HBO Max presenta un film documentario dal titolo “LFG“ che racconta le vicende della Nazionale Femminile degli Stati Uniti e lotta per la pari retribuzione.
Le vicende risalgono da marzo 2016 quando Carli Lloyd, Becky Sauerbrunn, Alex Morgan, Megan Rapinoe e Hope Solo denunciano la Federazione Calcio USA davanti alla Commissione per Equal Employment Opportunity. Seguita poi dall’accaduto del 2019, dove l’intera nazionale femminile accusa U.S. Soccer di discriminazione di genere.
Il film intreccia prestazioni atletiche con la continua ricerca della parità di retribuzione per le calciatrici. Coraggio, spirito inflessibile e resilienza guidano le atlete nel tentativo di creare un cambiamento sociale duraturo.
LFG è diretto dai vincitori dell’Academy Award® Andrea Nix Fine e Sean Fine e prodotto da Fines e Abby Greensfelder, con Howard T. Owens e Ben Silverman come produttori esecutivi. Il documentario è una produzione Everywoman Studios e Change Content, in associazione con Propagate Content in collaborazione con CNN Films e HBO Max.
Il documentations è disponibile sulla piattaforma HBO a partire dallo scorso mese di giugno.
In casa Lazio Women, la programmazione è alla base del lavoro. Il responsabile Mauro Bianchessi e la team manager Monica Caprini hanno agito d’anticipo e consegnato da subito a coach Morace una Lazio Women al completo.
Nessun altro innesto né mosse in uscita da aspettarsi: le biancocelesti, tra le certezze degli anni passati -bomber Martìn, capocannoniere di Serie B e fresca di rinnovo- e i volti nuovi -sette gli acquisti ufficializzati- si stanno conoscendo e preparando a Formello in vista dell’inizio di stagione. Come svelato dallo stesso Bianchessi ai microfoni di Lazio Style Radio, in questa stagione l’obiettivo è la salvezza, per poi costruire negli anni una squadra competitiva ad alti livelli, al pari di quella maschile nel rispettivo campionato.
Questa l’intervista completa al responsabile Mauro Bianchessi ai microfoni di Lazio Style Radio: “Abbiamo chiuso gli acquisti sia per il settore femminile, in entrata e in uscita. Sul settore femminile c’è stato un impegno importante: abbiamo fatto un mercato per mantenere la categoria, che sarà difficile considerando che ci saranno tre retrocessioni, stiamo preparando una struttura professionistica in vista del passaggio al professionismo nel 2023, inserendo nuove figure come nuovi medici e club manager. La squadra è competitiva per una salvezza tranquilla. Sono in programma anche due amichevoli pre-campionato: una l’11 agosto con il Napoli, l’altra il 21 col San Marino.
Stiamo organizzando per i primi di settembre una bella presentazione con la squadra in centro a Roma. Cosa c’è di speciale in coach Morace? Carolina ha una certa esperienza a livello nazionale e internazionale. Insieme abbiamo costruito un ambiente familiare, i primi giorni le ragazze si allenavano con la musica in campo. Siamo un gruppo molto affiatato che lavora con grande entusiasmo. Bisogna dar merito alla coach ma anche a tutto lo staff che c’è intorno. Ora vogliamo conquistare la salvezza come ci ha chiesto il Presidente, poi nei prossimi anni vogliamo portare la Lazio Women al livello del club maschile”.
La IFFHS, la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, ha reso nota la classifica per la miglior squadra del decennio: l’Olympique Lyon.
Non c’erano dubbi su questa vittoria, l’OL si è guadagnato sul campo ogni titolo diventando un vero e proprio modello per il calcio femminile internazionale. Sono 14 i titoli francesi conquistati consecutivamente, interrotti proprio in questo 2021 dalla vittoria del Paris Saint Germain, e 7 le Champions League (di cui 5 consecutive) nella decade 2011- 2020. L’OL ha inoltre vinto il titolo come miglior squadra mondiale IFFHS per 6 volte consecutive e questo riconoscimento era solo la ciliegina sulla torta.
