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Recuperi campionato, quattro gare in programma l’8 dicembre

In attesa della decima giornata in programma domenica 12, domani si recuperano quattro gare di campionato relative ai turni precedenti: nel Girone A Orobica Bergamo-Ternana (2ªg), nel Girone C Catania-Eugenio Coscarello (4ªg), Fesca Bari-Roma XIV Decimoquarto (7ªg) e Trastevere-Apulia Trani (8ªg). Tutte le partite si giocheranno alle ore 14.30, di seguito le designazioni arbitrali:

Girone A: Orobica Bergamo-Ternana (Rossini di Torino)
Girone C: Catania-Eugenio Coscarello (Giudice di Frosinone), Fesca Bari-Roma XIV Decimoquarto (Marra di Agropoli), Trastevere-Apulia Trani (Majrani di Firenze)

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

La Torres cede al Cortefranca

Rossoblu sconfitte al “Basilio Canu”

La Sassari Torres Femminile esce sconfitta dalla sfida interna contro il Cortefranca, valevole per la decima giornata del campionato di Serie B. 3-2 il risultato finale in favore delle ragazze guidate da mister Nicoletta Mazza che passano al “Basilio Canu” imponendo lo stop alle rossoblu, fermate dopo la vittoria di Palermo di sette giorni fa. Le sarde rimangono a quota sei punti in classifica, ancora invischiate nelle zone basse della graduatoria.

In avvio di gara, le squadre si equivalgono costruendo svariate palle gol nei primi minuti. Al 12’, la Torres sfiora il vantaggio con Accornero, tre minuti dopo è Vavassori a creare pericoli dalle parti di Fabiano. Le rossoblu continuo a pungere con il tiro largo di Gomes, al 20’, e con il colpo di testa di Congia, al 22’, terminato a lato. Le padrone di casa passano in vantaggio al 35’, quando Gomes chiude il triangolo con Bassano depositando in rete.

Neanche il tempo di festeggiare che il Cortefranca pareggia con Velati e, dopo aver rischiato di subire il 2-1 con la conclusione di Peare che non trova la porta da posizione favorevole, ribalta il risultato con il centravanti Picchi. Dopo due minuti di recupero, il signor Marco Ferrara di Roma 2 manda le squadre negli spogliatoi con le ospiti avanti di un gol, al termine di un primo tempo caratterizzato da alti ritmi e da una quantità notevole di occasioni da gol.

Nella prima fase del secondo tempo, le squadre calano e le palle gol latitano. Al 63’ il Cortefranca allunga ulteriormente con Velati che, imbeccata da Picchi, trova il punto del 3-1. Passano sessanta secondi e Iannazzo viene atterrata da Vavassori, sul dischetto di presenta Lombardo che batte Ferrari riaprendo la partita. La Torres cavalca il momento positivo e sfiora il gol con Gomes, tiro-cross sulla traversa, e con Bassano, che costringe a una gran parata l’estremo difensore ospite.

All’80’, ci prova Lombardo da fuori ma il suo destro termina alto. A due minuti dal 90’, Lacchini si divora il 4-2 dopo che Fabiano aveva disinnescato il tentativo di Kiem. La Torres ha ancora una chance nel recupero, ma il colpo di testa di Gomes, da posizione invitante, non trova la porta avversaria. È questa l’ultima occasione di una gara che va in archivio con il punteggio di 3-2, risultato che condanna a una sconfitta pesante la squadra di mister Marino.

TABELLINO

TORRES-CORTEFRANCA 2-3

TORRES: Fabiano, Ladu, Blasoni, Congia V., Weithofer (65’ Sotgiu), Scarpelli (62’ Iannazzo), Lombardo, Accornero, Peare, Gomes, Bassano. A DISPOSIZIONE:  Bertone, Peddio, Congia A., Leendertse, Airola, Ubaldi, Pederzani. ALLENATORE: Geppino Marino

CORTEFRANCA: Ferrari, Gervasi (46’ Freddi), Brevi, Lacchini, Redolfi, Valesi (75’ Giudici), Vavassori, Kiem, Velati (77’ Martani), Picchi, Muraro (77’ Giudici). A DISPOSIZIONE: Limardi, Belotti, Valtulini, Belussi. ALLENATORE: Nicoletta Mazza

