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Priscilla Palombi: “Professionismo? Punto di partenza anche per aumentare le tesserate e far crescere tutto il movimento”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Priscilla Palombi.
L’ avvocato fiduciario dell’Associazione Italiana Calciatori apre sull’avvento del professionismo in Italia:
“Si tratta di un passo molto importante e spero sia un punto di partenza e non di arrivo. Oggi le piccole calciatrici sono sicuramente più stimolate a giocare a calcio, già da qualche anno possono tesserarsi e giocare per la loro squadra del cuore, oggi possono pensare anche ad un futuro lavorativo. Il professionismo, a mio parere, deve essere un punto di partenza anche per aumentare le tesserate e far crescere tutto il movimento”.
Il componente del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport sul tema aggiunge:
Cambia moltissimo. È diventato un lavoro a tutti gli effetti, avranno tutele legali più concrete, il riconoscimento di malattia, ferie ed il versamento dei contributi pensionistici. L’unica cosa che nn cambierà è l’impegno con il quale le ragazze hanno sempre vissuto il loro sport”.

 

Il professionismo, al momento, abbraccia solo le tesserate di squadre di Serie A anche se tante altre atlete meriterebbero questo status:
“Sicuramente l’impegno che viene richiesto alle ragazze, e da queste fornito, è professionistico anche in altre categorie, come la Serie B o nella Serie A di calcio a 5. Sarebbe bello poter pensare al professionismo anche in queste categorie che lo sono di fatto. Il movimento sportivo femminile deve crescere ancora molto speriamo che la riforma dello sport possa aiutare in questo senso”.
La Palombi, coordinatrice della commissione di lavoro “Sport Femminili” dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport,  continua:
“L’AIC assiste tutte le categorie con il medesimo impegno e professionalità. Ovviamente cambiano le norme applicabili e di conseguenza c’è maggiore difficoltà nel prestare assistenza ai dilettanti che sono sicuramente meno tutelati.
Oggi, prima di tutto, cerchiamo di far capire alle ragazze che disputano la serie A di essere divietate professioniste sotto tutti i punti di vista, cambiano i rapporti con i club, con gli Agenti, hanno necessità di individuare i collaboratori validi anche per la gestione della propria immagine, non possono e non devono trascurare nulla.
Nel mondo dilettantistico, invece, dobbiamo quotidianamente fare i conti con il vincolo sportivo che necessariamente condiziona la vita sportiva del calciatore/calciatrice e di conseguenza crea molte difficoltà per la risoluzione delle problematiche con i club”.

L’avvocato romano poi sposta l’attenzione sulla prestazione delle Azzurre in Inghilterra:
“Partecipare ad una competizione così è fondamentale per il nostro movimento e non è sempre così scontato. Certo è stato un peccato essere usciti dal torneo presto, come tutti, da tifosa speravo finisse il più tardi possibile.
La risposta da parte del pubblico però credo sia stata incoraggiante per l’Italia ed il record di presenze nella finale, anche se non eravamo in campo, fa davvero ben sperare per il movimento”.
La chiusura è sulla carriera ultradecennale da calcettista avuta in passato dalla stessa Palombi:
“Ho avuto la fortuna di giocare in diverse squadre ma il ricordo con il Due Ponti, che per me era quasi come una seconda famiglia, è il più bello viste le due Coppe Italia vinte con le mie compagne con le quali ogni stagione è stato puro divertimento”.

Marta Varriale lascia Pomigliano: “Saluto con la consapevolezza di aver rispettato il mio impegno”

Fulmine a ciel sereno in casa Pomigliano, squadra al secondo anno consecutivo nella massima serie calcistica femminile.
Il club caro alla famiglia Pipola, infatti, nelle scorse settimane aveva confermato diverse calciatrici presenti nello scorso anno in rosa.
Tra queste Marta Varriale, difensore toscano classe ’94. La stessa calciatrice, ex di Riozzese, Empoli, Chievo, Castelfranco e Firenze, nella giornata odierna tramite social ha reso noto che non continuerà la sua esperienza in terra campana.
Queste le parole postate tramite i propri social dalla Varriale, che quindi non giocherà più al “Gobbato” come fatto nella passata annata:
“Saluto Pomigliano con la consapevolezza di aver rispettato il mio impegno, le mie compagne e i tifosi.

Martina Rosucci, Juventus Women: “La stagione trascorsa è stata super positiva…”

Credit Photo: Paolo Pizzini

C’è anche un po’ di Juventus Women oggi a Villar Perosa. Presenti Rosucci, Girelli, Bonansea, Zamanian, Braghin e Montemurro.