Al secondo posto in classifica, distante però oltre 40 punti, è il Wolfsburg, un’altra corazzata ma questa volta per quanto riguarda il campionato tedesco. Chiude il podio un’altra tedesca, il Bayern Monaco. Distante solo un punto troviamo il Paris Saint Germain: due francesi e due tedesche nei primi quattro posti della classifica, bisogna arrivare al quinto posto per trovare la prima squadra statunitense in classifica, il Portland.
A tu per tu con Marco Galletti, nuovo mister della ambiziosa società romana, Res Roma.
Salve mister, per iniziare un breve cenno sul suo modulo tattico e le esperienze pregresse in carriera “Gioco solitamente con il modulo 1-4-2-3-1 ma gli accorgimenti tattici sono variabili, spesso condizionati anche dal valore delle giocatrici e dalle risorse tecniche a disposizione.
Ho iniziato ad allenare nel settore giovanile maschile della Pro Roma per poi passare alla Romulea conseguendo importanti piazzamenti nel settore elite; due anni fa sono approdato invece nel femminile, iniziando la carriera nelle fila dell’under 17 della Roma calcio femminile; con la squadra capitolina ho avuto poi modo di guidare la prima squadra, conseguendo la permanenza in serie B, iniziando anche la successiva stagione prima di essere sollevato dall’incarico a Gennaio 2021”.
Quali i motivi che l’hanno spinta ad accettare la proposta della Res ? “In primis mi ha convinto il progetto ambizioso a 360 gradi proposto dalla società, dalla valorizzazione del quartiere e centro sportivo al discorso prettamente tecnico, nonché la qualità delle ragazze e dello staff, fortemente stimolato a far ritornare la piazza della Res ai livelli che le competono”.
Ha avuto modo di conoscere l’ambiente ? “Molte ragazze le conoscevo già da tempo, altre avrò modo di conoscerle più in avanti; sono lusingato di poter lavorare in uno staff qualificato ed altamente professionale con gente esperta nel settore come il Presidente Sortino ed i dirigenti Scardicchio e Lommi che mi hanno fortemente voluto, affidandomi questo importante ruolo”.
Cosa comporta partire da favoriti nella prossima stagione ? “Partire da favoriti può indubbiamente mettere pressione ma dobbiamo tutti assieme essere bravi ed uniti nel remare verso la stessa direzione, gestendo al meglio le nostre risorse; occorre guardare avanti ed essere convinti del lavoro che si andrà a svolgere per portare a termine gli obiettivi prefissati”
Il Campeonato Brasileiro de Futebol Feminino da Série A-1 è la massima serie del calcio femminile in Brasile ed è composto da 16 squadre che giocano per 7 mesi da aprile a settembre. Il 94% delle squadre è associato ad una squadra maschile e l’87% possiede un settore giovanile.
Il ricavato medio per un club è di $309000, ma solo il 13% raggiunge un profitto.
A livello tecnico, vi è una media di 8.7 persone che fanno parte della squadra con un lavoro full/time, mentre a livello amministrativo sono 2.6 le persone per club con un lavoro full-time. Solo l’8% degli allenatori ha una licenza da allenatore Pro.
Durante la stagione, la media stimata del pubblico è di circa 400 persone. La partita con il maggior numero di fan è stata quella tra Iranduba de Amazônia contro Santos, dove presero parte ben 25271 spettatori allo stadio.
La Nazionale Femminile del Brasile occupa il posto numero 7 nelFIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.
L’età media delle giocatrici è di 24 anni, dove ben il 91% delle atlete pagate vive con un salario dato dalla prestazione sportiva per il club. Mentre il 78% riceve un minimo di salario e il 73% ha un contratto scritto con il club.
Il Corinthians ha vinto l’ultima edizione del campionato nel 2020.
Nuova ufficialità in casa Cortefranca, squadra reduce dal successo nel girone B di Serie C con il seguente salto nella serie cadetta. La società lombarda, dopo l’annuncio dei giorni scorsi del portiere Giulia Limardi, ha reso noto di aver tesserato Alice Martani, calciatrice con trascorsi in Serie B.