MARCATORI: 35’ Gomes (T), 37’ e 63’ Velati (C), 40’ Picchi (C), 65’ rig. Lombardo

AMMONITI: Velati (C)

Credit Photo: SassariTorresFemminile.it

Risultati 10 giornata Promozione Lombardia: nel Girone A Lecco a punteggio pieno, nel Girone B Villa Valle sconfigge il Città di Brugherio

Le squadre del campionato lombardo di Promozione sono scese in campo per la decima giornata.

Nel Girone A il Lecco rimane a punteggio pieno, battendo il Gorla Minore per 5-2, su tutte le doppiette di Camilla Galbusera e Chiara Porcaro, in scia si piazzano il Vighignolo e la Cus Bicocca, che s’impongono nettamente la Virtus Cantalupo e la Folgore Pavia, agganciando il Novedrate che ha osservato il turno di riposo. Alina Scottoni trascina coi suoi cinque gol la Pontese che espugna il campo del Pontevecchio. A sei punti dalle gialloblù c’è il Città di Varese che, al Franco Ossola, ha punito per sei volte il Vigevano. Seconda vittoria di fila per il Parabiago che, col contributo di Simona Chiapparini, Valentina Tomellini, Matilde Ravelli, Ida Nebuloni e Veronica Masi, battono il fanalino di coda Milan Ladies.

Nel Girone B le triplette di Sara Savazzi e di Arianna del Frà consentono al Casalmartino di sconfiggere la PCG Bresso Women e di mantenere la vetta di un punto di vantaggio sulla Riozzese, che fanno loro la sfida con l’Atletico Dor grazie ad Alessandra D’Amato che arriva ad undici reti stagionali, e il Villa Valle (nella foto) che battono il Città di Brugherio. Rimane ad una lunghezza di distanza il Gessate che pareggia in casa del Città di Segrate. Torna al successo il Varedo che, con Veronique Orlandin, Irene Fedrigo ed Erika Mattina, fanno secco il Città di Cornate. Vibe RoncheseMontorfano Rovato si giocherà domenica 19 dicembre.

RISULTATI 10A GIORNATA GIRONE A: Città di Varese-Vigevano 6-1, Cus Bicocca-Folgore Pavia 3-0, Gorla Minore-Lecco 2-5, Milan Ladies-Parabiago 0-10, Pontevecchio, Pontese 4-9, Virtus Cantalupo-Vighignolo 1-6. Riposa: Novedrate.

CLASSIFICA GIRONE A DOPO 10 GIORNATE: Lecco* 27, Vighignolo 22, Novedrate, Cus Bicocca* e Pontese* 21, Città Di Varese* 15, Gorla Minore* 13, Folgore Pavia 11, Virtus Cantalupo* 10, Vigevano* e Parabiago 6, Pontevecchio* 3, Milan Ladies* 0. (* una gara in meno).

RISULTATI 10A GIORNATA GIRONE B: Atletico Dor-Riozzese 0-3, Casalmartino-PCG Bresso Women 6-2, Città di Segrate-Gessate 1-1, Varedo-Città di Cornate 5-0, Villa Valle-Città di Brugherio 2-1, Vibe Ronchese-Montorfano Rovato (rinviata al 19/12).

CLASSIFICA GIRONE B DOPO 10 GIORNATE: Casalmartino 20, Riozzese, Villa Valle e Città Di Brugherio 19, Gessate 18, PCG Bresso Women 13, Città di Segrate 12, Varedo 11, Atletico Dor 9, Montorfano Rovato 8, Città di Cornate 3, Vibe Ronchese 1.

Photo Credit: Facebook Villa Valle

Nella giornata della finale di FA Cup femminile, Magda Eriksson del Chelsea, vuole richiama l’attenzione sul problema del sessismo: nel nostro calcio è ancora un grande problema

Questo fine settimana la mia squadra del Chelsea giocherà la 50a finale di FA Cup femminile, inizia così Magda Eriksson la sua lunga lettera ai suoi fans, ed è una cosa che ha attirato la mia attenzione durante la mia preparazione.

