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Clara Gorno, Presidentessa Brescia Femminile: “Col Pontedera le ragazze hanno dimostrato il loro valore”

Il Brescia Calcio Femminile ha battuto il Pontedera per 2-0, grazie alle reti di Luana Merli e Veronique Brayda, avvicinandosi così alla permanenza in Serie B. Questa gara ha avuto un grande significato per le biancoblù, perché è stata la prima partita di Clara Gorno in qualità di nuova Presidentessa della società biancazzurra.
Abbiamo raggiunto coi nostri microfoni la numero uno del sodalizio bresciano al termine del match.

Clara per lei buona la prima come Presidentessa: il Brescia torna a vincere anche in casa.
«Questo mi riempie di gioia. Le Leonesse dovevano farsi vedere nel momento del bisogno, e qui doveva uscire la forza, l’entusiasmo e il coraggio, quindi mi aspettavo questa risposta, perché col divertimento si ottengono i risultati, e alla fine hanno tirato fuori il carattere».

Per la permanenza in Serie B c’è ancora un passo da fare.
«Sono molto fiduciosa, credo molto in questo gruppo e in queste ragazze».

Contro il Como potrebbe essere la gara che potrebbe decidere la salvezza?
«Io vivo giorno per giorno. Per vincere vuol dire prepararsi alla vittoria e avere la mentalità vincente, e oggi queste ragazze hanno dimostrato il loro valore».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e la Presidentessa Clara Gorno per la disponibilità.

Photo Credit: Elia Soregaroli

Fiorentina Femminile: le scommesse di Antonio Cincotta. Parola d’ordine: guardare al futuro

Finirà presto la stagione della Fiorentina Femminile. Dopo la gara contro il Milan di Maurizio Ganz, la compagine gigliata è attesa dagli ultimi tre impegni di campionato prima della fine. Successivamente sarà tempo di programmazione e, forse, di rivoluzione. Non è un caso che la Viola non abbia ancora annunciato il destino del tecnico della formazione femminile Antonio Cincotta. Dietro il suo nome c’è un circolo di voci piuttosto eloquenti: c’è chi lo vede come futuro allenatore dell’Inter Women, chi all’estero e persino chi ipotizza un proseguimento, con altre mansioni, sempre a Firenze. La verità si saprà solo tra qualche settimana.

Intanto, la Fiorentina si prepara a fare i conti con quella che è stata la stagione meno esaltante della storia della compagine femminile. Le toscane hanno perso posti in campionato, hanno fallito gli obiettivi Coppa e Supercoppa Italia mentre, in Europa, dopo il passaggio emozionante contro la Slavia Praga, hanno subito una pesante imbarcata contro il Manchester City. Quest’ultimo impegno ha consentito nuovamente di verificare quanto il calcio femminile italiano necessiti di adattarsi agli standard europei. C’è ancora molta strada, e Antonio Cincotta può essere uno di coloro che può dettare voce su questo percorso conoscendo il mondo del femminile da molto tempo.

In questa difficile annata, nonostante tutto, il coach lombardo ha saputo distinguersi per la crescita di alcuni elementi giovani che sono, e saranno, il futuro della Fiorentina. Dopo aver lanciato, diversi anni prima, ragazze come Valery Vigilucci ed Alice Tortelli, il tecnico si sta occupando, in queste ultime gare, di lanciare ulteriori elementi interessanti. Vigilucci è diventata ormai un perno del centrocampo gigliato. Tortelli ormai è considerata una delle migliori centrali di difesa dell’intera Serie A Femminile. Lo sa anche Milena Bertolini che ha iniziato a convocarla con regolarità. Peccato che, ultimamente, sia stata fermata da diversi problemi fisici.

