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Oggi l’ultima giornata della seconda edizione. Questa sera si recupera Torino – Arezzo

Si chiuderà questa sera, giovedì 10 giugno 2021, la seconda edizione del campionato eFemminile su PS4 – FIFA 21 che ha coinvolto l’espressione eSport di 12 club della Serie C di calcio femminile. Già disputate, in anticipo, Sant’Egidio – Permac Vittorio Venetoterminata 2-2 e Genoa – Bologna che ha visto la vittoria della capolista per 6-1 che chiude al momento con 60 punti in cima alla classifica con due recuperi ancora da effettuare. La player Elena Coriale è stata capace di infrangere ogni record personale portando a casa il secondo successo consecutivo del campionato organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti: nella prima edizione, grazie a lei, era stata la Sicula Leonzio Women a conquistare il titolo, passato oggi sulle maglie rossoblù. Questa sera in scena il recupero della 21^ giornata tra Torino e Arezzo. I restanti recuperi riguarderanno invece: Genoa – Res Women (17^), Ternana – Genoa e Chieti – Ducato Spoleto (21^).

Nell’ultimo atto si tratterà solamente di definire i posizionamenti utili alla partecipazione della“final eight” che regalerà, ad altri tre club, l’accesso alla prima “Italy Women’s eCup” dove i team dell’eFemminile 2020/21 potranno confrontarsi con quelli di altri campionati continentali. La nuova competizione riprende idealmente l’esperienza calcistica della “Italy Women’s Cup” organizzata – dal 2003 al 2008 – dall’allora Divisione Calcio Femminile della LND che consentiva alle squadre di Serie A classificatesi al secondo, terzo e quarto posto, e alla vincitrice della Coppa Italia – se questa non coincideva con la squadra vincitrice del campionato – di competere con altre realtà europee per la conquista del trofeo. La versione eSport, in corso di organizzazione, vedrà quindi coinvolte le squadre che chiuderanno la stagione regolare di questa eSerieC Femminile dalla seconda alla nona posizione. Per la Ternana, attualmente decima, l’accesso alla Italy Women’s eCup Qualifier è condizionato alla vittoria delle ultime due gare a disposizione. Di queste otto squadre solamente tre strapperanno il pass per accedere alla fase europea raggiungendo il Genoa. Le qualificazioni alla Italy Women’s eCup” si svolgeranno il prossimo 26 giugno presso la sede della GTZ Distribution di Mussolente (VI), in contemporanea con le finali della LND eCup. Il format prevede la suddivisione delle partecipanti in due gironi da quattro con teste di serie seconda e la terza classificata, nei quali ci si affronterà in gare di andata e di ritorno. In caso di arrivo a pari punti di una o più squadre, il fattore decisivo per il passaggio sarà il piazzamento finale in regular season. Le prime due di ciascun girone accederanno così alla fase a eliminazione diretta dove andranno a giocarsi il posto per l’Europa.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

NWSL annuncia il Team of the Month di maggio

La National Women’s Soccer League ha annunciato le 11 giocatrici che vanno a costituire il Team of the Month del mese di maggio. Le giocatrici sono elette su scelta della NWSL Media Association.  

L’Orlando Pride guadagna ben 3 giocatrici nella rosa, 2 per NJ/NY Gotham FC e North Carolina Courage, a cui si aggiungono Chicago Red Stars, OL Reign, Portland Thorns FC e Racing Louisville FC con una giocatrice per squadra scelta. 

Portiere: Kailen Sheridan (NJ/NY Gotham)
Difensori: Caprice Dydasco (NJ/NY Gotham), Emily Fox (Racing Louisville FC), Phoebe McClernon (Orlando Pride), Carson Pickett (North Carolina Courage)
Centrocampisti: Debinha (North Carolina Courage), Crystal Dunn (Portland Thorns FC), Jess Fishlock (OL Reign), Sydney Leroux (Orlando Pride)
Attaccanti: Alex Morgan (Orlando Pride), Mallory Pugh (Chicago Red Stars)

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Un’Italia che “Vince e convince”: a Ferrara battuta l’Olanda per 1 a 0

Allo Stadio Paolo Mazza, di Ferrara, con l’apertura in forma limitata ad un pubblico caldo e molto felice di ritornare alla normalità si sono affrontate l’Italia di Milena Bartolini contro l’ostica Olanda di Wiegman, che alla fine delle Olimpiadi prenderà in mano l’ Inghilterra.

