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Barclays FA Women’s Super League 2021-22 prende il via e sarà la stagione più importante di sempre: speciale Reading FC Women, Tottenham Hotspur e West Ham United

Concludendo l’analisi dei 12 Club della Barclays FA Women’ s Super League 2021-22:

Reading FC Women

Allenatore:  Kelly Chambers

Posizione nella scorsa stagione:  7°

I fan del Reading FC Women hanno dovuto dire addio a uno dei veri grandi del calcio inglese quest’estate dopo che Fara Williams ha appeso le scarpe al chiodo. E non è stata l’unica partenza significativa dal Madejski Stadium, poiché il collega centrocampista Angharad James si è unito al North Carolina Courage e un certo numero di altri giocatori, come Molly Bartrip, Lauren Bruton e Kristine Leine, sono partiti per nuovi pascoli.

Ma i Reali hanno anche cercato di rafforzarsi, in particolare nelle aree d’attacco. Insieme al duo difensivo del Bristol City, Faye Bryson e Gemma Evans, e al centrocampista del Tottenham Chloe Peplow, Kelly Chambers ha attirato tre attaccanti con pedigree internazionale, tra cui la belga Justine Vanhaevermaet.

Dall’Università della Florida arriva anche Deanne Rose, reduce dalla conquista dell’oro con il Canada a Tokyo 2020, e c’è anche un ritorno alla Barclays FA WSL per la prima volta dal 2016 per Natasha Dowie. Dopo aver aiutato il Liverpool a vincere due titoli FA WSL e aver conquistato una scarpa d’oro, il 32enne ha trascorso del tempo negli Stati Uniti, in Australia, Svezia e Norvegia prima di segnare 14 gol in 24 presenze con l’AC Milan lo scorso stagione.

Dowie ha dichiarato alla BBC: “Vedi gente come il Chelsea raggiungere la finale di Champions League e tutti i migliori giocatori vogliono giocare in Inghilterra. È il campionato in cui essere. Ci sono molti grandi campionati al mondo con i migliori giocatori, ma è l’Inghilterra a cui i giocatori sono attratti. Voglio vedere come mi trovo ora. Ho imparato molto. Sono cambiata come persona e come giocatrice. Sono entusiasta dell’opportunità che i giochi siano in TV e sta a noi mostrare il gioco femminile .”

 

Tottenham Hotspur

Allenatore: Rehanne Skinner

Posizione nella scorsa stagione: 8°

Questa estate è stata un’estate di trasformazione per il Tottenham, poiché non meno di 12 giocatori hanno lasciato il club e anche gli arrivi sono stati in doppia cifra. Il difensore australiana Alanna Kennedy (Manchester City) e l’attaccante Rianna Dean (Liverpool) sono tra quelli che lasceranno il nord di Londra quest’estate.

Il reclutamento degli Spurs è stato a dir poco ampio. Da dietro in avanti, da giovane a vecchio, dal paese all’estero, Rehanne Skinner è stata impegnata. Il portiere finlandese Tinja-Riika Korpela, di grande esperienza, ha potuto vedere di fronte a sé il talentuoso difensore adolescente Asmita Ale in questa stagione, dopo il suo trasferimento dall’Aston Villa. Mentre il centrocampista internazionale della Francia Maeva Clemaron è un altro da un club Barclays FA WSL a Everton.

Ma è in attacco che gli Spurs potrebbero vedere il cambiamento più grande. L’attaccante inglese Chioma Ubogagu arriva dopo due anni al Real Madrid, il centurione australiano Kyah Simon ha firmato dal PSV e il prolifico attaccante cinese Tang Jiali arriva dallo Shanghai Shengli. Il club ha anche reso permanente il trasferimento in prestito del capitano della Corea del Sud Cho So-hyun dal West Ham.

Skinner ha detto al sito web degli Spurs: “Quando ho assunto il ruolo negli Spurs (a novembre) eravamo molto concentrati sulla direzione di marcia del club e sul viaggio che stiamo facendo. È stata una parte enorme dell’attrazione per me venire negli Spurs avere l’opportunità di avere un impatto e fare un cambiamento. Abbiamo lavorato duramente durante la bassa stagione per reclutare giocatori che crediamo ci aiuteranno a passare a quel livello successivo. Ci sono voluti molti cambiamenti, inclusi giocatori e staff reclutati. Abbiamo fatto acquisti di cui, come club, siamo davvero entusiasti e spero che i fan si sentano allo stesso modo”.

