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Finisce 0-0 l’amichevole con il Portogallo. Mazzantini: “Meritavamo la vittoria”

“Le ragazze hanno fatto un’altra grande prestazione, meritavano senza dubbio la vittoria”. Selena Mazzantini commenta così lo 0-0 della Nazionale Under 23 Femminile con il Portogallo nell’ultima amichevole dell’anno disputata nel pomeriggio alla ‘Cidade do Futebol’ di Oeiras. Se giovedì con la Svezia le Azzurrine erano state trafitte solo nei minuti di recupero, stavolta Roberta Aprile è riuscita a mantenere la porta inviolata, ma l’Italia può comunque recriminare per non essere riuscita a concretizzare diverse occasioni da rete.

Per il match con le portoghesi il tecnico Selena Mazzantini ha puntato su dieci undicesimi della formazione scesa in campo con la Svezia. Unica novità Sofia Colombo schierata al posto di Melissa Bellucci, costretta al forfait da un virus influenzale che ha debilitato più di una calciatrice azzurra. L’Italia ha corso pochi rischi, sfiorando il vantaggio nel primo tempo con Tecla Pettenuzzo e Asia Bragonzi per poi andare vicina al gol anche nella ripresa, quando le occasioni migliori sono capitate sui piedi di Mirian Longo e Michela Giordano.

“Siamo in crescita – il commento di Mazzantini – e questa partita conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Le ragazze sono state molto brave, abbiamo espresso un bel gioco e ci è mancata giusto un po’ di precisione sotto porta. Nel secondo tempo ho avuto modo di vedere qualche giovane come Giordano e Silvioni, anche le subentrate hanno giocato bene”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Guida alla fase a gironi di qualificazione per la Coppa del Mondo femminile

Le qualificazioni delle squadre europee per la fase finale di Coppa del Mondo FIFA femminile 2023 sono in corso e si concluderanno il 6 settembre 2022.

Le 51 partecipanti (record) sono state inserite in sei gironi da sei squadre e tre da cinque. Le vincitrici dei nove gironi andranno direttamente alla fase finale, mentre le sei migliori seconde si contenderanno altri due posti riservati alle squadre europee: per qualificarsi, dovranno superare gli spareggi UEFA e uno spareggio interconfederale che, come la fase finale, si disputerà in Australia e Nuova Zelanda.

Il calendario

Come funziona

  • Le vincitrici dei nove gironi di qualificazione andranno direttamente alla fase finale in Australia e Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto 2023.
  • Le seconde classificate nei gironi partecipano agli spareggi UEFA a ottobre 2022.
  • Agli spareggi, le tre migliori seconde inizieranno direttamente dal secondo turno. Le altre sei seconde disputeranno tre spareggi in gara unica al primo turno.
  • Le tre vincitrici del primo turno e le squadre qualificate direttamente al secondo turno disputeranno spareggi in gara unica determinati tramite sorteggio.
  • Le due vincitrici degli spareggi con il ranking più alto (in base ai risultati nella fase di qualificazione a gironi e al secondo turno di spareggio) si qualificano per la fase finale.
  • L’altra vincitrice agli spareggi disputerà gli spareggi interconfederali dal 17 al 23 febbraio 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

Gironi di qualificazione

Gruppo A: Svezia, Finlandia, Slovacchia, Repubblica d’Irlanda, Georgia

  • La Svezia prosegue a punteggio pieno e stacca la Finlandia di sei lunghezze grazie alla vittoria per 2-1 di giovedì, con gol di Lina Hurtig a 10′ dalla fine. Repubblica d’Irlanda (che ha giocato una partita in meno) e Slovacchia sono a due punti dalla Finlandia dopo un 1-1 a Dublino.

Gruppo B: Spagna, Scozia, Ucraina, Ungheria, Isole Faroe

  • La Spagna è salita a quattro vittorie su quattro dopo aver battuto le Isole Faroe giovedì. L’avvio perfetto della Scozia si è concluso venerdì con il pareggio 1-2 contro l’Ucraina. La Scozia insegue la Spagna con due punti di svantaggio in vista dell’incontro di martedì a Siviglia. L’Ucraina resta a sei punti dal secondo posto con una partita in meno.

Gruppo C: Olanda, Islanda, Repubblica Ceca, Bielorussia, Cipro

  • In una partita rimandata di un giorno a causa delle forti nevicate a Ostrava, la Repubblica Ceca è passata in vantaggio due volte sui Paesi Bassi, ma è stata poi rimontata due volte fino al 2-2 finale. Le olandesi hanno cinque punti di vantaggio sull’Islanda, che ha due partite in meno. La Repubblica Ceca ha un punto di svantaggio sull’Islanda e uno di vantaggio sulla Bielorussia, che venerdì ha parteggiato 1-1 contro Cipro.

