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Ecco una bella vittoria per il Ravenna Women sul Pink Bari

Una gara ricca di energia e brillantezza quella giocata dal Ravenna Women, che riscatta così le sue ultime prestazioni. Dunque un ritorno del Ravenna alla vittoria contro un avversario quale il Pink Bari Grande il primo tempo ed il secondo ricco di sacrificio ed attenzione tattica. Il Ravenna Women durante la prima parte gioca una bella gara, rendendosi molto pericoloso. Nasce così il goal su schema di punizione, con Giovagnoli per Distefano alle spalle di Di Criscio che con un ottimo pallonetto ostacola la Pink.

Nel secondo tempo si fa sentire la tenuta fisica della squadra barese. Questa con Gelmetti mette in notevole difficoltà la retroguardia giallorossa. La partita subisce un cambiamento con il Ravenna in ripartenza ed il Bari che tende a fare la gara. Una traversa della Fedotova e un intervento di Serafino sono le azioni in grado di caratterizzare il tentativo di riscossa del pareggio e la prestazione di carattere del Ravenna Women riesce a negare il pareggio. Al 90’ ecco il raddoppio con Benedetti, la migliore in campo, che coglie il palo con una conclusione insidiosa su cui trova il tap in vincente di Boldrini. Ecco dunque una bella vittoria per il Ravenna Women.

Ravenna – Pink Bari: 2 – 0
Stadio Massimo Soprani – San Zaccaria (RA)
Reti: 38’ pt Distefano (R), 42′ st Boldrini (R)

RAVENNA WOMEN F.C.
 Serafino, Greppi, Barbaresi (29’ st Boldrini), Burbassi (21’ st Poli), Ligi, Capucci, Distefano (29’ st Cimatti), Morucci, Giovagnoli, Raggi, Benedetti           A disposizione: Tanzini, Crespi, Giacchetto, Vicenzi                                                        All. Massimo Ricci  

A.S.D. PINK SPORT TIME  Shore, Di Bari, Laface, Di Criscio, Fedotova, Spyridonidou (37’ st Larenza), Sudyk, Strisciuglio (8’ st Gelmetti), Bonacini, Riboldi (8’ st Nefrou), Maffei (40’ st Sule)                                                                                                                        A disposizione: Labianca, Franchetto, Siejka                                                                     All. Cristina Mitola

Ammonite: Laface (PB), Di Bari (PB)

Espulse: De Giglio (Dirigente PB)

Credit Photo: Riccardo Coatti

Dopo la netta sconfitta con l’Inter, il Milan deve fare subito quadrato e correggere alcune situazioni tattiche anche tornando sul mercato

Nella decima giornata di andata del massimo campionato di serie A, il derby fra Milan e Inter viene stravinto dalle nerazzurre di Rita Guarino alla quarta vittoria consecutiva fra campionato e Coppa Italia. I goal per l’Inter sono stati segnati tutti nel primo tempo, sbancando il pronostico che era tutto a favore delle rossonere che in passato avevano anche vinto sette degli otto incontri giocati, ma per il diavolo è davvero una domenica bestiale, al 13’ è Kathellen a segnare, il raddoppio arriva al 27’ con il goal di Njoya e poi ancora al 31’ viene concesso un rigore su tocco di mano di Adami in area rossonera, sul dischetto si presentava Karchouni che segna con uno splendido cucchiaio che fa capitolare Giuliani. Il Milan ha giusto il tempo per cercare, con Giacinti in campo fin dal primo minuto alla fine del primo tempo, il goal che può riaprire la contesa, ma il palo dice no. Nella ripresa l’Inter non fa altro che addomesticare una partita che difficilmente con i passare dei minuti il Milan avrebbe mai potuto cercare di recuperare.