 

West Ham United

Allenatore:  Oli Harder

Posizione nella scorsa stagione:  9°

Questa estate è stata la prima stagione fuori stagione di Olli Harder con gli Hammers ed è stato sicuramente impegnato, con 11 giocatori che hanno lasciato il club e altrettanti in arrivo. Alcuni di quelli che hanno lasciato includono il centrocampista francese Kenza Dali, la stella australiana Emily van Egmond, nazionale svizzera Alisha Lehmann e Maz Pacheco, che si è unito all’Aston Villa.

Il creativo centrocampista giapponese Yui Hasegawa è uno di quelli che arriveranno, dopo aver trascorso la scorsa stagione al Milan, mentre l’esperta centrocampista australiana Tameka Yallop, l’olimpionica neozelandese Anna Leat e Zaneta Wyne sono tra quelli che arriveranno dall’estero, così come la laureata all’Accademia dell’Arsenal Lucy Parker , che ha rifiutato la possibilità di giocare per Kansas City dopo essere stata la sedicesima scelta assoluta al draft a gennaio a favore di un ritorno a Londra.

Gli Hammers si sono anche rafforzati con gli acquisti di diversi club della Barclays FA WSL. Lisa Evans arriva in prestito dall’Arsenal, l’attaccante del Birmingham City Claudia Walker si unisce, così come il centrocampista Abbey-Leigh Stringer dall’Everton, così come i giovani Brooke Cairns e Grace Garrad.

Hasegawa ha dichiarato al sito Hammers: “La mia prima impressione qui al West Ham United è che le strutture sono fantastiche e le ragazze sembrano un grande gruppo. Sono davvero entusiasta di iniziare qui in Inghilterra. Il livello di abilità in questo paese è molto alto ed è un campionato davvero competitivo.Mi definirei un giocatore molto fisico. Mi piace girare il campo e mettere pressione al mio avversario. Spero di potermi divertire qui al West Ham”.

Serie A Femminile: La7 sottolinea le differenze con il calcio maschile impedendo l’evoluzione del calcio femminile in televisione

La Serie A Femminile, proposta in chiaro sui canali della La7, ha evidenziato come i narratori prescelti compiono, nel racconto del calcio femminile, i soliti errori di paragone con i maschi.

Spiace constatare che questo modo operandi, dal punto di vista ovviamente televisivo, impedisca di fatto l’evoluzione del movimento femminile, specialmente ad un pubblico nuovo.

Il nuovo programma condotto da Francesca Brienza, con la partecipazione di Antonio Cabrini nel ruolo di opinionista, che include pre-partita e post-partita nonostante l’attenzione mediatica nei riguardi del calcio femminile sia notevolmente cresciuta dal 2018 in poi, non valorizza al meglio le sue protagoniste.

Il tentativo di mettere in buona luce il movimento, infatti, avviene erroneamente a discapito di un altro movimento, ossia quello del calcio maschile, anziché aiutare calcio maschile e calcio femminile ad andare a braccetto, come opportuno sarebbe.

E dire che lo speciale di La7 sembrava essere partito bene, con Francesca Brienza che aveva messo inizialmente in chiaro proprio questo punto: “Il calcio maschile e quello femminile sono due cose diverse, non si può fare un paragone con il calcio maschile”.

Dichiarazione corretta, che poneva le basi per un modo nuovo di parlare di calcio femminile in tv, che, però, è stata subito dopo smentita  al termine di un servizio con le dichiarazioni pre-partita di alcune calciatrici, la conduttrice ha ceduto a tempo di record alla tentazione dei paragoni: “ Almeno per quanto riguarda le risposte, uno a zero per le donne!”.

Solo nel calcio, esiste ancora questo continuo parallelismo tra la sezione maschile e quella femminile.

Se andiamo a evidenziare la telecronaca di Empoli-Roma, curata da Laura Gobbetti e Martina Angelini, non è stata che un mero racconto dei fatti e nulla di più!

Anche in questo caso, solo nel calcio femminile viene sottolineato quello che, di fatto, è sottinteso, considerato che le calciatrici sono atlete come tutte le altre.

