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Claudio Marchisio, ex bandiera della Juventus: “Il calcio femminile è un movimento sano e con un maggior rispetto dell’avversario”

Claudio Marchisio, ex numero 8 e bandiera della Juventus e calciatore della Nazionale Italiana, ha elogiato il calcio femminile dopo essere stato onorato di seguire la finale di Champions allo Stadium di Torino. L’ex calciatore che negli ultimi anni è stato spesso al centro del dibattito pubblico, parlando in maniera nette e sincera, prendendo posizione su temi di attualità e che riguardano la società civile ha voluto esprime il suo pensiero a questo movimento da lui definito in forte crescita.

Insieme a Ilaria Mauro, Claudio Marchisio è stato ambasciatore nella finale di Champions League femminile, portando in campo il trofeo, conquistato dall’Olympique Lione e dopo tale evento di forte emotività a commentato: “A livello umano ed emotivo la Champions League colpisce in maniera forte e intensa, non solo sentendo la canzoncina all’ingresso in campo ma anche da fuori.  Queste le parole di Marchisio in occasione dell’evento, “ Sono emozioni forti e grandi ricordi, ma soprattutto vivere tutto ciò in stadi europei con diverse culture aumenta lo spettacolo. Non c’è nulla di più bello che lottare per il proprio sogno. Sono orgoglioso che la Champions League e il calcio femminile possano trovare il loro livello più alto a Torino, nella mia città”

Sempre parlando di calcio femminile, ha poi proseguito il suo pensiero: “Sono contento del percorso che è stato fatto, il fatto che anche in Italia le giocatrici siano diventate professioniste, è un passo importante. C’è stata una forte crescita anche in Europa. Il prossimo passo al “femminile” sarà strutturarsi come al maschile. La strada è lunga, ma la recente finale di Champions di Torino è stato un palcoscenico di altissimo livello. Si è potuto testare con mano l’enorme potenzialità dell’intero movimento. “Il calcio femminile, come quello dei ragazzini delle squadre giovanili, dà fiducia in sé stessi. Il movimento è sano, si gioca a calcio per giocare a pallone, c’è in linea generale un rispetto maggiore”.

Nella speranza che le parole di un ex calciatore di livello Mondiale facciano da ulteriore volano, nei piani alti delle società di calcio, per stimolare e credere sempre di più in questo Movimento, l’orgoglio e le emozioni vissute da Marchisio sono certamente un buon presagio ed un ottimo inizio per la “nuova stagione calcistica del calcio femminile”.

Sampdoria Women: Ana Lucía Martínez resterà in blucerchiato o andrà via?

Il campionato è ormai terminato da tempo e, come ogni estate che si rispetti, è tempo di dedicarsi ad un po’ di sano calciomercato. Negli ultimi giorni, alcune delle dichiarazioni di Ana Lucía Martínez rilasciate alla testata guatemalteca Soy502 hanno lasciato presagire un possibile addio dell’attaccante blucerchiata. Nella prima parte dell’intervista, la giocatrice ha ripercorso le emozioni della stagione con la Samp, evidenziato i punti di forza della società ligure e ringraziando il mister per la grande fiducia ricevuta.

“È stato molto bello. Si è trattato della mia seconda stagione nel calcio italiano e avevo già dimestichezza con la cultura, il calcio, la lingua. È stato più facile per me. Ho avuto molta fiducia dall’allenatore e ho giocato la maggior parte delle partite, tranne quando mi sono infortunata, ma lui è stato costante”, sono state infatti le prime dichiarazioni dell’atleta sudamericana.

Parlando poi del segreto dell’impresa blucerchiata, la Martínez ha sottolineato quanto “la preparazione”, si sia dimostrata “la chiave per avere una migliore prestazione fisica e una buona stabilità emotiva“. Proprio “quel lavoro invisibile che nessuno vede“, infatti, le ha permesso di giocare una stagione decisamente positiva in cui ha segnato gol importanti, aiutando la squadra a raggiungere la salvezza.

Abbiamo chiuso al sesto posto e quello per me è stato un traguardo eccezionaleLa partita contro l’Inter è stata una partita che abbiamo perso, ma è stato bello per me. Nel primo tempo la mia squadra perdeva di tre gol. Nel secondo tempo sono entrata e siamo riusciti a pareggiare. È stato uno di quei match che mi hanno fatto crescere“, ha poi continuato l’attaccante guatemalteca analizzando uno dei momenti più ricchi di pathos e tensione agonistica della stagione.