A fronte di questa pesante sconfitta, nuovamente in casa dopo quella contro il Sassuolo, c’è da riflettere e questo porta a delle considerazioni inevitabili, il Milan che quest’anno doveva essere l’anti Juventus per eccellenza, in questo momento non lo è affatto. Il Milan di questo inizio stagione, a regola, sembra anche meno forte di quello della precedente, nonostante gli ottimi rinforzi che stanno facendo bene, Giuliani e Adami ne sono un esempio, il problema con l’Inter, come fu per il Sassuolo, è il fatto che questa squadra se aggredita nella giusta maniera, ricordiamo anche la difficile vittoria contro la Sampdoria in quel di Genova, fa fatica a tenere dritto il timone e prende delle sbandate davvero pesanti poi da recuperare.

Onestamente parlando, 3 goal in un tempo solo sono tanti, e anche l’atteggiamento messo in campo nella ripresa non lascia presagire nulla di buono. Sostanzialmente il pacchetto difensivo che aveva fatto tanto bene nelle scorse giornate, ha un grosso punto debole sulle palle crossate in area, mentre davanti sta mancando, oltre la migliore Giacinti che tutti noi eravamo abituati a vedere e che speriamo si riprenda presto, una vera seconda punta quale Thomas, l’ex Roma, non è quasi mai stata incisiva in questa stagione e contro l’Inter è stata davvero impalpabile. Dunque non si può pensare che di poter rimontare 3 reti a qualsiasi squadra con un attacco spuntato che sta sentendo tremendamente la mancanza e l’estro e la cattiveria agonistica della spagnola Bouquete, che in campo era capace anche di caricare le proprie compagne e, allo stesso tempo, visto la sua caratura internazionale, anche la faccia tosta di riprenderle a muso duro quando sbagliavano qualcosa. Dispiace pertanto vedere un Milan così spento perdere il primo derby di Milano che, finalmente, contava qualcosa, in questa maniera, senza la solita grinta, è come messa alle corde da un pugile che per tre volte gli ha rifilato tre poderosi cazzotti in faccia.

Questo ennesimo test fallito dopo quello di Sassuolo penso che sia, infatti, un campanello d’allarme, perché mister Ganz si possa fermare a riflettere con le sue ragazze per cercare di sistemare in fretta quel timone di cui parlavamo prima e di ritrovare la giusta rotta per cercare di andare fino in fondo al campionato e portare il primo trofeo nella bacheca di casa Milan, che ha investito sul mercato, comprando ottimi prospetti per il futuro e probabilmente potrebbe tornare sul mercato anche a gennaio, in caso Boquete sia davvero in partenza, perché la squadra  ha bisogno come il pane di una trequartista del suo calibro da affiancare a Giacinti, che da sola non può sobbarcarsi il peso dell’attacco e non può liberarsi dai continui raddoppi e gabbie difensive che un bomber del suo valore subisce ad ogni partita, Ganz deve lavorare assolutamente sulla mentalità di tutta la squadra e in particolare sulla  testa di Thomas, che deve tornare ad essere un’incisiva in campo, altrimenti da qui alla fine del campionato sarà molto dura rimanere nelle zone alte della classifica, visto che le avversarie sono pronte a mordere alle caviglie e l’Inter stessa, oltre la Roma, è una di questi team.

Chievo, tutto in mezz’ora: quattro gol al Cesena!

Serviva una risposta decisa e non è tardata ad arrivare. Il Chievo ritrova il successo in campionato a distanza di quasi due mesi dall’ultima volta e decide di farlo nel modo più spettacolare possibile.
Un poker casalingo che schianta in appena trenta minuti le romagnole del Cesena, costrette a piegarsi alle gialloblù nonostante un buon avvio di match.

Eppure la formazione di Venturi si presenta alla gara dello stadio Olivieri con più di qualche defezione. Fra tutte, spiccano le assenze di Tardini (squalificata) e dell’acciaccata Dallagiacoma, a cui si aggiungono quelle dell’ultim’ora di Mele e Caliari.
Nonostante la formazione rimaneggiata, però, le clivensi non cercano alibi e si affidano alla propria solidità difensiva, nonchè alla classe di capitan Boni, schierata, come sempre, a supporto di Marenic. Torna da titolare a centrocampo Lucrezia Salimbeni, che aveva già riassaggiato il campo in alcuni spezzoni di gara dopo l’infortunio.