Il calcio in rosa sconta l’ignoranza dei pregiudizi e di certi luoghi comuni, di conseguenza, dietro certe sottolineature enfatiche, ovviamente, c’è una buona fede di fondo e la volontà di fare solo del bene alle ragazze.

Ci auguriamo che questa ottima iniziativa di fare conoscere il calcio femminile in chiaro, di commentare con il giusto entusiasmo ed il giusto equilibrio, siano con il proseguo del campionato sempre più evidenti. E che il calcio femminile italiano non debba sempre avere dei paragoni: il calcio italiano ha due realtà, una maschile ed una femminile, ed entrambe meritano lo stesso peso e la stessa misura mediatica.

Licia Felicella, Roma XIV Decimoquarto: “Ho detto addio al calcio giocato, è stato un viaggio straordinario”

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Nella passata stagione a difendere i pali della Roma XIV, capitanata da Arianna Monti, è stata Licia Felicella. L’estremo difensore, nativo di Siracusa, ha accettato la corte nella scorsa estate del team biancoblù caro al presidente Mauro Elisei ed allenato nel campionato 2020-2021 da Mirko Di Francesco. La classe ’76 al termine dell’annata ha detto però basta con il calcio giocato: abbiamo raggiunto il portiere ex Lazio per qualche battuta proprio sul torneo archiviato nello scorso giugno.

Licia come è stato tornare in campo la scorsa estate dopo lo stop causa pandemia?
“Tornare in campo la scorsa estate per me è stato sorprendente, è proprio il caso di dirlo. La pandemia a marzo del 2020 ha interrotto quella che immaginavo sarebbe stata la mia ultima stagione. L’amarezza è stata doppia: fino a quel momento con le mie compagne della Lazio avevamo portato avanti un bel campionato arrivando vicine alla promozione e il mio ultimo anno si stava interrompendo in maniera brusca. Sono partita per le vacanze pensando di non dover ricominciare con una preparazione quindi puoi immaginare la sorpresa quando è arrivata la chiamata di Maurizio Monti, allora dirigente del Decimo quarto, e poi di mister Di Francesco, che avevo già conosciuto e con cui avevo appena concluso il campionato di calcio a 8”.

Sei entrata a far parte del Decimo Quarto. Come ti sei integrata? Cosa ti ha spinto a sposare questo progetto?
“Conoscevo la realtà del Decimo e gli sforzi che presidente e dirigenza hanno fatto in questi anni. Hanno vissuto nel recente passato stagioni importanti ma le ultime per loro, compresa quella giocata insieme, sono state molto difficili e vissute con non pochi sacrifici. Ho accettato la sfida e quando Maurizio e Mauro mi hanno chiesto di dargli una mano per conservare il titolo e raggiugere la salvezza”.

Per voi l’inserimento nel girone C di terza serie. Che campionato è stato?
“Le basi già preannunciavano una stagione tosta. L’inserimento nel girone C la rendeva ancora più dura. Il calcio femminile sta cambiando: lo abbiamo visto con gli ultimi campionati dei Serie A e B, soprattutto con il campionato cadetto che è diventato molto competitivo ed entusiasmante, giocato ad un’ intensità sempre più elevata. Ecco vivere questo girone mi ha dato la sensazione di un possibile cambio di passo anche per la terza serie. Un campionato molto interessante in cui soprattutto far crescere le giovani. Occorre però offrire loro un’ omogeneità di contesti ancora lontana con società sempre più strutturate, organizzate e animate da persone sempre più competenti”.

Quali erano i tuoi obiettivi?
“Per quanto riguarda i miei obiettivi in ogni stagione sono sempre stati gli stessi: primo fra tutti divertirmi e per me il divertimento è una cosa seria che può passare solo attraverso una buona prestazione. La prestazione la puoi fare solo attraverso il lavoro, l’impegno, la voglia di superare i propri limiti, ma anche di accoglierli e accettarli, la curiosità e il desiderio di imparare sempre, perché c’è sempre un gesto, una situazione, una lezione che ti aspetta dietro l’angolo, fino all’ultimo secondo”.