La punta classe ’96, cresciuta nel Brescia e reduce dall’annata al Chievo, sarà così a disposizione del tecnico Salterio per la prossima stagione targata 2021-2022.
La società lombarda inoltre ha conosciuto la prima data ufficiale della stagione: nella Coppa Italia sfida nel primo turno contro la Pro Sesto, in gara secca domenica 5 settembre.
Secondo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica che analizza i gesti calcistici nata dalla collaborazione con il maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Oggi andremo a vedere i cambi di senso e di direzione.
FOCUS TECNICO
In un percorso di avvio all’apprendimento della tecnica calcistica, subito dopo il trattamento palla si andranno ad affrontare i cambi di sensoe di direzione, entrambi finalizzati alla protezione della palla dagli avversari. Si parla dei primi quando il giocatore o la giocatrice da un punto di partenza si muove verso una direzione, per poi far ritorno nello spazio iniziale nello stesso senso di marcia. Il cambio di direzione è invece quel movimento che si applica quando andando verso una zona mi sposto poi in un’altra, senza “ripassare dal via”.
Sono componenti molto importanti. Una volta padroneggiate, il giocatore o la giocatrice avrà degli ottimi strumenti per imparare a gestire gli spazi.
ALLENAMENTO
Entrambi i movimenti vengono inizialmente preparati tramite un lavoro di trattamento palla. Il metodo di allenamento di Matteo Pierleoni prevede poi che ci si sposti in un circuito: “Sarà diviso in due parti: la prima parte verrà svolta a circuito chiuso e tutti ripeteranno quei gesti appresi in precedenza più e più volte, sia a livello individuale che in gruppo. Nella parte del circuito aperto, invece, una volta concluso il percorso ci si troverà di fronte alla porta e si andrà alla conclusione”.
I cambi di senso sono un’infinità e servono a rendere il gioco più fluido. I gesti più semplici dai quali partire per andare in protezione totale con il corpo e coprire l’avversario sono taglio d’interno con protezione, taglio d’esterno o tagliocon la suola, che quello che si utilizza più spesso. Un esempio è il Cruijff: tocco forte con l’interno del piede che porta palla mentre si finta un tiro, per poi tornare indietro velocemente passando la sfera dietro la gamba d’appoggio. Anche nei cambi di direzione si possono trovare tantissimi movimenti, come il richiamo a V, uncino, rullata, o la famosa Ronaldo Chop: si punta l’avversario andando verso una direzione, che poi si cambia con un leggero saltello dove le due gambe tendono ad andare nel senso opposto. Se, ad esempio, si ha la destra avanti, la sinistra rimarrà leggermente più indietro e andrà a colpire la palla con l’interno del piede per poi cambiare la direzione, andando quindi in questo caso verso destra.
CONSIGLI
“Secondo la mia esperienza, nel femminile c’è un gioco impostato soprattutto in verticale: le giocatrici tendono a tornare meno indietro, vanno più verso la porta. Nel maschile i cambi di senso e direzione vengono utilizzati più spesso, si torna spesso indietro e si fa girare palla. Le partite femminili sono quindi più coinvolgenti perché più improntate all’attacco, mentre il calcio maschile è più manovrato, si vedono meno azioni e meno conclusioni”.
Nonostante ciò, è molto importante lavorare fin da piccoli su questi movimenti per far capire a ragazzi e ragazze come e quando metterli in pratica lasciando loro la responsabilità di utilizzarli in base alla situazione che affrontano. “Anche perché se vogliamo un calcio più spettacolare – ha continuato il maestro di tecnica – dobbiamo costruire giocatori e giocatrici capaci di leggere situazioni, insegnando loro quando è il momento giusto di cambiare direzione o tornare indietro, o semplicemente andare sull’1 contro 1 e lì effettuare un cambio di direzione per andare a fare goal o per effettuare assist”.
