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Serie A femminile, Juventus-Inter 5-0

Le ragazze di Attilio Sorbi escono sconfitte nell’ultima giornata del Campionato di Serie A Tim Vision. La gara contro le bianconere termina 5-0 per le padrone di casa.

La Juventus trova subito la rete con Sara Gama di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e al 4′ raddoppia Girelli, su assist di Zamanian. L’Inter prova a rispodere con Marinelli, ma è la Juventus a trovare la terza rete con Caruso da fuori area. Ancora bianconere in gol al 17′ con Hyyrynen. Alla mezz’ora le nerazzurre provano a rendersi pericolose con Pandini di testa, su calcio d’angolo, ma il pallone termina tra le braccia di Giuliani. Ancora una grande parata di Laura Giuliani, alo scadere del primo tempo, nega il gol di testa a Stefania Tarenzi, su cross dalla destra di Pandini.

Nel secondo tempo, le nerazzurre provano ad attaccare, ma la Juventus continua a spingere e va vicina al gol con Girelli prima e Bonansea poi. Al 75′ è Staskova a firmare la definitiva rete del 5-0.

JUVENTUS-INTER 5-0

Marcatrici: 3′ Gama, 4′ Girelli, 11′ Caruso, 17′ Hyyrynen, 75′ Staskova

JUVENTUS: 1 Giuliani (46′ Bacic 42), 2 Hyyrynen (60′ Lundorf 12), 3 Gama, 8 Rosucci, 9 Staskova, 10 Girelli, 11 Bonansea,13 Boattin (69′ Giordano 33), 19 Zamanian (60′ Pedersen 14), 21 Caruso, 23 Salvai (73′ Caiazzo 26).
A disposizione: 36 Soggiu, 4 Galli, 5 Ippolito, 99 Berti.
Allenatore: Rita Guarino

INTER: 21 Marchitelli (52′ Aprile 1); 13 Merlo, 17 Debever (62′ Auvinen 23), 19 Alborghetti, 8 Brustia; 93 Rincón (78′ Gallazzi 25), 18 Pandini, 7 Marinelli, 16 Møller; 27 Tarenzi (78′ Pavan 24), 9 Baresi (53′ Catelli 22).
A disposizione: 12 Gilardi, 11 Fracaros, 28 Passeri, 30 Vergani.
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Mario Cascone (sez. Nocera Inferiore)

Recupero: 0,

Ammonite: /

Credit Photo: Marco Montrone 

La serie B è biancoceleste

C’è solo la Lazio. Le biancocelesti di Morace certificano la promozione, vincendo il campionato di Serie B. Battuto anche il Tavagnacco, stavolta in rimonta, grazie alla solita Martin, capocannoniere e dominatrice assoluta del torneo con 26 reti, e Pittaccio, sempre più decisiva nei momenti chiave. Santoro e compagne concludono così il campionato a 53 punti e si preparano al meglio per la prossima Serie A.

Di seguito il tabellino dell’incontro

LAZIO WOMEN-TAVAGNACCO 2-1

Marcatrici: 7′ Caneo (T), 47’ rig. Martin (L), 49′ Pittaccio (L)

LAZIO: Natalucci, Savini, Gambarotta, Santoro (65′ Shanahan), Castiello (65′ Lipman), Di Giammarino, Cuschieri, Labate, Pittaccio (74′ Mattei), Martin, Visentin (89′ Palombi).

A disp.: Guidi, Colini, Mattei, M. Berarducci, Clemente, Luijks.

All.: Carolina Morace

TAVAGNACCO: Beretta, Donda, Veritti, Tuttino, Devoto (63′ Kongouli), Martinelli, Ferin, Caneo (74′ Mariani), Toomey (83′ Gianesin), Abouzvane (63′ Milan), Grosso (83′ Liuzzi).

A disp.: Pozzecco, Diende, Girardi.

All.: Marco Rossi

Arbitro: Marco Di Loreto (sez. di Terni)

Ass.: Lauri – Polidori

Serie B TIM 2020-2021 | 26ª giornata

Domenica 23 maggio 2021, ore 15:00

Campo ‘Mirko Fersini’, Formello

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Serie C: nella A Pro Sesto cala la cinquina al Pinerolo, nel B torna a vincere il Cortefranca

La Serie C ha messo agli archivi la diciottesima giornata del Girone A e la ventunesima del Girone B.