Chi invece è stato costretto ai box sono Marta Mascarello e Michela Catena. La prima, come già precedentemente svelato, è stata acquistata dal Tavagnacco poi retrocesso. Una scommessa su cui Cincotta ha voluto rischiare. A giudicare dalle prestazioni e dai goal messi a segno dalla ventiduenne, si può dire che la scommessa è stata vinta. Catena è a Firenze da diverse stagioni, fermata più volte da infortuni gravi, aveva iniziato a giocare con costanza nel centrocampo decimato della Fiorentina, lasciando intravedere sprazzi di bel gioco.

Andando avanti ci sono le bergamasche: Sara Baldi e Martina Zanoli. Presa dall’Hellas Verona in prestito la prima, ha vissuto un piccolo infortunio ad inizio stagione. Una volta ripresasi, ha cominciato ad inanellare prestazioni convincenti e goal importanti. Il primo è arrivato nella gara del girone di Coppa Italia contro il San Marino Academy, ripetendosi poi anche in campionato contro di loro. Attaccante di velocità capace di inserirsi tra le linee. Una calciatrice che ha un futuro interessante, così come anche Martina Zanoli. Terzino prelevato dalla retrocessa Orobica Bergamo, con la Viola che ha vinto una folta concorrenza per portarla a Firenze. Titolare sin da subito, si è guadagnata la fiducia del tecnico e le lodi degli addetti ai lavori partita per partita. È arrivata persino la prima rete in Serie A contro la Pink Bari, segnale della grande maturazione vissuta dalla numero trenta.

Ci sono poi le ragazze del settore giovanile che ormai militano in pianta stabile con la prima squadra. Ai nostri microfoni, tempo fa, l’allenatore della Primavera Claudio Ricci non ha mancato di sottolineare l’ottimo rapporto sviluppatosi sull’asse Primavera-prima squadra. Da qui la scelta di Cincotta di tenere in gruppo elementi come Sofia Lorieri e Margherita Monnecchi, seguite a ruota da Rebecca Mani e Maria Paola Mazzoni. Non sono le uniche ragazze della Primavera aggregate con le grandi. Durante il periodo in cui la Fiorentina Femminile è stata colpita dal Covid, nel corso degli allenamenti si sono alternati i volti di Rebecca Tinti, Chiara Pastifieri e Alessia Papi.

Tornando al discorso delle ragazze lanciate, Monnecchi è sicuramente quella che ha ottenuto più spazio. La giovane ex San Miniato ha convinto il tecnico lombardo grazie alla sua velocità sull’esterno. Lorieri è stata invece fermata da un infortunio al piede abbastanza serio che l’ha tenuta lontano dai campi da gioco per un bel po’. E poi sono arrivati gli esordi di Rebecca Mani e Maria Paola Mazzoni. Loro due hanno ancora un periodo in Primavera da gestire ma la compagine gigliata conta molto su entrambe.

Il destino dell’allenatore classe 1985 nato a Milano è ancora tutto da decifrare ma di sicuro non mancano le pretendenti. In Italia, l’Inter ha espresso apprezzamenti. Punterebbe molto sull’attuale coach viola per risollevare le sorti della squadra femminile che, da quando è nata, non ha mai carburato veramente. Ma anche all’estero il lavoro di Cincotta è guardato con grande attenzione. Su di lui ci sarebbero le mire di Arsenal, West Ham e Liverpool Women.

Credit Photo: Federico Fenzi

 

Carolina Morace, Lazio Women: “La svolta alla stagione dopo il cambio modulo e la vittoria sul Pomigliano”

Carolina Morace, Coach della Lazio Women, è intervenuta quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky:

“Non abbiamo svolto una bellissima partita, eravamo nervose ed abbiamo sbagliato molto a livello tecnico. Non siamo riuscite a consolidare il nostro possesso palla e la Roma Calcio Femminile è riuscita a presentarsi davanti in due occasioni. Dal gol della Martin siamo riuscite a giocare con più tranquillità.

La variazione di modulo ha dato la svolta a questa stagione, ma ha contribuito anche la vittoria sul Pomigliano. Quest’ultima squadra è attesa da due gare difficili. La squadra ha sempre risposto positivamente, anche quando abbiamo proposto degli allenamenti pesanti sul piano fisico. Si è creata stima reciproca all’interno dello spogliatoio.