“Cara Women’s FA Cup“, inizio la mia prima finale contro l’ Arsenal nel 2018, il mio primo anno al Chelsea. In parole povere, è il giorno più bello della mia carriera fino ad oggi. Senti le ragazze inglesi della nostra squadra parlare di Wembley, mettendola su un piedistallo, e io l’ho abbracciato pienamente, quindi è stato fantastico vincere la coppa davanti a 45.000 persone quel giorno. La domenica sarà un’occasione ancora più grande, con più di 45.000 biglietti già venduti. Ho giocato davanti a più spettatori, alle Olimpiadi di Rio, ma Pernille, la mia compagna, mi ha detto : “che questo potrebbe essere un record per lei”.

Un’occasione come questa ci fa sentire ancora più privilegiate di giocare in questo momento di trasformazione per il calcio femminile – e questa è un’altra cosa per la mia lettera “Cara Women’s FA Cup”.

Ho assistito al passaggio da semi-professionista a professionista al 100%, aggiunge Magda, con la possibilità che ora ci viene data di essere visti come calciatori professionisti con le strutture giuste e l’opportunità di diventare il meglio che possiamo essere. Per fare un esempio, una leggenda del calcio femminile svedese, Victoria Svensson, è ora vice allenatore della nostra nazionale e quando vede il nostro capitano della squadra, ha dichiarato: “Non l’abbiamo mai avuto” – ed ha solo smesso di giocare nel 2009.

Mi considero una delle più fortunate anche se ho sperimentato l’altro lato e questo mi tiene con i piedi per terra. Stavo già suonando dieci anni fa, quindi apprezza il fatto che non è sempre stato così. A 18 anni a Djurgarden in Svezia, non avevamo un campo su cui allenarci a gennaio e correvamo a intervalli nei boschi per un mese. Non c’erano piazzole coperte disponibili per noi.

Il Djurgarden ha una squadra maschile nella massima serie e sono sicuro al 100% che avessero un posto dove allenarsi. Al contrario, anche se giocavamo a livello professionale nella massima divisione femminile svedese, c’è stato un mese intero in cui avremmo potuto migliorare come calciatrici ma stavamo solo correndo. Mi sono anche slogata la caviglia perché era così scivolosa. Quell’esperienza significa che sono consapevole che quello che ho con Chelsea e Svezia è lontano dalla vita quotidiana delle calciatrici in molti altri luoghi.

Interessante è anche il fatto che la finale di domenica cade nel 100° anniversario del divieto per le donne di giocare negli stadi della lega in Inghilterra. Ho sentito storie sulle grandi folle che c’erano prima di quella squalifica – 53.000 per una partita femminile a Goodison Park nel 1920 – e mi chiedo dove saremmo oggi se la squalifica non fosse avvenuta. Dopotutto, il calcio inglese è la mecca e ciò che accade qui tende ad avere increspature altrove. Il fatto che sia stato a lungo considerato uno sport solo per uomini è stato un grosso ostacolo e solo ora stiamo iniziando a vedere più di uno spazio comune.

Questo non vuol dire che non ci sia ancora un sessismo persistente, anche se non è esplicito come prima. L’altro giorno a Malmo, nella hall del nostro hotel della squadra svedese, questo ragazzo sulla sessantina o settantina si è avvicinato e ha detto: “Sono uno dei tuoi più grandi fan, guardo ogni partita”, ma poi ha iniziato a insegnarci come dovrebbe finire. Ci stava dicendo: “Non dovresti sparare così ma così”.

Siamo rimasti così delusi ad allontanarci da quella conversazione. Non credo che avesse cattive intenzioni, ma il fatto è che sentiva di poterci insegnare come finire con questo tono condiscendente di “Ho bisogno di insegnarvi a giocare a calcio“.

Siamo in grado di gestire le critiche, ma questo era diverso. Potrebbe non averlo capito, ma ci ha dato la percezione, per quanto sottile, che alcune persone considerino ancora il calcio come il loro gioco e che stiamo invadendo il loro spazio.