Il girone d’andata per voi ha portato tre vittorie e tre pareggi. Quali erano gli umori dopo il giro di boa?
“Che non sarebbe stato un torneo semplice lo sapevamo, eravamo abbastanza consapevoli delle nostre capacità e dei nostri limiti e li dove potevamo fare risultato siamo riuscite a portare a casa i punti. Certo giocare un campionato per raggiungere la salvezza è difficile perché ti trovi tante volte a dover recuperare palla dentro la porta e questo dal punto di vista dell’umore è difficile da gestire. Riesci a farlo attraverso l’esperienza, noi avevamo tante giovani in squadra quest’anno e sicuramente un po’ di questa esperienza possono darla come acquisita”.

Nel girone di ritorno avete chiuso all’ottavo posto con 22 punti. Come è andata la seconda parte di campionato? Soddisfatte della stagione?
“Io direi che la squadra può ritenersi soddisfatta della stagione, anche perché al di la delle difficoltà già scritte sulla carta e riscontrate sul campo abbiamo avuto anche quelle messe davanti al nostro cammino dalla seconda ondata di pandemia, che a noi ha colpito in pieno. L’annata è stata emotivamente provante e spero che in futuro si possa avere una considerazione sempre maggiore per la salute di tutti quelli che vivono il campo. Lo spettacolo non può sempre andare avanti a tutti i costi e bisogna capire quando alcune misure sono percorribili davvero e non sono invece soltanto una soluzione di facciata”.

Come hai trovato il livello del vostro girone?
“Ho trovato il girone C un bel girone, abbastanza omogeneo e di buon livello. Ho incontrato squadre ben organizzate, alcune giocando anche con una certa intensità e questo mi fa pensare come già detto che qualcosa stia cambiando anche in Serie C”.

Per te che stagione è stata?
“Per quel che riguarda me non posso che ritenermi soddisfatta dell’anno appena trascorso: è stato un anno pieno, dentro e fuori dal campo. Un anno in cui sono riuscita a chiudere il cerchio, portando a termine un percorso universitario un po’ travagliato, in giurisprudenza, e avendo la possibilità di farlo chiudendolo con una tesi su quello che mi appassiona di più: il calcio, in particolare quello giocato dalle donne, e il tema della discriminazione, nella specie quella di genere. È stato un percorso impegnativo ma molto molto interessante”.

Cosa ti resterà di questa stagione?
“Le discussioni con il mio preparatore dei portieri, che se adesso sta leggendo, sicuramente si starà mettendo le mani nei capelli e sorriderà ma a gennaio non sorrideva. La bellezza dei rapporti che si instaurano sul campo che quando sono onesti, sinceri e finalizzati all’ obiettivo comune portano sempre ad una crescita condivisa. Mi porto le ultime tre partite, quelle giocate con la consapevolezza che sarebbero state le ultime, con addosso la malinconia che contraddistingue i saluti mista alla gioia di tutta la vita e le emozioni vissute e contenute su un campo. Più che di questa stagione mi piace dire che sono soddisfatta di come sia andata la mia carriera: non sempre ho ottenuto quello ho desiderato, non tutti i sogni si sono realizzati e non esattamente come li avevo immaginati, alcuni nuovi sono arrivati durante il percorso e chissà, forse avrei potuto fare di più questo non lo so ma so che oggi sento di aver dato tutto. Non sempre basta crederci fino in fondo, non sempre è l’ultima chiave del mazzo che apre la porta ma vale la pena provarci e crederci sempre perché quello che viene fuori e che è venuto fuori è un viaggio straordinario”.

Resterai nel mondo del calcio?
“Continuerò ad allenare, come ho fatto negli ultimi anni, nel settore giovanile e proverò a crescere in competenza continuando il percorso da allenatore con i corsi di Coverciano”.

Accordo storico in Irlanda: parità salariale per calciatori e calciatrici

La federazione calcistica irlandese (FAI) ha annunciato un accordo storico: giocatori e giocatrici della nazionale avranno diritto allo stesso compenso. Si tratta di un traguardo subito applicabile, a partire dalle imminenti partite di qualificazione per i mondiali, sia maschili che femminili.

Questo è un grande giorno per il calcio irlandese. Abbiamo fatto un enorme passo avanti con questo accordo e abbiamo mostrato al mondo cosa si può ottenere attraverso l’unità”. Queste le parole di Katie McCabe, capitana della nazionale maggiore irlandese. L’unità a cui fa riferimento non è citata casualmente ma è specchio di quello che è effettivamente accaduto: la richiesta di una parità salariale è arrivata congiuntamente dai capitani della nazionale maggiore maschile e femminile, Katie McCabe e Seamus Coleman.