Rosucci, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato così.

VILLAR PEROSA – «Per me essere qui da juventina, da tifosa prima di tutto, è emozionante. Non ero mai riuscita a venire qui prima e ora vedere esposte le nostre coppe è un motivo di grande orgoglio».

ULTIMA ANNATA – «La stagione trascorsa è stata super positiva, in Italia abbiamo vinto tutto e in Europa abbiamo sfiorato la semifinale. Il nostro obiettivo è sempre fare qualcosa in più».

EUROPEO – «Sicuramente è una cicatrice profonda, dobbiamo far sì che non si ripeta. Adesso c’è voglia di ricominciare, c’è desiderio di rivalsa».

Alessia Piazza, Inter: “Felice di essere arrivata, mi aspetto una Serie A avvincente”

Credit Photo: SMAcademy

Nelle ore scorse l’ Inter ha reso noto l’arrivo di Alessia Piazza. Il portiere classe 1998 ha firmato un contratto annuale che la legherà al nerazzurro sino al 30 giugno 2023.
L’estremo difensore, con trascorsi tra Como, Lugano, Milan, San Marino e Tavagnacco, ha dichiarato ai microfoni del club:
“Sono felice di essere qui, sono emozioni difficili da descrivere. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti e vestire questa maglia per dimostrare quello che valgo. Sono in una squadra che ha fatto la storia del calcio italiano ed europeo, ed arrivare in questa società è un traguardo per chiunque. Mi reputo un portiere istintivo, reattivo e negli anni ho apprezzato la tecnica della scuola italiana e mi piace perfezionarmi nei particolari. Mi aspetto una stagione avvincente per il nuovo format ed il livello sarà ancora più alto per l’arrivo del professionismo”.

Roberta Picchi lascia il Cortefranca: “S’interrompe qua il nostro viaggio fantastico”

Photo Credit: Pagina Instagram ASD Cortefranca Calcio

Roberta Picchi non proseguirà il rapporto con il Cortefranca. A dare la notizia è l’attaccante classe ’87 tramite i social network, la quale ha annunciato la conclusione di un’avventura durata quattro anni e, grazie ai suoi gol, ha portato la formazioni rossoblù a vincere il campionato lombardo di Eccellenza e il Girone B di Serie C, e ha conquistato anche il titolo di capocannoniere della Serie C 2020/21.

E vissero tutti “felici e contenti“… si interrompe qua il nostro viaggio fantastico, pieno di vita, emozioni e grandi soddisfazioni, non era sicuramente la fine che ci aspettavamo e meritavamo, ma è il momento di lasciare un posto che per quattro anni è stata una seconda casa. Grazie infinite a tutti quelli che hanno sempre lottato oltre che con le gambe con il cuore…torneremo 

Zoe Caneo torna al Chievo Women: “Tornare a vestire questa maglia per me è un grande orgoglio”

Photo Credit: Chievo Verona Women FM

“Tornare a casa”. Dopo due stagioni trascorse con la maglia del Tavagnacco, Zoe Caneo ritrova il club a cui è stata legata praticamente per tutta la sua vita calcistica o quasi. Con i nostri colori la centrocampista è letteralmente cresciuta, dal momento che ha tirato i primi calci a un pallone in quella che allora si chiamava ancora Fortitudo, per poi mettere in fila ben dieci campionati con la Prima Squadra.
Stagioni impossibili da dimenticare, come quella “dei record” nel 2011/12, una cavalcata senza sconfitte che valse quella storica prima volta in Serie A che anche lei visse da protagonista.
Dopodiché, la piena maturazione calcistica con cui si impose negli anni da perno della mediana e che nel 2020 la spinge a provare una nuova avventura in Friuli.
Le strade del Chievo Women e di Zoe, però, non potevano non incrociarsi ancora.
Per un vero “Cuore Matto” che non ha mai smesso di essere tale, il futuro non poteva non tingersi ancora una volta di gialloblù.

Ciao Zoe, bentornata al Chievo! Quali sono le tue sensazioni in questi primi giorni della tua “seconda vita” gialloblù? Com’è stato ritrovare vecchi amici e luoghi?
“Le sensazioni in questi primi giorni sono del tutto positive. Si percepisce la voglia di crescere e di far bene tutte insieme. Ritrovare vecchie amicizie e luoghi è stato emozionante, sono davvero contenta di essere tornata”.