Campo che porta bene alla nostra Nazionale, in questo stadio l’Italia vinse contro la Svizzera e ci portò ai Mondiali di Francia. Ma la storia è solo iniziata e la nostra Nazionale deve proseguire il cammino di avvicinamento agli Europei di Londra ed alle prossime qualificazioni Mondiali.

Nazionale particolare, nel suo inizio, composta per lo più da due squadre: la Roma e la Juventus; che si sono particolarmente distinte in questo campionato appena trascorso.

La giornata molto calda, e sopra tutto afosa, porte le due formazioni in campo a soffrire molto. Al 12’ punizione centrale di Cernoia, tiro fortissimo ma centrato, viene bloccata Bonanasea a terra: rigore. Dal dischetto Cristiana Girelli insacca per il vantaggio dell’Italia.

Queste gare amichevoli, ma in ogni caso mai banali, con molte motivazioni sportive di alto livello servono per la crescita di entrambe le formazioni. Le Orange tengono un ritmo basso, forse di pre ritiro per le Olimpiadi, non influiscono più di tanto; le nostre ragazze, in questa prima parte di gioco,  molto più reattive su ogni pallone, molto compatte ed ordinate, riescono ad impedire all’Olanda di creare gioco.

Alla mezz’ora Girelli viene atterrata al limite area, Cernoia calcia un sinistro alto sulla traversa, e nulla di fatto. Nel finale un errore in fase difensivo: di incomprensione tra Gama e Giuliani, consente alle ospiti di effettuare un tiro, anche se in netto fuori gioco, che vola alto sulla traversa.

Ripresa che vede sempre sullo stretto dei buoni passaggi, precisi e brillanti, per le nostre ragazze. Alzano i ritmi e crea nelle linee: buon affondo della neo entrata Janssen, cross preciso, e tiro pericoloso che vola tra le braccia di Giuliani. Serturini per Cernoia e Giacinti per Girelli, non cambia modulo, ma porta forze fresche in campo per effettuare verifiche e cercare di portare difficolta alle Olandesi.

Anche le ospiti portano esperienza in campo con l’ingresso di Wilms e Van De Sanden e spostano il modulo.

Al 72′ grossa occasione per il raddoppio azzurro, affondo di Serturini per Bonansea, che fronte porta calcia a lato: azione in velocità molto bella che sfiora di poco il palo.  Giuliano per Rosucci e Cantore per Bonansea sono i cambi della nostra C.t., per ulteriori verifiche alla mezz’ora, per dare spazio a tutte e cercare di bloccare la gara.

Un’Italia molto attenta chiude bene, nel finale, gli affondi di Jansen in scivolata e Bartoli che blocca con calma e trova la giusta scelta di tempo: per calciare e fermare le avversarie. Allo scadere altra occasione ghiotta per i nostri colori: Caruso lancia Serturini che in fuga solitaria calcia sui piedi di Veenendaal.

La giovane promessa Lenzini per Linari chiude i cambi per l’Italia, ruolo sul ruolo, per i cinque minuti di recupero finale; ma il risultato non cambia e Milena può giustamente festeggiare con tutte  le sue ragazze in campo.

Vittoria che fa grande morale, gara di prestigio, per un risultato cercato e voluto contro un avversario ostico con grandi potenziali in campo.