Gruppo D: Inghilterra, Austria, Irlanda del Nord, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Lettonia

  • Sabato Ellen White è andata a segno alla sua 100esima presenza in nazionale regalando all’Inghilterra il successo nella sfida contro la squadra che incontrerà nella gara inaugirale di UEFA Women’s EURO 2022 a luglio, l’Austria. L’Inghilterra si conferma così a punteggio pieno dopo cinque partite, con cinque punti di vantaggio sull’Austria e su un’altra squadra del suo girone a EURO, l’Irlanda del Nord. A ottobre, il Lussemburgo ha vinto 3-2 in Macedonia del Nord ottenendo i suoi primi punti in un girone di qualificazione.

Gruppo E: Danimarca, Russia, Montenegro, Malta, Bosnia ed Erzegovina, Azerbaigian

  • Danimarca e Russia hanno centrato la quinta vittoria giovedì. La danese Signe Bruun ha segnato il suo 11º gol nel 3-0 in Bosnia ed Erzegovina, mentre la Russia si è imposta 4-0 in Azerbaigian. Le capolista si affrontano in Danimarca martedì. Il Montenegro ha battuto 2-0 Malta venerdì ed è staccato di sei punti.

Gruppo F: Norvegia, Polonia, Belgio, Albania, Kosovo, Armenia

  • Vittoria per tutte e tre le squadre al vertice nelle gare di giovedì. La Norvegia batte l’Albania e conserva due punti di vantaggio sulla Polonia, ancora imbattuta dopo un 2-1 in Kosovo. Il Belgio è a un punto dalla Polonia dopo il successo contro l’Armenia con cinque gol di Tessa Wullaert.

Gruppo G: Svizzera, Italia, Romania, Moldavia, Lituania, Croazia

  • La Svizzera ha battuto 2-1 l’Italia venerdì salendo a 15 punti in cinque partite, tre più delle Azzure, che hanno incassato la prima sconfitta. La Romania ha battuto la Moldavia 3-0 portandosi a tre punti dall’Italia, che ospiterà martedì.

Gruppo H: Portogallo, Germania, Serbia, Turchia, Bulgaria, Israele

  • Una tripletta di Lea Schüller, che l’ha portata a nove gol nelle qualificazioni, ha permesso alla Germania a vincere contro la Turchia venerdì, mantenendola a punteggio pieno dopo cinque partite con due punti di vantaggio sul Portogallo, che ha battuto Israele giovedì. Le prime due in classifica si sfideranno in Portogallo martedì.

Gruppo I: Francia, Galles, Slovenia, Grecia, Kazakistan, Estonia

  • La Francia ha sconfitto il Kazakistan 6-0, salendo a cinque vittorie su cinque e rimanendo a due punti di vantaggio sul Galles, che ha battuto la Grecia 5-0. Le due squadre si sfideranno a Guingamp martedì. La Slovenia è a tre punti dal secondo posto dopo la vittoria 6-0 contro l’Estonia.

Statistiche squadre

  • La Germania spera di rivincere il titolo conquistato nel 2003 e nel 2007
  • La Norvegia è l’altra squadra europea che ha vinto il titolo mondiale nel 1995.
  • L’Olanda è arrivata seconda nel 2019.
  • La Svezia ad agosto ha vinto la sua seconda medaglia d’argento consecutiva alle Olimpiadi; nel 2019 ha vinto la medaglia di bronzo dopo un secondo posto in Germania nel 2003.
  • Cipro è all’esordio in Coppa del Mondo femminile.
  • Il Lussemburgo partecipa alla fase di qualificazione vera e propria per la prima volta.
  • Partecipano a UEFA Women’s EURO 2022 dal 6 al 31 luglio: Austria, Belgio, Danimarca, Inghilterra (nazione ospitante), Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Olanda (campione in carica), Irlanda del Nord, Norvegia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera.

Date

Fase di qualificazione a gironi
16–21 settembre 2021
21–26 ottobre 2021
25–30 novembre 2021
23 febbraio 2022
7–12 aprile 2022
23–28 giugno 2022
1–6 settembre 2022

Spareggi UEFA
3–11 ottobre 2022

Fase finale: partecipanti per confederazione
Nazioni ospitanti: 2 (Australia, Nuova Zelanda)
AFC: 5
CAF: 4
CONCACAF: 4
CONMEBOL: 3
UEFA: 11
Spareggi interconfederali: 3

Spareggi interconfederali
È previsto un torneo a 10 squadre in Australia e Nuova Zelanda dal 17 al 23 febbraio 2023 per determinare le ultime tre partecipanti alla fase finale.

Partecipanti per confederazione
AFC: 2
CAF: 2
CONCACAF: 2
CONMEBOL: 2
OFC: 1
UEFA: 1

Le squadre saranno suddivise in tre gironi (due da tre e uno da quattro), con teste di serie decise in base al ranking FIFA. Tutti i gironi verranno disputati come competizioni separate a eliminazione diretta e la vincente andrà alla fase finale. Nei due gironi da tre squadre, una testa di serie andrà direttamente in finale (dopo aver giocato un’amichevole contro Australia o Nuova Zelanda) e affronterà la vincente della semifinale tra le altre due nazioni.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womensworldcup/

Pavia Academy 1911 vs Genoa Women 1-1: le rossoblù di mister Oneto pareggiano ancora

Termina in pareggio la sfida valida per l’ottava giornata di Serie C tra Pavia Academy 1911 e Genoa Women. Dopo essere passate in svantaggio al nono minuto di gioco a causa dell’incornata vincente di Carlotta Di Giulio, difensore centrale delle lombarde, le rossoblù trovano il pareggio grazie ad uno sfortunato autogol di Cozzoni.