UEFA Women’s Champions League; Cristiana Girelli, Juventus Women: “Fare risultato qui vorrebbe dire scrivere la storia e cruciale per la qualificazione”

Le Juventus Women, in piena corsa per l’accesso ai quarti di finale di UWCL, sono attese da una sfida difficile quanto affascinante contro il Chelsea. Da Londra, Cristiana Girelli hanno presentato la gara che attende le bianconere.

«Le vittorie aiutano a dare entusiasmo e lavorare sulla consapevolezza. Adesso siamo qui per giocarci questa partita bellissima e spero avremo la stessa consapevolezza avuta nelle ultime gare. Questo è un periodo intenso, ma è bello poter giocare tanto e dare continuità alle prestazioni. Personalmente devo ringraziare il Mister per la fiducia e la squadra per mettermi nelle migliori condizioni possibili per rendere al meglio. Mi trovo sempre meglio nel gioco, sono nel vivo e mi piace. La filosofia del Mister è nuova, ma siamo tutte ragazze intelligenti e diamo tutto in allenamento. Questo, unito alla sua capacità di tranquillizzarci, ha permesso di acquisire i concetti nel più breve tempo possibile.
Penso possiamo ancora migliorare, credo siamo al 50%. Quando è stato sorteggiato il girone sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ci siamo dette di crederci e questo è il filone che ha legato queste gare. Tanti dell’ambiente non se lo aspettavano, ma dentro di noi c’era grande voglia di provarci. Domani come una finale? Tutte le gare europee giocate finora sono state come una finale, forse quella di Wolfsburg era la più importante, ma domani può essere fondamentale. Fare risultato qui vorrebbe dire scrivere la storia e soprattutto sarebbe cruciale per la qualificazione».

Credit Photo: Andrea Amato

Le osservate speciali della quinta giornata UWCL: Olha Ovdiychuk, WFC Kharkiv

La nuova fase a gironi di UEFA Women’s Champions League è stata il trampolino di lancio perfetto per alcune giocatrici, inclusa Olha Ovdiychuk, attaccante ucraina del WFC Kharkiv.

Ovdiychuk aveva segnato una valanga di gol con il Kharkiv, motivo per cui nel 2019 è stata acquistata dall’Atlético. Dopo un anno senza segnare, però, è rientrata nella squadra di origine e ora sta gradualmente tornando ai massimi livelli. Ha segnato tre gol nella doppia vittoria contro l’Apollon LFC che ha portato il Kharkiv alla fase a gironi, mentre il suo audace pallonetto contro il Breidablik alla quarta giornata ha tenuto accese le speranze di qualificazione della sua squadra.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Serie B, la Top 11 della 10a giornata: salgono in cattedra Valentina Velati, Luana Merli e Rachele Peretti

La decima giornata di Serie B ha lasciato in eredità la Top 11 di questo turno.

MODULO: 4-2-4

PORTIERE

Adelaide Serafino (Ravenna)
Il Ravenna ha battuto la Pink Bari con Distefano e Boldrini, ma se le ravennati hanno tenuto alla larga l’attacco barese, il merito va soprattutto alla numero uno classe 2002, che tiene la porta giallorossa inviolata per la seconda partita di fila. Tra l’altro Adelaide è nella nostra Top 11 per il secondo turno consecutivo…

DIFENSORI

Laura Peruzzo (Cittadella)
Quando c’è bisogno di difendere Laura non si tira indietro, ma quando vuole segnare fa gol decisivi: è lei a mettere, con un gran tiro che si infila all’incrocio dei pali alla sinistra di Beretta, il primo mattone sulla gara vinta dal Cittadella sul Tavagnacco.

Caterina Fracaros (Cittadella)
Il Cittadella aveva bisogno del secondo colpo per mettere definitivamente ko il Tavagnacco, e a pensarci è il difensore classe 2001 che, appena arrivata in terra padovana, ha messo a referto due reti, ma il gol che mette all’incrocio dei pali difesi da Beretta, vale i tre punti per le granata.