ITALIA (3-4-3): Giuliani, Gama, Linari (88’ Lenzini), Giugliano (73’ Rosucci), Girelli (59’ Giacinti), Bonansea (73’ Cantore), Bartoli, Boattin, Caruso, Soffia, Cernoia (59’ Serturini). A disp: Bellucci, Glionna, Schroffenegger, Pirone, Merlo, Durante, Filangeri. All: Bertolini.
PAESI BASSI (4-2-3-1): Van Veenendal, Nouwen, Van Der Gragt (45’ Janssen), Van Dongen, Spitse, Van De Donk (76’ Pelova), Jansen, Groenen (45’ Roord), Snoeus, Folkertsma, Beerensteyn (70’ Smits). A disp: Van Es, Van De Sanden, Martens, Wilms, Van Domselaar, Kaagman, Geurts. All: Wiegman.
ARBITRO: Monika Mularczyk (POL).
MARCATRICE
: 14’ Girelli (ITA, rigore).
AMMONITA: Van der Gragt (NED).

Credit Photo: Andrea Amato

VAR: serve nella UEFA Women’s Champions League?

La UEFA ha confermato che la tecnologia Video Assistant Referee (VAR) sarà utilizzata nella UEFA Women’s Champions League dai quarti di finale dalla stagione 2021/22.
Il coach del Manchester United, Casey Stoney, è stato critico nei confronti dello standard di arbitraggio in passato, ma anche lei ha anche affermato che il calcio femminile “può spendere i suoi soldi in cose di gran lunga migliori del VAR.
Il calcio femminile ha bisogno di investimenti, soprattutto di affrontare la sfida di avere parità di trattamento nei confronti dei colleghi maschi. Ma quale ruolo e rilevanza ha la VAR?
Tanti sono gli errori tecnici commessi dagli arbitri e guardalinee nel passato tra rigori, espulsioni e fuorigioco. Nonostante tutto, anche ora con la VAR nel calcio maschile certi errori sono ancora commessi e discutibili. Proprio questo aspetto di errore è anche ciò che rende il calcio e ogni sport così speciale ed imprevedibile.
Tornassimo nel passato, forse alcune squadre non avrebbero ottenuto gli stessi risultati che avrebbero ottenuto avendo una partita con la VAR. Basti pensare a quanti gol fuorigioco assegnati nella storia del calcio.
Casey Stoney e Joe Montemurro hanno entrambi criticato gli arbitri dopo la vittoria per 2-0 dell’Arsenal sullo United nella Women’s Super League all’inizio di quest’anno, soprattutto l’accaduto ha manifestato tanta rabbia. O il pareggio al 94′ di Ruby Mace contro il West Ham potrebbe essere stato annullato perché qualcuno aveva il naso in fuorigioco per una frazione di secondo.
La domanda rimane: un calcio più rigido dettato da regole con tecnologia applicata o un calcio più imprevedibile e naturale dove errare è umano?
Credit Photo: https://football-technology.fifa.com/

Massimo Anselmi, Presidente Arezzo Calcio Femminile: “Niente considerazioni fino alla fine. Questa stagione è il nostro anno zero”

“Ho visto una squadra molto composta. Il miglioramento è evidente anche se siamo corti con la rosa. Siamo costretti a fare considerazioni specifiche ogni settimana, partita per partita”. Parla Massimo Anselmi, presidente dell’Arezzo Calcio Femminile al termine della vittoria sulla Vis Civitanova. Il numero uno amaranto ha espresso soddisfazione anche per un altro importante dato: il ritorno del pubblico allo stadio Città di Arezzo: “è stato emozionante rivedere persone che commentano e partecipano attivamente come pubblico. Sono contento di aver rivisto gli spalti con un po’ di pubblico”.

“Fino al 20 giugno non possiamo fare nessuna considerazione – prosegue il massimo dirigente toscano –. La classifica si è praticamente congelata. Noi non possiamo fare altro che dare il massimo in ogni gara e il punto della situazione finale sarà fatto il venti di giugno. Questa stagione l’anno zero. È l’anno in cui abbiamo imparato molto e sappiamo dove poter migliorare. A prescindere da quale categoria sarà quella in cui giocheremo, noi siamo già proiettati verso la stagione 2021/2022″.

