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Conosciamo le squadre di Women’s EURO 2022: Finlandia

Il reporter di UEFA.com, Mikael Erävuori, traccia il profilo della Finlandia.

Profilo squadra
Soprannome: Helmarit, dal soprannome originale Helmipöllöt (Gufi di Tengmalm)
Miglior piazzamento Women’s EURO: semifinale (2005)
Women’s EURO 2017: non qualificata

Perché la Finlandia può vincere Women’s EURO 2022?
Nonostante non sia tra le favorite, la Finlandia può contare su una squadra che si conosce molto bene e punta tutto sul collettivo.

Contro chi e quando gioca la Finlandia?
08/07: Spagna – Finlandia (18:00 CET, Milton Keynes)
12/07: Danimarca – Finlandia (18:00 CET, Milton Keynes)
16/07: Finlandia – Germania (21:00 CET, Milton Keynes)

Le convocate della Finlandia
Portieri: Tinja-Riikka Korpela (Tottenham Hotspur), Katriina Talaslahti (Fleury), Anna Tamminen (Hammarby)
Difensori: Anna Auvinen (Sampdoria), Nora Heroum (Lazio), Tuija Hyyrynen (Juventus), Emma Koivisto (Brighton & Hove Albion), Natalia Kuikka (Portland Thorns), Elli Pikkujämsä (Örebro), Anna Westerlund (Åland United)
Centrocampiste: Olga Ahtinen (Linköping), Ria Öling (Rosengård), Amanda Rantanen (Örebro), Essi Sainio (HJK), Eveliina Summanen (Tottenham Hotspur)
Attaccanti: Emmi Alanen (Kristiandstad), Jenny-Julia Danielsson (AIK), Adelina Engman (Hammarby), Sanni Franssi (Real Sociedad), Juliette Kemppi (Kalmar), Heidi Kollanen (Örebro), Jutta Rantala (Vittsjö), Linda Sällström (Vittsjö)

Chi è il Ct della Finlandia?
Anna Signeul.

Chi è la capitana della Finlandia?
Tinja-Riikka Korpela.

Il mio ricordo preferito di Women’s EURO
La gara d’apertura della Finlandia a Women’s EURO 2009 contro la Danimarca, vinta 1-0 davanti a 16.000 spettatori.

Lo sapevi?
Per i difensori sarà difficile far perdere l’equilibrio a Emmi Alanen, in quanto la centrocampista offensiva finlandese è stata in passato una wrestler di livello internazionale. La 31enne proviene dalla regione dell’Ostrobotnia meridionale, una roccaforte della lotta libera in Finlandia.

Ludovica Mantovani, Presidente Divisione Calcio Femminile FIGC: “L’accelerazione e il lavoro svolto stanno portando ottimi frutti”

Ludovica Mantovani in una lunga intervista rilasciata al settimanale “il dubbio” parla di come il Calcio Femminile Italiano sia riuscito, finalmente, ad oltrepassare “steccati e barriere” che sembravano invalicabili. Lei che è cresciuta nel mondo del calcio, è la figlia dell’indimenticabile Paolo Mantovani, presidente della Sampdoria che nel 1991 vinsero lo scudetto nei mitici tempi dei “gemelli del gol”: Vialli e Mancini. Con le sue competenze e la conoscenza del mondo del pallone le hanno consentito di raggiungere il vertice della Divisione Femminile della Figc. «La nostra missione – dice al Dubbio – è quella di abbattere ogni barriera culturale e rendere possibile per le bambine la scelta di giocare a pallone». Un obiettivo ambizioso che guarda nell’immediato agli Europei femminili, in programma in Inghilterra dal prossimo 6 luglio.

Ma da cosa dipende che il calcio femminile sta riscuotendo sempre maggiore interesse ?
“Sicuramente dall’opportunità di avere una grande visibilità e dai risultati sul campo delle Azzurre. Il Mondiale del 2019 ha incuriosito tantissimi tifosi. Da lì, poi, il lavoro che è stato fatto con la Divisione ha permesso al calcio femminile, grazie ai nostri media partner, di promuovere sempre di più i campionati e le competizioni d’élite, grazie a nuovi format più avvincenti. Oggi raggiungiamo un grande pubblico settimanalmente sia sul territorio che all’estero. Tutto ciò fa capire che, pur avendo iniziato il nostro percorso un po’ dopo altre nazioni, l’accelerazione e il lavoro svolto da tutti gli stakeholder negli ultimi anni sta portando ottimi frutti”.