PRIMO TEMPO

Cominciano bene le ospiti, che si mostrano subito aggressive e che si fanno vedere più volte dalle parti di Olivieri con alcune combinazioni. L’estremo difensore scaligero dopo pochi minuti è già provvidenziale.
Su un tiro dalla lunga distanza di Georgiou, “super Olly” si distende in angolo con un gran colpo di reni con cui toglie una traiettoria destinata all’incrocio.

Vantaggio Chievo – Da calcio d’angolo il sinistro di Bolognini attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore e giunge sui piedi di Peretti. La numero 7 riscodella al centro dell’area e trova l’incornata di Francesca Salaorni! Uno a zero e secondo gol stagionale per il difensore del Chievo, che dimostra ancora grande affinità con la rete.

Da questo momento in poi ci sono quasi esclusivamente da raccontare i gol del Chievo, che dopo il vantaggio dilaga con quella cattiveria agonismo e cinismo che a volte è mancato nel corso delle ultime uscite.
Il bis questa volta, infatti, non si fa attendere. A quattro minuti dalla rete che ha sbloccato il match, capitan Boni raccoglie vicino alla linea del centrocampo e avanza indisturbata.
La fantasista arriva fino al limite dell’area e fa partire un destro chirurgico, che si infila nell’angolino basso: 2-0! 

RP7 la chiude – In soli trenta minuti le gialloblù archiviano virtualmente il match. Fra il 25′ e il 30′, infatti, Rachele Peretti esulta due volte.
Prima è decisiva la percussione di Pecchini, che si procura un rigore trasformato con freddezza e precisione dalla stessa Peretti. Cinque minuti dopo quest’ultima fa invece tutto da sola, nel sublime e delicatissimo cucchiaio con cui sorprende Frigotto dopo una ribattuta. POKER!

SECONDO TEMPO

La seconda frazione si apre senza particolare scossoni, con un Chievo che gestisce tranquillamente la gara, mentre il Cesena cerca una reazione, più dal punto di vista emotivo che del gioco. I minuti scorrono senza particolari acuti, anche se le bianconere al 60′ creano la loro prima grande occasione. Calcio d’angolo messo in mezzo da Vivirito, con il pallone che finisce sulla testa di Cuciniello. La numero 22 ospite da pochi centimetri impatta bene il pallone di testa, che però si stampa sulla traversa. Scampato il pericolo le gialloblù continuano a macinare il loro gioco, gestendo il pallone senza problemi, non concedendo nulla in fase difensiva. Al 90′ arriva però un’altra chance per le clivensi, con Piergallini che penetra dentro l’area, provando a bucare Frigotto, che riesce a salvarsi in angolo.

Dopo i cinque minuti concessi dal direttore di gara finisce il match. A circa un mese e mezzo dall’ultima vittoria, tornano a conquistare i tre punti le ragazze di mister Venturi, importantissimi in vista del proseguo del campionato. Boni e compagne ritrovano finalmente il feeling con il gol, riuscendo a concretizzare con grande cinismo le quattro occasioni avute nei primi trenta minuti, dopo un breve periodo di appannamento, con sole due marcature in quattro partite. Adesso testa alla trasferta di Bari, ultima difficilissima gara prima della meritata sosta natalizia.

TABELLINO

CHIEVO WOMEN 4: Olivieri; Pecchini (32′ pt Piergallini), Salaorni, Zanoletti, Tunoaia; Gidoni (35′ Zanoni), Bolognini, Salimbeni (21′ st Mascanzoni); Peretti, Boni (35′ st Fancellu); Marenic.