A nome della nazionale maschile accolgo con favore questa notizia. Siamo lieti come giocatori di aver fatto tutto il possibile per garantire alle nostre colleghe di essere trattate in maniera equa rispetto a noi. Spero che questo sia di ispirazione per molte altre nazioni” – questo è un estratto delle dichiarazioni di Seamus Coleman, capitano della selezione maschile.

Credit Photo: FAI – Sito ufficiale della federazione irlandese

Sarah Huchet, Fiorentina Femminile: “Col Sassuolo ci è mancata cattiveria. Sarà emozionante giocare al Franchi”

“Abbiamo giocato bene contro il Sassuolo. Il pari sarebbe stato più giusto ma, come ci siamo detti ieri nello spogliatoio, abbiamo mancato di cattiveria. Stiamo lavorando per questo e sono sicura che la squadra è pronta a reagire contro la Juventus in questo weekend”. Ripartono le interviste di Team Talk, e la prima a parlare è la centrocampista francese Sarah Huchet. L’ex regista del Napoli Femminile è stata uno degli acquisti più chiacchierati di quest’estate. La transalpina ha già preso nota delle difficoltà della sfida contro la Juventus in arrivo domenica prossima: “sappiamo che hanno cambiato tanto. Ma rimane una grande squadra abituata a giocare la Champions League. Hanno esperienza ma noi ci crediamo; dobbiamo essere convinte di noi stesse e vincere”.

Su Firenze: “La prima volta che sono arrivata ho parlato con un po’ di gente e tutti mi hanno detto subito che vincere contro la Juventus è importante. So che questa partita ha un forte significato per i tifosi ma lo ha anche per noi. Abbiamo bisogno di questi tre punti”.

Sul fatto di giocare al Franchi: “Sono molto contenta di giocarci. Significa che la società vuole valorizzare anche la squadra femminile. Sono molto felice perché penso che sia una partita bella da giocare in un palcoscenico del genere e spero che venga tanta gente a tifare per noi”.

Fase eliminatoria, ecco il calendario delle partite dal 12 al 26 settembre

Il Dipartimento Calcio Femminile ha ufficializzato il calendario gare della fase eliminatoria di Coppa Italia all’esito del sorteggio effettuato per stabilire le formazioni che giocheranno in casa la prima giornata. Le quarantotto formazioni di Serie C, suddivise in sedici gironi, si affronteranno il 12, 19 e 26 settembre, nel caso dei triangolari (gruppi 1, 7,10, 15) riposerà alla seconda giornata la formazione che avrà vinto o, in caso di pareggio, che avrà giocato in trasferta.

 Il DCF ha comunicato inoltre i cambi di denominazione di Sant’Egidio in Vis Mediterranea Soccer e Permac Vittorio Veneto in Venezia FC.

COPPA ITALIA SERIE C – Calendario fase eliminatoria

Girone 1
12 settembre: Catania-Crotone, riposa E.Coscarello Castrolibero

Girone 2
12 settembre: Fesca Bari-Apulia Trani; Lecce Women-Match Point Matera
19 settembre: Apulia Trani-Lecce Women; Match Point Matera-Fesca Bari
26 settembre: Match Point Matera-Apulia Trani; Lecce Women-Fesca Bari

Girone 3
12 settembre: Independent-Vis Mediterranea Soccer
26 settembre: Vis Mediterranea Soccer-Independent

Girone 4
12 settembre: Pescara-Chieti
26 settembre: Chieti-Pescara

Girone 5
12 settembre: Trastevere-Aprilia Racing; Formello-Roma XIV Decimoquarto
19 settembre: Trastevere-Roma XIV Decimoquarto; Aprilia Racing-Formello
26 settembre: Roma XIV Decimoquarto-Aprilia Racing; Formello-Trastevere

Girone 6:
12 settembre: Caprera-Atletico Oristano
26 settembre: Atletico Oristano-Caprera

Girone 7
12 settembre: Perugia-Ternana, riposa Res Women

Girone 8:
12 settembre: Vis Civitanova-Jesina
26 settembre: Jesina-Vis Civitanova

Girone 9
12 settembre: Arezzo-Pistoiese; Lucchese-Città di Pontedera
19 settembre: Pistoiese-Lucchese; Arezzo-Città di Pontedera
26 settembre: Pistoiese-Città di Pontedera; Lucchese-Arezzo