Dulcis in fundo, la Martínez ha parlato dei suoi progetti futuri, lasciando la porta aperta ad eventuali nuove esperienze nel Vecchio Continente. “La mia intenzione è di continuare in Europa. Il 30 giugno scadrà il mio contratto con la Sampdoria Women e, al momento, sto valutando tutte le possibilità per continuare a giocare. Il mio obbiettivo è quello di continuare nell’élite del calcio e spero di riuscirci. Mi sento molto bene fisicamente e mentalmente e penso di poter continuare a gareggiare a questi livelli!

Le principali indiziate ad un eventuale acquisto dell’attaccante sono il Pomigliano e il Como neo-promosso, forti anche dell’esperienza della Martínez in Serie A e del suo apprezzamento per il nostro campionato e il Bel Paese. Si preannuncia dunque un’estate caldissima sul fronte calciomercato, con la Samp che, in caso di partenza della sudamericana, potrebbe muoversi per cercare una degna sostituta.

Roma, Vanessa Bernauer ai saluti: “Grazie Roma per aver creduto in me. Grazie ai tifosi per il sostegno, siete unici e fantastici”

Titoli di coda anche l’avventura di Vanessa Bernauer, che dopo 4 anni da il suo addio alla AS Roma come recita sul suo post pubblicato qualche ora fa su Instagram:

“Grazie Roma! 4 anni fa hai creduto in me, in un momento difficile della mia carriera e mi hai fatto ripartire. L’anno scorso abbiamo portato il primo trofeo a casa e quest’anno abbiamo conquistato l’europa qualificandoci per la prima volta per la Champions League, non male direi. Però non va sempre tutto come si desidera ed oggi mi tocca salutarti. Vorrei ringraziare ai tifosi per il vostro sostegno ed amore infinito che mi avete fatto sentire dal primo giorno. Siete unici e fantastici. E grazie di cuore a le mie compagne di squadra. Aaabelle che ve devo dì!? Vi voglio bene e mi mancherete!!! A te Roma ..m’hai fatto ‘nammorà”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Il Lumezzane Women, con Camilla Ronca, batte il Freedom e va alle semifinali di Coppa Italia Eccellenza

Il Lumezzane Women, con una prova di carattere, vince di misura in casa del Freedom e conquista la semifinale di Coppa Italia Eccellenza.

Dopo una prima fase di studio, dove le padrone di casa si sono fatte desiderare di più delle rossoblù, al 32′ Forelli recupera palla, serve Santoro sulla fascia, la quale passa centralmente a Camilla Ronca che, dopo una finta di corpo, si porta la palla sul mancino e tira all’incrocio dei pali per il vantaggio lumezzanese. Sul finire del primo tempo l’asse Martino-Ronca potrebbe dare al Lume il gol del raddoppio, ma entrambe le conclusioni sono respinte da Triolo.
Nella ripresa il Freedom prova a riacciuffare il pareggio, ma la squadra di mister Giovanni Brusa resta attenta e tiene il vantaggio fino al novantesimo, prendendosi così quei tre punti che servono alle valgobbine per essere tra le migliori quattro di Coppa Italia Eccellenza.

Ora il Lumezzane può sognare e arrivare alla finale, ma tra le lumezzanesi e l’ultimo atto del torneo c’è la formazione sudtirolese della FC Obermais, cone le biancazzurre che hanno battuto il Parma tramite lancio della monetina, visto che la partita tra la squadra di Maia Altra di Merano e quella parmigiana è finita per 2-2.
La gara tra il Lume e l’Obermais è in programma domenica al Tullio Saleri di Lumezzane alle 15:30. Previsti i calci di rigore in caso di parità al termine dei tempi regolamentari.