Giulia Rizzon (Como)
Nel match con la Pro Sesto la capitana del Como si mette al momento opportuno, quando Giulia infila di testa il pallone che mette in discesa il match delle lariane sulle sestesi.

Francesca Salaorni (Chievo Verona)
Il difensore del Chievo ha una certa affinità con il gol: infatti, Francesca apre al clamoroso poker clivense sul Cesena con un bel colpo di testa.

CENTROCAMPISTE

Rachele Peretti (Chievo Verona)
Nell’incontro con il Cesena Rachele dà l’assist a Salaorni per il vantaggio del Chievo, poi trasforma il rigore, infine infila Frigotto con un pallonetto. La bandiera clivense è più carica che mai, e vuole portare in alto le sue gialloblù.

Sofieke Jansen (San Marino Academy)
Nel match col Cortefranca Sofieke ha realizzato il gol del pareggio, ma poi è andata male, stavolta il suo colpo segna l’inizio della rimonta sanmarinese sul Palermo.

ATTACCANTI

Luana Merli (Brescia)
Luana si conferma ancora una volta di essere nella nostra Top 11, e la sua presenza non è di certo casuale, visto che ha messo il punto esclamativo sulla sfida vinta dal Brescia sulla Roma Calcio Femminile e la leadership della classifica cannonieri. Bentornata Luana.

Jenny Hjohlman (Brescia)
Jenny sta sempre di più restituendo quella fiducia che il Brescia le ha affidato sin dall’inizio della stagione: nel match con la Roma Calcio Femminile ha fatto due assist e un gol, e la Leonessa è sempre più al vertice della cadetteria.

Valentina Velati (Cortefranca)
Rientra con prepotenza l’attaccante del Cortefranca che si sta rivelando come un vero e proprio punto di riferimento per il reparto offensivo rossoblù. Non a caso, nel match con la Torres, Valentina c’ha messo lo zampino per ben due volte, dando alle cortefranchesi un bottino che sarebbe decisivo per il prosieguo del loro campionato.

Greta Di Luzio (Como)
Greta sta ritrovando il suo rapporto con la rete, e di certo non si è tirata indietro, quando l’attaccante del Como ha fatto due gol alla Pro Sesto, che permette alle lariane di comandare ancora per questa settimana la Serie B.

Nona giornata, i risultati del weekend

Al termine della nona giornata l’Arezzo si gode il primato solitario nel Girone A approfittando del rinvio di Pinerolo-Pavia Academy, il big match tra seconda contro terza. Colpo delle Azalee Solbiatese in casa dell’Indipendente Ivrea, alle piemontesi non basta il gol della solita Montecucco. Prima gioia in campionato per la Pistoiese che conquista i primi tre punti nella difficile trasferta a Terni.

Situazione analoga nel Girone B dove ad approfittare del rinvio di Brixen Obi-Atletico Oristano sono in tre: il Vicenza si aggiudica il secondo derby col Venezia VFC ed è momentaneamente primo col vantaggio di un punto sul Venezia FC, ieri a valanga sulla SPAL, e due sul Riccione, che ieri ha aperto le marcature contro il Portogruaro con un gol direttamente da calcio d’angolo a firma Sofia Albani. Il Bologna passa a Trento con una doppietta di Racioppo e si porta a quota 12 punti insieme alla Triestina.

Rispetto ad una settimana fa non cambiano gli equilibri nel Girone C dove il Chieti festeggia la nona vittoria consecutiva con un netto 6-0 alla Vis Mediterranea. Dietro tengono il ritmo le romane Res Women e Trastevere più l’Apulia Trani, queste ultime due pronte a recuperare mercoledì lo scontro diretto. In coda prima vittoria per le calabresi dell’Eugenio Coscarello Castrolibero ai danni del Fesca Bari.