L’esclusione della compagine maschile al Mondiale del Qatar accrescerà l’attenzione sul calcio femminile?
“Nel 2019 c’era tantissima voglia di maglia azzurra. Le ragazze di Milena Bertolini si sono qualificate dopo vent’anni al Mondiale e hanno trasmesso all’ambiente un entusiasmo indescrivibile. Da lì l’interesse per la nazionale è cresciuto ed è diventato costante. L’Europeo in Inghilterra è molto atteso e siamo anche orgogliosi del percorso della nostra Under 19 guidata da Enrico Sbardella”.

La Divisione Calcio Femminile della Figc che cosa sta facendo per avvicinare le bambine al calcio giocato?
“L’obiettivo, anzi, direi la missione della Federazione è quella di abbattere ogni barriera culturale e rendere possibile per le bambine la scelta di giocare a calcio. La Divisione Calcio Femminile e il Settore Giovanile Scolastico Figc stanno lavorando in sintonia per avvicinare le bambine al nostro sport in ambienti protetti. Le nostre campionesse sono diventate vere “Role Model”, atlete nelle quali potersi riconoscere ed identificare che sanno di avere oggi una grande responsabilità dentro e fuori dal campo. Il grande passo è stato fatto dalla Federazione nel 2015, quando ha imposto a tutte le squadre professionistiche maschili di sviluppare al proprio interno o in collaborazione un settore giovanile femminile. Speriamo di strutturarci con gradualità e con la medesima attenzione in tutta Italia. Al Sud, forse, ci sono meno opportunità, ma esistono realtà virtuose. Penso alla Pink Bari che, nonostante quest’anno abbia ceduto il titolo sportivo della prima squadra alla Ternana, continua il suo impegno verso le più piccole. Ci vorrà ancora un pochino di tempo, ma sono molto fiduciosa. I segnali positivi sono tanti”.

Nel maschile, gli agenti sono molto influenti, crede che ci sarà bisogno di figure sempre più specializzate per affiancare club e giocatrici?
“Con i cambiamenti che ci sono stati e con quelli in corso, con lo status di atlete professioniste, ci approcciamo alla nuova stagione con la consapevolezza che il settore femminile entra in una nuova era. È giusto che le atlete professioniste siano assistite da un agente. Mi auspico che tutti gli atleti, dai più giovani, che si tratti di ragazzi o ragazze, vengano sempre affiancati da persone che facciano i loro interessi al meglio con capacità professionali e sensibilità umana”.

Come vede la situazione stadi ? Si riempiranno sempre di più anche da noi?
Nel calcio femminile, per quanto riguarda i grandi eventi, abbiamo assistito a numeri impressionanti in questa stagione sportiva. Prendiamo, per esempio, il record registrato al Camp Nou di Barcellona, per la semifinale di Champions League, con più di novantamila spettatori. In Italia le infrastrutture, lo sappiamo, sono il nostro tallone d’Achille. La Serie A Femminile, così come i campionati Primavera Maschili, due realtà che associo perché hanno lo stesso tipo di normativa per quanto riguarda le deroghe riguardo alle dimensioni del terreno di gioco, avrebbero bisogno di strutture dedicate, di mini- stadi. Gli investimenti che saranno fatti andranno nella direzione di aumentare il pubblico sugli spalti. Dopo un periodo lungo giocato a porte chiuse, a causa dell’emergenza sanitaria, stiamo ritrovando il pubblico negli stadi non solo per il campionato di Serie A ma anche per quello cadetto. Qualche giorno fa si è disputata nel centro Coni di Tirrenia la Final Four del campionato Primavera. Un luogo di sport che accoglie le nostre nazionali giovanili per i raduni. All’evento, vista la capienza della struttura, hanno però potuto assistere dal vivo solo le famiglie, ma abbiamo ricevuto molte richieste di accredito e lo streaming in diretta ha raggiunto numeri importanti. È un grande segnale che ci indurrà a riflettere sulla scelta della location per l’anno prossimo”.