Nel corso del secondo tempo, inoltre, Giulia Parodi va vicina al 2 – 1 genoano vedendosi però negare la gioia della rete da un grandissimo intervento dell’estremo difensore avversario. Degno di nota (e lode) anche il miracolo di Matilde Macera sull’occasione clamorosa della pavese Codecà sempre nella seconda frazione di gioco.

Proprio come la scorsa settimana, le ragazze di mister Oneto conquistano un punto importante rimontando grazie ad un’autorete e mancando, di poco, la vittoria in rimonta. Il risultato ottenuto al termine della trasferta lombarda, però, fa scivolare le genoane al sesto posto, a pari punteggio con l’Azalee Solbiatese e sorpassate dall’Indipendente Ivrea.

La prossima sfida sarà contro lo Spezia Femminile, partita cruciale in cui sarà fondamentale ritornare a vincere per riguadagnare posizioni in classifica. Appuntamento dunque fissato per domenica prossima alle 14:30 al Nazario Gambino di Arenzano.

Cesena-Ravenna, il derby romagnolo non si sblocca

Cesena Ravenna derby molto sentito in Romagna, la tribuna del centro sportivo Romagna centro presenta un bel colpo d’occhio con tanti cesenati è il Club Sant’Egidio in forza con striscioni e tamburi. Terreno pesante per la pioggia caduta in nottata.

Pronti via 5′ calcio d’angolo di Casadei colpo di testa del bomber Costi “palo pieno” alla destra di Serafino.
Cuciniello dalla destra al 9′ mette al centro per Costi la difesa ravennate si rifugia in calcio d’angolo.
10′ calcio di punizione a 5 metri dal limite dell’area, sul pallone Sara Pastore mette al centro dell’area per un niente non intervengono prima Costi poi Cuciniello e il pallone termina sul fondo.
13′ calcio di punizione dal limite per le ragazze Cesenate batte Petralia saltano sia pavana che Franco ma non prendono la palla che termina fuori.
15′ grossa occasione per il Cesena, tiro da fuori di Franco termina al lato.
Un quarto d’ora e si gioca solo nella metà campo ravennate, il Ravenna non ha effettuato un solo tiro verso la porta di Frigotto.
18′ Costi apre sulla sinistra per Casadei la stessa scende come un treno sulla fascia sinistra entra in area calcia debolmente.
21′ tiro da fuori di Costi blocca Serafino. Inizia a piovere e il terreno diventa sempre più pesante.
Continua ad attaccare il Cesena, 25′ Casadei riceve sulla sinistra cross al centro la difesa giallorossa si rifugia in angolo, sulla palla Casadio lancio lungo termina fuori.
In campo una sola squadra quella bianconera di Mister Rossi oggi squalificato, in panchina il secondo Gianluca Zanetti.
33′ calcio di punizione Cesena sulla palla Pastore mette al centro colpo di testa di Bernardi palla alta sulla traversa.
Un minuto dopo prima azione Ravennate con Burbassi sulla destra, brava Pavana a chiudere e mettere in angolo. Batte sempre Burbassi esce Frigotto e para.
41′ gran tiro a volo di Capitan Petralia anche questa volta il pallone finisce fuori.
43′ calcio di punizione a 5 metri dalla linea dell’area Ravennate sulla palla Petralia calcia respinge Serafino.

Fine del primo tempo dominato dalle bianconere che hanno pressato di più e tenuto il pallino del gioco.