Girone 10
12 settembre: SPAL-Riccione, riposa Bologna

Girone 11
12 settembre: Venezia VFC-Venezia FC; Padova-Mittici
19 settembre: Mittici-Venezia FC; Padova-Venezia VFC
26 settembre: Mittici-Venezia VFC; Venezia FC-Padova

Girone 12
12 settembre: Portogruaro-Triestina
26 settembre: Triestina-Portogruaro

Girone 13
12 settembre: Vicenza-Brixen Obi; Isera-Trento
19 settembre: Trento-Brixen Obi; Isera-Vicenza
26 settembre: Vicenza-Trento; Isera-Brixen Obi

Girone 14
12 settembre: Fiamma Monza-Orobica Bergamo; Real Meda-Pavia Academy
19 settembre: Pavia Academy-Fiamma Monza; Orobica Bergamo-Real Meda
26 settembre: Real Meda-Fiamma Monza; Pavia Academy-Orobica Bergamo

Girone 15
12 settembre: Independiente Ivrea-Azalee Solbiatese, riposa Pinerolo

Girone 16
12 settembre: Genoa-Spezia
26 settembre: Spezia-Genoa

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Serie A Femminile: Fiorentina-Juventus al Franchi e Sampdoria-Milan saranno gli scontri più avvincenti della seconda giornata

La seconda giornata di Serie A ha in programma, tre anticipi del Sabato, alle ore 17,30 e tre alla Domenica allo stesso orario pre-serale.

Le scaligere dell’ Hellas Verona cercano i suoi primi punti in classifica con la gara contro il Sassuolo. Emiliane che in virtù della buona prestazione dello scorso week-end sembrerebbero più avvantaggiate, sulla carta, ma il Verona sfrutterà il fattore campo per esprimersi al meglio contro le nero-verdi. Lo scorso anno il verdetto, sia di andata che di ritorno, ha visto il Sassuolo portare a casa due vittorie su due gare.

La A.S. Roma nello “stadio delle Tre Fontane” affronterà il Napoli Femminile. Partenopee che in virtù delle sconfitta casalinga contro  l’ Inter, si devo riscattare e portare a casa una bella vittoria al suo Presidente Carlino ed ha tutta Napoli.

Le giallo-rosse di Spugna, dopo l’amichevole di agosto vinta per 1 a 0, conoscono bene le avversarie e cercherà di usare il modulo visto nella gara di apertura contro l’ Empoli, anche senza la sua stella Elena Linari squalificata per un turno, ma sarà la 22enne ex Juventina, Benedetta Glionna a caricare le compagne per il risultato finale.

Ultima gara dell’ anticipo è il big-match tra la Sampdoria Femmnile ed il Milan. Ana Lucia Martinez, la grande protagonista dell’esordio blu cerchiato contro Valentina Giacinti la veterana rosso nera con il migliore score di sempre: 50 reti in Serie A con il Milan.

Anche se il pronostico vede bene, per entrambe le formazioni, un risultato di pareggio sarà certamente una gara dalle mille emozioni dove le ragazze daranno il tutto per tutto sul campo. Da non perdere!

Anche per la Domenica le emozioni sul quadra verde non mancano: a partire dal Franchi di Firenze che dopo un anno ospiterà le “ragazze Viola” della Fiorentina contro le Campionesse d’ Italia. Le ragazze di Joe Montenurro dovranno dare il meglio per sconfiggere sia il pubblico viola, molto caldo, che le ragazze di Panico. La sconfitta dell’ esordio contro il Sassuolo le ha lasciato l’amaro in bocca e pertanto contro la Juventus Women che cercherà il riscatto.

L’ Inter di Attilio Sorbi, dopo l’ottimo avvio che ha imposto gioco e grinta alle sue ragazze contro il Napoli, vorrà proseguire il cammino vincente anche contro la Lazio di Carolina Morace. La Lazio di Lotito dopo il buon esordio contro la Sampdoria, perso di misura ma creando molto, presenterà lo stesso modulo (4/3/3) con Andersen, Martin e Visentin nel tridente di attacco. Gara molto avvincente e molto aperta.

