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Ghirelli eletto vice presidente. Gravina: “Voto unanime grande segnale di unità”

Con 17 preferenze su 17 partecipanti al voto (i rappresentanti della Lega di A non si sono espressi) Francesco Ghirelli è stato eletto alla carica di vice presidente della FIGC. Il presidente della Lega Pro prende il posto del dimissionario Paolo Dal Pino, con Umberto Calcagno confermato vicario. È quanto è stato stabilito nella riunione odierna del Consiglio federale, che ha condiviso la necessità che l’indice di liquidità diventi ammissivo per l’iscrizione ai campionati, mentre su richiesta del neo presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, è stata rinviata alla prossima riunione la definizione del Manuale delle Licenze Nazionali. Il mandato del Commissario ad acta Gennaro Terracciano, il cui lavoro di adeguamento ai Principi Informatori è stato apprezzato dai club, è stato prorogato fino al 19 aprile per favorire ulteriori aggiornamenti dello Statuto della Lega di A.

“Il voto unanime per Ghirelli, peraltro a scrutinio segreto – ha sottolineato il presidente della FIGC Gabriele Gravina nella consueta conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio – è un grande segnale di unità e dimostra la compattezza assoluta di sei componenti su sette. La Serie A rivendicava la poltrona? A me è stato detto che loro rivendicavano la vicepresidenza perché è stato sempre così. Ma su questo punto c’è un errore storico. L’hanno avuta una volta con Beretta e poi due volte con Micciché e Dal Pino. Se esce Dal Pino non entra Casini. C’è una valutazione politica e si vota. In democrazia funziona così. Le altre sei componenti avevano voglia di dare un segnale e io dovevo assecondare la compattezza di questo gruppo granitico che voleva Ghirelli. Il voto di questa mattina è un messaggio abbastanza chiaro sul futuro di questa federazione”

Definendo la riunione odierna “disciplinata, ordinata e svolta in un clima collaborativo sotto tutti i punti di vista”, il presidente federale ha poi spiegato come nel Comitato di presidenza manchi un rappresentante dei professionisti, che può essere della Lega Serie A o Serie B: “E io – ha precisato – ho proposto al Consiglio, che mi è sembrato d’accordo al 100%, che debba essere Lorenzo Casini non appena entrerà ufficialmente in carica”.

Dopo aver ribadito che è la legge (la 91 del 1981) ad obbligare la Federazione a verificare l’equilibrio economico-finanziario dei club, Gravina ha ricordato come anche in piena pandemia il costo del lavoro nel Calcio sia aumentato: “L’indice di liquidità è solo un punto di riferimento per stabilire chi, nel breve termine, è nelle condizioni di garantire la continuità aziendale per poter affrontare il campionato. Stabilita l’ammissività di questo indice, il Consiglio ha condiviso la necessità di continuare a confrontarci sulla determinazione del coefficiente e dei correttivi”.

La grave situazione in Ucraina, con tutte le implicazioni che porta in ambito sportivo, è stata ovviamente affrontata a via Allegri, con il presidente federale che ha invitato i consiglieri ad osservare un doveroso momento di raccoglimento per le vittime innocenti provocate dalla guerra in particolare per i tesserati del mondo del calcio, tra i quali “una grande promessa del calcio ucraino e un tecnico delle giovanili dello Shakhtar”.

Gravina ha quindi relazionato il Consiglio circa la designazione dell’arbitro ucraino Kateryna Monzul per la gara della Serie A femminile Tim Vision di domenica tra Inter e Sampdoria e della disponibilità di FIGC e AIA, d’accordo con la UEFA, di ospitarla in Italia per consentirle di proseguire la sua carriera lasciandosi alle spalle le difficoltà logistiche causate del conflitto: “Ne ho parlato con Trentalange – ha dichiarato il presidente federale – mi auguro che ad aprile o maggio possa dirigere anche un incontro maschile”.