Siamo un bel gruppo, le nostre capitane Santoro e Savini hanno contribuito particolarmente a cementare la squadra. La nostra attenzione adesso è alla gara con il Vicenza, con un occhio saremo attente su ciò che accadrà nel match del Pomigliano”.  

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Bayer Leverkusen: estensione di contratto per Sylwia Matysik, in partenza Frederike Kempe e Selina Garofalo

Sylwia Matysik, giocatrice della Nazionale Polacca, è entrata a far parte del Bayer 04 Leverkusen la scorsa estate. Dopo un periodo invernale di recupero per problemi alla schiena, è tornata in campo contro l’SGS Essen un paio di settimane fa. Il club tedesco ha rinnovato il contratto alla calciatrice fino al 2023.
“Bayer 04 è la prima tappa di Sylwia all’estero. Si è integrata molto bene con noi e ha sfruttato la sua opportunità. Non vediamo l’ora di lavorare con lei per altri due anni”, ha detto Linda Schöttler, manager del calcio femminile al Bayer 04.
Coach Achim Feifel afferma: “Sylwia si è cresciuta molto bene con noi l’anno scorso. È forte nei duelli, ha una mentalità vincente distintiva e porta molta energia in campo con il suo atletismo”.
Frederike Kempe e Selina Garofalo, arrivate al Bayer rispettivamente nel 2015 e 2020, invece lasceranno il club alla conclusione di questa stagione per mancato rinnovo di contratto.
Nel frattempo il Leverkusen ha già annunciato l’arrivo del portiere Friederike Abt dal Bayern München per la prossima stagione.
Credit Photo: https://www.bayer04.de/

Serie B, il pagellone della 24a giornata: bene Lazio e Cittadella, Pomigliano rivedibile, male Ravenna e Cesena

La ventiquattresima giornata di Serie B ha sancito il pagellone inerente a questo turno.

PROMOSSI

Lazio
Dopo un inizio pieno di insidie la Lazio, grazie all’arrivo in panchina di Carolina Morace, ha trovato quelle corde necessarie per raggiungere l’obiettivo della promozione, centrato con merito e con continuità di risultati. Il derby con la Roma Calcio Femminile, vinto con serenità, ne ha dato piena dimostrazione.

Brescia
Il Brescia Calcio Femminile ha fatto il suo dovere, ovvero vincere la sfida col Pontedera, e lo ha fatto con autorità e precisione. Tra l’altro vincono per la prima volta in casa quest’anno, e dal punto di vista morale può essere importante per la partita di domani col Como: se vince sarà salvezza certa.

Cittadella
Il Cittadella giocherà ancora il prossimo anno in Serie B, imponendosi in casa di un Cesena che ormai aveva già raggiunto il suo obiettivo da molto tempo.

Como
Un successo d’orgoglio per il Como, che spegna definitivamente i sogni promozione del Ravenna. Peccato perché se fosse stato continuo, forse le lariane potevano davvero andare in A…

Tavagnacco
Per la seconda volta di fila le friulane hanno conquistato i tre punti, imponendosi con autorevolezza su un Perugia che non aveva più nulla da dire sulla Serie B, ma voleva ancora dire la sua fino alla fine.

Chievo Verona
Il Chievo Verona sta risorgendo come l’Araba Fenice, e la vittoria netta sul Vicenza ne è stata la prova. Sul pezzo una rinata Martina Gelmetti autrice di una tripletta: per salvarsi le clivensi avranno bisogno anche dei suoi gol.

Orobica
L’Orobica, nonostante si sia inizialmente a portarsi in vantaggio, è riuscita a rimontare per ben due volte al Pomigliano che, nonostante sia già in Serie A, ha ancora l’obiettivo di vincere il campionato. Un buon risultato per le rossoblù che possono ancora sperare nella salvezza.