 

SERIE C – Risultati 9ª giornata

Girone A: Fiamma Monza-Caprera 5-1, Genoa-Spezia 4-1, Independiente Ivrea-Azalee Solbiatese 1-3, Orobica Bergamo-Real Meda 2-1, Perugia-Lucchese 2-2, Ternana-Pistoiese 1-2, Citta Di Pontedera-Arezzo 1-2  

Girone B: Riccione-Portogruaro 4-0, Mittici-Padova 1-4, Trento-Bologna 0-2, Triestina-Jesina 3-2, Venezia F.C.-Spal 6-0, Vicenza-Vfc Venezia 2-1, Vis Civitanova-Isera 1-1

Girone C: Aprilia Racing-Match Point Matera 1-0, Apulia Trani-Rever Roma 1-0, Chieti-Vis Mediterranea 6-0, Catania-Crotone 0-2, E.Coscarello Castrolibero-Fesca Bari 2-1, Independent-Grifone Gialloverde 2-1, Res Women-Roma Xiv Decimoquarto 7-0, Lecce Women-Trastevere 0-3

Perugia Femminile ferma la corsa della Lucchese. Ilenia Serluca: “Abbiamo giocato insieme, lottando su ogni pallone”

Un punto sudato e meritato sul campo quello conquistato dalle Grifoncelle di Vania Peverini contro la Lucchese, nella gara valevole per la nona giornata di campionato.

Primo tempo intenso, che vede un Perugia in grado di costruire buone azioni di gioco, ma con un’offensiva non abbastanza incisiva, e nonostante non manchino i tiri in porta il primo tempo si chiude sullo 0-0. Reti inviolate grazie anche alla parata al 21’ di Antonelli sul rigore in favore della squadra ospite che con Bengasi spreca l’opportunità di andare in vantaggio.

Nel secondo tempo il Perugia alza i toni, e una giocata da manuale di Lucrezia Di Fiore, permette a Maila Carboni di segnare al 49’ la rete del momentaneo vantaggio biancorosso. Le Grifoncelle continuano a costruire azioni pericolose e con Aleksandra Gwiazdowska sfiorano anche la rete del raddoppio, ma il tiro si infrange sulla traversa.
Sul finale però sono le toscane a ribaltare la situazione in due minuti, con il gol di Del Prete al 80’ e il raddoppio di Bengasi al 82’. Non si perde d’animo il Perugia che riesce a rispondere e a trovare il pareggio all’87’ con un gol che vale davvero oro, non solo per il punto in classifica, ma perché porta la firma di Ludovica Chiasso, giovanissima classe 2006.

Le parole di Ilenia Serluca al termine del match: “Avevamo preparato bene la partita in settimana, eravamo consapevoli che loro venivano da tre vittorie consecutive e quindi arrivavano sicure di loro, ma anche noi eravamo sulle ali dell’entusiasmo perché il pareggio di domenica scorsa ci ha motivato e dato fiducia. Siamo riuscite a rialzarci nonostante il 2-1 subito in pochi minuti, abbiamo giocato insieme, lottando su ogni pallone, mettendo una pezza dove una compagna non arrivava, è questo quello che ci serve ogni domenica. Adesso un giorno di riposo e poi subito testa alla prossima partita”.

Photo Credit: AC Perugia Calcio

San Marino Academy, vittoria di rimonta: battuto il Palermo

Profonde rotazioni nello scacchiere tattico dell’Academy, con tre quarti della linea difensiva rinnovata rispetto alla recente trasferta di Corte Franca. Altre novità anche a centrocampo, dove Bertolotti e Baldini ritrovano la maglia da titolare, al pari di Alborghetti – al debutto in campionato dal primo minuto. Avvio incoraggiante e predominio immediato per le Titane, che però si fanno male da sole al 5’ quando sugli sviluppi di un lungo lancio per Dragotto, un difetto di comunicazione tra Micciarelli e Montanari spiana la strada all’attaccante rosanero, brava a crederci e impossibilitata nel non convertire in gol il flipper che le ha spalancato la porta vuota.

Immediata la reazione delle Titane, che sfondano a sinistra con l’iniziativa di Alborghetti, brava a rientrare sul sinistro per battere sul primo palo. Tagliata fuori Pipitone, letteralmente salvata dalla base del montante. La ribattuta è ancora per l’ala lombarda, che trova le gambe di un’avversaria. Poco più tardi ci prova anche Bertolotti, liberata al limite dal lavoro di Barbieri: sinistro immediato, che Pipitone deve alzare in corner.