Capitolo play off Mondiali. Felice per l’entusiasmo con cui Palermo ha risposto anche stavolta alla chiamata della Nazionale (“per esaudire tutte le richieste di biglietti ci sarebbe voluto uno stadio molto più grande”) e detto che il ‘Renzo Barbera’ sarà quasi certamente al 100% della sua capienza (“Il 10 marzo ho chiesto al ministro Speranza il 100% negli stadi e lui ha dato il nulla osta. Quindi abbiamo chiesto al sottosegretario Vezzali di adempiere al nulla osta, che credo sia scontato. Mi aspetto nelle prossime ore anche una buona notizia sul 100% nei campionati”), Gravina è tornato sul mancato spostamento della prossima giornata di Serie A: “Non sono dispiaciuto, anche se lo avevamo chiesto. Il Portogallo avrà dieci giorni di riposo. Ci è dispiaciuto il contrasto di non favorire la Nazionale con qualche piccola anticipazione della Serie A, visto che i soggetti che parlano di possibile disastro sono gli stessi che non ci mettono nelle condizioni ideali”.

Modifiche regolamentari

Il Consiglio ha votato all’unanimità le modifiche apportate all’art. 20 bis NOIF e 32 CGS che rispondono all’esigenza di migliorare taluni passaggi dell’assetto regolamentare sulle acquisizioni e partecipazioni societarie in ambito professionistico, in particolare sulla gradualità nell’applicazione delle sanzioni, che hanno dato luogo in passato a continui interventi interpretativi, nonché più di recente a taluni inviti di modificazione da parte della Corte Federale d’Appello. Il Consiglio, infine, ha approvate alcune modifiche delle Noif rese necessarie nel quadro di progressiva introduzione del professionismo femminile.

Per il comunicato stampa clicca qui

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Simona Sodini: “Torneremo in campo presto in ricordo di Alessandra Witzel”

“Alessandra per noi non era una semplice dirigente. Si è sempre proposta come una persona disponibile, educata, molto pacata mai con una parola sbagliata ma sempre di conforto per tutti”.
Questo il ricordo in sintesi di Alessandra Witzel, ex vicepresidente del Cuneo Calcio femminile, descritto da parte di Simona Sodini, ex punta delle piemontesi con le quali ha giocato tra Coppa e Serie A 48 partite siglando 25 reti tra il 2014 ed il 2017.
Alessandra, purtroppo, è venuta a mancare il 13 marzo 2021 e la Sodini, spalleggiata da Eva Callipo, allora presidentessa del Cuneo Calcio Femminile, ha premuto per organizzare una gara in ricordo della Witzel.
“Questa idea è nata da una telefonata con Eva dove abbiamo steso una bozza per una gara in memora di Alessandra. Si voleva organizzare un evento a modo coinvolgendo anche le ragazze che in quegli anni hanno vestito la maglia del Cuneo”.

Eva Callipo-Simona Sodini-Alessandra Witzel

Un rapporto quello tra l’ex giocatrice biancorossa, che ha vestito anche la casacca della Nazionale, e la stessa Alessandra Witzel che andava oltre al semplice rapporto dirigente-calciatrice:
Negli anni si è istaurata una vera amicizia che non si limitava al solo campo -continua la giocatrice cresciuta nella Torres- abbiamo pranzato e cenato insieme svariate volte come in diverse occasioni Alessandra mi ha aperto le porte della sua casa di Mentone. Un rapporto forte definirei di sorellanza si era stretto, poi, anche tra lei e la Callipo”.
La partita dovrebbe svolgersi a giugno e a tal riguardo Simona aggiunge:
“Ci siamo messi in moto per radunare tutte le ragazze che in quegli anni hanno fatto parte di quella squadra. Ci saranno tra le altre Emma Errico, Elisabetta Oliviero, Sandy Iannella, Eleonora Piacesi e non solo. Si aggiungeranno poi tantissime calciatrici proveniente di tutta Italia sia degli anni passati sia ancora in attività”.

La data indicata al momento è quella di domenica 5 giugno e sull’organizzazione della gara l’ex di Juventus, Torino, Milan e Oristano, con circa 300 presenze e 200 reti nella massima serie, aggiunge:
“Sarà una giornata totalmente dedicata ad Alessandra. L’intenzione è quella di coinvolgere tutte le scuole di Cuneo, le istituzioni sperando che la cornice della partita sia quella dello stadio Fratelli Paschiero di Cuneo dove abbiamo giocato molte gare e dove Alessandra ci ha seguito”.
La chiusura della Sodini e sull’amore tra la Witzel ed il calcio:
“Ci sarebbero stati tanti modi per ricordarla ma il suo legame con il calcio era fortissimo. Organizzare una gara è per noi una piccola dimostrazione di affetto mostrato attraverso il gioco e lo sport che lei amava di più e per il quale tanto ha dato”.