Cosa si prova a ritornare nella società in cui sei cresciuta e a rivestire la stessa maglia che hai difeso per 10 stagioni? Cosa ti ha spinta a ripartire da qui?
“Tornare a vestire questa maglia per me è un grande orgoglio. Sono tornata perché sento che il Chievo ha ancora tanto da darmi e io altrettanto da dare alla società”.

Quanto ti senti cresciuta o in cosa ti senti diversa rispetto a tre anni fa?
“Mi sento cresciuta sotto ogni punto di vista: umano, caratteriale, tecnico-tattico. L’esperienza lontano da casa è stata molto formativa e mi ha aiutata a voler dare sempre il massimo in ogni circostanza, sia calcistica che non”.

Da giovanissima hai fatto parte anche della squadra della storica promozione in A, disputando anche diverse partite nella massima serie. Secondo te qui ci sono i presupposti per tornare a toccare quella dimensione?
“I presupposti per tornare a giocare in Serie A ci sono tutti. La società è cresciuta in maniera esponenziale sotto ogni punto di vista. Per me è un onore e un orgoglio essere tornata a casa”.

Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione?
“A livello personale mi aspetto di continuare a crescere allenamento dopo allenamento e di aiutare il più possibile le giovani in squadra”.

Da “Cuore Matto” qual eri e che sicuramente sarai ancora, vuoi fare un saluto ai tifosi gialloblù?
“Faccio un grande saluto a tutti i tifosi gialloblù, mi auguro che ci possano sostenere durante tutta la stagione, per noi sono fondamentali. Sono sicura che regaleremo grandi emozioni”.

Approfondimento di “Avvenire” sul trattamento della Rai in merito al recente Europeo…Parliamone!

Per quando riguarda il nostro approfondimento di oggi, venerdì’ 5 Agosto, uscito in rete il 2 Agosto dal notissimo giornale laico l’Avvenire, a firma del collega Andrea Fagioli, come la nostra tv di stato ha trattato il movimento del Calcio Femminile Italiano nel recente Europeo, finito domenica scorsa con la vittoria contro ogni pronostico dell’Inghilterra che ha piegato davanti a oltre 87.000 spettatori paganti in quel di Londra le colleghe sicuramente più accreditate delle Germania. Lo spunto di Andrea fa ben riflettere su come la Rai abbia trattato la questione dell’Europeo, in modo particolare dopo che le azzurre hanno fatto un euro flop, subito dopo l’imbarcata presa nella prima giornata dalla Francia, qui di seguito ecco parte del testo su cui vorrei portare la vostra attenzione:

“In questo senso ci può essere stata una valutazione non corretta sul reale valore della nostra squadra, che si è squagliata di fronte alla Francia e non si è più ripresa. Questo, però, è un discorso che non ci riguarda. Qui ci interessa mettere in evidenza il ruolo avuto dalla televisione, che ha cercato di promuovere il calcio femminile come fosse una battaglia per i diritti civili. E per farlo non ha provato a far capire quanto possa essere bello il calcio delle donne come sport in sé, ma ha cercato di creare dei personaggi. L’esempio più clamoroso è quello di Sara Gama, capitano della Nazionale, sulla quale da tempo si è concentrata l’attenzione della tv e che in vista degli Europei è stata ingaggiata per una campagna pubblicitaria di integratori e spesso chiamata per i collegamenti anche all’interno del Tg1 delle 20. Può essere un caso, ma nella partita con la Francia è stata una delle peggiori in campo tanto da finire poi fuori squadra. Non crediamo di essere smentiti nel dire che le luci della ribalta televisiva non le hanno giovato e che la televisione ha sbagliato i conti dimostrando a proprio spese che questa non è la strada giusta per valorizzare il calcio femminile”.

Un’analisi assolutamente il linea con il mio pensiero per la correttezza e limpidezza con la quale è stata fatta e presentata al pubblico dei lettori dell’Avvenire, un’analisi che non entra nello specifico nei problemi di gioco delle nostra nazionale, ne tanto meno fa a pezzi un movimento, che anzi in parte viene messo stranamente anche al riparo di eventuali critiche della solita macchina dal fango di cui abbiamo parlato la scorsa volta.