________________________________________________________________________Calcio Femminile Italiano è sempre attento e sensibile alle richieste e curiosità degli utenti. Per interagire e/o proporre temi da trattare nella nostra rubrica è possibile scrivere una e-mail con oggetto/titolo “A scuola di tecnica” alla casella di posta dedicata: info@calciofemminileitaliano.it
Nella giornata di ieri Cinzia Valenti, numero uno del Palermo femminile, è stata ospite del programma Open Day prodotto da Radio In e condotto da Eliana Chiavetta e Lea Pellegrino. La stessa dirigente rosanero ha parlato della realtà sicula, fresca della promozione in Serie B dopo aver vinto il raggruppamento D di terza Serie. Questi i principali passaggi della chiacchierata tra la Valenti e le presentatrici della puntata.
Le parole di Cinzia Valenti “Le ragazze e lo staff sono state bravissime in questa annata insieme ai tifosi e i genitori delle giocatrici che hanno formato una bellissima realtà. Da lunedì si ricomincerà con la preparazione, dopo un campionato lunghissimo causa lo stop per oltre due mesi in autunno. Il gruppo è cresciuto davvero molto facendo crescere di pari passo anche l’interesse generale nei nostri confronti. Si ripartirà dal tecnico Antonella Licciardi è stata confermata perchè è stato un elemento trainante degli ultimi anni, persona competente che ha dimostrato sul campo tutte le qualità che riesce a tirare fuori dalle ragazze”.
La responsabile palermitana sull’estate rosanero “Siamo stati a lavoro in questa estate per preparare al meglio questa avventura che si preannuncia abbastanza impegnativa come lo è stato il periodo dell’iscrizione. Purtroppo nelle nostre vicinanze non ci sono campi a norma per i campionati FIGC, infatti a differenza della Serie C la A e B non sono sotto l’ala protettrice della LND. In questa città ci sono 4 campi in erba naturale ma nessuno di loro ha l’agibilità per le tribune e non è possibile giocare a porte chiuse. Alla fine giocheremo a Carini: dobbiamo ringraziare le autorità di questa città che ci hanno teso una mano in un momento complicato. Loro hanno fatto di tutto per darci questa possibilità mettendosi a nostra disposizione più totale”.
I campionati di calcio femminile nel mondo hanno una struttura differente a seconda del paese in cui ci si trova. Più della metà (54%) dei campionati hanno un girone di andata e uno di ritorno dove ogni squadra si sfida due volte: una in casa e una fuori casa. Il 23% utilizza sempre questo modello ma con una playoff season per decretare la vincitrice del campionato. Il restante 23% ha un formato diverso dove il campionato è costituito da diverse fasi.
Il numero medio di partite per campionato è di 123 a stagione, con campionati che presentano solo 43 incontri come in Nuova Zelanda a campionati con 316 partite come in Messico.
Avere più partite trasmesse può dare un forte contributo per creare una forte interazione con i fan e far crescere l’interesse di questo sport poiché aumenta la visibilità. Nonostante ciò, è necessario tenere in considerazione non solo l’aspetto quantitativo, ma anche quello qualitativo. Di conseguenza è necessario avere molta competizione in un campionato per renderlo più interessante.
A livello finanziario, i dati dimostrano che le squadre che vincono di più sono anche in grado di generare maggiori ricavi. Nonostante questo, queste squadre hanno un rischio maggiore di avere perdite anche tenendo conto che statisticamente i salari delle calciatrici sono più alti.
In occasione del sorteggio del prossimo calendario di Serie A femminile, è intervenuto il presidente della divisione calcio femminile Ludovica Mantovani per fare il punto della situazione e sottolineare l’importanza degli impianti sportivi.
«L’uscita del calendario ci permette di valutare, sin da subito, quando poter ospitare alcune partite di Serie A in grandi stadi, grazie alla collaborazione con i nostri Club, per la promozione di tutto il movimento. Un’estate, questa, caratterizzata da molti cambi sulle panchine, per un campionato che si preannuncia sempre più competitivo. Faccio un grande in bocca al lupo a tutte le protagoniste per questa nuova stagione che ci attende. Non vediamo l’ora» ha dichiarato.