Cesena Fc 0: Frigotto; Pastore, Pavana (1′ st Costa), Carlini, Casadei; Cuciniello, Georgiou, Franco (29′ st Galli), Beleffi (9′ st Vivirito); Bernardi (29′ st Pinna), Costi (40′ st Nagni).

Reti: 11′ Salaorni, 15′ Boni, 25′ e 30′ Peretti.

Ammonite: Bolognini (CW), Georgiou (Ces), Casadei (Ces).

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

C’è solo viola nel diluvio: Pomigliano sconfitto 3-1

Prestazione superlativa della squadra viola oggi al Bozzi: il Pomigliano deve cedere 3-1 sotto i colpi di Sabatino e compagne.

Gara non semplice alla vigilia e ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche, Fiorentina-Pomigliano si apre a tinte viola. È di Vigilucci il primo squillo che lambisce il palo alla destra del portiere. Poco dopo ci riprova Catena, oggi in forma smagliante, ma trova la deviazione sul palodell’estremo difensore campano. Il Pomigliano si vede poco ma la difesa riesce a reggere per 43 minuti quando Catena viene atterrata in areacausando un calcio di rigore. Dal dischetto va Sabatino e porta in vantaggio le Viola. Nemmeno un giro di orologio ed altra azione in velocità della Fiorentina: sgroppata di Monnecchi sulla sinistra, pallone dentro per Lundin che deve solo spingerlo in rete. 2-0 e doppia festa per la svedese cheoggi festeggia il compleanno.

Termina il primo tempo e dagli spogliatoi esce un Pomigliano più reattivo che inizia a mettere sotto pressione Schroffenegger. Al 70’ però arriva il tris gigliato: cross di Vigilucci per la testa di Lundin, la svedese viene anticipata ma il pallone finisce a Sabatino che non perdona: 3-0.

Quando sembrava chiusa la partita invece si riapre con il secondo giallo a Cafferata per un fallo a centrocampo: il difensore si vede sventolare il cartellino rosso e la Fiorentina reta in dieci. Poco dopo le campane hanno un’occasione colossale con Moraca che a tu per tu con Schroffenegger spara addosso alla portiera viola. Sul finale arriva il goal per il Pomigliano che vede premiati in extremis gli sforzi per riprendere il match.

Non c’è però più tempo per le emozioni: al triplice fischio il bottino pieno va alla Fiorentina che interrompe la striscia negativa in campionato e può guardare con nuova energia al derby di domenica contro l’Empoli.

Queste le parole di Coach Patrizia Panico nel post gara: “Mi spiace per il goal subito ma la squadra è stata compatta e unita. Mi è piaciuta sotto tanti aspetti, altri vanno migliorati invece e oggi l’importante era vincere. Dobbiamo dimostrare in gara che il lavoro durante la settimana è quello giusto, io vedo quanto si impegnano durante la settimana e quello che ci mancava era trasferirlo in partita: oggi lo abbiamo fatto. Adesso da qui a fine anno ci restano altre due  partite, ho detto alla squadra che sono come due finali che dobbiamo portare a casa a tutti i costi”.

Anche Daniela Sabatino ha commentato il match “Abbiamo fatto un buon primo tempo di voglia e determinazione, dobbiamo giocare queste partite come vuole la Coach ovvero come delle finali. Il goal è arrivato per un calo di concentrazione, dobbiamo restare attente fino al 95’. Io cerco di essere a disposizione della squadra, sono la veterana e devo essere un esempio quindi dare sempre il massimo. Sono molto contenta per i goalessendo un’attaccante ma come dico sempre l’importante è che arrivi la vittoria”.

TABELLINO

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Tortelli (C), Vitale, Cafferata, Vigilucci, Huchet (76′ Breitner), Neto (81′ Kravets), Catena, Monnecchi (64′ Baldi), Lundin, Sabatino (81′ Piemonte). A disposizione: Forcinella, Zazzera, Ceci, Tasselli, Martinovic. All.Patrizia Panico

POMIGLIANO: Cetinja, Luik, Banusic (73′ Puglisi), Vaitukaityte, Moraca, Tudisco, Capparello (46′ Ippolito), Ferrario (86′ Apicella), Ferrandi (C) (57′ Salvatori Rinaldi,), Fusini, Cox. A disposizione: Russo, Massa, James Bugia, Ejangue, Lombardi. All.Domenico Panico.