Ripresa 5’ s.t. se ne va sulla sinistra Bernardi, brava la ragazzina, scarta il primo difensore ma Ligi gli mette la palla in angolo.
8′ s.t. scende Franco cede a Bernardi, apre per Beleffi che contrastata da Bubassi gli mette la palla in fallo laterale.
9′ s.t. calcio di punizione Cesena al limite dell’area calcia Petralia vola letteralmente e toglie dal sette il pallone Serafino estremo giallorosso.
Il Cesena anche nel secondo tempo continua ad attaccare.
10’ s.t. calcio di produzione Ravenna a 10 metri dall’area di rigore libera la difesa Cesenate.
Ravenna più intraprendente in questo secondo tempo; 13’ un tiro da fuori di Barbaresi termina a lato.
25′ s.t. Costi apre sulla destra per Bernardi si beve il difensore Raggi entra in aria ma calcia a lato.
28′ s.t. se ne va sulla destra Cuciniello al limite dell’area crossa al centro esce e blocca Serafino.
27′ s.t. gran tiro di fuori della Bernardi tocca difensore e la palla sfiora l’incrocio dei pali di Serafino poi termina a lato.
28’ s.t. ancora Bernardi scende palle al piede cede a Costi missile dal limite dell’area e il capocannoniere della serie B prende in pieno la traversa, sulla ribattuta Bernardi colpisce di testa para Serafino.
Cesena sfortunatissimo prende palo e traversa oggi meriterebbe i 3 punti.
32 s.t. Cucinello scende sulla sinistra scambia con Vivirito che gli ridà palla, entra in aria la difesa Ravennate mette in angolo.
Calcio d’angolo battuto da Vivirito, Franco a due passi dalla porta non riesce a colpire bene, para Serafino.
34’ s.t. calcio d’angolo Cesena batte sempre Vivirito colpisce di testa Franco palla fuori.
37′ s.t. ennesima traversa colpita dal Cesena con Costi, incredibile ma vero in campo solo il Cesena.
3 minuti di recupero, scambio Belleffi-Galli: quest’ultima restituisce palla a Belleffi che tenta di effettuare un cross, ma viene chiusa da Greppi che manda in angolo.
Batte Vivirito si tuffa e di testa colpisce Costi ma senza fortuna anche questa volta il pallone termina a lato.
47’ ultima incredibile azione sfortunata; area ravennate prima Vivirito poi Costi non calciano e perdono palla.

Termina la gara, le occasioni da rete nei 93’ minuti sono tutte del Cesena che colpisce ben 3 pali con Costi, se non è un record ci va molto vicino. Ravenna non pervenuta se non con qualche contropiede ben respinto dalla difesa bianconera e da Frigotto.

CESENA FC  – RAVENNA WOMEN  0 – 0

Arbitro Signora Alice GAGLIARDI della sezione di San Benedetto del Tronto, coadiuvata da Roberto MARONI della sezione di Fermo e da Mattia PICCININI della sezione di Ancona.
Ammoniti: 14′ Capucci Ravenna, 33 s.t. Mister Ravenna Ricci
Spettatori circa 200.-

CESENA FC
Frigotto, Pavana, Pastore, Carlini, Cuciniello, Franco, Casadio (01’ s.t. Beleffi), Casadei, Petralia ( 20’ s.t. Vivirito), Costi, Bernardi (40’ s.t. Galli).-
A disposizione Pignagnoli, Costa, Nagni, Montes De Oca, Pinna.-
Allenatore Roberto ROSSI in panchina Gianluca ZANETTI

RAVENNA WOMEN
Serafino, Greppi, Barbaresi, Bubassi, Ligi, Capucci, Distefano, Morucci (31’ s.t. Poli), Giovagnoli, Raggi, Benedetti (48’ s.t. Giachetto).-
A disposizione Vicenzi, Tanzini, Boldrini, Crespi.-
Allenatore Massimo RICCI

Credit Photo: Andrea Vegliò

Il Portogruaro non evita l’imbarcata: risultato di 0-5 e festa Vicenza

La partita dominata sotto ogni aspetto contro il Portogruaro ha permesso alle ragazze di riacquistare fiducia non solo grazie al risultato di 0-5, ma anche e soprattutto per il bel gioco messo in mostra (soprattutto durante il secondo tempo) che conferma le doti tecniche e tattiche della squadra e della sintonia tra giocatrici e membri dello staff.

Una festa generale più che meritata dunque quella di domenica 28 Novembre, cavalcando l’onda della fiducia le Biancorosse sono riuscite a dominare sotto ogni aspetto ed a farsi perdonare a pieno il pareggio contro l’Isera della scorsa giornata.

Considerando anche le altre partite, questa vittoria ha inoltre permesso al Vicenza di tornare in prima posizione, nonostante sia seguito dal Brixen Obi che può vantare gli stessi punti, lo stesso numero di vittorie e la stessa differenza reti, il fatto che il Vicenza abbia trovato la via del gol più spesso fa sì che il primo nome in classifica reciti “Vicenza Calcio Femminile”.

Un altro primato della squadra che è stato raggiunto in questo match porta la firma di Marta Basso: il numero 9 del Vicenza non solo è ufficialmente il capocannoniere (avendo superato Dalla Santa del Venezia con cui ha condiviso la testa della classifica per diverse giornate), ma è anche la prima calciatrice del girone a raggiungere (e nel suo caso addirittura superare) la quota 10 gol; proprio oggi anche Nischler del Brixen ha raggiunto tale traguardo, tuttavia la rete numero 10 è arrivata solo al 86’, ben 57’ di gioco più tardi.

Se finora abbiamo parlato degli aspetti positivi della gara, purtroppo è arrivato il momento di far fronte alle ferite di guerra comportate dallo scontro con il Portogruaro: durante l’intervallo De Vincenzi è stata sostituita, lasciando il posto a Kastrati, accertamenti hanno dimostrato che la numero 19 ha riscontrato una frattura completa alla clavicola che, in media, comporta uno stop di 6-8 settimane senza operazioni.

