partita complicata contro la capolista Bitonto.
La partita affrontata con tanto cuore e carattere il mister Dionisi ha davvero poco da recriminare.
Il Bitonto soffre un tempo con l’Audace Verona, capace di andare al riposo sul sorprendente 3-3. Ma nella ripresa Carolina Cenedese si ripete, guizzo della solita Lucileia  la squadra di Marzuoli s’impone 5-3; abbiamo costatato però che con grinta ed impegno l’Audace può dare filo da torcere .
Nella prossima gara le ragazze dell’Audace Verona affronteranno Italcave Real Statte il 22/1 ore 16:00.

Tabellino:
BITONTO-AUDACE VERONA 5-3 (3-3 p.t.)
BITONTO: Castagnaro, Santos, Cenedese, Renatinha, Lucileia, Nicoletti, Pezzolla, Divincenzo, Mansueto, Pernazza, Errico, Tempesta. All. Marzuoli.
AUDACE VERONA: Fichera, Pomposelli, Puttow, De Angelis, Coppola, Valente, Rasetti, De Cao, Exana, Bisognin, Biasiolo, De Berti. All. Donisi.
MARCATRICI: 6’45” p.t. Santos (B), 9’20” Coppola (AV), 12’48” Renatinha (B), 13’32” De Cao (AV), 14’21” De Cao (AV), 18’18” Cenedese (B), 4’21” s.t. Cenedese (B), 14’09” Lucileia (B).
ARBITRI: Angelo Bottini (Roma 1), Fabio Maria Malandra (Avezzano) CRONO: Nicola Acquafredda (Molfetta).

Il Bologna Femminile batte il Meran Women e allunga in testa

Credit: Bologna

Vittoria fondamentale per il Bologna femminile di mister Simone Bragantini, che si conferma primo in solitaria battendo il Meran Women 2-1 nello scontro al vertice salendo così a sei punti proprio sul Merano e a più otto sul Lumezzane, fermato sullo 0-0 contro il Villorba. Una domenica perfetta quindi per le rossoblù, brave a guadagnarsi la vittoria – la tredicesima su quattordici partite – al termine di una gara ben giocata sotto tutti i punti di vista.

Il vantaggio è arrivato al 30’ con Gelmetti, straordinaria nel controllo con il petto e poi con il tocco sotto a superare Valenti, sfruttando un precisissimo lancio in profondità di una delle nuove arrivate, Giada Morucci. Le padroni di casa danno sempre la sensazione di essere pericolose e il raddoppio si concretizza al 68’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla solita Morucci è l’altro rinforzo invernale, Zala Kustrin, a calciare verso la porta con una coordinazione perfetta. Il tiro subisce la deviazione decisiva di Arcamone per il 2-0 che indirizza fortemente una partita in cui il Bologna ha anche colpito tre traverse. A dieci minuti dal 90’ la rete di Margesin serve solo a limitare il passivo, con le rossoblù che domenica prossima vorranno chiudere un girone d’andata perfetto in casa della Jesina.

 

BOLOGNA-MERAN WOMEN 2-1

BOLOGNA: Sassi L., Alfieri, Asamoah, Sassi S., Morucci, Colombo, Antolini, Gelmetti, De Biase, Kustrin (80’ Bonacini), Arcamone.
A disposizione: Bolognini, Giuliani, Pacella, Rambaldi, Benozzo, Marcanti, Simone, Spallanzani.
Allenatore: Bragantini

MERAN WOMEN: Valenti, Margesin, Vuerich, Barbacovi, Tschoell, Pfostl, Turrini, Abler, Peer (78’ Zipperle), Nischler, Reiner (67’ Pisoni).
A disposizione: Case, Busetti, Pomella, Egger, Pircher, Rabanser, Sartori.
Allenatore: Campolattano

ARBITRO: Tedesco di Battipaglia
MARCATRICI: 30’ Gelmetti (B), 68’ Arcamone (B), 80’ Margesin (M)
AMMONITE: Vuerich (M), Barbacovi (M), Sassi S. (B), Turrini (M)

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