Risultato finale 3-1 (43’ Sabatino RIG, 45’ Lundin, 70’ Sabatino, 87’ Vaitukaityte P)

Credit Photo: ACFFiorentina.com

Elio Aielli, Independent: “Questa squadra se gioca con la giusta mentalità può dare fastidio a tutti”

Nel nono turno di campionato di Serie C, nel girone C, l’Independent, team napoletano neopromosso in terza serie, ha superato per 2-1 le laziali del Grifone Gialloverde. A parlare al termine della gara è stato Elio Aielli  tecnico delle partenopee salite a quota otto in graduatoria due punti avanti alle avversarie di giornata.
“Meritavamo di far bene, soprattutto dopo la buona prestazione con la Vis Mediterranea di settimana scorsa. Sapevamo a tutti i costi la vittoria, e l’approccio è stato quello giusto con un gol arrivato subito. Questa è una squadra che se gioca con la giusta mentalità può dare fastidio a tutti, abbiamo avuto qualche problema con la gestione di alcuni casi e degli infortuni ma la vittoria premia il lavoro svolto ultimamente da questo gruppo”.

Lucileia, Bitonto: “Era importante vincere questo derby, ci da fiducia per le prossime gare”

Va al Bitonto il derby pugliese della settima giornata di Serie A con il Bisceglie.
Termina 7-3 la sfida con a segno per le neroverdi Luciléia, poker, Diana, Taina Santos Nancy Loth mentre per le nerazzurre in rete Giuluano, per il momentaneo 4-1, Elpidio, per il 6-2, oltre all’autorete di Cenedese per il 6-3.
Le bitontine salgono cosi a quota tredici punti, al quarto posto, staccando di tre lunghezze le avversarie di giornata.
A parlare in casa Bitonto al termine della gara è stata la mattatrice di giornata Lucileia, talento brasiliano classe ’83,

Sono felice per come è andato questo match. La partita è stata bellissima, era importante vincere questo derby e che tutte noi abbiamo giocato bene. Questi tre punti ci danno fiducia per il proseguimento della stagione”.

BITONTO-BISCEGLIE FEMMINILE 7-3 (5-1 p.t.)
BITONTO: Tardelli, D. Santos, Cenedese, Lucileia, Taina, Pezzolla, Loth, Othmani, Macchiarella, Pernazza, Pinto, Tempesta. All. M. Santos
BISCEGLIE FEMMINILE: Oselame, Nicoletti, Ion, Giuliano, Elpidio, Montufo, Marino, Soldano, Caballero, Pascual, Loconsole, Colamartino. All. Di Chiano
MARCATRICI: 3’37” p.t. Lucileia (BIT), 5’21” Lucileia (BIT), 10’10” Taina (BIT), 13’39” Loth (BIT), 15’15” Giuliano (BIS), 16’08” D. Santos (BIT), 0’17” s.t. Lucileia (BIT), 3’35” Elpidio (BIS), 15’37” aut. Cenedese (BIS), 19’18” Lucileia (BIT)
AMMONITE: Cenedese (BIT), Taina (BIT), Elpidio (BIS), Ion (BIS), D. Santos (BIT)
ESPULSE: al 9’44” del s.t. Ion (BIS) per somma di ammonizioni