“Contro il Filecchio saremo ancora qui – rassicura Anselmi –. È un match importante, contro una squadra che è in alto in classifica. Come ho già detto siamo corti con la rosa e dovremo fare le nostre considerazioni per lasciarli ogni chance di promozione fino alla fine”, conclude il Presidente.

Giorgia Bettineschi, Riozzese Como: “Rammaricate per non essere riuscite a sfruttare il nostro enorme potenziale”

Ciao Giorgia, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Mi definisco un portiere moderno che predilige partecipare attivamente alla manovra del gioco, usando i piedi, alla stregua di un libero di ruolo; mi piace posizionarmi alta nella difesa, guadagnando spazio nel campo”.

Esperienze pregresse in carriera
“Sono cresciuta nell’Atalanta femminile, militando a seguire nel Brescia, Atalanta nerazzurra, Oristano, Orobica, Como poi divenuta Riozzese Como”.

Bilancio della stagione
“Ad inizio campionato eravamo partite con ambizioni di vertice ma nel corso del torneo non siamo riuscite a centrare l’obiettivo per una serie di errori e distrazioni evitabili che ci hanno fortemente condizionato nel percorso; resta il rammarico di non aver raggiunto il traguardo pur avendo a disposizione una rosa altamente competitiva e di assoluto valore”.

Un giudizio sulla squadra
“Non ci sono stati punti di forza o limiti evidenti nella squadra; quando si vince o si perde, è sempre il gruppo nel complesso a doverne rispondere; posso dire che potenzialmente eravamo tra le favorite ma probabilmente ci è mancato quello spirito di sacrificio da gregario che spesso fa la differenza nel gruppo”.

Il rapporto con le compagne di reparto
“Ho un buon rapporto di stima e rispetto reciproco con le altre compagne di reparto; tra di noi non c’è invidia o gelosia ma solo una costruttiva rivalità sportiva che ti è da stimolo e sprono per dimostrare le tue qualità e guadagnarti il posto in squadra, aspetto fondamentale per poter crescere e migliorare come atleta”.

Prospettive per il futuro
“Non so ancora con certezza cosa mi riserverà la prossima stagione ma non escludo di rimanere in questa piazza, consapevole di appartenere ad una società ambiziosa, desiderosa di fare il salto di categoria”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Regina Baresi saluta il calcio giocato, nella sua Inter, ma ha un sogno nel cassetto

“Caro calcio,
dal momento in cui indossato per la prima volta le scarpe con i tacchetti e ho iniziato a fare gol, sapevo che saresti stato per tutta la vita la mia passione più grande. Una passione incredibile a cui ho dato tutto, dai sogni ai sacrifici al mio cuore. Da quando ho iniziato da bambina di 12 anni innamorata di te ho sempre sognato l’Inter e la serie A e così ho iniziato a correre, giorno dopo giorno mi sono allenata senza mai fermarmi.
Sono cresciuta e sono migliorata hai chiesto la costanza e la determinazione e ti ho dato tutta me stessa e sono felice di averlo fatto, perché in questi anni mi è ricompensata con molto di più. Anni fa hai regalato ad una bambina l’entusiasmo di lottare per un sogno, il sogno di far gol con la maglia numero 9 dell’Inter e la fascia da capitano e per questo ti amerò per sempre. M ora ho capito che è arrivato il momento di dover fare una scelta per il mio futuro, è arrivato il momento di lasciarti. Ci siamo dati tutto ciò che avevamo e tutto ciò che farò dopo, lo farò sempre per aiutarti a crescere, come tu hai fatto con me in questi 17 anni. Con te sono diventata calciatrice e sono diventata donna.
L’Inter è sempre stata al centro di tutto, sono nata con i colori nerazzurri addosso, li ho scelti e ho continuato a sceglierli giorno dopo giorno, li ho Ammirati onorati e difesi ogni secondo in cui ho avuto la fortuna di indossarli. Ho amato e amo con tutto il cuore questo stemma il blu e il nero saranno sempre i miei colori, il calcio sarà sempre la mia vita e l’Inter sarà sempre casa mia.
Il mio viaggio però adesso continua, porterò con me tutta la mia esperienza e tutti i ricordi e grazie a questi cercherò di ispirare tutte quelle bambine che stanno inseguendo il loro sogno, continuerò a fare sempre tutto il possibile per dare il mio contributo al calcio femminile e lotterò affinché non si raggiungerà l’importanza che meritiamo.