A non facilitare le cose c’è un preoccupante infortunio di Kastrati verso il finale di partita, quando, costretta ad abbandonare il campo per i forti dolori in seguito ad un contrasto duro, lascia terminare la sfida alle compagne rimaste dunque in 10 per gli ultimi 7’; nonostante non si sappia ancora quale sia la causa di questi dolori, terrorizza l’idea che possano derivare dal ginocchio, la calciatrice Kosovara ha infatti rimediato un infortunio in nazionale che l’ha costretta ad un lungo periodo di stop da cui era recentemente rientrata.

Il calcio d’inizio viene fischiato alle 14:36, possesso per il Vicenza che attacca da sinistra verso destra.

Già dopo 3’ c’è la prima grande occasione per le Biancorosse: De Vincenzi controlla un pallone invitante in area a seguito di una serie di rimpalli, la 19 non se la sente di calciare col sinistro nonostante sia tutta sola ed opta invece per il passaggio a Cattuzzo, la quale si trova al limite dell’area al momento della conclusione di prima, pallone che finisce alto.
Il Vicenza spinge molto ed il Portogruaro si adatta, abbassando il proprio baricentro, questo permette alle padrone di casa di trovare una buona opportunità in contropiede, con Furlanis che in area finta il tiro per poi accentrarsi, si propone Battaiotto al centro, palla in direzione del capitano del Portogruaro che viene però anticipato dall’uscita in tuffo di Palmiero Herrera.
Al minuto numero 12 Bauce cerca e trova Dal Bianco con un cross, deviazione di testa che vien respinta da Piovesan e rimpalla dalle parti di Basso, la quale prova a sua volta la conclusione aerea respinta anche questa dal portiere di casa; scampato pericolo per mister Maggio e la sua squadra quando si alza la bandierina del fuorigioco per la posizione irregolare della 9 biancorossa. E’ nuovamente Furlanis che prova a dare una scossa alla sua squadra quando riceve un pallone sulla corsa in contropiede; nonostante i metri di vantaggio, Missiaggia e Battilana riescono a raggiungere l’avversaria, come uno specchio la calciatrice del Portogruaro ripete la stessa finta effettuata in precedenza, ingannando entrambi i difensori vicentini e permettendole di concludere dal limite dell’area, Palmiero Herrera risponde presente e fa suo il pallone.
Al 15’ arriva il primo gol del match: grazie ad un fallo ottenuto da De Vincenzi vicino all’angolo sinistro dell’area avversaria, Dal Bianco, incaricata alla battuta del calcio di punizione, ha la possibilità di cercare direttamente la porta; Piovesan con un gesto simile a quello di un’alzata di pallavolo, spedisce il pallone sulla traversa, regalando però il possesso a Cattuzzo a ridosso dell’area piccola, impossibile sbagliare da lì. Risultato che cambia dunque nel primo quarto d’ora in 0-1.
Nonostante il risultato il Portogruaro dimostra forte fiducia con giocate di classe e azioni ben costruite là davanti, viceversa la difesa è un po’ troppo disattenta, come al 23’ quado Bauce dalla destra crossa un pallone basso non particolarmente potente, Matiz sceglie tuttavia di provare a servire Piovesan tra i pali con il tacco rischiando l’autorete; salva proprio Piovesan che quasi in tuffo toglie il pallone dalla traiettoria iniziale e controlla.
Arriva il secondo gol del Vicenza con una spizzata di testa da parte di Maddalena, la palla raggiunge Basso che palla al piede attraversa tutta la metà campo avversaria, al momento dell’allungo da parte dell’attaccante del Vicenza, Piovesan esce dalla porta con molta indecisione, fermandosi poi a metà strada per cercare di recuperare la posizione, senza pietà Basso con una conclusione sul secondo palo da fuori area segna la propria decima rete in campionato che vale lo 0-2.
Nel finale della prima frazione, Basso salta la diretta avversaria sulla fascia sinistra, cross arretrato rasoterra in direzione di Dal Bianco che perde l’equilibrio e non impatta il pallone, quasi come un velo l’accaduto spiazza tutte le avversarie e Bauce è quindi libera di calciare da dentro l’area, solo un’ottima parata di Piovesan impedisce alla 14 di segnare.

L’equilibrio della partita è durato ben poco in questi primi 45’ durante i quali il Portogruaro ha fatto vedere qualcosa, ma non abbastanza per far traballare il morale delle ospiti.

All’intervallo il Vicenza sostituisce De Vincenzi con il numero 10 Kastrati.