Doppietta di Jenni Hermoso e 4-0 all’Athletic per il Barça stellare

Jenni Hermoso Barcellona - Athletic
Jenni Hermoso Barcellona - Athletic

É tornata Jenni Hermoso. La bomber segna una doppietta e fa volare il Barcellona. Le blaugrana ci mettono 50 minuti a sbloccare la partita con la loro bomber che raddoppia al 75°. Nei minuti finali le catalane arrotondano con Claudia Pina e Aitana Bonmatì.
La Real Sociedad vince 2-1 contro il Madrid CFF con la rete di Manuela Vanegas e dell’attaccante della Nazionale Amaiur Sarriegi. Per le madrilene accorcia le distanze Silvia Rubio al 90°. Anche l’Atlético Madrid tiene il passo vincendo 2-1 contro il Levante nel big match della giornata con le reti di Aissatou Tounkara e Barbara Latorre. Per le granotas a segno Gio Queiroz. Al quarto posto si installa l’Alavés che batte il 3-1 il Valencia e si conferma come sorpresa della Primera Iberdrola. Per le murciélagas a segno Oriana Altuve.
Il Granadilla Tenerife si avvicina alla vetta con una bella vittoria nella sfida contro il Rayo Vallecano. La doppietta di Cristina Martin-Prieto mette il match in discesa ma le franjirrojas la riaprono con Pilar Garcia. Maria José Pérez Gonzalez riporta il Granadilla sul 3-1 ma il Rayo non muore mai e segna il 3-2 con Isidora Damasceno Freitas.
Il derby di Siviglia purtroppo finisce senza reti mentre risale in classifica il Real Madrid del neotecnico Toril con le reti di Athenea Del Castillo ed Esther Gonzalez.
Pareggio tra Sporting Huelva ed Eibar, con le onubensi che ancora una volta non riescono a vincere. Fatou Kanteh porta in vantaggio le padrone di casa ma le basche pareggiano con il goal di Ana De Teresa.

Classifica:
Barcellona 36
Real Sociedad* 27
Atlético Madrid 24
Alavés 21
Athletic 20
Granadilla 19
Levante* 18
Madrid CFF, Real Madrid 17
Sevilla 16
Real Betis 12
Eibar 10
Valencia 8
Sporting Huelva 7
Rayo Vallecano 5
Villarreal* -1
* tre punti di penalizzazione

Classifica marcatrici:
Asisat Oshoala (Barcellona) 11
Geyse Ferreira (Madrid CFF) 10
Jennifer Hermoso, Alexia Putellas (Barcellona) 9
Lieke Martens (Barcellona), Nerea Eizagirre (Real Sociedad) 7
Deyna Castellanos (Atlético Madrid), Aitana Bonmatì (Barcellona), Alba Redondo (Levante), Mari Paz Villas (Real Betis), Esther Gonzalez (Real Madrid), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 6
Angela Sosa (Real Betis) 5
Mariona Caldentey (Barcellona), Sanni Frannsi (Real Sociedad) 4

Photocredit: Jenni Hermoso, Twitter

Focus 10a giornata Serie B: al comando ancora Brescia e Como che ha ancora il recupero, vola il Chievo, male Tavagnacco e Pink Bari

La decima giornata di Serie B è andata in archivio, quindi analizziamo il turno appena passato.

Il Brescia e il Como restano in vetta, con le bresciane che hanno saputo piegare la Roma Calcio Femminile grazie ad una gara giocata da grande squadra, non sottovalutando il valore dell’avversario, e il punteggio lo dimostra. Le lariane, a differenza dello scorso anno, sono continue nei risultati, e i quattro gol rifilati alla Pro Sesto ne sono la dimostrazione. E attenzione, le ragazze di De La Fuente possono sfruttare il recupero di mercoledì con il Tavagnacco, e provare a prendersi il comando solitario. Può dare una prima svolta al campionato.

Chi ha dato un cambiamento alla propria stagione è senz’altro il Chievo Verona, che mette ko per quattro volte il Cesena, questo grazie alle sue pedine di riferimento, Rachele Peretti, Francesca Salaorni e Valentina Boni. Calciatrici che possono portare il gruppo in alto. Per le cesenati invece è una brutta sconfitta, perché ridimensione, e non poco, le ambizioni delle cavallucce su questo campionato.