Focus sulla 17° giornata di Serie A TimVision Femminile: Roma-Milan il big match, con la prova verità della capolista in trasferta a Napoli

La capolista Juventus, dopo l’ottima gara contro il Milan che la vista vincitrice al Vismara per 6 reti a 1 nella semifinale di andata di Coppa Italia, dovrà ripetersi contro il Napoli. Padrone di casa con il peggior attacco di questo campionato, solo 13 reti in attivo, dopo il pareggio contro il Milan dovrà tener testa alle ragazze di Montemurro. La vecchia signora con la testa sul campo dello Stadium, per la gara di Champions che vedrà impegnata contro il Lione, avrà il compito di non mollare punti preziosi in questa delicata fase di campionato ma anche di preservare forza e modulo appunto per questa delicata gara infrasettimanale.

Il Milan andrà al sette fontane di Roma per cercare riscatto ma sopra tutto per non cadere nella trappola di Spugna. Capitoline in piena forza fisica, con il pubblico amico, e dopo la buona prestazione contro la Juve a Vinovo vorranno proseguire il trend positivo per la corsa allo scudetto. Crederci è d’obbligo e giocarsela fino alla fine del campionato ancora di più. Sarà una gara molto avvincente: dove le padrone di casa sembrano molto più favorite, ma staremo a vedere!

La Fiorentina di Patrizia Panico, dopo il ritiro forzato con le sue ragazze per ritrovare forma e testa in questa fase molto delicata, avranno modo di scatenare il modulo vincente con il fanalino di coda dell’ Hellas Verona. Gara molto alla portata per le viola, che però se cadessero proprio con il Verona vedrebbero la retrocessione molto vicina, pertanto una gara da vincere e sopra tutto da convincere il tifo ed il gruppo a non mollare più nulla. Mancano 6 gare al termine, compresa questa, e servono almeno tre vittorie per avere certezza di rimanere in A, anche se le gare più toste come contro la Roma, l’Inter e Milan (oltre ad Empoli e Pomigliano) sembrano cime infinite da scalare.

L’Inter di Rita Guarino cerca serenità contro la Sampdoria, e non è certamente la gara che potrà vedere le sue ragazze tanto serene poichè le undici di Cincotta arrivano al Giacinto Facchetti con solo 4 punti in meno e due vittorie di spessore di fila, contro le due sconfitte delle nero-azzurre. Forse un pareggio non farebbe male a nessuno, in questa fase di campionato, ma chiuderebbe i giochi all’ Inter di sognare la corsa alla vetta.

Visto che la gara tra il Pomigliano e la Lazio verrà rimandata a data da destinarsi, chiude la giornata l’ Empoli di Ulderici contro il Sassuolo di Piovani. Incontro molto ostico per le nero-verdi, dopo che l’ Empoli ha fatto mostra di una compattezza di squadra in Coppa contro la Roma, allo stadio Comunale di Petroio. Bianco-azzurre a quota 18, ad una sola lunghezza dal Pomigliano ed ha più tre su Fiorentina e Napoli, non devono perdere ritmo e buon gioco; mentre il Sassuolo ancora in corsa per lo scudetto deve morsicare preziosi punti proprio in queste sfide.

Un campionato molto bello, che a sei giornate dalla fine, non ha ancora trovato la vincitrice e che finalmente proietta la corsa al titolo in una avvincente lotta fino al termine.

 

Crema 1908 sconfitto, con un passivo pesante, dalla Polisportiva Monterosso

Si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive per il Crema 1908, che viene battuto in casa dalla Polisportiva Monterosso, terza forza del girone lombardo di Eccellenza per 8-0.

Le ospiti passano in vantaggio al 14′ grazie a Sara Bonalumi che, su calcio d’angolo tagliato basso sul primo palo, piazza con una zampata di piatto Uggè. Passano sette minuti e Veronica Volonterio, sempre su corner, segna di testa il raddoppio bergamasco, per poi calare il tris alla mezz’ora con un tiro potente, dalla trequarti sinistra, di Denise Alemanni. Non paga Alemanni con lo stesso tiro dalla medesima distanza, ma sula fascia opposta, realizza al 32′ il 4-0 per il Monterosso. Al 43′ le bianconere si riaffacciano quando Pernigoni, su punizione, viene deviata dalla barriera, ma viene salvata da Resmini. Sulla respinta non si concretizza il gol cremino. Sul finire del primo tempo pasticcio difensivo dei difensori centrali cremini, e sul rimpallo gran tiro rasoterra ad incrociare di Volonterio, la quale infila per la quinta volta Uggè.