Nel Girone A la Pro Sesto potrebbe avere messo una seria ipoteca sulla promozione in Serie B, grazie al successo ottenuto contro il Pinerolo e alla contemporanea sconfitta del Genoa in casa del Campomorone Lady. La settimana prossima potrebbe essere già decisiva per la salita in cadetteria delle sestesi. Tornano a vincere il Torino Women che s’impone in casa sul Real Meda, e le Azalee che hanno sconfitto il Caprera. Risultato importante per l’Independiente Ivrea che, grazie al successo ottenuto sulla Speranza Agrate, resterà in Serie C. Termina in parità il match tra Spezia e Alessandria.

Nel Girone B il Cortefranca riprende il discorso coi tre punti, battendo per 5-1 l’Isera: ma questa vittoria vale doppio, perché ripristina la distanza tra la capolista e il Trento, il quale ha osservato nella giornata di ieri il suo turno di riposo. Si avvicina di prepotenza il Brixen Obi, che ha vinto in casa della Triestina con un sonoro poker. Perde terreno il Venezia, che pareggia in casa dell’Unterland Damen, ma lo recupera il Padova che ha avuto la meglio sull’Atletico Oristano. La Spal, grazie al successo sul Permac Vittorio Veneto, vede ormai la salvezza, mentre torna a sperare il Portogruaro, che sconfiggono Le Torri e scavalca al terz’ultimo posto proprio l’Isera.

RISULTATI 18ª GIORNATA GIRONE A: Azalee-Caprera 3-1, Campomorone Lady-Genoa 3-0, Independiente Ivrea-Speranza Agrate 1-0, Pro Sesto-Pinerolo 5-1, Spezia-Alessandria 3-3, Torino Women-Real Meda  2-1.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 47, Genoa e Torino Women 35, Pinerolo* 33, Campomorone Lady 29, Azalee* 27, Real Meda 26, Independiente Ivrea 23, Speranza Agrate 22, Caprera 13,  Spezia 8, Alessandria 5. (Alessandria un punto di penalizzazione, * una partita in meno)

RISULTATI 22ª GIORNATA GIRONE B: Cortefranca-Isera 5-1, Padova-Atletico Oristano 2-1, Portogruaro-Le Torri 6-1, Spal-Permac Vittorio Veneto 3-2, Triestina-Brixen Obi 0-4, Unterland Damen-Venezia 3-3. Riposa: Trento.

CLASSIFICA GIRONE B: Cortefranca 52*, Trento 48*, Brixen Obi 47, Venezia* 39, Padova 38*, Unterland Damen 34, Triestina 31, Permac Vittorio Veneto* 26, Atletico Oristano* e Spal 17, Portogruaro* 13, Isera 11, Le Torri 4*. (* una partita in meno)

San Marino Academy dal finale amaro: 2-1 per la Fiorentina e retrocessione in Serie B

La Fiorentina passa 2-1 allo stadio di Acquaviva, con le reti di Quinn e Baldi, e condanna l’Academy alla retrocessione in Serie B. Non basta alla squadra di Alain Conte – all’ultima presenza sulla panchina titana – la rete di Viola Brambilla che aveva dato vigore e speranze alle ragazze di casa, protagoniste di una grande prova di carattere nonostante il risultato. E non serve il pareggio del Napoli con la Roma, risultato che sarebbe stato amico della San Marino Academy solo nel caso in cui quest’ultima avesse battuto la Fiorentina. Semmai, è quest’ultima a trarre beneficio dal 2-2 del Caduti di Brema: il pareggio della Roma consente alla Viola di chiudere in quarta posizione, soffiata in extremis proprio alla compagine capitolina.