Photo Credit: Facebook FC Lumezzane Women  

Le spagnole conquistano il campionato messicano

Jenni Hermoso, Pachuca, Liga MX

Jenni Hermoso, tra le migliori calciatrici del campionato spagnolo, internazionale di grande livello, ha appena firmato per il Pachuca, tra i migliori club messicani. Ma non è stata la prima: infatti Marta Perarnau, classe 1995 e Bea Parra, classe 1987, l’estate scorsa firmarono come calciatrici dell’Atlético San Luis, club che gioca nel campionato messicano, la Liga MX che sta crescendo giorno dopo giorno. Anche Toña Is, era andata in Messico a dirigere proprio il Pachuca, club in cui ora è andata a giocare la campionessa spagnola Jenni Hermoso. Poi Toña ha dovuto lasciare il club per motivi personali, ma sono arrivati due nuovi allenatori: Mila Martínez alla guida della squadra di Juárez, mentre Ángel Villacampa, ex allenatore dell’Athletic Bilbao e del Levante, ora è atterrato in Messico per allenare l’América.

La Liga MX femminile quindi parla sempre più spagnolo. “Ho tutto per sentirmi professionista.” Marta Perarnau evidenzia i vantaggi di questo campionato in cui il calendario è già programmato, tutte le partite vengono viste in tv e si giocano negli stadi più importanti. “Mi sento felice nell’essere una calciatrice. E’ spettacolare giocare ogni volta in questi stadi come l’Azteca, l’Olimpico Universitario, ti viene la pelle d’oca, ma quello che mi piace di più è l’Alfonso Lastras, è incredibile come ti fa sentire il pubblico”. Dopo avere giocato nel Rayo e nel Betis, Marta mostra la sua integrazione nella squadra messicana. Anche Mila Martínez evidenzia la passione e il calore della tifoseria come vantaggi del calcio messicano. “Siamo molto simili, scherziamo, si vive il calcio nello stesso modo”. L’allenatrice non è sorpresa dall’arrivo di Jenni Hermoso e mostra che la calciatrice può comunque puntare ai Mondiali 2023 e che il livello è alto. “Il livello di alcune squadre è simile a quelle europee. Mi sento valorizzata e apprezzata. Spero che a Jenni vada tutto bene tranne contro di noi”. Anche Toña Is, ha esperienza proprio nel Pachuca, il club di Jenni Hermoso e le dice “Puoi stare tranquilla, vai in un bel posto e ti ameranno. Avrai tutte le risorse, installazioni sportive, giocherai nello Stadio Hidalgo. Sarà una bellissima esperienza”. Ora Toña è allenatrice della Spagna under 17 e relativamente al campionato messicano dice: “Ci superano da destra”, come fosse qualcosa di illegale, ma la professionalizzazione del calcio spagnolo potrebbe nel futuro favorire che le calciatrici rimarranno in patria in un mercato sempre più globale anche del calciomercato femminile.

Sassari Torres: quando lo sport incontra il sociale

Bellissima iniziativa promossa dalla Sassari Torres, squadra che ha centrato la salvezza in Serie B.
Il team sardo infatti in collaborazione con l’Avis Provinciale, dopo la cavalcata nel campionato cadetto, stavolta vede le sue giocatrici scendere in un altro campo, quello del sociale.
L’obiettivo è quello di diffondere un importante messaggio e sensibilizzare alla donazione del sangue. “Dona il tuo sangue e stai dalla parte di chi vince“, questo lo slogan della campagna lanciata dalle stesse calciatrici isolane protagoniste della lodevole campagna.

Eccellenza: il ricapitolo sui tornei del Sud

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Si è tornati a giocare lo scorso week-end nei tornei di eccellenza: questo il riepilogo della zona sud.

Puglia

Nella penultima giornata il Molfetta Calcio si impone di misura sul campo del Nitor Brindisi, vittoria importantissima che consacra queste in vetta alla classifica proprio ad un punto di distanza dalla squadra di Brindisi. Riposa il Phoenix Trani.

Calabria

Campionato terminato con il Cosenza in testa con 24 punti, secondo il Promosport con 18 e la Vibonese Calcio che chiude a 10.

Abruzzo

Torneo vinto con il successo della Cantera Adriatica Pescara grazie ai 44 punti raccolti. Seconda L’Aquila 1927 con 38 punti e terza la Tollese a 33.

Campania

Campionato terminato con la vittoria finale della Salernitana che chiude in testa con 58 punti. Secondo il Dream Team a -2 dalla formazione granata e terzo lo Star Games Benevento con un totale di 50 punti.

Basilicata

Torneo vinto dall’Assopotenza che comanda con 16 lunghezze davanti al Viggiano a 10 e Atletico Avigliano a 9 punti.