Per il Pomigliano Femminile e l’Empoli Ladies non è certo stato un esordio positivo, entrambe sconfitte da Juventus e dall’A.s. Roma. Allo stadio Ugo Gobbato si affronteranno, per la seconda di campionato, già come uno scontro diretto per la salvezza.

Sbardella convoca 24 Azzurrine per la doppia amichevole con l’Austria

Diciotto mesi dopo l’ultima gara disputata nel marzo 2020 nel Torneo di La Manga e il lungo stop dovuto alla pandemia, la Nazionale Under 19 Femminile torna in campo per una doppia amichevole con l’Austria. La prima gara si giocherà domenica 19 settembre (ore 16) allo stadio ‘Gino Colaussi’ di Gradisca D’Isonzo, mentre la seconda sfida è in programma martedì 21 settembre (ore 10.30) allo stadio ‘Enzo Bearzot’ di Gorizia.

Il tecnico Enrico Sbardella ha convocato 24 calciatrici, chiamate a radunarsi lunedì 13 settembre presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Il doppio test con l’Austria rappresenterà un prezioso bando di prova in vista della prima fase di qualificazione al Campionato Europeo, che dal 20 al 26 ottobre vedrà le Azzurrine di scena in Veneto con le pari età di Polonia, Azerbaigian e Norvegia.

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Tavagnacco), Astrid Gilardi (Internazionale Milano), Valentina Soggiu (Juventus);
Difensori: Sofia Bertucci (Juventus), Federica D’Auria (Juventus), Rossella Larenza (Pink Sport Time), Marika Massimino (Roma), Angela Passeri (Internazionale Milano), Alice Pellinghelli (Sassuolo), Giulia Semplici (Milan), Emanuela Testa (Roma);
Centrocampiste: Nicole De Canal (Sassuolo), Elisa Dal Brun (Milan), Anastasia Ferrara (Roma), Valentina Gallazzi (Roma), Alice Giai (Juventus), Elisa Mariani (Como), Maria Letizia Musolino (Sampdoria), Emma Severini (Napoli);
Attaccanti: Nicole Arcangeli (Juventus), Chiara Beccari (Juventus), Anita Maria Cochis (Internazionale Milano), Elisa Pfattner (Juventus), Matilde Pavan (Internazionale Milano).

Staff – Tecnico: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Viviana Schavi; Preparatore atletico: Adalberto Zamuner; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match analyst: Simone Contran; Medici: Carlo Massafra e Salvatore Caruso; Fisioterapista: Matteo Cossa; Nutrizionista: Giulia Baroncini; Psicologhe: Sara Landi e Paola Regnani; Segretario: Giulia Taccari

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Maria Cusmà, Palermo: “Serie B? Ancora mi vengono i brividi. Pronte per l’esordio in Coppa”

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Il Palermo si avvicina a grandi falcate al suo esordio al campionato di Serie B 2021-2022. Prima però il debutto stagionale in Coppa Italia, in programma in casa contro la Torres. La squadra rosanero riparte cosi dal confermato tecnico Antonella Ricciardi e dal suo capitano Maria Cusmà. Abbiamo raggiunto il centrocampista messinese classe ’87 delle sicule per qualche battuta a poche ore dalla gara di domani.

La scorsa stagione ripartivate con un gruppo molto giovane. La fascia da capitano ti ha portato quindi a dare una mano in più in campo alle tue compagne?
“Indubbiamente la fascia ti dà un senso di responsabilità e allo stesso tempo d’orgoglio superiore. M è la squadra che aiuta il capitano, ognuno ha un ruolo all’interno e fuori dello spogliatoio e avere la percezione che ogni compagna sia importante credo sia la chiave per essere una squadra con la esse maiuscola”.

Vi siete distinte spesso per un gioco spumeggiante. Merito di un elemento che vi ha diretto dalla panchina?
“Il mister Licciardi ci ripete che il lavoro paga sempre. Lei è lo staff in primis sono riusciti a trasmetterci la loro idea di calcio e hanno fatto di tutto per darci i mezzi adatti per esprimere un buon gioco. Ovviamente i riconoscimenti e gli apprezzamenti positivi di chi ci guardava sono stati fonte di soddisfazione per noi, sicuramente giocare bene e vincere è stato l’orgoglio più grande”.