Non cambia copione nemmeno nella ripresa, con le biancazzurre che, al 62′, piazzano la sestina: Gaia Moreschi finalizza un contropiede, riceve un passaggio rasoterra sulla fascia destra appoggiato di prima morbido a scavalcare Uggè, pallonetto e 6-0 ospite.
A nove minuti dalla fine Alemanni, da quasi metà campo, batte Uggè che si trova fuori posizione, e con un gran destro a spiovente segna il settimo gol bergamasco che poi viene arrotondato a otto, quando al 91′ Lisa Citaristi batte la difesa bianconera e la piazza ad incrociare rasoterra.

In classifica le ragazze di Elena Calderola restano al decimo posto con quindici punti. Domenica il Crema incrocerà in trasferta l’Accademia Vittuone che, invece, ha battuto la Polisportiva 2B, formazione che occupa il piazzamento con le cremine, per 8-0.

CREMA 1908: Uggè, Carletti, Rubagotti (81′ Casazza), Basciu, Pernigoni, Raimondi, Turrini, Grossi, Cremonesi (45′ Maglio), Del Miglio, Dossi. All: Calderola.
POLISPORTIVA MONTEROSSO: Resmini, Frecchiami (79′ Lazzaroni), D. Castelli, Parsani, M. Castelli (65′ Cornolti), Perniciaro (51′ Vismara), Bonalumi (45′ Citaristi), Ruggeri (61′ Moreschi), Bertuetti, Alemanni, Volonterio. All: Confalonieri.
ARBITRO: De Carlo di Crema.
MARCATRICI: 14′ Bonalumi (MON), 21′ e 45′ Volonterio (MON), 30′, 32′ e 81′ Alemanni (MON), 62′ Moreschi (MON), 90′ Citaristi (MON).
AMMONITA: Bonalumi (MON).

Photo Credit: Instagram Crema 1908 Women

Calcio Padova Femminile: poker contro la Spal nel recupero di campionato

Riportiamo la cronaca ripresa dal sito ufficiale della società toscana.

Il recupero casalingo in via Vermigli accoglie la Spal, compagine che sulla carta si presenta alla portata delle biancoscudate. Quest’ultime arrivano alla gara dopo due settimane intense e piene sotto la direzione del nuovo tecnico Obetti, impegnato a costruire nuovi equilibri e identità di gioco. Parte subito forte il Padova che al 19esimo su azione corale sfiora il vantaggio. Questo arriva poco dopo, al 20esimo, dai piedi di Carli.

Tempo 5 minuti e capitan Fabbruccio raddoppia indirizzando subito la gara nei giusti binari. Il gioco padovano è vivace, rapido e ordinato, ne beneficiano i fedeli tifosi giunti al campo nonostante l’anomalo orario serale. Ancora Padova al 37esimo quando Zoppi, dopo un buon triangolo in velocità con Costantini, serve un invitante cross a centro area ma Carli non riesce ad indirizzare il pallone che si alza sulla traversa. Dopo 10 minuti si chiude la prima frazione con un Padova saldamente in controllo gara e in gestione dei ritmi di gioco. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, subito Padova pericoloso al 4 minuto su calcio piazzato di Zoppi.

Al decimo prima tornata di cambi per le biancoscudate, Cucci e Spagnolo cedono il passo a Visconti e Gastaldin. Al 25esimo Obetti rimescola ulteriormente le carte, fuori Gallinaro, Carli e Michelon per Tutunaru, Gottardo e Pittarello. L’inserimento di cinque muove pedine rispetto allo starting iniziale non scalfisce la portata offensiva padovana, al 30esimo l’ennesima azione corale ben orchestrata porta al tiro Zoppi che trova la precisione ma non la giusta potenza per lasciare il segno. Ancora volta tuttavia a marcare il tabellino ci pensa Capitan Fabbruccio: al 40esimo prima si guadagna un corner su tiro deviato e poi, dagli sviluppi dello stesso, trova il 3 a 0 e la personale doppietta. Agli sgoccioli della gara Costantini si inventa una gran giocata in solitaria che si chiude con un assist al bacio per la neo entrata Gottardo: il Padova fa 4 a 0 e la giovane attaccante va in rete per la prima volta in prima squadra.

Si chiude così un match di pieno controllo per il Calcio Padova che con due gol per tempo sistema la questione e porta a casa i tre punti.
Prossimo appuntamento ora per domenica 20 all’attesissimo derby contro il Vicenza.