Sicilia

Dopo la regular season, vittoria nella finalissima play-off per L’Academy Sant’Agata che regola 1-0 il Camaro 1969.

Sardegna

Torneo vinto dal Planu Calcio con 18 punti seguito dal Cagliari e Olbia a 9.

La centrale tedesca Merle Barth firma con l’Atlético de Madrid fino al 30 giugno 2024: “È un grande onore”

Merle Barth (21 aprile 1994, Waldbröl, Germania) è un nuovo giocatore dell’Atlético de Madrid. Il difensore tedesco e il club spagnolo hanno raggiunto un accordo per difendere la maglia biancorossa fino al 30 giugno 2024, contratto che partirà dal 1 luglio 2022.
Barth ha iniziato la sua carriera professionale al Bayer Leverkusen nella stagione 2010/2011. Dopo dieci stagioni con la squadra tedesca, il difensore centrale ha firmato per il Turbine Potsdam, club in cui ha giocato nelle ultime due stagioni e con il quale ha giocato 21 delle 22 partite la scorsa stagione, 20 delle quali da titolare. Inoltre, è stata internazionale con la Germania nelle categorie inferiori. Barth è un difensore centrale veloce e intelligente, con una vasta esperienza grazie alle sue oltre 200 partite giocate nella prima divisione tedesca. Merle ha una buona resa palla, è veloce nel taglio e ha ottime qualità tecniche per il gioco corto, il cambio di orientamento e i lunghi movimenti.
Nelle sue prime dichiarazioni per il sito web del club, Barth era molto entusiasta di questa nuova sfida professionale: “È un grande onore entrare a far parte di un club prestigioso come l’Atlético de Madrid e sono molto felice ed entusiasta di iniziare”. “Non vedo l’ora di incontrare tutti i rojiblancos e rappresentare l’incredibile Club Atlético de Madrid!”, ha detto. La calciatrice ha firmato il nuovo contratto dopo aver superato con successo la visita medica svolta presso la Clinica Universitaria di Navarra. Benvenuto Bart!

Sabatino e Durante guardano all’Europeo: “Le aspettative sono alte, come è giusto che sia”

Credit photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un entusiasmo che si respira ovunque, nei corridoi e sui campi di Coverciano, dove la Nazionale femminile è in raduno da domenica sera, per la sua terza settimana di ritiro in vista degli imminenti Europei. La gioia di stare insieme e la voglia di stupire ancora emergono sempre dalle parole delle protagoniste azzurre. E così anche oggi, intervistate dalla stampa presente al Centro Tecnico Federale, Francesca Durante e Daniele Sabatino hanno ribadito l’alchimia presente nel gruppo guidato da Milena Bertolini.

“Sto bene, anche perché qui a Coverciano si sta bene per forza” ha sottolineato Sabatino, capocannoniera dell’ultima Serie A femminile appena conclusa con 15 centri in 22 partite disputate. “Mi sto impegnando tantissimo – ha continuato l’attaccante della Fiorentina – perché voglio far parte del gruppo che andrà all’Europeo. Il girone che andremo ad affrontare sarà bello e difficile, e l’esordio con la Francia sarà contro una delle favorite per la vittoria finale nel torneo. Ma credo che anche le altre squadre abbiano paura di noi: io ci metto pure l’Italia nel novero delle Nazionali che possono arrivare fino in fondo alla manifestazione”.

Da una punta classe 1985, una delle ‘ragazze mondiali’ nella spedizione francese del 2019, a un portiere classe 1997, medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo Under 17 disputata nel 2014 in Costa Rica: anche Francesca Durante ha le idee chiare sul percorso da svolgere per arrivare al meglio all’Europeo. “Stiamo lavorando tanto e bene in questi giorni. Le aspettative sono alte, come è giusto che sia” ha commentato l’attuale estremo difensore dell’Inter, che poi si è soffermata su come stia cambiando l’interpretazione del proprio ruolo: “Quello del portiere è un ruolo che si sta evolvendo. E quando sogno un mio gesto tecnico, non immagino una mia bella parata, ma un assist” rimarca sorridendo. Proprio come quello effettuato nell’ultima stagione contro il Verona, quando da guardia della porta nerazzurra si è trasformata in suggeritrice per la compagna Tatiana Bonetti.