Dopo 5’ di ripresa Furlanis prova ad emulare la prima rete della compagine Vicenza spingendo sulla fascia per tutta la fetta di campo difesa dalle Biancorosse, Fasoli la affronta prima che possa entrare in area, ma la 7 del Portogruaro con una semplicità disarmante riesce a superarla ed a portarsi in area, al momento della conclusione sul primo palo tuttavia trova solo il lato della rete, Palmiero Herrera non deve neanche sporcarsi i guanti.
Che abbia colpito ancora la legge del gol sbagliato-gol subito o che a colpire sia stato lo splendido momento del Vicenza, fatto sta che arriva il gol che vale lo 0-3 quando nell’azione successiva Basso allarga la palla su Kastrati, la neo-entrata restituisce il pallone al capocannoniere del girone Marta Basso che di fronte alla porta non manca l’appuntamento con la quarta doppietta stagionale.
Dopo solamente 5’, a seguito di un brutto fallo da dietro ai danni di Maddalena in area, viene assegnato il calcio di rigore in favore delle ospiti, Piovesan intuisce bene tuffandosi alla propria destra, il rigore battuto da Dal Bianco è comunque troppo angolato perché il portiere possa toccare il pallone e dunque arriva subito il gol dello 0-4. Al 59’ il Vicenza sostituisce Dal Bianco e Frighetto con il numero 15 Montemezzo e con il numero 13 Balestro. Al 62’ il Portogruaro sostituisce Spollero con il numero 14 Roveretto. Sul punto di battuta di una punizione, Maddalena cerca e trova Missiaggia tutta sola in area, conclusione al volo del capitano che si impenna. Al 67’ il Vicenza sostituisce Maddalena con il numero 17 Lugato. Al 76’ il Vicenza sostituisce Basso con il numero 2 Scaroni. A dieci minuti dal 90’ si chiude la sentenza delle Biancorosse con un eurogol di Lugato che dai 30 metri vede Piovesan fuori dai pali, non basta la deviazione del portiere a bloccare il tiro secco della giovane numero 17 valente per lo 0-5. All’82’ il Portogruaro sostituisce Chiarot con il numero 13 Durigon.
Minuto 86’ quando Kastrati, in seguito ad un contrasto duro, è costretta a lasciare il campo, Vicenza in 10 per questo finale poiché sono già state effettuate tutte e 5 le sosttuzioni disponibili.
Nell’ultimo minuto di recupero Furlanis dà prova di grande carattere, nonostante la pesante sconfitta già certa riesce infatti a saltare due avversarie in fascia per poi convergere al centro fino all’area piccola; purtroppo per lei anche questa volta Palmiero Herrera è impeccabile e le impedisce di trovare il gol della bandiera nel finale.

PORTOGRUARO CALCIO FEMMINILE: Piovesan, Minutello, V. Gava, Matiz, C. Gava, Chiarot (82’ Durigon), Furlanis, Spollero (62’ Roveretto), Zilli, Gashi, Battaiotto. A disp: Codognotto, Zamberlan, Chies, Piemonte, Bigaran, Sovran, Gallo. All: Maggio.
VICENZA CALCIO FEMMINILE: Palmiero Herrera, Frighetto (59’ Balestro), Maddalena (67’ Lugato), Missiaggia, Cattuzzo, Battilana, Fasoli, De Vincenzi (45′ Kastrati), Basso (76’ Scaroni), Dal Bianco (59’ Montemezzo), Bauce. A disp: Bianchi, Iacuzzi, Piovani, Pegoraro, Montemezzo. All: Dalla Pozza
ARBITRO: Frosi Matteo (Treviglio)
MARCATRICI: 15′ Cattuzzo (V), 29′, 51′ Basso (V), 56′ Dal Bianco (V), 80′ Lugato (V) 

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile

Ballon d’Or Women’s 2021, vince Alexia Putellas: “Sono felice e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa carriera”

Alexia Putellas (Mollet del Vallès, 4 febbraio 1994) calciatrice spagnola, centrocampista offensivo e ala del Barcellona e attaccante della nazionale spagnola, ha vinto il Pallone d’Oro femminile 2021. Un trofeo che ha premiato un anno straordinario, consegnato da Mbappè salito sul palco per dare il premio alla giocatrice del Barcellona. “Sono felice ed emozionata anche per i momenti che abbiamo tutti vissuto. Sono felice e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa carriera” ha detto sul palco Alexia Putellas, Pallone d’Oro femminile 2021

Questa la classifica del premio:
2 – Jennifer Hermoso (Spagna, Barcellona)
3 – Sam Kerr (Australia, Chelsea)
4 – Viviane Miedema (Olanda, Arsenal)
5 –  Lieke Martens (Olanda)
6 – Christine Sinclair (Canada, Thorns FC)
7 – Pernille Harder (Inghilterra, Chelsea)
8 – Ashley Lawrence (Canada, Paris Saint-Germain)
9 – Jessie Fleming (Canada)
10 – Fran Kirby (Inghilterra, Chelsea)

Stina Blackstenius (Svezia, Hacken)
Kadidiatou Diani (Francia, Paris Saint-Germain)
Christiane Endler (Cile, Paris Saint-Germain/Lione)
Magdalena Eriksson (Svezia, Chelsea)
Marie-Antoinette Kakoto (Francia, Paris Saint-Germain)
Samantha Mewis (Canada, North Carolina Courage)
Sandra Panos (Spagna, Barcellona)
Irene Paredes (Spagna, Barcellona)
Wendie Renard (Francia, Lione)
Ellen White (Inghilterra, Manchester City)