Qui si tratta sicuramente di valutare e capire se la truppa Azzurra della Rai abbia svolto e dato un buon servizio al Calcio Femminile Italiano, oppure in qualche maniera per troppa enfasi di sostenere, come del resto L’avevamo tutti noi, le nostre ragazze, abbia effettivamente commesso degli errori per poi cercare di correggere il tiro, nascondendo lo sporco sotto il tappetino di casa. A voi la sentenza!

 

 

Women’s EURO 2022: tutti i record stabiliti in Inghilterra

Photo Credit: Andrea Amato

UEFA Women’s EURO 2022 vivrà a lungo nella memoria per le emozioni che ha regalato in campo e la straordinaria atmosfera sugli spalti. Nella tredicesima edizione del torneo sono anche stati registrati nuovi record da parte di giocatrici, Ct e spettatori.

UEFA.com riepiloga tutti i primati di un torneo memorabile.

Record – Squadre
Maggior numero di gol in un torneo: 22, Inghilterra
L’Inghilterra è arrivata alla finale contro la Germania a un solo gol dal record delle tedesche (21), stabilito con il 6-2 sulle inglesi nella finale del 2009 a Helsinki. Il 2-0 delle padrone di casa a Wembley ha vendicato quella sconfitta e le ha permesso di superare il primato di gol segnati.

Maggior numero di gol nella fase a gironi: 14, Inghilterra
Il record precedente di gol in un girone era di 11, stabilito dalla Germania davanti al suo pubblico nel 2001. In questa edizione, il primato è stato superato comodamente dalle Lionesses, che cinque anni nei Paesi Bassi fa lo avevano mancato di un solo gol.

Maggior numero di punti nella fase a gironi: 9, Inghilterra e Germania (record eguagliato)
A Women’s EURO 2022, l’Inghilterra ha chiuso a punteggio pieno il girone per la settima volta (la sesta era stata nel 2017), diventando la seconda nazione a totalizzare nove punti in più occasioni. Lo stesso aveva fatto la Germania nel 2001, 2005 e 2009. Quest’anno, le tedesche si sono ripetute, mentre la Francia è arrivata a pochi secondi dal nono en plein.

Minor numero di gol subiti nella fase a gironi: 0, Inghilterra e Germania (record eguagliato)
Nel 2005, la Germania ha battuto la Norvegia, Italia e Francia senza subire gol. L’impresa è rimasta ineguagliata fino a questa edizione, quando l’Inghilterra ha tenuto la porta inviolata per tre volte nel Gruppo A e ha anche segnato sei gol in più rispetto alla Germania di 17 anni fa. Il giorno dopo il terzo clean sheet delle padrone di casa a Wonen’s EURO 2022, le tedesche ci sono riuscite nuovamente.

Vittoria più ampia: Inghilterra – Norvegia 8-0
La vittoria dell’Inghilterra per 1-0 contro l’Austria alla prima giornata non ha fatto presagire quanto sarebbe accaduto contro la Norvegia: le padrone di casa hanno infatti centrato la loro vittoria più larga di sempre della competizione, superando il 6-0 contro la Scozia del 2017. Il totale di otto gol in una sola partita ha anche eguagliato il record del torneo (stabilito con la sconfitta per 6-2 dell’Inghilterra contro la Germania nella finale del 2009).

Maggior numero di gol nel primo tempo: 6, Inghilterra-Norvegia
Il 10 luglio, in occasione del 5-1 sull’Italia, la Francia è diventata la prima squadra a segnare cinque gol nel primo tempo di una partita della fase finale di Women’s EURO. Il record è durato 24 ore ed è stato superato dall’Inghilterra contro la Norvegia.

Maggior numero di giocatrici diverse a segno in una partita: 5, Inghilterra-Norvegia (record eguagliato)
Beth Mead ha ricevuto molti applausi per la tripletta contro la Norvegia, ma Georgia Stanway (rig.), Ellen White (2), Lauren Hemp e Alessia Russo hanno portato a cinque il numero di giocatrici diverse a segno per l’Inghilterra. Era successo solo in Germania-Francia 5-1 nella fase a gironi del 2009.Record – GiocatriciMaggior numero di gol in una fase finale: 6, Beth Mead (Inghilterra) e Alex Popp (Germania) (record eguagliato). Inka Grings ha segnato sei gol con la Germania nel 2009, stabilendo un record che è rimasto intatto fino a quando Mead ha pareggiato in semifinale contro la Svezia. Il giorno dopo, Popp ha segnato due gol contro la Francia, eguagliando quota sei. Entrambe, però, sono ancora a quattro lunghezze dal record complessivo di 10 gol in carriera condiviso da Grings e Birgit Prinz.