Quali sono gli obiettivi che la Divisione calcio femminile della Figc ha per la prossima stagione?
“In questi giorni sono aperte le pratiche di iscrizione dei club ai campionati. Stiamo accompagnando le squadre in questi passaggi, molti dei quali caratterizzati di vari adempimenti burocratici che quest’anno vedono molte novità per la Serie A. Con lo status da professioniste, la Figc, ad esempio, ha messo in atto una camera di compensazione. L’obiettivo è anche quello però di sostenere con altrettanto impegno la serie cadetta. Continueremo a dare il massimo sostegno alle sedici squadre che militano nel girone unico della Serie B e che affrontano un campionato che non deve distaccarsi troppo dal campionato di punta. Un altro punto fermo è l’implementazione della comunicazione, a partire da quella social. Continueremo a raccontare le storie sul nostro mondo per far conoscere la nostra realtà, coinvolgendo sempre più partner che ci aiuteranno nell’obiettivo principale: raggiungere nel tempo una sostenibilità per tutto il sistema”.

Fonte “Il Dubbio”
Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Elena Tagliabue nuova Responsabile Pro Sesto Femminile: “Obiettivo far crescere il Settore Giovanile e fare un buon campionato con la Prima Squadra”

La Pro Sesto, che nella stagione scorsa è scesa dalla Serie B alla C, ha annunciato, qualche giorno fa, una nuova figura per il Settore Femminile biancazzurro, e il nome scelto è stato quello di Elena Tagliabue, mamma di Regina Baresi, ex Presidente di Inter Femminile Milano, e Responsabile Settori Femminili di Vigevano e Novara. La nostra Redazione ha raggiunto la neo Responsabile della Pro Sesto Femminile per risponderci ad alcune domande.

Elena perché hai accettato di diventare Responsabile della Pro Sesto Femminile?
«Ho accettato perché prima di tutto la Pro Sesto è una società professionistica storica, che lavora bene sul territorio, e che ha sicuramente progetti di sviluppo per calcio femminile seri e di continuità. Poi c’è la collaborazione tra Pro Sesto e Inter: le ragazze in uscita dal club nerazzurro devono avere una continuità di lavoro di alto livello, e la Pro Sesto può farlo. Per questi motivi ho deciso di scegliere questa proposta».

Che idee porterai nella Pro Sesto Femminile?
«La cosa più importante per me è quella di far crescere il Settore Giovanile, che va dai Primi Calci al resto delle categorie giovanili, poi valorizzare le giocatrici che abbiamo in Primavera, per quanto riguarda la Prima Squadra punteremo su una squadra giovane ma di qualità».

Parlando di Prima Squadra, quale sarà l’obiettivo della Pro Sesto 2022/23?
«Sicuramente sarà quello di fare un buon campionato, dare esperienza a queste giovani che saranno presenti nel gruppo. Cercheremo prima di ottenere la salvezza, poi se si farà una stagione di vertice la Pro Sesto non si tirerà indietro».

Tu sei stata Presidente dell’Inter Femminile Milano, ora FC Inter: come giudichi lo scorso campionato delle nerazzurre?
«L’arrivo in panchina di Rita Guarino è stata la pedina fondamentale che ha aggiunto al gruppo un carisma e una professionalità che pochi allenatori e poche allenatrici hanno: diciamo che è stata una scelta eccellente. Per quanto riguarda il gruppo, la squadra è arrivata al quinto posto, quindi piano piano si può lavorare».

Siccome hai passione per il calcio femminile, e ci tieni tanto ad aiutare le società minori, hai deciso di sostenere un club che investe nel pallone in rosa…
«Quest’anno sarò consulente, a livello gestionale, del Vittuone (vincitore del campionato lombardo di Eccellenza e neopromosso in Serie C, ndr)»

L’Italia è in procinto di disputare gli Europei che si svolgeranno in Inghilterra. Dove potranno arrivare le Azzurre?
«L’Italia ha una rosa eccellente, è una Nazionale di valore e competitiva. Penso possa fare bene, ma dovrà avere continuità sul campo, concentrazione, e, soprattutto, avere una buona preparazione atletica».

Il professionismo è ormai diventato realtà anche per il calcio femminile. Può essere la svolta per la crescita del movimento?
«Secondo me non eravamo ancora pronte in Italia a fare questo passo importante. Ci stavamo lavorando, forte anche della spinta avuta dalla Nazionale al Mondiale, però non c’era ancora l’organizzazione. Il supporto economico e mediatico per fare la Serie A professionistica. Bisognava forse temporeggiare ancora un attimo, in modo che tutte le società, potessero strutturarsi per affrontare nel migliore dei modi questo passaggio, e dare al calcio femminile più visibilità, più progetti per le scuole. Speriamo che non ci sia un effetto boomerang. Confido nel percorso della Nazionale che farà agli Europei».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Pro Sesto 1913 ed Elena Tagliabue per la disponibilità.