RIMANDATI

Pomigliano
Il Pomigliano ha avuto la forza di pareggiare e di portarsi avanti sull’Orobica per ben due volte, ma stavolta le bergamasche hanno saputo reagire bene. Ci sono ancora due turni per le pantere che, se intendono vincere il campionato, devono fare qualcosa in più.

BOCCIATI

Ravenna
Il Ravenna nei momenti più importanti è mancato. Quando sembrava di fare quel passettino per raggiugere obiettivi importanti, si ferma all’improvviso. E la sfida persa col Como ha definitivamente chiuso il sogno di tentare la scalata alla Serie A.

Cesena
Il Cesena cade male contro un Cittadella che forse aveva più voglia di vincere a differenza delle cesenati che comunque possono essere soddisfatte della stagione che sta per chiudersi.

Pontedera
Il Pontedera ha provato a giocarsela col Brescia, e hanno dato tutto, ma le ragazze, probabilmente già scariche per l’effetto di esser da poco retrocesse in Serie C, hanno dimostrato che la Serie B si è rivelato per loro un campionato molto difficile.

Vicenza
Il Vicenza ha perso pesantemente nel derby col Chievo Verona, dove con ogni probabilità ha inciso anche l’espulsione di Larocca che ha lasciato le biancorosse per tutta la ripresa. Certo Yeboaa e Kastrati hanno contenuto il duro passivo, ma la strada per la salvezza sembra molto complicata, visto che nelle ultime due gare le vicentine hanno Lazio e Como.

Roma Calcio Femminile
La Roma Calcio Femminile ha ceduto il passo ad una Lazio che, oltre al fatto di vincere il derby romano, voleva cercare quei tre punti per salire in A, e le biancocelesti ci sono riuscite. Le giallorosse hanno tentato di riaprire la partita, ma è servito a ben poco. Ora la Roma ritorna nell’incubo della Serie C, e il match con il Chievo Verona può essere decisivo.

Perugia
Il Perugia ha provato a tenere testa al Tavagnacco che è molto superiore alle grifoncelle, ma non è bastato.

Vincono PSG e Lione: un punto separa le due squadre

La terzultima giornata del campionato D1 francese si chiude con la vittoria delle due squadre in vetta alla classifica: Paris Saint Germain e Lione. 

Le parigine hanno battuto per 2 reti a 0 l’Havre Athletic Club, ultimo in classifica: in gol Nadia Nadim e Marie Antoinette Katoto, in corsa per il titolo di capocannoniere (21 gol come Khadjia Shaw, del Bordeaux). 

L’undici del Lione ha sconfitto per 4 a 0 l’Issy, penultimo: partita virtualmente chiusa già dopo il primo tempo, con rete di Majri al decimo (su rigore) e doppietta di Catarina Macario; nel secondo tempo chiude i giochi Eugénie Le Sommer che fissa il punteggio sul 4 a 0. 

Il terzo posto della classifica è ormai saldamente in mano al Bordeaux, vincitore per 1 a 0 contro il Montpellier (e in gol l’ormai habitué Shaw). Vittoria per 1 a 0 anche per il Paris FC, che supera di misura il Dijon. Gol vittoria al noventesimo per il Soyaux, con Akaba che consegna alla squadra i 3 punti contro il Fleury 91. Unico pareggio senza reti è quello tra Guingamp e Reims.

La 21esima giornata è in programma il 21 maggio: sulla carta l’incontro più complicato è quello del Lione, che deve vedersela con il Bordeaux, mentre il PSG se la gioca con il Reims. 