Sono cadute, in maniera clamorosa, Tavagnacco e Pink Bari.
Le friulane hanno ceduto il passo ad un Cittadella che ha tenuto testa ad una delle squadre più in forma del campionato, mettendo un altro importante tassello sulla permanenza in Serie B. Le gialloblù hanno comunque una carta giocare: la gara di mercoledì con il Como, se vince ritorna in vita per puntare alla Serie A. Dipende da loro.
Le baresi continuano invece nella loro striscia negativa, e il 2-0 subito dal Ravenna, che conferma di essere una formazione giovane e di livello, ne è la dimostrazione. Forse le biancorosse pensavano che la Serie B sarebbe stata una passeggiata, ma se capisce immediatamente che la cadetteria è un campionato di valore, allora può puntare nuovamente alla Serie A, perché la rosa c’è, forse manca ritrovare l’equilibrio giusto.

Nella lotta per la salvezza il Cortefranca strappa, sul campo della Torres, tre punti che sono pesantissimi per il raggiungimento delle franciacortine nell’obiettivo alla permanenza, e finalmente sembra che le cortefranchesi abbiano trovato la quadra giusta. Per le sassaresi non bastano Adriana Gomes e Flavia Lombardo, serve continuità nei risultati, ma anche nei momenti in cui contano dal primo al novantesimo.

Il Palermo getta invece alle ortiche la nuova possibilità per fare bottino pieno e lasciare la zona rossa della classifica, perché dopo aver messo sotto inizialmente il San Marino Academy le palermitane vengono ancora una volta ribaltate, e le sanmarinesi ringraziano, tornando così a cinque punti dal primo posto. Ora le titane hanno una sola cosa da fare: la continuità dei risultati, che è un fattore importante se bisogna fare bene in un campionato difficile come la Serie B.

Julia Grosso è ufficialmente una nuova giocatrice delle Juventus Women

Julia Grosso è ufficialmente una nuova giocatrice delle Juventus Women! Indosserà la maglia numero 15 e firma un contratto fino a fine stagione.

La centrocampista canadese, classe 2000, veste la maglia bianconera dopo aver difeso, nelle ultime tre stagioni, i colori dei Texas Longhorns e dopo aver vissuto un’estate indimenticabile, coronata con l’oro Olimpico. Nella finale contro la Svezia di Lina Hurtig si è presa la responsabilità di trasformare il rigore decisivo per conquistare il gradino più alto del podio.

Grosso nell’ultima stagione con i Texas Longhorns ha collezionato 18 presenze, tutte da titolare, segnando sei gol e fornendo quattro assist ed è stata eletta “United Soccer Coaches All-American”. Un biglietto da visita importante per lei, pronta a vivere una nuova, grande avventura.

Julia sarà a disposizione di Mister Montemurro a partire dal 28 dicembre. Il primo impegno ufficiale dopo quella data sarà la semifinale di Supercoppa contro il Sassuolo, fissata per il 5 gennaio 2022.

Benvenuta, Julia! Non vediamo l’ora di vederci in campo!

Credit Photo: Juventus Women

Daniela Sabatino, Fiorentina: “Felice per i goal, ma l’importante è che arrivi la vittoria”

La bomber viola Daniela Sabatino, ha parlato ai canali ufficiali della Fiorentina al termine della partita vinta contro il Pomigliano per 3-1:

“Abbiamo fatto un buon primo tempo di voglia e determinazione, dobbiamo giocare queste partite come vuole la Coach, ovvero come delle finali. Il goal è arrivato per un calo di concentrazione, dobbiamo restare attente fino al 95’. Io cerco di essere a disposizione della squadra, sono la veterana e devo essere un esempio, quindi dare sempre il massimo. Sono molto contenta per i goal essendo un’attaccante ma, come dico sempre, l’importante è che arrivi la vittoria”.

Credit Photo: violanews.com

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