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Gioia Masia diventa Team Manager: “Dal campo alla scrivania, dagli scarpini alle carte da studiare”

Importante traguardo raggiunto nei giorni scorsi da Gioia Masia, ex difensore che nello scorso giugno ha lasciato il calcio giocato dopo aver vinto in carriera, tra le altre cose, tra Lazio e Sassari Torres 3 scudetti, 6 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane.
La Masia, che vanta 60 presente in Nazionale e 2 partecipazioni agli Europei, è diventata una team manager per società di calcio grazie ad un corso certificato e rilasciato dall’ AIC, Associazione Italiana Calciatori.
Questo il post diffuso tramite social dalla stessa ex calciatrice di origini sarde che ha vestito anche le maglie di Tavagnacco, Roma e Napoli:

“Dal campo alla scrivania, dagli scarpini alle carte da studiare. Sicuramente non farò mai il team manager ma è giusto che un Presidente stia sempre sul pezzo. Per crescere e migliorarsi bisogna sempre studiare, ed informarsi per informare! Un ringraziamento sincero all’ Assocalciatori per le opportunità che da sempre ci offre, ci tutela come calciatori e ci forma per il post carriera”.

Guida alle squadre dei quarti di finale di UEFA Women’s Champions League: Juventus Women

La prima fase a gironi in assoluto di UEFA Women’s Champions League si è completata. Analizziamo insieme la Juventus Women (ITA) 

Ranking UEFA per coefficienti (al termine del 2020/21): 33°
Come si è qualificato: Campione d’Italia; V12-0 contro Kamenica Sasa, V4-1 contro St. Pölten, V3-0tot. contro Vllaznia
Fase a gironi: secondo Gruppo A (V3 P2 S1 GF12 GS4)
Miglior marcatrice fase a gironi: Cristiana Girelli 4
Scorsa stagione: sedicesimi di finale
Palmares a livello nazionale: 4 Scudetti, 1 coppa
Miglior piazzamento in Europa: sedicesimi di finale
Bilancio quarti di finale: N/A

Allenatore: Joe Montemurro
Giocatrice chiave: Cristiana Girelli

Lo sapevi?
Pareggiando 0-0 in casa del Chelsea, la Juventus è diventata la prima squadra a fermare la striscia di partite con gol del Chelsea in Europa al Kingsmeadow (l’unico precedente senza gol in casa era stato a Stamford Bridge) o in qualsiasi altra partita interna da circa tre anni

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Juventus Women Primavera in campo col Lione U20: tutte le info

Mercoledì 23 marzo, alle ore 18:45, la Juventus Women saranno attese all’Allianz Stadium per affrontare l’Olympique Lyonnais nella storica gara di andata dei quarti di finale della Women’s Champions League.

Prima di questa grande sfida, la Primavera femminile di Coach Silvia Piccini affronterà in amichevole l’Under 20 della formazione francese. L’incontro si disputerà a Vinovo, alle ore 14:15, sul campo “Ale e Ricky” e sarà aperto al pubblico (75% della capienza). Al termine entrambe le squadresi sposteranno all’Allianz Stadium proprio per assistere alla gara di Women’s Champions League delle due Prime Squadre.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Noa Selimhodzic, AC Milan: “Qui posso realizzare i miei sogni”

Le parole di Noa Selimhodzic, intervistata da Milan Tv:

«C’è stato un momento dove mi sono fermata a pensare e realizzare che ero arrivata al Milan. Ero molto orgogliosa di dove ero arrivata perché è un grande club ed era uno dei miei sogni e io voglio realizzare i miei sogni. Credo che contro la Roma andrà meglio, mi piacciono le compagne, mi fanno sentire a mio agio. Possiamo fare meglio e voglio fare bene con loro. Mi sento più forte e penso di essere migliorata come calciatrice, sotto ogni punto di vista. Sono molto felice di avere l’opportunità di giocare nella Primavera, sono felice di avere l’opportunità di essere una leader di questa squadra. Mi piace giocare con loro. Credo che l’esperienza del Viareggio sarà molto importante per la squadre, credo che la squadra farà bene e sarebbe un piacere scendere in campo con loro».