Credit Photo: Pagina Facebook Olympique Lyonnais Féminin

Pierfrancesco Battistini, Direttore Generale Arezzo Calcio Femminile: “Arbitraggio inadeguato per questo tipo di gare. Le ragazze hanno dato tutto”

“Abbiamo fatto un eccellente primo tempo. La Torres non aveva spazi e siamo andati meritatamente in vantaggio. Purtroppo la partita è stata condizionata da un arbitraggio non adeguato a questo tipo di gare. Tra gli episodi più significativi c’è stato l’intervento su Carolina Cosi che si fratturata la clavicola. Approfitto per farle un augurio di buona guarigione. Questo episodio ha svoltato sicuramente il match in maniera negativa”. Tuona così Pierfrancesco Battistini al termine della delicatissima sfida tra Sassari Torres e Arezzo Calcio Femminile. Una partita che ha visto le sarde imporsi 3-1 sulle toscane. Molto agonismo, tanta cattiveria e lo evidenzia il Direttore Generale delle amaranto: “abbiamo anche giocatrici contate in questo frangente. Qualcuna di loro ha stretto i denti. Il rigore e il goal dalla distanza ci hanno tolto sicurezza. È peccato perché credo che lo staff abbia preparato questa partita molto bene”.

“Ci lecchiamo le ferite di oggi e ripartiamo in vista delle prossime gare – prosegue il dirigente toscano –. Ora abbiamo un weekend di pausa, cerchiamo di recuperare qualche calciatrice e capiamo le prospettive che abbiamo. Questa partita sicuramente inciderà sul morale delle ragazze ma credo che loro abbiano dato veramente tutto quello che avevano. Peccato per gli episodi che hanno abbassato il ritmo di questo match che era veramente alto”, conclude Battistini.

Maria Marotta: “Spero che dalla prossima gara si parli di arbitro Marotta e non arbitro donna Marotta”

Una giornata da ricordare quella di ieri per Maria Marotta. L’arbitro della sezione di Sapri ha diretto a pieni voti, infatti, la gara tra Reggina e Frosinone, valevole per il campionato di Serie B. Il fischietto di San Giovanni a Piro, dopo le gare condotte in stagione tra campionato Serie A femminile e Serie C maschile, è diventata la prima donna ad arbitrare in Italia una gara del campionato cadetto. Dopo l’ottima direzione della partita tra calabresi e laziali la Marotta è stata intercettata dai microfoni del Tg1 e del Tg Sport Sera di Rai 2. Queste le parole rilasciate nelle ore scorse dal fischietto cilentano.

Le parole rilasciate da Maria Marotta al Tg1

Io spero che dalla prossima gara si parli di arbitro Marotta e non arbitro donna Maria Marotta, per me cosi per le mie colleghe in futuro. Un arbitro con il cognome e non di un arbitro donna. Ad ognuna delle mie colleghe oggi ho detto venite in campo con me. Grazie a questo ho avuto la forza di non sbagliare prima di tutto per me ed anche per loro e per quelle che verranno dopo di me. Un calciatore a fine gara mi ha chiesto quante gare di Serie B avessi fatto. Quindi credo nessuno si sia accorto che era la prima gara, e penso che è stato il complimento più bello. Per me è stata una giornata emozionante, ricca, piena che non dimenticherò credo mai più“.

Le dichiarazioni del fischietto cilentano al Tg Sport sera su Rai 2

Un’ emozione immensa arbitrare in Serie B: indescrivibile al primo fischio, poi è stata una gara come le altre. Ho arbitrato con concentrazione, determinazione ed impegno e la solita passione di ogni domenica. Ho apprezzato tantissimo l’accoglienza riservata sia dai due mister che dalle dirigenze, è stata una giornata che non dimenticherò mai. Non mi pongo obiettivi, spero sempre di fare bene ogni domenica di non commettere errori per me e le mie colleghe e per tutto il movimento femminile. Dedico questa giornata alla mia famiglia”.

Final Eight Primavera Femminile: la Juventus trionfa con 6 gol contro il Napoli!

Dopo il successo delle Juventus Women di ieri, che è valso il quarto titolo consecutivo, vince anche l’Under 19 Femminile di Silvia Piccini. Le bianconere, che hanno chiuso il Girone A al primo posto, si sono imposte 6-1 in casa del Napoli nella gara d’andata dei Quarti di Finale dei Playoff Scudetto.