Photo Credit: Ravezzani A. – Facebook Elena Tagliabue

Parte ufficialmente il sogno Azzurro: dal 10 luglio via al torneo continentale in Inghilterra

Inizia oggi il cammino della Nazionale Femminile nell’Europeo in programma dal 6 al 31 Luglio in Inghilterra: le Azzurre partiranno questo pomeriggio da Roma, dove si sono ritrovate dopo aver concluso venerdì scorso l’ultima fase di ritiro a Castel di Sangro, chiuso con il pari nell’amichevole con la Spagna, e raggiungeranno Blackburn, sede del ritiro per tutto il torneo.

Quelle che nel 2019 furono le “Ragazze Mondiali”, capaci di far entusiasmare un Paese intero con i loro risultati (l’Italia riuscì a raggiungere i quarti di finale del Mondiale francese, arrendendosi soltanto all’Olanda, che in Inghilterra difenderà il titolo continentale conquistato nel 2017), sono pronte a diventare le “Ragazze Europee” e a far innamorare ancora l’Italia. Dopo oltre un mese di lavoro, iniziato ad Appiano Gentile, proseguito a Coverciano e concluso a Castel di Sangro, si avvicina il momento di scendere in campo. La prima partita si giocherà domenica 10 luglio alle 21 (ora italiana) a Rotherham contro la Francia; gli altri due impegni della Nazionale nel Gruppo D sono in programma giovedì 14 luglio alle 17 contro l’Islanda e lunedì 18 alle 21 contro il Belgio, entrambi al Manchester City Academy Stadium. Ai quarti di finale si qualificano le prime due squadre di ciascun raggruppamento; la finale, invece, si giocherà domenica 31 luglio alle 18 a Wembley, stadio che all’Italia evoca splendidi ricordi, quelli del trionfo della Nazionale maschile di un anno fa.

La CT Milena Bertolini, al suo primo Europeo sulla panchina della Nazionale, nei giorni scorsi ha definito la rosa ufficiale delle 23 calciatrici, puntando sul gruppo storico che ha già preso parte al Mondiale 2019, con alcune novità, come il difensore del Sassuolo Maria Luisa Filangeri, classe 2000, la più giovane in squadra. La Juventus è il club più rappresentato (9 calciatrici), seguito da Roma (4), Milan e Fiorentina (3).

Le Azzurre raggiungeranno questa sera Blackburn, dove alloggeranno nel corso dell’Europeo, e da domani mattina saranno al lavoro in campo presso l’Accrington Stanley Community Trust. Le conferenze stampa, secondo il programma riportato nelle pagine seguenti, sono invece in programma presso il Mercure Dunkenhalgh Hotel di Blackburn.

UEFA WOMEN’S EURO 2022 – UEFA Women’s EURO 2022 si giocherà dal 6 al 31 luglio in Inghilterra: la competizione torna a giocarsi nel Regno Unito a distanza di 17 anni da quella del 2005, vinta dalla Germania. Sono 16 le Nazionali che prendono parte alla Fase Finale, suddivise in 4 gironi da 4 squadre: si qualificano ai quarti di finale le prime due di ciascun gruppo, da quel punto si andrà avanti con gare ad eliminazione diretta fino alla finale. Si giocherà in nove città (10 gli stadi): Brighton & Hove, Londra (Brentford e Wembley), Manchester, Milton Keynes, Rotherham, Sheffield, Southampton, Trafford e Wigan & Leigh. Quella in Inghilterra sarà la 13a partecipazione della Nazionale femminile all’Europeo, sulle 14 edizioni totali disputate (unica assenza nel 1995). Il miglior risultato ottenuto è il 2° posto, conquistato per due volte, nel 1993 e nel 1997, quando l’Italia raggiunse la finale sotto la guida in entrambi i casi di Sergio Guenza. Nel bilancio delle Azzurre anche un terzo e due quarti posti.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Manchester City annuncia Mary Fowler: “Quando gioca il City, vedi quanto è bello il calcio e puoi davvero innamorarti del suo gioco”

Mary Fowler, l’attaccante 19enne si unisce al Manchester City e arriva in Inghilterra con la reputazione di una delle giovani più interessanti dell’anno. Di recente è stata premiata con il premio PFA Young Women’s Footballer of the Year in Australia ed è stata nominata seconda nella rosa dei candidati 2022 Women’s Next Generation di NXGN Football a marzo, che mette in evidenza le migliori giovani calciatrici emergenti del mondo.