Maggior numero di gol in una fase a gironi: 5, Beth Mead (Inghilterra)
Mead ha segnato il primo gol del torneo contro l’Austria, poi una tripletta contro la Norvegia e un’altra rete nel 5-0 sull’Irlanda del Nord. Nessuna aveva mai segnato così tanto nella fase a gironi.
Giocatrici a segno in tutte e tre le partite del girone: Beth Mead (Inghilterra) e Alex Popp (Germania)
Molte grandi attaccanti hanno acceso Women’s EURO da quanto è stata introdotta la fase a gironi nel 1997, ma nessuna aveva mai segnato in tutte e tre le partite fino alla splendida sequenza di Mead. Sorprendentemente, Popp ha fatto altrettanto il giorno dopo.Maggior numero di partite consecutive a segno: 5, Alex Popp (Germania)

Infortunata nel 2013 e nel 2017, Popp non aveva mai giocato a Women’s EURO prima di quest’anno. L’attaccante ha recuperato il tempo perso andando a segno contro Danimarca, Spagna e Finlandia nella fase a gironi e l’Austria ai quarti, eguagliando la connazionale Heidi Mohr. Popp, però, l’ha superata con la doppietta in semifinale contro la Francia.
Maggior numero di gol da subentrata: 4, Alessia Russo (Inghilterra)
L’Inghilterra ha sempre schierato la stessa formazione titolare: non era mai successo in una fase finale di EURO maschile o femminile. Russo non è mai scesa in campo dall’inizio ma è comunque riuscita ad arrivare terza nella classifica marcatrici dietro a Mead e Popp, segnando un gol contro la Norvegia, due contro l’Irlanda del Nord e un altro con un audace colpo di tacco nella semifinale contro la Svezia. Nessuna era mai riuscita a realizzare quattro reti a Women’s EURO partendo dalla panchina.
Maggior numero di gol nel primo tempo: 3, Grace Geyoro (Francia – Italia 5-1)
Un record dalla partita tra Italia e Francia alla prima giornata resiste ancora: Geyoro ha infatti segnato la prima tripletta nel primo tempo nella storia del torneo.
Marcatrice più anziana: Julie Nelson, 37 anni e 33 giorni (Norvegia – Irlanda del Nord 4-1)
L’Irlanda del Nord era l’unica esordiente della fase finale e ha segnato un solo gol in tre sconfitte, ma è stato importante: non solo è stato il primo che ha realizzato in un torneo internazionale, ma anche quello segnato dalla giocatrice più anziana in assoluto. Nelson ha così superato la leggendaria Patrizia Panico, che resisteva dal 2009.

Record – Ct

Primo Ct a vincere le sue prime 11 partite di Women’s EURO: Sarina Wiegman (Paesi Bassi e Inghilterra)
Wiegman ha vinto sei partite nel 2017 nei Paesi Bassi. L’anno scorso è approdata sulla panchina dell’Inghilterra, con cui ha vinto le prime due gare del girone (ha saltato la terza) e tutte le partite a eliminazione diretta, arrivando a 11 vittorie su 11. La Ct è ancora a due lunghezze dal record di 13 vittorie consecutive detenuto della tedesca Tina Teune, che ha pareggiato le prime due partite nel 1997 ma ha vinto tutte le altre di quel torneo e delle edizioni 2001 e 2005 prima di ritirarsi.

Primo Ct a vincere con due nazioni diverse: Sarina Wiegman (Paesi Bassi e Inghilterra)
Solo quattro Ct hanno portato più di una nazione alla fase finale di Women’s EURO: Wiegman (Paesi Bassi 2017, Inghilterra 2022), Martina Voss-Tecklenburg (Svizzera 2017, Germania 2022), Nils Nielsen (Danimarca 2017, Svizzera 2022) e Anna Signeul (Scozia 2017, Finlandia 2022). Con il trionfo dell’Inghilterra in finale, Wiegman è diventata la prima allenatrice a vincere con due squadre diverse, nonché la prima a trionfare con una nazione diversa dalla sua.

Record di affluenza
Affluenza record: 87.192 spettatori (Inghilterra – Germania, Wembley)
Non solo il numero di spettatori in finale ha stabilito un nuovo record per una partita delle nazionali femminili in Europa (superando gli 80.203 della finale olimpica del 2012 a Wembley), ma ha anche fatto registrare un primato assoluto a EURO, maschile o femminile. Il record precedente era infatti di 79.115 spettatori per la finale maschile del 1964 tra Spagna e Unione Sovietica al Santiago Bernabéu di Madrid.