Di Beccari (doppietta), Pfattner (doppietta), Giordano e Arcangeli i gol. Ritorno in programma la prossima settimana a Vinovo.

Credit Photo: Federico Fenzi

Disfatta San Marino Academy: l’Inter a valanga porta a casa un 2-5

Per la terzultima giornata di campionato Alain Conte non rinuncia al 4-3-3, ma, rispetto a Napoli, in difesa c’è Kunisawa per Nozzi, mentre in attacco la grande novità è la rinuncia a Raffaella Barbieri: al suo posto, in posizione di centravanti, Muya; ai lati dell’inglese, capitan Menin e Babnik. La strategia titana, neanche tanto segreta, è quella di aspettare l’Inter con le ali d’attacco “ripiegate” per poi lanciarsi in contropiede alla ricerca di un gol che manca da cinque turni.

Ma ogni progetto deve scontrarsi con la realtà. E la realtà per la San Marino Academy si fa subito durissima: dopo 54 secondi dal fischio d’inizio Marinelli sfonda a destra e apparecchia centralmente per Tarenzi che, smarcata in area piccola, non deve fare altro che appoggiare in rete. Non basta: passa appena un minuto e Alborghetti si coordina sulla respinta a campanile di Kunisawa (ancora una volta dopo sfondamento interista a destra) ed al volo la mette all’angolino. È un avvio a dir poco traumatico per le Titane, costrette praticamente solo a vincere per alimentare l’obiettivo salvezza, ma sotto di due reti dopo appena 2 minuti e 2 secondi. La reazione però arriva e si tramuta nel gol dimezza-distanze che giunge al 13’, quando Menin si avventa come un falco sul tentativo di respinta di Pandini: la palla, cozzando sullo stinco del capitano biancoazzurro, prende la direzione opposta a quella voluta dall’interista. E così, Aprile è battuta e Menin si ritrova nel tabellino delle marcatrici per la seconda volta in stagione dopo lo storica rete alla Florentia San Gimignano. È un episodio che regala nuove energie, soprattutto mentali, alle padrone di casa, ancora in proiezione offensiva al 21’, quando Brambilla arma il mancino volante dal limite dell’area su respinta corta della difesa ospite: la palla però viene colpita troppo sotto e termina oltre la recinzione di gioco.

Intanto però si continua a soffrire sul lato sinistro. Merlo si sovrappone con perfetto tempismo e crossa in mezzo per Tarenzi, brava a staccarsi dalla marcatura ma scoordinata nel colpo di testa. Conte corre ai ripari inserendo Baldini per Babnik, la cui intesa con De Sanctis si era rivelata sin lì imperfetta. Alla mezz’ora, il terzo gol interista: Ciccioli respinge coi pugni, Brustia rimette la palla dentro e Tarenzi – in posizione regolare a differenza di un paio di compagne – anticipa di testa l’uscita di Ciccioli, firmando così la doppietta personale. Le Titane rispondono con l’incornata di De Sanctis su angolo di Corazzi: la palla esce di poco rispetto all’incrocio dei pali. L’Inter intanto continua a battere la fascia destra: da lì parte l’ennesimo cross di Marinelli, stavolta destinato a Rincon Torres, che di testa la rimette dentro anziché battere a rete, favorendo la presa di Ciccioli. Nel recupero, la pressione isolata di Muya porta l’inglese a presentarsi davanti a Roberta Aprile: il pallonetto però è leggermente impreciso e la palla termina la sua corsa sulla parte alta della rete.