I ringraziamenti sono sempre la parte più difficile per le emozioni. Grazie alla mia famiglia per tutti i sacrifici che hanno fatto per me con me e per esserci sempre stati dal primo all’ultimo minuto. Grazie alle mie compagne presenti e passate che hanno condiviso per così tanti anni tutto ciò che quotidianamente si poteva condividere, diventando una seconda famiglia. Grazie agli allenatori che sono passati nel mio percorso calcistico, ognuno mi ha fatto crescere e migliorare fino a diventare quella che sono. Grazie a tutto il club per la stima e la fiducia che mi ha sempre dimostrato. E un grazie enorme a tutti i tifosi interisti e a tutte le persone che mi seguono a prescindere dalla fede.

Spero di essere stata una donna e un atleta sempre all’altezza dei valori che appartengono a questa società non perdiamoci il meglio deve ancora venire”.

Queste la parole di Regina Baresi, dopo una carriera calcistica esemplare, lascia questo commento sui suoi profili social comunicando a tutti la sua scelta.

Parole di addio che si sperano non lo siano veramente, ovvero, dal calcio giocato semmai; ma rimanendo sempre, come persona qualificata e preparata, ad intraprendere una seconda vita nel mondo del pallone.

Una carriera intera vestendo, sulle orme del padre, i colori nero-azzurri. A 30 anni una ragazza che sceglie di mollare il professionismo per dedicarsi alla vita, diciamo normale, è frutto di seria riflessione e maturità.

Certamente il mettersi in gioco, senza problemi, è una scelta che le fa tanto onore.

Ma la campionessa ha le idee chiare e non gli mancheranno le proposte di lavoro in ambito affine al sport che più ama: il calcio.

Il suo sogno? Ha confessato: “fare la commentatrice!”. Siamo certi che la vedremo presto in Tv a commentare qualche gara delle sue ex. compagne o chissà, forse, anche la nostra nazionale azzurra negli impegni degli europei di Londra?

Sebbene la nostra testata giornalistica l’accoglierebbe a braccia aperte, sappiamo di non avere, forse, i potenziali economici per avere tale lustro. Pertanto nella speranza di rivederla presto a commentare le gare delle nostre ragazze sui campi di gioco, le auguriamo tanta gioia ed un futuro di soddisfazione e passione, come ha sempre fatto, per tutto il movimento femminile italiano.

Spagna-Belgio per proseguire la striscia positiva della Roja

Spagna-Belgio - allenamento prepartita
Spagna-Belgio - allenamento prepartita

La Spagna cerca di proseguire la serie utile stasera contro il Belgio in una prestigiosa amichevole oggi allo Stadio Santo Domingo di Alcorcón.
Il Belgio ha però diverse assenze per un focolaio di Covid nell’Anderlecht. Tornerà il pubblico ad animare la Selección che viene dalle belle vittorie contro l’Olanda e il Messico. Il Belgio è diciottesimo nel ranking FIFA e la sua stella è Janice Cayman, dell’Olympique Lyonnais.
Il tecnico Ivan Serneels ha dovuto inserire ben 7 novità a causa delle tante assenze, ma anche Jorge Vilda deve fare i conti con le assenze di Jenni Hermoso, Lucia Garcia e Nahikari Garcia in attacco. Perciò sono state convocate Athenea Del Castillo del Depor, Amaiur Sarriegi della Real Sociedad e Claudia Pina del Sevilla FC, in prestito dal Barcellona.
Inoltre il ct ha convocato anche le novità Ana Torrodà (Valencia CFF) e Rosa Márquez (Real Betis). La Spagna non perde con il Belgio dal 2004 perciò il pronostico è a favore della Roja ma il ct non si fida è dice a proposito “É una Nazionale che si è qualificata a Euro 2022 come prima del gruppo. Dobbiamo fare una grande partita e vincere”.