Noemi Passeri, Chieti: “Convocazione in Nazionale inaspettata, crediamo nelle nostre potenzialità”

Ottavo successo di fila, imbattibilità mantenuta e primo posto nel girone C di Serie C per il Chieti di Lello Di Camillo. Le nero-verdi superano per 0-3 anche il Catania balzando cosi a 24 punti in classifica. Sono le ospiti a passare al 19′ con una punizione di Giulia Di Camillo che decide la prima frazione Nella ripresa al quarto d’ora da un corner ancora Giulia Di Camillo si inserisce nel migliore dei modi gonfiando la rete. Al 26′, poi, Kokany, sigla il 3-0 che chiude il match.

Queste le parole del post gara rilasciate da Noemi Passeri all’ufficio stampa del Chieti:

“Avremmo dovuto avere un approccio migliore alla partita sin dall’ingresso in campo. Nel primo tempo loro ci provocavano, noi purtroppo abbiamo abboccato sempre a questa trappola. Dobbiamo stare attente maggiormente a questo aspetto: ci vuole più silenzio invece di parlare troppo con l’arbitro. Nel secondo tempo abbiamo preso coraggio segnando altri due gol, ma soprattutto giocando meglio rispetto al primo. Sono tre punti importanti per la classifica. Crediamo sempre più nelle nostre potenzialità, pensiamo partita dopo partita a vincere e portare a casa i tre punti: è questo il nostro obiettivo.

 Per me questa stagione è iniziata benissimo con l’inaspettata convocazione in Nazionale: è stata un bellissima esperienza. Sono arrivata a Chieti da poco e sono la più piccola: mi trovo bene, le ragazze più grandi mi danno ottimi consigli, cerco di seguirli al meglio. Il Mister mi sta dando spazio. Non dovrà mai mancare l’umiltà da parte mia: per me si deve sempre ascoltare i consigli utili del Mister o delle più grandi e farne tesoro. Mi sto allenando al meglio, gioco anche i miei minuti in partita e voglio andare avanti su questa strada”.

CATANIA – CHIETI CALCIO FEMMINILE 0-3
Catania: Orlando, Pietrini, Gangi (22′ st Villani), Romano, Fiorile, Fazio (34′ st Messina), Saraniti, Di Stefano, Mangiameli, Pennisi, Lanteri. A disp.: Puglisi. All.: Scuto Giuseppe
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada (41′ st Di Sebastiano), Russo, Martella, Cutillo (19′ st Vizzarri), Di Camillo Giulia, Stivaletta (32′ st Colavolpe) , Carnevale, Esposito (41′ st Passeri), D’Intino (19′ st Kokany), Giuliani. A disp.: Seravalli, Accettoni, Di Domenico. All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Ghinelli di Roma 2  (Coletta – Girlando)
Marcatrici: 19′ pt e 15′ st Giulia Di Camillo 26′ st Kokany
Ammonite: Lanteri, Fiorile e Di Stefano  (Ct); Carnevale, Martella e Giulia Di Camillo (Ch)

Photo Credit: Andrea Milazzo

 

Azzurre, contro la Romania per ripartire. Milena Bertolini. “Abbiamo voglia di riscatto”

Ripartire, per non lasciare scappare la Svizzera in classifica e per allungare al contempo sulla terza in graduatoria: domani (calcio d’inizio ore 17,30 italiane, diretta tv su Rai2) la Nazionale femminile affronterà a Voluntari, alle porte della capitale Bucarest, la Romania, in una gara che servirà per rimanere in corsa per il primo posto e per mettere in contemporanea al sicuro la seconda posizione nel girone, che varrà comunque il diritto di partecipare agli spareggi di qualificazione per il prossimo Mondiale.

“Siamo tre squadre – ha sottolineato la Ct Milena Bertolini ai microfoni di RaiSport – a giocarci i primi due posti: dopo la sconfitta di venerdì, dovremo essere brave a reagire, affrontando la Romania con grande entusiasmo e voglia di riscatto. C’è tanta amarezza per il ko patito contro la Svizzera, per quell’approccio alla sfida così timoroso che ha condizionato tutta la partita; c’è però anche la consapevolezza che quando riusciamo a mettere in pratica sul campo quello che sappiamo fare, a prescindere dalle interpreti, diventa difficile per ogni avversario affrontarci. Dobbiamo ripartire dal gioco, dalla nostra identità: i risultati, poi, saranno una conseguenza”.

La Nazionale ha effettuato la rifinitura a Coverciano e nel pomeriggio è partita in direzione Bucarest: domani la partita del riscatto, per cancellare immediatamente la prima sconfitta per le Azzurre di questo 2021.