Nella ripresa l’Inter parte subito in pressione, ma la prima occasione è di marca Academy, con Baldini che ha libertà sul lato sinistro dell’area e prova ad incrociare col piede mancino: la palla è velenosa ma nessuna delle compagne arriva puntuale all’appuntamento. Dall’altra parte Baresi trova il gol su assist di tacco di Marinelli, ma l’arbitro annulla per fuorigioco del capitano interista. Le Titane iniziano ad alzare la pressione sull’Inter, che a poco a poco abbassa il baricentro. È però in contropiede che le ragazze di Conte tornano a farsi pericolose all’ora di gioco: Chandarana conduce e poi offre palla a Muya, che entra in area dal lato destro e cerca direttamente la porta, scuotendo la rete solo dall’esterno. Intanto Conte getta nella mischia Rigaglia e Barbieri. La bomber torinese impiega pochi minuti per rendersi pericolosa: Corazzi conquista una punizione dai 25 metri, Barbieri va diretta in porta e la palla, abbassandosi all’improvviso, dà a molti l’impressione del gol, ma purtroppo per le Titane solo quella. Poco dopo, ancora Barbieri protagonista: è lei a sfondare sul lato destro e a servire un cioccolatino per Baldini, che gonfia la rete sì, ma dopo aver toccato palla con il braccio. L’arbitro è proprio lì e non può che invalidare il 3-2.

È il momento di massimo sforzo delle Titane, costrette però a pagare dazio alla famosa regola, non scritta, del “gol sbagliato, gol subìto”: Tarenzi è rapidissima a girarsi sulla lunetta dell’area di rigore e a coordinarsi per la battura a rete; il tiro della 27 è potente e ben indirizzato e per Ciccioli non c’è nulla da fare. Tripletta per l’ex Brescia, che però continua ad avere fame ed infatti centra anche il poker personale in capo a 1’: Marinelli la vede e la serve sul taglio in area piccola; l’assistente la giudica in posizione regolare e così la sua deviazione sottomisura diventa ufficialmente la rete del 5-1. Un risultato severo per le Titane, che poco dopo vacilla sul gran mancino di Rigaglia, disinnescato da un intervento altrettanto valido di Aprile. L’Academy è costretta a rinunciare ai tatticismi e questo spalanca la strada ai contropiede ospiti. Come al 79’, quando Marinelli si invola verso la porta di Ciccioli, brava a respingere la conclusione ravvicinata. Intanto, con una girata nel cuore dell’area, Barbieri porta l’Academy sul -3 e sé stessa a quota 8 centri in campionato. Ma tempo ed energie per completare la rimonta non ce ne sono. Anzi, Ciccioli è di nuovo costretta superarsi sull’ennesima fuga di Marinelli: anche stavolta è la Gloria titana ad avere la meglio – e alla grandissima – sulla Gloria nerazzurra.

Ma al triplice fischio il verdetto è di quelli che pesano. Niente aggancio al Napoli e margine che si assottiglia ulteriormente nella caccia all’obiettivo salvezza. Ma l’imperativo resta quello di crederci. All’orizzonte restano appena due impegni, a partire dalla trasferta del prossimo fine settimana a casa della Pink Bari, da un turno già retrocessa in Serie B.

Serie A Femminile 2020-21, 20. giornata | San Marino Academy – Inter 2-5

SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Ciccioli; Montalti, Venturini, Kunisawa, De Sanctis; Chandarana (dal 69’ Barbieri), Corazzi, Brambilla; Menin (dal 60’ Rigaglia), Muya, Babnik (dal 20’ Baldini)
A disposizione: Salvi, Nozzi, Micciarelli, Costantini, Bonora, Cecchini
Allenatore: Alain Conte

INTER [4-3-3]
Aprile; Merlo; Debever; Alborghetti; Brustia; Rincon Torres, Simonetti (dal 13’ Vergani), Pandini; Marinelli, Baresi, Tarenzi
A disposizione: Marchitelli, Fracaros, Moller Hansen, Catelli, Pavan, Mauro
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Roberto Lovison di Padova
Assistenti: Stefano Franco di Padova e Ciro Di Maio di Molfetta
Quarto Ufficiale: Samuele Andreano di Prato

Marcatori: 1’, 30’, 75’ e 76’ Tarenzi, 3’ Simonetti, 13’ Menin, 84’ Barbieri
Ammoniti: Menin, Rincon Torres

Credit Photo: ©SMAcademy/Pruccoli

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