La prima frazione di gioco è molto tattica ed equilibrata. La San Marino Academy è pronta a fare una partita di sacrificio, conoscendo le qualità della Fiorentina e consapevole che le speranze salvezza passano soltanto attraverso una vittoria. La squadra di casa cerca di chiudere tutte le linee di passaggio per ripartire in contropiede e sfruttare gli spazi lasciati dalla retroguardia viola. Zanoli e Thogersen si alzano molto in fase di possesso e per Rigaglia da una parte e Baldini dall’altra si aprono molti spazi da attaccare. La squadra ospite è sicuramente più padrona del campo, controlla il possesso del pallone ma non impensierisce mai Gloria Ciccioli, che nel corso del primo parziale non deve compiere nessun intervento. La San Marino Academy si fa vedere poco in proiezione offensiva ma in qualche occasione riesce ad impensierire le avversarie. Al 17’ arriva la prima opportunità per le biancoazzurre: Muya sfonda sulla sinistra e scarica un pallone rasoterra all’altezza del dischetto del calcio di rigore; il tiro di Baldini, a botta sicura, viene murato da Tortelli. Dall’altra parte ci sono un paio di spunti su piazzato: né la punizione dal limite di Baldi, né quella di Breitner, però, causano grattacapi a Ciccioli. La Fiorentina continua a girare la palla non causando particolari pericoli e al 41’ è ancora l’Academy a rendersi pericolosa: Muya si gira con un colpo di tacco scarica per Rigaglia, che dalla distanza fa partire un destro di poco alto sulla traversa.

Se il primo tempo è tattico e bloccato, la ripresa ha un copione completamente diverso. Al 49’ la Fiorentina passa in vantaggio con un colpo di testa di Quinn su calcio d’angolo; l’irlandese è brava a sfruttare i suoi 183 centimetri e piazzare la sfera alle spalle di Ciccioli. Soltanto due minuti più tardi, al 51’, arriva anche la rete del raddoppio di Baldi, che raccoglie il grande assist di Monnecchi e scarica un destro potente a fil di palo, certificandosi bestia nera delle Titane: sempre a segno, la 22 Fiorentina, nei tre incroci stagionali tra le squadre di Conte e Cincotta. Quando i giochi sembrano chiusi, arriva la reazione rabbiosa della squadra di casa, che non avendo più nulla da perdere inizia a giocare sciolta e impensierire notevolmente la retroguardia viola. Al 53’ c’è subito la rete di Viola Brambilla, che riapre la partita con un destro morbido a scavalcare Ohrstrom. È il secondo gol consecutivo dell’ex Milan Ladies, a segno anche sei giorni fa a Bari.

Al decimo della ripresa l’Academy ha anche una ghiotta occasione per pareggiare, con Alessia Venturini che si inserisce su calcio piazzato e colpisce di testa mandando di pochissimo alto. La partita diventa aperta e bellissima, con la San Marino Academy che si riversa in massa nella metà campo della Fiorentina scoprendosi notevolmente alle ripartenze di Sabatino e compagne. Ciccioli è decisiva prima su Sabatino al 60’ e su Baldi poco dopo, mettendo in entrambi i casi il colpo per proteggere la porta da un colpo che sarebbe potuto essere definitivo.

La squadra allenata da Alain Conte prende coraggio e inizia ad attaccare con continuità, soprattutto sulla fascia sinistra, dove Karin Muya si scatena e crea tanti pericoli. Al minuto 74’ la giocatrice di passaporto inglese si libera di due avversarie in area di rigore e mette in mezzo un pallone arretrato che nessuna campagna riesce a ribadire a rete. Al 77’ l’azione si ripete: Muya salta il raddoppio ed entra in area di rigore, mette un pallone delizioso al centro che non viene raggiunto dalle compagne. La stanchezza si fa sentire e il tempo scorre veloce: l’ultima opportunità per l’Academy arriva al 91’ con la girata di Raffaella Barbieri a centro area che termina di poco sopra la traversa. Al triplice fischio c’è tanta amarezza e delusione per il verdetto che il risultato porta con sè: la San Marino Academy abbandona la Serie A dopo una sola stagione. Una stagione che, in ogni caso, rimarrà Storia per il calcio femminile di San Marino.

Serie A Femminile 2020-21, 22. giornata | San Marino Academy – Fiorentina 1-2

SAN MARINO ACADEMY
Ciccioli; De Sanctis (dal 87’ Musolino), Kunisawa (dal 87’ Nozzi), Venturini, Menin; Muya, Brambilla, Corazzi (dal 63’ Chandarana), Rigaglia; Baldini (dal 77’ Vecchione), Barbieri
A disposizione: Salvi, Micciarelli, Costantini, Bonora, Cecchini
Allenatore: Alain Conte

FIORENTINA
Ohrstrom; Middag (dal 45’ Adami), Quinn, Tortelli, Zanoli (dal 81’ Zazzera); Thogersen (dal 75’ Cordia), Vigilucci (dal 75’ Neto), Breitner; Monnecchi (dal 81’ Piemonte), Sabbatino, Baldi
A disposizione: Forcinella, Schroffenegger, Jensen, Clelland
Allenatore: Antonio Cincotta