Record di affluenza complessivo: 574.875 spettatori
Il precedente record di 240.055 spettatori, stabilito nei Paesi Bassi cinque anni fa, è stato superato alla fine della seconda giornata nella fase a gironi 2022, ma poi è stato più che doppiato.

Record di affluenza media: 18.544 spettatori
Nel 1989, ai tempi delle fasi finali di Women’s EURO a quattro squadre, un totale di 36.000 spettatori ha assistito alle quattro partite della Germania Ovest, per una media di 9.000 persone a incontro. La cifra non era mai stata superata fino a quest’estate, ma lo sarebbe stata comunque prima della fine della fase a gironi anche se nessuno avesse assistito alla fase a eliminazione diretta.

Affluenza record (fase a gironi): 68.871 spettatori (Inghilterra – Austria 1-0, Trafford)
Il pubblico dell’Old Trafford che ha assistito alla vittoria dell’Inghilterra contro l’Austria ha staccato il precedente record assoluto di oltre 27.000 spettatori (41.301 per la finale del 2013 tra Germania e Norvegia). Tuttavia, il nuovo primato è rimasto in piedi per soli 25 giorni, diventando semplicemente il nuovo massimo per la fase a gironi. Il record per una partita del girone senza le padrone di casa è caduto più di una volta, assestandosi a 22.596 tifosi per Paesi Bassi-Svizzera a Sheffield.

Affluenza record (quarti di finale): 28.994 spettatori (Inghilterra – Spagna 2-1 dts, Brighton & Hove)
Il trionfo dell’Inghilterra ai supplementari è stato visto da più del doppio di spettatori rispetto al precedente record ai quarti di finale, stabilito cinque anni fa in Paesi Bassi-Svezia 2-0. Il giorno dopo è stata registrata la seconda affluenza più alta ai quarti, nonché la più alta per una gara senza le padrone di casa: 16.025 persone per la vittoria della Germania contro l’Austria a Brentford.

Affluenza record (semifinali): 28.624 spettatori (Inghilterra – Svezia 4-0, Sheffield)
L’Inghilterra si è assicurata l’ennesimo record di spettatori a Bramall Lane, anche se la cifra è stata quasi raggiunta il giorno dopo con 27.445 persone per Germania-Francia a Milton Keynes. In quest’ultima gara è stata registrata l’affluenza più alta per una semifinale senza le padrone di casa.

Cristiana Girelli, Juventus Women: “Anno importante per noi. Europeo? Grande delusione ma…”

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Cristiana Girelli ha parlato a Sky Sport in occasione del match amichevole di Villar Perosa.

DISCUSSIONI CON I DIRIGENTI – «Stavamo parlando della bellissima giornata che è oggi e delle sensazioni per la nuova stagione. Sempre un piacere parlare con il presidente e la dirigenza».

NUOVI OBIETTIVI – «Anno importante per noi, il nostro cammino europeo è importante per la nostra crescita, bisogna consolidare quello che è stato fatto. Far si che non sia un’eccezione, l’obiettivo sono i quarti e anche qualcosa di più. Passa tutto dal lavoro e il sacrificio che la squadra ha sempre messo in campo».

DELUSIONE NAZIONALE – «Ogni sconfitta lascia qualcosa. Se non fosse così saresti una giocatrice apatica e non adatta a certi livelli. Delusione grandissima, ma dal giorno dopo ognuna ha avuto voglia di riscatto. Andare ai mondiali non è scontato, è un obiettivo importantissimo che ci riporta subito in carreggiata».

Seconda settimana di preparazione per il Brescia, domani allenamento congiunto con l’Hellas Verona

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Prosegue senza sosta il precampionato del Brescia Calcio Femminile.

La squadra guidata dal nuovo allenatore Massimo Morales ha svolto, sempre al Centro Sportivo Mario Rigamonti di Brescia, la sua seconda settimana del percorso di preparazione in vista della Serie B 2022/23, in cui le Leonesse si sono sottoposte a dei test fisici.

La società ha annunciato, nella giornata di ieri, la sua prima uscita stagionale: si tratterà di un allenamento congiunto con l’Hellas Verona Women che affronterà nell’imminente campionato cadetto. Le due squadre s’incontreranno domani alle 18:00 al Campo Sportivo “Villaggio dei Fiori” di Sirmione.

 

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