Parlando della sua decisione di unirsi al City, Fowler ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta e orgogliosa di entrare a far parte di questo Club – è una squadra per cui ho sempre voluto giocare, quindi sono onorato di avere questa opportunità. Ammiro davvero lo stile di gioco della squadra: quando gioca il City, vedi il calcio e quanto è bello, e puoi davvero innamorarti del gioco solo guardandolo, sia la squadra femminile che quella maschile. Per quanto ami vincere, mi piace farlo mentre gioco a un calcio attraente e questa è stata una parte importante della mia decisione di unirmi. Sono ancora giovane e ho molto da imparare, quindi essere in un club come il Manchester City, dove sarò circondato da uno staff e da allenatori fantastici, oltre a giocare al fianco e contro alcuni dei migliori giocatori del mondo, sento di avere tutto ciò di cui ho bisogno per realizzare il mio potenziale”.

Nata a Cairns, in Australia, il giorno di San Valentino nel 2003, Fowler proviene da una famiglia di calciatori con i suoi fratelli maggiori Caoimhin e Ciara, avendo entrambi giocato per le squadre giovanili della Repubblica d’Irlanda (per gentile concessione dell’eredità del padre), mentre quest’ultima ha anche rappresentato l’Australia all’Under -20 livello.

Una dei cinque figli, ha trascorso i suoi anni formativi sia nella sua nativa Australia con Saints FC, BVV Barendrecht ed ESA insieme a un periodo con il club olandese Leichhardt FC mentre risiedeva nei Paesi Bassi da adolescente.

La sua prima incursione nel calcio senior, tuttavia, è arrivata nel 2019 con Illawara Stingrays nella NSW National Premier League e dopo brevi periodi con loro e Bankstown City a Sydney, ha fatto il suo debutto in W-League con l’Adelaide United e ha segnato l’occasione con un gol.

Il gioco è stato anche speciale per la famiglia Fowler, con Ciara che ha fatto la sua prima apparizione da senior quel giorno insieme a sua sorella.

Attirando rapidamente ammiratori in tutto il mondo, l’attaccante ha firmato per la squadra francese del Montpellier HSC con un contratto triennale nel gennaio 2020 e ha fatto il suo inchino per il club contro l’Olympique Lyonnais un mese dopo.

Anche se quella stagione sarebbe poi finita prematuramente a causa della pandemia di COVID-19, nel campionato successivo Fowler prende il volo nella Divisione 1 femminile, segnando cinque gol in 15 partite e impressionando ancora una volta nel 2021/22 quando Montpellier ha terminato quinto in classifica.

Sulla scena internazionale, l’attaccante fa parte della formazione maggiore dei Matilda da quando ha esordito con loro nel luglio 2018 e ad oggi ha segnato sette gol in 24 presenze con la sua nazionale.

Parte della rosa australiana per la Coppa del Mondo femminile FIFA 2019, è stata coinvolta nei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 posticipati dove ha segnato contro la Gran Bretagna nei quarti di finale, prima che le Matilda fossero battute di poco dalla Svezia negli ultimi quattro del torneo.

Il capo allenatore Gareth Taylor , dopo l’ingaggio della sua nuova giocatrice ha aggiunto: “Mary è senza dubbio uno dei giovani talenti più eccitanti del gioco in questo momento e siamo assolutamente entusiasti di averla con noi qui al City. Ha una maturità oltre i suoi anni, ma per lei è entusiasta di venire in Inghilterra per imparare e crescere come giocatrice. Il fatto che abbia fatto il suo debutto in nazionale maggiore a soli 15 anni mostra davvero l’alta considerazione che ha nel mondo del calcio e sentiamo che si adatterà perfettamente qui con la nostra squadra al City. Lei abbia messo nero su bianco un contratto quadriennale la dice lunga sul nostro impegno e anche sul nostro come Club per il suo sviluppo, e non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con Mary”.