Arbitro: Andrea Calvavara di Varese
Assistenti: Fabrizio Aniello Ricciardi e Markiyan Voytyuk di Ancona
Quarto Ufficiale: Andrea Bordin di Bassano del Grappa
Marcatori: 49’ Quinn, 51’ Baldi, 53’ Brambilla
Ammoniti: Monnecchi, Kunisawa

Credit Photo: ©SMAcademy/Pruccoli

Nel giorno del ricordo a Giampaolo Valnegri la partita Brescia-Cittadella termina senza reti

Termina senza reti BresciaCittadella, sfida valida per l’ultima giornata di Serie B: una gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni già salve, e che non si sono risparmiate per tutti i novanta minuti.

Prima della partita la società ha consegnato alla famiglia del compianto preparatore dei portieri biancoblù Giampaolo Valnegri una targa speciale e un minuto di silenzio, dopodiché il difensore biancoblù Angela Locatelli è salita sugli spali del “Gino Corioni” di Ospitaletto a consegnare la maglia del Brescia Calcio Femminile ai genitori del preparatore dei portieri biancoblù scomparso martedì.

La gara si accende al minuto 8, quando Ponte brucia in velocità Verzeletti, ma il suo diagonale è troppo sbilenco. Al 16’ il Brescia va vicino al vantaggio: Colombo ruba palla a Pizzolato, passa a Brayda che vede libera sulla destra Martino, solo che il suo destro finisce fuori di un soffio. Al 29’ nuovo tentativo del Brescia con Assoni che va si sinistro in scivolata: facile per Toniolo. Passano sette minuti e le padovane creano un’altra nitida occasione, quando Masu, dal limite dell’area lascia partire un destro che termina di poco sopra l’inrocio dei pali. Sul finire del primo tempo punizione battua da Peruzzo che impensierisce di non poco Gilardi, la quale spedisce la palla in angolo, e dalla bandierina è ancora Peruzzo a dare grattacapi alla numero uno biancoblù che si salva sulla linea di porta.

La ripresa si apre con un’occasione da gol a testa: il Cittadella, mentre il Brescia ci prova con il destro di Artino che termina a lato. Su una punizione di Zorzan, Gilardi, al 53’, esce in due tempi, sventando un’altra conclusione padovana.  Nella partita finale fa il suo debutto il difensore biancoblù classe ‘ Chiara Pedemonti. A dieci minuti dalla fine il Cittadella fa i conti con la sfortuna: Toniolo s’infortuna alla spalla destra, pertanto Nicoli decide di mettere in porta l’attaccante Ponte e Nicoli inserisce in campo Meneghetti. All’83’ pure il Brescia si trova con la “Dea Sbendata”: lampo di Luana Merli per Ronca che a tu per tu con Ponte piazza un destro in diagonale che però colpisce il palo. Al 90’ ennesimo duello tra Peruzzo e Gilardi, e neanche stavolta non riesce a vincerlo, poiché la sua conclusione è alta. Si tratta dell’ultimo sussulto, perché al 95’ Garofalo di Torre del Greco fischia a fine del Brescia Calcio Femminile in Serie B 2020/21

BRESCIA: Gilardi, Verzeletti, Galbiati, Brevi, Massussi (76’ Pedemonti), Barcella, Magri, Assoni (45’ Pasquali), Brayda (45’ Ronca), Martino (62’ Previtali), Colombo (62’ Luana Merli). A disp: Meleddu, Locatelli, Parsani, Ghisi. All: Macrì.
CITTADELLA: Toniolo (81’ Meneghetti), Ripamonti, Casarotto, Masu, Pederzani (78’ Baldo), Pizzolato (64’ Zanni), Sara Novelli, Meggiolaro (64’ Cacciamali), Peruzzo, Ponte, Zorzan (78’ Begal). A disp: Giada Novelli, Scarpelli. All: Nicoli.
ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco.
AMMONITE: Barcella (BRE), Previtali (BRE), Cacciamali (CIT).

Photo Credit: Elia Soregaroli

Riepilogo 26a e ultima giornata Serie B: Lazio vince il campionato, Roma Calcio Femminile si salva e manda in Serie C l’Orobica

La Serie B 2020/21 è arrivata, tra tante vicissitudini, a capolinea con la ventiseiesima e ultima giornata di campionato.