Credit photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Agnese Cappuccio, Salernitana: “Stagione intensa, ricca di momenti belli ma anche difficili”

Nel torneo campano  di Eccellenza femminile a trionfare è stata la Salernitana. Le granata di mister Mariano Turco hanno sbaragliato la concorrenza grazie ad un mix di giovani ed esperte che si è mescolato alla grande. Tra gli elementi della linea verde una delle calciatrici a distinguersi è stata Agnese Cappuccio.

Salernitana Femminile: le parole di Agnese Cappuccio

La formazione cara alla dirigente Rosa Punzo ha chiuso il campionato con 58 punti raccolti nelle 22 gare giocate con 118 reti realizzate e 17 subite. La centrocampista classe 2005, nativa di Salerno, ha rilasciato qualche battuta a SalernoSport24 sulla trionfale stagione da poco archiviata.

La calciatrice sull’inizio di stagione

«All’inizio dell’anno eravamo tutte determinate. Avevamo il desiderio di impegnarci e scalare subito la classifica, col segreto di essere una squadra unita nello spogliatoio e sul campo, affrontando con impegno ogni allenamento».

Le aspettative sul campionato

«Ci aspettavamo un campionato impegnativo, nell’affrontare soprattutto tre squadre più insidiose. Abbiamo preparato ogni singola partita senza pensare a ciò che veniva dopo. Nella squadra c’è il giusto mix tra le ragazze “veterane” e l’innesto di noi ragazze più piccole che arrivavamo dalla categoria inferiore preparate dalla mister Rosaria Saggese. Devo dire che le ragazze più grandi ci hanno accolto con affetto ed entusiasmo e ci hanno fatto immediatamente sentire parte integrante della squadra e di questo le ringrazio, a cominciare dal capitano Stella Olivieri a tutte le altre. Sono molto legata a loro e le voglio molto bene».

La scalata verso il successo finale

«Veramente non ci siamo mai montate la testa. Posso dire che dopo la vittoria col Villaricca, nonostante mancassero ancora due partite, abbiamo cominciato ad assaporare il gusto della vittoria, ma il mister Mariano Turco e il preparatore atletico Raffaele Romeo ci hanno fatto rimanere con i piedi per terra fino all’ultimo triplice fischio finale dell’arbitro.  Nel girone di ritorno abbiamo subito due sconfitte che ci hanno un po’ demoralizzato, ma ci siamo rimesse subito in campo con maggiore grinta e determinazione».

La gioia della promozione

«I momenti post vittoria sono indescrivibili. Un’emozione immensa. Abbiamo giocato l’ultima partita fuori casa a Giugliano, vincendo 12-0. Poi subito ci siamo rimesse in viaggio perché nel pomeriggio ci aspettavano all’Arechi dove abbiamo sfilato sul campo tra il primo e il secondo tempo di Salernitana-Cagliari. Ricevere gli applausi di uno stadio colmo di persone, dei meravigliosi ultras ha significato davvero vivere un sogno, un obiettivo che soprattutto le più grandi aspettavano da tanto. Ero talmente emozionata che non si può spiegare cosa provavo. Ogni partita è stata importante, ma sicuramente l’ultima è indimenticabile, ricca di emozione dal primo all’ultimo minuto. Quando l’arbitro ha fischiato la fine è stata davvero un’esplosione di gioia da parte di tutte noi e dello staff. In quel momento eravamo una cosa sola e condividevamo una gioia immensa».

Agnese Cappuccio sulla sua stagione

«Per me é stata una stagione intensa, ricca di momenti belli ma anche difficili, durante la quale sono cresciuta tanto e ho vissuto tante emozioni. Per me il ricordo più bello è e sarà la possibilità di far parte di un gruppo eccezionale, di ragazze che conoscono il valore dell’umiltà e dell’impegno , che mi hanno insegnato tanto. Nonostante le mie lunghe giornate a scuola non vedevo l’ora di arrivare al campo per allenarmi con loro».

La chiusura sulla prossima annata

«Sicuramente siamo tutte coscienti che il prossimo anno ci aspetta un campionato ancora più impegnativo, ma siamo tutte pronte ad impegnarci sempre con testa e cuore, orgogliose di indossare il colore granata e di portare il cavalluccio sul petto. Ringrazio di questa opportunità la dirigente Rosa Punzo, i mister e le ragazze».

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