Probabili formazioni:

Spagna: Paños; Batlle, Paredes, Mapi, Leila Ouahabi; Patri Guijarro, Alexia Putellas, Aitana Bonmatí; Mariona Caldentey, Marta Cardona, Esther Gonzalez.

Belgio: Evrard; Swevers, Brackman, Van Belle, Cayman; Janssens, Meersman, Vanwynsberghe; Vandersanden, Vanzeir, Detruyer.

Il ct loda il gruppo: “Se fossi appena entrato nel gruppo, sarei felice di farne parte. Tutte ti ricevono con le braccia aperte.” Sul match: “Ogni partita internazionale può creare problemi se non sei al 100%. Il Belgio ha buone calciatrici, non sarà facile. Spero sia una bella partita da giocare e vedere”.
Sul futuro commenta: “Abbiamo davanti una delle Nazionali più promettenti di questo campionato. E anche nella prossima sarà uguale. Quella successiva sarà quella di consolidamento del calcio femminile. Tutto migliorerà. Siamo in un ottimo momento, molto positivi. La Nazionale si identifica per voglia e ambizione”.

Domani racconteremo per voi come andrà Spagna-Belgio sempre su Calcio Femminile Italiano.

Photocredit: RFEF

Il Trento vince anche a Ferrara

Al termine di 90 minuti non semplici il Trento torna a casa con il bottino pieno. Ma la Spal si è dimostrata un avversario ostico, caparbio, in particolare nel primo tempo. La biancocelesti di Ferrara riescono ad imbrigliare e mettere in difficoltà il più quotato Trento, non concedendo facili vie verso la rete. Ritmo basso, attente a non sbilanciarsi e giocate solo di ripartenza: così la Spal ha cercato di complicare la vita al Trento, chiudendo bene gli spazi agli attaccanti avversari. Ci voglio infatti tutti i primi 45 minuti alle gialloblu per trovare la zampata giusta e sbloccare il risultato: al primo minuto di recupero del primo tempo è Alessandra Tonelli a superare il portiere avversario, permettendo di chiedere in vantaggio e con maggiore serenità la prima frazione di gioco.

Al rientro in campo la Spal deve forzare per cercare il pareggio e le ragazze di Spagnolli, più rilassate, trovano anche spazi maggiori. Tutto diventa così più semplice e la partita prende una decisa piega a favore delle ospiti. La Spal non diventa mai pericolosa e il raddoppio di Rosa, che raccoglie un cross, si gira e piazza una mezza parabola di sinistro sotto la traversa, stabilisce le giuste distanze tra le due formazioni. A chiudere definitivamente il discorso ci pensa il 3-0 di Poli che, lanciata verso la porta da un bel filtrante di Battaglioli, supera anche il portiere e appoggia in rete.

La classifica non si muove: davanti il Cortefranca non concede sconti e travolge con un perentorio 17-0 il malcapitato Le Torri, già retrocesso. Dietro il Brixen supera l’Isera. Le distanze sull’ipotetico podio del campionato per ora non variano: il Cortefranca guida la graduatoria con 4 punti di vantaggio sul Trento che altrettanti può vantarne sul Brixen, terzo.

SPAL: Merli (75′ Rolfini), Braga F. (64′ Chierici), Sattin (52′ Gozzi), Pirani, Filippini (87′ Benetti), Bizzo (52′ Martello), Amadori, Carabelli, Braga S., Malvezzi, Fratini.
TRENTO: Valzolgher, Ruaben, Tonelli L., Bertamini, Battaglioli, Chemotti (67′ Rovea), Tononi (60′ Fuganti), Lucin (71′ Antolini), Poli (83′ Lenzi), Tonelli A., Rosa (75′ Pasqualini).
MARCATRICI: 45′ Tonelli A. (T), 25′ Rosa (T), 80′ Poli (T)

Photo Credit: Trento Calcio Femminile

Permac Vittorio Veneto, mister Massimo Zoni nel post partita di Padova: “Siamo tornate la vecchia squadra difficile da affrontare”

Un 1-1 buono, meritato”. È così che ha esordito mister Massimo Zoni al termine della partita contro il Padova, una gara gestita alla grande grazie alla tenacia e alla concentrazione delle sue ragazze, che hanno finalmente ritrovato la quadra con prestazioni degne della maglia storica indossata.