Quali erano i vostri obiettivi ed i tuoi?
“I nostri obiettivi erano di puntare alla prestazione domenica dopo domenica senza guardare alla classifica. Si sperava di crescere come squadra ed esprimere un buon calcio per chi ci guardava. Il mio unico obiettivo è sempre stato quello di migliorarmi, sia come calciatrice che come persona, ogni stagione è piena di tante cose e portarla al termine lavorando ogni allenamento in campo è già un grande traguardo per cui il mio credo sia sempre stato quello di esserci sia in campo che fuori”.

Partenza più che buona. Quando avete capito davvero potervi giocare le prime piazze?
“Diciamo che la sosta da fine ottobre a gennaio ci ha permesso di lavorare tanto, senza l’esigenza del risultato la domenica. Questo ha permesso alle più piccole di entrare meglio nelle dinamiche di squadra e sopportare maggiormente i carichi di lavoro fisico e così facendo avere una squadra molto più pronta e amalgamata. L’idea di poterci giocare le prime posizioni diciamo che si è concretizzata a cavallo tra le ultime giornate del girone d’andata e l’inizio del ritorno vedendo le dirette avversarie perdere qualche punto non solo negli scontri diretti e quindi essere davanti ad un campionato che poteva sovvertire i pronostici ogni domenica. Poi avere gli scontri diretti nel girone di ritorno sul nostro campo ho sempre pensato che potesse fare la differenza e così è stato”.

Poi il successo finale. Avete vinto nel vostro turno di sosta, che ricordi hai di quella giornata? Al vostro ritorno in campo altre due vittorie, non avete mai mollato?
“Il successo finale, in un anno così particolare per il periodo storico che stiamo vivendo, non poteva che essere speciale. Quella domenica, mi vengono i brividi al solo pensiero, non la dimenticherò facilmente. Non capita tutti i giorni di vincere un campionato e ancor di più di vincerlo sul divano di casa. Il 6 giugno abbiamo deciso di vedere la partita, a cui era legato tutto a casa mia. Purtroppo non eravamo proprio tutti ma al triplice fischio grazie alla tecnologia ci siamo ritrovati in videochiamata per abbracciarci virtualmente e iniziare la nostra grandissima festa continuata ovviamente in un locale a Palermo”.

Che ricordi porterai di questa stagione?
“I ricordi che mi porterò dentro sicuramente sono legati alle nostre esultanze, a tutti quei momenti di felicità in cui un abbraccio riusciva a spiegare meglio di mille parole tutto, mi porterò le nostro infinite trasferte che ci hanno permesso di consolidare ancora di più la nostra squadra e le risate tra noi compagne. Mi porterò ogni momento di difficoltà nel quale ci siamo stretti ancora di più aiutandoci e ovviamente mi porterò l’orgoglio di aver fatto questa impresa sovvertendo ogni pronostico”.

 Ora la Serie B. A cosa mirerete in questa annata? Gruppo confermato con qualche tassello nuovo, come sono stati i primi giorni di lavoro?
“Sicuramente mi sento di ringraziare la società ed in primis Il nostro presidente Cinzia Valenti per l’immenso lavoro fatto in quest’estate perché loro ci hanno permesso di essere qui oggi. Non sappiamo cosa ci aspetta, il salto di categoria è sempre un’incognita ma abbiamo tutti gli strumenti e i mezzi per dire la nostra, la squadra è stata rinforzata e già in allenamento abbiamo alzato i ritmi per farci trovare pronte il prima possibile”.

 Alle porte l’esordio in Coppa Italia con la Torres. Come ci arrivate? Che partita sarà?
“Domani arriva la Torres qui a Palermo e questo scontro tra isolane non si vedeva da anni. Le motivazioni nella prima partita di una stagione così importante non mancheranno e bastano quelle per dire che daremo tutto affinché si parta nel migliore dei modi davanti ai nostri tifosi”.

Spezia Femminile, domenica amichevole a Pietrasanta

Domenica 5 settembre alle 18:30 lo Spezia Femminile sfida in amichevole il Pietrasanta. Sono arrivate anticipazioni positive dal primo test stagionale delle aquilotte: vittoria per due a uno contro la Pistoiese con i gol di Jaszczyszyn e Petrova. Nel mirino la sfida di Coppa Italia contro il Genoa Women domenica 12 settembre, mentre si attende l’ufficialità del nome dell’allenatore.

Photo Credit: Facebook ASD Spezia Calcio Femminile

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