L’Academy alza i giri del motore e sugli sviluppi di un altro giro alla bandierina al quarto d’ora, Barbieri riceve palla sul lato corto dell’area di rigore. La terza linea del Palermo non reagisce, così che l’attaccante biancoazzurra più girarsi e calciare, sverniciano il palo esterno di Pipitone. Ai due legni colpiti, fa seguito il gol del pareggio – anche questo generato da una leggerezza. Lazzara scopre il pallone sulla pressione di Barbieri, che deve solo mandare in porta Jansen: glaciale l’olandese che davanti a Pipitone non sbaglia, siglando il suo terzo gol stagionale, secondo consecutivo e primo in casa. Curiosamente, è sempre stato quello della riacciuffata parità sull’1-1, dopo Bari e Cortefranca.

Le ragazze di Conte si costruiscono immediatamente l’opportunità per ribaltare il punteggio, praticamente alla ripresa del gioco. Venturini anticipa e rilancia, trovando la corsia di Alborghetti spalancata dal mancato intervento di Viscuso. L’ala di casa cambia passo ed entra in area, risultando imprecisa col destro – spedito sull’esterno della rete.

Dopo una decina di minuti senza particolari emozioni, l’Academy trova l’accelerazione vincente. Al 29’ Pipitone è attenta e decisiva sul rimpallo che aveva aperto le porte dell’area di Baldini, contrastata di piede proprio dall’ex portiere della Roma un passo fuori dai sedici metri. Tre minuti più tardi, l’altissima linea difensiva del Palermo – a ridosso della linea mediana col blocco difensivo – paga dazio sulla giocata di prima di Fusar Poli, che libera la falcata senza avversarie di Jansen. La centrocampista si dimostra altruista, scegliendo l’assist per Barbieri – brava ad accompagnare l’azione. Tocco in area piccola e a porta vuota, per il più semplice degli otto gol stagionali, settimo in Serie B. Esultanza condivisa con Montanari, raggiunta dopo una corsa di 70 metri dal capocannoniere biancoazzurro.

Il Palermo replica immediatamente, col traversone da sinistra prolungato all’indietro di Kiamou. Pallone che transita sul secondo palo, dove Dragotto colpisce l’esterno della rete quando il pallone era però già sfilato in corner a poca distanza dal montante. Sullo stesso, Dragotto si coordina per una girata potente, ma imprecisa. La partita torna ad accendersi nel finale di frazione, dove sale in cattedra Francesca Montanari. Il portiere romagnolo si allunga all’angolino per negare il pareggio ad un’incredula Coco, che poco prima la aveva chiamata in causa con un destro dalla distanza. Montanari è addirittura superlativa al 42’, quando sempre Coco si conquista un rigore dopo una bella veronica per eludere la marcatura di Montalti. Dal dischetto Zito: destro incrociato alto, su cui Montanari arriva con la mano di richiamo – respingendo in corner. Giuste celebrazioni per l’estremo di casa, festeggiata da tutte le compagne. Ma il Palermo ha dimostrato di essere pienamente in partita, nonostante il parziale allo scadere dei due minuti di recupero concessi da Eremitaggio premi la San Marino Academy.

Conte e Licciardi non mettono mano alla panchina durante l’intervallo e la prima iniziativa di rilievo è sicialiana. Bella combinazione in verticale che passa dallo scarico di Dragotto e dalla verticalizzazione per Coco, che può puntare Montalti all’altezza del vertice dell’area. Gioco di gambe e virata sul mancino, per un tentativo masticato che termina sul fondo. Vivaci le rosanero, che sfondano sulla destra sull’asse Minciullo-Dragotto: quest’ultima arriva a croccare dall’intersezione tra area piccola e linea di fondo, ma la difesa sammarinese fa densità e chiude in angolo. Sugli sviluppi del quale Coco ci prova dalla distanza, senza trovare i pali.