Credit Photo: AC Milan

Di Guglielmo: “La Juventus non è imbattibile, ma l’obiettivo è la Champions”

Sabato alle 14:30 la Roma Femminile affronterà il Milan in una gara importantissima nella corsa alla qualificazione alla prossima Champions League e anche per quella scudetto con la Juventus avanti di tre punti dopo il pari nello scontro diretto a Vinovo. Per parlare di questo e non solo, il terzino Lucia Di Guglielmo è intervenuta a Teleradiostereo.

Com’è lo stato del calcio femminile?
“Speriamo possa continuare a crescere. Da giocatrice, sto vedendo un progresso del nostro movimento calcistico, mi auguro che questa crescita possa proseguire”. 

Anche l’interesse sta crescendo.
“È vero, e la differenza presumo la stia facendo anche la tv, visto che le nostre partite vengono trasmesse ogni turno. A Roma, poi, c’è veramente tanto entusiasmo…”

Com’è stato il passaggio da Empoli a Roma?
“Non ero abituata ad avere un seguito cosi importante, la città ti spinge, andare all’Olimpico è stata una delle emozioni più grandi che ho provato in vita mia”.

Com’è lavorare con mister Spugna?
“Io lo conoscevo già da prima. Stiamo lavorando con grande serenità, ora la squadra si sta giocando la possibilità di vincere un titolo importante”.

Come donna che sensazioni hai per quello che sta succedendo in Ucraina?
“Delusione, disapprovazione, è surreale che accadano le cose nel 2022 ed è allarmante che succedano qui vicino a noi. Vorrei aiutare in qualche maniera, ma sono e siamo impotenti ed è una brutta sensazione”.

Le pressioni?
“La società non ce le fa sentire, ci permette di lavorare in tranquillità ed è questo che ci ha permesso di arrivare a giocarci obiettivi importanti in questo momento”

Cosa ha la Juve tecnicamente più di voi?
“Più che tecnicamente, la Juve in questi anni ha dimostrato di avere una mentalità che alle squadre a volte è mancata, sicuramente conta anche l’abitudine a vincere. Ma quest’anno non si è dimostrata così imbattibile, abbiamo cercato e stiamo cercando di sfruttare i suoi passi falsi, portando avanti la striscia positiva. Il nostro obiettivo primario è la qualificazione alla Champions, ma il fatto di tenere aperto il campionato e di guardare anche alla vetta ci aiuta tanto per il morale”.

Non tutti i calciatori possono vantare come lei una laurea in chimica. Come concilia l’attività da calciatrice con gli studi?
“Probabilmente la cosa che mi ha più spinto è la volontà di specializzarmi in qualcosa di lontano dal calcio, per tenermi una porta aperta per il futuro. E poi mi sono incuriosita ed appassionata alla materia, infatti non contenta ho scelto di proseguire anche con la magistrale, nonostante gli impegni… Sono quasi alla fine ma ammetto che negli ultimi anni è stato difficile portare avanti questi due impegni. Ma sono sempre stata convinta che entrambe le cose aiutino”.

La compagna con cui ha legato di più?
“Parlo magari delle persone che non conoscevo prima della mia esperienza alla Roma. Ho legato molto con Valeria Pirone, lei è una di quelle che riesce a tirarti fuori il sorriso, che riesce ad alternare lo scherzo alla serietà e una a cui guardo per imparare qualcosa”.

Come vivete il derby? È una cosa che prende anche voi o la lasciate ad Abraham e compagni?
“Assolutamente no, il derby è il derby, è la prima cosa che mi hanno insegnato quando sono arrivata a Roma. E quasi tutta la squadra sarà all’Olimpico domenica per sostenere la prima squadra. E devo dire che anche loro ci seguono, tutto questo è molto importante”.

38 punti in classifica, la semifinale di Coppa Italia, ora la sfida con il Milan.
“Noi ci siamo, la testa è sulla prossima partita che ci permetterebbe di consolidare la nostra posizione in ottica Champions. Vi invito a venire al Tre Fontane, è una partita fondamentale per il nostro cammino e che ci permetterebbe ancora di sognare per un traguardo indescrivibile”.

Ritiene abbattuto definitivamente il pregiudizio nei confronti del calcio femminile?
“No, purtroppo penso che non sarà mai esaurito, per noi donne non è mai finita e ogni giorno abbiamo bisogno di dimostrare qualcosa, ogni conquista va tenuta stretta. È importante per noi non fare passi falsi e resta un argomento delicato. Dobbiamo essere noi ad abbattere questo pregiudizio”.

Credit Photo: Domanico Cippitelli

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