Marika Umbro, Lazio: “Felicissima di rimanere in questa squadra, spero di dare il meglio di me”

Altra conferma in vista della prossima stagione da giocare in Serie A per la Lazio: Marika Umbro, giovanissimo estremo difensore, resta in biancoceleste. Queste le parole pronunciati ai microfoni del club dal portiere classe 2003:
“Sono felicissima di rimanere in questa squadra. Mi trovo benissimo sia con il mister che con le mie compagne, sia della Serie A che dell’Under 19. Dal prossimo anno avrà la possibilità di allenarmi tutti i giorni con la prima squadra, dal momento che in quest’ultima stagione, per gli impegni scolastici, a volte sono dovuta mancare in mezzo alla settimana. Per me si tratta, quindi di una straordinaria opportunità di crescita. Inoltre quest’anno vivrò anche la mia ultima stagione con l’Under 19, quindi voglio dare il massimo in ogni allenamento e partita, con la giusta serenità e senza alcun timore.
Spero di dare il mio di me e di riuscire a giocare con spensieratezza, ma anche determinazione. Il mio obiettivo è quello di acquisire sempre più esperienza, che m i permetterà di arricchire anche il mio bagaglio tecnico e di conoscenze e di guadagnare anche in sicurezza. Ho ancora molto da imparare e sono grata per questa opportunità che mi viene concessa. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione”.

Haley Bugeja, Orlando Pride: “Il Sassuolo avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”

L’attaccante maltese Haley Bugeja ha lasciato, dopo due stagioni, il Sassuolo, per approdare negli Stati Uniti, e precisamente nella National Women’s Soccer League, per vestire la maglia dell’Orlando Pride. L’ex neroverde ha voluto però salutare il mondo sassolese con una lunga lettera scritta sul suo profilo Instagram.

Caro Sassuolo,
è incredibilmente difficile scriverti questo messaggio. Ho cercato di scriverlo nella mia testa per settimane, eppure non ho trovo ancora le parole giuste in questo momento. Dopo due anni, incredibilmente belli e caotici, è ora di dirci addio. Gli addii sono una delle cose che odio di più nella mia vita e quindi non è facile. Sto piangendo mentre leggo questo messaggio ad alta voce, mi sento piena di un senso di felicità. E anche se non posso fare a meno di continuare a piangere, continuo a sorridere per tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme. Parto lasciando grandi ricordi. Parto lasciando alcune delle migliori relazioni e amicizie che abbia mai avuto e che mai avrò. Parto con una sensazione di soddisfazione guardando i due anni trascorsi insieme, ti ho dato il mio sudore, il mio sangue e le mie lacrime. Mi sei rimasto accanto nei momenti difficili, mi hai incoraggiato in quelli belli. Mi hai dato un’opportunità. due anni fa, una ragazza di sedici anni stava varcando le porte della società per la prima volta, con un cuore pieno di sogni e un’anima piena di speranza. Ora quella ragazza se ne va a diciotto anni essendo maturata in ogni aspetto, o quantomeno mi piacere pensarlo. La fiducia che hai riposto in me non potrà mai essere ripagata. Vorrei ringraziare ogni singola persona del club, dagli allenatori alle giocatrici, fino ai magazzinieri. Gianpiero Piovani, grazie di tutto. È tempo di separarsi, andare avanti e iniziare un nuovo capitolo. Ma una cosa è certa ed è che il Sassuolo avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.
Abbiate cura di voi, Haley.
Forza Sasol.

Dear Sassuolo,
It’s incredibly difficult to hold it together whilst i’m writing you this. I’ve been trying to write it down in my head for weeks and yet I still dont have the appropriate words in this moment. After 2 years,2 incredibly beautiful and chaotic years, it’s time to say goodbye. Goodbyes are some of the things i hate most in life and so this really ain’t easy. Tearing up as I read out loud, I get filled with a sense of happiness. And even though I cant help but leave the tears fall down, Im still smiling throughout. I leave with great memories.I  leave with some of the best relationships and friendships ive ever had and will have. I leave with a feeling of satisfaction that in the 2 years we spent together, I gave you my sweat blood & tears. You stuck by me in difficult times, you cheered me on in nice ones. You gave me a platform, an opportunity. Two years ago, a 16 year old girl was walking through the doors for the first time with a heart full of dreams and a soul full of hope and now leaves as an 18 year old who has matured in every aspect, or at least, i would like to think so. The faith you showed in me can never be repayed. From here I would like to thank every single person at the club from the coaches to the players down to the kit managers. Gianpiero Piovani thank you for everything. It’s time to part ways, move on and start a new chapter. But one thing is certain and that is Sassuolo will always have a special place in my heart.
Take care, Haley.
Forza Sasol

Photo Credit: Marco Montrone 

Conosciamo le squadre di Women’s EURO 2022: Norvegia

Il reporter di UEFA.com, Philip O’Connor, traccia il profilo della Norvegia, due volte campione della Norvegia.