Dopo aver subito goal sono bastati pochi minuti per riorganizzare la squadra e puntare la porta avversaria: un recupero a centrocampo ha lanciato Silvia Cimarosti sulla corsia di sinistra per la realizzazione della rete del pareggio, archiviando di fatto il risultato in parità. Ai microfoni di Vittorio Veneto Calcio, mister Zoni ha continuato ad analizzare la gara:
Obiettivamente abbiamo calciato in porta meno delle avversarie. C’è però da dire che noi abbiamo sempre cercato di giocare palla, loro hanno puntato molto su lanci lunghi e su giocate, soprattutto nel primo tempo, a favore di vento. Hanno fatto goal su una punizione da metà campo, poi è stata brava Alice, il nostro portiere, che ha fatto 2 o 3 parate molto importanti su situazioni che potevano essere pericolose. Noi non abbiamo mollato, siamo tornate la vecchia Permac Vittorio Veneto che lotta su ogni palla, che è difficile da affrontare. Voglio fare i complimenti alle ragazze per la prestazione di oggi, al di là del risultato. Se ci credessimo un pizzico di più, forse, riusciremmo a portare a casa anche il punteggio pieno”.

Il coach friulano non perde mai l’occasione di elogiare le sue ragazze, ma questa volta ha due nomi su tutti da dover ringraziare per l’apporto dato al successo di squadra:
Luna Da Ros e Carlotta Modolo. Modolo quest’anno ha giocato pochissime partite in quella posizione e oggi, ancora più di domenica scorsa, ha fatto una grande prestazione. Da Ros ha sempre paura di sbagliare, ha il timore di non essere nella giusta posizione di campo e ogni tanto perde le misure, va un po’ fuori testa mentalmente uscendo dalla partita. Oggi è stata bravissima perché ha fatto un buon primo tempo e a mio parere un secondo tempo ancora migliore, ha fatto due salvataggi non da poco. Faccio quindi, come sempre, i complimenti a tutti la squadra ma in particolare a loro due”.

La giovanissima Ilaria Mella è finalmente tornata a farsi vedere in campo. Classe 2002, l’attaccante con il numero 6 ha avuto un inizio campionato da incorniciare tra goal, assist e prestazioni importanti, adattandosi facilmente in tutta la zona d’attacco e diventando un perno importante in fase tattica. Poi i tanti infortuni, fino all’ultimo che l’ha costretta a quasi due mesi di stop, hanno rallentato la sua crescita, senza però fermarla. Alla sua seconda gara consecutiva da subentrata, il mister ha già potuto notare grandi miglioramenti:
Abbiamo avuto un po’ di brio in più in attacco con l’entrata di Ilaria, che sta recuperando piano piano dopo un lungo stop. Oggi ha avuto due palle importanti: una l’ha giocata alla grande, era l’assist per il possibile 2-1 per Cimarosti ed è mancato proprio un pizzico per finalizzare l’azione; nell’altra occasione, invece, mi sarei aspettato che Ilaria fosse andata verso la porta e non verso il centro, avesse puntato l’avversaria facendo l’1 contro 1 e fosse andata al tiro, invece si è accentrata. Non è ancora in forma, non è pronta, ed è per questo che sta facendo solo qualche spezzone di partita, perché con le qualità che ha molto probabilmente sarebbe in campo dall’inizio. Però la stiamo recuperando e oggi ha fatto un grande passo avanti rispetto a domenica scorsa”.

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