Replica sammarinese in ripartenza: le Titane si distendono con Alborghetti, che scappa sulla sinistra per mettere un traversone abbondante per Baldini, brava a riciclare il pallone per Jansen. Conclusione secca e potente dalla distanza, che esce di un palmo alla destra di Pipitone. Dopo un diagonale impreciso di Barbieri al 58’, la San Marino Academy va ad un passo dal terzo gol proprio con l’attaccante che sfrutta un buon lavoro di Micciarelli per aggirare con una finta di corpo Cusmà Piccione. Mancino da distanza irrisoria su cui Pipitone ha un riflesso fenomenale e tiene a galla il Palermo, che rischia anche al 62’ sul destro di Papaleo, subentrata da una manciata di secondi al pari di Cecchini. La sammarinese tiene vivo un pallone destinato al fondo per scaricarlo a Jansen, che trova sul secondo palo Papaleo: controllo in area e destro impreciso. La partenopea ci prova anche due minuti più tardi, calciando senza esitazioni dai venti metri trovando deviazione e corner.

Il Palermo torna a sollecitare Montanari al 68’ sull’asse Dragotto-Lazzara, ma la conclusione di quest’ultima – respinta coi piedi dal portiere di casa – arriva in posizione di fuorigioco, come rilevato da Lombardi. Nella metà campo opposta Papaleo recupera palla in posizione avanzata per cederla a Cecchini, che indovina il corridoio centrale per l’inserimento di Jansen. Controllo al limite e mancino caricato, che non trova l’impatto sul pallone per il determinante ripiegamento di Lazzara. Sul secondo di due corner consecutivi, Kiamou ci prova di testa senza imprimere sufficiente forza al pallone per impensierire Pipitone. Più golosa la situazione che porta al tiro Cecchini all’80’: lo spiovente da destra di Menin viene allontanato coi pugni da Pipitone, proprio sul destro della centrocampista sammarinese che si coordina per la battuta al volo dai sedici metri, trovando tanta potenza e scarsa precisione.

L’Academy non la chiude e il Palermo crede nella possibilità di pareggiarla. Dopo un’iniziativa di Massa, neutralizzata con un brivido e in due tempi da Pipitone, le rosanero di provano con Zito da piazzato: destro fiondato che termina un soffio sopra la trasversale. Le Titane giocano col cronometro nel finale, tentando di mantenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore. Nei minuti conclusivi, compresi i tre di recupero, è palpabile la tensione, ma il Palermo non è mai pericoloso. Anzi, è l’Academy ad andare vicino al 3-1 con Papaleo, innescata da una verticalizzazione di Massa. Il destro da posizione defilata non trova impreparata Pipitone, che si rifugia in angolo. L’omologa Montanari chiude un secondo tempo del tutto inoperoso e insieme alle compagne può festeggiare il ritorno alla vittoria. Ultima casalinga del 2021 in campionato, prima della trasferta di Cesena settimana prossima. L’anno solare terminerà però solo dopo l’incontro di Coppa Italia con l’Inter, domenica 19 dicembre allo Stadio di Acquaviva.

Serie B Femminile, 10. giornata | San Marino Academy-Palermo

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]
Montanari; Montalti, Venturini, Kiamou, Micciarelli; Jansen (dall’83’ Massa), Fusar Poli; Baldini (dal 72’ Menin), Bertolotti (dal 61’ Cecchini), Alborghetti (dal 61’ Papaleo); Barbieri
A disposizione: Marrone, Groff, M. Piazza
Allenatore: Alain Conte

PALERMO [4-4-2]
Pipitone; Viscuso (dal 79’ impellitteri), Collovà, Zito, Licari (dall’84’ Tarantino); Dragotto, Cusmà Piccione, Lazzara, Coco; Minciullo (dal 65’ Fricano), Piro (dall’84’ Intravaia)
A disposizione: Sorce, Intravaia, Tarantino

Allenatore: Antonella Licciardi
Arbitro: Enrico Eremitaggio di Ancona
Assistenti: Fabio Gentile di Teramo e Domenico Lombardi di Chieti
Marcatori: 6’ Dragotto, 16’ Jansen, 32’ Barbieri
Ammoniti: Montalti, Cecchini, Cusmà Piccione
Note: al 42’ Montanari ha parato un rigore a Zito

Credit Photo: ©SMAcademy

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