Profilo squadra
Soprannome: The Grasshoppers (la nazionale è conosciuta anche per il motto ‘sterkere sammen’, ovvero più forti insieme)
Miglior piazzamento Women’s EURO: vincitore (1987, 1993)
Women’s EURO 2017: fase a gironi

Perché la Norvegia può vincere Women’s EURO 2022?
Two words: Ada Hegerberg. La prolifica attaccante è tornata in nazionale dopo cinque anni d’assenza e con lei in campo nulla è precluso.

Contro chi e quando giocherà la Norvegia?
07/07: Norvegia – Irlanda del Nord (21:00 CET, Southampton)
11/07: Inghilterra – Norvegia (21:00 CET, Brighton & Hove)
15/07: Austria – Norvegia (21:00 CET, Brighton & Hove)

Le convocate della Norvegia per la fase finale
Portieri: Aurora Mikalsen (Brann), Guro Pettersen (Vålerenga), Sunniva Skoglund (Stabæk)
Difensori: Guro Bergsvand (Brann), Julie Blakstad (Rosenborg), Tuva Hansen (Brann), Anna Langås Jøsendal (Rosenborg), Maren Nævdal Mjelde (Chelsea), Synne Skinnes Hansen (Rosenborg), Anja Sønstevold (Inter), Maria Thorisdottir (Manchester United)
Centrocampiste: Vilde Bøe Risa (Manchester United), Amalie Vevle Eikeland (Reading), Lisa Fjeldstad Naalsund (Brann), Frida Leonhardsen Maanum (Arsenal), Guro Reiten (Chelsea), Karina Sævik (Avaldsnes), Ingrid Syrstad Engen (Barcelona), Elisabeth Terland (Brann)
Attaccanti: Celin Bizet Ildhusøy (Paris Saint-Germain), Caroline Graham Hansen (Barcelona), Sophie Haug (Roma), Ada Hegerberg (Lyon)

Chi è il Ct della Norvegia?
Martin Sjögren.

Chi è la capitana della Norvegia?
Maren Mjelde.

Campionato Under 17 Femminile: il Milan si aggiudica l’edizione 2022

Il Milan vince l’edizione 2021/2022 del Campionato Under 17 Femminile organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Nella finalissima di Cesena le giovani rossonere superano 3-0 la Juventus, mentre nella sfida per il terzo e quarto posto, la Roma ha la meglio sulle coetanee della Pink Sport Bari per 3-2.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Tais Alves, Molfetta C5: “Sognavo di giocare in Italia, felice di questa scelta”

Nelle ore scorse in casa Molfetta, team neopromosso nella Serie A del futsal, è giunta la notizia dell’innesto di Tais Alves Dias Pinto.
La brasiliana mancina è la nuova biancorossa che dalla sua ha il titolo, oltre al titolo di capocacannonieri nel Campionato Paulista nel 2021, una Copa De La Reina e una Copa De Galicia, vestendo le maglie dell’Atletico Burela, dell’Indaiatuba e, nella scorsa stagione, dell’Atletico Torcal.
“Sognavo da molto tempo di giocare in Italia e Molfetta mi è sembrata la tappa più naturale per realizzare questo mio sogno per continuare nel mio percorso di crescita. Sono molto emozionata per questa nuova avventura, sarà un’esperienza del tutto diversa rispetto alle precedenti ma non vedo l’ora di dare il mio contributo sul parquet per raggiungere, insieme a tutta la squadra, i nostri obiettivi.
Ho una voglia matta di giocare con questa maglia  e di conoscere le mie nuove compagne di squadra. Ai tifosi prometto che vedranno una Tais molto competitiva, che darà sempre il massimo per questi colori e che avrà una grande voglia di vincere: sarà una grande stagione e, ripeto, conquisteremo l’obiettivo che la società ha prefissato.
Ringrazio Dio per avermi dato questa opportunità, la mia famiglia che ha sempre creduto in me e mi ha sempre sostenuto”.

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