La Lazio si aggiudica la cadetteria di quest’anno, stendendo in rimonta il Tavagnacco e approfitta del ko del Pomigliano, altra candidata alla vittoria finale, in casa del Ravenna che centra così il terzo posto: un grande risultato per Alessandro Recenti che saluta nei migliori dei modi la stagione sulla panchina ravennate.

L’ultimo turno ha decretato la quarta squadra a retrocedere in Serie C. si tratta dell’Orobica, con le bergamasche che hanno battuto inutilmente il fanalino di coda Perugia, poiché la Roma Calcio Femminile hanno espugnato il campo del Cesena e, con un punti di vantaggio sulle rossoblù, le giallorosse restano in B.

Ieri abbiamo visto altre partite molto scoppiettanti: il Vicenza ha salutato la cadetteria tenendo testa al Como con un pirotecnico pareggio, termina senza reti, ma con tante emozioni, la partita BresciaCesena, finisce 1-1 la gara tra Chievo Verona e il Pontedera che era anche passato in vantaggio.

Con questo si conclude il campionato di Serie B 2020/21, una stagione veramente bella, incerta ed equilibrata fino all’ultimo respiro: per questo desideriamo grazie a tutte le calciatrici impegnate in questa cadetteria, per la professionalità e la dedizione che hanno dato dall’inizio alla fine. Speriamo che il prossimo anno sia ancora meglio.

Chiara Marchitelli, FC Inter: “Lascio senza rimpianti, ho dato tutto. Le nuove leve faranno crescere il calcio femminile”

Chiara Marchitelli scende in campo fra i pali dell’Inter Femminilenella gara di ieri contro la Juventus nella sua stagione d’addio al calcio giocato. L’estremo difensore nerazzurro lascia con un sorriso, come testimoniato nell’intervista rilasciata a Sky Sport 24: “L’emozione è tanta, i rimpianti no. Ho fatto tutto quello che volevo, è il giusto momento per lasciare. Fra il calcio femminile di ieri e oggi sono le persone a collegare le due fasi: le giocatrici che ci hanno permesso di arrivare dove siamo arrivati oggi e coloro che permetteranno di mandare avanti questo percorso del movimento, con le calciatrici messe nelle migliori condizioni per poter dare il massimo. Alle nuove leve direi di non avere paura: essere portiere richiede un carattere forte, ma al tempo stesso regala grandi soddisfazioni”.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva 

Imbattute! Women, una cinquina per chiudere il campionato

Gli aggettivi per descrivere la stagione delle Juventus Women sono ormai terminati. Favolose (F4BULOUS), meravigliose, straordinarie. E da ieri, ufficialmente, imbattute per tutta la stagione. 22 vittorie in 22 partite, è qualcosa che davvero si vede raramente, e per questo, nella giornata in cui le ragazze di Rita Guarino hanno ricevuto il premio per l’incredibile Scudetto appena vinto, la vittoria contro l’Inter è ancora più dolce.

LA GARA

C’è tanto da raccontare e al contempo non c’è storia, in una gara che già al quinto minuto vede già le Campionesse d’Italia avanti di due gol: prima Capitan Sara Gama, poi Super Cristiana Girelli, indirizzano la partita verso la ventiduesima vittoria consecutiva per le Juventus Women.

Minuto undici e ci pensa Arianna Caruso a triplicare le marcature, e ancora sette minuti dopo, al termine di una grande azione di squadra, è Hyyrynen a confezionare un poker che così bello non si poteva nemmeno immaginare.

Difficile scrivere la cronaca di una festa del genere, coronata nella ripresa dal gol della cinquina, firmato da Staskova al 75′. Finisce in meritato trionfo, con Girelli capocannoniere di un campionato pazzesco, e con i saluti finali di Coach Guarino che non potrebbero arrivare in una giornata migliore.

Credit Photo: Andrea Amato 

Danila Zazzera, Fiorentina Femminile: “Difficile spiegare il rientro in campo. Mi mancava tanto divertirmi”

“A parole non riesco a spiegare l’emozione che o provato. Sono felice per la squadra e per la rimonta che ha fatto. È un risultato straordinario il quarto posto, specialmente visto quanto hanno passato e sono contenta per tutte le ragazze del gruppo e per me”. È il minuto ottantadue quando Antonio Cincotta richiama in panchina Margherita Monnecchi per inserire Danila Zazzera. L’attaccante gigliata è finalmente rientrata sul terreno di gioco dopo un tempo pressoché infinito. Dall’operazione a cuore aperto, una storia che ha commosso l’intera Nazione, al rientro in una gara ufficiale. È la favola di Danila Zazzera che diventa realtà per otto minuti più recupero. E per poco non ha la possibilità di segnare servita da Daniela Sabatino.