L’elenco delle convocate
Portieri:
 Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);
Difensori: Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Roma);
Centrocampiste: Norma Cinotti (Empoli), Manuela Giugliano (Roma), Maria Teresa Pandini (Inter), Flaminia Simonetti (Inter);
Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Valentina Giacinti (Milan), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Valeria Pirone (Roma), Annamaria Serturini (Roma).

La classifica del Gruppo G
Svizzera 15 punti (5 gare giocate), Italia 12 (5), Romania 9 (4), Lituania 1 (4), Croazia 1 (5), Moldova 0 (3)

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Focus 9a giornata Serie B: Brescia e Pink Bari insieme in vetta, Pro Sesto e Cortefranca fanno colpaccio, prima festa per la Torres

La nona giornata di Serie B ha lasciato spunti molto interessanti.

Continua il momento difficile per la Pink Bari, che impatta per 2-2 contro un Brescia mai domo, perché le baresi erano avanti di due reti, ma non sono riuscite a tenere lo svantaggio, soprattutto le lasci campo ad una come Luana Merli che sta vivendo un importante momento di forma, e infatti la doppietta regala alle biancoblù un punto che vale, per il momento, la vetta della classifica in coabitazione con le biancorosse. Il tutto aspettando il match tra Como e Tavagnacco.

Il Chievo Verona non riesce quindi ad approfittare del pareggio tra Bari e Brescia, perché, nonostante il vantaggio iniziale, si fa rimontare dalla Roma Calcio Femminile che, con questo punto, sembra in corsa per giocarsi la salvezza. Per le clivensi è un pari molto amaro, ma le gialloblù di Venturi possono essere soddisfatte di quest’inizio di campionato: nessuno poteva immaginarle di vedere il Chievo tra le prime posizioni.

Chi invece sta deludendo, e non poco, è il San Marino Academy, dato che dopo due vittorie di fila, cade nuovamente sotto i colpi di un Cortefranca ormai tornato in rampa di lancio, poiché la vittoria cortefranchese sulle Titane le permettono di allungare sulla zona retrocessione. Per le sanmarinesi, al di là della sfortuna e di qualche decisione arbitrale, è un colpo molto duro da digerire, perché è davvero strano come una rosa così di alto livello non sia riuscita ad avere la meglio su una squadra che, sulla carta, era inferiore, ma che alla fine ha prevalso il gruppo e la voglia di fare bottino pieno, e sono stati questi i fattori del meritato colpaccio franciacortino.

Parlando di colpi grossi la Pro Sesto riesce nuovamente dall’inferno, visto che il 2-0 Cittadella vale oro colato per le sestesi di Andrea Ruggeri, e a far la differenza è stata saper utilizzare l’esperienza al momento giusto, come il rigore trasformato da Giulia Grumelli che è valso il gol che ha chiuso la partita. Per quanto riguarda le padovane questo ko le rimettono nuovamente in discussione per la lotta salvezza, ma nulla è perduto per la squadra di Colantuono, perché hanno i mezzi e le giocatrici per fare bene. Dipende da loro.

Finalmente, in questo turno, possiamo celebrare la prima vittoria della Torres. Le sassaresi hanno dovuto inizialmente soccombere al Palermo, ma la voglia di poter conquistare i primi tre punti stagionali ha avuto la meglio sulle rosanero, e il ribaltamento rossoblù è servito con quattro reti, tra cui quella realizzata da Adriana Gomes, che si prende le luci della ribalta. Ci auguriamo che per la portoghese sia la prima di una lunga serie di reti realizzate. Sconfitta amara per le palermitane che ora dovranno lavorare sodo per centrare una salvezza che è ancora alla loro portata.

Terminiamo con CesenaRavenna, un pari senza reti che onestamente serve poco per queste due squadre, visto che entrambe vanno a braccetto in classifica, ma non hanno avuto, tra qualche palo e qualche traversa, la forza di avere la meglio sull’avversaria.

Benedetta Lomi, Res Women “Era importante restare nella scia del Chieti”

Credit photo: ufficio stampa Linkem Res Roma

Quinto successo consecutivo per la Linkem Res Roma VIII che supera per 0-4 la Rever Roma nella gara valida per l’ottavo turno del girone C di Serie C.  La squadra di mister Galletti resta al secondo posto con 22 punti, con 40 gol siglati ed 1 subito, mentre la Rever resta ferma ad 8.
A sbloccare la gara al sesto è Palombi che fissa il risultato sul momentaneo 1-0 che porta le due squadre negli spogliatoi. Nella ripresa  Nagni si prende la scena timbrando il cartellino tre volte in meno di dieci minuti: al quarto d’ora il capitano ressino firma il 2 a 0, dopo tre giri di lancette sigla la sua doppietta personale chiudendo con definitivo 4 a 0 la partita dopo altri quattro minuti.

Queste le parole del post gara rilasciate all’ufficio stampa capitolino dal difensore della Res Benedetta Lommi:
Non abbiamo giocato una gran gara, soprattutto nel primo tempo, ma l’importante era vincere e restare in scia del Chieti.”

Photo Credit: Janina Keith-Kirk

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