“Sicuramente mi mancano ancora le geometrie del campo ma sono entrata dando tutta me stessa – prosegue la calciatrice viola –. L’ho fatto cercando anche di divertirmi ed è una cosa che mi mancava tanto”, conclude la ragazza classe 1998.

Rossonere, la a si chiude con un pari: 2-2 col Verona

Finisce con un pareggio per 2-2 l’edizione 2020/2021 della Serie A Femminile del Milan, che al Vismara rimonta per due volte il Veronaper chiudere il campionato a quota 51 punti, eguagliando il suo massimo storico in una singola stagione. In un pomeriggio con tanto spazio per le giocatrici meno impiegate nel corso dell’annata, le rossonere ritrovano la via della rete – il Milan chiude il campionato come secondo miglior attacco con 47 gol segnati – con il 12° centro in Serie A di Natasha Dowie e il secondo della giovane Sara Tamborini, subentrata nella ripresa all’attaccante inglese.

Con la testa anche alla storica Finale di Coppa Italia di domenica prossima, le rossonere hanno messo in campo una grande forza di volontà, rimontando per due volte i vantaggi delle ospiti e rifiutandosi di concludere un campionato storico con una sconfitta. Lo sguardo adesso è rivolto alla sfida – domenica 30 alle 20.45 – di Reggio Emilia contro la Roma, per firmare un’altra pagina di storia.

LA CRONACA
Tanto turnover per Mister Ganz, anche in vista della Finale di domenica prossima, con le novità Spinelli, Mauri, Rizza e Salvatori Rinaldi dal 1′. L’inizio è contratto, e dopo una chance al 5′ per Hasegawa è il Verona a passare in vantaggio con Jelenčić al 12′, con un sinistro potente da 30 metri su cui Babb non può nulla. Le rossonere non accusano il colpo e macinano gioco, sfiorando il pari in particolare con Dowie al 26′ (colpo di testa che Durante para con l’ausilio della traversa) e Hasegawa al 28′. Il gol è nell’aria, e arriva al 38′: Dowie è lesta ad approfittare di un errore scaligero in impostazione per realizzare il suo 12° gol in campionato.

La ripresa si sviluppa su ritmi decisamente più blandi, con Mister Ganz che concede la staffetta Babb-Piazza tra i pali e un tempo a Sara Tamborini. Dopo tanto possesso palla rossonero, al 67′ arriva a sorpresa il gol del nuovo vantaggio ospite con Susanna, autrice di una progressione in contropiede prima di realizzare il 2-1. Il Milan non ci sta, e dopo una chance per Salvatori Rinaldi trova il gol del nuovo pareggio al 72′: verticalizzazione centrale di Vero, velo di Hasegawa per Tamborini, che realizza il suo secondo gol in campionato. Poche le emozioni nel finale, con Ganz che concede qualche minuto anche a Longo, Šimić e Coda, con quest’ultima vicina al gol del 3-2 nel recupero.

IL TABELLINO

MILAN-HELLAS VERONA 2-2

MILAN (3-5-2): Babb (1′ st Piazza); Vitale (30′ st Longo), Agard, Spinelli; Bergamaschi, Mauri (34′ st Šimić), Vero, Hasegawa, Rizza; Dowie (1′ st Tamborini), Salvatori Rinaldi (42′ st Coda). A disp.: Giacinti, Grimshaw, Kuliš, Čonč. All.: Ganz.

HELLAS VERONA (3-5-2): Durante; Motta, Ambrosi, Mella; Ledri, Colombo (29′ st Solow), Santi, Sardu, Jelenčić (22′ st Meneghini); Nichele (29′ st Marchiori), Susanna. A disp.: Gritti; Perin, Oliva, Pasini, Mancuso, Zoppi. All.: Pachera.

Arbitro: Andreano di Prato.
Gol: 12′ Jelenčić (V), 38′ Dowie (M), 22′ st Susanna (V), 27′ st Tamborini (M).

Credit Photo: Marco Montrone

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